Ciao a tutti..ho scoperto da poco questo bel forum, veramente interessante!
Io sono uno studente di ingegneria idraulica, e gli argomenti di fluidodinamica sono tra quelli che più mi appassionano.
Ho letto la discussione sulla portanza e vorrei anche io cercare di fornire qualche ulteriore informazione utile che è stata tralasciata, o solo accennata, e che riguarda più che altro l'aspetto matematico della portanza.
In generale,il flusso di un fluido che investe un corpo è descritto matematicamente dalle equazioni della meccanica per moti potenziali che si svolgono su un piano. Mi spiego meglio: i moti potenziali rappresentano flussi di fluidi a densità costante viscosità trascurabile e peso trascurabile, condizioni già difficili da realizzare in laboratorio, figuriamoci nella realtà..(inoltre mancano altre due caratteristiche che il flusso deve avere cioè irrotazionalità e stazionarietà...ma le tralascio per semlicità..)
Premesso questo, esiste un "modello matematico" che riesce a trasformare un flusso uniforme in 2 dimensioni (su un piano) di un fluido a viscosità trascusabile, peso trascurabile e densità costante (
condizioni ancora più ideali...)che investe un cilindro dotato di circolazione, in un flusso uniforme che investe un profilo (che prende il nome di profilo di jowkowsky), dal quale deriva il profilo alare, e sul quale la portanza, rappresenta la spinta verso l'alto, dovuta alla DEPRESSIONE SOVRASTANTE IL PROFILO ALARE!E NON ALLA PRESSIONE CHE AGISCE AL DI SOTTO!Il coefficente di pressione al di sotto del profilo alare infatti fornisce una pressione positiva, ma non certo sufficente a tenere su un aereo..la portanza quindi è dovuta al fatto che il fluido al di sopra dell'ala ha prassione minore rispetto a quello che sta al di sotto, grazie al fatto che possiede una velocità molto maggiore...
Naturalmente questi sono risultati matematici che, a causa delle ipotesi fatte sul fluido, non sono applicabili fedelmente nella realtà, perchè nella realtà non esistono fluidi e flussi che rispettano alla lettera queste ipotesi ecco perchè risultano utili come riferimento, ma in realtà sono gli esperimenti in galleria del vento che determinano in buona parte la costruzione di un profilo aerodinamico.
Cè inoltre da dire che nessun pilota,fisico, matematico, ingegnere o studente, è ancora riuscito a sapere come si comportano i fluidi reali in condizioni reali, sopratutto se si presentano casi di turbolenze o variazioni di temperatura (senza contare gli effetti elettromagnetici..)..per cui la materia è completamente da scoprire da questo punto di vista, e rappresenta il vero problema matematico, il quale, a meno di conoscenze extraterrestri, al momento si può scavalcare solo con gli esperimenti in galleria del vento, a seconda dello scopo per cui si vuole costruire un certo profilo aerodinamico.