mcgyver79 ha scritto: P.S: Valerio, non so se hai già notato che hanno linkato il tuo profilo completo su Centoiso
Caro mcgyver79, grazie moltissime per la segnalazione. Questa è una cosa molto seria.
E adesso a questo punto non gioco più.
Leggano tutti molto bene, in particolare i signori che sostengono - liberamente - l'esistenza del fenomeno delle "chemtrails", che immagino siano visitatori abbastanza frequenti di questo portale di aviazione, portale che per ragioni che mi sfuggono e che non mi possono interessare essi considerano "nemico" o qualcosa del genere. Non sono fatti miei, sin qui. Ma a questo punto attenzione.
Non sapevo che qualcuno avesse linkato il mio profilo personale, che in effetti è pubblico e presente su
http://www.centoiso.com. - Essendo pubblico, il fatto che qualcuno ne indichi un link in sé è del tutto neutro. Solo che centoiso.com è un sito di appassionati di fotografia, che si scambiano opinioni e conoscenze.
Io non son più capitato sul sito del c.d. sig. Straker, che leggo qui si chiamerebbe al secolo Rosario Marcianò.
Non ne avevo motivo alcuno. Semplicemente perché l'argomento in oggetto non lo considero particolarmente avvincente, e non ho letto nulla allo stato, che in onestà e coscienza - senza voler per principio aver atteggiamenti preconcetti a favore o contro alcuna ipotesi - mi desse la sensazione di avere delle attendibili basi scientifiche, o delle evidenze degne di questo nome, o delle "prove" nel senso più lato. Perciò l'argomento per me è divenuto assai rapidamente privo di interesse.
Mi spiego meglio. Farò l'esempio di un altro argomento basato su una precisa teoria "di parte"...
Ci sono persone che sostengono che la civiltà di Atlantide sarebbe prosperata in una certa piccola isola delle Azzorre, ora del tutto sommersa a poche decine di metri di profondità, ben due milioni di anni fa. Detta civiltà si sarebbe estinta quasi 1,5 milioni di anni orsono per una catastrofica eruzione che avrebbe distrutto tutta la parte emersa dell'isola, per il rimanante perfettamente individuabile dai sonar di qualsiasi peschereccio. Dei sonar a scansione laterale avrebbero anche evidenziato forme che rappresenterebbero file di colonne di templi o edifici pubblici crollati. Questa storia delle colonne mi incuriosì alquanto, a prescindere dalla mia opinione sul mito platonico di Atlantide. Provai a capirne qualcosa di più.
Ora, incidentalmente, all'università ho studiato Scienze Geologiche, con particolare interesse per sismologia e vulcanologia. Mi è stato facile (come sarebbe stato per Tienneti controllare una voce di una complessa check-list pre-volo di un MD80) andare a verificare un po' di bibliografia, nonché le più aggiornate carte geologiche e oceanografiche nella biblioteca dell'Ambasciata del Portogallo, a Roma (deve son nato e vivo). In facoltà c'erano anche varie pubblicazioni americane relative ad analisi su campioni di roccia del fondo sottomarino delle Azzorre prelevati dalla celeberrima nave oceanografica Glomar Challenger. Risultato:
1) quell'isola in effetti non è mai verosimilmente del tutto emersa, arrivando solo a pelo d'acqua con l'elevazione assai effimera di un conetto di piroclasti alla fine della massima attività eruttiva (come l'Isola Ferdinandea a fine '700 nel canale di Sicilia);
2) la datazione dei campioni con metodo isotopico ha indicato un'età dell'ordine dei 200.000 +-5500 anni BP (before present), incompatibile con quella asserita dagli "Atlantidari" di turno;
3) il chimismo delle rocce è perfettamente compatibile (olivine, pirosseni, plagioclasi, dunque il corrispondente effusivo di un banale gabbro) con le caratteristiche di un basalto a grana fine e compatta, effuso in modo massivo, e facilmente fratturabile per contrazione termica durante il raffreddamento, rallentato dall'"isolante" costituito dai piroclasti della parte relativamente esplosiva durante il massimo dell'eruzione.
Perciò verosimilmente ciò che i side-scanner dei pescherecci hanno rilevato altro non sono che comuni forme di fessurazione del basalto (c.d. basalti colonnari), simili a quelle della Giant Caseway di Irlanda o a quelle visibili ad es. a S di Alghero e in misura minore nel golfo di Orosei sulle coste sarde. Un fenomeno naturale, diffusissimo, sempre molto gradevole da fotografare quando in superficie e che può costruire strutture di affascinante "architettura naturale". Niente colonnati abbattuti dal terremoto, niente Atlantide. Balle. Solo un fenomeno geologico ben noto; fine della trasmissione. Questa cosa l'ho anche pubblicata in un breve saggio divulgativo su una rivista, nel - mi pare - 1997, e senza rimarcare tanto l'errata interpretazione degli "altri", quanto sulla esposizione dei risultati di quanto avevo appurato, cosa più educata e rispettosa del prossimo. Se non ti provoca, non si mette alla gogna uno che si è fatto una idea sbagliata: non c'è nulla di male.
Ora, certamente coloro che eran convinti che Atlantide fosse lì, penso che non avranno davvero cambiato idea per ciò che ho scritto. Non hanno (posso supporre) evidentemente studiato scienze geologiche, nemmeno modestamente come ho fatto io che non sono davvero un Parotto o un Praturlon, né forse conoscono le regole del metodo scientifico. Ma la cosa non mi riguarda: io non debbo convincere né "convertire" ad una supposta retta via loro, come loro con le loro - a mio avviso - del tutto illogiche argomentazioni non possono indubbiamente convincere me del loro assunto, che ha connotazioni quasi "religiose". Nessun problema.
Ma se qualcuno di essi avesse osato mettermi in bocca qualcosa che non ho detto né sostenuto mai, tipo scrivere "vedete, c'è anche tal Ricciardi che parla di basalti colonnari, dunque colonne di basalto, vedete, avevamo ragione noi, anche uno studioso di geologia ci supporta con un suo articolo, ad Atlantide le colonne le facevano col basalto perché l'isola era vulcanica e se ne trovava in abbondanza", le cose cambiano. Perché mettere - anche solo suggerendolo - in bocca a qualcuno, una opinione che non ha mai inteso esprimere può costituire calunnia e diffamazione, cosa dalla quale so bene come ci si difende.
Io non sono intervenuto in alcun modo sulla questione delle chemtrails, perché lo trovo un argomento intellettualmente poco stimolante. Per altri lo è? Bene, che se ne occuppino; possono anche farne liberamente una ragione di vita, non sarò certo io a cercare di impedirglielo. Non sono fatti miei. Il mondo è bello perché è vario, ognuno sostiene la tesi che vuole, c'è gente di una setta para-religiosa che ritiene che gli umani più o meno sono stati creati dagli extraterrestri, e il sig. Straker non avrebbe diritto di temere che qualcuno lo irrori dagli aerei come un vecchio biplano su un campo di girasoli della Louisiana quando si fanno i trattamenti antiparassitari? Ci mancherebbe altro; semplicemente, con tutto il rispetto non è né dev'essere un mio problema.
Ma nessuno si permetta di distorcere le mie affermazioni, o di utilizzarle come se dovessero comprovare o smentire in qualche modo una tesi che non solo non condivido, ma che prima di tutto non mi coinvolge.
Io leggo che un signore pubblica delle foto di un aereo che vola (e grazie, fa il suo mestiere; se avesse studiato da ragioniere faceva forse il commercialista), e che altri signori eccitatissimi dicono che costui in realtà avrebbe pubblicato delle foto che sono degli artefatti. Siccome faccio anche il fotografo, ho scritto "se uno vuole, è facile controllare se una immagine è frutto di un montaggio o è genuina, basta osservare con certi metodi che un pochino conosco lo scatto originale". Punto. Nulla di più. E mi sono offerto, a tempo perso, di provare a farlo, solo per contribuire a dirimere una polemica che trovo un po' ridicola sull'autenticità di due foto. E basta.
Nel merito di cosa fossero le eventuali scie rilasciate da detto aereoplano-che-vola, non sono minimamente interessato alla cosa. Acqua di fonte, Nelsen Piatti, carburante avio, Chanel N°5, acetato di uranile, per me è lo stesso.
Attenzione che ora il discorso non si fa più goliardico né un divertissement fra appassionati di aviazione.
Nessuno - ribadisco, nessuno - deve solo *pensare* di provare ad utilizzare la mia immagine, direttamente o indirettamente, a riprova di qualunque tesi di parte dell'uno o dell'altro segno. Io non debbo, né voglio, né tollero a priori l'idea di poter essere citato quale "persona competente" la cui esperienza potrebbe comprovare un assunto sulla veridicità o meno del fenomeno citato dal c.d. sig. Straker (alias Rosario Marcianò, leggo), che ribadisco non mi interessa.
Se dovessi scoprire che il mio nome è stato in qualsivoglia modo coinvolto in questa questione, linkando miei dati, riportando parti di miei articoli (ve ne sono molti sul web, per fortuna non escono troppo "automaticamente" giocherellando con Google o Yahoo - me ne potrei ritenere diffamato.
E allora se lo riterrò saranno seri guai a termini di legge, sia sotto l'aspetto penale che quello civilistico.
Ricordo a me stesso di avere un caro cugino di primo grado, attualmente responsabile della Squadra Mobile della Polizia di Stato di una grande - e delicata - città del Nord. Io ho ottimi e regolari contatti a livello di comando, per ragioni attinenti alla mia professione di giornalista scientifico, con il Nucleo Tutela BB.CC. dell'Arma e con il Nucleo Tutela Patrimonio Archeologico della Guardia di Finanza. Se necessario, posso contare su saggi ed esperti consigli sul da farsi più efficace.
Ad abundantiam mio padre, noto giurista, è stato Consigliere Parlamentare in una delle due Camere, con incarichi quali Segretario della Commissione Antimafia e Segretario della Commissione Speciale d'inchiesta sul fenomeno del banditismo in Sardegna. Che non è precisamente un ruolo di consulenza sulla coltivazione delle begonie dell'Orto Botanico. I suoi contatti con le Forze dell'Ordine avvenivano ai massimi livelli istituzionali, non su scala di commissariato o di stazioncina di provincia dell'Arma.
Perciò alla bisogna ho anche a disposizione un patrimonio di credibilità personale e familiare da spendere.
Incaricare uno studio di penalisti di grido che sappiano porre in essere una "bordata" legale devastante (anche economicamente, il danno di immagine si fa pagar caro se ci sai fare) e dalle sgradevolissime conseguenze per il destinatario, non è così difficile. Non giochiamo con queste cose. Non mi limiterei davvero a presentare un accalorato esposto di lamentele al commissariato di zona.
Il sig. Marcianò, o chi per lui, non vadano a stuzzicare il can che dorme che è molto, ma molto meglio. Mi lascino semplicemente del tutto fuori da questa storia; io non ho in animo di svolgere qualsivoglia tipo di attività tesa a contrastare le loro originali teorie, ho altro da fare e non me ne sento parte in causa; non mi interessa nemmeno sostenere piuttosto che smentire il fatto che siano persone attendibili, o dei ciarlatani, non è affar mio, non sono qui per dar giudizi di valori su nessuno. Ma da parte loro non tentino in alcun modo di coinvolgermi.
Ognuno posti sul web quel che vuole; qui parliamo di flap, parliamo di slat, parliamo della elegante livrea dell'Air Afrique negli anni '70 sui suoi Caravelle e dei problemi connessi all'ardito atterraggio dell'Antonov AN-124 che ha riportato in tre pezzi ad Axum la stele omonima da Pratica di Mare, atterrando in quota con una pista così risicata; parliamo dei problemi degli aerei in composito come il 787 se per caso vanno a fuoco e vanno in giro microfibre di carbonio inalabili, parliamo del restauro di un Super Costellation che è un bel gioco della nostalgia...
Ma la mia faccia e il mio nome non si possono spendere, né tollererò che si spendano, a supporto o confutazione di argomentazioni su questioni... circa le quali considero sminuente solo il fatto di esserne marginalmente accostato.
Sono certo che il sig. Marcianò Rosario / Straker avrà la saggezza di capire e regolarsi di conseguenza, comprendendo da solo il limite oltre cui è dannatamente sbagliato spingersi.
Rammentino solo che non hanno a che fare con un ragazzino in vena di polemiche da bar Sport.
Buona giornata a tutti, ognuno torna serenamente alle sue occupazioni abituali, a cominciare da me.