Compagnia Aerea Italiana
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Re: Compagnia Aerea Italiana
perchè B continua a dire che airfrance aveva 7000 esuberi?
fino a non molto fa non era tutto al contrario, cioè circa 2000 con AF e circa 7000 con il loro cordone?
mi son perso qualcosa?
suona tanto come il solito ribaltare dati, numeri, promesse e far tutto... ma a parole
fino a non molto fa non era tutto al contrario, cioè circa 2000 con AF e circa 7000 con il loro cordone?
mi son perso qualcosa?
suona tanto come il solito ribaltare dati, numeri, promesse e far tutto... ma a parole
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Berlusconi ha dichiarato: "Lufthansa sarebbe il partner ideale", naturalmente sempre che tutto si risolva per il meglio
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp
Re: Compagnia Aerea Italiana
Intanto la farsa prosegue e i tempi si allungano...
20:41 Avia: "Nuovo incontro giovedì dei sindacati con Cai e governo"
Una riunione formale fra governo, tutte le sigle sindacali e Cai ci sarà giovedì prossimo. Lo dice Antonio Divietri, presidente di Avia, una delle cinque sigle autonome, alla fine dell'incontro serale a palazzo Chigi su Alitalia con il sottosegretario Gianni Letta e i ministri del Lavoro e delle Infrastrutture e Trasporti. Per Divietri, "al momento non esistono le condizioni per la condivisione di alcunchè, ci auguriamo che nelle prossime ore qualcosa si muova".
20:41 Avia: "Nuovo incontro giovedì dei sindacati con Cai e governo"
Una riunione formale fra governo, tutte le sigle sindacali e Cai ci sarà giovedì prossimo. Lo dice Antonio Divietri, presidente di Avia, una delle cinque sigle autonome, alla fine dell'incontro serale a palazzo Chigi su Alitalia con il sottosegretario Gianni Letta e i ministri del Lavoro e delle Infrastrutture e Trasporti. Per Divietri, "al momento non esistono le condizioni per la condivisione di alcunchè, ci auguriamo che nelle prossime ore qualcosa si muova".
Re: Compagnia Aerea Italiana
Flory è sempre FloryAnnalisa ha scritto: ciao Flory cara.....metti un avatar che non ti si vede!
Sono d'accordo con te Annalisa.Annalisa ha scritto: ....perciò, auguro alla nostra compagnia di bandiera ed a tutti i dipendenti di trovare un accordo che vada bene per tutti e che soprattutto accontenti più persone possibili.
Ciao S.
Re: Compagnia Aerea Italiana
Non credo che si possa elevare l'assenza di concorrenza in un mercato a motivo di orgoglio, soprattutto considerando che nel settore del trasporto aereo (così come in quello delle telecomunicazioni) l'apertura alla concorrenza ha procurato vantaggi tangibili ed innegabili ai consumatori (tra cui probabilmente ci sei anche tu).Draklor ha scritto:Come già detto più volte...vai a vederti com'è il mercato del trasporto aereo francese e poi dimmi.
Vediamo quanta concorrenza ha Air France sul mercato domestico:praticamente nessuna.
Quelle che erano in competizione con AF sono stato o inglobate in essa(per precisa volontà politica,vedi UTA ed Air Inter) o sono fallite abbastanza miseramente(vedi AOM,Air Libertè,Air Littoral).
E poi è l'Alitalia che ha distrutto il mercato del volo in Italia...
Non il fatto di aver permesso a tutto e tutti di aprire voli ovunque...(vedi FR...)
Ti faccio presente che un mercato concorrenziale (ovviamente in presenza di regole ben definite e applicate senza distinzioni) in genere costituisce un importante stimolo a stare al passo con l'innovazione tecnologica e le esigenze degli utenti, pena il trovarsi "fuori mercato".
Sei sicuro che tra le concause della situazione attuale di Alitalia non ci sia stato anche il lassismo derivante dal trovarsi in una posizione dominante sul mercato? (parlo in particolare degli anni 80 e 90)
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Io vedo concorrenza quando l'offerta viene fatta da più parti per uno stesso prodotto.Take Off ha scritto:Non credo che si possa elevare l'assenza di concorrenza in un mercato a motivo di orgoglio, soprattutto considerando che nel settore del trasporto aereo (così come in quello delle telecomunicazioni) l'apertura alla concorrenza ha procurato vantaggi tangibili ed innegabili ai consumatori (tra cui probabilmente ci sei anche tu).Draklor ha scritto:Come già detto più volte...vai a vederti com'è il mercato del trasporto aereo francese e poi dimmi.
Vediamo quanta concorrenza ha Air France sul mercato domestico:praticamente nessuna.
Quelle che erano in competizione con AF sono stato o inglobate in essa(per precisa volontà politica,vedi UTA ed Air Inter) o sono fallite abbastanza miseramente(vedi AOM,Air Libertè,Air Littoral).
E poi è l'Alitalia che ha distrutto il mercato del volo in Italia...
Non il fatto di aver permesso a tutto e tutti di aprire voli ovunque...(vedi FR...)
Ti faccio presente che un mercato concorrenziale (ovviamente in presenza di regole ben definite e applicate senza distinzioni) in genere costituisce un importante stimolo a stare al passo con l'innovazione tecnologica e le esigenze degli utenti, pena il trovarsi "fuori mercato".
Sei sicuro che tra le concause della situazione attuale di Alitalia non ci sia stato anche il lassismo derivante dal trovarsi in una posizione dominante sul mercato? (parlo in particolare degli anni 80 e 90)
A questo punto puoi scegliere, a parità di prodotto, quello che più soddisfa le tue aspettative, per prezzo, caratteristiche, qualità e via dicendo.
Ritieni che nel trasporto aereo possa essere applicato un simile ragionamento?
Per me no.
Se io devo fare Trieste-Malpensa posso scegliere solo AZ, perchè è l'unica compagnia che opera su questa tratta.
Non mi è quindi concesso scegliere tra vettori diversi che potrebbero avere orari, piani tariffari e servizi differenti rispetto a quelli offerti da Alitalia.
E' evidente che in questo caso non c'è concorrenza e questo esempio può essere applicato a molte altre rotte e per molte altre compagnie.
Io ritengo che la moltitudine di compagnie esistenti di fatto non siano un bene, nè per la compagnia, nè per chi usufruisce del servizio.
Non a queste condizioni perlomeno.
E non è così che vengono creati i presupposti per una concorrenza che sia quella che tu auspichi, ovvero motivo di crescita e miglioramento di un servizio.
Re: Compagnia Aerea Italiana
Berlusconi: via i privilegi o per Alitalia sara' la fine
da rainews24.it
Via i privilegi, si raggiunga subito l'accordo o ci sara' il fallimento. Silvio Berlusconi e' categorico, per l'Alitalia "non ci sono alternative alla nuova compagnia". Il premier, proprio mentre a Palazzo Chigi si decide il futoro dell'azienda di via della Magliana, intima un aut aut ai sindacati: "a rischio ci sono 20mila posti di lavoro. E' il momento di chiedere senso di responsabilita' a tutti quelli che indugiano e sembrano non sapere che l'altra ipotesi e' solo il fallimento".
Il presidente del Consiglio rileva di aver fatto pressioni sulla nuova compagnia affinche' cambiasse il piano e aumentasse il capitale e gli imprenditori intervenuti a salvare l'azienda "hanno accolto le richieste del governo. Il comportamento dei sindacati in questi giorni - ha accusato il Cavaliere - e' irrazionale. Non voglio essere malizioso ma in diverse fasi della trattativa ci sono stati interventi del capo della Cgil che parevano influenzati dalla politica".
Berlusconi ha chiarito diversi punto riguardo alla trattativa sull'Alitalia. Il primo: ci saranno 3.250 esuberi, "meno di quelli che prevedeva il piano di Air France". La nuova azienda, inoltre, chiede un aumento della produttivita', degli orari di lavoro e "in questo modo ciascuno potra' mantenere la propria retribuzione". Infine la questione riguardante la partnership straniera: "tutte le compagnie straniere sono interessate ma nel capitale avranno solo una posizione di minoranza". Il governo, confida il premier, guarda soprattutto anche per il futuro della hub di Malpensa, guarda a Lufthansa.
Berlusconi, durante la registrazione di 'Porta a porta', ha criticato la guida del Pd ("per il dialogo bisognera' aspettare un'altra g erazione"), ha spiegato che in Italia non ci saranno i riflessi della crisi americana che ha portato al fallimento della quarta banca statunitense, ha ribadito che per le europee guarda ad una soglia di sbarramento al 5% senza prevedere preferenze e, infine, ha promesso che entro la fine della legislatura sara' costruita una centrale nucleare in Italia.
da rainews24.it
Via i privilegi, si raggiunga subito l'accordo o ci sara' il fallimento. Silvio Berlusconi e' categorico, per l'Alitalia "non ci sono alternative alla nuova compagnia". Il premier, proprio mentre a Palazzo Chigi si decide il futoro dell'azienda di via della Magliana, intima un aut aut ai sindacati: "a rischio ci sono 20mila posti di lavoro. E' il momento di chiedere senso di responsabilita' a tutti quelli che indugiano e sembrano non sapere che l'altra ipotesi e' solo il fallimento".
Il presidente del Consiglio rileva di aver fatto pressioni sulla nuova compagnia affinche' cambiasse il piano e aumentasse il capitale e gli imprenditori intervenuti a salvare l'azienda "hanno accolto le richieste del governo. Il comportamento dei sindacati in questi giorni - ha accusato il Cavaliere - e' irrazionale. Non voglio essere malizioso ma in diverse fasi della trattativa ci sono stati interventi del capo della Cgil che parevano influenzati dalla politica".
Berlusconi ha chiarito diversi punto riguardo alla trattativa sull'Alitalia. Il primo: ci saranno 3.250 esuberi, "meno di quelli che prevedeva il piano di Air France". La nuova azienda, inoltre, chiede un aumento della produttivita', degli orari di lavoro e "in questo modo ciascuno potra' mantenere la propria retribuzione". Infine la questione riguardante la partnership straniera: "tutte le compagnie straniere sono interessate ma nel capitale avranno solo una posizione di minoranza". Il governo, confida il premier, guarda soprattutto anche per il futuro della hub di Malpensa, guarda a Lufthansa.
Berlusconi, durante la registrazione di 'Porta a porta', ha criticato la guida del Pd ("per il dialogo bisognera' aspettare un'altra g erazione"), ha spiegato che in Italia non ci saranno i riflessi della crisi americana che ha portato al fallimento della quarta banca statunitense, ha ribadito che per le europee guarda ad una soglia di sbarramento al 5% senza prevedere preferenze e, infine, ha promesso che entro la fine della legislatura sara' costruita una centrale nucleare in Italia.
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
Re: Compagnia Aerea Italiana
vabbè ma noi si aspetta ancora il ponte sullo stretto prima della centrale fantatomica...
Mi scappa uno starnuto: GE90-115B nominale a 115.300 lbf (512,9 kN) !?!?!?!
Re: Compagnia Aerea Italiana
Sabrina, concorrenza vuol dire, in termini economici, assenza di barriere all'entrata (e all'uscita) per chi vuole investire in un certo settore. Stai sicura che a queste condizioni, qualora la tratta da te citata fosse profittevole, sarebbe operata anche da altre compagnie (astraiamo per il momento dalla questione "slot").MD82_Lover ha scritto:Io vedo concorrenza quando l'offerta viene fatta da più parti per uno stesso prodotto.
A questo punto puoi scegliere, a parità di prodotto, quello che più soddisfa le tue aspettative, per prezzo, caratteristiche, qualità e via dicendo.
Ritieni che nel trasporto aereo possa essere applicato un simile ragionamento?
Per me no.
Se io devo fare Trieste-Malpensa posso scegliere solo AZ, perchè è l'unica compagnia che opera su questa tratta.
Non mi è quindi concesso scegliere tra vettori diversi che potrebbero avere orari, piani tariffari e servizi differenti rispetto a quelli offerti da Alitalia.
E' evidente che in questo caso non c'è concorrenza e questo esempio può essere applicato a molte altre rotte e per molte altre compagnie.
Io ritengo che la moltitudine di compagnie esistenti di fatto non siano un bene, nè per la compagnia, nè per chi usufruisce del servizio.
Non a queste condizioni perlomeno.
E non è così che vengono creati i presupposti per una concorrenza che sia quella che tu auspichi, ovvero motivo di crescita e miglioramento di un servizio.
Ti assicuro che per me che vivo a Roma l'offerta di tratte operate da vettori diversi (e con condizioni vantaggiose) è aumentata notevolmente negli ultimi anni!
Operare tratte in perdita, se ragioniamo in questi termini, è accettabile qualora si tratti di un servizio di pubblica utilità (zone disagiate, tratte minori, etc.). Ma in tal caso un apposito sussidio dovrebbe essere garantito dallo stato (o regione, o altro ente pubblico) per mantenere in vita un servizio che il mercato non offrirebbe.
Re: Compagnia Aerea Italiana
Da Quanti anni siamo in perdita?
Come contribuenti.......
Come contribuenti.......
Mario
Assistenti di volo ..prepararsi all' atterraggio"
Assistenti di volo ..prepararsi all' atterraggio"
Re: Compagnia Aerea Italiana
"Fantozzi riapri l'asta alle stesse condizioni offerte alla CAI"
http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a ... itrate=300
Non credo che ci siano altre parole da aggiungere.
http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a ... itrate=300
Non credo che ci siano altre parole da aggiungere.
Mi scappa uno starnuto: GE90-115B nominale a 115.300 lbf (512,9 kN) !?!?!?!
Re: Compagnia Aerea Italiana
Quando in un mercato c'è un operatore che da 20 anni è in perdita, che non rende conto al mercato, che si finanzia non con soldi privati ma con tasse (pagate pure dalle aziende concorrenti), quando questo operatore si permette nonostante sia partito da una situazione di MONOPOLIO di sperperare quote di mercato e soldi a destra ed a manca mi dici come può resistere un concorrente che va avanti solo con capitali privati? Che non si può permettere perdite e che investe i propri capitali?Draklor ha scritto:Come già detto più volte...vai a vederti com'è il mercato del trasporto aereo francese e poi dimmi.alexrax ha scritto: Inoltre faccio notare una cosa non da poco, L'Alitalia per anni ha distrutto il mercato del volo in Italia. I suoi bilanci in perdita perenne hanno fatto si che operasse in condizioni non sostenibili da altri operatori privati che sono puntualmente saltati e che in alcuni casi sono stati pure oggetto di compravendita da parte dell'Alitalia (vedasi volare) oltre il danno la beffa.
E' ora di dire basta e che ci si renda conto che quanto si è avuto è stato solo al danno di altri (competitor e contribuenti) ed oggi è forse il caso di fare un passo indietro e chiedere cosa si può DARE anzichè continuare a litigare per cosa si può AVERE.
Vediamo quanta concorrenza ha Air France sul mercato domestico:praticamente nessuna.
Quelle che erano in competizione con AF sono stato o inglobate in essa(per precisa volontà politica,vedi UTA ed Air Inter) o sono fallite abbastanza miseramente(vedi AOM,Air Libertè,Air Littoral).
E poi è l'Alitalia che ha distrutto il mercato del volo in Italia...
Non il fatto di aver permesso a tutto e tutti di aprire voli ovunque...(vedi FR...)
Le perdite di Alitalia coperte dal papà-contribuente hanno tirato in basso i margini e bilanci di tutti i competitor che si sono dovuti appiattire sui livelli di Alitalia. Per molti è stata solo questione di tempo prima di chiudere.
Vuoi sapere perchè l'Alitalia non sarà mai una AF o LFH? Perchè per 20 anni anzichè chiedersi come aggiustare i conti e crescere all'estero magari chiedendo soldi ai contribuenti per comprare compagnie estere e non per pagare le perdite e gli autisti dei piloti (sembra un barzelletta invece è vero...) hanno solo pensato a ficcar dentro amici e parenti, a far volare aerei mezzi vuoti per far concorrenza alla neocompagnia amica dell'avversario politico e questo è il risultato.
ALITALIA E' IN PERDITA DA 20 ANNI ANCHE QUANDO ERA MONOPOLISTA!
Oramai è fatta non si sarà mai come AF e LFH, punto. Speriamo solo di entrare in una alleanza dignitosa.
L'unica compagnia che in Italia è andata avanti è stata proprio la AIRONE , partner italiano dei tedeschi di Lufthansa che però è in utile da pco ma con un indebitamento altissimo (con BancaIntesa guarda caso) e che essendo arrivata "a fine corsa" ha dovuto scommettere tutto sulla morte di Alitalia per accaparrarsi il suo mercato o per fondersi insieme.
Ti sei chiesto il perchè del super ordine di AIRBUS con relative opzioni di un annetto fa? Ordinati ed opzionati oltre 60 aerei su una flotta di meno di 40.....
Questi avevano in mente l'operazione da molto tempo e sapevano che avere i diritti di acquisto per gli aerei (che alla sola AIRONE non sarebbero mai serviti) sarebbe stata la carta vincente in caso di fusione di Alitalia, una scommessa MOLTO MOLTO rischiosa perchè se non va in porto si rischia di avere 2 fallimenti ..... ma per ora devo dare atto a TOTO che è pure un compaesano di avere avuto una gran coraggio ed un ottima strategia.
Si è trovato alla fine della corsa ed anzichè lasciare ha raddoppiato rischiando tutto e di più, per ora sembra la scelta giusta.
Re: Compagnia Aerea Italiana
Ma appunto.Take Off ha scritto: Non credo che si possa elevare l'assenza di concorrenza in un mercato a motivo di orgoglio, soprattutto considerando che nel settore del trasporto aereo (così come in quello delle telecomunicazioni) l'apertura alla concorrenza ha procurato vantaggi tangibili ed innegabili ai consumatori (tra cui probabilmente ci sei anche tu).
Dare la colpa all'aumento dei voli ed alle low cost è una sciocchezza colossale.
Quando le altre non c'erano Alitalia guadagnava forse? Quanti sono i bilanci in attivo?
Alitalia sarebbe stata in perdita anche se tutte le compagnie del mondo fossero sparite improvvisamente.
Ciao
Massimo
Re: Compagnia Aerea Italiana
Sapessi "giocare" con il pc, metterei una mia foto scosciata, ma non la prende: mi si dice che è superiore ai limiti consentiti...troppa grazia, sant'Antonio....Annalisa ha scritto: ciao Flory cara.....metti un avatar che non ti si vede!
Per quanto riguarda Alitalia....Flo' credo che io e te l'abbiamo a cuore più di altri che ne sono fuori come noi ....perciò, auguro alla nostra compagnia di bandiera ed a tutti i dipendenti di trovare un accordo che vada bene per tutti e che soprattutto accontenti più persone possibili.
Saluti.
Io mi auguro che Alitalia viva e prosperi, anche perchè sono stati annunciati tagli sui voli dalla mia città: non vorrei che i crucchi di Air Malta, con i quali volo a due soldi (ora al Mascherone girano i bulloni... ), pensassero di poter variare le tariffe a mio discapito...Arriva anche a Pisa, Air Malta???
Re: Compagnia Aerea Italiana
ciao,
non sono un pilota, non sono un assistente di volo, sono solo uno dei milioni di passeggeri che hanno volato con Alitalia e che ne seguono le sorti dall'esterno. Non entro nel merito dei vari punti della trattativa, lascio che lo faccia chi ne ha titolo. Oltre a portare la mia solidarietà e la mia vicinanza come passeggero, come appassionato del mondo aereonautico e, non ultimo, come lavoratore a chi in questi giorni sta attendendo di conoscere le sue sorti e sta facendo sentire la sua voce, vorrei solo aggiungere una mia impressione. I piloti e gli altri lavoratori che stanno protestando sono dipendenti dell'azienda e ne stanno subendo anni di cattiva gestione e di pesanti e strumentali ingerenze politiche che l'hanno portata al tracollo: la responsabilità delle scelte strategiche va cercata nel management e nel mondo politico, non nei dipendenti, e cercare di addossare ai piloti la colpa di un eventuale fallimento della trattativa e della compagnia serve a deviare lo sguardo dalle effettive e reali responsabilità e da chi ha negli anni ha compiuto scelte sbagliate.
Secondo punto, mi sembra anche poco corretta l'immagine che viene veicolata all'opinione pubblica e che identifica nei piloti AZ dei "privilegiati". Al di là del fatto che credo ci siano parecchie differenze anche all'interno del mondo dei piloti, questi percepiscono uno stipendio per un lavoro che comunque li porta ad essere lontani da casa e dalle loro famiglie e ad avere sulle loro spalle l'incolumità di alcune centinaia di persone ad ogni volo. È vero, quando hanno scelto questo lavoro ne erano consapevoli e conoscevano le rinunce a cui andavano incontro e sono tra i fortunati che probabilmente hanno scelto un lavoro per passione. Ma se i piloti sono dei privilegiati mi chiedo come definire i vari funzionari che in ogni azienda di medie dimensioni percepiscono 6 - 7 mila euro al mese, che la sera se ne tornano a dormire a casa e che quando viaggiano per lavoro si scelgono i migliori hotel: di loro nessuno si lamenta, anzi, sono quelli che "trainano l'economia"... Con questo non voglio polemizzare contro il sistema degli stipendi e dei "piccoli privilegi" che in ogni azienda ci sono (anzi, penso siamo tutti d'accordo che a maggiori capacità e responsabilità debbano corrispondere maggiori soddisfazioni sia in termini di stipendi che di benefits), ma solo far presente che non mi pare i piloti godano di privilegi così scandalosi, mi sembra sia un altro modo per cercare di screditarli all'opinione pubblica ed addebitargli responsabilità maggiori di quelle che possano avere...
non sono un pilota, non sono un assistente di volo, sono solo uno dei milioni di passeggeri che hanno volato con Alitalia e che ne seguono le sorti dall'esterno. Non entro nel merito dei vari punti della trattativa, lascio che lo faccia chi ne ha titolo. Oltre a portare la mia solidarietà e la mia vicinanza come passeggero, come appassionato del mondo aereonautico e, non ultimo, come lavoratore a chi in questi giorni sta attendendo di conoscere le sue sorti e sta facendo sentire la sua voce, vorrei solo aggiungere una mia impressione. I piloti e gli altri lavoratori che stanno protestando sono dipendenti dell'azienda e ne stanno subendo anni di cattiva gestione e di pesanti e strumentali ingerenze politiche che l'hanno portata al tracollo: la responsabilità delle scelte strategiche va cercata nel management e nel mondo politico, non nei dipendenti, e cercare di addossare ai piloti la colpa di un eventuale fallimento della trattativa e della compagnia serve a deviare lo sguardo dalle effettive e reali responsabilità e da chi ha negli anni ha compiuto scelte sbagliate.
Secondo punto, mi sembra anche poco corretta l'immagine che viene veicolata all'opinione pubblica e che identifica nei piloti AZ dei "privilegiati". Al di là del fatto che credo ci siano parecchie differenze anche all'interno del mondo dei piloti, questi percepiscono uno stipendio per un lavoro che comunque li porta ad essere lontani da casa e dalle loro famiglie e ad avere sulle loro spalle l'incolumità di alcune centinaia di persone ad ogni volo. È vero, quando hanno scelto questo lavoro ne erano consapevoli e conoscevano le rinunce a cui andavano incontro e sono tra i fortunati che probabilmente hanno scelto un lavoro per passione. Ma se i piloti sono dei privilegiati mi chiedo come definire i vari funzionari che in ogni azienda di medie dimensioni percepiscono 6 - 7 mila euro al mese, che la sera se ne tornano a dormire a casa e che quando viaggiano per lavoro si scelgono i migliori hotel: di loro nessuno si lamenta, anzi, sono quelli che "trainano l'economia"... Con questo non voglio polemizzare contro il sistema degli stipendi e dei "piccoli privilegi" che in ogni azienda ci sono (anzi, penso siamo tutti d'accordo che a maggiori capacità e responsabilità debbano corrispondere maggiori soddisfazioni sia in termini di stipendi che di benefits), ma solo far presente che non mi pare i piloti godano di privilegi così scandalosi, mi sembra sia un altro modo per cercare di screditarli all'opinione pubblica ed addebitargli responsabilità maggiori di quelle che possano avere...
Re: Compagnia Aerea Italiana
quotoVanni ha scritto:ciao,
non sono un pilota, non sono un assistente di volo, sono solo uno dei milioni di passeggeri che hanno volato con Alitalia e che ne seguono le sorti dall'esterno. Non entro nel merito dei vari punti della trattativa, lascio che lo faccia chi ne ha titolo. Oltre a portare la mia solidarietà e la mia vicinanza come passeggero, come appassionato del mondo aereonautico e, non ultimo, come lavoratore a chi in questi giorni sta attendendo di conoscere le sue sorti e sta facendo sentire la sua voce, vorrei solo aggiungere una mia impressione. I piloti e gli altri lavoratori che stanno protestando sono dipendenti dell'azienda e ne stanno subendo anni di cattiva gestione e di pesanti e strumentali ingerenze politiche che l'hanno portata al tracollo: la responsabilità delle scelte strategiche va cercata nel management e nel mondo politico, non nei dipendenti, e cercare di addossare ai piloti la colpa di un eventuale fallimento della trattativa e della compagnia serve a deviare lo sguardo dalle effettive e reali responsabilità e da chi ha negli anni ha compiuto scelte sbagliate.
Secondo punto, mi sembra anche poco corretta l'immagine che viene veicolata all'opinione pubblica e che identifica nei piloti AZ dei "privilegiati". Al di là del fatto che credo ci siano parecchie differenze anche all'interno del mondo dei piloti, questi percepiscono uno stipendio per un lavoro che comunque li porta ad essere lontani da casa e dalle loro famiglie e ad avere sulle loro spalle l'incolumità di alcune centinaia di persone ad ogni volo. È vero, quando hanno scelto questo lavoro ne erano consapevoli e conoscevano le rinunce a cui andavano incontro e sono tra i fortunati che probabilmente hanno scelto un lavoro per passione. Ma se i piloti sono dei privilegiati mi chiedo come definire i vari funzionari che in ogni azienda di medie dimensioni percepiscono 6 - 7 mila euro al mese, che la sera se ne tornano a dormire a casa e che quando viaggiano per lavoro si scelgono i migliori hotel: di loro nessuno si lamenta, anzi, sono quelli che "trainano l'economia"... Con questo non voglio polemizzare contro il sistema degli stipendi e dei "piccoli privilegi" che in ogni azienda ci sono (anzi, penso siamo tutti d'accordo che a maggiori capacità e responsabilità debbano corrispondere maggiori soddisfazioni sia in termini di stipendi che di benefits), ma solo far presente che non mi pare i piloti godano di privilegi così scandalosi, mi sembra sia un altro modo per cercare di screditarli all'opinione pubblica ed addebitargli responsabilità maggiori di quelle che possano avere...
Re: Compagnia Aerea Italiana
io credo che sia un po' sbagliato tutto il "concetto" di lavoro che ci stanno propinando da un po' di tempo...
prendere un buon stipendio è un privilegio?
ormai pare quasi che se vuoi un posto di lavoro fisso e uno stipendio adeguato (magari a livello quantomeno europeo!) sei un esagerato che chiede la luna
e quindi è giusto e semplice che se vuoi qualcosa di normale, devi metterti a lavorare il doppio
invece di chiedere / sperare / volere anche "noi" non piloti uno stipendio adatto, sembra buona cosa volere che tutti gli altri NON abbiano
così daranno a tutti un tozzo di pane e nessun diritto e sono tutti contenti, mentre pane, benzina, alimentari, gas, luce ecc aumentano 100 volte più degli stipendi
alitalia è un po' l'italia...
se oggi daranno uno stipendio misero a una figura professionale così delicata, piena di responsabilità e di necessità di competenze come un pilota... beh c'è poco da stare allegri anche per tutti gli altri che fanno lavori meno fantascientifici
prendere un buon stipendio è un privilegio?
ormai pare quasi che se vuoi un posto di lavoro fisso e uno stipendio adeguato (magari a livello quantomeno europeo!) sei un esagerato che chiede la luna
e quindi è giusto e semplice che se vuoi qualcosa di normale, devi metterti a lavorare il doppio
invece di chiedere / sperare / volere anche "noi" non piloti uno stipendio adatto, sembra buona cosa volere che tutti gli altri NON abbiano
così daranno a tutti un tozzo di pane e nessun diritto e sono tutti contenti, mentre pane, benzina, alimentari, gas, luce ecc aumentano 100 volte più degli stipendi
alitalia è un po' l'italia...
se oggi daranno uno stipendio misero a una figura professionale così delicata, piena di responsabilità e di necessità di competenze come un pilota... beh c'è poco da stare allegri anche per tutti gli altri che fanno lavori meno fantascientifici
Re: Compagnia Aerea Italiana
po-paolo ha scritto:io credo che sia un po' sbagliato tutto il "concetto" di lavoro che ci stanno propinando da un po' di tempo...
prendere un buon stipendio è un privilegio?
ormai pare quasi che se vuoi un posto di lavoro fisso e uno stipendio adeguato (magari a livello quantomeno europeo!) sei un esagerato che chiede la luna
e quindi è giusto e semplice che se vuoi qualcosa di normale, devi metterti a lavorare il doppio
invece di chiedere / sperare / volere anche "noi" non piloti uno stipendio adatto, sembra buona cosa volere che tutti gli altri NON abbiano
così daranno a tutti un tozzo di pane e nessun diritto e sono tutti contenti, mentre pane, benzina, alimentari, gas, luce ecc aumentano 100 volte più degli stipendi
alitalia è un po' l'italia...
se oggi daranno uno stipendio misero a una figura professionale così delicata, piena di responsabilità e di necessità di competenze come un pilota... beh c'è poco da stare allegri anche per tutti gli altri che fanno lavori meno fantascientifici
quoto!!
Re: Compagnia Aerea Italiana
Non solo Italia.po-paolo ha scritto: alitalia è un po' l'italia...
se oggi daranno uno stipendio misero a una figura professionale così delicata, piena di responsabilità e di necessità di competenze come un pilota... beh c'è poco da stare allegri anche per tutti gli altri che fanno lavori meno fantascientifici
Ieri a causa della "Fratelli Lehman" seimila europei hanno saputo di essere a spasso, non si sa con quali amortizzatori e probabilmente senza che nessuno si stia occupando di loro. E non facevano un mestieraccio.
Se ci si rende conto della situazione attuale bene, altrimenti amen.
Ciao
Massimo
- classezara
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Basterà?
"I numeri, in parte inseriti nell'accordo quadro definito con le sigle confederali, rivedono al rialzo il numero delle rotte intercontinentali: queste passano da 16 individuate nella prima versione del piano a 18. Di queste 14 sono basate su Malpensa, a ribadire l'attenzione per la clientela business del nord, e 4 su Roma. Un passo in avanti rispetto alle 14 rotte intercontinentali garantite oggi da Alitalia (che invece ha sguarnito Malpensa), ma anche rispetto all'offerta prospettata nei mesi scorsi da Air France, che prevedeva una copertura per il vettore a matrice italiana di 16 rotte intercontinentali.
Le rotte a breve e medio raggio, dunque i collegamenti nazionali e i collegamenti europei, saranno complessivamente 119 (contro le 109 previste da Air France) per un totale di 65 destinazioni (contro le 84 garantite oggi da Alitalia)."
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... iew=Libero
"I numeri, in parte inseriti nell'accordo quadro definito con le sigle confederali, rivedono al rialzo il numero delle rotte intercontinentali: queste passano da 16 individuate nella prima versione del piano a 18. Di queste 14 sono basate su Malpensa, a ribadire l'attenzione per la clientela business del nord, e 4 su Roma. Un passo in avanti rispetto alle 14 rotte intercontinentali garantite oggi da Alitalia (che invece ha sguarnito Malpensa), ma anche rispetto all'offerta prospettata nei mesi scorsi da Air France, che prevedeva una copertura per il vettore a matrice italiana di 16 rotte intercontinentali.
Le rotte a breve e medio raggio, dunque i collegamenti nazionali e i collegamenti europei, saranno complessivamente 119 (contro le 109 previste da Air France) per un totale di 65 destinazioni (contro le 84 garantite oggi da Alitalia)."
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... iew=Libero
Re: Compagnia Aerea Italiana
Purtroppo è cosi.Maxlanz ha scritto:Non solo Italia.po-paolo ha scritto: alitalia è un po' l'italia...
se oggi daranno uno stipendio misero a una figura professionale così delicata, piena di responsabilità e di necessità di competenze come un pilota... beh c'è poco da stare allegri anche per tutti gli altri che fanno lavori meno fantascientifici
Ieri a causa della "Fratelli Lehman" seimila europei hanno saputo di essere a spasso, non si sa con quali amortizzatori e probabilmente senza che nessuno si stia occupando di loro. E non facevano un mestieraccio.
Se ci si rende conto della situazione attuale bene, altrimenti amen.
Ciao
Massimo
Ripeto purtroppo e aggiungo che sarebbe opportuno aumentarlo a chi prende 900 euro al mese.
Non si possono fare sempre i paragoni solo verso l'alto, la povertà di un operaio o dell'impiegato alla fine colpisce tutti.
Se non si può spendere questo colpisce anche lo stipendio del pilota. Vedi recessione.
Purtroppo l’economia è amministrata dagli speculatori.
Ultima modifica di Flyfree il 16 settembre 2008, 11:03, modificato 1 volta in totale.
Re: Compagnia Aerea Italiana
Qualcuno ha idea di come è affrontata nel piano la questione Linate/Malpensa in seguito al nuovo spostamento della maggior parte dei voli intercontinentali su MXP?classezara ha scritto:"I numeri, in parte inseriti nell'accordo quadro definito con le sigle confederali, rivedono al rialzo il numero delle rotte intercontinentali: queste passano da 16 individuate nella prima versione del piano a 18. Di queste 14 sono basate su Malpensa, a ribadire l'attenzione per la clientela business del nord, e 4 su Roma.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
10.15 - Sacconi: "chiudere la trattativa entro mercoledì"
La trattativa dovrà chiudersi ''entro mercoledì, anche se non c'è più un vero negoziato'' perché ''lo impongono i tempi di sopravvivenza della compagnia e le decisioni degli azionisti di Cai''. Lo afferma il ministro del Welfare Maurizio Sacconi. Ai piloti che hanno minacciato ''effetti drammatici per la mobilità del Paese'', Sacconi dice che ''la mobilità è tutelata dalla legge, mi riferisco alla precettazione'' anche se si dice convinto che ''non ci si arriverà: ho fiducia nel senso di responsabilità delle persone''. Sugli assetti contrattuali, il ministro afferma che ''c'è un'intesa sostanziale ma i sindacati vogliono riflettere''. Poi ''giovedì si svolgerà l'assemblea Cai e in quella sede gli azionisti decideranno se andare avanti o ritirare l'offerta''.
10.00 - Lufthansa frena sul suo interessamento verso Alitalia
"Alitalia è un partner interessante per noi, ma non nella situazione attuale, a causa della pessima situazione economica della stessa Alitalia". Lo ha detto, in un'intervista, Thomas Jachnow, portavoce di Lufthansa, il quale, preferisce non commentare le parole del premier Silivio Berlusconi, che ha definito la compagnia aerea tedesca "partner ideale" di Alitalia.
9.02 - Berti: posizioni lontane, ma accordo possibile
"Punto tutto sull'accordo, anche se le posizioni sono ancora molto lontane''. Lo ha detto il presidente dell'Anpac, Fabio Berti, parlando della trattativa Alitalia nel corso della trasmissione "Panorama del giorno". ''La soluzione è ancora lontana, ma aprendo degli spiragli si può trovare un accordo'', ha sottolineato, precisando che ieri, al tavolo dove sono stati convocati piloti e assistenti di volo, ''c'è stata un'apertura sul metodo di lavoro''. Il prossimo incontro tra le parti, ha aggiunto, si terrà probabilmente domani, prima dell'assemblea della Cai convocata per giovedì
La trattativa dovrà chiudersi ''entro mercoledì, anche se non c'è più un vero negoziato'' perché ''lo impongono i tempi di sopravvivenza della compagnia e le decisioni degli azionisti di Cai''. Lo afferma il ministro del Welfare Maurizio Sacconi. Ai piloti che hanno minacciato ''effetti drammatici per la mobilità del Paese'', Sacconi dice che ''la mobilità è tutelata dalla legge, mi riferisco alla precettazione'' anche se si dice convinto che ''non ci si arriverà: ho fiducia nel senso di responsabilità delle persone''. Sugli assetti contrattuali, il ministro afferma che ''c'è un'intesa sostanziale ma i sindacati vogliono riflettere''. Poi ''giovedì si svolgerà l'assemblea Cai e in quella sede gli azionisti decideranno se andare avanti o ritirare l'offerta''.
10.00 - Lufthansa frena sul suo interessamento verso Alitalia
"Alitalia è un partner interessante per noi, ma non nella situazione attuale, a causa della pessima situazione economica della stessa Alitalia". Lo ha detto, in un'intervista, Thomas Jachnow, portavoce di Lufthansa, il quale, preferisce non commentare le parole del premier Silivio Berlusconi, che ha definito la compagnia aerea tedesca "partner ideale" di Alitalia.
9.02 - Berti: posizioni lontane, ma accordo possibile
"Punto tutto sull'accordo, anche se le posizioni sono ancora molto lontane''. Lo ha detto il presidente dell'Anpac, Fabio Berti, parlando della trattativa Alitalia nel corso della trasmissione "Panorama del giorno". ''La soluzione è ancora lontana, ma aprendo degli spiragli si può trovare un accordo'', ha sottolineato, precisando che ieri, al tavolo dove sono stati convocati piloti e assistenti di volo, ''c'è stata un'apertura sul metodo di lavoro''. Il prossimo incontro tra le parti, ha aggiunto, si terrà probabilmente domani, prima dell'assemblea della Cai convocata per giovedì
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Francamente mi auguro che si riesca a fare quello che andava fatto 10 anni fa. LIN è da ridimensionare!! Su questo non si discute.Take Off ha scritto:Qualcuno ha idea di come è affrontata nel piano la questione Linate/Malpensa in seguito al nuovo spostamento della maggior parte dei voli intercontinentali su MXP?classezara ha scritto:"I numeri, in parte inseriti nell'accordo quadro definito con le sigle confederali, rivedono al rialzo il numero delle rotte intercontinentali: queste passano da 16 individuate nella prima versione del piano a 18. Di queste 14 sono basate su Malpensa, a ribadire l'attenzione per la clientela business del nord, e 4 su Roma.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
AH ECCO PERCHE'!!!MikeAlphaX-ray ha scritto: 10.00 - Lufthansa frena sul suo interessamento verso Alitalia
"Alitalia è un partner interessante per noi, ma non nella situazione attuale, a causa della pessima situazione economica della stessa Alitalia". Lo ha detto, in un'intervista, Thomas Jachnow, portavoce di Lufthansa, il quale, preferisce non commentare le parole del premier Silivio Berlusconi, che ha definito la compagnia aerea tedesca "partner ideale" di Alitalia.
Lufthansa compra Brussels Airlines
La compagnia tedesca acquisira' il 100% della concorrente belga
(ANSA) - BRUXELLES, 15 SET - La tedesca Lufthansa prendera' il controllo del 100% della concorrente belga Brussels Airlines (ex-Sabena). E' quanto si apprende da un comunicato diffuso oggi.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Da come scrive il sole 24 ore alla fine ci sarà un ridimensionamento per Roma Fco che passerà a sole 4 rotte intercontinentali ....altro che Malpensa!!!classezara ha scritto:Basterà?
"I numeri, in parte inseriti nell'accordo quadro definito con le sigle confederali, rivedono al rialzo il numero delle rotte intercontinentali: queste passano da 16 individuate nella prima versione del piano a 18. Di queste 14 sono basate su Malpensa, a ribadire l'attenzione per la clientela business del nord, e 4 su Roma. Un passo in avanti rispetto alle 14 rotte intercontinentali garantite oggi da Alitalia (che invece ha sguarnito Malpensa), ma anche rispetto all'offerta prospettata nei mesi scorsi da Air France, che prevedeva una copertura per il vettore a matrice italiana di 16 rotte intercontinentali.
Le rotte a breve e medio raggio, dunque i collegamenti nazionali e i collegamenti europei, saranno complessivamente 119 (contro le 109 previste da Air France) per un totale di 65 destinazioni (contro le 84 garantite oggi da Alitalia)."
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... iew=Libero
Re: Compagnia Aerea Italiana
Senza offesa ma quando scrivi informati altrimenti diventi poco credibile: non sono 20 che az chiude i bilanci in perdita controlla..... 150 aerei e 1550 piloti, tu hai detto che compagnie con questi piloti volano il doppio delle macchine. O sei uno stratega del trasporto aereo oppure dicci quali sono le compagnie altrimenti è una bugia.alexrax ha scritto:Quando in un mercato c'è un operatore che da 20 anni è in perdita, che non rende conto al mercato, che si finanzia non con soldi privati ma con tasse (pagate pure dalle aziende concorrenti), quando questo operatore si permette nonostante sia partito da una situazione di MONOPOLIO di sperperare quote di mercato e soldi a destra ed a manca mi dici come può resistere un concorrente che va avanti solo con capitali privati? Che non si può permettere perdite e che investe i propri capitali?Draklor ha scritto:Come già detto più volte...vai a vederti com'è il mercato del trasporto aereo francese e poi dimmi.alexrax ha scritto: Inoltre faccio notare una cosa non da poco, L'Alitalia per anni ha distrutto il mercato del volo in Italia. I suoi bilanci in perdita perenne hanno fatto si che operasse in condizioni non sostenibili da altri operatori privati che sono puntualmente saltati e che in alcuni casi sono stati pure oggetto di compravendita da parte dell'Alitalia (vedasi volare) oltre il danno la beffa.
E' ora di dire basta e che ci si renda conto che quanto si è avuto è stato solo al danno di altri (competitor e contribuenti) ed oggi è forse il caso di fare un passo indietro e chiedere cosa si può DARE anzichè continuare a litigare per cosa si può AVERE.
Vediamo quanta concorrenza ha Air France sul mercato domestico:praticamente nessuna.
Quelle che erano in competizione con AF sono stato o inglobate in essa(per precisa volontà politica,vedi UTA ed Air Inter) o sono fallite abbastanza miseramente(vedi AOM,Air Libertè,Air Littoral).
E poi è l'Alitalia che ha distrutto il mercato del volo in Italia...
Non il fatto di aver permesso a tutto e tutti di aprire voli ovunque...(vedi FR...)
Le perdite di Alitalia coperte dal papà-contribuente hanno tirato in basso i margini e bilanci di tutti i competitor che si sono dovuti appiattire sui livelli di Alitalia. Per molti è stata solo questione di tempo prima di chiudere.
Vuoi sapere perchè l'Alitalia non sarà mai una AF o LFH? Perchè per 20 anni anzichè chiedersi come aggiustare i conti e crescere all'estero magari chiedendo soldi ai contribuenti per comprare compagnie estere e non per pagare le perdite e gli autisti dei piloti (sembra un barzelletta invece è vero...) hanno solo pensato a ficcar dentro amici e parenti, a far volare aerei mezzi vuoti per far concorrenza alla neocompagnia amica dell'avversario politico e questo è il risultato.
ALITALIA E' IN PERDITA DA 20 ANNI ANCHE QUANDO ERA MONOPOLISTA!
Oramai è fatta non si sarà mai come AF e LFH, punto. Speriamo solo di entrare in una alleanza dignitosa.
L'unica compagnia che in Italia è andata avanti è stata proprio la AIRONE , partner italiano dei tedeschi di Lufthansa che però è in utile da pco ma con un indebitamento altissimo (con BancaIntesa guarda caso) e che essendo arrivata "a fine corsa" ha dovuto scommettere tutto sulla morte di Alitalia per accaparrarsi il suo mercato o per fondersi insieme.
Ti sei chiesto il perchè del super ordine di AIRBUS con relative opzioni di un annetto fa? Ordinati ed opzionati oltre 60 aerei su una flotta di meno di 40.....
Questi avevano in mente l'operazione da molto tempo e sapevano che avere i diritti di acquisto per gli aerei (che alla sola AIRONE non sarebbero mai serviti) sarebbe stata la carta vincente in caso di fusione di Alitalia, una scommessa MOLTO MOLTO rischiosa perchè se non va in porto si rischia di avere 2 fallimenti ..... ma per ora devo dare atto a TOTO che è pure un compaesano di avere avuto una gran coraggio ed un ottima strategia.
Si è trovato alla fine della corsa ed anzichè lasciare ha raddoppiato rischiando tutto e di più, per ora sembra la scelta giusta.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
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TOTO: AIR ONE IN CAI ENTRO IL 31 OTTOBRE SENZA ESUBERI
Tra riduzione di aerei e tagli salariali, sulla stampa e in televisione in questi giorni hanno tenuto banco i numeri del piano “Fenice”. Almeno per quanto riguarda Alitalia, perchè quasi nulla è stato detto sull’altra metà dell’operazione: quella che riguarda Air One, destinata a fondersi con CAI/Alitalia, Una fusione che però non entusiasma il personale di AP Holding, la società che controlla le attività aeronautiche di Carlo Toto (a sinistra).
A conferma dei timori esistenti i dipendenti della controllata EAS non hanno esitato nei giorni scorsi ad unirsi all’assemblea di Alitalia Airport a Fiumicino. Preoccupazioni alimentate dai tagli di personale - sia navigante che di terra - eseguiti negli ultimi tempi era anche dal contestato accordo quad laddove include il personale Air One tra quanti potranno godere di sette anni tra cassa straordinaria e mobilità e fissa a 12.500 in tutto le risorse che CAI assumerà da Alitalia e Air One.
La proprietà, che secondo quanto risulta a Dedalonews nei giorni scorsi ha incontrato le rappresentanze sindacali, nega però qualsivoglia criticità e spiega gli interventi con un piano previsto sin da marzo per fronteggiare gli aumenti del carburante e il minor traffico invernale. In quell’occasione Riccardo Toto e il direttore del personale Mauro Marchese hanno detto che Intesa San Paolo ha formalmente condiviso la non esistenza di esuberi in Air One.
I due dirigenti hanno svelato anche alcune delle condizioni per l’ingresso di Air One in CAI, a partire dal termine del 31 ottobre. Se il mancato accordo sul contratto facesse saltare la vendita di Alitalia, la compagnia del gruppo Toto rimarrebbe operativa sul mercato senza subire contraccolpo alcuno. I sindacati ipotizzano quindi l’esistenza di un “piano B” - del quale non hanno però avuto dettagli - che consentirebbe la sopravvivenza di Air One anche da sola. Non è però chiaro se l’accaparrarsi una grossa fetta del traffico ex Alitalia basterebbe a trarre la compagnia dai debiti che le sono attribuiti e denunciati di recente dall’aeroporto di Napoli .
Se il quadro è questo, per i sindacalisti Air One «la considerazione che sorge spontanea è, allo stato attuale delle cose sembrerebbe molto più logico e garantista sperare in un fallimento della trattativa per CAI che non porterebbe variazione alcuna alle condizioni di lavoro del PNT Air One». Il contratto di lavoro CAI risulta «inaccettabile» anche per il personale Air One perché molto peggiorativo sia in termini economici che normativi. I primi calcoli indicano per i piloti una riduzione salariale di circa 2.000 euro al mese. Meglio, quindi, evitare di fondersi con Alitalia. «Anche se tutto ciò porterà purtroppo alla inevitabile perdita di migliaia di posti di lavoro, cosa altrettanto inaccettabile dl punto di vista sociale.»
ma voi ci pensate che io le notizie le devo sapere da md80.it e non dai sindacalisti....
è agghiacciante una cosa del genere....
TOTO: AIR ONE IN CAI ENTRO IL 31 OTTOBRE SENZA ESUBERI
Tra riduzione di aerei e tagli salariali, sulla stampa e in televisione in questi giorni hanno tenuto banco i numeri del piano “Fenice”. Almeno per quanto riguarda Alitalia, perchè quasi nulla è stato detto sull’altra metà dell’operazione: quella che riguarda Air One, destinata a fondersi con CAI/Alitalia, Una fusione che però non entusiasma il personale di AP Holding, la società che controlla le attività aeronautiche di Carlo Toto (a sinistra).
A conferma dei timori esistenti i dipendenti della controllata EAS non hanno esitato nei giorni scorsi ad unirsi all’assemblea di Alitalia Airport a Fiumicino. Preoccupazioni alimentate dai tagli di personale - sia navigante che di terra - eseguiti negli ultimi tempi era anche dal contestato accordo quad laddove include il personale Air One tra quanti potranno godere di sette anni tra cassa straordinaria e mobilità e fissa a 12.500 in tutto le risorse che CAI assumerà da Alitalia e Air One.
La proprietà, che secondo quanto risulta a Dedalonews nei giorni scorsi ha incontrato le rappresentanze sindacali, nega però qualsivoglia criticità e spiega gli interventi con un piano previsto sin da marzo per fronteggiare gli aumenti del carburante e il minor traffico invernale. In quell’occasione Riccardo Toto e il direttore del personale Mauro Marchese hanno detto che Intesa San Paolo ha formalmente condiviso la non esistenza di esuberi in Air One.
I due dirigenti hanno svelato anche alcune delle condizioni per l’ingresso di Air One in CAI, a partire dal termine del 31 ottobre. Se il mancato accordo sul contratto facesse saltare la vendita di Alitalia, la compagnia del gruppo Toto rimarrebbe operativa sul mercato senza subire contraccolpo alcuno. I sindacati ipotizzano quindi l’esistenza di un “piano B” - del quale non hanno però avuto dettagli - che consentirebbe la sopravvivenza di Air One anche da sola. Non è però chiaro se l’accaparrarsi una grossa fetta del traffico ex Alitalia basterebbe a trarre la compagnia dai debiti che le sono attribuiti e denunciati di recente dall’aeroporto di Napoli .
Se il quadro è questo, per i sindacalisti Air One «la considerazione che sorge spontanea è, allo stato attuale delle cose sembrerebbe molto più logico e garantista sperare in un fallimento della trattativa per CAI che non porterebbe variazione alcuna alle condizioni di lavoro del PNT Air One». Il contratto di lavoro CAI risulta «inaccettabile» anche per il personale Air One perché molto peggiorativo sia in termini economici che normativi. I primi calcoli indicano per i piloti una riduzione salariale di circa 2.000 euro al mese. Meglio, quindi, evitare di fondersi con Alitalia. «Anche se tutto ciò porterà purtroppo alla inevitabile perdita di migliaia di posti di lavoro, cosa altrettanto inaccettabile dl punto di vista sociale.»
ma voi ci pensate che io le notizie le devo sapere da md80.it e non dai sindacalisti....
è agghiacciante una cosa del genere....
Re: Compagnia Aerea Italiana
Ti quoto e straquoto!po-paolo ha scritto:io credo che sia un po' sbagliato tutto il "concetto" di lavoro che ci stanno propinando da un po' di tempo...
prendere un buon stipendio è un privilegio?
ormai pare quasi che se vuoi un posto di lavoro fisso e uno stipendio adeguato (magari a livello quantomeno europeo!) sei un esagerato che chiede la luna
e quindi è giusto e semplice che se vuoi qualcosa di normale, devi metterti a lavorare il doppio
invece di chiedere / sperare / volere anche "noi" non piloti uno stipendio adatto, sembra buona cosa volere che tutti gli altri NON abbiano
così daranno a tutti un tozzo di pane e nessun diritto e sono tutti contenti, mentre pane, benzina, alimentari, gas, luce ecc aumentano 100 volte più degli stipendi
alitalia è un po' l'italia...
se oggi daranno uno stipendio misero a una figura professionale così delicata, piena di responsabilità e di necessità di competenze come un pilota... beh c'è poco da stare allegri anche per tutti gli altri che fanno lavori meno fantascientifici
La brutta mentalità che fa passare addirittura per "privilegi" concetti che dovrebbero essere presi da esempio è una delle tante vergognose esche cui abbocchiamo con facilità impressionante.
Non è un "privilegio" se il pullmino aziendale passa da casa del pilota per raccattarlo e portarlo in aeroporto; con un sistema come questo si garantisce, infatti, efficienza e puntualità al sistema.
È chiaro che non tutti i lavoratori (io sono uno di quelli) hanno il servizio pullmino gratuito, ma consideriamo anche l'entità dell'azienda per cui lavoriamo e il servizio che offre, la mia per esempio non offre, perchè è piccolina e non può, così il mio capo mi dice "Vieni a lavorare coi tuoi mezzi" ed è normale e anche giusto. Ma un'azienda che offre più servizi per garantirli può organizzare questo e altro.
Condivido perfettamente quello che dici. Infatti non è normale che aziende di una certa entità siano gestite dal privato! È meglio il pubblico, proprio perchè certe scelte debbono essere calmierate, non c'è storia! Certo, come sempre, la cosa pubblica andrebbe gestita con necessario giudizio e la necessaria responsabilità, ma a tutt'oggi, checchè se ne dica, non esiste formula migliore di quella pubblica per la gestione delle "mega aziende", che in poche parole, riguardano il settore dei grandi trasporti, delle telecomunicazioni e della Sanità.Se io devo fare Trieste-Malpensa posso scegliere solo AZ, perchè è l'unica compagnia che opera su questa tratta.
Non mi è quindi concesso scegliere tra vettori diversi che potrebbero avere orari, piani tariffari e servizi differenti rispetto a quelli offerti da Alitalia.
E' evidente che in questo caso non c'è concorrenza e questo esempio può essere applicato a molte altre rotte e per molte altre compagnie.
Io ritengo che la moltitudine di compagnie esistenti di fatto non siano un bene, nè per la compagnia, nè per chi usufruisce del servizio.
Re: Compagnia Aerea Italiana
Alitalia, salta l'incontro dei 9 sindacati
Non ci sarà il confronto tra le diverse sigle per definire la linea d'azione comune. Guardia di Finanza alla Magliana
ROMA - Non ci sarà la riunione tra le nove sigle intersindacali dei lavoratori Alitalia, inizialmente annunciata per quest'oggi. Una fonte vicina alla Filt Cgil annuncia infatti che «la riunione è stata annullata». L'incontro era stato deciso lunedì notte dopo una lunga serie di incontri tra governo, sindacati e la Cai, la società che ha presentato un'offerta per rilevare una parte degli asset della compagnia di bandiera, condizionandola però a un accordo preventivo con le organizzazioni sindacali. Intanto giunge la notizia dell'arrivo alla sede della Magliana degli agenti del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza che ha acquisito i bilanci consolidati degli ultimi dieci anni e altra documentazione, nell'ambito dell'inchiesta della procura aperta dopo la dichiarazione di insolvenza della compagnia di bandiera
UN LUNEDI' DI TRATTATIVE - Per tutta la giornata di lunedì al ministero del Lavoro e a Palazzo Chigi si sono svolte numerose riunioni che però hanno visto incontrarsi separatamente i sindacati confederali e le associazioni professionali di piloti e assistenti di volo. A tarda sera era stata concordata una riunione a nove per trovare una posizione comune da presentare alla Cai e al governo nell'incontro che dovrebbe essere convocato dall'esecutivo per mercoledì o giovedì, prima del consiglio di amministrazione di Cai, previsto per giovedì. Alla base del rinvio ci sono probabilmente ragioni tattiche: i rappresentanti dei lavoratori vorrebbero avere più tempo per valutare il piano e non essere costretti a decidere in tempi stretti solo per rispettare le scadenze decise dalla Cai.
CAUTO OTTIMISMO - Quanto alla possibilità che un'intesa venga raggiunta, qualche spiraglio arriva dai sindacati confederali. Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, spiega che il lavoro grosso è ora nella definizione del contratto di lavoro, che dovrà prevedere il mantenimento degli attuali livelli salariali: «Il nostro slogan è : vogliamo lavorare meglio, anche di più, ma guadagnare lo stesso stipendio». Il segretario della Uil, Luigi Angeletti, fa invece sapere che le percentuali di buona riuscita nella trattativa sono «buone ma non il 100%» e alle controparti chiede che ai lavoratori venga garantita soprattutto certezze: «Dobbiamo essere sicuri che facciamo sacrifici a fronte di impegni affidabili».
«FALLIMENTO? UNA LIBERAZIONE» - Intanto il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, uno dei più seguiti dirigenti ex ds del Nord Italia, commenta l'eventualità di un fallimento di Alitalia, evocata anche dal premier Berlusconi lunedì sera: per il sistema aeroportuoale milanese, secondo il capo di Palazzo Isimbardi, il collasso della compagnia «non sarebbe una tragedia». Anzi: «Potrebbe essere addirittura un 25 aprile, il giorno della liberazione in cui ci liberiamo da chi in questi anni ha messo le mani alla gola del sistema aeroportuale milanese e lo ha soffocato.»
«BERLUSCONI DICE SCIOCCHEZZE» - Intanto dal ministro ombra dell'Economia, Pierluigi Bersani, arriva la replica a Berlusconi, che aveva scaricato sui sindacati la responsabilità di un eventuale fallimento delle trattative, accusando in particolare la Cgil di agire dietro pressioni politiche del centrosinistra: «Le affermazioni di Berlusconi sono senza capo nè coda, la nostra esperienza di governo non è stata senza problemi con il sindacato. A noi minacciarono scioperi generali per molto meno di quello che sta accadendo adesso in economia. Dire che i sindacati sono a servizio di Tizio e Caio è una sciocchezza e corrisponde all’idea del premier di scaricare i problemi secondo la logica per cui a lui vanno gli applausi e agli altri le corna». Per Bersani l’unica differenza tra il Pd e il centrodestra è che «noi abbiamo sensibilità verso il mondo del lavoro, pur essendo intenzionati a cancellare i privilegi».
Corriere.it
Non ci sarà il confronto tra le diverse sigle per definire la linea d'azione comune. Guardia di Finanza alla Magliana
ROMA - Non ci sarà la riunione tra le nove sigle intersindacali dei lavoratori Alitalia, inizialmente annunciata per quest'oggi. Una fonte vicina alla Filt Cgil annuncia infatti che «la riunione è stata annullata». L'incontro era stato deciso lunedì notte dopo una lunga serie di incontri tra governo, sindacati e la Cai, la società che ha presentato un'offerta per rilevare una parte degli asset della compagnia di bandiera, condizionandola però a un accordo preventivo con le organizzazioni sindacali. Intanto giunge la notizia dell'arrivo alla sede della Magliana degli agenti del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza che ha acquisito i bilanci consolidati degli ultimi dieci anni e altra documentazione, nell'ambito dell'inchiesta della procura aperta dopo la dichiarazione di insolvenza della compagnia di bandiera
UN LUNEDI' DI TRATTATIVE - Per tutta la giornata di lunedì al ministero del Lavoro e a Palazzo Chigi si sono svolte numerose riunioni che però hanno visto incontrarsi separatamente i sindacati confederali e le associazioni professionali di piloti e assistenti di volo. A tarda sera era stata concordata una riunione a nove per trovare una posizione comune da presentare alla Cai e al governo nell'incontro che dovrebbe essere convocato dall'esecutivo per mercoledì o giovedì, prima del consiglio di amministrazione di Cai, previsto per giovedì. Alla base del rinvio ci sono probabilmente ragioni tattiche: i rappresentanti dei lavoratori vorrebbero avere più tempo per valutare il piano e non essere costretti a decidere in tempi stretti solo per rispettare le scadenze decise dalla Cai.
CAUTO OTTIMISMO - Quanto alla possibilità che un'intesa venga raggiunta, qualche spiraglio arriva dai sindacati confederali. Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, spiega che il lavoro grosso è ora nella definizione del contratto di lavoro, che dovrà prevedere il mantenimento degli attuali livelli salariali: «Il nostro slogan è : vogliamo lavorare meglio, anche di più, ma guadagnare lo stesso stipendio». Il segretario della Uil, Luigi Angeletti, fa invece sapere che le percentuali di buona riuscita nella trattativa sono «buone ma non il 100%» e alle controparti chiede che ai lavoratori venga garantita soprattutto certezze: «Dobbiamo essere sicuri che facciamo sacrifici a fronte di impegni affidabili».
«FALLIMENTO? UNA LIBERAZIONE» - Intanto il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, uno dei più seguiti dirigenti ex ds del Nord Italia, commenta l'eventualità di un fallimento di Alitalia, evocata anche dal premier Berlusconi lunedì sera: per il sistema aeroportuoale milanese, secondo il capo di Palazzo Isimbardi, il collasso della compagnia «non sarebbe una tragedia». Anzi: «Potrebbe essere addirittura un 25 aprile, il giorno della liberazione in cui ci liberiamo da chi in questi anni ha messo le mani alla gola del sistema aeroportuale milanese e lo ha soffocato.»
«BERLUSCONI DICE SCIOCCHEZZE» - Intanto dal ministro ombra dell'Economia, Pierluigi Bersani, arriva la replica a Berlusconi, che aveva scaricato sui sindacati la responsabilità di un eventuale fallimento delle trattative, accusando in particolare la Cgil di agire dietro pressioni politiche del centrosinistra: «Le affermazioni di Berlusconi sono senza capo nè coda, la nostra esperienza di governo non è stata senza problemi con il sindacato. A noi minacciarono scioperi generali per molto meno di quello che sta accadendo adesso in economia. Dire che i sindacati sono a servizio di Tizio e Caio è una sciocchezza e corrisponde all’idea del premier di scaricare i problemi secondo la logica per cui a lui vanno gli applausi e agli altri le corna». Per Bersani l’unica differenza tra il Pd e il centrodestra è che «noi abbiamo sensibilità verso il mondo del lavoro, pur essendo intenzionati a cancellare i privilegi».
Corriere.it
Re: Compagnia Aerea Italiana
Pensa che belle parole da un amministratore pubblico signore aiutaci tu
Re: Compagnia Aerea Italiana
Finalmente!«FALLIMENTO? UNA LIBERAZIONE» - Intanto il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, uno dei più seguiti dirigenti ex ds del Nord Italia, commenta l'eventualità di un fallimento di Alitalia, evocata anche dal premier Berlusconi lunedì sera: per il sistema aeroportuoale milanese, secondo il capo di Palazzo Isimbardi, il collasso della compagnia «non sarebbe una tragedia». Anzi: «Potrebbe essere addirittura un 25 aprile, il giorno della liberazione in cui ci liberiamo da chi in questi anni ha messo le mani alla gola del sistema aeroportuale milanese e lo ha soffocato.»
Re: Compagnia Aerea Italiana
Speriamo anche per lui un posto in cielo sembre in garnde amicizia
Re: Compagnia Aerea Italiana
e no !!! ho promesso che andrò ad un solo funerale.peterfly 65 ha scritto:Speriamo anche per lui un posto in cielo sembre in garnde amicizia