emergency exits
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emergency exits
ciao ragazzi,
qualcuno sa per quale motivo in prossimità delle uscite di emergenza fa più freddo?
non è soltanto una percezione, la cosa è testimoniata anche in vari siti rispettabilissimi (v. ad esempio http://www.seatguru.com)
grazie per questa delucidazione
qualcuno sa per quale motivo in prossimità delle uscite di emergenza fa più freddo?
non è soltanto una percezione, la cosa è testimoniata anche in vari siti rispettabilissimi (v. ad esempio http://www.seatguru.com)
grazie per questa delucidazione
Re: emergency exits
ci vogliono dati tecnici e non testimonianze.tommaso777 ha scritto:ciao ragazzi,
qualcuno sa per quale motivo in prossimità delle uscite di emergenza fa più freddo?
non è soltanto una percezione, la cosa è testimoniata anche in vari siti rispettabilissimi (v. ad esempio http://www.seatguru.com)
grazie per questa delucidazione
anche la mia macchina uscita dal lavaggio va molto meglio ... sarà una mia impressione ?
- flyingbrandon
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Re: emergency exits
No....dopo che hai buttato tutta quella monnezza pesa meno!zittozitto ha scritto:ci vogliono dati tecnici e non testimonianze.
anche la mia macchina uscita dal lavaggio va molto meglio ... sarà una mia impressione ?
Ciao!
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Re: emergency exits
urca !!!! ma allora tu hai visto la mia macchinaflyingbrandon ha scritto:No....dopo che hai buttato tutta quella monnezza pesa meno!zittozitto ha scritto:ci vogliono dati tecnici e non testimonianze.
anche la mia macchina uscita dal lavaggio va molto meglio ... sarà una mia impressione ?
Ciao!
Re: emergency exits
Sarà perchè vicino ad una porta ci sono sempre degli spifferi... e poi si sa che fuori fa molto freddotommaso777 ha scritto:ciao ragazzi,
qualcuno sa per quale motivo in prossimità delle uscite di emergenza fa più freddo?
non è soltanto una percezione, la cosa è testimoniata anche in vari siti rispettabilissimi (v. ad esempio http://www.seatguru.com)
grazie per questa delucidazione
Re: emergency exits
Dicono tutti così perchè così tu e gli altri le evitate e loro si cuccano il posto con lo spazio per le gambe maggioretommaso777 ha scritto:ciao ragazzi,
qualcuno sa per quale motivo in prossimità delle uscite di emergenza fa più freddo?
non è soltanto una percezione, la cosa è testimoniata anche in vari siti rispettabilissimi (v. ad esempio http://www.seatguru.com)
grazie per questa delucidazione
"They say every man dies twice, once when his body goes and again, when his name is uttered for the last time."
B737 Left seat heater
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Re: emergency exits
Sinceramente l'ho notato spesso anche io
Vicino alle uscite di emergenza ci sono spifferi (non necessariamente dall'esterno) un pò più freddi...sono appena dei soffi ma se ci metti la gamba nuda vicino te ne accorgi (volando in pantaloncini)
Vicino alle uscite di emergenza ci sono spifferi (non necessariamente dall'esterno) un pò più freddi...sono appena dei soffi ma se ci metti la gamba nuda vicino te ne accorgi (volando in pantaloncini)
- neutrinomu
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Re: emergency exits
Beh se lo spiffero prvenisse dall'esterno sarebbe veramente preoccupante Però se la cose è oggettiva è un mistero...I-DISE ha scritto:Sinceramente l'ho notato spesso anche io
Vicino alle uscite di emergenza ci sono spifferi (non necessariamente dall'esterno) un pò più freddi...sono appena dei soffi ma se ci metti la gamba nuda vicino te ne accorgi (volando in pantaloncini)
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Re: emergency exits
Dall'esterno? C'è maggiore pressione DENTRO... mai sentito parlare di depressurizzazione?neutrinomu ha scritto:Beh se lo spiffero prvenisse dall'esterno sarebbe veramente preoccupante Però se la cose è oggettiva è un mistero...I-DISE ha scritto:Sinceramente l'ho notato spesso anche io
Vicino alle uscite di emergenza ci sono spifferi (non necessariamente dall'esterno) un pò più freddi...sono appena dei soffi ma se ci metti la gamba nuda vicino te ne accorgi (volando in pantaloncini)
L'unico "spiffero" realmente avvertibile è quello che viene dalle bocchette dell'AC
- neutrinomu
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Re: emergency exits
Per ciò dico che sarebbe preoccupante... vorrebbe dire che che già staremmo con le maschere dell'ossigeno attaccate alla faccia, altro che spifferosuper33 ha scritto:Dall'esterno? C'è maggiore pressione DENTRO... mai sentito parlare di depressurizzazione?neutrinomu ha scritto: Beh se lo spiffero prvenisse dall'esterno sarebbe veramente preoccupante Però se la cose è oggettiva è un mistero...
L'unico "spiffero" realmente avvertibile è quello che viene dalle bocchette dell'AC
Non può essere che essendo i sedili leggermente più arretrati per lasciare più spazio in caso di emergenza, lo spiffero dei bocchettoni arrivi bello sparato sulle gambe? (bocchettoni che io preferisco sempre chiudere, meglio crepare di caldo che il blocco della vertebra cervicale ...)
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Re: emergency exits
poi per quale motivo in aereo si tende sempre a tenere una temperatura molto bassa anche d'inverno?
ma c'è comunque un impianto di riscaldamento, vero?
ma c'è comunque un impianto di riscaldamento, vero?
Re: emergency exits
Ragazzi, ragazziiii, RAGAZZIIIII!!!!!! Siamo su un liner!!!! Basta parlare di spifferi!!!! Il prossimo volo fermatevi in ferramenta e comprate un rotolo di nastro per finestre!neutrinomu ha scritto:Beh se lo spiffero prvenisse dall'esterno sarebbe veramente preoccupante Però se la cose è oggettiva è un mistero...
"Cosa sei tu aeroplano? Cosa sei se non una massa di acciaio e alluminio e carburante e olio idraulico?" Chiara come una voce ne buio arrivò la risposta "Cosa sei tu uomo se non una massa di carne e sangue e aria e acqua? Sei forse più di questo?" "Certo" confermai nel buio, e ascoltai il mormorio solitario, là in alto, di uno dei suoi fratelli in quota. "Come tu sei più del tuo corpo, così io sono più del mio corpo" disse, e di nuovo scese il silenzio. "R. Bach"
Re: emergency exits
Ovvio, provato questa estate quanto sia potente: ero su un 737-800 Turkish (volo IST-FCO) e alcune persone si erano lamentate per il freddo con le hostess. Dopo poco ecco che sento aria rovente e con quell' odore caratteristico che si sente anche nelle vecchie auto quando si accende l'aria calda invadere la cabina. Meno male che poi l'hanno abbassatatommaso777 ha scritto:poi per quale motivo in aereo si tende sempre a tenere una temperatura molto bassa anche d'inverno?
ma c'è comunque un impianto di riscaldamento, vero?
Re: emergency exits
A 8000..9000 metri che neccessità prevalente potrebbe esserci ? riscaldamento o raffreddamento ?tommaso777 ha scritto:poi per quale motivo in aereo si tende sempre a tenere una temperatura molto bassa anche d'inverno?
ma c'è comunque un impianto di riscaldamento, vero?
Re: emergency exits
Spifferi no, però se tucchi col dito la guarnizione intorno alla porta la senti fredda, la parete no.
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Re: emergency exits
In realtà che io sappia il problema è il raffreddamento! L'aria in cabina viene spillata dall'esterno e compressa se non vado errato da uno o più motori. La compressione da luogo ad un riscaldamento per compressione adiabatica, per cui nonostante la bassa temperatura iniziale dall'aria, è necessario raffreddarla prima di essere immessa in cabina, altrimenti si farebbe la sauna. O mi sbaglio?Zapotec ha scritto:A 8000..9000 metri che neccessità prevalente potrebbe esserci ? riscaldamento o raffreddamento ?tommaso777 ha scritto:poi per quale motivo in aereo si tende sempre a tenere una temperatura molto bassa anche d'inverno?
ma c'è comunque un impianto di riscaldamento, vero?
Piccolo calcoletto di termodinamica: facciamo qualche assunzione
Temperatura esterna Te = -70C = 200K (circa!)
Pressione esterna Pe = 1/10 atm
Pressione in cabina Pi = 2/3 atm
Equazione dell'adiabatica (assumendo l'aria un gas perfetto biatomico)
T / P^(2/7) = costante
Per cui Ti = Te * (Pi/Pe)^2/7 = 344K = 71C
Di conseguenza l'aria in cabina arriverebbe con una temperatura di circa 70-80 gradi, per cui deve essere raffreddata, per evitare che la cabina si trasformi in una sauna... Che io sappia questo è uno dei motivi per cui la pressione in cabina viene diminuita durante il volo.
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Re: emergency exits
si si d'accordo, anche se non posso verificare perchè gli approfondimenti tecnici su MD80 non funzionano e ... la memoria non è più quella di una volta , comunque con -70° fuori l'interno và riscaldato
(era per rispondere se c'era l'impianto di "riscaldamento" )
Mentre giustamente,a terra, può essere rinfrescato.
Penso che la pressione venga ridotta più che altro per rispettare il limite massimo di pressione differenziale.
ciao !
PS: la verifca che volevo fare era per ricordare se venisse usato sempre la macchina a ciclo termico per raffreddare anche in volo o semplicemente uno scambiatore di calore.
Edit: ... o forse entrambe le cose http://www.b737.org.uk/airconditioning.htm#Schematics
(era per rispondere se c'era l'impianto di "riscaldamento" )
Mentre giustamente,a terra, può essere rinfrescato.
Penso che la pressione venga ridotta più che altro per rispettare il limite massimo di pressione differenziale.
ciao !
PS: la verifca che volevo fare era per ricordare se venisse usato sempre la macchina a ciclo termico per raffreddare anche in volo o semplicemente uno scambiatore di calore.
Edit: ... o forse entrambe le cose http://www.b737.org.uk/airconditioning.htm#Schematics
- neutrinomu
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Re: emergency exits
Boh? eppure ero convinto che l'aria andasse raffreddata anche in quota... Quoto sicuramente l'affermazione che il motivo principale dell'abbassamento di pressione in cabina sia per lo limitare lo stress sulla fusoliera durante ogni ciclo, però pensavo che in parte fosse anche per non "sovraccaricare" l'impianto di condizionamento... Chi può aggiungere qualcosa?
ehm.. uhm... dunq... mmm... Mah!Zapotec ha scritto:PS: la verifca che volevo fare era per ricordare se venisse usato sempre la macchina a ciclo termico per raffreddare anche in volo o semplicemente uno scambiatore di calore.
Edit: ... o forse entrambe le cose
http://www.b737.org.uk/airconditioning.htm#Schematics
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Re: emergency exits
Uhm... allora potrebbe esserci dispersione di calore attraverso le guarnizioni... Forse è questo il motivo per cui quel posto è un tantinello più freddo?...DNL-SGR ha scritto:Spifferi no, però se tucchi col dito la guarnizione intorno alla porta la senti fredda, la parete no.
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Re: emergency exits
Sensazione sperimentata più volte anche da me... (essendo "altino" prediligo sempre il posto in corrispondenza dell'uscita di emergenza ), ed analoga la spiegazione che mi sono dato...neutrinomu ha scritto:Uhm... allora potrebbe esserci dispersione di calore attraverso le guarnizioni... Forse è questo il motivo per cui quel posto è un tantinello più freddo...DNL-SGR ha scritto:Spifferi no, però se tucchi col dito la guarnizione intorno alla porta la senti fredda, la parete no.
(pensare a spifferi in un aereo pressurizzato, anche per me che sono un profano, è un po' difficile )
Re: emergency exits
La pressione esterna a 0.1 bar e` un po' bassa. Se metti numeri piu` vicini alla realta` (0.2 bar di pressione esterna) hai che la temperatura va dalle parti di 300 K, e considerando che non il processo non e` necessariamente completamente adiabatico, puoi aver bisogno di un po' di riscaldamento.neutrinomu ha scritto: Piccolo calcoletto di termodinamica: facciamo qualche assunzione
Temperatura esterna Te = -70C = 200K (circa!)
Pressione esterna Pe = 1/10 atm
Pressione in cabina Pi = 2/3 atm
L'aria esce compressa a pressione elevata, con una temperatura dell'ordine di svariate centinaia di gradi Celsius, e di dispersioni a questa temperatura ce ne sono parecchie, poi viene raffreddata (anche per espansione adiabatica). L'impianto di condizionamento di un aereo e` abbastanza complicato , e deve essere in grado sia di scaldare che raffreddare.
Poi bisogna tenere conto dell'energia che entra dai finestrini con il sole, i passeggeri (100W l'uno o poco meno), tutti i carichi elettrici...
La pressione in cabina e` diminuita durante il volo per ridurre i carichi meccanici sulla struttura e poterla fare piu` leggera.
Re: emergency exits
bhe dai si vede che l'aria compressa prelevata dagli stadi del compressore viene raffreddata tramite un radiatore (precooler) con aria prelevata (in questo caso, sul 737 che è la prima volta che vedo ) dal fan del motore, tramite una valvola di regolazione.neutrinomu ha scritto:ehm.. uhm... dunq... mmm... Mah!Zapotec ha scritto:PS: la verifca che volevo fare era per ricordare se venisse usato sempre la macchina a ciclo termico per raffreddare anche in volo o semplicemente uno scambiatore di calore.
Edit: ... o forse entrambe le cose
http://www.b737.org.uk/airconditioning.htm#Schematics
Questa aria compressa viene poi inviata, tramite le pack valves, ai veri e propri pack di condizionamento. La parte che esegue il raffreddamento (e condizionamento a terra) è formata da un compressore e da una turbina ed esegue una sorta di ciclo frigorifero direttamente sull'aria compressa (cioè l'aria in uscita dal compressore, viene rinfrescata prima dell'espansione nella turbina). Dovrebbe esserci, anche se non è rappresentato, un qualcosa che rimuove l'acqua che si forma per condensazione dall'espansione.
Il "trucco" della regolazione si vede realizzato tramite la valvola di bypass nel pack, che miscela cioè l'aria compressa (calda) in entrata al "frigorifero" e quella (fredda) in uscita.
- neutrinomu
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Re: emergency exits
Ok, adesso in effetti la cosa mi torna... Il mio calcoletto era un tantinello semplificato (sai, l'abitudine dei fisici di considerare i cavalli a simmetria sferica... )N757GF ha scritto: La pressione esterna a 0.1 bar e` un po' bassa. Se metti numeri piu` vicini alla realta` (0.2 bar di pressione esterna) hai che la temperatura va dalle parti di 300 K, e considerando che non il processo non e` necessariamente completamente adiabatico, puoi aver bisogno di un po' di riscaldamento.
L'aria esce compressa a pressione elevata, con una temperatura dell'ordine di svariate centinaia di gradi Celsius, e di dispersioni a questa temperatura ce ne sono parecchie, poi viene raffreddata (anche per espansione adiabatica). L'impianto di condizionamento di un aereo e` abbastanza complicato , e deve essere in grado sia di scaldare che raffreddare.
Poi bisogna tenere conto dell'energia che entra dai finestrini con il sole, i passeggeri (100W l'uno o poco meno), tutti i carichi elettrici...
Ok, adesso mi sembra un tantinello più chiaro... Purtroppo non ho molta dimestichezza con i disegni tecniciZapotec ha scritto: bhe dai si vede che l'aria compressa prelevata dagli stadi del compressore viene raffreddata tramite un radiatore (precooler) con aria prelevata (in questo caso, sul 737 che è la prima volta che vedo ) dal fan del motore, tramite una valvola di regolazione.
Questa aria compressa viene poi inviata, tramite le pack valves, ai veri e propri pack di condizionamento. La parte che esegue il raffreddamento (e condizionamento a terra) è formata da un compressore e da una turbina ed esegue una sorta di ciclo frigorifero direttamente sull'aria compressa (cioè l'aria in uscita dal compressore, viene rinfrescata prima dell'espansione nella turbina). Dovrebbe esserci, anche se non è rappresentato, un qualcosa che rimuove l'acqua che si forma per condensazione dall'espansione.
Il "trucco" della regolazione si vede realizzato tramite la valvola di bypass nel pack, che miscela cioè l'aria compressa (calda) in entrata al "frigorifero" e quella (fredda) in uscita.
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Re: emergency exits
quotoTake Off ha scritto:Sensazione sperimentata più volte anche da me... (essendo "altino" prediligo sempre il posto in corrispondenza dell'uscita di emergenza ), ed analoga la spiegazione che mi sono dato...neutrinomu ha scritto:Uhm... allora potrebbe esserci dispersione di calore attraverso le guarnizioni... Forse è questo il motivo per cui quel posto è un tantinello più freddo...DNL-SGR ha scritto:Spifferi no, però se tucchi col dito la guarnizione intorno alla porta la senti fredda, la parete no.
(pensare a spifferi in un aereo pressurizzato, anche per me che sono un profano, è un po' difficile )