Compagnia Aerea Italiana

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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MikeAlphaX-ray
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da MikeAlphaX-ray » 3 ottobre 2008, 14:14

Decolla l'Alitalia high costdi Luca Piana
Mdx4 ha scritto:Decolla l'Alitalia high cost di Luca Piana
Meno rotte. Utilizzo intensivo di ogni apparecchio. Ma soprattutto tariffe che saranno rincarate fino al 30 per cento. Così la nuova compagnia cercherà di realizzare utili. Senza alcuna concorrenza sulle tratte interne


http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... 0&ref=hpsp
Meno rotte. Utilizzo intensivo di ogni apparecchio. Ma soprattutto tariffe che saranno rincarate fino al 30 per cento. Così la nuova compagnia cercherà di realizzare utili. Senza alcuna concorrenza sulle tratte interne L'ultimo incubo di Roberto Colaninno è riassunto nelle quattro righe cruciali di un regolamento approvato dalla Comunità europea sedici anni fa, il 23 luglio del 1992. L'imprenditore mantovano, che si è candidato a guidare la Nuova Alitalia, deve ottenere la licenza per far volare la compagnia che sta faticosamente mettendo insieme in questi giorni.

La procedura è delicata perché, da un lato, ogni compagnia aerea che si prepari a decollare deve garantire il rispetto di una serie di standard organizzativi e di sicurezza. Una verifica che è necessaria ma non sufficiente: è necessario dimostrare anche di avere la forza finanziaria per mantenere gli impegni previsti con i clienti e tutti i fornitori.

Questa esigenza si traduce in una serie di regole severe. Per avere la licenza, recita testualmente la normativa europea, la Nuova Alitalia dovrà dimostrare "in modo sufficientemente convincente di poter far fronte ai costi fissi e operativi connessi con le operazioni secondo i piani economici (...) per un periodo di tre mesi dall'inizio delle operazioni e senza tener conto delle entrate derivanti da dette operazioni". Tradotto dal linguaggio burocratico, significa che Colaninno dovrà essere in grado di far volare per un intero trimestre i suoi aerei su tutte le rotte previste, anche nell'ipotesi estrema che non riesca nel frattempo a incassare nemmeno un euro dalla vendita dei biglietti.

La Nuova Alitalia, però, sembra non soddisfare questo requisito fin da ora. Il dubbio nasce dai dettagli meno noti del Piano Fenice, come viene chiamato il piano per il salvataggio-conquista dell'Alitalia elaborato da Banca Intesa, regista dell'operazione. Si tratta di dettagli e previsioni operative che suggeriscono alcune risposte alla domanda su come sarà l'Alitalia a gestione privata.


Risposte che, in alcuni casi, rischiano di essere sorprendenti. C'è ad esempio il caso, molto problematico ma scritto nero su bianco nel Piano, di ridurre il numero di collegamenti dall'aeroporto milanese di Linate, una strategia ipotizzata per rintuzzare l'attacco dei concorrenti europei ma che troverà certamente una vasta opposizione. E c'è il caso delle tariffe che la compagnia prevede di applicare sui propri voli: più alte di quelle attuali sulle tratte nazionali, dove avrà una posizione di maggiore forza; più basse sulle rotte per l'estero, soprattutto su quelle intercontinentali, dove dovrà vedersela con una concorrenza più agguerrita.

Dipendenti AlitaliaIl primo punto critico, quello da cui dipende tutto il resto, è tuttavia la questione della licenza. Le perplessità sul rispetto delle norme europee derivano da un semplice calcolo. Stando al Piano Fenice, l'Alitalia di Colaninno nei primi 12 mesi di vita dovrà sostenere spese operative - dagli stipendi del personale all'acquisto del carburante, dalla manutenzione alle polizze assicurative - per un totale di circa 4,2 miliardi di euro.

Il primo novembre, data stimata per l'inizio delle operazioni, dovrà dunque garantire l'esistenza di disponibilità finanziarie per più di un miliardo, la cifra necessaria per coprire le spese operative nel primo trimestre di vita, come previsto dal regolamento europeo del 1992. Denari che la cordata privata rischia di non avere. Anche se gli imprenditori si sono impegnati a versare proprio un miliardo nella Compagnia aerea italiana (Cai), la società che diventerà la Nuova Alitalia, parte di questa cifra è destinata a transitare solo rapidamente tra le disponibilità di Colaninno.

Una fetta rilevante dell'iniezione di risorse dovrà infatti essere utilizzata per rilevare dal commissario Augusto Fantozzi quei beni di Alitalia, a cominciare dai diritti di decollo nei diversi aeroporti (gli slot), che la Cai vorrà conservare. Un'operazione il cui valore, secondo le voci circolate nelle scorse settimane, potrebbe aggirarsi attorno ai 400 milioni. Un altro esborso potrebbe rendersi necessario se Carlo Toto, proprietario della AirOne, la piccola e indebitata compagnia che pure è destinata a confluire nella Nuova Alitalia, chiedesse di ottenere in cambio non solo azioni Cai, ma anche quattrini (magari da reinvestire in parte nella nuova società).
(03 ottobre 2008)


il link non mi piaceva e almeno c'è molto da leggere

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 3 ottobre 2008, 14:19

Paolo_61 ha scritto: No scusate, il mio discorso per una volta andava al di là di AZ e CAI. Davvero, leggendo quello che avete scritto (e di cui mi fido ciecamente, in quanto è il vostro mestiere), se io dovessi aprire oggi ex novo una compagnia aerea per il breve-medio raggio andrei da Boeing e li obbligherei a riaprire la linea del 717. Però la storia mi dice che negli ultimi anni Boeing ha chiuso il 717 e aiurbus ha fatto il pieno di ordini per il 320. Cosa mi sfugge?
Ribadisco, totalmente al di fuori della storia AZ e CAI.
Se apri una compagnia ex-novo è chiaro che ti conviene comprare aerei nuovi.
Il discorso è collegato alla CAI.
Questa prevede uno startup con 137 aerei per arrivare a regime a 153. Ora, secondo me è una follia non tenersi, 16 md80 e partire da subito per sostituirli gradualmente con aeromobili piu' nuovi. E questo, dicono i giornali, perchè gli MD80 consumano troppo. Tutte ca**ate. Gli MD80 servono subito a fare cash e a mandare a casa 870 piloti diminuendo si i costi sul breve termine ma in prospettiva perdendoci tantissimo. La contrazione non è mai salutare in una compagnia aerea perchè si perdono quote di mercato e slot che sono poi difficili da recuperare.
Cosi facendo, offrono il fianco alla concorrenza in un paese che è praticamente la seconda casa di MOL e soci.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da janmnastami » 3 ottobre 2008, 14:21

air.surfer ha scritto: A parte il discorso che io e te abbiamo fatto riguardo al socio di minoranza... comunque si, mi risulta.
Il giorno dopo l'incontro la leccata di kulo dei confederali dalla signorina rottenMAYER all'ambasciata tedesca, il corriere della sera scriveva che quest'ultimo avrebbe detto che se il governo non fosse stato contrario ad una acquisizione, la LH avrebbe volentieri rilevato il 100% della società.
Se poi sia vero non lo so. Si sa che i giornali scrivono un mucchio di stupidaggini... e comunque conta poco. I giganti AF o LH non vorrebbero solo entrare in CAI, se la vorrebbero pappare proprio tutta (o meglio, solo la good ed il suo mercato. E quando gli ricapita di prendersi 20mil di pax a 400 milioni ed un euro e due carote da mettere nel deretano al personale?) ma tanto il governo di berlusca, per ovvie ragioni di faccia ed almeno per il momento, non potra mai cederla tutta.
Percio'.... :mrgreen:
Il 100% di CAI, no di AZ... sul mercato concordo, quello italiano ha un tasso di crescita pari al doppio di quello francese... quindi può essere ancora spremuto ben bene.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 3 ottobre 2008, 14:21

MikeAlphaX-ray ha scritto: Questa esigenza si traduce in una serie di regole severe. Per avere la licenza, recita testualmente la normativa europea, la Nuova Alitalia dovrà dimostrare "in modo sufficientemente convincente di poter far fronte ai costi fissi e operativi connessi con le operazioni secondo i piani economici
Ma ancora credete alla befana? L'ENAC ha dato il coa ad airbee che ha chiuso i battenti dopo due giorni... ma per favore...

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 3 ottobre 2008, 14:25

janmnastami ha scritto: Il 100% di CAI, no di AZ...
E vedi un po'.... i nostri dilettanti allo sbaraglio gli hanno apparecchiato un bel piatto!
Che ti dovrebbero dire i futuri partner? "Per ragioni di etica dobbiamo comprare CAI e tutta la parte BAD di AZ.."
Non mi far ridere che ho appena mangiato e non ti dimenticare che ad Aprile i francesi se la sarebbero presa tutta.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Mdx4 » 3 ottobre 2008, 14:26

air.surfer ha scritto:
Paolo_61 ha scritto: Però la storia mi dice che negli ultimi anni Boeing ha chiuso il 717 e aiurbus ha fatto il pieno di ordini per il 320. Cosa mi sfugge?
Il discorso è collegato alla CAI.
Questa prevede uno startup con 137 aerei per arrivare a regime a 153. Ora, secondo me è una follia non tenersi, 16 md80 e partire da subito per sostituirli gradualmente con aeromobili piu' nuovi. E questo, dicono i giornali, perchè gli MD80 consumano troppo. Tutte ca**ate. Gli MD80 servono subito a fare cash e a mandare a casa 870 piloti diminuendo si i costi sul breve termine ma in prospettiva perdendoci tantissimo.
Cosi facendo, offrono il fianco alla concorrenza in un paese che è praticamente la seconda casa di MOL e soci.
Ragazzi questi non sono Industriali, sono imprenditori/finanzieri e fanno FINANZA non INDUSTRIA.
Hanno già trovato 2 potenziali compratori per cui spolperanno quello che possono prenderanno la loro percentuale e venderanno a qualcuno che (speriamo) sa fare Industria facendosi sopra la scarpetta ;)

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Passacqua » 3 ottobre 2008, 14:32

ma qualcuno seriamnte ha una spiegazione al motivo per cui gli 80 sono stati fatti fuori, sono forse i costi di manutenzione ??

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da MikeAlphaX-ray » 3 ottobre 2008, 14:35

air.surfer ha scritto:
E vedi un po'.... i nostri dilettanti allo sbaraglio gli hanno apparecchiato un bel piatto!
allora mica tanto dilettanti.... ci vedono lungo! i dilettanti semmai sono quelli che da questo "piano" ci vedono un salvataggio di AZ! io fino ad ora "salva" ci vedo solo una persona che aveva una compagnia aerea piccola ma con un grande potenziale... debiti si vabbè ma chi non ne ha quando si cerca l'espansione?(e pensare che l'ho sempre difeso in parecchi thread) avete capito di chi parlo?

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da zittozitto » 3 ottobre 2008, 14:37

Passacqua ha scritto:ma qualcuno seriamnte ha una spiegazione al motivo per cui gli 80 sono stati fatti fuori, sono forse i costi di manutenzione ??
air.surfer ... il sognor Passacqua sembra non crederti.
vuole una spiegazione seria, e la chiede a "qualcuno" ...

monsieur Passacqua, attenda un pochino, arriverà la seria spiegazione, proprio qui sul forum.
( è come stare davanti ad una scacchiera durante una partita a scacchi nel parco ... arriverà comunque qualcuno a suggerirti la prossima mossa )
:mrgreen:

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da bomber78 » 3 ottobre 2008, 14:39

Il sole 24 ore riporta oggi i risultati dello studio che boston consulting ha fatto per il piano fenice, riportando gli rpk di 6 destinazioni intercontinentali confrontandoli tra fco e mxp. ne risulta che il rendimento per passeggero è circa il 20% piu alto da mxp:

NYC MXP 449 FCO 359
NRT MXP 756 FCO 727
EZE MXP 584 FCO 514
GRU MXP 609 FCO 483
BOS MXP 567 FCO 426
ORD MXP 648 FCO 508

Pagina 43 del sole 24 ore di oggi

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da EK412 » 3 ottobre 2008, 14:51

bomber78 ha scritto:Il sole 24 ore riporta oggi i risultati dello studio che boston consulting ha fatto per il piano fenice, riportando gli rpk di 6 destinazioni intercontinentali confrontandoli tra fco e mxp. ne risulta che il rendimento per passeggero è circa il 20% piu alto da mxp:

NYC MXP 449 FCO 359
NRT MXP 756 FCO 727
EZE MXP 584 FCO 514
GRU MXP 609 FCO 483
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Qualcuno finalmente snocciola dei numeretti...
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da aurum » 3 ottobre 2008, 14:52

Rumors:

In EASA si dice che venti MD 80 sono stati iscritti nel disciplinare della compagnia XXXXXXXXX il 2 Settembre scorso.
A pensare male si fa peccato pero'..... :roll:
Gubernator superfluus

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zittozitto

Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da zittozitto » 3 ottobre 2008, 14:56

EK412 ha scritto:
bomber78 ha scritto:Il sole 24 ore riporta oggi i risultati dello studio che boston consulting ha fatto per il piano fenice, riportando gli rpk di 6 destinazioni intercontinentali confrontandoli tra fco e mxp. ne risulta che il rendimento per passeggero è circa il 20% piu alto da mxp:

NYC MXP 449 FCO 359
NRT MXP 756 FCO 727
EZE MXP 584 FCO 514
GRU MXP 609 FCO 483
BOS MXP 567 FCO 426
ORD MXP 648 FCO 508

Pagina 43 del sole 24 ore di oggi
Qualcuno finalmente snocciola dei numeretti...
e se vede che gli abitanti della zona di malpensa hanno meno da lavorare e che non fanno altro che andare in vacanza. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

NB ho messo un sacco di faccine per dire che scherzo!!!!!!

sono previsioni che saranno valutate dai futuri manager, speriamo che siano scelte oculate.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da bomber78 » 3 ottobre 2008, 15:08

la maggiore redditività è data dal traffico per affari, quindi è il contrario di come sostieni tu, purtroppo qua si fanno troppe poche vacanze

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da fastfreddy » 3 ottobre 2008, 15:18

Passacqua ha scritto:ma qualcuno seriamnte ha una spiegazione al motivo per cui gli 80 sono stati fatti fuori, sono forse i costi di manutenzione ??
Beh, chiaro, ma non solo...consumano molto di più del 321, non hanno sopra dei leasing e pare creino più scie chimiche degli Airbus più recenti (per via dei turbofan ovviamente). Ci sarebbe anche il discorso che nessuno ci vuole mettere le winglet e che fanno troppo casino, ma sono dettagli...

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da aldo » 3 ottobre 2008, 15:54

air.surfer ha scritto:
janmnastami ha scritto: Il 100% di CAI, no di AZ...
E vedi un po'.... i nostri dilettanti allo sbaraglio gli hanno apparecchiato un bel piatto!
Che ti dovrebbero dire i futuri partner? "Per ragioni di etica dobbiamo comprare CAI e tutta la parte BAD di AZ.."
Non mi far ridere che ho appena mangiato e non ti dimenticare che ad Aprile i francesi se la sarebbero presa tutta.
Ciao, io penso che la scelta tra gli md 80 e i 737 di Ap sia solo di tipo finanziario, nel senso che se li vendo faccio un profitto, che magari sarà non tassato, se rinunciavo al leasing, dovevo pagare una penale etc.
Poi volendo pensare male, magari li vendono ad una società esterna ( amica) che li darà in leasing, portandosi a casa un altro bel profitto o pure li darà in lease back alla stessa Alitalia.
Diciamo che la prima parte dell'operazione cioè il far cassa con un bene aziendale, è legittimo seppur discutibile, il resto se succederà, sarà un operazione che getta molte ombre su tutto il progetto CAI.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 3 ottobre 2008, 16:19

fastfreddy ha scritto:
Passacqua ha scritto:ma qualcuno seriamnte ha una spiegazione al motivo per cui gli 80 sono stati fatti fuori, sono forse i costi di manutenzione ??
Beh, chiaro, ma non solo...consumano molto di più del 321...
Ao'... io piu' che mettere l'ofp con i consumi a parità di passeggeri, non so che fare..
Ultima modifica di air.surfer il 3 ottobre 2008, 16:22, modificato 1 volta in totale.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 3 ottobre 2008, 16:21

aldo ha scritto: Ciao, io penso che la scelta tra gli md 80 e i 737 di Ap sia solo di tipo finanziario, nel senso che se li vendo faccio un profitto, che magari sarà non tassato, se rinunciavo al leasing, dovevo pagare una penale etc.
Poi volendo pensare male, magari li vendono ad una società esterna ( amica) che li darà in leasing, portandosi a casa un altro bel profitto o pure li darà in lease back alla stessa Alitalia.
Diciamo che la prima parte dell'operazione cioè il far cassa con un bene aziendale, è legittimo seppur discutibile, il resto se succederà, sarà un operazione che getta molte ombre su tutto il progetto CAI.
Bingo!
E intanto mi devo vedere Roma tappezzata di manifesti di AN. ALITALIA E' SALVA!
Malimortacci loro.. ed io che gli ho dato il voto per 23 anni.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 3 ottobre 2008, 16:24

zittozitto ha scritto:
Passacqua ha scritto:ma qualcuno seriamnte ha una spiegazione al motivo per cui gli 80 sono stati fatti fuori, sono forse i costi di manutenzione ??
air.surfer ... il sognor Passacqua sembra non crederti.
vuole una spiegazione seria, e la chiede a "qualcuno" ...
Seriamente, dice... ma lo ha visto che io ho l'occhio rosso e non il naso come i clown?

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Atr72 » 3 ottobre 2008, 16:25

fastfreddy ha scritto:
Passacqua ha scritto:ma qualcuno seriamnte ha una spiegazione al motivo per cui gli 80 sono stati fatti fuori, sono forse i costi di manutenzione ??
Beh, chiaro, ma non solo...consumano molto di più del 321, non hanno sopra dei leasing e pare creino più scie chimiche degli Airbus più recenti (per via dei turbofan ovviamente). Ci sarebbe anche il discorso che nessuno ci vuole mettere le winglet e che fanno troppo casino, ma sono dettagli...
dimmi che non hai letto i post del Cpt sui consumi per pax............le scie chimiche NON ESISTONO, si può parlare di inquinamento ma non di scie chimiche. non so se i jt8d inquinino di più dei motori del 321, ma sicuramente non emettono scie comiche :wink: e non fanno casino, fanno una musica celestiale 8)
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa » 3 ottobre 2008, 16:32

ALITALIA: RIGGIO, CAI RISCHIA BUCO SENZA PARTNER COMPETENTE
PALERMO - ''La Cai e' una cordata di imprenditori di buona volonta''' ma ha ''bisogno di un socio privato competente, altrimenti c'e' il rischio di un grosso 'buco'''. Lo afferma il presidente dell'Enac, Vito Riggio, parlando del futuro della nuova compagnia aerea italiana. ''I tempi sono cambiati - dice Riggio in un'intervista che sara' pubblicata domani dal quotidiano 'La Sicilia' di Catania, che ne ha anticipato il testo - e la vicenda dell'Alitalia deve pur insegnare che non si possono gonfiare gli organici a dismisura, perche' poi si arriva al fallimento''. ''Ora c'e' la Cai - aggiunge il presidente dell'Enac - con una cordata di imprenditori di buona volonta', ma e' necessario che entri subito un partner, sia Air France o sia Lufthansa, che ne capisca di management aeroportuale e sia in grado di staccare i biglietti e far volare gli aerei. Altrimenti come parte a novembre la Cai in un periodo di bassa stagione? Con gli aerei vuoti? Ha bisogno di un socio privato che sia competente, altrimenti - osserva il presidente dell'Enac - c'e' il rischio di un grosso buco''. (ANSA).

ALITALIA: SABELLI ALL' ENAC PER LICENZA NUOVA COMPAGNIA
ROMA - Rocco Sabelli, amministratore delegato di Cai, si e' incontrato stamattina all' Enac con il direttore generale Silvano Manera e le strutture tecniche dell' ente. Oggetto dell'incontro, a quanto si apprende, l' avvio dell'iter burocratico per la licenza aeronautica che servira' per il decollo della Nuova Alitalia. Attualmente l'ex compagnia di bandiera vola con una licenza temporanea concessa dall' Enac della durata di sei mesi. (ANSA).
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da fastfreddy » 3 ottobre 2008, 16:34

air.surfer ha scritto: Ao'... io piu' che mettere l'ofp con i consumi a parità di passeggeri, non posso fare..
...e c'hai ragione pure tè...

(boh...a me ormai sembrava chiaro che la scelta é sostanzialmente extra-tecnica...poi non so...pare che quì bisogna ripetere le cose una trentina di volte).

Dico solo una cosa: qualsiasi azienda (soprattutto in debito di ossigeno) si guarderebbe bene dal vendere macchine ampiamente ripagate e perfettamente funzionanti, quand'anche un pò più costose da mantenere, a fronte di nuovi e costosissimi acquisti con performance del tutto simili (o quasi)...

Si può ricorrere al solito paragone automobilistico (non é perfettamente sovrapponibile, ma rende l'idea); il ciclo di vita utile di un modello é attualmente di circa 5-6 anni (con tendenza alla riduzione)...dopo circa 3 anni un modello si é ripagato (se le previsioni di vendita vengono rispettate...é una cifra dinamica diciamo); tuttavia, proprio perché i costi sono ormai ammortizzati (impianti e quant'altro) si cerca di tenerlo in vita il più possibile (magari su altri mercati o vendendolo a prezzo più contenuto) perché a quel punto il prezzo a cui viene venduto é, come si suol dire, "tutto grasso che cola"...utile secco (detratte le spese di produzione che sono molto basse in realtà).

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da fastfreddy » 3 ottobre 2008, 16:35

Atr72 ha scritto:
fastfreddy ha scritto:
Passacqua ha scritto:ma qualcuno seriamnte ha una spiegazione al motivo per cui gli 80 sono stati fatti fuori, sono forse i costi di manutenzione ??
Beh, chiaro, ma non solo...consumano molto di più del 321, non hanno sopra dei leasing e pare creino più scie chimiche degli Airbus più recenti (per via dei turbofan ovviamente). Ci sarebbe anche il discorso che nessuno ci vuole mettere le winglet e che fanno troppo casino, ma sono dettagli...
dimmi che non hai letto i post del Cpt sui consumi per pax............le scie chimiche NON ESISTONO, si può parlare di inquinamento ma non di scie chimiche. non so se i jt8d inquinino di più dei motori del 321, ma sicuramente non emettono scie comiche :wink: e non fanno casino, fanno una musica celestiale 8)
...stavo a scherzà!

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 3 ottobre 2008, 16:36

i_disa ha scritto:ALITALIA: RIGGIO, CAI RISCHIA BUCO SENZA PARTNER COMPETENTE
Ma Riggio non ha nient'altro da fare? Come spiegare perchè ha dato il coa ad AirBee, per esempio..

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Atr72 » 3 ottobre 2008, 16:37

fastfreddy ha scritto:
Atr72 ha scritto:
fastfreddy ha scritto:
Passacqua ha scritto:ma qualcuno seriamnte ha una spiegazione al motivo per cui gli 80 sono stati fatti fuori, sono forse i costi di manutenzione ??
Beh, chiaro, ma non solo...consumano molto di più del 321, non hanno sopra dei leasing e pare creino più scie chimiche degli Airbus più recenti (per via dei turbofan ovviamente). Ci sarebbe anche il discorso che nessuno ci vuole mettere le winglet e che fanno troppo casino, ma sono dettagli...
dimmi che non hai letto i post del Cpt sui consumi per pax............le scie chimiche NON ESISTONO, si può parlare di inquinamento ma non di scie chimiche. non so se i jt8d inquinino di più dei motori del 321, ma sicuramente non emettono scie comiche :wink: e non fanno casino, fanno una musica celestiale 8)
...stavo a scherzà!
:oops: non avevo inteso, sorry :oops: però potevi metterci una faccina no? :wink:
scusa se non avevo intuito il tono ironico del tuo post,
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O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza.

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fastfreddy
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da fastfreddy » 3 ottobre 2008, 16:38

Atr72 ha scritto: scusa se non avevo intuito il tono ironico del tuo post,
Paolo;Atr72
...e mica devi scusarti... :wink:

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i_disa
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa » 3 ottobre 2008, 16:39

air.surfer ha scritto:
i_disa ha scritto:ALITALIA: RIGGIO, CAI RISCHIA BUCO SENZA PARTNER COMPETENTE
Ma Riggio non ha nient'altro da fare? Come spiegare perchè ha dato il coa ad AirBee, per esempio..
evidentemente non ha altro a cui pensare.. :lol:
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me

aldo
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da aldo » 3 ottobre 2008, 16:43

air.surfer ha scritto:
aldo ha scritto: Ciao, io penso che la scelta tra gli md 80 e i 737 di Ap sia solo di tipo finanziario, nel senso che se li vendo faccio un profitto, che magari sarà non tassato, se rinunciavo al leasing, dovevo pagare una penale etc.
Poi volendo pensare male, magari li vendono ad una società esterna ( amica) che li darà in leasing, portandosi a casa un altro bel profitto o pure li darà in lease back alla stessa Alitalia.
Diciamo che la prima parte dell'operazione cioè il far cassa con un bene aziendale, è legittimo seppur discutibile, il resto se succederà, sarà un operazione che getta molte ombre su tutto il progetto CAI.
Bingo!
E intanto mi devo vedere Roma tappezzata di manifesti di AN. ALITALIA E' SALVA!
Malimortacci loro.. ed io che gli ho dato il voto per 23 anni.
Ad ognuno la sua croce, :wink:

bomber78
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da bomber78 » 3 ottobre 2008, 16:56

news importante, il corriere cartaceo di oggi, a pag 31 riporta che le prenotazioni per gli airbus 320,330 e 350 rimarrebbero a Toto, che venderebbe a cai solo i 55 aerei attuali

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa » 3 ottobre 2008, 16:59

Alitalia, Fantozzi: «Contratto definitivo entro il 20. Veltroni? Fa bene a rivendicare i suoi meriti»
da ilmessaggero.it

ROMA (3 ottobre) - Rocco Sabelli, amministratore delegato della Cai, si è incontrato stamattina all'Enac con il direttore generale Silvano Manera e le strutture tecniche dell'ente, per la licenza di volo della nuova compagnia. L'ente per l'aviazione civile, dopo un'istruttoria per la verifica dei requisiti finanziari, stabilirà se confermare la licenza di volo ad Alitalia. La compagnia di bandiera attualmente vola con una licenza provvisoria, della durata di sei mesi.

Fantozzi: «Lufthansa punta su clienti di qualità». Augusto Fantozzi, il commissario straordinario per il salvataggio di Alitalia, parla del possibile partner straniero della compagnia: «La scelta non spetta a me ma spetterà a Cai - - dice ai microfoni di Radio 24 - Lufthansa vuol dire una società molto efficiente, molto compatta, tecnologicamente avanzata che punta sui clienti di qualità, in particolare sulla business class. E pesca naturalmente dove i clienti di qualità ci sono: in Europa, nell'Europa centrale, nell'Italia del Nord». «Air France - prosegue Fantozzi - è una compagnia con una massa di lavoro più grande, più diffusa nel mondo che punta a tutte le fasce di clientela, in particolare la clientela turistica, e dunque manterrebbe più inalterata la rete di Alitalia».

«Contratto definitivo entro il 20 ottobre». «Gianni Letta è sempre stato in campo fin dall'inizio. Berlusconi non era al tavolo, ma la sua presenza si è sempre sentita», e Veltroni fa bene a rivendicare i meriti perché «quando ci fu la rottura, ha contribuito a riportare al tavolo Epifani». Così Fantozzi ricostruisce, in un'intervista al Corriere della Sera, le ore convulse della trattativa con Cai per la compagnia di bandiera italiana, e aggiunge che Cai «non potrà pagare meno del prezzo che il perito nominato dal governo indicherà. Ho affidato a Rothschild un'altra perizia. Se vogliamo consegnare la cloche a Cai il primo novembre senza lasciare gli aerei a terra, i tempi sono stretti. Il vero lavoro comincia adesso. Devo ricevere una proposta vincolante fra il 13 e il 15 ottobre, e il contratto definitivo entro il 20». Quanto al valore di Alitalia, Fantozzi parla di «valutazione complessa: Alitalia viaggia al ritmo di 500 voli al giorno, di cui il 95% puntuali: meglio di un anno fa. Ma, più vola, più perde. Dipenderà da quanti aerei chiederà di comprare Cai: mi risulta che potrebbero essere più del previsto». Quindi sottolinea che «l'italianità conta» e ricorda: «Io sono un indipendente. Non sono il tappetino del governo. La Repubblica ha scritto che non devo fare il ministro delegato. Questo pericolo non c'è mai stato e non c'è».

Air France-Klm teme che Alitalia le sfugga: lo scrive oggi il quotidiano parigino La Tribune, secondo cui «all'interno del gruppo cresce il pessimismo sulla possibilità di essere scelti come partner industriale» e teme anche «il sorpasso di Lufthansa». Secondo il giornale l'appoggio ricevuto da Lufthansa dai sindacati e dalla Lega si spiega con la strategia aeroportuale del gruppo tedesco, che privilegia Milano rispetto a Roma.

ALITALIA: RYANAIR ALL'ATTACCO, CAI CONFERMA OFFERTA
(ANSA) - BRUXELLES, 2 OTT - Ryanair torna all'attacco contro il salvataggio di Alitalia, Cai ripristina l'offerta d'acquisto, il Senato da' il primo via libera al decreto legge sull'intervento dello Stato e Bruxelles scrive a Roma per dettare le condizioni che dovranno essere rispettate per ottenere disco verde. Dopo l'accordo raggiunto con i sindacati, le manovre intorno al futuro di Alitalia hanno registrato oggi passi in avanti sui vari fronti aperti per portare a compimento un'operazione che presenta aspetti molto complessi e su cui si concentra anche l'attenzione della concorrenza. Come dimostra anche il ricorso presentato da Raynair alla Commissione europea contro il salvataggio di Alitalia. Con l'operazione messa in piedi, secondo Jim Callaghan, direttore legale della low cost irlandese, ''il governo italiano ha cancellato due miliardi di debiti di Alitalia, garantisce gli investimenti dei componenti del consorzio e ha sottoscritto forti concessioni ai sindacati in cambio del loro accordo a questo piano ridicolo'' che viola le norme Ue sugli aiuti di Stato e la concorrenza. La Commisione europea ha poi confermato di aver ricevuto il ricorso, precisando che sara' esaminato e analizzato come sempre avviene in questi casi. Ryanair ''ha il diritto'' di ricorrere, e' stato il commento fatto dal presidente della Cai, Roberto Colaninno, al termine dell'assemblea che ha sancito il ripristino dell'offerta per l'acquisto di Alitalia. L'assemblea ha prorogato al 15 ottobre la validita' della proposta gia' avanzata il primo settembre scorso e ha anche deliberato la ratifica degli accordi sottoscritti con i sindacati. Per quanto riguarda la scelta del partner estero, dall'assemblea Cai - che finora non ha notificato il suo piano a Bruxelles - e' giunta l'indicazione che occorrera' aspettare ancora qualche settimana per sapere su chi cadra' la scelta. Air France-Klm e Lufthansa appaiono sempre in pole position, ma anche l'ipotesi British Airways non sembra totalmente tramontata. Un aspetto, quello della competizione nella scelta del partner estero, che non dispiace affatto a Bruxelles. La Commissione Ue, che ha gia' aperto una procedura di investigazione sul prestito ponte da 300 milioni di euro, segue con grande attenzione l'evoluzione del dossier, che resta al centro di continui contatti con le autorita' italiane. Proprio in questo ambito e' da inquadrare, secondo fonti europee, l'invio alla presidenza del Consiglio di una lettera ''interlocutoria'', firmata dal direttore generale per i Trasporti dell'esecutivo comunitario, Matthias Ruete, in cui vengono dettagliate le condizioni che dovranno essere rispettate nel corso della realizzazione dell'operazione di salvataggio, per ottenere il via libera dell'Ue. Condizioni fissate affinche' siano rispettati tre principi chiave: assoluta discontinuita' tra la vecchia e la nuova Alitalia, trasparenza di tutta l'operazione, cessione degli asset, compresi il marchio Alitalia e la sigla AZ (sempre che le norme italiane sui fallimenti lo consentano), a prezzi di mercato. ''Mettendo nero su bianco questi paletti - si sottolinea a Bruxelles - tutte le parti coinvolte hanno modo di sapere che cosa si puo' o non si puo' fare. E stiamo constatando che il messaggio sta arrivando ai destinatari''. Ma il confronto con Bruxelles e' tutt'altro che chiuso. La prossima settimana dovrebbero riprendere gli incontri 'tecnici' per esaminare i tanti aspetti del dossier in attesa che il piano di salvataggio venga poi notificato. (ANSA).

Alitalia, raddoppia la tassa d'imbarco: l'aumento a sostegno degli esuberi
da corriere.it

ROMA - Aumenti in vista per chi viaggia in aereo. La crisi Alitalia si ripercuote sui passeggeri: raddoppia, da uno a due euro, l'addizionale comunale sui diritti di imbarco inclusa nel biglietto. Il rincaro era contenuto nel sub-emendamento all'articolo 2 del decreto Alitalia, presentato al Senato e approvato dall'aula.

DESTINAZIONE - Si tratta di una tassa che in parte va nelle casse dei comuni con uno scalo aeroportuale e in parte al fondo speciale per il sostegno al reddito, alla occupazione e alla riconversione e riqualificazione del personale del settore del trasporto aereo. Ovvero, l'aumento dei biglietti per i viaggiatori servirà per garantire gli ammortizzatori sociali ai dipendenti di Alitalia in esubero.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa » 3 ottobre 2008, 17:00

bomber78 ha scritto:news importante, il corriere cartaceo di oggi, a pag 31 riporta che le prenotazioni per gli airbus 320,330 e 350 rimarrebbero a Toto, che venderebbe a cai solo i 55 aerei attuali
..e diventerà un noleggiatore, molto probabilmente non solo per alitalia!
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da albert » 3 ottobre 2008, 17:02

air.surfer ha scritto:
fastfreddy ha scritto:
Passacqua ha scritto:ma qualcuno seriamnte ha una spiegazione al motivo per cui gli 80 sono stati fatti fuori, sono forse i costi di manutenzione ??
Beh, chiaro, ma non solo...consumano molto di più del 321...
Ao'... io piu' che mettere l'ofp con i consumi a parità di passeggeri, non so che fare..
Sai, a volte i numeri sono buffi, si tende a non comprenderli; perlomeno sono stati commentati, anche se da alcuni non creduti veri; io ho messo delle tabelle: prima di ICAO, sul consumo per ore singole, poi di Eurocontrol, sulle diverse fasi del volo (mancano quelli dell' MD80 perché non sono presenti nella tabella di Eurocontrol ) , che sono utilizzati per stabilire i costi di una compagnia aerea, ma nessuno li ha commentati... :roll: probabilmente il thread
è cresciuto troppo e nessuno legge i messaggi di qualche ora prima.......

Non te la prendere.... :wink:

Ciao!
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Maxlanz » 3 ottobre 2008, 17:03

i_disa ha scritto:
bomber78 ha scritto:news importante, il corriere cartaceo di oggi, a pag 31 riporta che le prenotazioni per gli airbus 320,330 e 350 rimarrebbero a Toto, che venderebbe a cai solo i 55 aerei attuali
..e diventerà un noleggiatore, molto probabilmente non solo per alitalia!
Non ci vedrei nulla di male, se queste opzioni fossero effettivamente sue.
CAI potrebbe fare tutti gli ordini che vuole anche per conto proprio.

Ciao
Massimo

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da bomber78 » 3 ottobre 2008, 17:06

i_disa ha scritto:
bomber78 ha scritto:news importante, il corriere cartaceo di oggi, a pag 31 riporta che le prenotazioni per gli airbus 320,330 e 350 rimarrebbero a Toto, che venderebbe a cai solo i 55 aerei attuali
..e diventerà un noleggiatore, molto probabilmente non solo per alitalia!
o forse potrebbe allearsi con un competitors di cai se l'alleana non sarà quella che lui spera

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da albert » 3 ottobre 2008, 17:08

i_disa ha scritto:
bomber78 ha scritto:news importante, il corriere cartaceo di oggi, a pag 31 riporta che le prenotazioni per gli airbus 320,330 e 350 rimarrebbero a Toto, che venderebbe a cai solo i 55 aerei attuali
..e diventerà un noleggiatore, molto probabilmente non solo per alitalia!
:shock: Allora tutta questra manfrina a cosa è servita, oltre a fare rientrare BancaIntesa dalle esposizioni verso AP, e a fare guadagnare un pò di soldi ai soliti noti?? :x :x

Perché non mi lasciano fare l'imprenditore così?? :idea: ah si, perché non sono amico... o amichevole.... boh :roll:

Sto pensando di trasferire il mio conto da un'altra parte... :roll:

Sempre più disgustato... :x
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