Il commissario Alitalia diventa un Ufficio
da dedalonews.it
Augusto Fantozzi ha annunciato di aver istituito l’Ufficio del Commissario Straordinario che lo affiancherà nell’amministrazione e gestione del gruppo Alitalia e della procedura. Una mossa che evidenzia l’enorme lavoro che, al di là degli annunci, resta da fare per sbrogliare l’intricata matassa di Alitalia. Tre i nodi principali: licenza di volo, tempi di subentro, contratti.
Fantozzi vorrebbe che la cordata guidata da Roberto Colaninno subentrasse il prima possibile, scaricandolo dei costi operativi di Alitalia ed evitando di gravare la procedura di altri costi. Per accontentarlo, CAI dovrebbe però avere una licenza di volo, nuova, di Air One o di una delle compagnie del gruppo Alitalia. Le due ultime ipotesi darebbero forse meno ostacoli tecnici, ma una richiede la fusione e l’altra mette a rischio la discontinuità imposta dalla Commissione Europea.
Un grosso nodo è rappresentato dai nuovi contratti di lavoro che l’acquirente designato CAI applicherà al personale - meno di due terzi di quello attuale - da assumere nella nuova compagnia. Per poter riempire le caselle dell’organigramma previste da EASA ed ENAC, CAI deve disporre in tempi brevi di personale qualificato. Il problema si intreccia così con il criterio da applicare ai piloti. CAI vorrebbe procedere per tipo di aereo, "scaricando" in pratica gli equipaggi della linea MD80, mentre i piloti chiedono un criterio di anzianità. Il primo caso eviterebbe a CAI i costi di transizione e addestramento del secondo, con il paradosso di privilegiare copiloti giovani sulle linee Airbus a scapito magari di colleghi anziani sull’MD80 ormai prossimi al comando.
All’interno dell’ufficio di coordinamento, Fantozzi ha affidato a Franco Paparella, già suo consigliere giuridico nel 1995 e oggi professore associato di diritto tributario all’università del Salento e commissario straordinario di Europol Guardie (foto a sinistra). Dei rapporti con le amministrazioni, le autorità di vigilanza e giurisdizionali e della "Corporate Governance e Affairs" si occuperà Antonio M. Leozappa, collega di studio di Paparella ed anch’egli docente a Lecce, dove insegna diritto commerciale. La segreteria tecnica è stata affidata a Paola Liberanome, le relazioni istituzionali a Giovanni Bartoloni e le relazioni con l’esterno a Maria Grazia Camerlengo.
un ufficio per il commissario? bah..non ha gia un ufficio?
intanto ecco altri dettagli sulle macchine e sul personale:
In attesa del contratto CAI, Alitalia ferma altri 21 aerei e mette 3.765 persone in cassa integrazione
da dedalonews.it
Il fermo di due Boeing 767 dal 1° novembre è il primo taglio alla flotta di lungo raggio Alitalia ufficializzato dal commissario straordinario Augusto Fantozzi. La riduzione di attività annunciata ai sindacati per risparmiare risorse è molto vasta e sarà discussa al ministero del Lavoro a partire da martedì 7 novembre. Da lunedì le nove sigle sindacali dovrebbero iniziare con CAI la discussione del nuovo contratto di lavoro di cui hanno faticosamente accettato i soli principi di massima.
Oltre ai 767 i tagli comprendono sei MD80 (quattro dal 1° ottobre, due dal 1° novembre), quattro MD11F (dal 1° ottobre), sei Embraer 145 e tre ATR72 (dal 1° novembre). Gli aerei fermati salgono così a 55 sui 181 in flotta al 31 dicembre 2007, comprese Alitalia Express e Volare.
La notizia, diffusa dalle agenzie di stampa su fonti sindacali, comprende in realtà conferme e novità. Una riduzione di tre 767 fu annunciata nel luglio 2007 ed il primo, l’I-DEIB, è uscito di flotta in aprile . E’ poi toccato agli I-DEIC e I-DEID, in leasing da AWAS e destinati alla brasiliana TAM. L’annuncio di Fantozzi dovrebbe quindi riguardaree due macchine, in coerenza con l’obbiettivo CAI di ridurre la linea 767 a cinque macchine entro il 2009. Anche gli MD11F sono in leasing da AWAS, e la loro restituzione - oltre ad azzerare la il cargo, che si ridurrebbe ad una sola macchina - potrebbe far risparmiare il canone. Gli Embraer 145 e gli ATR 72 sono invece tutti di proprietà. Impossibile dare dettagli sugli MD80, di cui Alitalia opera esemplari di proprietà e noleggiati.
Con gli aerei andranno in cassa integrazione straordinaria 3.765 persone tra piloti (1.153, dei quali 183 di Express), assistenti di volo (1535, di cui 152 Express) e personale di terra (1.077, compresi 102 di Express).
Il 18 settembre Fantozzi aveva annunciato la CIGS per 4.286 persone legate agli aerei fermati da Maurizio Prato in primavera. La cassa, a rotazione per tre mesi con un tetto massimo mensile individuale, interessa ora 8.051 dipendenti, pari a poco meno della metà del personale del gruppo Alitalia