Anti Ice: un bell'approndimento da leggere

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Kitano
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Anti Ice: un bell'approndimento da leggere

Messaggio da Kitano » 7 ottobre 2005, 9:46

A questo link potete trovare un nuovo approfondimento, questa volta si parla di anti ice.
Ringazio Liuke che ha recuperato tali informazioni. Buona lettura!
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Gozer

Messaggio da Gozer » 7 ottobre 2005, 11:00

Well... forse ho divorato troppo in fretta le parti avanzate dell'interessantissimo articolo e come accade in questi casi l'ho digerito male :) però non ho capito la differenza a priori fra impianti di tipo anti-ice e de-ice... nel senso, sì, "l'effetto" è diverso, ovviamente, perché diverse sono le condizioni di partenza (la presenza o meno del ghiaccio e quindi la destinazione dell'energia termica, a sciogliere il ghiaccio con temperatura costante nel primo caso, ad aumentare la temperatura locale nel secondo), ma "la causa" è sempre la medesima, ovvero somministrazione di energia termica (ottenuta da aria già calda o da corrente elettrica).
Alla fin fine, se è così, sbaglio a dire che la distinzione tra impianto anti-ice o de-ice è soltanto "sintomatica", dipende dalle condizioni "tipiche" di funzionamento, ossia "prima" o "durante" la presenza di ghiaccio, ma in realtà i meccanismi sono identici? E anzi mi arrischierei a dire che possono comunque essere usati in entrambe le condizioni (in condizioni diverse da quelle "tipiche", ovviamente)... oppure no??

Oppure ho fatto una domanda idiota e sono pronto per una casa di riposo?? :-|

Peppe

re: Anti Ice: un bell'approndimento da leggere

Messaggio da Peppe » 7 ottobre 2005, 11:04

...de-ice scongela e anti-ice previene il ghiaccio :lol:

Gozer

Re: re: Anti Ice: un bell'approndimento da leggere

Messaggio da Gozer » 7 ottobre 2005, 11:16

Peppe";p="45847 ha scritto:...de-ice scongela e anti-ice previene il ghiaccio :lol:
GHHHHH GHHHHH GHHHHH =D>

:roll: :)

Peppe

Re: re: Anti Ice: un bell'approndimento da leggere

Messaggio da Peppe » 7 ottobre 2005, 11:17

Gozer";p="45852 ha scritto:
Peppe";p="45847 ha scritto:...de-ice scongela e anti-ice previene il ghiaccio :lol:
GHHHHH GHHHHH GHHHHH =D>

:roll: :)
come il no-frost dei frigo...

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Messaggio da Slowly » 7 ottobre 2005, 11:19

Grazie amicone!!!!!!

Il sistema ghiaccio è sempre stato uno di queli che non ho capito.

Mi sento sazio.

8)
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Messaggio da Peppe » 7 ottobre 2005, 11:23

Slowly";p="45854 ha scritto:Mi sento sazio.
...ma tanto tu non hai problemi di linea... puoi anche esagerare

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Messaggio da Slowly » 7 ottobre 2005, 11:29

Infatti. 8)

L'unica cosa che non capisco è come si possa prevenire il fatto che una lastrella, staccatasi dall'ala "calda", non finisca dritta dritta nel motore, (ovviamente parlando di aerei come 80 e simili).
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re: Anti Ice: un bell'approndimento da leggere

Messaggio da Peppe » 7 ottobre 2005, 11:42

secondo me, la superficie dell'ala non perfettamente liscia fa in modo che la lastra non si stacchi ma che venga trattenuta finche' non si scioglie... anche perche' se si stacca un lastrone a quella velocita' non oso immaginare le conseguenze...

Gozer

Re: re: Anti Ice: un bell'approndimento da leggere

Messaggio da Gozer » 7 ottobre 2005, 11:47

Peppe";p="45869 ha scritto:secondo me, la superficie dell'ala non perfettamente liscia fa in modo che la lastra non si stacchi ma che venga trattenuta finche' non si scioglie... anche perche' se si stacca un lastrone a quella velocita' non oso immaginare le conseguenze...
Questo no, l'articolo dice chiaramente che il ghiaccio non si scioglie sull'ala, ma si stacca in virtù dello scioglimento della superficie di contatto con l'ala... in effetti, viene una bella "grattachecca", come se dice a Roma.

Peppe

re: Anti Ice: un bell'approndimento da leggere

Messaggio da Peppe » 7 ottobre 2005, 11:51

ah... non ho ancora letto l'articolo. beh allora se si stacca cade... (l'aveva gia' detto Newton ? )

Gozer

Re: re: Anti Ice: un bell'approndimento da leggere

Messaggio da Gozer » 7 ottobre 2005, 11:59

Peppe";p="45876 ha scritto:ah... non ho ancora letto l'articolo. beh allora se si stacca cade... (l'aveva gia' detto Newton ? )
Era difficile immaginare per Newton oggetti che vanno a 900 km/h :) ma secondo me anche lui avrebbe dedotto che la resistenza dell'aria su un oggetto non necessariamente molto aerodinamico, come una lastra di ghiaccio, la cui inclinazione iniziale una volta distaccata è imprevedibile, non più tirato assieme all'aereo dai motori, acquista molto rapidamente velocità orizzontale negativa rispetto all'aereo stesso...

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Messaggio da Slowly » 7 ottobre 2005, 12:03

In pratica non si sa bene dove andrà a finire!!!
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re: Anti Ice: un bell'approndimento da leggere

Messaggio da Peppe » 7 ottobre 2005, 12:05

suppongo che si sciolga prima di arrivare su un aereo che vola a una quota piu' bassa... o che la procedura preveda di controllare il TCAS

Linda
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re: Anti Ice: un bell'approndimento da leggere

Messaggio da Linda » 7 ottobre 2005, 21:48

Gozer";p="45845 ha scritto: Well... forse ho divorato troppo in fretta le parti avanzate dell'interessantissimo articolo e come accade in questi casi l'ho digerito male :) però non ho capito la differenza a priori fra impianti di tipo anti-ice e de-ice... nel senso, sì, "l'effetto" è diverso, ovviamente, perché diverse sono le condizioni di partenza (la presenza o meno del ghiaccio e quindi la destinazione dell'energia termica, a sciogliere il ghiaccio con temperatura costante nel primo caso, ad aumentare la temperatura locale nel secondo), ma "la causa" è sempre la medesima, ovvero somministrazione di energia termica (ottenuta da aria già calda o da corrente elettrica).

Oppure ho fatto una domanda idiota e sono pronto per una casa di riposo?? :-|
GOZER! Ti sono mancata??? :P
Non ce l'ho con te, giuro che è un caso! :oops: :P


La domanda non è idiota, perchè forse nel documento non c'è scritto tutto. In effetti è strano che non sia nominato anche l'altro sistema de-ice pneumatico, che è molto usato.
In buona sostanza il bordo d'attacco della superficie alare consiste in una camera d'aria, al cui interno ci sono delle sacche, normalmente sgonfie, e collegate ciascuna, dall'interno dell'ala, ad un piccolo compressore che fornisce aria (non importa insomma avere un motore jet che fornisca quantità stratosferiche di aria).
Quando è in funzione, queste sacche d'aria si gonfiano ad intervalli, ciclicamente, frantumando lo spessore di ghiaccio formatosi sulla superficie esterna. La forma di queste "gobbe" varia a seconda del modello, alcune ali hanno sacche che corrono lungo l'apertura alare (quindi dalla fusoliera verso l'estremità dell'ala per capirci), altre le hanno in direzione perpendicolare a quella descritta sopra (quindi diciamo nella direzione del moto).

Ha un certo effetto sull'aerodinamica dell'ala, che ne risente (ma non troppo) ed è chiaramente più problematico per la manutenzione delle camere d'aria, però dal punto di vista energetico questo è il meno dispendioso, perchè ad esempio non importa che l'aria sia calda (per questo appunto basta un piccolo compressore dedicato), non serve calore, è una distruzione "meccanica". Si può applicare anche alle prese d'aria dei motori: per fare un esempio, se guardate una qualsiasi foto del P-180 notate che le prese hanno il bordo nero, sono appunto le camere d'aria.
Quando c'è il rischio che il ghiaccio staccatosi vada ad impattare contro la palettatura dei motori (anche se è sottile è pur sempre ghiaccio), si fa in modo che i frammenti siano deviati lontano dall'imbocco del motore (ad esempio mettendo delle alette).

Se riesco, più tardi vi metto qualche immagine.

Per rispondere allo spessore del ghiaccio che scivola via: non si lascia che si stacchino lastroni di 10 cm... :D
Di solito ci sono dei rilevatori dello spessore del ghiaccio. Non ricordo qual'è lo spessore di riferimento, non vorrei dire una scemenza, ma comunque sta sui 3mm (ossia si controlla se lo spessore di ghiaccio formatosi è maggiore o minore di questa misura)
Faccio un esempio: nel caso del sistema de-ice che ho appena descritto si deve stare attenti allo spessore del ghiaccio che si va a frantumare. Se è troppo sottile, quando la camera d'aria si gonfia non si frantuma e non si stacca, quindi al ciclo successivo se ne sarà formato altro e lo spessore sarà notevolmente maggiore; questo si porta chiaramente dietro delle conseguenze.

Comunque, a volte sullo stesso aereo sono presenti contemporaneamente più tipi di sistemi antighiaccio, il P-180 ne è un esempio (se non ricordo male, ma mi pare di no :P).


Non so se ho scritto qualche sciocchezza, a quest'ora sono decisamente fusa.... se avete qualcosa da obiettare... obiettate da domattina in poi... :P

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re: Anti Ice: un bell'approndimento da leggere

Messaggio da Marcello55 » 7 ottobre 2005, 23:40

Aggiungo un link, spero sia per voi interessante

http://aircrafticing.grc.nasa.gov/courses.html#

Ciao

Gozer

Messaggio da Gozer » 7 ottobre 2005, 23:48

Linda, tranquilla, continua :lol: adesso è tutto un po' più chiaro sul ghiaccio :wink:
Ultima modifica di Gozer il 16 aprile 2008, 14:29, modificato 1 volta in totale.

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re: Anti Ice: un bell'approndimento da leggere

Messaggio da Linda » 7 ottobre 2005, 23:49

Nel messaggio precendente ho fatto un discorso un po' contorto perchè pensavo una cosa ma alla fine ne ho scritta un'altra... ma mi correggo domattina perchè ora non ho tempo.

Allego però un'immagine, che dovrebbe essere facilmente comprensibile, su come funziona l'antighiaccio elettrico.
In effetti palrando delle lastre di ghiaccio che si staccano ho palrato dello spessore, ma non della dimensione.
In quello anti-ice pneumatico è chiaro, il ghiaccio non si forma.
In quello de-ice pneumatico viene frantumato.
In quello de-ice elettrico rimane il dubbio appunto sulle dimensioni delle lastre. Dall'immagine si dovrebbe capire, ci sono delle zone riscaldate "cicliche" e altre "fisse" che costituiscono un reticolato.

Spero sia chiaro.
Allegati
de-ice_elettrico_126.jpg
de-ice_elettrico_126.jpg (55.38 KiB) Visto 5890 volte
Ultima modifica di Linda il 8 ottobre 2005, 21:13, modificato 1 volta in totale.

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