Le ragioni del NO dei piloti AZ

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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air.surfer
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Le ragioni del NO dei piloti AZ

Messaggio da air.surfer » 23 novembre 2008, 22:10

Premessa:
ANPAC/UP iscritti 2000 piloti.
CGL CISL UIL UGL iscritti 200 piloti.

A settembre CAI presento' un Contratto unico dove erano raggruppate le varie categorie presenti in una compagnia aerea: Terra, Assistenti di volo, Piloti. Nel presentare il piano, dichiaro' anche il numero degli esuberi fra i Piloti che, dato che gli aeromobili messi a terra sarebbero stati solo AZ, doveva essere di 1000 unità. Nessun esubero in Airone. Praticamente un pilota AZ su due.

La cosa, di per se', era già anomala perchè, date le diverse peculiarità ed esigenze di ciascuna categoria, i contratti sono sempre stati separati, cosi come accade nelle compagnie europee.
Non solo. Il contratto presentato da CAI, poi, era in realtà solo una bozza di 4 pagine dove c'era scritto testuali parole "per quanto non espressamente convenuto nel presente accordo, troverà applicazione la
disciplina attualmente vigente per i dipendenti della società AIRONE S.pA"
;
Le rappresentanze sindacali poi, sarebbero state fuse in un'unica RSU. Terra e Volo. Immaginate quanto interessa alla terra se i piloti hanno solo 20 giorni di ferie...
La cosa suscito' quei giorni di fuoco di settembre che tutti ricorderete.
I Confederali (CGL CISL UIL UGL) avendo piu' iscritti a terra e pochi in volo con un blitz seguito a contatti privati con CAI, si precipitarono a firmare dal momento che il prezzo maggiore dei tagli CAI lo avrebbe pagato il comparto volo. Si racconta che, al momento della firma, ci fu piu' di un dissenso fra le fila confederali perchè l'interesse dei Segretari Nazionali era certamente diverso da quello dei piloti aderenti a quelle sigle questo perchè la quasi totalità della terra è iscritta ai confederali.
Questa firma fu fatale per la trattativa perchè pose il primo puntello da macellaio al blocco di carne dei piloti.

Successivamente fu il turno degli autonomi.
ANPAC e UP firmarono qualche giorno dopo ma con l'aggiunta di alcuni punti sul contratto.
1)Consci del fatto che i confederali non avrebbero mai potuto fare gli interessi dei Piloti, ANPAC e UP cercarono di smarcarsi da questi ultimi spuntando il contratto separato per i comandanti ai quali veniva conferita la qualifica di Dirigenti in modo di aggirare la RSU. Il contratto da dirigenti viene discusso da esclusivamente da Federmanager che è partner di ANPAC.
2) 138 piloti in piu'. Ma dal momento che a CAI non servivano, Colaninno accordo che quel 9% in piu', doveva essere assunto PartTime. Poi vedremo in seguito che cosa avrebe comportato.
3) Le nuove assunzioni in CAI sarebbero state gestite secondo Lista di Anzianità.
Dovete sapere che in AZ esiste una lista di anzianita' Comandanti ed una Piloti ndipendente dalla macchina. Come in AF, per esempio. Tale sistema da le stesse possibilità di carriera a tutti. Se è il tuo turno, vieni proposto per l'avanzamento e l'eventuale successo dipende solo dalle capacità del singolo.
Questo avrebbe dato la possibiltà a chi fosse andato in CIGS di sapere, piu' o meno, quando sarebbe stato riassunto dal momento che le associazioni avrebbero monitorato il processo degli esodi e delle riassunzioni da cigs.
Dal momento che i primi ad andare via, oltre ai pensionabili, saranno quelli che maturano i requisiti pensionistici nei 7 anni di cigs, si disse che non si poteva bloccare i settori (gli anziani sono staff oppure di lungo raggio) e percio' quelli che avevano già i requisiti, o li avrebbero maturati nei 7 anni, sarebbero assunti a tempo determinato per dare tempo ai piu' giovani di fare il passaggio.
Riassumendo, ANPAC e UP, accettarono di firmare il contratto cosi' com'era, sia per la normativa che per la retribuzione. I permessi sindacali, o il mantenimento dei presunti privilegi,come scrissero i giornali, non c'entravano assolutamente nulla. Il solo scopo era tutelare al massimo innanzitutto chi sarebbe rimasto fuori e in seconda battuta chi sarebbe rimasto in CAI. Anche perchè la retribuzione CAI è inferiore solo del 7% alla retribuzione AZ.

Ai successivi incontri ad ottobre sulla discussione del contratto pero', Sabelli convoco' nuovamente i confederali. Questo fece irritare ANPAC e UP e le posizioni si irrigidirono. La misura fu colma quando CAI presento' il contratto dove venivano completamente disattesi gli accordi di Settembre.
Innanzitutto CAI continuo' a trattare solo con i Confederali per ovvi motivi di comodo. Poi i criteri di assunzione non seguivano la lista di anzianità ponendola dopo non meglio precisati criteri gestionali ed infine il contratto prodotto rifletteva gli aspetti peggiori del contratto Airone non attuale, ma del 2001 e del contratto AZ in essere piu' altre aberrazioni devastanti, come quella sul part time che vado a spiegare.

Sabelli disse che i 138 piloti in piu' non gli servivano e percio' disse che il 9% della forza sarebbe stato in part time.
Il famoso FULL TIME EQUIVALENT. In pratica 1680 piloti pagati come 1550 perchè tutti a rotazione andranno in PART TIME per un totale del 9% costante. Successivamente a quella firma, il piano CAI, vene modificato con 12 macchine in piu'. Guarda caso 138 piloti circa... e vabbè passi.
Ma la cosa che piu' sorprese tutti erano i criteri di assunzione part time.
CAI potrà cambiare a suo piacimento la prestazione part time del singolo con soli 5 giorni di preavviso. Il part time potra essere ORIZZONTALE (meno ore nel giorno) VERTICALE (giorni, settimane, mesi) o MISTO. Questa flessibilità fara si che la forza part time non sarà piu' del 9% COSTANTE ma 9% MEDIA.
Provo a spiegare che cosa significa. Un part time COSTANTE (a blocchi di un mese ad esempio) avrebbe costretto l'azienda ad assumere dell'altro personale perchè nei mesi di alta stagione si sarebbe trovata con meno piloti perchè in part time. Mentre cosi' la forza sarà del 9% MEDIA consentendo all'azienda di collocare il parttime a suo piacimento. L'estate 0% e nei mesi morti del 18%. L'importante è che sia del 9% annua.
In piu' permetterà anche di pagare meno i piloti perchè se un pilota raggiunge il massimo delle ore volabili/mese con 12 giorni ad esempio, i successivi sarebbero dovuti essere riposi obbligatori (TNV turno non di volo) che non avrebbero inciso sulla retribuzione fissa. Invece cosi' l'azienda potra trasformare quei TNV in giorni di CIGS perchè varierà la prestazione part time con 5 gg di preavviso. Il tutto al 4% di incremento del solo stipendio base che, per un comandante di 15 anni equivale a 60 euro circa.
In piu' viene introdotto pure il parttime ORIZZONTALE per i piloti e cioè meno ore nel giorno. "Hai una LIN-FCO-LIN? Ti ci attacco una LONDRA andata e ritorno."
Inutile dire che quest'uso a "fisarmonica" della forza lavoro stroncherà chi rimarra in cigs nella speranza di rientrare.
Queste norme, come tante altre, non erano ovviamente presenti nè sul contratto Airone nè su quello CAI.

I confederali, come da copione, accettarono supinamente questo scempio, con la promessa di LEtta di fare da giudice, per niente di parte, nelle controversie, e per salvare un minimo di faccia con gli ultimi iscritti rimasti ottennero da Sabelli due grosse conquiste per la qualità della vita dei piloti :
1)la possibilità di avere un (uno) riposo aggiuntivo al superamento delle 195 ore a trimestre, fruibile nei due trimestri successivi o pagabili,
2) la promessa da marinaio di vagliare forme di trasporto alternativa alla propria auto come ad esempio i bus sociali.
Sabelli colse la palla al balzo e dichiaro' che la firma dei Confederali sarebbe bastata per far decollare CAI decretando cosi' la fine delle associazioni professionali e di conseguenza di tutte le tutele per una professione che, nel mondo dell'esasperazione della prestazione a fronte di guadagni, di tutele ne ha un disperato bisogno.
Il resto è storia...

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air.surfer
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Re: Le ragioni del NO dei piloti AZ

Messaggio da air.surfer » 23 novembre 2008, 22:18

Ah, per inciso.
Uno dei capi del comparto volo dei sindacati confederali artefice di questo scempio ha perso proprio in queste ultime settimane (guardacaso) l'idoneità al volo all'IML....

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blusky
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Re: Le ragioni del NO dei piloti AZ

Messaggio da blusky » 24 novembre 2008, 15:52

air.surfer ha scritto:Ah, per inciso.
Uno dei capi del comparto volo dei sindacati confederali artefice di questo scempio ha perso proprio in queste ultime settimane (guardacaso) l'idoneità al volo all'IML....
che roba é l´IML???
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Re: Le ragioni del NO dei piloti AZ

Messaggio da pupillo » 24 novembre 2008, 15:55

blusky ha scritto:
air.surfer ha scritto:Ah, per inciso.
Uno dei capi del comparto volo dei sindacati confederali artefice di questo scempio ha perso proprio in queste ultime settimane (guardacaso) l'idoneità al volo all'IML....
che roba é l´IML???
Istituto Medico Legale che rilascia a scadenza regolare ogni anno (ogni 6 mesi dopo i 40 anni) ad ogni pilota commerciale l'idoneità al volo di 1a classe. Se non ce l'hai, c**o a terra.

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Re: Le ragioni del NO dei piloti AZ

Messaggio da cece » 24 novembre 2008, 15:55

Istututo di medicina dove i piloti vanno a fare le necessarie visite mediche.
se ho sbagliato correggetemi

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Re: Le ragioni del NO dei piloti AZ

Messaggio da alessandrogentili » 24 novembre 2008, 17:05

Grazie air.surfer, ci voleva un riassunto chiaro sulla situazione... Hai centrato l'obiettivo in pieno.

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Re: Le ragioni del NO dei piloti AZ

Messaggio da MD82_Lover » 25 novembre 2008, 22:58

Ho una domanda che riguarda una cosa che non ho capito.Probabilmente se ne è anche parlato, ma non ho trovato nulla.

A prescindere dal fatto che anche il numero di esuberi dichiarati tra il personale Az ha lavorato molto a "fisarmonica" nel corso di tutta questa faccenda, esistono forse graduatorie pubbliche e liberamente consultabili da chi interessato e che riportino chi è cassaintegrato e chi no?
Hanno detto che non ci sarebbero state discriminazioni e stabiliti criteri precisi di valutazione per decidere chi rimane al lavoro e chi no.
Tutto questo è verificabile in qualche modo?

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Re: Le ragioni del NO dei piloti AZ

Messaggio da Tone » 26 novembre 2008, 8:53

Ho letto tutto quanto scritto da air.surfer, posso dire di essere solidale con i piloti Alitalia e con tutti quei lavoratori anche di altri comparti che rischiano il posto di lavoro, in un periodo così difficile non è certo facile ricollocarsi.
Voglio però risottolineare come la maggior parte dell'opinione pubblica non abbia molta solidarietà con i lavoratori Alitalia, per i disagi che a fronte degli scioperi "bianchi" ha subito; mio fratello ad esempio due settimane fa ha avuto voli cancellati, voli in ritardo e coincidenze mancate, oltre lo smarrimento del bagaglio, xhe ad oggi ancora non è stato ritrovato; pur comprendendo tutte le ragioni, lui ha detto che non volerà mai più Alitalia o Cai se potrà scegliere altro, così tutti quelli che per lavoro come lui hanno avuto disagi, quindi con la battaglia di adesso si rischia di lasciare solo macerie.

Altra categoria sono i lavoratori di altri comparti, pensate al tessile, comparto in cui lavoro, quante piccole o medie imprese stanno chiudendo e quanti lavoratori, sicuramente più dei piloti alitalia, stanno perdendo il posto senza scivoli pensionistici o cassa integrazione di 7 anni.

Quindi concludendo, massima solidarietà, ma tenete ben presente che non siete gli unici nella nostra nazione a rischiare il C**o, anzi tra gli sfortunati siete quelli che sono più assistiti perchè giustamente fate più rumore; non aspettatevi solidarietà da chi con 1000 euro di stipendio scarso se gli va bene si trova con un anno di cassa integrazione e con un anno di mobilità, con praticamente zero speranze di essere riassunto, perchè della sua povera dittarella a Letta e ai Confederati non frega nulla.

tutto questo senza polemiche, ma volevo solo contestualizzare il discorso ad una realtà nazionale e non solo a livello di un forum di appassionati del Volo

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Re: Le ragioni del NO dei piloti AZ

Messaggio da air.surfer » 26 novembre 2008, 10:22

Tone ha scritto: tutto questo senza polemiche, ma volevo solo contestualizzare il discorso ad una realtà nazionale e non solo a livello di un forum di appassionati del Volo
Tone, questo post è stato scritto solo per fare chiarezza a chi non avesse ben compreso perchè i piloti hanno detto no al contratto CAI.

Parlando in generale lo scopo di uno sciopero, garantito costituzionalmente, è quello di astenersi dal lavoro. Ora non ti devo dire io che se sciopera un giornalista tu non vedi il telegiornale mentre se sciopera un pilota tu rimani per terra.
Decidi tu quale crea piu' disagio.

Per quanto riguarda le proteste, in verità, io ho visto pochissime persone nella mia vita non lamentarsi per la perdita del lavoro. Ne ho viste di piu' incatenarsi o protestare, indipendentemente dal numero.

Per quanto riguarda il comparto aereo poi, il discorso è a parte. Lo sciopero è fortemente regolamentato e anche quando lo si indice nel rispetto delle regole arriva un ministro e ti precetta come nel piu' becero dei regimi.
E' ovvio che l'unica arma che ti rimane è, non lo sciopero bianco come dice la stampa di regime, ma la mancanza di collaborazione. Se vuoi ti faccio 12000 esempi di cose che non dipendono dal Comandante ma che, se non tempestivamente affrontate, fanno fare ritardo al volo.
Pensa solo ad una pedissequa allicazione del contratto di lavoro.

Gestire una compagnia aerea non è come gestire un ufficio. Un impiegato non ti puo' far troppi danni, ma un comandante che ti dice "E' un tuo problema, non mio. Io porto solo l'aereo da A a B" puo' alla lunga crearti problemi sia in termini economici che d'immagine.
Ecco perchè nelle altre compagnie serie il personale navigante viene trattato bene.
Le malattie si abbattono con un sistema informatico di gestione turni che tenga conto delle esigenze del singolo e non bastonando il navigante con sistemi coercitivi.
Cosi' facendo si ottiene solo l'effetto contrario.

Ciao

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Re: Le ragioni del NO dei piloti AZ

Messaggio da Tone » 26 novembre 2008, 10:30

Ma io il tuo post lo ho ben compreso, il mio era solo spiegare il perchè spesso non ci sia solidarietà verso i lavoratori alitalia, da parte di altri lavoratori, solo questo

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Re: Le ragioni del NO dei piloti AZ

Messaggio da MalboroLi » 26 novembre 2008, 10:50

scusate, ma la domanda mi viene sponanea.
Ok, i piloti hanno ragione, e la CAI torto.
Ma la sostanza qual'è?
Da quando subentra la CAI ci saranno ancora margini di manovra?
Io credo che già ora non ci siano, e FantoCCI sta prendendo a scusa lo sciopero bianco per cancellare ad minchiam voli per (come diciamo a Napoli) sparagnare per avere qualche €€ di più in cassa....
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Re: Le ragioni del NO dei piloti AZ

Messaggio da air.surfer » 26 novembre 2008, 13:14

MalboroLi ha scritto:scusate, ma la domanda mi viene sponanea.
Ok, i piloti hanno ragione, e la CAI torto.
Ma la sostanza qual'è?
Da quando subentra la CAI ci saranno ancora margini di manovra?
Io credo che già ora non ci siano, e FantoCCI sta prendendo a scusa lo sciopero bianco per cancellare ad minchiam voli per (come diciamo a Napoli) sparagnare per avere qualche €€ di più in cassa....
Non lo so. In generale penso che i piloti con il contratto CAI non potranno protestare piu' di tanto. Non saranno certamente collaborativi rimanendo nel perimetro della normativa presente nel contratto.
Quanto convenga tenersi un comandante "passivo" lo deciderà la CAI.

Ma ricordiamoci sempre che la CAI è un'operazione meramente finanziaria. Compro ad 1 cio' che tra N anni rivendero' a 10. E' ovvio che il valore della futura compagnia aumenterà proporzionalmente all'utile operativo che riuscirà a generare ma il vero guadagno per i capitani coraggiosi deriverà solo ed esclusivamente dalla vendita degli asset.
In sostanza alla CAI non interessa fare trasporto aereo e di conseguenza se ne sbatte di avere Comandati collaborativi.

PS Fantocci sta diminuendo i voli per far aderire il prossimo operativo a quello CAI che sarà ridotto ed integrato con AP. Il personale non c'entra una mazza. A me le tratte le cancellano con due o tre gg di anticipo.
Solo i decerebrati che leggono ilGiornale possono credere ad una cosa del genere.

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Re: Le ragioni del NO dei piloti AZ

Messaggio da wing05 » 26 novembre 2008, 13:43

dopo attenta lettura di tutto il post qualcuno mi spiega cortesemente
....il corposo programma di "cancellazione ad.minchiam " a cosa sia realmente dovuto....risparmiare qualche € di carburante ..e far imbufalire i pochi ormai viaggiatori clienti ?
I-SMTN. Mauro

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Re: Le ragioni del NO dei piloti AZ

Messaggio da air.surfer » 26 novembre 2008, 13:55

wing05 ha scritto:dopo attenta lettura di tutto il post qualcuno mi spiega cortesemente
....il corposo programma di "cancellazione ad.minchiam " a cosa sia realmente dovuto....risparmiare qualche € di carburante ..e far imbufalire i pochi ormai viaggiatori clienti ?
Attenta lettura? :mrgreen:

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Re: Le ragioni del NO dei piloti AZ

Messaggio da Max-Liea » 26 novembre 2008, 14:42

Tone ha scritto:.....

Quindi concludendo, massima solidarietà, ma tenete ben presente che non siete gli unici nella nostra nazione a rischiare il C**o, anzi tra gli sfortunati siete quelli che sono più assistiti perchè giustamente fate più rumore; non aspettatevi solidarietà da chi con 1000 euro di stipendio scarso se gli va bene si trova con un anno di cassa integrazione e con un anno di mobilità, con praticamente zero speranze di essere riassunto, perchè della sua povera dittarella a Letta e ai Confederati non frega nulla....
...hai ragione Tone, ma il problema è il modo coercitivo e dittatoriale con il quale CAi e SB hanno portato avanti la cosa strafottendosene di chi gli aerei li porta (lo scopo era proprio quello...ridurre al silenzio anpac e compagnia)... e questo modo di fare ho paura che verrà applicato a breve in altri settori... ti faccio un esempio, da queste parti dall'oggi al domani ENI ha deciso di chiudere per 2 mesi un intero petrolchimico... 4000 persone in cigs... senza ascoltare nessuno...senza preavviso... chi se ne fotte delle 4000 famiglie... e poi senti sierra bravo dire "ci vuole ottimismo... consumatori spendete... :roll: .... reppublica delle banane.. (senza offesa per queste reppubliche)...
..efficienza itaGliana...per una presa di terra aeromobile?..regio decreto...

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Re: Le ragioni del NO dei piloti AZ

Messaggio da air.surfer » 26 novembre 2008, 22:33

MD82_Lover ha scritto: e che riportino chi è cassaintegrato e chi no?
Hanno detto che non ci sarebbero state discriminazioni e stabiliti criteri precisi di valutazione per decidere chi rimane al lavoro e chi no.
Tutto questo è verificabile in qualche modo?
Facile. Tutti i dipendenti AZ saranno in cassaintegrazione. Semplicemente perchè AZ è fallita. Non esiste piu'.

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Re: Le ragioni del NO dei piloti AZ

Messaggio da air.surfer » 26 novembre 2008, 22:34

Max-Liea ha scritto:... consumatori spendete...
Questa l'ho sentita pure io. E' partito un vaffa....

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Re: Le ragioni del NO dei piloti AZ

Messaggio da Tone » 27 novembre 2008, 15:03

air.surfer ha scritto:
Max-Liea ha scritto:... consumatori spendete...
Questa l'ho sentita pure io. E' partito un vaffa....
infatti quali soldi spendiamo??? :( :(
siamo proprio la repubblica del grandefratello e dell'isola dei famosi!!!

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