Strasburgo, cade elicottero dell'AMI
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Strasburgo, cade elicottero dell'AMI
Strasburgo, cade elicottero dell'esercito italiano
STRASBURGO - Un elicottero dell'esercito italiano è caduto vicino a Strasburgo. Ci sono sette persone a bordo. Il velivolo e' caduto in un campo nei pressi di una strada provinciale vicino alla citta' di Ligny-en-Barrois ed ha preso fuoco.
Il ministero della Difesa ha confermato: il velivolo era un HH-3F dell'Aeronautica, in volo di addestramento con un altro elicottero simile. L'Aeronautica italiana sta seguendo le fasi di soccorso.
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STRASBURGO - Un elicottero dell'esercito italiano è caduto vicino a Strasburgo. Ci sono sette persone a bordo. Il velivolo e' caduto in un campo nei pressi di una strada provinciale vicino alla citta' di Ligny-en-Barrois ed ha preso fuoco.
Il ministero della Difesa ha confermato: il velivolo era un HH-3F dell'Aeronautica, in volo di addestramento con un altro elicottero simile. L'Aeronautica italiana sta seguendo le fasi di soccorso.
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Re: Strasburgo, cade elicottero dell'AMI
Brutto aggiornamento.
Strasburgo, cade elicottero dell'esercito italiano, 7 morti
STRASBURGO - Un elicottero dell'esercito italiano è caduto vicino a Strasburgo. C'erano sette o otto persone a bordo. Secondo quanto ha rifetito il comandante dei vigili del fuoco della Regione, Serge Malaret, ci sono almeno sette morti, e potrebbe esserci anche un disperso. Il velivolo è caduto in un campo nei pressi di una strada provinciale vicino alla città di Ligny-en-Barrois ed ha preso fuoco.
Il ministero della Difesa ha confermato: il velivolo era un HH-3F dell'Aeronautica, in volo di addestramento con un altro elicottero simile. L'Aeronautica italiana sta seguendo le fasi di soccorso.
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Strasburgo, cade elicottero dell'esercito italiano, 7 morti
STRASBURGO - Un elicottero dell'esercito italiano è caduto vicino a Strasburgo. C'erano sette o otto persone a bordo. Secondo quanto ha rifetito il comandante dei vigili del fuoco della Regione, Serge Malaret, ci sono almeno sette morti, e potrebbe esserci anche un disperso. Il velivolo è caduto in un campo nei pressi di una strada provinciale vicino alla città di Ligny-en-Barrois ed ha preso fuoco.
Il ministero della Difesa ha confermato: il velivolo era un HH-3F dell'Aeronautica, in volo di addestramento con un altro elicottero simile. L'Aeronautica italiana sta seguendo le fasi di soccorso.
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Re: Strasburgo, cade elicottero dell'AMI
Tutto il mio cordoglio alle vittime e ai loro familiari.
Ale
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Re: Strasburgo, cade elicottero dell'AMI
A nome mio e credo di tutti un sentito cordoglio alle vittime e ai loro cari.
Marco
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Re: Strasburgo, cade elicottero dell'AMI
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Re: Strasburgo, cade elicottero dell'AMI
Per completezza, ecco il comunicato dell'AM con i nomi degli 8 caduti che resteranno nel cuore di chi ama l'aviazione.
PRECIPITATO IN FRANCIA UN ELICOTTERO HH-3F DEL 15° STORMO SAR. DECEDUTI GLI OTTO MILITARI A BORDO
L'elicottero avrebbe dovuto partecipare ad un’attività addestrativa multinazionale, denominata TLP (Tactical Leadership Programme)
Ufficio Pubblica Informazione SMA del 23/10/2008
Un elicottero HH-3F del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare è precipitato intorno alle ore 16.30 in Francia durante un volo di trasferimento da Dijon a Florennes, in Belgio. L'elicottero apparteneva all’84° Centro SAR (Search and Rescue) di Brindisi.
Tutti deceduti gli otto membri dell’equipaggio.
Sette appartenevano al Centro SAR di Brindisi. Di seguito i nomi:
Capitano pilota Michele CARGNONI, 30 anni, di Brescia;
Tenente pilota Marco PARTIPILO, 29 anni, di Bari;
1° maresciallo Giovanni SABATELLI, 50 anni, di Fasano (Brindisi);
1° maresciallo Carmine BRIGANTI, 41 anni, di Balzano (Taranto);
Maresciallo 1^ classe Giuseppe BISCOTTI, 37 anni, di Grottaglie (Taranto);
Maresciallo 1^ classe Massimiliano TOMMASI, 34 anni, di Calimera (Lecce);
Maresciallo 1^ classe Teodoro BACCARO, 31 anni, di San Vito dei Normanni (Brindisi).
A bordo c’era inoltre il Capitano pilota Stefano Bazzo, originario di Vicenza, in servizio all’83° Centro SAR di Rimini.
L’elicottero precipitato era decollato in mattinata dalla Base di Rimini insieme ad un altro dello stesso tipo, per raggiungere la base militare di Florennes (Belgio), dove avrebbe preso parte da domani ad un’attività addestrativa multinazionale denominata TLP, Tactical Leadership Programme.
Dopo uno scalo tecnico per il rifornimento a Dijon, in Francia, l’elicottero è ridecollato alla volta di Florennes. Durante il volo, per cause al momento sconosciute, l’elicottero è precipitato.
L'Aeronautica Militare ha nominato una commissione d'inchiesta per accertare le cause dell'incidente.
http://www.areonautica.difesa.it
PRECIPITATO IN FRANCIA UN ELICOTTERO HH-3F DEL 15° STORMO SAR. DECEDUTI GLI OTTO MILITARI A BORDO
L'elicottero avrebbe dovuto partecipare ad un’attività addestrativa multinazionale, denominata TLP (Tactical Leadership Programme)
Ufficio Pubblica Informazione SMA del 23/10/2008
Un elicottero HH-3F del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare è precipitato intorno alle ore 16.30 in Francia durante un volo di trasferimento da Dijon a Florennes, in Belgio. L'elicottero apparteneva all’84° Centro SAR (Search and Rescue) di Brindisi.
Tutti deceduti gli otto membri dell’equipaggio.
Sette appartenevano al Centro SAR di Brindisi. Di seguito i nomi:
Capitano pilota Michele CARGNONI, 30 anni, di Brescia;
Tenente pilota Marco PARTIPILO, 29 anni, di Bari;
1° maresciallo Giovanni SABATELLI, 50 anni, di Fasano (Brindisi);
1° maresciallo Carmine BRIGANTI, 41 anni, di Balzano (Taranto);
Maresciallo 1^ classe Giuseppe BISCOTTI, 37 anni, di Grottaglie (Taranto);
Maresciallo 1^ classe Massimiliano TOMMASI, 34 anni, di Calimera (Lecce);
Maresciallo 1^ classe Teodoro BACCARO, 31 anni, di San Vito dei Normanni (Brindisi).
A bordo c’era inoltre il Capitano pilota Stefano Bazzo, originario di Vicenza, in servizio all’83° Centro SAR di Rimini.
L’elicottero precipitato era decollato in mattinata dalla Base di Rimini insieme ad un altro dello stesso tipo, per raggiungere la base militare di Florennes (Belgio), dove avrebbe preso parte da domani ad un’attività addestrativa multinazionale denominata TLP, Tactical Leadership Programme.
Dopo uno scalo tecnico per il rifornimento a Dijon, in Francia, l’elicottero è ridecollato alla volta di Florennes. Durante il volo, per cause al momento sconosciute, l’elicottero è precipitato.
L'Aeronautica Militare ha nominato una commissione d'inchiesta per accertare le cause dell'incidente.
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- touchdown
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Re: Strasburgo, cade elicottero dell'AMI
Fate buon viaggio ragazzi.
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"...e mentre la mente, in silenziosa ascesa, superava l'alto, inviolato santuario dello spazio, levai in alto la mano e sentii il volto di Dio." - J.G.Magee Junior
Virtute Siderum Tenus!
controlli pre-acro fatti, virata di sicurezza, riferimento, 7000 ft, motore a 10 di PDA...85 nodi...83...82..81...80....TUTTO PEDALE E BARRA ALLA PANCIA!!
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Re: Strasburgo, cade elicottero dell'AMI
ROMA - Non voleranno piu', almeno per ora e a titolo precauzionale, i 35 elicotteri HH-3F dell'Aeronautica militare: e' la prima misura adottata dopo la strage di giovedi' scorso in Francia, dove uno di questi velivoli e' improvvisamente precipitato provocando la morte degli otto militari che si trovavano a bordo. Stamani il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, parlando della necessita' di innalzare gli attuali livelli di sicurezza, aveva in qualche modo fatto capire che il provvedimento di fermo era nell'aria. ''Ho chiesto di avere al piu' presto i risultati delle indagini'' tecniche sull'incidente, ha detto il ministro.
''Quello che finora hanno potuto dirmi - ha proseguito - e' che non c'era alcuna ragione di prevedibilita' di cio' che e' successo, nel senso che, quando l'elicottero si e' alzato in volo, per gli standard era assolutamente sicuro. Cioe' non e' stata forzata alcuna regola''. L'ipotesi e' che ''ci sia stato un cedimento strutturale, un guasto meccanico, che purtroppo e' sempre possibile. Ma questo fatto deve farci considerare, almeno da parte mia, di accrescere i livelli di sicurezza ulteriormente rispetto agli standard che sono fino adesso fissati''. Nel pomeriggio e' stata la stessa Aeronautica a rendere noto di aver ''deciso di non riprendere, a titolo precauzionale, l'attivita' di volo degli elicotteri HH-3F fino al completamento di tutti gli accertamenti di natura tecnica, attualmente condotti dalla Commissione di inchiesta istituita dalla Forza armata, relativi all'incidente aereo'' avvenuto vicino a Strasburgo.
Una decisione che potrebbe avere ripercussioni sul servizio di ricerca e soccorso affidato finora agli HH-3F, mobilitati notte e giorno, tutto l'anno, per ogni emergenza, e che dal '75 hanno salvato circa 7.000 persone. L'attivita' Sar (Search and Rescue) sara' ora ''parzialmente assicurata'' da altri elicotteri, gli AB-212 delle squadriglie di collegamento e soccorso dell'Aeronautica. L'incidente di giovedi' - costato la vita ai capitani Stefano Bazzo e Michele Cargnoni, al tenente Marco Partipilo, ai marescialli Giovanni Sabatelli, Carmine Briganti, Giuseppe Biscotti, Massimiliano Tommasi e Teodoro Baccaro - si era verificato durante un volo di trasferimento da Digione, in Francia, a Florennes, in Belgio, dove l'elicottero del centro Sar di Brindisi, insieme ad un altro HH-3F di Rimini, avrebbe dovuto partecipare ad una esercitazione internazionale. Le condizioni del tempo erano ottime e molti, a caldo, hanno parlato di un fatto ''inspiegabile'' per un velivolo che nella sua lunga storia ha dato sempre prova di grande affidabilita'. Esclusa subito la collisione, escluso l'atto di sabotaggio, l'ipotesi che si e' fatta strada fin dal primo momento e' stata quella del guasto tecnico: gli inquirenti francesi hanno puntato decisamente su questa pista, parlando di ''un problema al rotore posteriore'' dell'apparecchio.
La commissione tecnica dell'Aeronautica, che in Francia sta lavorando insieme alle autorita' transalpine, sta verificando anche questa possibilita': elementi utili, e forse decisivi, potrebbero arrivare dall'esame della 'memoria fisica' dell'elicottero, ma anche dai resti gia' inviati in Italia per essere analizzati. Subito dopo l'incidente anche la vedova di una delle vittime, il capitano Bazzo, aveva puntato l'indice su presunte lacune tecniche degli HH-3F (''pochi e sempre rotti''): ''l'Aeronautica doveva fermarli prima'', dice oggi Chiara Bolin."
Intanto i fondi per la nostra aeronautica continuano a diminuire...
.
''Quello che finora hanno potuto dirmi - ha proseguito - e' che non c'era alcuna ragione di prevedibilita' di cio' che e' successo, nel senso che, quando l'elicottero si e' alzato in volo, per gli standard era assolutamente sicuro. Cioe' non e' stata forzata alcuna regola''. L'ipotesi e' che ''ci sia stato un cedimento strutturale, un guasto meccanico, che purtroppo e' sempre possibile. Ma questo fatto deve farci considerare, almeno da parte mia, di accrescere i livelli di sicurezza ulteriormente rispetto agli standard che sono fino adesso fissati''. Nel pomeriggio e' stata la stessa Aeronautica a rendere noto di aver ''deciso di non riprendere, a titolo precauzionale, l'attivita' di volo degli elicotteri HH-3F fino al completamento di tutti gli accertamenti di natura tecnica, attualmente condotti dalla Commissione di inchiesta istituita dalla Forza armata, relativi all'incidente aereo'' avvenuto vicino a Strasburgo.
Una decisione che potrebbe avere ripercussioni sul servizio di ricerca e soccorso affidato finora agli HH-3F, mobilitati notte e giorno, tutto l'anno, per ogni emergenza, e che dal '75 hanno salvato circa 7.000 persone. L'attivita' Sar (Search and Rescue) sara' ora ''parzialmente assicurata'' da altri elicotteri, gli AB-212 delle squadriglie di collegamento e soccorso dell'Aeronautica. L'incidente di giovedi' - costato la vita ai capitani Stefano Bazzo e Michele Cargnoni, al tenente Marco Partipilo, ai marescialli Giovanni Sabatelli, Carmine Briganti, Giuseppe Biscotti, Massimiliano Tommasi e Teodoro Baccaro - si era verificato durante un volo di trasferimento da Digione, in Francia, a Florennes, in Belgio, dove l'elicottero del centro Sar di Brindisi, insieme ad un altro HH-3F di Rimini, avrebbe dovuto partecipare ad una esercitazione internazionale. Le condizioni del tempo erano ottime e molti, a caldo, hanno parlato di un fatto ''inspiegabile'' per un velivolo che nella sua lunga storia ha dato sempre prova di grande affidabilita'. Esclusa subito la collisione, escluso l'atto di sabotaggio, l'ipotesi che si e' fatta strada fin dal primo momento e' stata quella del guasto tecnico: gli inquirenti francesi hanno puntato decisamente su questa pista, parlando di ''un problema al rotore posteriore'' dell'apparecchio.
La commissione tecnica dell'Aeronautica, che in Francia sta lavorando insieme alle autorita' transalpine, sta verificando anche questa possibilita': elementi utili, e forse decisivi, potrebbero arrivare dall'esame della 'memoria fisica' dell'elicottero, ma anche dai resti gia' inviati in Italia per essere analizzati. Subito dopo l'incidente anche la vedova di una delle vittime, il capitano Bazzo, aveva puntato l'indice su presunte lacune tecniche degli HH-3F (''pochi e sempre rotti''): ''l'Aeronautica doveva fermarli prima'', dice oggi Chiara Bolin."
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Re: Strasburgo, cade elicottero dell'AMI
quando ho appreso la notizia giovedì e oggi che son tornata in azienda mi si è stretto il cuore, ho visto il collega con quasi le lacrime agli occhi e tanta rabbia
in questi momenti ti rendi conto di che lavoro "delicato" fai e....ti resta tanto amaro in bocca
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La morte non sta nel non comunicare, ma nel non poter essere più compresi (Pier Paolo Pasolini)
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Re: Strasburgo, cade elicottero dell'AMI
Comunicato AM:
FRANCIA, INCIDENTE ELICOTTERO: ROTTURA PALA, UNICO CASO IN 30 ANNI
Sono in corso ulteriori accertamenti in sinergia con le autorita’ giudiziarie, sia per il piu’ rapido accertamento delle cause per finalità di prevenzione, sia per il ripristino della piena prontezza operativa dell’intera flotta e del servizio S.A.R..
SMA - Ufficio Pubblica Informazione del 12/11/2008
L’Aeronautica Militare, a seguito dell’incidente di volo occorso in Francia il 23 ottobre u.s. all’elicottero HH-3F dell'84° centro S.A.R. (Ricerca e Soccorso) di Brindisi, con il decesso di tutti i militari presenti a bordo, ha avviato un’inchiesta tecnica volta a ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Dopo i primi accertamenti tecnici, svoltisi in un quadro di collaborazione con le autorità francesi e nel rispetto delle prerogative delle autorita’ giudiziarie nazionali competenti, la Forza armata ha deciso di sospendere dal 27 ottobre, a titolo precauzionale, l’attività di volo dei propri elicotteri HH-3F e SH-3D.
Gli elementi più significativi emersi evidenziano un problema di natura tecnica che ha causato la rottura di una pala del rotore principale. La rottura ha comportato, successivamente, la perdita del rotore di coda e l’impatto dell’elicottero con il terreno.
L’incidente risulta essere l’unico a fattore tecnico in circa 30 anni di vita operativa dell’elicottero HH-3F.
Sono in corso ulteriori accertamenti in sinergia con le autorita’ giudiziarie, sia per il piu’ rapido accertamento delle cause per finalità di prevenzione, sia per il ripristino della piena prontezza operativa dell’intera flotta e del servizio S.A.R..
Al momento il servizio di soccorso aereo viene parzialmente assicurato con gli elicotteri AB-212.
Background dati:
A seguito delle informazioni apparse sugli organi di stampa relativamente agli aspetti connessi alla sicurezza della linea di volo HH-3F dell’Aeronautica Militare, si comunica che - durante le oltre 170.000 ore di volo effettuate dal 1977 ad oggi - si sono verificati 5 incidenti gravi che hanno determinato la perdita dell’elicottero. Le inchieste hanno stabilito che quattro di questi incidenti sono stati determinati da fattore ambientale o umano. Quello occorso giovedì 23 ottobre 2008 in Francia è il primo ed unico riconducibile a un fattore tecnico.
Gli elicotteri AB-212 che sostituiscono gli HH-3F, a seguito del fermo preventivo, sono stati dislocati presso i seguenti aeroporti militari:
1 AB-212 presso l’Aeroporto di Pratica di Mare
1 AB-212 presso l’Aeroporto Militare di Brindisi (proveniente da Grazzanise - CE)
1 AB-212 presso l’Aeroporto Militare di Trapani (proveniente da Decimomannu – CA)
1 AB-212 presso l’Aeroporto Militare di Decimomannu – CA
1 AB-212 presso l’Aeroporto di Istrana (proveniente da Decimomannu – CA)
L’Aeronautica Militare ha acquistato 35 elicotteri HH-3F: un primo lotto di 20 unità nel 1977 ed un secondo di 15 agli inizi degli anni ‘90. Dal marzo 2006 è iniziato il programma di aggiornamento degli elicotteri HH-3F che è destinato a concludersi presumibilmente entro il 2012. Ad oggi sono in linea 8 elicotteri in questa ultima versione aggiornata (“charlie”). Si precisa che l’elicottero caduto in Francia era già stato revisionato (versione “charlie”).
FRANCIA, INCIDENTE ELICOTTERO: ROTTURA PALA, UNICO CASO IN 30 ANNI
Sono in corso ulteriori accertamenti in sinergia con le autorita’ giudiziarie, sia per il piu’ rapido accertamento delle cause per finalità di prevenzione, sia per il ripristino della piena prontezza operativa dell’intera flotta e del servizio S.A.R..
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L’Aeronautica Militare, a seguito dell’incidente di volo occorso in Francia il 23 ottobre u.s. all’elicottero HH-3F dell'84° centro S.A.R. (Ricerca e Soccorso) di Brindisi, con il decesso di tutti i militari presenti a bordo, ha avviato un’inchiesta tecnica volta a ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Dopo i primi accertamenti tecnici, svoltisi in un quadro di collaborazione con le autorità francesi e nel rispetto delle prerogative delle autorita’ giudiziarie nazionali competenti, la Forza armata ha deciso di sospendere dal 27 ottobre, a titolo precauzionale, l’attività di volo dei propri elicotteri HH-3F e SH-3D.
Gli elementi più significativi emersi evidenziano un problema di natura tecnica che ha causato la rottura di una pala del rotore principale. La rottura ha comportato, successivamente, la perdita del rotore di coda e l’impatto dell’elicottero con il terreno.
L’incidente risulta essere l’unico a fattore tecnico in circa 30 anni di vita operativa dell’elicottero HH-3F.
Sono in corso ulteriori accertamenti in sinergia con le autorita’ giudiziarie, sia per il piu’ rapido accertamento delle cause per finalità di prevenzione, sia per il ripristino della piena prontezza operativa dell’intera flotta e del servizio S.A.R..
Al momento il servizio di soccorso aereo viene parzialmente assicurato con gli elicotteri AB-212.
Background dati:
A seguito delle informazioni apparse sugli organi di stampa relativamente agli aspetti connessi alla sicurezza della linea di volo HH-3F dell’Aeronautica Militare, si comunica che - durante le oltre 170.000 ore di volo effettuate dal 1977 ad oggi - si sono verificati 5 incidenti gravi che hanno determinato la perdita dell’elicottero. Le inchieste hanno stabilito che quattro di questi incidenti sono stati determinati da fattore ambientale o umano. Quello occorso giovedì 23 ottobre 2008 in Francia è il primo ed unico riconducibile a un fattore tecnico.
Gli elicotteri AB-212 che sostituiscono gli HH-3F, a seguito del fermo preventivo, sono stati dislocati presso i seguenti aeroporti militari:
1 AB-212 presso l’Aeroporto di Pratica di Mare
1 AB-212 presso l’Aeroporto Militare di Brindisi (proveniente da Grazzanise - CE)
1 AB-212 presso l’Aeroporto Militare di Trapani (proveniente da Decimomannu – CA)
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1 AB-212 presso l’Aeroporto di Istrana (proveniente da Decimomannu – CA)
L’Aeronautica Militare ha acquistato 35 elicotteri HH-3F: un primo lotto di 20 unità nel 1977 ed un secondo di 15 agli inizi degli anni ‘90. Dal marzo 2006 è iniziato il programma di aggiornamento degli elicotteri HH-3F che è destinato a concludersi presumibilmente entro il 2012. Ad oggi sono in linea 8 elicotteri in questa ultima versione aggiornata (“charlie”). Si precisa che l’elicottero caduto in Francia era già stato revisionato (versione “charlie”).
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Re: Strasburgo, cade elicottero dell'AMI
Questa mattina un HH3F mi ha svolazzato davanti per 40 minuti abbondanti. Fino a ieri sapevo che erano "grounded", qualcuno ha notizie più fresche?
Buon anno a tutti
Stefano
Buon anno a tutti
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- butterfly
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Re: Strasburgo, cade elicottero dell'AMI
Qualche settimana fa mi ha detto un collega che ha seguito la vicenda poichè direttamente interessato che erano stati rimessi in funzione ma con delle ispezioni frequenti....
sul web da una ricerca veloce ho trovato questo
http://fromtheskies.wordpress.com/2008/ ... ronautica/
saluti
daniela
sul web da una ricerca veloce ho trovato questo
http://fromtheskies.wordpress.com/2008/ ... ronautica/
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Re: Strasburgo, cade elicottero dell'AMI
L'AM ha rimesso in servizio gli HH3F qualche settimana fa, come era stato riportato anche in un articolo sul nostro portale
:
http://www.md80.it/2008/12/11/aeronauti ... eri-hh-3f/
Paolo

http://www.md80.it/2008/12/11/aeronauti ... eri-hh-3f/
Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)


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