scusavolare99 ha scritto: ad esempio con i bilitarali blindati
Compagnia Aerea Italiana
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Per quanto possano blindarli (il che è tutto da vedere), su India (direi 21 frequenze settimanali, o 28, non ricordo), Cina (idem), USA (openskies), Canada (come USA) non possono fare NULLA, e il grosso del mercato è tutto qui.
Aggiungiamoci pure che Brasile, Giappone, Singapore e Indonesia possono essere ben presidiati dagli alleati (in code-sharing con LH) e l'hub è bello servito. Mancano all'appello (come destinazioni importanti): HongKong (le frequenze italiane non sono utilizzate, quindi facendone richiesta Lufthansa Italia potrebbe farsele assegnare, perchè i diritti di volo non sono bloccati, come invece aveva ottenuto AirFrance a Marzo) e Argentina (finchè non si rivede il bilaterale, nisba).
Ovvio che senza rivedere comunque i bilaterali rimarrebbe un hub "monco" (ad esempio, non si potrebbe andare oltre al 1xdaily su GRU, HND, SIN) ed è per questo che i bilaterali vanno invece necessariamente rivisti.
Aggiungiamoci pure che Brasile, Giappone, Singapore e Indonesia possono essere ben presidiati dagli alleati (in code-sharing con LH) e l'hub è bello servito. Mancano all'appello (come destinazioni importanti): HongKong (le frequenze italiane non sono utilizzate, quindi facendone richiesta Lufthansa Italia potrebbe farsele assegnare, perchè i diritti di volo non sono bloccati, come invece aveva ottenuto AirFrance a Marzo) e Argentina (finchè non si rivede il bilaterale, nisba).
Ovvio che senza rivedere comunque i bilaterali rimarrebbe un hub "monco" (ad esempio, non si potrebbe andare oltre al 1xdaily su GRU, HND, SIN) ed è per questo che i bilaterali vanno invece necessariamente rivisti.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Tu puoi blindare quello che vuoi, ma in epoca di piena e sfrenata globalizzazione e di crescente liberalizzazione dopo aver aperto le porte della camera a tenuta stagna, ti ritrovi con il pavimento allagato.Stai pur certo che AF e l'ormai fantomatica AZ avran da sudare con il mercato e le altre majors che se non sono accentratrici son aggressivisime e san far il loro mestiere! Fidati!
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Re: Compagnia Aerea Italiana
perchè linate drena paxteorickard ha scritto:ma perchè non possiamo avere Malpensa e Linate insieme???????
Comunque in Francia chissà come ci prendono per il c**o.. l'anno scorso potevano comprare Alitalia e pagarla a prezzo pieno.. però grazie al governo adesso l'hanno comprata senza dover pagare i debiti... periodo di gran saldi direi...
prima lo diceva l'alitalia di prato e schisano ora lo dicono lufthansa e colaninno che entrambi hanno già afermato che faranno l'hub a malpensa(long range) quando linate sarà limitato
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Re: Compagnia Aerea Italiana
c'è una data,un aereo,un rotta per il primo intercontinentale?EK412 ha scritto:20 milioni di point-to-point, tra l'altro (è concesso un arrotondamento per difetto a 18).
E' ormai nell'aria da tempo: Lufthansa non aspetterà la revisione di LIN per lanciare i primi intercontintentali... a toglierli poi fanno sempre in tempo, ovvio, ma aspettando la revisione di LIN si troverebbero parecchi slot già occupati... tempo al tempo...
Re: Compagnia Aerea Italiana
Non ancora, sta a te credere o no ai rumors.airbusfamilydriver ha scritto:c'è una data,un aereo,un rotta per il primo intercontinentale?EK412 ha scritto:20 milioni di point-to-point, tra l'altro (è concesso un arrotondamento per difetto a 18).
E' ormai nell'aria da tempo: Lufthansa non aspetterà la revisione di LIN per lanciare i primi intercontintentali... a toglierli poi fanno sempre in tempo, ovvio, ma aspettando la revisione di LIN si troverebbero parecchi slot già occupati... tempo al tempo...
Aspetta e spera (o gufa, a seconda)...
...ah, sì, ecco, c'è l'aereo: i 332 ex-swiss. Ma poi tu dovresti saperlo, visto che frequenti quei forums malfamati...
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Da aggiungere che :Lufthansa può anche servirsi, per molte rotte europee e intercontinentali, di compagnie sue alleate in Star Alliance già operative a Malpensa: Air China che vola su Shanghai, Singapore Airlines su Singapore, Tam su San Paolo del Brasile, Thai su Bangkok, Us Airways su Philadelphia, Austrian su Vienna, Egypt Air su Cairo, Luxor e Sharm, Lot su Varsavia, Scandinavian per Copenaghen e Oslo. E ancora Air Baltic per Riga e Vilnius, Blue1 per Helsinki, Estonian Airlines per Tallin, Turkish su Istanbul, Swiss su Zurigo. I francesi saranno accentratori ( verissimo) ma i tedeschi sono organizzatissimi, previdenti stoici e categorici.Ricordiamoci inoltre che open skies permette di superare il vincolo per cui solo una compagnia controllata al 51% da italiani può fare servizi intercontinentali. Questo aprirebbe la possibilità ad altre compagnie europee di utilizzare Malpensa per i propri voli intercontinentali...e guarda caso , nasce LH Italia.....
Staremo a vedere!
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Ultima modifica di araial14 il 2 gennaio 2009, 23:41, modificato 1 volta in totale.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Hai sbagliato il quote, non dovevi quotare me ma il messaggio prima .mermaid ha scritto: le migliaia di persone che ci lavorano le assumi tu?
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Re: Compagnia Aerea Italiana
la mia era solo un richiesta d'informazioneEK412 ha scritto:Non ancora, sta a te credere o no ai rumors.airbusfamilydriver ha scritto:c'è una data,un aereo,un rotta per il primo intercontinentale?EK412 ha scritto:20 milioni di point-to-point, tra l'altro (è concesso un arrotondamento per difetto a 18).
E' ormai nell'aria da tempo: Lufthansa non aspetterà la revisione di LIN per lanciare i primi intercontintentali... a toglierli poi fanno sempre in tempo, ovvio, ma aspettando la revisione di LIN si troverebbero parecchi slot già occupati... tempo al tempo...
Aspetta e spera (o gufa, a seconda)...
...ah, sì, ecco, c'è l'aereo: i 332 ex-swiss. Ma poi tu dovresti saperlo, visto che frequenti quei forums malfamati...
però dei rumors mi fido poco,aspetto le conferme,visto che ci sono siti che di rumors ne sparano tonnellate per poi puntualmente essere smentiti
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Addirittura il Primo Ministro influisce nella scelta di un volo? Beh, allora non avresti mai dovuto volare AZ visto che ci hanno 'mangiato' tutti i governi, sinistra-centro-destra, tutti indistintamente. Prendila come mia opinione e scusa la mia ignoranza politica in materia visto che in Italia non ci vivo da eta' infantile, ma credo che sia abbastanza chiaro come qualsiasi classe dirigente italiana abbia agito in tema AZ. Mi dispiace di cuore ovviamente per come sia finita con gli esuberi ecc., ma io personalmente continuero' a volare AZ, anche dopo il 13 gennaio.i_disa ha scritto:araial, esagerato coem avatar..come grandezza!
io come segno di protesta per lo schifo che ha combinato il nostro primo ministro non volero più con Alitalia. preferisco andare direttamente a Parigi o Amsterdam se devessi fare un'intercontinentale.
ho volato con la vecchia Alitalia e sono rimasto veramente soddisfatto!
Re: Compagnia Aerea Italiana
per questo non ci volo!AlicorporateUK ha scritto:Mi dispiace di cuore ovviamente per come sia finita con gli esuberi ecc.
se Alitalia fosse stata (s)venduta ad Air France-KLM a marzo adesso non si avevano tutti questi esuberi, in più avevamo ancora Air One.
il primo ministro ha proposto una cordata, i sindacatai hanno alzato le pretese da Air France e Spinetta si è alzato dal tavolo. se qualcuno non pubblicizzava tanto questa cordata si sarebbe risparmiato tempo, stress e, importantissimo, posti di lavoro!
quanto a LH Italia e gli intercontinntali, credo che ci vorra del tempo e difficilmente potranno decollare dalal prossima summer
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
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Re: Compagnia Aerea Italiana
è molto più svenduta ora....300 milioni dai francesi i debiti sulle spalle di tuttii_disa ha scritto:per questo non ci volo!AlicorporateUK ha scritto:Mi dispiace di cuore ovviamente per come sia finita con gli esuberi ecc.
se Alitalia fosse stata (s)venduta ad Air France-KLM a marzo adesso non si avevano tutti questi esuberi, in più avevamo ancora Air One.
il primo ministro ha proposto una cordata, i sindacatai hanno alzato le pretese da Air France e Spinetta si è alzato dal tavolo. se qualcuno non pubblicizzava tanto questa cordata si sarebbe risparmiato tempo, stress e, importantissimo, posti di lavoro!
quanto a LH Italia e gli intercontinntali, credo che ci vorra del tempo e difficilmente potranno decollare dalal prossima summer
se ne stanno accorgendo anche i fidi elettori di berlusconi provate a fare un occhio ai commenti dei lettori sul sito de il giornale
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Re: Compagnia Aerea Italiana
dal sito repubblica
ma gli italiani sono più beoti o più masochisti?
"DIECI mesi dopo, con quasi lo 0,3 per cento di pil sottratto ai contribuenti e 7.000 posti di lavoro in meno, Alitalia torna a parlare francese. Era il 14 marzo 2008 quando Air France-KLM depositava la propria offerta vincolante, subito accettata dal Consiglio di Amministrazione di Alitalia. Sono stati 10 mesi da incubo per i viaggiatori, presi ripetutamente in ostaggio in una battaglia senza esclusioni di colpi in cui la politica ha occupato un ruolo centrale, dimentica della recessione che ci stava investendo. In questi 300 giorni gli italiani hanno visto franare il prestito ponte di 300 milioni di euro concesso quasi all'unanimità dal Parlamento italiano. Oltre a perdere così un milione al giorno, i contribuenti si sono accollati i debiti contratti dalla bad company per quasi tre miliardi.
Ci sono poi circa 7.000 posti di lavoro in meno nella nuova compagnia rispetto all'offerta iniziale di Air France, che comporteranno, oltre ai costi sociali degli esuberi (soprattutto di quelli che riguardano i lavoratori precari), oneri aggiuntivi sul contribuente legati al finanziamento in deroga degli ammortizzatori sociali, per almeno un miliardo di euro. Il conto pagato dal contribuente è, dunque superiore ai 4 miliardi di euro, più o meno un terzo di punto di pil, quasi due volte il costo della social card e del bonus famiglia messi insieme.
Sarà Air France-KLM l'azionista di maggioranza, in grado di decidere vita, morte e miracoli della compagnia sorta dalle ceneri di Alitalia. Poco importa che sia italiana la faccia, che si chiami ancora Alitalia la nuova compagnia. Sarebbe stato così comunque, anche con il 100 per cento del capitale nelle mani di Air France-KLM. Come canta Carla Bruni, chi mette la faccia "non è nulla", chi mette la testa "è tutto".
La composita cordata italiana ha dovuto subito rinunciare all'italianità della compagnia perché non era da sola in grado di far decollare neanche il primo aereo, previsto in volo sui nostri cieli il 13 gennaio prossimo venturo. Air France rileva il 25% della nuova compagnia, versando 300 milioni. Questo significa che il 100 per cento del capitale viene oggi valutato 1200 miliardi, circa 150 milioni in più dei 1052 pagati a Fantozzi da Colaninno e soci solo un mese fa. Questo sovrapprezzo si spiega col fatto che CAI ha nel frattempo acquisito Air One. Si tratta di una compagnia in crisi, con un debito verso i soli fornitori valutato attorno ai 500 milioni di euro, ma il valore dell'acquisizione di Air One è tutto nella soppressione dell'unico concorrente sulla tratta Milano-Roma, consumatosi con il beneplacito della nostra Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Anche questi 150 milioni vanno aggiunti al conto pagato dagli italiani. E' sono sicuramente una sottostima dei costi che dovremo pagare per la mancata concorrenza.
Conti fatti, è soprattutto Air France dunque ad aver fatto un affare. Rileva una compagnia più leggera di 7000 dipendenti rispetto a quella che avrebbe acquisito nel marzo scorso, che ha nel frattempo assunto una posizione di monopolio nella tratta più redditizia versando molto meno di quel miliardo su cui si era impegnata solo 10 mesi fa.
Dopo avere subìto un danno ingente in conto capitale e avere assistito alla beffa finale di vedere documentata, nero su bianco, la svendita della loro compagnia di bandiera allo straniero da parte dei "patrioti" della Cai, i cittadini italiani rischiano ora di vedere salire ulteriormente le tariffe aeree, in barba alla deflazione. Per scongiurare questo pericolo l'Autorità Antitrust dovrà assicurarsi fin da subito che gli slot lasciati liberi da Alitalià vengano venduti sul mercato. Le speranze di concorrenza in Italia riposano ormai solo sull'ingresso di Lufthansa-Italia nella tratta Milano-Roma. Varrà senz'altro molto di più della moral suasion esercitata da chi, dopo aver benedetto la fusione fra CAI e Air One il 3 dicembre scorso, oggi promette di monitorare da vicino le tariffe della nuova compagnia."
ma gli italiani sono più beoti o più masochisti?
"DIECI mesi dopo, con quasi lo 0,3 per cento di pil sottratto ai contribuenti e 7.000 posti di lavoro in meno, Alitalia torna a parlare francese. Era il 14 marzo 2008 quando Air France-KLM depositava la propria offerta vincolante, subito accettata dal Consiglio di Amministrazione di Alitalia. Sono stati 10 mesi da incubo per i viaggiatori, presi ripetutamente in ostaggio in una battaglia senza esclusioni di colpi in cui la politica ha occupato un ruolo centrale, dimentica della recessione che ci stava investendo. In questi 300 giorni gli italiani hanno visto franare il prestito ponte di 300 milioni di euro concesso quasi all'unanimità dal Parlamento italiano. Oltre a perdere così un milione al giorno, i contribuenti si sono accollati i debiti contratti dalla bad company per quasi tre miliardi.
Ci sono poi circa 7.000 posti di lavoro in meno nella nuova compagnia rispetto all'offerta iniziale di Air France, che comporteranno, oltre ai costi sociali degli esuberi (soprattutto di quelli che riguardano i lavoratori precari), oneri aggiuntivi sul contribuente legati al finanziamento in deroga degli ammortizzatori sociali, per almeno un miliardo di euro. Il conto pagato dal contribuente è, dunque superiore ai 4 miliardi di euro, più o meno un terzo di punto di pil, quasi due volte il costo della social card e del bonus famiglia messi insieme.
Sarà Air France-KLM l'azionista di maggioranza, in grado di decidere vita, morte e miracoli della compagnia sorta dalle ceneri di Alitalia. Poco importa che sia italiana la faccia, che si chiami ancora Alitalia la nuova compagnia. Sarebbe stato così comunque, anche con il 100 per cento del capitale nelle mani di Air France-KLM. Come canta Carla Bruni, chi mette la faccia "non è nulla", chi mette la testa "è tutto".
La composita cordata italiana ha dovuto subito rinunciare all'italianità della compagnia perché non era da sola in grado di far decollare neanche il primo aereo, previsto in volo sui nostri cieli il 13 gennaio prossimo venturo. Air France rileva il 25% della nuova compagnia, versando 300 milioni. Questo significa che il 100 per cento del capitale viene oggi valutato 1200 miliardi, circa 150 milioni in più dei 1052 pagati a Fantozzi da Colaninno e soci solo un mese fa. Questo sovrapprezzo si spiega col fatto che CAI ha nel frattempo acquisito Air One. Si tratta di una compagnia in crisi, con un debito verso i soli fornitori valutato attorno ai 500 milioni di euro, ma il valore dell'acquisizione di Air One è tutto nella soppressione dell'unico concorrente sulla tratta Milano-Roma, consumatosi con il beneplacito della nostra Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Anche questi 150 milioni vanno aggiunti al conto pagato dagli italiani. E' sono sicuramente una sottostima dei costi che dovremo pagare per la mancata concorrenza.
Conti fatti, è soprattutto Air France dunque ad aver fatto un affare. Rileva una compagnia più leggera di 7000 dipendenti rispetto a quella che avrebbe acquisito nel marzo scorso, che ha nel frattempo assunto una posizione di monopolio nella tratta più redditizia versando molto meno di quel miliardo su cui si era impegnata solo 10 mesi fa.
Dopo avere subìto un danno ingente in conto capitale e avere assistito alla beffa finale di vedere documentata, nero su bianco, la svendita della loro compagnia di bandiera allo straniero da parte dei "patrioti" della Cai, i cittadini italiani rischiano ora di vedere salire ulteriormente le tariffe aeree, in barba alla deflazione. Per scongiurare questo pericolo l'Autorità Antitrust dovrà assicurarsi fin da subito che gli slot lasciati liberi da Alitalià vengano venduti sul mercato. Le speranze di concorrenza in Italia riposano ormai solo sull'ingresso di Lufthansa-Italia nella tratta Milano-Roma. Varrà senz'altro molto di più della moral suasion esercitata da chi, dopo aver benedetto la fusione fra CAI e Air One il 3 dicembre scorso, oggi promette di monitorare da vicino le tariffe della nuova compagnia."
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Re: Compagnia Aerea Italiana
il nano ha fregato tutti......
di Umberto Mancini
ROMA (2 gennaio) - Nessun incontro con i tedeschi di Lufthansa e avanti tutta con Air France. Alitalia fa rotta con decisione su Parigi. Dribbla i tedeschi. E chiude la partita. Sarà infatti la compagnia guidata da Jean Cyril Spinetta il partner industriale. La firma - secondo quanto risulta al Messaggero - verrà messa venerdì 9 gennaio e suggellerà la nuova alleanza nei cieli. Salvo colpi di scena e nuovi assalti di Lufthansa sarà proprio questo il giorno della svolta. Con la definizione dell’ultimo tassello, certamente il più importante, nella strategia industriale di Roberto Colaninno e soci. Gli ultimi dettagli saranno messi a punto nelle prossime ore, ma sulla strada della partnership non ci sono più ostacoli. L’intesa di massima è stata raggiunta su tutto, anche sulla suddivisione dei proventi delle rotte. E Fiumicino, come previsto dal piano Fenice, sarà lo scalo di riferimento per l’Italia.Secondo fonti bancarie, sono state proprie le rigidità dei tedeschi - ammorbidite solo negli ultimi giorni - a far pendere la bilancia a favore dei francesi. Partiti in vantaggio, grazie ai rapporti consolidati da tempo e ad una attenta attività diplomatica, i transalpini non hanno mai mollato la presa, mantenendo le distanze rispetto ai concorrenti di Francoforte. A poco sono servite le aperture, risultate dunque tardive, di Wolfgang Mayrhuber, che ha offerto sinergie per 500 milioni di euro contro le circa 200 ipotizzate dai francesi. Anche il piano per Fiumicino (più fatturato per circa 155 milioni grazie all’alleanza con Star Alliance) e quello per Malpensa non sembrano aver fatto breccia. Del resto gli uomini di Parigi stanno lavorando da mesi a stretto contatto con quelli di Cai e conoscono assai bene punti di forza e di debolezza della compagnia italiana. Quelli di Francoforte si sono invece limitati ad inviare il loro piano, articolato e molto dettagliato, aspettando segnali.
Il presidente di Alitalia Colaninno ha dunque mantenuto le promesse, rispettando il timing definito con gli azionisti. Dopo gli accordi a Palazzo Chigi, il via libera Antitrust, la fusione con Air One e l’ok sofferto con i sindacati, il 9 gennaio arriverà il partner estero e il 13 ci sarà il decollo della ”nuova” Alitalia.
Come noto, Parigi avrà il 25% e verserà un assegno di circa 310 milioni di euro. Dando garanzie sul fronte della governance: a guidare saranno gli italiani.
Lo scalo romano avrà un ruolo centrale, con tutti gli effetti positivi sull’indotto e per l’economia regionale.
Per monitorare lo start up il 5 gennaio riprenderà il tavolo con i sindacati. La nuova compagnia partirà con 10.150 dipendenti, plafond incrementato dai 2.500 dipendenti provenienti da Air One e che potrà essere accresciuto sulla base delle esigenze che verranno individuate con i sindacati dal 12 gennaio in poi. In particolare, il piano prevede lo sviluppo del network. Si passerà dalle attuali 1.800 frequenze settimanali di Alitalia alle 2.339 dell'operativo invernale 2009, fino alle 2.568 dell'estate 2009. Si prevedono incrementi di voli (669 al giorno contro 500), settimanali (4.678 rispetto ai 3.496 di Alitalia), destinazioni (70, una in più); meno aeromobili (148 invece di 170), ma con una media maggiore di voli al giorno per aeromobile (4,52 rispetto a 2,94). Netto incremento dei collegamenti Fiumicino-Linate soprattutto nelle fasce mattutina e serale, in forte concorrenza con l'offerta dell'Alta velocità ferroviaria. La scelta della base privilegiata a Fiumicino è ovviamente funzionale all'integrazione con il partner francese.
Il Messaggero
di Umberto Mancini
ROMA (2 gennaio) - Nessun incontro con i tedeschi di Lufthansa e avanti tutta con Air France. Alitalia fa rotta con decisione su Parigi. Dribbla i tedeschi. E chiude la partita. Sarà infatti la compagnia guidata da Jean Cyril Spinetta il partner industriale. La firma - secondo quanto risulta al Messaggero - verrà messa venerdì 9 gennaio e suggellerà la nuova alleanza nei cieli. Salvo colpi di scena e nuovi assalti di Lufthansa sarà proprio questo il giorno della svolta. Con la definizione dell’ultimo tassello, certamente il più importante, nella strategia industriale di Roberto Colaninno e soci. Gli ultimi dettagli saranno messi a punto nelle prossime ore, ma sulla strada della partnership non ci sono più ostacoli. L’intesa di massima è stata raggiunta su tutto, anche sulla suddivisione dei proventi delle rotte. E Fiumicino, come previsto dal piano Fenice, sarà lo scalo di riferimento per l’Italia.Secondo fonti bancarie, sono state proprie le rigidità dei tedeschi - ammorbidite solo negli ultimi giorni - a far pendere la bilancia a favore dei francesi. Partiti in vantaggio, grazie ai rapporti consolidati da tempo e ad una attenta attività diplomatica, i transalpini non hanno mai mollato la presa, mantenendo le distanze rispetto ai concorrenti di Francoforte. A poco sono servite le aperture, risultate dunque tardive, di Wolfgang Mayrhuber, che ha offerto sinergie per 500 milioni di euro contro le circa 200 ipotizzate dai francesi. Anche il piano per Fiumicino (più fatturato per circa 155 milioni grazie all’alleanza con Star Alliance) e quello per Malpensa non sembrano aver fatto breccia. Del resto gli uomini di Parigi stanno lavorando da mesi a stretto contatto con quelli di Cai e conoscono assai bene punti di forza e di debolezza della compagnia italiana. Quelli di Francoforte si sono invece limitati ad inviare il loro piano, articolato e molto dettagliato, aspettando segnali.
Il presidente di Alitalia Colaninno ha dunque mantenuto le promesse, rispettando il timing definito con gli azionisti. Dopo gli accordi a Palazzo Chigi, il via libera Antitrust, la fusione con Air One e l’ok sofferto con i sindacati, il 9 gennaio arriverà il partner estero e il 13 ci sarà il decollo della ”nuova” Alitalia.
Come noto, Parigi avrà il 25% e verserà un assegno di circa 310 milioni di euro. Dando garanzie sul fronte della governance: a guidare saranno gli italiani.
Lo scalo romano avrà un ruolo centrale, con tutti gli effetti positivi sull’indotto e per l’economia regionale.
Per monitorare lo start up il 5 gennaio riprenderà il tavolo con i sindacati. La nuova compagnia partirà con 10.150 dipendenti, plafond incrementato dai 2.500 dipendenti provenienti da Air One e che potrà essere accresciuto sulla base delle esigenze che verranno individuate con i sindacati dal 12 gennaio in poi. In particolare, il piano prevede lo sviluppo del network. Si passerà dalle attuali 1.800 frequenze settimanali di Alitalia alle 2.339 dell'operativo invernale 2009, fino alle 2.568 dell'estate 2009. Si prevedono incrementi di voli (669 al giorno contro 500), settimanali (4.678 rispetto ai 3.496 di Alitalia), destinazioni (70, una in più); meno aeromobili (148 invece di 170), ma con una media maggiore di voli al giorno per aeromobile (4,52 rispetto a 2,94). Netto incremento dei collegamenti Fiumicino-Linate soprattutto nelle fasce mattutina e serale, in forte concorrenza con l'offerta dell'Alta velocità ferroviaria. La scelta della base privilegiata a Fiumicino è ovviamente funzionale all'integrazione con il partner francese.
Il Messaggero
Re: Compagnia Aerea Italiana
questo l ho capito da un bel pezzo, ma almeno priam si salvavano piu posti di lavoro e non si prolungava l agonia di voi lavoratoriairbusfamilydriver ha scritto:è molto più svenduta ora....300 milioni dai francesi i debiti sulle spalle di tutti
..e cosa credevi?airbusfamilydriver ha scritto:il nano ha fregato tutti......
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
Re: Compagnia Aerea Italiana
Salve ho bisogno di una mano
Da un pò di tempo ho un biglietto premio millamiglia ed un altro biglietto per mia moglie normalmente acquistato per il 13 gennaio da Napoli a Cuba.
I voli sono:
*Napoli - Milano Linate volo AZ1278 ore 7.15 arrivo ore 8.35
*Milano Linate - Paris CDG volo AZ7296 Code share Alitalia/Air France ore 9.35 arrivo 11.05
*Paris CDG - Havana volo AF474 ore 13.30 arrivo 17.35
Oggi ho sentito che è possibile uno stop dei voli il giorno 13 per il passaggio fra la vecchia Alitalia e la Nuova Alitalia.
Come farò a sapere se ci saranno disservizi visto che se un volo mi ritarda anche di poco perdo tutte le coincidenze successive.
Inoltre credo che il problema ci debba essere solo sul volo Napoli - Linate perchè gli altri a quanto ho capito sono tutti operati da AirFrance.
Stavo pensando di arrivare a Milano in treno. Se cancello il volo da Napoli a Milano posso ottenere qualche tipo di rimborso.
Grazie in anticipo per l'aiuto
Francesco
Da un pò di tempo ho un biglietto premio millamiglia ed un altro biglietto per mia moglie normalmente acquistato per il 13 gennaio da Napoli a Cuba.
I voli sono:
*Napoli - Milano Linate volo AZ1278 ore 7.15 arrivo ore 8.35
*Milano Linate - Paris CDG volo AZ7296 Code share Alitalia/Air France ore 9.35 arrivo 11.05
*Paris CDG - Havana volo AF474 ore 13.30 arrivo 17.35
Oggi ho sentito che è possibile uno stop dei voli il giorno 13 per il passaggio fra la vecchia Alitalia e la Nuova Alitalia.
Come farò a sapere se ci saranno disservizi visto che se un volo mi ritarda anche di poco perdo tutte le coincidenze successive.
Inoltre credo che il problema ci debba essere solo sul volo Napoli - Linate perchè gli altri a quanto ho capito sono tutti operati da AirFrance.
Stavo pensando di arrivare a Milano in treno. Se cancello il volo da Napoli a Milano posso ottenere qualche tipo di rimborso.
Grazie in anticipo per l'aiuto
Francesco
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Ammazza....ironia e sarcasmo, questi sconosciutiaeb ha scritto:Satori!!!! Non ci avevo ancora pensato!blusky ha scritto:ma dai... non si era capito...Lucky Luke ha scritto: Sono sempre più convinto che questa sia un'operazione fatta solo per speculare...
Era ovviamente una frase retorica
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Re: Compagnia Aerea Italiana
era qualcun'altro che credevai_disa ha scritto: ..e cosa credevi?
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Re: Compagnia Aerea Italiana
..volevo aggiungere la mia domanda alla tua..janmnastami ha scritto:Hai sbagliato il quote, non dovevi quotare me ma il messaggio prima .mermaid ha scritto: le migliaia di persone che ci lavorano le assumi tu?
Ti!
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Ah okmermaid ha scritto:
..volevo aggiungere la mia domanda alla tua..
Re: Compagnia Aerea Italiana
hai sbagliato a postare... apri un tread con le richieste e li ti verrà risposto...f.menna ha scritto:Salve ho bisogno di una mano
Da un pò di tempo ho un biglietto premio millamiglia ed un altro biglietto per mia moglie normalmente acquistato per il 13 gennaio da Napoli a Cuba.
I voli sono:
*Napoli - Milano Linate volo AZ1278 ore 7.15 arrivo ore 8.35
*Milano Linate - Paris CDG volo AZ7296 Code share Alitalia/Air France ore 9.35 arrivo 11.05
*Paris CDG - Havana volo AF474 ore 13.30 arrivo 17.35
Oggi ho sentito che è possibile uno stop dei voli il giorno 13 per il passaggio fra la vecchia Alitalia e la Nuova Alitalia.
Come farò a sapere se ci saranno disservizi visto che se un volo mi ritarda anche di poco perdo tutte le coincidenze successive.
Inoltre credo che il problema ci debba essere solo sul volo Napoli - Linate perchè gli altri a quanto ho capito sono tutti operati da AirFrance.
Stavo pensando di arrivare a Milano in treno. Se cancello il volo da Napoli a Milano posso ottenere qualche tipo di rimborso.
Grazie in anticipo per l'aiuto
Francesco
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
Sono una goccia... Plic Plic Plic
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Si, ma aprilo in " Discussioni generiche..."blusky ha scritto:hai sbagliato a postare... apri un tread con le richieste e li ti verrà risposto...f.menna ha scritto:Salve ho bisogno di una mano
Da un pò di tempo ho un biglietto premio millamiglia ed un altro biglietto per mia moglie normalmente acquistato per il 13 gennaio da Napoli a Cuba.
I voli sono:
*Napoli - Milano Linate volo AZ1278 ore 7.15 arrivo ore 8.35
*Milano Linate - Paris CDG volo AZ7296 Code share Alitalia/Air France ore 9.35 arrivo 11.05
*Paris CDG - Havana volo AF474 ore 13.30 arrivo 17.35
Oggi ho sentito che è possibile uno stop dei voli il giorno 13 per il passaggio fra la vecchia Alitalia e la Nuova Alitalia.
Come farò a sapere se ci saranno disservizi visto che se un volo mi ritarda anche di poco perdo tutte le coincidenze successive.
Inoltre credo che il problema ci debba essere solo sul volo Napoli - Linate perchè gli altri a quanto ho capito sono tutti operati da AirFrance.
Stavo pensando di arrivare a Milano in treno. Se cancello il volo da Napoli a Milano posso ottenere qualche tipo di rimborso.
Grazie in anticipo per l'aiuto
Francesco
Re: Compagnia Aerea Italiana
e se chiudessimo so thread visto che la CAI non esiste più perchè è diventata Alitalia spa?
Re: Compagnia Aerea Italiana
dal 13 gennaio si cambia thread, quando decollerà, materialmente, Alitalia SpA
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
Re: Compagnia Aerea Italiana
ed il 14 lo si chiude???i_disa ha scritto:dal 13 gennaio si cambia thread, quando decollerà, materialmente, Alitalia SpA
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Re: Compagnia Aerea Italiana
perchè lo dovremmo chiudere il giorno dopo?
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Perché secondo lui la nuova AZ fallirà il giorno dopo che è nata (se ho capito la battuta).i_disa ha scritto:perchè lo dovremmo chiudere il giorno dopo?
Re: Compagnia Aerea Italiana
no, perchè il giorno dopo bisogna aprirne uno su AF italia...janmnastami ha scritto:Perché secondo lui la nuova AZ fallirà il giorno dopo che è nata (se ho capito la battuta).i_disa ha scritto:perchè lo dovremmo chiudere il giorno dopo?
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Re: Compagnia Aerea Italiana
esagerati: il giorno dopo gia parlare di Air France Italia?
che pro avrebbe creare uan sussidiaria quando si ha gia una compagnia che già fa parte del gruppo?
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Ragionamento logicissimo.....i_disa ha scritto:esagerati: il giorno dopo gia parlare di Air France Italia?
che pro avrebbe creare uan sussidiaria quando si ha gia una compagnia che già fa parte del gruppo?
Re: Compagnia Aerea Italiana
ie sporcano er nome certe persone...araial14 ha scritto:Ragionamento logicissimo.....i_disa ha scritto:esagerati: il giorno dopo gia parlare di Air France Italia?
che pro avrebbe creare uan sussidiaria quando si ha gia una compagnia che già fa parte del gruppo?
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Beh.... visto che aveva rassicurato i dipendenti tempo fa ha pensato di rinunciare a qualche beneficio per se per contrattare qualche beneficio per coloro che l'hanno portato fino a quel punto.araial14 ha scritto:Anche in questo caso la politica non ..." non c' entra nulla..."MikeAlphaX-ray ha scritto:E' stata una cosa a cui l'ex presidente Toto teneva particolarmente.... una sorta di postilla sul contratto di vendita della AP Holding!Arya ha scritto: PS: a FCO, dopo i 40 customer service assunti da obiettivo lavoro per CAI per aiutare i pax da AP ad AZ, dopo il benservito agli apprendisti, adesso la beffa dell'assunzione a tempo indeterminato in CAI dei precari Airone con anzianità fino al 2006. Ma chi andava salvata, Alitalia o Airone?!
Si puo' discutere della giustizia della cosa, visto che questi toglieranno il posto ad altri.
Si puo' anche discutere del perche' AP e' entrata in quel calderone, se veramente era AP ad averne bisogno o se era necessario eliminare la concorrenza sulle rotte domestiche riunificando i due player... a spese dei consumatori.
Ma di tutte, questa non mi sembra la peggior porcata... potrebbe essere una delle poche cose di tutta la vicenda che da un certo punto di vista e' ... etica.
Certamente piu' etica che andare con la Toto costruzioni a costruire l'autostrada che SB ha deciso di regalare a Gheddafi a nostre spese.
Re: Compagnia Aerea Italiana
Castelli «Lega pronta a tutto per Malpensa»
da ilsole24ore.com
«Pronti a tutto per difendere Malpensa, anche alle geometrie variabili in Parlamento sugli emendamenti. Ma soprattutto si illude chi crede che la Lega sia pronta a barattare questa battaglia sull'altare del federalismo fiscale».
Roberto Castelli come al solito è calmo ma franco. Ha appena finito una gita in montagna, sono gli ultimi scampoli di vacanza prima di rituffarsi nel grande circo della politica.
«Per prima cosa – spiega il sottosegretario leghista alle Infrastrutture a «Il Sole 24 Ore» – sbaglia bersaglio chi accusa la Lega di essere stata troppo silente in queste settimane», mentre si sta andando verso il closing di Alitalia con Air France, cioè ad un forte ridimensionamento di Malpensa. «Non è così, anzi. L'ora x sta per scattare», specie davanti ad un network Alitalia peggiore del vecchio piano Prodi/Air France.
«In teoria c'è ancora una piccola speranza. Manca la firma con i francesi, e questo è il motivo per cui finora siamo stati zitti. Siamo forza di governo, e come tale agiamo senza colpi di testa. Il 5 gennaio dovrebbe esserci un incontro tra Roberto Colaninno e il presidente di Lufthansa Wolfgang Mayrhuber, che continua a restare la nostra prima opzione».
Forse è meglio dire: restava la prima opzione…
Cai e Lufthansa insieme permetterebbero a Malpensa di riprendersi velocemente dal de-hubbing suicida di Alitalia. Che è stato suicida per tutto il paese, intendiamoci, visto che ha fatto perdere il 30% di viaggiatori al nostro scalo senza guadagnarne uno su Fiumicino. A dimostrazione che il mercato è qui in Padania.
Però, Sottosegretario, questa ipotesi sembra ormai chiusa...
Ci stiamo avvicinando al matrimonio francese, è vero. Anche violando quanto scritto nel piano Fenice, che prevedeva 13 destinazioni intercontinentali su Milano e 3 su Fiumicino. Invece apprendiamo dal nuovo network Alitalia che la proporzione si è esattamente ribaltata.
Perché secondo voi ha vinto Air France? Da piano industriale l'integrazione migliore sembrava quella con i tedeschi?
La versione ufficiale è che si sarebbe dovuta pagare una penale salata per uscire da Sky Team. Poi c'era la questione Linate, che farebbe concorrenza a Malpensa.
Solo questo?
Non credo, ma mi fermo qui perché sono un membro del governo… Detto questo, però, non resteremo inerti nel vedere Malpensa che muore. Lo voglio dire chiaramente: la gente del nord non scenderà mai a Roma per volare nel mondo. Non butta via due ore per tornare dov'era. Ma andrà a Francoforte o a Parigi.
Cosa significa «non rimarremo inerti»?
Ne ho parlato anche con Bossi, dunque la mia non è una posizione personale: la Lega metterà in atto tutte le azioni parlamentari e di governo necessarie perché qualunque compagnia voglia venire a volare da Malpensa sul lungo raggio lo possa fare.
Quindi chiederete di rinegoziare i bilaterali?
Certamente. Spingeremo fortissimamente in questa direzione. C'è una fila lunghissima di compagnie che vogliono venire a Malpensa. Oggi Enac concede permessi provvisori che valgono una stagione, ma mettere su un network intercontinentale su un permesso in deroga non è possibile. Ci vuole un atto ben preciso del governo italiano. Solo questo permetterebbe a Malpensa di tornare un grande aeroporto internazionale. Poi c'è il discorso dell'hub…
Cioè?
Sappiamo che Sea sta lavorando per tornare ad essere un hub vero e proprio in partnership con Lufthansa. Bene, se Cai non vuole investire su Milano, la Lega appoggerà il gestore milanese in ogni sua azione di liberalizzazione.
Eppure da quando Berlusconi è tornato a palazzo Chigi il dossier "bilaterali" non è mai stato aperto. C'è chi dice per non pregiudicare il negoziato di Cai con Air France…
Allora vi svelo un retroscena: qualche tempo fa avevamo già pronte alcune mozioni sui bilaterali che impegnavano il governo in modo perentorio. Poi i colleghi di maggioranza ci hanno convinto a soprassedere, sfumando la richiesta in un semplice odg. Ecco, la prossima volta non ci sarà realismo politico che tenga. Tireremo fuori i nostri emendamenti. Lo ripeto: siamo pronti a tutto.
E se un pezzo di maggioranza non vi seguisse…?
Cercheremmo maggioranze variabili in Parlamento. Vediamo se i tanti parlamentari del Pd del Nord che in queste ore ci tirano per la giacca, saranno coerenti fino in fondo a difesa di Malpensa. Ma voglio essere chiaro su un altro punto.
Prego
Chi pensa che la Lega sia disposta a barattare Malpensa sull'altare del federalismo fiscale si sbaglia di grosso. E lo dico anzitutto ai compagni di maggioranza…
Già. Un avvertimento che assomiglia molto ad un
ultimatum.
da ilsole24ore.com
«Pronti a tutto per difendere Malpensa, anche alle geometrie variabili in Parlamento sugli emendamenti. Ma soprattutto si illude chi crede che la Lega sia pronta a barattare questa battaglia sull'altare del federalismo fiscale».
Roberto Castelli come al solito è calmo ma franco. Ha appena finito una gita in montagna, sono gli ultimi scampoli di vacanza prima di rituffarsi nel grande circo della politica.
«Per prima cosa – spiega il sottosegretario leghista alle Infrastrutture a «Il Sole 24 Ore» – sbaglia bersaglio chi accusa la Lega di essere stata troppo silente in queste settimane», mentre si sta andando verso il closing di Alitalia con Air France, cioè ad un forte ridimensionamento di Malpensa. «Non è così, anzi. L'ora x sta per scattare», specie davanti ad un network Alitalia peggiore del vecchio piano Prodi/Air France.
«In teoria c'è ancora una piccola speranza. Manca la firma con i francesi, e questo è il motivo per cui finora siamo stati zitti. Siamo forza di governo, e come tale agiamo senza colpi di testa. Il 5 gennaio dovrebbe esserci un incontro tra Roberto Colaninno e il presidente di Lufthansa Wolfgang Mayrhuber, che continua a restare la nostra prima opzione».
Forse è meglio dire: restava la prima opzione…
Cai e Lufthansa insieme permetterebbero a Malpensa di riprendersi velocemente dal de-hubbing suicida di Alitalia. Che è stato suicida per tutto il paese, intendiamoci, visto che ha fatto perdere il 30% di viaggiatori al nostro scalo senza guadagnarne uno su Fiumicino. A dimostrazione che il mercato è qui in Padania.
Però, Sottosegretario, questa ipotesi sembra ormai chiusa...
Ci stiamo avvicinando al matrimonio francese, è vero. Anche violando quanto scritto nel piano Fenice, che prevedeva 13 destinazioni intercontinentali su Milano e 3 su Fiumicino. Invece apprendiamo dal nuovo network Alitalia che la proporzione si è esattamente ribaltata.
Perché secondo voi ha vinto Air France? Da piano industriale l'integrazione migliore sembrava quella con i tedeschi?
La versione ufficiale è che si sarebbe dovuta pagare una penale salata per uscire da Sky Team. Poi c'era la questione Linate, che farebbe concorrenza a Malpensa.
Solo questo?
Non credo, ma mi fermo qui perché sono un membro del governo… Detto questo, però, non resteremo inerti nel vedere Malpensa che muore. Lo voglio dire chiaramente: la gente del nord non scenderà mai a Roma per volare nel mondo. Non butta via due ore per tornare dov'era. Ma andrà a Francoforte o a Parigi.
Cosa significa «non rimarremo inerti»?
Ne ho parlato anche con Bossi, dunque la mia non è una posizione personale: la Lega metterà in atto tutte le azioni parlamentari e di governo necessarie perché qualunque compagnia voglia venire a volare da Malpensa sul lungo raggio lo possa fare.
Quindi chiederete di rinegoziare i bilaterali?
Certamente. Spingeremo fortissimamente in questa direzione. C'è una fila lunghissima di compagnie che vogliono venire a Malpensa. Oggi Enac concede permessi provvisori che valgono una stagione, ma mettere su un network intercontinentale su un permesso in deroga non è possibile. Ci vuole un atto ben preciso del governo italiano. Solo questo permetterebbe a Malpensa di tornare un grande aeroporto internazionale. Poi c'è il discorso dell'hub…
Cioè?
Sappiamo che Sea sta lavorando per tornare ad essere un hub vero e proprio in partnership con Lufthansa. Bene, se Cai non vuole investire su Milano, la Lega appoggerà il gestore milanese in ogni sua azione di liberalizzazione.
Eppure da quando Berlusconi è tornato a palazzo Chigi il dossier "bilaterali" non è mai stato aperto. C'è chi dice per non pregiudicare il negoziato di Cai con Air France…
Allora vi svelo un retroscena: qualche tempo fa avevamo già pronte alcune mozioni sui bilaterali che impegnavano il governo in modo perentorio. Poi i colleghi di maggioranza ci hanno convinto a soprassedere, sfumando la richiesta in un semplice odg. Ecco, la prossima volta non ci sarà realismo politico che tenga. Tireremo fuori i nostri emendamenti. Lo ripeto: siamo pronti a tutto.
E se un pezzo di maggioranza non vi seguisse…?
Cercheremmo maggioranze variabili in Parlamento. Vediamo se i tanti parlamentari del Pd del Nord che in queste ore ci tirano per la giacca, saranno coerenti fino in fondo a difesa di Malpensa. Ma voglio essere chiaro su un altro punto.
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Chi pensa che la Lega sia disposta a barattare Malpensa sull'altare del federalismo fiscale si sbaglia di grosso. E lo dico anzitutto ai compagni di maggioranza…
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Re: Compagnia Aerea Italiana
L'unica cosa che mi sento di quotare e non assolutamente per fede politica, anzi!i_disa ha scritto:Castelli «Lega pronta a tutto per Malpensa»
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la gente del nord non scenderà mai a Roma per volare nel mondo. Non butta via due ore per tornare dov'era. Ma andrà a Francoforte o a Parigi.
Re: Compagnia Aerea Italiana
perrò dipende dalla destinazione finale. adesso torniamo al ragionamento che stavamo facendo qualche settimana fa..
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