attacchi subalari

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Starfighter
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attacchi subalari

Messaggio da Starfighter » 30 ottobre 2008, 23:32

salve a tutti..stavolta sono curioso di sapere 8) come funzionano i sistemi per gli attacchi subalari come i serbatoi ausiliari e "slitte" per i missili...per essere più specifico come funziona lo sgancio di un missile o il pescaggio del carburante dai serbatoi esterni :?: :!: aspetto risposte grazie in anticipo :D
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Almost Blue
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Re: attacchi subalari

Messaggio da Almost Blue » 22 novembre 2008, 18:07

Per me questa è una cosa esula dal mio settore, la girerei ad uno specialista.
In generale e spero di non spararle grosse, i piloni e gli attacchi subalari, nonchè tutta la struttura portante della semiala o della fusoliera a cui essi sono appesi devono costituire un complesso robustissimo, infatti, non solo devono sopportare il peso di diversi quintali e tonnellate di bombe, missili e carburante, ma devono anche reggere alle sollecitazioni date dalle varie accelerazioni di gravità cui tutto l'aereo è sottoposto durante le manovre in volo. Per esempio, una bomba da 1.000 Kg appesa sotto una semiala, se l'aereo fa una brusca virata da 5 G (che iniziano ad essere PARECCHIE, per un essere umano), quella bomba, in quel momento, è come se pesasse cinque volte di più: 5.000 Kg....ed un aereo militare, oggi, può teoricamente sopportare molte più G di quante ne sopporti il suo pilota!
Una volta ho visto bene da vicino il punto d'attacco per i Sidewinder, all'estremità alare di un F 18 canadese. C' era un binarietto su cui mi pare scorresse un cavetto mobile che al davanti, cioè sull' estremità anteriore della rotaia, veniva rinviato all' indietro tramite una semplice rotellina, un po' come i cingoli di una ruspa o di un carroarmato, il tutto molto ben carenato, aerodinamicamente parlando, ossia era tutto "annegato" nella struttura aerodinamica che esternamente va a costituire quelle rampe di lancio, visibili all'estremità alare esterna dei caccia. Il missile ovviamente in quel momento non c'era. Molto probabilmente il Sidewinder è inserito lungo la guida a binario, come una baionetta sulla canna di un fucile ed è agganciato al cavetto mobile, che scorre in avanti insieme con il Sidewinder, quando si accende il motore a razzo del missile.
Quando il missile parte e raggiunge l'estremo anteriore della sua rampa, il cavetto si sgancia ed è rimandato all'indietro dalla rotellina di rinvio, mentre il Sidewinder se ne va per i fatti suoi.
Lo sgancio del missile dal cavo non so com'è, ma potrebbe essere semplice come il meccanismo di sgancio dei cavi di rimorchio da sotto la prua degli alianti. Schematizzando: il cavo fa un anellino; da sotto il muso dell'aliante sporge un sottile pernetto verticale che si infila nell'anellino. Basta ritrarre verso l'alto il perno verticale e/o far cadere in basso l'anellino per separare le due cose.
Se al posto dell' aliante ci mettiamo il nostro Sidewinder (sic :) ), nel momento in cui l'anellino del cavo scorrevole raggiunge la rotellina di rinvio, esso (l'anellino sul cavo) ruota su questa rotellina che lo rimanda all'indietro e quindi si allontana spontaneamente dal pernetto del missile, che è quindi libero di proseguire in avanti. Liberatosi dell'anello del cavo, magari, il pernetto che sporgeva dal missile è poi richiamato all'interno del Sidewinder mediante una semplice molla, così salviamo l'aerodinamica...
Ho visto anche di sfuggita gli agganci dei piloni subalari sotto le ali, ma non saprei descriverteli chiaramente perchè non so come funzionano. Posso dire però che almeno un sistema di sgancio mi pare d'averlo visto: ci sono piccoli alloggiamenti cilindrici cavi, simili alle sedi per i bossoli dei proiettili nei fori di un tamburo di una pistola, una camera di scoppio insomma! L' impressione che ho avuto è che, se la situazione lo richiede e l'aereo deve sganciare subito tutto quello che si sta portando dietro, il pilota fa scoppiare delle cartuccie che mi sono parse identiche a quelle di un fucile da caccia e che vanno inserite in quei cilindretti cavi che ti dicevo e che stanno nel pilone subalare. Questa esplosione, proprio come uno sparo, libera i perni di aggancio e sgancia tutto ciò che è appeso sotto, qualunque cosa sia.
Sicuramente però questo è solo UNO dei sistemi di sgancio: penso infatti che il computer di bombardamento non si serva delle cartucce esplosive per liberare una bomba intelligente che magari costa (lei e tutto il suo sistema di illuminazione/guida) uno o due milioni di dollari...infatti non mi sembra che sia un metodo di sgancio molto preciso, ma te l'ho detto, io NON sono uno specialista, quindi se sbaglio correggetemi. Sono curioso anch'io di conoscere anche queste cose. Ciao
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Paternostro
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Re: attacchi subalari

Messaggio da Paternostro » 24 novembre 2008, 20:24

Almost Blue ha scritto:Per me questa è una cosa esula dal mio settore, la girerei ad uno specialista.
In generale e spero di non spararle grosse, i piloni e gli attacchi subalari, nonchè tutta la struttura portante della semiala o della fusoliera a cui essi sono appesi devono costituire un complesso robustissimo, infatti, non solo devono sopportare il peso di diversi quintali e tonnellate di bombe, missili e carburante, ma devono anche reggere alle sollecitazioni date dalle varie accelerazioni di gravità cui tutto l'aereo è sottoposto durante le manovre in volo. Per esempio, una bomba da 1.000 Kg appesa sotto una semiala, se l'aereo fa una brusca virata da 5 G (che iniziano ad essere PARECCHIE, per un essere umano), quella bomba, in quel momento, è come se pesasse cinque volte di più: 5.000 Kg....ed un aereo militare, oggi, può teoricamente sopportare molte più G di quante ne sopporti il suo pilota!
Una volta ho visto bene da vicino il punto d'attacco per i Sidewinder, all'estremità alare di un F 18 canadese. C' era un binarietto su cui mi pare scorresse un cavetto mobile che al davanti, cioè sull' estremità anteriore della rotaia, veniva rinviato all' indietro tramite una semplice rotellina, un po' come i cingoli di una ruspa o di un carroarmato, il tutto molto ben carenato, aerodinamicamente parlando, ossia era tutto "annegato" nella struttura aerodinamica che esternamente va a costituire quelle rampe di lancio, visibili all'estremità alare esterna dei caccia. Il missile ovviamente in quel momento non c'era. Molto probabilmente il Sidewinder è inserito lungo la guida a binario, come una baionetta sulla canna di un fucile ed è agganciato al cavetto mobile, che scorre in avanti insieme con il Sidewinder, quando si accende il motore a razzo del missile.
Quando il missile parte e raggiunge l'estremo anteriore della sua rampa, il cavetto si sgancia ed è rimandato all'indietro dalla rotellina di rinvio, mentre il Sidewinder se ne va per i fatti suoi.
Lo sgancio del missile dal cavo non so com'è, ma potrebbe essere semplice come il meccanismo di sgancio dei cavi di rimorchio da sotto la prua degli alianti. Schematizzando: il cavo fa un anellino; da sotto il muso dell'aliante sporge un sottile pernetto verticale che si infila nell'anellino. Basta ritrarre verso l'alto il perno verticale e/o far cadere in basso l'anellino per separare le due cose.
Se al posto dell' aliante ci mettiamo il nostro Sidewinder (sic :) ), nel momento in cui l'anellino del cavo scorrevole raggiunge la rotellina di rinvio, esso (l'anellino sul cavo) ruota su questa rotellina che lo rimanda all'indietro e quindi si allontana spontaneamente dal pernetto del missile, che è quindi libero di proseguire in avanti. Liberatosi dell'anello del cavo, magari, il pernetto che sporgeva dal missile è poi richiamato all'interno del Sidewinder mediante una semplice molla, così salviamo l'aerodinamica...
Ho visto anche di sfuggita gli agganci dei piloni subalari sotto le ali, ma non saprei descriverteli chiaramente perchè non so come funzionano. Posso dire però che almeno un sistema di sgancio mi pare d'averlo visto: ci sono piccoli alloggiamenti cilindrici cavi, simili alle sedi per i bossoli dei proiettili nei fori di un tamburo di una pistola, una camera di scoppio insomma! L' impressione che ho avuto è che, se la situazione lo richiede e l'aereo deve sganciare subito tutto quello che si sta portando dietro, il pilota fa scoppiare delle cartuccie che mi sono parse identiche a quelle di un fucile da caccia e che vanno inserite in quei cilindretti cavi che ti dicevo e che stanno nel pilone subalare. Questa esplosione, proprio come uno sparo, libera i perni di aggancio e sgancia tutto ciò che è appeso sotto, qualunque cosa sia.
Sicuramente però questo è solo UNO dei sistemi di sgancio: penso infatti che il computer di bombardamento non si serva delle cartucce esplosive per liberare una bomba intelligente che magari costa (lei e tutto il suo sistema di illuminazione/guida) uno o due milioni di dollari...infatti non mi sembra che sia un metodo di sgancio molto preciso, ma te l'ho detto, io NON sono uno specialista, quindi se sbaglio correggetemi. Sono curioso anch'io di conoscere anche queste cose. Ciao

almost tu sei troppo modesto:gireresti gireresti,e alla fine sei sempre quello che ne sa piu di tutti! cosa potrebbe aggiungere uno specialista a tutto quello che hai elencato? boh!
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Re: attacchi subalari

Messaggio da Almost Blue » 15 dicembre 2008, 18:21

Ti ringrazio :D :mrgreen: :) , ma guarda che io ho scritto solo quello che ho visto, qualunque idiota ci riesce: basta andare senza fretta alla prima bella manifestazione aerea che ti capita e girare tra gli stands; a proposito, da quello che ho capito, le cartucce esplosive nei piloni subalari servono proprio allo sgancio delle munizioni (varie ed eventuali), soprattutto perchè, durante certe manovre ad alta velocità ed alto numero di G (per esempio, G negative, come una subitanea picchiata per correggere l'angolo con cui si attacca l'obbiettivo, o per evitare na bella scarica di contraerea pesante che ti ha inquadrato per un attimo nel suo mirino), può spesso accadere che, per un fatto di Fisica, la bomba rimanga perfettamente vicino alla sua stazione d'aggancio, anche dopo che il pilota, o il computer, l'hanno sganciata! Ritornando alla nostra bomba da 1.000 Kg, se nell'attimo dello sgancio tu ed il tuo aereo state picchiando a 1 G (negativo), anche la bomba subisce in quell' attimo 1 G negativo e quindi: 1.000 Kg di peso della bomba , che la tirano ovviamente verso il suolo + 1.000 Kg a salire, perchè la bomba come tutto il tuo aereo sta sopportando anche lei la forza 1G negativa dell' improvvisa picchiata che la "schiaccia" contro il pilone subalare che le sta sopra, peso bomba in quell' istante uguale zero! La bomba in quell'attimo NON ha peso e non va nè su, nè giu!
La bomba fluttua, galleggia a gravità zero vicinissima al suo pilone subalare e NON lo abbandona!
Non ne parliamo se poi, invece di 1G negativo, sono due o più: 2G negative, significa che na bomba da 1.000 Kg è sottoposta ad una spinta di 2.000 Kg verso l'alto, che, tolti i mille Kg di peso, fanno sempre 1000 Kg a salire, cioè, in quell'attimo, la bomba è mantenuta "schiacciata verso l'alto", contro il suo pilone, con una forza pari a 1.000 Kg!
(E' lo stesso principio degli aerei che vanno su a simulare l'assenza di gravità: dopo una robusta arrampicata, picchiano, descrivendo nel cielo un enorme semicerchio: all' apice del semicerchio, dove inizia a picchiare, la gravità è zero e tu pilota ti senti galleggiare, staccandoti dal seggiolino, sbattendo le tue spalle contro le cinghie, che sono le uniche che ti trattengono in basso la tuo posto).
Tornando alla nostra bomba che fluttua a gravità zero, non è ancora pericolosa, perchè non ha ancora fatto in tempo ad armarsi, ma non è partita nel punto e nel momento giusti e quindi ciò può compromettere la precisione del lancio, con tutto quel che ne consegue.
Quindi necessita una forza esterna che allontani "attivamente" la bomba dalla sua stazione, anche quando lei (già sganciata) non se ne vuole allontanare e qui entrano in gioco le cartucce esplosive, che le danno uno "spintone", allontanandola a viva forza dal pilone subalare.
E comunque alla fine di tutta sta tirata, trovo che alle manifestazioni aeree ci siano spunti per parlare di argomenti un tantino più "belli" ed utili di come si sgancia na bomba da 1000 Kg...
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Re: attacchi subalari

Messaggio da Almost Blue » 12 gennaio 2009, 21:52

Dai resoconti di un pilota di F4B dei Marines (Phantoms sul Vietnam): "....per quel giorno il mio carico previsto era di 18 bombe Mk 82 dotate di freni aerodinamici....le bombe vengono letteralmente scalciate via dalle rastrelliere in sequenza e ad intervalli regolari da eiettori azionati da capsule esplosive....".
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