La nuova Alitalia.

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 15 febbraio 2009, 14:55

EK412 ha scritto:p.s.: non ho detto che tenere l'AOC di AP è contro Milano o contro il nord.
Vero.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da blusky » 15 febbraio 2009, 16:19

araial14 ha scritto:Credo che mantenere codice e livrea sia un'operazione di marketing che evita di cancellare brand ormai consolidati e nei confronti dei quali la fiducia del viaggiatore rimane, almeno a livello d'immagine...Effetto placebo. Quello che dovrebbero fare i francesi nella malaugurata ipotesi di un totale assorbimento di Az in AF.
Se AZ fosse assorbita domani dai tedeschi sarebbe una buona cosa, se l'assorbe i francesi sarebbe un'ipotesi malaugurata a prescindere!!! Spiegamela davvero... :|
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa » 15 febbraio 2009, 16:30

blusky ha scritto:
araial14 ha scritto:Credo che mantenere codice e livrea sia un'operazione di marketing che evita di cancellare brand ormai consolidati e nei confronti dei quali la fiducia del viaggiatore rimane, almeno a livello d'immagine...Effetto placebo. Quello che dovrebbero fare i francesi nella malaugurata ipotesi di un totale assorbimento di Az in AF.
Se AZ fosse assorbita domani dai tedeschi sarebbe una buona cosa, se l'assorbe i francesi sarebbe un'ipotesi malaugurata a prescindere!!! Spiegamela davvero... :|
non sei attento: araial non sopporta i francesi..
anch io non sopporto Hamilton, ma devo riconoscere che è un bravo pilota se è diventato campione del mondo (oltre alla sua dose di fortuna)..il paragone non calza molto..ma il concetto è lo stesso
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da blusky » 15 febbraio 2009, 16:33

i_disa ha scritto:
blusky ha scritto:
araial14 ha scritto:Credo che mantenere codice e livrea sia un'operazione di marketing che evita di cancellare brand ormai consolidati e nei confronti dei quali la fiducia del viaggiatore rimane, almeno a livello d'immagine...Effetto placebo. Quello che dovrebbero fare i francesi nella malaugurata ipotesi di un totale assorbimento di Az in AF.
Se AZ fosse assorbita domani dai tedeschi sarebbe una buona cosa, se l'assorbe i francesi sarebbe un'ipotesi malaugurata a prescindere!!! Spiegamela davvero... :|
non sei attento: araial non sopporta i francesi..
anch io non sopporto Hamilton, ma devo riconoscere che è un bravo pilota se è diventato campione del mondo (oltre alla sua dose di fortuna)..il paragone non calza molto..ma il concetto è lo stesso
non vedo cosa centri sopportare o no... nemmeno io li sopporto, ma mi limito ad osservare e non posso giudicare cose che ancora non si sanno... almeno io non le so, non so che piano abbiano, non so voi...
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da airbusfamilydriver » 15 febbraio 2009, 16:46

i_disa ha scritto:
blusky ha scritto:
araial14 ha scritto:Credo che mantenere codice e livrea sia un'operazione di marketing che evita di cancellare brand ormai consolidati e nei confronti dei quali la fiducia del viaggiatore rimane, almeno a livello d'immagine...Effetto placebo. Quello che dovrebbero fare i francesi nella malaugurata ipotesi di un totale assorbimento di Az in AF.
Se AZ fosse assorbita domani dai tedeschi sarebbe una buona cosa, se l'assorbe i francesi sarebbe un'ipotesi malaugurata a prescindere!!! Spiegamela davvero... :|
non sei attento: araial non sopporta i francesi..
anch io non sopporto Hamilton, ma devo riconoscere che è un bravo pilota se è diventato campione del mondo (oltre alla sua dose di fortuna)..il paragone non calza molto..ma il concetto è lo stesso
ma va è la ferrari che è stata scarsa :mrgreen:

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa » 15 febbraio 2009, 16:51

non bestemmiare! :mrgreen:
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 15 febbraio 2009, 18:01

i_disa ha scritto:non bestemmiare! :mrgreen:
Ma sei per caso ferrarista? :wink: :mrgreen:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da janmnastami » 15 febbraio 2009, 19:32

Draklor ha scritto:
Vabbè dai...e basta rosicà!

P.S.
Infatti Delta e Northwest terranno il codice NW ancora per molto perchè vogliono fare le porcate a Detroit,Memphis e Minneapolis no? Ma per favore...
Scusa, ma da questo messaggio si capisce come tu non sappia di cosa si stia parlando.

Che c'entrano Delta e NW con Linate?

Sai che con un unico codice AZ non potrebbe effettuare tutti quei daily da Linate?

IL MINISTRO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE

Visto il regolamento n. 2408/92/CEE del Consiglio del 23 luglio 1992;

Visto il regolamento n. 95/93/CEE del Consiglio del 18 gennaio 1993;

Visti i propri decreti 5 luglio 1996, n. 46 T, 23 ottobre 1997, n. 57 T, 9 ottobre 1998, n. 101 T, concernenti, in conformita' all'art. 8, comma 1, del citato regolamento n. 2408/92/CEE, la ripartizione del traffico tra gli aeroporti appartenenti al sistema aeroportuale di Milano;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 13 dicembre 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 291 del 13 dicembre 1999, con il quale e' stato confermato il trasferimento programmato dei voli da Linate a Malpensa, a norma dell'art. 6, comma 5, della legge 8 luglio 1986, n. 349;

Vista la nota del 14 dicembre 1999 del vice presidente della Commissione europea e commissario per i trasporti e l'energia che, effettuato un esame del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ha ritenuto opportuno richiedere al Ministro dei trasporti e della navigazione di ritardare il programmato trasferimento dei voli;

Vista la nota del 20 dicembre 1999, n. 15027, con la quale il Ministro dei trasporti e della navigazione ha formalizzato la decisione di non rendere cogente il trasferimento del traffico aereo dall'aeroporto di Milano Linate all'aeroporto di Milano Malpensa, in conformita' alle indicazioni della Commissione europea;

Viste le modalita' di esercizio dell'aeroporto di Milano Malpensa previste dallo scenario di minimo impatto acustico in attuazione degli adempimenti previsti dall'allegato del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 13 dicembre 1999, illustrate dal Ministro dei trasporti e della navigazione al Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2000 ed approvate dal medesimo Consiglio;

Considerato che il Consiglio dei Ministri, nella stessa seduta del 25 febbraio 2000, ha riconfermato il valore di infrastruttura strategica del Hub di Malpensa, condividendo gli interventi prospettati dal Ministro dei trasporti e della navigazione e dal Ministro dell'ambiente e autorizzandoli a procedere all'attuazione degli stessi;
Visto l'accordo quadro di programma concluso ai sensi dall'art. 43 della legge 17 maggio 1999, n. 144, che prevede, in particolare, interventi di delocalizzazione e di mitigazione ambientale;

Considerato che nella predetta riunione del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2000 ed in sede di conclusione del predetto accordo quadro di programma, sono stati verificati positivamente gli adempimenti di cui ai punti A, B e C dell'allegato al citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 13 dicembre 1999;

Tenuto conto dell'attuazione data a quanto disposto dall'art. 2, comma 1, del citato decreto ministeriale n. 101 T;

Ritenuto opportuno assicurare il pieno dispiegamento delle potenzialita' di sviluppo del Hub di Milano Malpensa e identificare l'aeroporto di Milano Linate quale infrastruttura per collegamenti point to point, risultando quindi necessario integrare e modificare il decreto ministeriale n. 46 T, che attualmente regola la ripartizione del traffico aereo tra gli scali appartenenti al sistema aeroportuale di Milano;

Visto il regolamento n. 1260/1999/CE del Consiglio del 21 giugno 1999 recante disposizioni generali sui Fondi strutturali, che definisce ed identifica i territori che presentano ritardi di sviluppo come regioni "obiettivo 1", promuovendone lo sviluppo e l'adeguamento;


Decreta:

Art. 1.
1. Le disposizioni di cui al presente decreto, concernente la ripartizione del traffico aereo del sistema aeroportuale di Milano, verificati positivamente gli adempimenti indicati ai punti A, B e C dell'allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 13 dicembre 1999, di cui in premessa, si applicano a decorrere dal 20 aprile 2000.

Art. 2.
1. I collegamenti di linea e non di linea intercontinentali, internazionali, intracomunitari, nazionali e regionali possono essere operati sugli scali di Malpensa, di Linate e di Bergamo Orio al Serio, appartenenti al sistema aeroportuale di Milano, nei limiti delle capacita' operative dei singoli scali ed in conformita' a quanto disposto dagli articoli 3 e 4.

Art. 3.
1. I collegamenti possono essere operati sullo scalo di Milano Malpensa tenendo conto delle modalita' di esercizio dell'aeroporto di cui in premessa.

Art. 4.
1. I vettori comunitari possono operare sullo scalo di Linate collegamenti di linea point to point, mediante aeromobill del tipo narrow body (unico corridoio), con altri aeroporti dell'Unione europea individuati in base ai volumi di traffico passeggeri, in arrivo e in partenza, sviluppati nel sistema aeroportuale di Milano nell'anno solare 1999 e nei limiti massimi di cui alle seguenti lettere:
a) un servizio di andata e ritorno giornaliero per vettore, con l'uso di due bande orarie, per sistemi aeroportuali o singoli scali con traffico passeggeri superiore a 350.000 unita' e fino a 700.000 unita';
b) due servizi di andata e ritorno giornalieri per vettore, con l'uso di quattro bande orarie, per sistemi aeroportuali o singoli scali con traffico passeggeri superiore a 700.000 unita' e fino a 1.400.000 unita';
c) tre servizi di andata e ritorno giornalieri per vettore, con l'uso di sei bande orarie, per sistemi aeroportuali o singoli scali con traffico passeggeri superiore a 1.400.000 unita' e fino a 2.800.000 unita';
d) senza alcun limite per i collegamenti con sistemi aeroportuali o singoli scali con traffico superiore a 2.800.000 unita'.
2. I vettori comunitari possono operare sullo scalo di Linate, con le modalita' di cui al comma 1, con un servizio di andata e ritorno giornaliero e con l'uso di due bande orarie, per sistemi aeroportuali o singoli scali ubicati nelle regioni dell'obiettivo 1 che abbiano sviluppato nel sistema aeroportuale di Milano, nel corso dell'anno solare 1999, un traffico passeggeri inferiore a 350.000 unita'.
3. L'aviazione generale puo' utilizzare lo scalo di Linate.

Roma, 3 marzo 2000
Il Ministro: Bersani

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da airbusfamilydriver » 15 febbraio 2009, 19:40

janmnastami ha scritto:
Draklor ha scritto:
Vabbè dai...e basta rosicà!

P.S.
Infatti Delta e Northwest terranno il codice NW ancora per molto perchè vogliono fare le porcate a Detroit,Memphis e Minneapolis no? Ma per favore...
Scusa, ma da questo messaggio si capisce come tu non sappia di cosa si stia parlando.

Che c'entrano Delta e NW con Linate?

Sai che con un unico codice AZ non potrebbe effettuare tutti quei daily da Linate?

IL MINISTRO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE

Visto il regolamento n. 2408/92/CEE del Consiglio del 23 luglio 1992;

Visto il regolamento n. 95/93/CEE del Consiglio del 18 gennaio 1993;

Visti i propri decreti 5 luglio 1996, n. 46 T, 23 ottobre 1997, n. 57 T, 9 ottobre 1998, n. 101 T, concernenti, in conformita' all'art. 8, comma 1, del citato regolamento n. 2408/92/CEE, la ripartizione del traffico tra gli aeroporti appartenenti al sistema aeroportuale di Milano;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 13 dicembre 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 291 del 13 dicembre 1999, con il quale e' stato confermato il trasferimento programmato dei voli da Linate a Malpensa, a norma dell'art. 6, comma 5, della legge 8 luglio 1986, n. 349;

Vista la nota del 14 dicembre 1999 del vice presidente della Commissione europea e commissario per i trasporti e l'energia che, effettuato un esame del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ha ritenuto opportuno richiedere al Ministro dei trasporti e della navigazione di ritardare il programmato trasferimento dei voli;

Vista la nota del 20 dicembre 1999, n. 15027, con la quale il Ministro dei trasporti e della navigazione ha formalizzato la decisione di non rendere cogente il trasferimento del traffico aereo dall'aeroporto di Milano Linate all'aeroporto di Milano Malpensa, in conformita' alle indicazioni della Commissione europea;

Viste le modalita' di esercizio dell'aeroporto di Milano Malpensa previste dallo scenario di minimo impatto acustico in attuazione degli adempimenti previsti dall'allegato del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 13 dicembre 1999, illustrate dal Ministro dei trasporti e della navigazione al Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2000 ed approvate dal medesimo Consiglio;

Considerato che il Consiglio dei Ministri, nella stessa seduta del 25 febbraio 2000, ha riconfermato il valore di infrastruttura strategica del Hub di Malpensa, condividendo gli interventi prospettati dal Ministro dei trasporti e della navigazione e dal Ministro dell'ambiente e autorizzandoli a procedere all'attuazione degli stessi;
Visto l'accordo quadro di programma concluso ai sensi dall'art. 43 della legge 17 maggio 1999, n. 144, che prevede, in particolare, interventi di delocalizzazione e di mitigazione ambientale;

Considerato che nella predetta riunione del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2000 ed in sede di conclusione del predetto accordo quadro di programma, sono stati verificati positivamente gli adempimenti di cui ai punti A, B e C dell'allegato al citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 13 dicembre 1999;

Tenuto conto dell'attuazione data a quanto disposto dall'art. 2, comma 1, del citato decreto ministeriale n. 101 T;

Ritenuto opportuno assicurare il pieno dispiegamento delle potenzialita' di sviluppo del Hub di Milano Malpensa e identificare l'aeroporto di Milano Linate quale infrastruttura per collegamenti point to point, risultando quindi necessario integrare e modificare il decreto ministeriale n. 46 T, che attualmente regola la ripartizione del traffico aereo tra gli scali appartenenti al sistema aeroportuale di Milano;

Visto il regolamento n. 1260/1999/CE del Consiglio del 21 giugno 1999 recante disposizioni generali sui Fondi strutturali, che definisce ed identifica i territori che presentano ritardi di sviluppo come regioni "obiettivo 1", promuovendone lo sviluppo e l'adeguamento;


Decreta:

Art. 1.
1. Le disposizioni di cui al presente decreto, concernente la ripartizione del traffico aereo del sistema aeroportuale di Milano, verificati positivamente gli adempimenti indicati ai punti A, B e C dell'allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 13 dicembre 1999, di cui in premessa, si applicano a decorrere dal 20 aprile 2000.

Art. 2.
1. I collegamenti di linea e non di linea intercontinentali, internazionali, intracomunitari, nazionali e regionali possono essere operati sugli scali di Malpensa, di Linate e di Bergamo Orio al Serio, appartenenti al sistema aeroportuale di Milano, nei limiti delle capacita' operative dei singoli scali ed in conformita' a quanto disposto dagli articoli 3 e 4.

Art. 3.
1. I collegamenti possono essere operati sullo scalo di Milano Malpensa tenendo conto delle modalita' di esercizio dell'aeroporto di cui in premessa.

Art. 4.
1. I vettori comunitari possono operare sullo scalo di Linate collegamenti di linea point to point, mediante aeromobill del tipo narrow body (unico corridoio), con altri aeroporti dell'Unione europea individuati in base ai volumi di traffico passeggeri, in arrivo e in partenza, sviluppati nel sistema aeroportuale di Milano nell'anno solare 1999 e nei limiti massimi di cui alle seguenti lettere:
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2. I vettori comunitari possono operare sullo scalo di Linate, con le modalita' di cui al comma 1, con un servizio di andata e ritorno giornaliero e con l'uso di due bande orarie, per sistemi aeroportuali o singoli scali ubicati nelle regioni dell'obiettivo 1 che abbiano sviluppato nel sistema aeroportuale di Milano, nel corso dell'anno solare 1999, un traffico passeggeri inferiore a 350.000 unita'.
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eh già ma cai ha diversi aoc quindi.... :mrgreen: :mrgreen:

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da janmnastami » 15 febbraio 2009, 19:43

airbusfamilydriver ha scritto: eh già ma cai ha diversi aoc quindi.... :mrgreen: :mrgreen:
Appunto, quindi confermi che il discorso di Delta e NW non c'entra nulla.

Ti freghi da solo :D .

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da airbusfamilydriver » 15 febbraio 2009, 20:32

janmnastami ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto: eh già ma cai ha diversi aoc quindi.... :mrgreen: :mrgreen:
Appunto, quindi confermi che il discorso di Delta e NW non c'entra nulla.

Ti freghi da solo :D .
guarda che mica l'ho scritto io di dl e nw :mrgreen: :mrgreen:

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da airbusfamilydriver » 15 febbraio 2009, 20:33

Draklor ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto: mi riferivo a quanto scrivono i piloti ap su altro forum
Ah ok,basta dirlo!
airbusfamilydriver ha scritto: la cai non può mettere in cigs perchè per farlo dovrebbe dichiarare lo stato di crisi
la cigs è di alitalia vecchia non fare confusione

per questo mandano la gente sul 320 perchè se la mandassero sul 737 poi la dovrebbero rimandare tra due anni sul 320 facendo doppi passaggi
Ah ora ho capito la storia della CIGS.
Però facciamo conto che nel momento in cui i 737 verranno ritirati la CAI dice che non ha più bisogno di altri piloti di A320(che ne so,magari a seguito di una riduzione dell'ordine di A320).
Teoricamente può anche prendere e considerare i piloti AP come esubero e mandarli a casa?
man mano che i 737 andranno via i piloti del 73 verranno spostati su altre macchine,la cosa è graduale

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa » 15 febbraio 2009, 20:37

araial14 ha scritto:
i_disa ha scritto:non bestemmiare! :mrgreen:
Ma sei per caso ferrarista? :wink: :mrgreen:
io?



si :mrgreen:
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 15 febbraio 2009, 20:39

i_disa ha scritto:
araial14 ha scritto:
i_disa ha scritto:non bestemmiare! :mrgreen:
Ma sei per caso ferrarista? :wink: :mrgreen:
io?



si :mrgreen:
Anch'io.....su una cosa possiam andar d'accordo :wink: :mrgreen:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da janmnastami » 15 febbraio 2009, 20:49

Draklor ha scritto: Senza che me tiri fuori tutta la costituzione italiana
:mrgreen:

Quando uno non mette la fonte o una motivazione analitica, la chiedete sempre; quando la mette, chiedete il contrario.
,era per dire che non si può pretendere che a seguito della fusione immediatamente codici,livrea,sito ecc ecc di Air One spariscano dalla circolazione.
Fusioni sono state fatte in passato e sono tutte state caratterizzate da una gradualità nell'implementazione delle misure volte a completare la fusione.
Assolutamente d'accordo, non ho mai scritto il contrario.
Quindi ribadendo,secondo me non è che il codice AP rimane per la questione LIN,rimane perchè l'integrazione è un processo che richiede tempo.
Secondo me invece rimarrà appositamente per la questione LINATE, insieme ai codice di Cityliner, di Volareweb, etc.

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa » 15 febbraio 2009, 20:56

araial14 ha scritto:
i_disa ha scritto:
araial14 ha scritto:
i_disa ha scritto:non bestemmiare! :mrgreen:
Ma sei per caso ferrarista? :wink: :mrgreen:
io?
si :mrgreen:
Anch'io.....su una cosa possiam andar d'accordo :wink: :mrgreen:
a dire la verità andiam d accordo su tutto, tranne su AZ-CAI.. :mrgreen:


ah..blusky, grazie per il report ultra dettagliato su come aprire una bottiglia di montepulciano! :mrgreen:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da airbusfamilydriver » 15 febbraio 2009, 21:18

(ANSA) - ROMA, 15 FEB - La direzione del personale di Alitalia ha inviato,
durante questo fine settimana, la lettera di licenziamento alla hostess Daniela Martani, che era stata
concorrente del Grande Fratello ed aveva lasciato la casa per difendere il posto di lavoro. La notizia
anticipata da Tg5 della sera trova conferme non ufficiali. (SEGUE) RUB 15-FEB-09 20:48 NNN

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da AZ055B-) » 15 febbraio 2009, 21:49

airbusfamilydriver ha scritto:(ANSA) - ROMA, 15 FEB - La direzione del personale di Alitalia ha inviato,
durante questo fine settimana, la lettera di licenziamento alla hostess Daniela Martani, che era stata
concorrente del Grande Fratello ed aveva lasciato la casa per difendere il posto di lavoro. La notizia
anticipata da Tg5 della sera trova conferme non ufficiali. (SEGUE) RUB 15-FEB-09 20:48 NNN
Quindi è stata licenziata o no? :roll:
"Possiede i requisiti per il certificato medico della classe 1 con le eventuali limitazioni riportate" [VML]

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa » 15 febbraio 2009, 22:13

AFD..c è un thread apposito per parlare della tua (ex) collega! :mrgreen:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da EK412 » 15 febbraio 2009, 22:41

E' esatto ciò che dice jan. Nessuno dice che il codice AP non dovrebbe (oggi, 15-2-2009) esistere più. Se però consideriamo VE e XM che - di fatto - non esistono più, possiamo considerare quale vantaggio costituisca per CAI il tenere "vivi" cioè esercitati tutti e 5 gli AOC, incluso quello di AP.

E questo vantaggio è poter sfruttare a proprio piacimento Linate.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa » 15 febbraio 2009, 22:49

appunto, chiamali scemi!
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da airbusfamilydriver » 15 febbraio 2009, 22:59

http://www.dedalonews.it

Dieci MD82 ex Alitalia lasciano registro italiano per quello
francese

La società irlandese Aergo Omega Leasing Ltd ha ottenuto la
cancellazione dal registro italiano di dieci bireattori Mc Donnell
Douglas MD82 già utilizzati da Alitalia. È quanto si apprende
dall’aggiornamento periodico del sito ENAC. Si tratta degli esemplari
I-DACM (numero di costruzione 49971), I-DACN (49972), I-DAVL (49433),
I-DAVM (49434), I-DAVP (49549), I-DAVS (49551), I-DAVU (49794), I-DAVX
(49969), I-DAVW (49796) e I-DAVZ (49970). Alcuni degli aerei sono stati
segnalati in uscita dall’Italia nel dicembre 2008

.. Nonostante le dichiarazioni circa un possibile impiego in Africa, per
tutti il registro di destinazione indicato è quello francese.

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa » 15 febbraio 2009, 23:02

e a chi andranno in Francia?
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da blusky » 16 febbraio 2009, 0:00

EK412 ha scritto:E' esatto ciò che dice jan. Nessuno dice che il codice AP non dovrebbe (oggi, 15-2-2009) esistere più. Se però consideriamo VE e XM che - di fatto - non esistono più, possiamo considerare quale vantaggio costituisca per CAI il tenere "vivi" cioè esercitati tutti e 5 gli AOC, incluso quello di AP.

E questo vantaggio è poter sfruttare a proprio piacimento Linate.
non sono una socierà di beneficenza... almeno credo!!! :wink:
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
Sono una goccia... Plic Plic Plic
http://www.taize.fr

PRESIDENTE DI BIRRA POINT- IL PUNTO DI INCONTRO MASCHILE DI MD80.IT
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 16 febbraio 2009, 9:03

Fantozzi e l’ultimo mistero dell’Alitalia
di Paolo Stefanato

La polemica si è infiammata alla fine di novembre dello scorso anno, ma si è smorzata con sorprendente rapidità, nel giro di qualche giorno. Tutto nasceva da un’indiscrezione. Si disse: il commissario straordinario dell’Alitalia, Augusto Fantozzi, percepirebbe, per il suo incarico, 16 milioni di euro. Una cifra sbalorditiva, anche se spalmata negli anni di durata della liquidazione. Nell’arco di 48 ore vari parlamentari cercarono di ottenere smentite dal governo, poi la polemica si placò. Fu lo stesso Fantozzi ad affrontare personalmente l’argomento, anche in alcune trasmissioni televisive. Disse: «Non ho avuto ad oggi alcuna proposta né sottoscritto alcun contratto o compenso». Aggiunse: «La cifre fatte provocatoriamente circolare sono oltre che false, non basate su alcun ragionevole dato di fatto».Un incarico alla cieca, sostenuto dall’amor di patria? È bello pensarlo. Ma non è esattamente così. Quando Fantozzi dice di non aver ricevuto proposte né sottoscritto contratti, dice sicuramente il vero, perché i compensi dei commissari straordinari sono regolati da un decreto del 1992 che contiene tutti i criteri per fissare il quantum. Il liquidatore viene pagato in percentuale sul risultato del lavoro svolto. Spiega lo stesso Fantozzi: «La tariffa fa riferimento, con valori minimi e massimi, alla massa degli attivi, del passivo, dell’ammontare dei realizzi: pertanto si tratta di grandezze che saranno note e controllate dal giudice al termine della procedura commissariale». Si tratta di conteggi molto complicati che premiano la capacità del commissario di incassare il massimo dagli asset da vendere, ma che riconoscono anche nel debito rimasto insoluto il valore del suo lavoro. Formalmente le affermazioni di Fantozzi sono ineccepibili: il suo compenso potrà essere quantificato solo alla fine del suo lavoro, che potrà durare fino a sette anni. Ma non è pensabile che egli non si sia fatto una ragionevole idea di quello che sarà la sua retribuzione, sulla base del patrimonio delle società del gruppo Alitalia e del volume dei loro debiti. Legali indipendenti che si sono esercitati su una stima di tale reddito, sono arrivati alla conclusione che esso potrebbe essere anche notevolmente più alto rispetto alle cifre fin qui circolate.Sarebbe, in fondo, l’epilogo di una vicenda - quella della compagnia aerea pubblica - che ha sempre fatto scandalo, oltre che per i mille altri sprechi che l’hanno determinata, anche per gli stipendi dei suoi vertici. Il più chiacchierato degli ultimi anni fu Giancarlo Cimoli: il suo stipendio era di 2,7 milioni di euro all’anno. E quando se ne andò fu «premiato» con una liquidazione di 6,7 milioni.

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=328815

E intanto i cassaintegrati percepiranno (speriamo) dopo 3 mesi di attesa 3000 euro..... :roll:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 16 febbraio 2009, 9:11

Air France Swings to Loss, Plans Cost Cuts

By A.H. MOORADIAN

PARIS -- Battered by fuel costs and hedging in deteriorating markets, Franco-Dutch airline Air France-KLM Friday said it swung to a fiscal third-quarter net loss and is planning a spate of cost-saving measures.But the Paris-based company also said it expects an operating profit in the fiscal year ending March 31.In the third quarter, it swung to a net loss of €505 million ($649.2 million) from a net profit of €139 million in the same period a year earlier. That was much wider than the estimated net loss of €274 million on average forecast by a consensus survey of 10 analysts provided by the company.
[An Air France jet] Reuters

Among measures to be taken, Air France-KLM said it will cut summer 2009 capacity by 2%, reduce capital expenditure by €1.2 billion, of which €600 million will be in the coming year, and eliminate 1,000 to 1,200 jobs this year through attrition.Air France-KLM, Europe's largest airline by revenue, also posted an operating loss of €194 million for the third quarter compared to an operating profit of €311 million a year earlier. The company late last month said it expected to post an operating loss of around €200 million for the third quarter, though it didn't estimate the net result or comment on the fiscal year.It was Friday cautious about the full-year operating profit it expects, saying, "Its level will depend on economic developments between now and the end of the year, their impact on the passenger activity, and especially on cargo, which is facing extremely difficult conditions."Meantime, it said it will continue assessing costs to achieve more savings where possible.Air France-KLM's revenue in the third quarter of €5.97 billion was little changed from €5.98 billion a year earlier. Analysts had expected revenue of €5.98 billion for the quarter.The company said results were hurt by the cost of fuel hedging. Oil prices fell sharply in the fourth quarter from mid-year highs. As a result, Air France-KLM will unwind several of its fuel-hedging positions, giving a current hedged position of 43% for 2009-2010 and 20% for each of the following two years.

http://the-mote-in-gods-eye.blogspot.co ... a-air.html

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 16 febbraio 2009, 9:14

Tonino Angelucci, l’amico di tutti

È uno dei patrioti che hanno salvato Alitalia, entrando in CAI con il 7% del capitale.
Tra i più attivi sostenitori della stampa italiana, di qualunque colore essa sia: è l’editore di Libero (con il 100% delle quote), Il Riformista (51%) ed era a un passo dal salvare l’Unità , prima che saltasse fuori quel fallito di Soru a soffiargliela.Sempre pronto a soccorrere gli amici in difficoltà. Si chiamino essi Gianfranco Fini, al cui fratello Massimo ha offerto il posto da direttore sanitario del San Raffaele di Roma, o Massimo D’Alema, con cui s’accordò nel 2003 per rilevare la Beta immobiliare, contenitore degli ingenti debiti dei Ds con le banche ma anche del vastissimo patrimonio immobiliare ereditato dal Pci, inclusi la storica sede di via Botteghe Oscure e la scuola quadri delle Frattocchie.Su Antonio Angelucci , detto Tonino, dovrebbero farci un film.Nato nel 1944 a Sante Marie dell’Aquila, sperduto borgo dell’appennino abruzzese, licenza media, a inizio anni ’80 faceva ancora il portantino e il sindacalista Uil all’ospedale San Camillo di Roma.Oggi è l’imperatore della sanità privata in Lazio e Puglia, dove comanda su migliaia di posti letto e di dipendenti.Un vero self made man all’amatriciana.La scalata comincia nel 1984, quando acquisisce il controllo di una struttura per lungodegenti a Velletri. Poi non si ferma più. Assieme alla moglie Silvana Paolini fonda la Tosinvest ( To nino+ Si lvana, che romantici…), holding che oggi gestisce decine di strutture convenzionate col servizio sanitario nazionale. Tra cui spicca la sede capitolina del San Raffaele, acquistata dall’amico Don Verzè e prontamente rivenduta, con annessa plusvalenza, alla Regione Lazio dell’amico Francesco Storace.Gran parte del denaro per allargare l’impero è stato prestato da Capitalia, la banca dell’amico Cesare Geronzi , di cui Tosinvest detiene il 2%.A procurargli qualche grattacapo ci si è messa la magistratura, che lo ha coinvolto nelle inchieste sugli appalti sanitari assegnati dalle Regioni Puglia (2006) e Abruzzo (2008) governate dagli amici Raffaele Fitto e Ottaviano Del Turco , o sulle tangenti pagate all’agente segreto Betulla, l’amico Renato Farina , già vicedirettore di Libero .Stamani la procura di Velletri, non contenta di avergli messo ai domiciliari il figlio Giampaolo (attendiamo la pubblica indignazione per la mancata carcerazione), avrebbe voluto arrestare anche lui.Per fortuna lo scorso aprile è diventato deputato Pdl e verrà salvato dall’immunità parlamentare.
Almeno potrà continuare a portare la sua esperienza nelle commissioni Finanze e Attività Produttive e a scegliere con oculatezza le votazioni in aula cui presenziare (per lui al 30 settembre un modico 88,9% di assenze).

http://www.wikio.it/article/89701767
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 » 16 febbraio 2009, 9:35

araial14 ha scritto:Tonino Angelucci, l’amico di tutti

È uno dei patrioti che hanno salvato Alitalia, entrando in CAI con il 7% del capitale.
Tra i più attivi sostenitori della stampa italiana, di qualunque colore essa sia: è l’editore di Libero (con il 100% delle quote), Il Riformista (51%) ed era a un passo dal salvare l’Unità , prima che saltasse fuori quel fallito di Soru a soffiargliela.Sempre pronto a soccorrere gli amici in difficoltà. Si chiamino essi Gianfranco Fini, al cui fratello Massimo ha offerto il posto da direttore sanitario del San Raffaele di Roma, o Massimo D’Alema, con cui s’accordò nel 2003 per rilevare la Beta immobiliare, contenitore degli ingenti debiti dei Ds con le banche ma anche del vastissimo patrimonio immobiliare ereditato dal Pci, inclusi la storica sede di via Botteghe Oscure e la scuola quadri delle Frattocchie.Su Antonio Angelucci , detto Tonino, dovrebbero farci un film.Nato nel 1944 a Sante Marie dell’Aquila, sperduto borgo dell’appennino abruzzese, licenza media, a inizio anni ’80 faceva ancora il portantino e il sindacalista Uil all’ospedale San Camillo di Roma.Oggi è l’imperatore della sanità privata in Lazio e Puglia, dove comanda su migliaia di posti letto e di dipendenti.Un vero self made man all’amatriciana.La scalata comincia nel 1984, quando acquisisce il controllo di una struttura per lungodegenti a Velletri. Poi non si ferma più. Assieme alla moglie Silvana Paolini fonda la Tosinvest ( To nino+ Si lvana, che romantici…), holding che oggi gestisce decine di strutture convenzionate col servizio sanitario nazionale. Tra cui spicca la sede capitolina del San Raffaele, acquistata dall’amico Don Verzè e prontamente rivenduta, con annessa plusvalenza, alla Regione Lazio dell’amico Francesco Storace.Gran parte del denaro per allargare l’impero è stato prestato da Capitalia, la banca dell’amico Cesare Geronzi , di cui Tosinvest detiene il 2%.A procurargli qualche grattacapo ci si è messa la magistratura, che lo ha coinvolto nelle inchieste sugli appalti sanitari assegnati dalle Regioni Puglia (2006) e Abruzzo (2008) governate dagli amici Raffaele Fitto e Ottaviano Del Turco , o sulle tangenti pagate all’agente segreto Betulla, l’amico Renato Farina , già vicedirettore di Libero .Stamani la procura di Velletri, non contenta di avergli messo ai domiciliari il figlio Giampaolo (attendiamo la pubblica indignazione per la mancata carcerazione), avrebbe voluto arrestare anche lui.Per fortuna lo scorso aprile è diventato deputato Pdl e verrà salvato dall’immunità parlamentare.
Almeno potrà continuare a portare la sua esperienza nelle commissioni Finanze e Attività Produttive e a scegliere con oculatezza le votazioni in aula cui presenziare (per lui al 30 settembre un modico 88,9% di assenze).

http://www.wikio.it/article/89701767
Guardate che i giornali parlano a sproposito anche quando dicono cose che ci piacciono. L'immunità parlamentare non esiste più da anni. Esiste invece l'obbligo di richiedere alla camera di appartenenza l'autorizzazione all'arresto (misura per altro prevista da quasi tutte le costituzioni a garanzia della libertà dei rappresentanti del popolo).

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 » 16 febbraio 2009, 9:37

araial14 ha scritto:Fantozzi e l’ultimo mistero dell’Alitalia
di Paolo Stefanato

La polemica si è infiammata alla fine di novembre dello scorso anno, ma si è smorzata con sorprendente rapidità, nel giro di qualche giorno. Tutto nasceva da un’indiscrezione. Si disse: il commissario straordinario dell’Alitalia, Augusto Fantozzi, percepirebbe, per il suo incarico, 16 milioni di euro. Una cifra sbalorditiva, anche se spalmata negli anni di durata della liquidazione. Nell’arco di 48 ore vari parlamentari cercarono di ottenere smentite dal governo, poi la polemica si placò. Fu lo stesso Fantozzi ad affrontare personalmente l’argomento, anche in alcune trasmissioni televisive. Disse: «Non ho avuto ad oggi alcuna proposta né sottoscritto alcun contratto o compenso». Aggiunse: «La cifre fatte provocatoriamente circolare sono oltre che false, non basate su alcun ragionevole dato di fatto».Un incarico alla cieca, sostenuto dall’amor di patria? È bello pensarlo. Ma non è esattamente così. Quando Fantozzi dice di non aver ricevuto proposte né sottoscritto contratti, dice sicuramente il vero, perché i compensi dei commissari straordinari sono regolati da un decreto del 1992 che contiene tutti i criteri per fissare il quantum. Il liquidatore viene pagato in percentuale sul risultato del lavoro svolto. Spiega lo stesso Fantozzi: «La tariffa fa riferimento, con valori minimi e massimi, alla massa degli attivi, del passivo, dell’ammontare dei realizzi: pertanto si tratta di grandezze che saranno note e controllate dal giudice al termine della procedura commissariale». Si tratta di conteggi molto complicati che premiano la capacità del commissario di incassare il massimo dagli asset da vendere, ma che riconoscono anche nel debito rimasto insoluto il valore del suo lavoro. Formalmente le affermazioni di Fantozzi sono ineccepibili: il suo compenso potrà essere quantificato solo alla fine del suo lavoro, che potrà durare fino a sette anni. Ma non è pensabile che egli non si sia fatto una ragionevole idea di quello che sarà la sua retribuzione, sulla base del patrimonio delle società del gruppo Alitalia e del volume dei loro debiti. Legali indipendenti che si sono esercitati su una stima di tale reddito, sono arrivati alla conclusione che esso potrebbe essere anche notevolmente più alto rispetto alle cifre fin qui circolate.Sarebbe, in fondo, l’epilogo di una vicenda - quella della compagnia aerea pubblica - che ha sempre fatto scandalo, oltre che per i mille altri sprechi che l’hanno determinata, anche per gli stipendi dei suoi vertici. Il più chiacchierato degli ultimi anni fu Giancarlo Cimoli: il suo stipendio era di 2,7 milioni di euro all’anno. E quando se ne andò fu «premiato» con una liquidazione di 6,7 milioni.

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=328815

E intanto i cassaintegrati percepiranno (speriamo) dopo 3 mesi di attesa 3000 euro..... :roll:
Anche qui, può non piacervi, ma è una legge dello Stato e come tale dovrà essere applicata.
Non ricordo di polemiche analoghe quando fu commissariata Volare; anche in quel caso il commissario fu retribuito certamente in base a quanto previsto dalla legge, prelevando i soldi dall'attivo (e da dove se no?). O la Parmalat, tanto per restare a episodi recenti.

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 16 febbraio 2009, 9:39

Paolo_61 ha scritto: Guardate che i giornali parlano a sproposito anche quando dicono cose che ci piacciono. L'immunità parlamentare non esiste più da anni. Esiste invece l'obbligo di richiedere alla camera di appartenenza l'autorizzazione all'arresto (misura per altro prevista da quasi tutte le costituzioni a garanzia della libertà dei rappresentanti del popolo).
Ammesso...Vedremo questa richiesta di autorizzazione di arresto quando e se sarà sporta dai compagni di merende....
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 16 febbraio 2009, 9:40

Paolo_61 ha scritto: Anche qui, può non piacervi, ma è una legge dello Stato e come tale dovrà essere applicata.
Non ricordo di polemiche analoghe quando fu commissariata Volare; anche in quel caso il commissario fu retribuito certamente in base a quanto previsto dalla legge, prelevando i soldi dall'attivo (e da dove se no?). O la Parmalat, tanto per restare a episodi recenti.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa » 16 febbraio 2009, 9:43

araial14 ha scritto:Dopo anni di utili AF è in perdita.
non credo sia l'unica..
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 16 febbraio 2009, 9:45

i_disa ha scritto:
araial14 ha scritto:Dopo anni di utili AF è in perdita.
non credo sia l'unica..
Sicuramente non lo è...ma essendo la "madrina" di AZ.....
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 16 febbraio 2009, 9:48

i_disa ha scritto:
araial14 ha scritto:Dopo anni di utili AF è in perdita.
non credo sia l'unica..
OT.........Dove hai messo Shrek????????????????????????????? :roll:
Ci avevo fatto l'abitudine!!!!!!
Ridacci shrek!!!!!!!!!!!!!!! :x
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 » 16 febbraio 2009, 9:54

araial14 ha scritto:
Paolo_61 ha scritto: Anche qui, può non piacervi, ma è una legge dello Stato e come tale dovrà essere applicata.
Non ricordo di polemiche analoghe quando fu commissariata Volare; anche in quel caso il commissario fu retribuito certamente in base a quanto previsto dalla legge, prelevando i soldi dall'attivo (e da dove se no?). O la Parmalat, tanto per restare a episodi recenti.
Se piace a te...Optime!
Piaccia o non piaccia è una legge dello stato, e come tale deve essere rispettata e fatta rispettare.
Per altro la legge sui compensi degli amministratori straordinari è basata sul quella dei curatori fallimentari, anche loro retribuiti allo stesso modo. Francamente la trovo una polemica assurda (btw, se vi ricordate esiste un "ufficio del commissario" per cui il compenso sarà poi suddiviso fra tutti coloro che hanno partecipato al lavoro).

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