La nuova Alitalia.

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da aeb » 15 aprile 2009, 23:05

araial14 ha scritto: Il post precedente di AEB è significativo e lui non vola su TRN...
Necessaria precisazione (ieri ero stato informato male dall'agenzia, o forse non avevo capito bene io....ero un po' bollito, tornato a mezzanotte da una tre giorni alpina, ripartito alle sei per Londra, dopo aver disfatto lo zaino e fatto la valigia): il volo di questa sera era anch'esso su LIN :D

Peraltro, il LIN-LHR di martedì mattina mi ha stupito per il basso loading-factor. Volo operato su A/M AirOne, come già detto, partito con circa un'ora di ritardo per motivi tecnici (A/V malato ed attesa del sostituto: può succedere, niente di scandaloso, per carità). Però era il primo volo della mattina dal city airport di Milano per Londra, dopo la sosta pasquale. Mi sarei aspettato una rissa da saloon, in realtà eravamo sul 65% (su un A-320). Stasera invece il LHR-LIN (A-319 AZ) andava molto meglio, direi ad occhio sull'85% (a parte la Business, uno su otto). Unica nota dolente: niente sandwich, nonostante l'orario da cena. Solo un pacchetto di salatini.....

Qualcuno sa qualcosa sulla trimestrale che avrebbe dovuto stupire il mondo? :|
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer » 15 aprile 2009, 23:09

aeb ha scritto:
Qualcuno sa qualcosa sulla trimestrale che avrebbe dovuto stupire il mondo? :|
Ah ah.... carta vince, carta perde! Dove stà l'asso? Qui o qui?

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da aeb » 15 aprile 2009, 23:12

air.surfer ha scritto:
aeb ha scritto:
Qualcuno sa qualcosa sulla trimestrale che avrebbe dovuto stupire il mondo? :|
Ah ah.... carta vince, carta perde! Dove stà l'asso? Qui o qui?
Dovrei poter essere molto volgare per dire dove sta l'asso, purtroppo..... Spero che qualcuno conservi memoria di quanto è successo, per quando il Cola si ripresenterà tra qualche anno con l'ennesima cordata (ma so già che non sarà così)...

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 15 aprile 2009, 23:14

aeb ha scritto:
air.surfer ha scritto:
aeb ha scritto:
Qualcuno sa qualcosa sulla trimestrale che avrebbe dovuto stupire il mondo? :|
Ah ah.... carta vince, carta perde! Dove stà l'asso? Qui o qui?
Dovrei poter essere molto volgare per dire dove sta l'asso, purtroppo..... Spero che qualcuno conservi memoria di quanto è successo, per quando il Cola si ripresenterà tra qualche anno con l'ennesima cordata (ma so già che non sarà così)...

Come non quotarti caro aeb, come non quotarti?
Quoto!
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer » 15 aprile 2009, 23:16

aeb ha scritto: Dovrei poter essere molto volgare per dire dove sta l'asso, purtroppo.....
Nel mio deretano.

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da aeb » 15 aprile 2009, 23:19

air.surfer ha scritto:
aeb ha scritto: Dovrei poter essere molto volgare per dire dove sta l'asso, purtroppo.....
Nel mio deretano.
... ed in quello di un bel po' di lavoratori, nonché in quello della credibilità di questo sistema-paese. Grazie di averlo esplicitato.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 15 aprile 2009, 23:21

aeb ha scritto:
air.surfer ha scritto:
aeb ha scritto: Dovrei poter essere molto volgare per dire dove sta l'asso, purtroppo.....
Nel mio deretano.
... ed in quello di un bel po' di lavoratori, nonché in quello della credibilità di questo sistema-paese. Grazie di averlo esplicitato.
Beh, caro aeb siamo in pieno liberismo... :|
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da aeb » 15 aprile 2009, 23:23

araial14 ha scritto:
aeb ha scritto:
air.surfer ha scritto:
aeb ha scritto: Dovrei poter essere molto volgare per dire dove sta l'asso, purtroppo.....
Nel mio deretano.
... ed in quello di un bel po' di lavoratori, nonché in quello della credibilità di questo sistema-paese. Grazie di averlo esplicitato.
Beh, caro aeb siamo in pieno liberismo... :|
....non me la far buttare in politica, che non ne usciamo più..... :evil: :D
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer » 15 aprile 2009, 23:24

aeb ha scritto: ... ed in quello di un bel po' di lavoratori, nonché in quello della credibilità di questo sistema-paese. Grazie di averlo esplicitato.
aeb, quando uno con 20.000 persone nelle tende ed una doccia ogni 10 persone dice che in fondo è come essere al campeggio e che comunque siamo fuori dall'emergenza, che credibilita' vuoi che abbia?

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 15 aprile 2009, 23:25

aeb ha scritto:
araial14 ha scritto:
aeb ha scritto:
air.surfer ha scritto:
aeb ha scritto: Dovrei poter essere molto volgare per dire dove sta l'asso, purtroppo.....
Nel mio deretano.
... ed in quello di un bel po' di lavoratori, nonché in quello della credibilità di questo sistema-paese. Grazie di averlo esplicitato.
Beh, caro aeb siamo in pieno liberismo... :|
....non me la far buttare in politica, che non ne usciamo più..... :evil: :D
Politica? Ma no, per carità...Si parla di economia che, si sa, in Italia non ha nessun tipo di vita osmotica con la politica, per cui...Piena facoltà di dissertare...O no? :roll: 8)
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da aeb » 16 aprile 2009, 8:25

air.surfer ha scritto:
aeb ha scritto: ... ed in quello di un bel po' di lavoratori, nonché in quello della credibilità di questo sistema-paese. Grazie di averlo esplicitato.
aeb, quando uno con 20.000 persone nelle tende ed una doccia ogni 10 persone dice che in fondo è come essere al campeggio e che comunque siamo fuori dall'emergenza, che credibilita' vuoi che abbia?
Già... in Italia è passata (quasi) sotto silenzio l'ennesima infelice uscita del nostro Presidente del Consiglio. In Austria, dove mi trovavo allora, è stata ampiamente sottolineata.... non in modo particolarmente critico, ma, come dire, l'approccio era del tipo "folklore locale".... :?
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da blusky » 16 aprile 2009, 8:51

aeb ha scritto:
air.surfer ha scritto:
aeb ha scritto: ... ed in quello di un bel po' di lavoratori, nonché in quello della credibilità di questo sistema-paese. Grazie di averlo esplicitato.
aeb, quando uno con 20.000 persone nelle tende ed una doccia ogni 10 persone dice che in fondo è come essere al campeggio e che comunque siamo fuori dall'emergenza, che credibilita' vuoi che abbia?
Già... in Italia è passata (quasi) sotto silenzio l'ennesima infelice uscita del nostro Presidente del Consiglio. In Austria, dove mi trovavo allora, è stata ampiamente sottolineata.... non in modo particolarmente critico, ma, come dire, l'approccio era del tipo "folklore locale".... :?
A me un collega austriaco é venuto a chiedere se é impazzito... Eh...magari gli ho detto!!!
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Maxlanz » 16 aprile 2009, 9:00

araial14 ha scritto: Criticare non vuol dire necessariamente buttar letame.Io critico CAI, il modo in cui è stata liquidata la vecchia AZ e soprattutto a chi.Critico chi ha messo in cassa integrazione fior di piloti o comandanti per far posto al figlio di un ministro, tanto per fare un esempio, e da qui a salire o scendere,a seconda del punto di vista.Critico chi mi vuol far passare la "nuova" AZ come una compagnia che sta crescendo, mentre è sotto gli occhi di tutti la sua politica di tagli (che potrebbero aver avuto anche logica imprenditoriale se accompagnati da un maggiore efficienza) e di un piano di ristrutturazione che non da frutti, quindi,per me,inesistente.Gli stessi francesi stanno alla finestra senza sbilanciarsi in proclami o tattiche,sarà un sintomo o no? Un paese strano perchè non è solidale con 16 "poveri" patrioti? Se è così, allora io sono stranissimo e fiero d'esserlo ,per giunta.
Io smisi di intervenire sul precedente thread già da novembre più o meno, e su questo aperto da te l'ho fatto molto avanti, quindi mi par chiaro come la penso sull'andamento della faccenda.
Quanto dici è vero sul modus di critica, ci mancherebbe.
Io continuo a considerare Az come prima: non è certo la mia preferita anzi, da molti anni i miei voli con essa sono limitati alla VRN-FCO, intervengo nel merito anche di episodi specifici criticando o difendendo e cercando, nel possibile, di essere obiettivo.
Ciò non toglie che abbia notato repentini cambiamenti di approccio verso la stessa compagnia e la stessa gente che vi lavora dovuti, lasciamelo dire francamente, a mere questioni politiche se non altro (e non mi riferisco a te, lo sai).
Se prima Az creava un disservizio era, l'ho detto e lo ripeto, quasi un delitto di lesa maestà parlarne qui. Ora si fa a gara a chi la insulta di più.
Prima chi ci lavorava era come un brahamino, ora sembra diventato un paria. :)

Per questo ho quotato chi ha detto che siamo uno strano paese. :wink:

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 16 aprile 2009, 9:25

Maxlanz ha scritto:
araial14 ha scritto: Criticare non vuol dire necessariamente buttar letame.Io critico CAI, il modo in cui è stata liquidata la vecchia AZ e soprattutto a chi.Critico chi ha messo in cassa integrazione fior di piloti o comandanti per far posto al figlio di un ministro, tanto per fare un esempio, e da qui a salire o scendere,a seconda del punto di vista.Critico chi mi vuol far passare la "nuova" AZ come una compagnia che sta crescendo, mentre è sotto gli occhi di tutti la sua politica di tagli (che potrebbero aver avuto anche logica imprenditoriale se accompagnati da un maggiore efficienza) e di un piano di ristrutturazione che non da frutti, quindi,per me,inesistente.Gli stessi francesi stanno alla finestra senza sbilanciarsi in proclami o tattiche,sarà un sintomo o no? Un paese strano perchè non è solidale con 16 "poveri" patrioti? Se è così, allora io sono stranissimo e fiero d'esserlo ,per giunta.
Io smisi di intervenire sul precedente thread già da novembre più o meno, e su questo aperto da te l'ho fatto molto avanti, quindi mi par chiaro come la penso sull'andamento della faccenda.
Quanto dici è vero sul modus di critica, ci mancherebbe.
Io continuo a considerare Az come prima: non è certo la mia preferita anzi, da molti anni i miei voli con essa sono limitati alla VRN-FCO, intervengo nel merito anche di episodi specifici criticando o difendendo e cercando, nel possibile, di essere obiettivo.
Ciò non toglie che abbia notato repentini cambiamenti di approccio verso la stessa compagnia e la stessa gente che vi lavora dovuti, lasciamelo dire francamente, a mere questioni politiche se non altro (e non mi riferisco a te, lo sai).
Se prima Az creava un disservizio era, l'ho detto e lo ripeto, quasi un delitto di lesa maestà parlarne qui. Ora si fa a gara a chi la insulta di più.
Prima chi ci lavorava era come un brahamino, ora sembra diventato un paria. :)

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Posso quotare aggiungendo che le mie critiche ( separazione,scelta) vanno ad una nuova compagnia che cerca di "vivere" sul brand di un'altra che non esiste più e che, se pur biasimata,iperpassiva ed alle volte cialtrona (nelle sue sciagurate dirigenze),io apprezzavo e sentivo mia...ora non più.Un'operazione sciagurata figlia di un sistema politico clientelare,nepotistico,manicheo e sicuramente non migliore del precedente che almeno la gestiva come strumento di pubblica ( in tutte le sue accezioni negative o positive) utilità.Se prima la trasparenza era quanto meno opinabile ora è un optional di "pubblica" inutilità.Comunque le varie testimonianze di disservizio continuano a non deporre a favore di questa compagnia che non è più una major;quest'ultime sono transalpine ed in quella zona geografica d'Europa sono destinate a rimanere come tali.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Maxlanz » 16 aprile 2009, 9:42

araial14 ha scritto:Posso quotare aggiungendo che le mie critiche ( separazione,scelta) vanno ad una nuova compagnia che cerca di "vivere" sul brand di un'altra che non esiste più
Beh, mossa prevedibile. Anche se non so quanto efficace.
araial14 ha scritto:se pur biasimata,iperpassiva ed alle volte cialtrona (nelle sue sciagurate dirigenze),io apprezzavo e sentivo mia...
Ecco, io invece non la sentivo più mia da un pezzo ormai. Anzi. :D
araial14 ha scritto:... che almeno la gestiva come strumento di pubblica ( in tutte le sue accezioni negative o positive) utilità.
Pubblica? Sicuro che fosse davvero pubblica? Mah...
araial14 ha scritto:Comunque le varie testimonianze di disservizio continuano a non deporre a favore di questa compagnia
Certo, non lo fanno ora come non lo facevano prima.
araial14 ha scritto:questa compagnia che non è più una major;
A mio modesto parere non lo era più da un pezzo. :wink:

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 » 16 aprile 2009, 9:47

Rispondo ora a un tot di post che si sono accumulati da ieri sera.
Anch'io come Max ho sempre criticato AZ (vecchia) per il prodotto e per la gestione assolutamente inadeguata.
Penso anch'io che la scelta di abbandonare il mercato del Nord Italia, e nella fattispecie quello di Milano, possa essere foriera di gravi conseguenze, ma bisogna avere il coraggio di ammettere che le amministrazioni locali, tutte le amministrazioni locali, hanno fatto e stanno facendo del proprio meglio per perdere AZ.
Ma oggi mi trovo a dire che una serie di giudizi dati sulla nuova AZ sono quanto meno frettolosi, e forse anche "politici".
Prendiamo ad esempio i lanci di agenzia citati riguardanti Trieste e la Sicilia. A quanto ne so non stiamo parlando di aeroporti particolarmente congestionati, ma c'è tutto lo spazio che si vuole per andare a coprire rotte eventualmente mal servite.
Se nessun imprenditore, italiano o straniero, decide di mettere nuovi voli, una ragione ci sarà.
Per altro si continuano a citare gli scarsi load factor di AZ, e poi si pretende che metta nuovi voli? Qual è la logica?
Si commentano poi con scherno i load factor di AZ, ma non si fanno i paragoni con ciò che sta succedendo nel resto del mondo, dove persino le low cost per la prima volta stanno soffrendo.
E non si fa il paragone con il turn around di Swiss (ex Swissair) che è stato altrettanto, se non più difficile. Però dopo tre mesi si da già per morta una compagnia che ha chiaramente indicato che il pareggio di bilancio sarà possibile, al meglio, fra 2 anni, non fra 2 mesi.
E' chiaro che anch'io, come penso molti, mi auguro che AZ sia un successo, per il semplice fatto che se dovesse crescere e fare utili porterà soldi (tasse) nelle tasche dei contribuenti, e farà risparmiare soldi (CIG) sempre ai soliti contribuenti.
Tornando alla "politica", mi sembra quasi che ci sia chi abbia paura che il rilancio sia un successo, perché darebbe un'immagine positiva al presidente del consiglio, così come è successo per Napoli o per come sta succedendo, a parte alcune risentite affermazioni di alcuni giornalisti e politici spiazzati, in Abruzzo.
Ripeto, non voglio difendere a tutti i costi AZ nella sua nuova gestione, ma permettetemi di augurarmi che non sia un fallimento, e questo per il bene dell'Italia.

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 » 16 aprile 2009, 9:54

araial14 ha scritto: Posso quotare aggiungendo che le mie critiche ( separazione,scelta) vanno ad una nuova compagnia che cerca di "vivere" sul brand di un'altra che non esiste più
Ti ricordo che la vecchia AZ era fallita da tempo, tecnicamente se non legalmente, e che il marchio era l'unico asset veramente vendibile dalla procedura fallimentare. Quindi non "cerca di vivere", ma ha comprato un asset e lo utilizza, come crede meglio. Se lo farà bene sopravviverà, altrimenti fallirà. Punto
araial14 ha scritto: Un'operazione sciagurata figlia di un sistema politico clientelare,nepotistico,manicheo e sicuramente non migliore del precedente che almeno la gestiva come strumento di pubblica ( in tutte le sue accezioni negative o positive) utilità.
Personalmente, trovo folle che lo stato faccia l'imprenditore, che si tratti di panettorni, supermercati o linee aeree. Per cui il fatto di avere una compagnia "di Stato" è sbagliato per definizione.
araial14 ha scritto: Se prima la trasparenza era quanto meno opinabile ora è un optional di "pubblica" inutilità.Comunque le varie testimonianze di disservizio continuano a non deporre a favore di questa compagnia che non è più una major;quest'ultime sono transalpine ed in quella zona geografica d'Europa sono destinate a rimanere come tali.
Nein, prima era un bene di tutti, la trasparenza doveva essere assoluta. Oggi, lasciami dire, sono cavoli di chi ci ha investito dei soldi, Li rischia lui e, nel rispetto delle leggi, ciò che fa sono cavoli suoi. Assume gente incapace o inadatta, ne pagherà le conseguenze.

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da blusky » 16 aprile 2009, 9:56

Paolo_61 ha scritto:[
araial14 ha scritto: Se prima la trasparenza era quanto meno opinabile ora è un optional di "pubblica" inutilità.Comunque le varie testimonianze di disservizio continuano a non deporre a favore di questa compagnia che non è più una major;quest'ultime sono transalpine ed in quella zona geografica d'Europa sono destinate a rimanere come tali.
Nein, prima era un bene di tutti, la trasparenza doveva essere assoluta. Oggi, lasciami dire, sono cavoli di chi ci ha investito dei soldi, Li rischia lui e, nel rispetto delle leggi, ciò che fa sono cavoli suoi. Assume gente incapace o inadatta, ne pagherà le conseguenze.
Dissento... La FIAT insegna che se va in rosso i cavoli so pure nostri...
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 » 16 aprile 2009, 10:09

blusky ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:[
araial14 ha scritto: Se prima la trasparenza era quanto meno opinabile ora è un optional di "pubblica" inutilità.Comunque le varie testimonianze di disservizio continuano a non deporre a favore di questa compagnia che non è più una major;quest'ultime sono transalpine ed in quella zona geografica d'Europa sono destinate a rimanere come tali.
Nein, prima era un bene di tutti, la trasparenza doveva essere assoluta. Oggi, lasciami dire, sono cavoli di chi ci ha investito dei soldi, Li rischia lui e, nel rispetto delle leggi, ciò che fa sono cavoli suoi. Assume gente incapace o inadatta, ne pagherà le conseguenze.
Dissento... La FIAT insegna che se va in rosso i cavoli so pure nostri...
Vero, e potrei citarne anche altre.
Diciamo che l'augurio è che sia finita l'epoca in cui le grandi imprese scaricavano sul contribuente i costi, mentre le piccole dovevano tirare la carretta e pagare per tutti.

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 16 aprile 2009, 11:11

Paolo_61 ha scritto:Tornando alla "politica", mi sembra quasi che ci sia chi abbia paura che il rilancio sia un successo, perché darebbe un'immagine positiva al presidente del consiglio, così come è successo per Napoli o per come sta succedendo, a parte alcune risentite affermazioni di alcuni giornalisti e politici spiazzati, in Abruzzo.
Semmai la paura è quella che sia l'esatto contrario di quello che sottolinei...Scusa se ti sottolineo altrettanto che l'Abruzzo dall' AZ connection lo lascerei ( sia per rispetto e sia perchè aspetteremo gli eventi futuri) fuori da questo 3D.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 » 16 aprile 2009, 11:20

araial14 ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:Tornando alla "politica", mi sembra quasi che ci sia chi abbia paura che il rilancio sia un successo, perché darebbe un'immagine positiva al presidente del consiglio, così come è successo per Napoli o per come sta succedendo, a parte alcune risentite affermazioni di alcuni giornalisti e politici spiazzati, in Abruzzo.
Semmai la paura è quella che sia l'esatto contrario di quello che sottolinei...Scusa se ti sottolineo altrettanto che l'Abruzzo dall' AZ connection lo lascerei ( sia per rispetto e sia perchè aspetteremo gli eventi futuri) fuori da questo 3D.
OK, era solo un esempio di come ci siano delle posizioni di critica "politica" slegate dalla realtà.
Detto ciò, resta il fatto che stiamo dando giudizi su una società partita da 3 mesi, quando il piano industriale prevede il pareggio dopo 2 anni.

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 16 aprile 2009, 12:33

Comprare Alitalia ed essere favoriti
Scritto il 23 marzo 2009

Nei giorni scorsi una gravissima affermazione dell’amministratore delegato di Atlantia ha svelato un retroscena della cessione di Alitala. Ma nessun quotidiano italiano ha dato il necessario risalto alla vicenda.

Giovanni Castellucci, che controlla la Società Autostrade per l’Italia (Aspi), ha detto: “Dopo l’investimento in Alitalia il governo ci ha favorito”. Secondo fonti di stampa soprattutto con la rimozione del divieto degli affidamenti dei lavori ‘in house’.

“E’ stata una scelta di business che si può discutere ma è stata presa anche in funzione del ruolo di Atlantia nel Paese. Con il blocco per 4 mesi degli aumenti tariffari - ha proseguito Castellucci - abbiamo perso 20 milioni, ma con il Milleproroghe ci abbiamo guadagnato molto, molto di più. E dobbiamo ancora negoziare altre concessioni…”.

L’ad di Atlantia ha annunciato tariffe in aumento sulle autostrade gestite dalla sua società dal prossimo primo maggio e per evitare equivoci ha specficato: “Se il governo promulgherà un’altra legge per bloccare i rialzi, la combatteremo”.

E’ del tutto superfluo specificare perchè le parole di Castellucci aprono un capitolo che un tempo sarebbe stato ascritto ‘alla questione morale’ nella lunga trattativa vhe ha portato alla formazione di Cai e poi alla vendita agli “eroi” di Berlusconi della ex Compagnia di bandiera.

Naturalmente, se dovessero esserci, sarà la magistratura a valutare eventuali rilievi penali nell’aver “favorito” una azienda da parte dell’esecutivo, ma di certo il fatto (dal punto di vista etico e per un principio di trasparenza nelle attività di gestione della cosa pubblica) non sembra coincidere con le regole che dovrebbero organizzare il mercato.

Veltroni, nel tempo in cui era segretario del Partito democratico, si era assunto il ruolo di ‘risolutore’ della vicenda Alitalia. DA quel momento, però, sono stati numerosi gli esponenti del Pd a prendere le distanze da Cai.

Adesso è la vota del vicepresidente del gruppo del partito al Senato, Luigi Zanda, ha sottolineato che “l’amministratore di Atlantia, Giovanni Castellucci, ha dichiarato in modo inequivoco e chiarissimo che il governo Berlusconi ha favorito il gruppo Autostrade subito dopo l’ingresso di Atlantia nella cordata Alitalia”.

Il senatore ha spiegato: “Il favore è consistito in una norma di uno dei tanti decreti Milleproroghe che prevedeva lo sblocco degli affidamenti dei lavori autostradali alle società interne del Gruppo. Ad onta di successive precisazioni che in realtà confermano tutto, la dichiarazione di Castellucci illumina uno spaccato delle prelazioni tra la società Autostrade e il governo Berlusconi di una gravità inaudita e anche di una sfacciataggine impressionante”.

Zanda ha concluso: “Adesso sono finalmente chiare le modalità con le quali è stata confezionata la cordata dei ‘coraggiosi’ a cui è stata regalata Alitalia, messa in piedi dal governo Berlusconi. Ed è anche chiaro chi sta pagando l’investimento di Autostrade in Alitalia: i cittadini italiani con le tasse e gli automobilisti con i pedaggi”.

Se, come si spera non sia accaduto o accada, la stessa tecnica del ‘favore’ dovesse essere applicata dal governo di centro-destra a tutte le aziende rappresentate nella cordata Cai si potrebbe configurare una colossale turbativa del mercato, poichè nella Compagnia aerea italiana sono rappresentati molti imprenditori in differenti campi di attività, fino alla presidente di Confindustria, Emma Mercegaglia.

In ogni caso la relazione tra politica ed affari sembra trovare in questo episodio una testimonanza inequivocabile, che dimostra ancora una volta e se ce ne fosse bisogno come la democrazia del Paese sia in pericolo.

Su tutto questo sono sospesi gli ottomila cassintegrati, le migliaia di lavoratori dell’indotto che sono disoccupati, gli azionisti e gli obbligazionisti di Alitalia ed i cittadini italiani, sulle cui spalle sono ricaduti gli oltre due miliardi di euro in debiti lasciati in eredità da una gestione ‘politica’ della ex compagnia di bandiera.

http://www.inviatospeciale.com/2009/03/ ... -favoriti/
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 » 16 aprile 2009, 12:45

araial14 ha scritto:Comprare Alitalia ed essere favoriti
Scritto il 23 marzo 2009

Nei giorni scorsi una gravissima affermazione dell’amministratore delegato di Atlantia ha svelato un retroscena della cessione di Alitala. Ma nessun quotidiano italiano ha dato il necessario risalto alla vicenda.

Giovanni Castellucci, che controlla la Società Autostrade per l’Italia (Aspi), ha detto: “Dopo l’investimento in Alitalia il governo ci ha favorito”. Secondo fonti di stampa soprattutto con la rimozione del divieto degli affidamenti dei lavori ‘in house’.

“E’ stata una scelta di business che si può discutere ma è stata presa anche in funzione del ruolo di Atlantia nel Paese. Con il blocco per 4 mesi degli aumenti tariffari - ha proseguito Castellucci - abbiamo perso 20 milioni, ma con il Milleproroghe ci abbiamo guadagnato molto, molto di più. E dobbiamo ancora negoziare altre concessioni…”.

L’ad di Atlantia ha annunciato tariffe in aumento sulle autostrade gestite dalla sua società dal prossimo primo maggio e per evitare equivoci ha specficato: “Se il governo promulgherà un’altra legge per bloccare i rialzi, la combatteremo”.

E’ del tutto superfluo specificare perchè le parole di Castellucci aprono un capitolo che un tempo sarebbe stato ascritto ‘alla questione morale’ nella lunga trattativa vhe ha portato alla formazione di Cai e poi alla vendita agli “eroi” di Berlusconi della ex Compagnia di bandiera.

Naturalmente, se dovessero esserci, sarà la magistratura a valutare eventuali rilievi penali nell’aver “favorito” una azienda da parte dell’esecutivo, ma di certo il fatto (dal punto di vista etico e per un principio di trasparenza nelle attività di gestione della cosa pubblica) non sembra coincidere con le regole che dovrebbero organizzare il mercato.

Veltroni, nel tempo in cui era segretario del Partito democratico, si era assunto il ruolo di ‘risolutore’ della vicenda Alitalia. DA quel momento, però, sono stati numerosi gli esponenti del Pd a prendere le distanze da Cai.

Adesso è la vota del vicepresidente del gruppo del partito al Senato, Luigi Zanda, ha sottolineato che “l’amministratore di Atlantia, Giovanni Castellucci, ha dichiarato in modo inequivoco e chiarissimo che il governo Berlusconi ha favorito il gruppo Autostrade subito dopo l’ingresso di Atlantia nella cordata Alitalia”.

Il senatore ha spiegato: “Il favore è consistito in una norma di uno dei tanti decreti Milleproroghe che prevedeva lo sblocco degli affidamenti dei lavori autostradali alle società interne del Gruppo. Ad onta di successive precisazioni che in realtà confermano tutto, la dichiarazione di Castellucci illumina uno spaccato delle prelazioni tra la società Autostrade e il governo Berlusconi di una gravità inaudita e anche di una sfacciataggine impressionante”.

Zanda ha concluso: “Adesso sono finalmente chiare le modalità con le quali è stata confezionata la cordata dei ‘coraggiosi’ a cui è stata regalata Alitalia, messa in piedi dal governo Berlusconi. Ed è anche chiaro chi sta pagando l’investimento di Autostrade in Alitalia: i cittadini italiani con le tasse e gli automobilisti con i pedaggi”.

Se, come si spera non sia accaduto o accada, la stessa tecnica del ‘favore’ dovesse essere applicata dal governo di centro-destra a tutte le aziende rappresentate nella cordata Cai si potrebbe configurare una colossale turbativa del mercato, poichè nella Compagnia aerea italiana sono rappresentati molti imprenditori in differenti campi di attività, fino alla presidente di Confindustria, Emma Mercegaglia.

In ogni caso la relazione tra politica ed affari sembra trovare in questo episodio una testimonanza inequivocabile, che dimostra ancora una volta e se ce ne fosse bisogno come la democrazia del Paese sia in pericolo.

Su tutto questo sono sospesi gli ottomila cassintegrati, le migliaia di lavoratori dell’indotto che sono disoccupati, gli azionisti e gli obbligazionisti di Alitalia ed i cittadini italiani, sulle cui spalle sono ricaduti gli oltre due miliardi di euro in debiti lasciati in eredità da una gestione ‘politica’ della ex compagnia di bandiera.

http://www.inviatospeciale.com/2009/03/ ... -favoriti/
Non c'è alcuna correlazione tra il nostro investimento in Alitalia e il decreto Milleproroghe. Quando un progetto così importante per il Paese viene proposto ad un'impresa importante non si può che guardare con grande attenzione al progetto. Noi l'abbiamo fatto come lo hanno fatto Colaninno, Intesa Sanpaolo e altri soggetti importanti. Ugualmente siamo fortemente impegnati sugli investimenti in Italia e per questo collaboriamo con il Governo affinché le procedure autorizzative siano velocizzate. Cosa che il Governo ha fatto eliminando la norma introdotta dal precedente Governo nel 2006. Con l'eliminazione del divieto ci siamo riallineati agli standard europei". (Giovanni Castellucci, Amministratore Delegato di Atlantia e di Autostrade per l'Italia, Il Sole 24 Ore Radiocor, Roma, 20 marzo 2009, ore 18.58).
Non voglio andare OT, ma che una società privata sia libera di decidere come affidare i lavori non mi sembra poi così strano.

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 16 aprile 2009, 12:50

Fantastico, due dichiarazioni che si autoconfutano nell'arco di 50 minuti.Ribadisco : la CAI ed i suoi capitani sono da Guinnes dei primati :roll:

CASTELLUCCI 1
"Dopo l'investimento in Alitalia (100 milioni, ndr) il Governo ci ha favorito. E' stata una scelta di business che si può discutere ma é stata presa anche in funzione del ruolo di Atlantia nel Paese. Con il blocco per 4 mesi degli aumenti tariffari abbiamo perso 20 milioni ma con il Milleproroghe ci abbiamo guadagnato molto, molto di più. E dobbiamo ancora negoziare altre concessioni...". (Giovanni Castellucci, Amministratore delegato di Atlantia e di Autostrade per l'Italia, Il Sole 24 Ore Radiocor, 20 marzo 2009, ore 18.05).

CASTELLUCCI 2
"Non c'è alcuna correlazione tra il nostro investimento in Alitalia e il decreto Milleproroghe. Quando un progetto così importante per il Paese viene proposto ad un'impresa importante non si può che guardare con grande attenzione al progetto. Noi l'abbiamo fatto come lo hanno fatto Colaninno, Intesa Sanpaolo e altri soggetti importanti. Ugualmente siamo fortemente impegnati sugli investimenti in Italia e per questo collaboriamo con il Governo affinché le procedure autorizzative siano velocizzate. Cosa che il Governo ha fatto eliminando la norma introdotta dal precedente Governo nel 2006. Con l'eliminazione del divieto ci siamo riallineati agli standard europei". (Giovanni Castellucci, Amministratore Delegato di Atlantia e di Autostrade per l'Italia, Il Sole 24 Ore Radiocor, Roma, 20 marzo 2009, ore 18.58).
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 » 16 aprile 2009, 13:14

araial14 ha scritto:Fantastico, due dichiarazioni che si autoconfutano nell'arco di 50 minuti.Ribadisco : la CAI ed i suoi capitani sono da Guinnes dei primati :roll:

CASTELLUCCI 1
"Dopo l'investimento in Alitalia (100 milioni, ndr) il Governo ci ha favorito. E' stata una scelta di business che si può discutere ma é stata presa anche in funzione del ruolo di Atlantia nel Paese. Con il blocco per 4 mesi degli aumenti tariffari abbiamo perso 20 milioni ma con il Milleproroghe ci abbiamo guadagnato molto, molto di più. E dobbiamo ancora negoziare altre concessioni...". (Giovanni Castellucci, Amministratore delegato di Atlantia e di Autostrade per l'Italia, Il Sole 24 Ore Radiocor, 20 marzo 2009, ore 18.05).

CASTELLUCCI 2
"Non c'è alcuna correlazione tra il nostro investimento in Alitalia e il decreto Milleproroghe. Quando un progetto così importante per il Paese viene proposto ad un'impresa importante non si può che guardare con grande attenzione al progetto. Noi l'abbiamo fatto come lo hanno fatto Colaninno, Intesa Sanpaolo e altri soggetti importanti. Ugualmente siamo fortemente impegnati sugli investimenti in Italia e per questo collaboriamo con il Governo affinché le procedure autorizzative siano velocizzate. Cosa che il Governo ha fatto eliminando la norma introdotta dal precedente Governo nel 2006. Con l'eliminazione del divieto ci siamo riallineati agli standard europei". (Giovanni Castellucci, Amministratore Delegato di Atlantia e di Autostrade per l'Italia, Il Sole 24 Ore Radiocor, Roma, 20 marzo 2009, ore 18.58).
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Ok, due dichiarazioni in apparente contraddizione, naturalmente si cita solo la prima.
Detto questo il fatto che il decreto sia successivo non necessariamente vuole dire che sia legato, e che non sia solo un atto logico. Ribadisco rischiando l'OT, credo che una società privata sia libera di scegliere a chi affidare gli appalti e come fare la selezione.

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 16 aprile 2009, 13:15

Paolo_61 ha scritto:
araial14 ha scritto:Fantastico, due dichiarazioni che si autoconfutano nell'arco di 50 minuti.Ribadisco : la CAI ed i suoi capitani sono da Guinnes dei primati :roll:

CASTELLUCCI 1
"Dopo l'investimento in Alitalia (100 milioni, ndr) il Governo ci ha favorito. E' stata una scelta di business che si può discutere ma é stata presa anche in funzione del ruolo di Atlantia nel Paese. Con il blocco per 4 mesi degli aumenti tariffari abbiamo perso 20 milioni ma con il Milleproroghe ci abbiamo guadagnato molto, molto di più. E dobbiamo ancora negoziare altre concessioni...". (Giovanni Castellucci, Amministratore delegato di Atlantia e di Autostrade per l'Italia, Il Sole 24 Ore Radiocor, 20 marzo 2009, ore 18.05).

CASTELLUCCI 2
"Non c'è alcuna correlazione tra il nostro investimento in Alitalia e il decreto Milleproroghe. Quando un progetto così importante per il Paese viene proposto ad un'impresa importante non si può che guardare con grande attenzione al progetto. Noi l'abbiamo fatto come lo hanno fatto Colaninno, Intesa Sanpaolo e altri soggetti importanti. Ugualmente siamo fortemente impegnati sugli investimenti in Italia e per questo collaboriamo con il Governo affinché le procedure autorizzative siano velocizzate. Cosa che il Governo ha fatto eliminando la norma introdotta dal precedente Governo nel 2006. Con l'eliminazione del divieto ci siamo riallineati agli standard europei". (Giovanni Castellucci, Amministratore Delegato di Atlantia e di Autostrade per l'Italia, Il Sole 24 Ore Radiocor, Roma, 20 marzo 2009, ore 18.58).
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Ok, due dichiarazioni in apparente contraddizione, naturalmente si cita solo la prima.
Detto questo il fatto che il decreto sia successivo non necessariamente vuole dire che sia legato, e che non sia solo un atto logico. Ribadisco rischiando l'OT, credo che una società privata sia libera di scegliere a chi affidare gli appalti e come fare la selezione.
Vabbeh............. :roll: .................. :wink: ........... 8) .................. :mrgreen:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer » 16 aprile 2009, 16:36

Paolo_61 ha scritto: Ribadisco rischiando l'OT, credo che una società privata sia libera di scegliere a chi affidare gli appalti e come fare la selezione.
In realtà non molto.
Esistono, o meglio esistevano accordi su come selezionare il personale. Se poi questi ultimi siano stati disattesi dall'azienda, complici i sindacati confederali ed il governo, è tutto un altro paio di maniche.
L'idea invece del privato che ha Paolo_61 mi fa un po' sorridere. Qui parliamo di un'azienda di proprietà dello stato che è stata svenduta da quest'ultimo. Dovrebbe essere oramai privata, come il panettiere che sto sotto casa ed invece la mano longa del governo sembra non essersi mai ritirata.
Basti pensare ai rifemento al "diritto di mobilità" dei cittadini che adduce Matteoli per precettare ogni forma di ribellione aziendale quando CAI ha ridotto la capacità di trasporto di una buona percentuale lasciando scoperte molte fasce orarie in molti aeroporti e cancella voli a suo piacimento a seconda del coefficiente di riempimento raggiunto.
Non solo.
La mobilità dei cittadini è compromessa anche con l'ostruzionismo che si fa, o che si tenta di fare con goffi tentativi, alla concorrenza. Basti pensare alla proposta di Tajani (a proposito, che fine ha fatto?) oppure a Fantozzi che ha debiti con tutto il mondo conosciuto ma non molla un aereo. Che fine hanno fatto le offerte per gli embraer o per gli md80? Non scadevano a Febbraio?
Sul fronte delle assunzioni, poi, la cosa fa ancora piu' sorridere (piangere) chi è un po' piu' addentro alla cosa.
Se da un lato gli elettori di destra plaudono Brunetta che vuol bastonare i raccomandati, dall'altro chiudono gli occhi sul figlio del ministro che in barba a tutti gli accordi, passando avanti a gente piu' anziana e con famiglia, viene clamorosamente assunto da CAI. Seguito naturalmente a ruota da tutti i sindacalisti firmatari.
Sarà... forse sono io che sbaglio, ma in verità avevo tutta un'altra idea del "privato".
Pero' Paolo_61, se mi dici che nel privato funziona cosi', ne prendo atto.
Magari anche tu hai ottenuto il tuo posto di lavoro con un calcione nel kulo... chissà.
Ultima modifica di air.surfer il 16 aprile 2009, 16:38, modificato 2 volte in totale.

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 » 16 aprile 2009, 16:37

air.surfer ha scritto:
Paolo_61 ha scritto: Ribadisco rischiando l'OT, credo che una società privata sia libera di scegliere a chi affidare gli appalti e come fare la selezione.
In realtà non molto.
Esistono, o meglio esistevano accordi su come selezionare il personale. Se poi questi ultimi siano stati disattesi dall'azienda, complici i sindacati confederali ed il governo, è tutto un altro paio di maniche.
L'idea invece del privato che ha Paolo_61 mi fa un po' sorridere. Qui parliamo di un'azienda di proprietà dello stato che è stata svenduta da quest'ultimo. Dovrebbe essere oramai privata, come il panettiere che sto sotto casa ed invece la mano longa del governo sembra non essersi mai ritirata.
Basti pensare ai rifemento al "diritto di mobilità" dei cittadini che adduce Matteoli per precettare ogni forma di ribellione aziendale quando CAI ha ridotto la capacità di trasporto di una buona percentuale lasciando scoperte molte fasce orarie in molti aeroporti e cancella voli a suo piacimento a seconda del coefficiente di riempimento raggiunto.
Non solo.
La mobilità dei cittadini è compromessa anche con l'ostruzionismo che si fa, o che si tenta di fare con goffi tentativi, alla concorrenza. Basti pensare alla proposta di Tajani (a proposito, che fine ha fatto?) oppure a Fantozzi che ha debiti con tutto il mondo conosciuto ma non molla un aereo. Che fine hanno fatto le offerte per gli embraer o per gli md80? Non scadevano a Febbraio?
Sul fronte delle assunzioni, poi, la cosa fa ancora piu' sorridere (piangere) chi è un po' piu' addentro alla cosa.
Se da un lato gli elettori di destra plaudono Brunetta che vuol bastonare i raccomandati, dall'altro chiudono gli occhi sul figlio del ministro che in barba a tutti gli accordi, passando avanti a gente piu' anziana e con famiglia, viene clamorosamente assunto da CAI. Seguito naturalmente a ruota da tutti i sindacalisti firmatari.
Sarà... forse sono io che sbaglio, ma in verità avevo tutta un'altra idea del "privato".
Scusa, ma stavo parlando di Autostrade per l'Italia (per questo mi dichiaravo OT).

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 16 aprile 2009, 16:38

air.surfer ha scritto:Magari anche tu sei entrato con un calcio nel kulo... chissà.
Mi associo.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer » 16 aprile 2009, 16:39

Paolo_61 ha scritto: Scusa, ma stavo parlando di Autostrade per l'Italia (per questo mi dichiaravo OT).
Cosideralo allora come un nuovo spunto di discussione.

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 » 16 aprile 2009, 16:45

air.surfer ha scritto:
Paolo_61 ha scritto: Scusa, ma stavo parlando di Autostrade per l'Italia (per questo mi dichiaravo OT).
Cosideralo allora come un nuovo spunto di discussione.
A cui rispondo volentieri, dicendo che purtroppo questo è uno dei grandi mali che affligge l'economia italiana in generale. I sindacati e i politici da sempre fungono da ufficio di collocamento per parenti e amici.

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 16 aprile 2009, 16:51

Paolo_61 ha scritto: I sindacati e i politici da sempre fungono da ufficio di collocamento per parenti e amici.
Assolutamente d'accordo!
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer » 16 aprile 2009, 17:01

Paolo_61 ha scritto: A cui rispondo volentieri, dicendo che purtroppo questo è uno dei grandi mali che affligge l'economia italiana in generale. I sindacati e i politici da sempre fungono da ufficio di collocamento per parenti e amici.
Ma come? Alitalia non è un'azienda privata? Cosa c'entrano i sindacati ed i politici?

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 » 16 aprile 2009, 17:11

air.surfer ha scritto:
Paolo_61 ha scritto: A cui rispondo volentieri, dicendo che purtroppo questo è uno dei grandi mali che affligge l'economia italiana in generale. I sindacati e i politici da sempre fungono da ufficio di collocamento per parenti e amici.
Ma come? Alitalia non è un'azienda privata? Cosa c'entrano i sindacati ed i politici?
I sindacati purtroppo in Italia c'entrano sempre, perché sono centri di potere anziché organi di "difesa" dei lavoratori. E questo vale nel privato come nel pubblico, quando non sono addirittura dei veicoli di corruzione.
Quanto ai rapporti fra politica e imprese, guardiamoci in giro (in tutto il mondo). Secondo te da dove vengono i fondi, tanto per dire, serviti per le elezioni di Obama?

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer » 16 aprile 2009, 18:00

Paolo_61 ha scritto: Quanto ai rapporti fra politica e imprese, guardiamoci in giro (in tutto il mondo). Secondo te da dove vengono i fondi, tanto per dire, serviti per le elezioni di Obama?
Curioso il paragone fra di una azienda che dovrebbe essere privata, e quindi non favorita da un governo, ed un presidente degli stati uniti.
Chissà perchè, mi vengono in mente le pere e le mele...

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