La nuova Alitalia.

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da blusky » 21 aprile 2009, 22:21

airbusfamilydriver ha scritto:
i_disa ha scritto:ALITALIA: BERLUSCONI, PIU' RIMBORSI A OBBLIGAZIONISTI
(ANSA) - ROMA, 21 APR - Il presidente del Consiglio annuncia che il governo sta lavorando all'ipotesi di elevare le misure dell'intervento statale gia' disposte in favore degli obbligazionisti di Alitalia.
chi è che diceva che gli italiani avevano smesso di pagare?
:mrgreen: :mrgreen:
è stato sicuramente frainteso...
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
Sono una goccia... Plic Plic Plic
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa » 21 aprile 2009, 22:25

come sempre, tra l altro
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Maxlanz » 22 aprile 2009, 9:01

Infatti è sbagliato.
Chi investe nel mercato azionario conosce i rischi. Quando le azioni calano puoi venderle, se le tieni lo fai a tuo rischio.
E comunque si sa che con le azioni ogni tanto passa il tosatore, mica solo per Alitalia. :lol:
Se non siete addetti ai lavori comprate altra roba. :wink:

Ciao
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 » 22 aprile 2009, 9:20

Maxlanz ha scritto:Infatti è sbagliato.
Chi investe nel mercato azionario conosce i rischi. Quando le azioni calano puoi venderle, se le tieni lo fai a tuo rischio.
E comunque si sa che con le azioni ogni tanto passa il tosatore, mica solo per Alitalia. :lol:
Se non siete addetti ai lavori comprate altra roba. :wink:

Ciao
Massimo
Se ho capito bene Berlusconi si riferiva alle obbligazioni. In questo caso comunque mi chiedo quante siano in mano a piccoli risparmiatori, credo poche, e quanto a istituzionali, che sanno bene i rischi a cui vanno incontro.

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Maxlanz » 22 aprile 2009, 9:35

Paolo_61 ha scritto:Se ho capito bene Berlusconi si riferiva alle obbligazioni. In questo caso comunque mi chiedo quante siano in mano a piccoli risparmiatori, credo poche, e quanto a istituzionali, che sanno bene i rischi a cui vanno incontro.
Sì, sarei curioso di saperlo davvero.
Ragione di più per giudicare sbagliato un ulteriore supporto.

Ciao
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da aeb » 22 aprile 2009, 9:37

Maxlanz ha scritto:Infatti è sbagliato.
Chi investe nel mercato azionario conosce i rischi.
Le azioni sono capitale di rischio per definizione! ;-)
Andrea

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da aeb » 22 aprile 2009, 9:39

araial14 ha scritto:
i_disa ha scritto:sempre in coppia:

FORMIGONI
MORATTI
Ma perché io questi due non li sopporto? Perché?! :roll:
...potrebbe andare peggio, potrebbe esserci anche Borghezio.... :mrgreen:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Maxlanz » 22 aprile 2009, 9:42

aeb ha scritto:Le azioni sono capitale di rischio per definizione! ;-)
Lo sai vero come viene definito l'azionariato generale e non professionale?
Il parco buoi. :lol: Definizione assai calzante!

Ciao
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da aeb » 22 aprile 2009, 9:46

Maxlanz ha scritto:
aeb ha scritto:Le azioni sono capitale di rischio per definizione! ;-)
Lo sai vero come viene definito l'azionariato generale e non professionale?
Il parco buoi :lol: Definizione assai calzante!

Ciao
Massimo
E' per questo che io ho solo 100 azioni Fiat che tengo come ricordo (di mio padre).... hai presente la madeleine di proustiana memoria? :mrgreen:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 » 22 aprile 2009, 10:00

Maxlanz ha scritto:
aeb ha scritto:Le azioni sono capitale di rischio per definizione! ;-)
Lo sai vero come viene definito l'azionariato generale e non professionale?
Il parco buoi. :lol: Definizione assai calzante!

Ciao
Massimo
Premesso che non faccio il promotore finanziario, quindi non difendo una categoria, credo che i risparmiatori oggi abbiano buone possibilità di essere informati e di valutare i rischi.
Se compri azioni devi sapere che puoi perdere tutto il capitale.
Se compri prodotti derivati devi sapere che puoi perdere tutto il capitale
Se compri obbligazioni AZ devi sapere che è una società che produce perdite da oltre 10 anni.

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 22 aprile 2009, 10:14

Paolo_61 ha scritto:Se compri obbligazioni AZ devi sapere che è una società che produce perdite da oltre 10 anni.
Infatti...
Io mi son chiesto spesso con quale criterio hanno investito.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Maxlanz » 22 aprile 2009, 10:27

aeb ha scritto:E' per questo che io ho solo 100 azioni Fiat che tengo come ricordo (di mio padre).... hai presente la madeleine di proustiana memoria? :mrgreen:
8)

Beh, quelle tienlile.

Ciao
Massimo

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Maxlanz » 22 aprile 2009, 10:28

Paolo_61 ha scritto: Premesso che non faccio il promotore finanziario, quindi non difendo una categoria, credo che i risparmiatori oggi abbiano buone possibilità di essere informati e di valutare i rischi.
Se compri azioni devi sapere che puoi perdere tutto il capitale.
Se compri prodotti derivati devi sapere che puoi perdere tutto il capitale
Se compri obbligazioni AZ devi sapere che è una società che produce perdite da oltre 10 anni.
Teoricamente sì, e così dovrebbe essere.
Ma temo che la realtà sia diversa.

Ciao
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da Paolo_61 » 22 aprile 2009, 11:01

Maxlanz ha scritto:
Paolo_61 ha scritto: Premesso che non faccio il promotore finanziario, quindi non difendo una categoria, credo che i risparmiatori oggi abbiano buone possibilità di essere informati e di valutare i rischi.
Se compri azioni devi sapere che puoi perdere tutto il capitale.
Se compri prodotti derivati devi sapere che puoi perdere tutto il capitale
Se compri obbligazioni AZ devi sapere che è una società che produce perdite da oltre 10 anni.
Teoricamente sì, e così dovrebbe essere.
Ma temo che la realtà sia diversa.

Ciao
Massimo
Sì, ma poi non vengano a rompere i santissimi al prossimo. Se compri azioni devi sapere che corri un rischio, se non lo capisci non comprare azioni. Punto
Non so come si comportino le banche "dal vivo", ma sui siti di trading online per poter comprare azioni devi rispondere a una serie di domande anche sulla tua capacità di comprendere i rischi. Immagino che anche le banche normali ti facciano firmare che sei cosciente dei rischi ecc.

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 23 aprile 2009, 12:50

Attenta AZ.....Attenta!
Non c'entra con AZ ma con quelli che l'hanno comprata e la dirigono.... :roll:


Colaninno affonda i Cantieri Rodriquez di Messina
Un chiaro caso di “raiding” finanziario e imprenditoriale.
Anche se oggi sono decisamente affievoliti, coperti dal coro delle proteste dei lavoratori in licenziamento, furono applausi scroscianti e a scena aperta, standing ovations entusiaste, quelli che accolsero il sig. Roberto Colaninno quando il suo gruppo e la sua famiglia acquisirono la proprietà reale di Rodriquez Cantieri Navali e di tutto il gruppo omonimo (Intermarine, Conam, Rodriquez Engineering, Rodriquez Yachts, Rodriquez Marine System, Rodriquez Logtec, Rodriquez Infrastrutture, Rodriquez Cantieri Navali do Brasil).

Un’azienda di centoventi anni di storia alle spalle, come ripetono tutti.

Colaninno ha mantenuto gli impegni: “il Risanamento di Rodriquez Cantieri Navali è realtà” esultava il Giornale. E ancora: “nessun taglio al personale!” “produrremo gli yacht in multiproprietà!”
Nessuno ha ricordato, nel clima festoso di una crisi allontanata (di qualche anno), che Colaninno è uno dei migliori interpreti della “finanza creativa” e del “capitalismo senza capitali” (anche detto “del capitalismo con le pezze al c**o”) che in Italia spadroneggia da anni. Le grandi scalate del suo gruppo (che poi fa capo sempre a lui), sono effettuate tramite capitali che vengono fatti pagare alla stessa società acquisita, tramite debiti pluriennali che vengono inflitti alla stessa società da acquistare. Insomma, si compra una azienda con i fondi della stessa.

Geniale! Solo un italiano furbo, furbissimo, può architettare un meccanismo del genere. Al francese, all’inglese e al tedesco delle barzellette questa idea non sarebbe mai venuta. E solo in Italia esistono le condizioni finanziarie, legali e sociali per poter compiere operazioni del genere. Ovviamente, poi, tutte le società quotate in borsa (come la Immsi che possiede i cantieri Rodriquez) fanno ricadere sui propri azionisti gli strepitosi compensi degli amministratori “delegati”, che raggiungono cifre vergognose. Le azioni vengono poste sul mercato a prezzi gonfiati, i manager realizzano i propri guadagni vendendo le azioni che si sono assegnati, poi le azioni scendono al loro reale valore di mercato e gli unici a rimetterci sono gli investitori ed i piccoli risparmiatori. Per non parlare poi della speculazione, dei titoli gonfiati, degli accordi con le banche e di quelli con i politici che stanno ancora dietro a questo sistema finanziario già abbastanza laido.
Per esempio, Colaninno era già stato condannato per operazioni analoghe nella vicenda “Italcase”. Nonostante il fallimento della ditta fosse sempre dietro l’angolo (come nel caso Rodriquez), le banche, pur di fronte a bilanci evidentemente in perdita e ad un’azienda che non si sarebbe potuta mai risollevare, continuarono a finanziare il gruppo accentuandone all’infinito l’indebitamento.

Tanto alla fine, pagano gli azionisti e i lavoratori.

Si chiama “Finanza all’Italiana”. È il caso anche Telecom, Cirio, Parmalat, Alitalia: “capitalismo con le pezze al c**o”, come abbiamo già detto, è un’altra ottima definizione. Nel caso Italcase Colaninno era stato condannato a oltre 4 anni di carcere per bancarotta preferenziale, poi tutto risoltosi, “all’italiana”, con l’indulto.
Insomma a Messina era arrivato il furbo. Roberto Colaninno, tramite la sua Omniaholding controllava la Omniainvest, che controllava la Omniapartecipazioni, che controllava la Immsi, che possedeva la Rodriquez. Scatole cinesi, soldi degli altri, arricchimento della famiglia Colaninno.

immsi
La Rodriquez ha registrato nel 2008 un fatturato pari a 109 milioni di euro, in crescita dell’11,3% rispetto al 2007. Nonostante questo (o proprio per questo), adesso è arrivato il momento di chiedere la cassa integrazione per i lavoratori, vendere gli impianti di Messina e trasferire marchio, brevetti, macchinari, catena di distribuzione commerciale e quant’altro dove la manodopera costa meno (per esempio nei cantieri Rodriquez del Brasile).
Nel frattempo, per chi segue la borsa, grazie ai guadagni di tante speculazioni, la Omniaholding (l’ultima delle scatole cinesi, che contiene direttamente i Colaninno), ha “accorciato la catena di controllo” (si dice così, come quando il padrone ritira un po’ il guinzaglio del cane) della Immsi e sta rastrellandone tutte le azioni in borsa.
L’ultima acquisizione è infatti della settimana scorsa: sono state comprate oltre 340.000 azioni Immsi Spa, per circa 180mila euro euro, mentre milioni di altre azioni sono state rastrellate negli ultimi mesi.

Riassunto della vicenda: la Rodriquez funziona, sale il titolo, si annuncia una grande crisi, il titolo scende, si svendono gli stabilimenti e i lavoratori di Messina, ci si trasferisce tutti in Brasile, si ripartirà alla grande con gli “yacht in multiproprietà”, il titolo volerà di nuovo alto e la Omniaholding si arricchirà ancora di più.

E ancora una volta, Messina è una cozza. Arriva qualcuno, la prende, ci spreme sopra il limone, si fa una “bella sucata” e poi butta via tutto.
http://www.thepopuli.com/?p=861
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Da il libro " La paga dei padroni" di Dragoni.

"...vengono spiegati i meccanismi attraverso i quali Roberto Colaninno coadiuvato da Rocco Sabelli abbiano potuto realizzare alcune scalate, cita l'acquisizione della Telecom e quella della Piaggio. Dragoni scrive che nella maggior parte dei casi i capitali utilizzati per l'acquisizione delle società vengono scaricati sulle aziende stesse sotto forma di debiti, aziende che si trovano a ripartire con uno "zaino" pesante. Non si ferma solo a questo ma spiega anche come i compensi dei manager derivino da speculazioni azionarie a danno dei risparmiatori che investono su queste nuove società non appena esse vengono quotate in borsa. Le azioni vengono poste sul mercato a prezzi gonfiati, i manager realizzano i propri guadagni vendendo le azioni che si sono assegnati, poi le azioni scendono al loro reale valore di mercato e gli unici a rimetterci sono gli investitori ed i piccoli risparmiatori..."

Temo che a questi signori di slot,concorrenza annessi e connessi, interessi ben poco... :roll:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da MalboroLi » 23 aprile 2009, 14:30

Giusto per dovere di informazione, volo AZ 785 NRT - FCO del 21/04: classe Economy:200 classe Magnifica: 34 (dati da assistenti di volo)
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 23 aprile 2009, 14:46

MalboroLi ha scritto:Giusto per dovere di informazione, volo AZ 785 NRT - FCO del 21/04: classe Economy:200 classe Magnifica: 34 (dati da assistenti di volo)
E come lo interpreti?
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa » 23 aprile 2009, 14:53

su 291 è un buon LF
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da MalboroLi » 23 aprile 2009, 14:57

Decisamente buono (almeno paragonato all'andata, vedi post precedenti.....)
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa » 23 aprile 2009, 15:58

infatti lo son andato a cercare visto che non ricordavo qual era l LF..
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da MalboroLi » 23 aprile 2009, 16:58

Beh il 30 parto per Buenos Aires, vediamo com'è il LF su quel volo :mrgreen:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 23 aprile 2009, 23:03

Marchi contro Colaninno
«Alitalia, i desaparecidos»
Il presidente Save: mai visti i vertici, non si sa che strategia abbiano

VENEZIA — Enrico Marchi ha perso la pazienza e, senten­dosi ignorato da Roberto Cola­ninno e Rocco Sabelli, passa al­l’attacco: «Alitalia? Potrei defi­nirli desaparecidos. All’inizio ­sibila il presidente Save a margi­ne dell’assemblea dei soci - era giusto dare loro il beneficio del­l’esordio, ma sono passati parec­chi mesi e non è successo nulla. Ricordo la lettera dell’ad di Alita­lia, Sabelli, in cui si affermava che la nuova compagnia aveva tutta l’intenzione di consolidar­si come operatore di riferimen­to a Venezia. Non c’è stato mo­do di discuterne, nonostante le richieste di incontro. Eppure, mi piacerebbe sapere qual è la loro strategia per il terzo polo aeroportuale italiano. Ammes­so che ne abbiano una».

Il presidente della Save, co­me al solito, non si fa pregare quando c’è da ingaggiare un duello polemico. «Il problema di Alitalia adesso non è tanto quello degli aerei che viaggiano mezzi vuoti, ma la mancanza di una programmazione per lo svi­luppo, se si eccettua il fatto che adesso hanno tre voli al Marco Polo e tra poco ne avranno sei». Però le cose da fare insieme sa­rebbero tante, «per esempio le opportunità offerte dall’allean­za Sky Team, che qui è presente con cinque compagnie. O da ciò che si potrebbe costruire per il collegamento con Shan­ghai. Pensate all’Expo 2010, pen­sate a Milano 2015. E ai turisti cinesi che puntano sempre su Venezia quando vengono in Ita­lia ».

È un vecchio pallino di Mar­chi, che dopo l’esperienza fallita con Blue Panorama ci riprova: «Stiamo contattando alcune compagnie aeree cinesi». In atte­sa di una trattativa per ripristi­nare il collegamento con Shan­ghai, Save si consola con il fitto programma di nuovi voli inter­nazionali per l’estate (da Atene a Copenhagen, da Philadelphia a Dusseldorf) che dovrebbe leni­re i dolori della crisi economica. Il quadro non è certo roseo: «Nel primo trimestre dell’anno il traffico è calato a Venezia del 13%. La nostra previsione è che si possa chiudere l’anno con una riduzione del 3-4% al Mar­co Polo e dell’1,4% a livello di si­stema con Treviso».

Altro nodo è quello, eterno, delle tariffe ae­roportuali: per ora c’è solo un piccolo adeguamento, ma vale appena 700 mila euro di ricavi su base annua. «Continuiamo ad essere penalizzati», sottoli­nea il presidente, che nella rela­zione di bilancio evidenzia i con­traccolpi della chiusura di Alpi Eagles e del ridimensionamen­to di Alitalia-Air One. Ora non mostra particolari paure sulla si­tuazione di MyAir, nuovo possi­bile fattore di rischio: «A Vene­zia non ci sono problemi opera­tivi e il piano di rientro dai debi­ti concordato con la compagnia viene sostanzialmente rispetta­to ». Save, nonostante la recessio­ne, non rinuncia ai progetti di espansione. Il primo, conferma Marchi, è in dirittura d’arrivo: «Contiamo di chiudere l’opera­zione Charleroi entro fine mese. C’è un’opzione per salire al 49% con il socio locale Holding Com­munal, saremo per il momento azionisti di minoranza ma con un ruolo primario nella gestio­ne e nel management». Le parti­te italiane, soprattutto quelle più vicine, passano in secondo piano: su Trieste «c’è un bel gruppetto di politici che si diver­tono a giocare. Come si fa a dia­logare con loro? Diverso sareb­be il discorso con Verona: dal punto di vista industriale un po­lo unico o un’alleanza avrebbe­ro senso».

Ma bisogna fare i conti con i vertici del Catullo, che hanno di nuovo cambiato rotta e sembrano rivolgersi ai milanesi di Sea. «Al Nord, co­munque, c’è uno scalo di trop­po: è Brescia (gestito e controlla­to da Verona, ndr) che va chiu­so ». Confermate anche le ambizio­ni sugli altri business. «Ci inte­ressa - ribadisce Marchi - salire nel capitale della autostrada Ve­nezia- Padova. Ma non per far ri­siko su altre partecipazioni, co­me quelle della Brescia-Padova. La nostra intenzione è di creare un gruppo forte nella gestione delle infrastrutture. Project fi­nancing come quello della No­gara- Mare o del Gra di Padova potrebbero costituire occasioni di sviluppo».
http://corrieredelveneto.corriere.it/ve ... 1776.shtml

ALITALIA: RUSSO (SICILIA), ANCHE IO VITTIMA DI INACCETTABILE RITARDO

(ASCA) - Palermo, 23 apr - ''Non puo' trattarsi di una coincidenza ma proprio oggi anche io, come centinaia di altri passeggeri, sono stato costretto a subire un inaccettabile ritardo, aspettando per circa due ore e mezza la partenza di un volo Alitalia Palermo-Fiumicino che era prevista per le 10.00 e che invece e' avvenuta soltanto alle 12.40''.

L'assessore regionale siciliana alla Sanita', Massimo Russo, rilancia le accuse mosse oggi pomeriggio dal presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, sui gravi disservizi causati dalla compagnia di bandiera italiana.

''L'ingiustificabile ritardo di oggi - prosegue Russo - ha provocato un enorme disagio istituzionale, oltre che mio personale, dal momento che mi ha fatto saltare alcuni importanti appuntamenti a Roma, fra cui quello alla commissione Salute del ministero, dove si dovevano prendere importanti decisioni. Ma voglio anche farmi portavoce del disagio degli altri passeggeri del volo: c'e' chi ha perduto la coincidenza aerea, chi la visita medica, chi importanti riunioni di lavoro. Con l'aggravante che non sono state fornite nemmeno convincenti spiegazioni su quanto stava accadendo: ne' in sala d'aspetto ne' a bordo dell'aereo dove abbiamo atteso la partenza per oltre mezzora''. ''Anche io mi attivero' immediatamente con la presidenza della Regione - conclude Russo - affinche' venga avanzata alla compagnia aerea una richiesta di risarcimento per i danni subiti. E' intollerabile e incivile che i cittadini siciliani siano ancora cosi' fortemente penalizzati nel settore del trasporto aereo e bene ha fatto il presidente Lombardo a invitare i cittadini siciliani a far sentire la propria voce''.
http://www.asca.it/news-ALITALIA__RUSSO ... -ORA-.html
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 24 aprile 2009, 10:30

TRASPORTO AEREO: ENAC, VERIFICA SU CAUSE RITARDI VOLI ALITALIA-CAI DA E PER SICILIA
Roma, 23 apr. (Adnkronos) - Il direttore generale dell'Enac Silvano Manera ha dato indicazioni alle proprie strutture di verificare i fattori organizzativi, di sistema e di integrazione delle compagnie del gruppo Alitalia CAI, ovvero Alitalia ed AirOne, che potrebbero essere alla base dei continui disservizi che si stanno verificando in questo periodo, soprattutto nei collegamenti da e per la Sicilia. La verifica disposta riguardera' anche eventuali altre possibili cause di disservizi.Contemporaneamente l'Enac sta accertando se la compagnia aerea ha violato le forme di tutela dei diritti dei passeggeri previste dalla normativa comunitaria vigente. Al termine della verifica, nel caso in cui Alitalia non abbia rispettato il Regolamento n. 261 del 2004, l'Enac applichera' le relative sanzioni.
Il presidente Vito Riggio, preoccupato per i ripetuti episodi degli ultimi giorni che hanno riguardato anche altre compagnie aeree, ha annunciando ''tolleranza zero'' per i ritardi e i disservizi soprattutto in vista dell'imminente periodo estivo. Riggio rivolgera' questo messaggio a tutti gli operatori del settore nelle prossime riunioni pre-estive, chiedendo il massimo impegno di ogni singolo componente del sistema per garantire elevati standard di qualita' nei servizi resi agli utenti
http://www.libero-news.it/adnkronos/view/106873
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa » 24 aprile 2009, 10:36

araial14 ha scritto:TRASPORTO AEREO: ENAC, VERIFICA SU CAUSE RITARDI VOLI ALITALIA-CAI DA E PER SICILIA
direi che non è cambaito nulal dalla vecchia Alitalia :mrgreen:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 25 aprile 2009, 0:18

24-04-09
ALITALIA: ACCORDO SU RIQUALIFICAZIONE DIPENDENTI IN CIGS


(ASCA) - Roma, 24 apr - L'Alitalia e i sindacati confederali di categoria, oltre all'Ugl trasporti, hanno siglato un'intesa per l'aggiornamento professionale e la riqualificazione dei dipendenti della vecchia compagnia, ora in cassa integrazione guadagni straordinaria. Lo rendono noto i sindacati in una nota unitaria.

L'obiettivo dell'accordo, si legge nella nota e' quello di ''non disperdere il patrimonio umano e le altissime professionalita' dei lavoratori che attualmente usufruiscono degli ammortizzatori sociali'' e ''favorirne il reinserimento, a pieno titolo, nel ciclo produttivo''.

Nello specifico, l'accordo prevede che per ogni singola categoria di lavoratori (piloti, assistenti di volo, tecnici e personale di terra) vengano individuati appositi percorsi formativi. In particolare, per i piloti, verra' data rapida implementazione ad un progetto addestrativo gia' predisposto di mantenimento/rinnovo delle licenze e delle abilitazioni su tutti i tipi di velivoli, utilizzando le capacita' addestrative ed organizzative di Alitalia Cai. ''Attraverso il coinvolgimento delle parti sociali e delle istituzioni, sia a livello nazionale che regionale, ed avvalendosi anche dell'esperienza specifica di enti come Italia Lavoro - prosegue la nota - andranno individuate le modalita' operative e le possibilita' di finanziamento di questo percorso, riducendo al massimo l'onere a carico dei singoli lavoratori e creando le migliori condizioni di incontro tra domanda e offerta di lavoro nell'intero settore del trasporto aereo nazionale rdere il patrimonio umano e le altissime professionalita' dei lavoratori che attualmente usufruiscono degli ammortizzatori sociali'' e ''favorirne il reinserimento, a pieno titolo, nel ciclo produttivo''.
http://www.asca.it/news-ALITALIA__ACCOR ... -ORA-.html

24-04-09
ALITALIA: TERMINATO INCONTRO SU ATITECH, LETTIERI CONFERMA INTERESSE


(ASCA) - Roma, 24 apr - E' terminato l'incontro a Palazzo Chigi tra Governo, sindacati e il commissario straordianario della vecchia Alitalia, Augusto Fantozzi, sul futuro dell'Atitech, l'azienda napoletana che svolge la manutenzione pesante per la compagnia aerea. All'incontro era presente anche Giovanni Lettieri, amministratore delegato di Investimenti e sviluppo mediterraneo, a capo di una cordata di imprenditori e che, secondo i sindacati, avrebbe confermato l'interesse per Atitech. Nella cordata dovrebbero essere presenti anche Fintecna e Finmeccanica. Si e' trattato comunque di un incontro preliminare perche' la trattativa vera e propria dovrebbe partire dopo la presentazione di una manifestazione di interesse.

http://www.asca.it/news-ALITALIA__TERMI ... -ORA-.html
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da araial14 » 25 aprile 2009, 20:28

Di bene in meglio..... :roll:

Alitalia, sabato da Terzo Mondo
Cancellazioni e ritardi a raffica
Annullato il collegamento da Alghero, il volo per Napoli decollato quasi 2 ore dopo, i Roma mattutini in affanno... - Cancellati come per magia (anche dagli orari della Sagat) i voli per Bari e Lamezia Terme - Un altro disastro...

Venerdì mattina, in aeroporto, parlando con alcuni dipendenti Alitalia ho colto nettamente l'imbarazzo e il dispiacere per i tanti ritardi che la nostra compagnia ... di bandiera sta collezionando su Torino. Alla base di questi guai c'è probabilmente un operativo che fa acqua da tutte le parti ed anche qualche difficoltà di intesa fra il mondo Az e quello Ap. Inoltre, personalmente, penso anche che utilizzare da Torino praticamente solo 737, più vecchi e quindi anche tecnologicamente più arretrati, costituisca un handicap rispetto ad altri aeroporti che vedono volare soprattutto fiammanti Airbus 320.... Ma questo è affare dei tecnici e Alitalia dovrebbe averne in abbondanza.
Quel che volevo ora segnalare è che la situazione di questa mattina, sabato 25 aprile, appare davvero da Terzo Mondo. Vediamo le prime tre partenze: l'Ap delle 6,45 per Roma è partito con mezzora di ritardo, l'Ap delle 7 per Napoli con 110 minuti di ritardo, l'Az delle 8,20 con quasi un'ora. Quanto agli arrivi, l'unico arrivo Cai di prima mattina, l'Alghero delle 7,15, risulta semplicemente cancellato....
Come sono cancellate oggi le rotazioni su Bari e Lamezia Terme, sparite pure dal timetable in real time della Sagat (forse per pudore).
Insomma, l'ennesimo disastro...
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... 4&sezione=
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Video interessante.... :wink:
http://tv.repubblica.it/home_page.php?p ... nt_id=7704
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa » 26 aprile 2009, 0:42

ma gli A320-216, ossia quelli ordinati da Air One, non dovevano essere in leasing da AP holding? coem mai sono intestati a Aircraft Purchase Fleet Ltd?
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da EK412 » 26 aprile 2009, 9:17

i_disa ha scritto:Aircraft Purchase Fleet Ltd?
Credo che sia esattamente ciò per cui sta AircraftPurchaseFleet. :wink:
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa » 26 aprile 2009, 10:17

quindi dici che sia stato un cambio nome?
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da EK412 » 26 aprile 2009, 13:58

No credo semplicemente che APFleet sia soltanto l'abbreviazione di Aircraft Purchase Fleet.

Ma potrei sbagliarmi.
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa » 26 aprile 2009, 19:30

Alitalia, in aumento i passeggeri, ma è record di ritardi e disservizi
di ETTORE LIVINI
da repubblica.it

MILANO - Aerei più vuoti del previsto (malgrado la "ripresina" di aprile). Sindacati in fibrillazione. Ritardi e cancellazioni in aumento. E ora il fuoco amico degli ex-sponsor del governo - dal leghista Castelli al presidente della Sicilia Lombardo - che sparano ad alzo zero sui disservizi.

La nuova Alitalia - a 100 giorni esatti del suo tormentato battesimo del volo - fatica ancora a decollare. Ma grazie ai risparmi garantiti dal crollo del greggio, 150 milioni l'anno se il barile resterà a 50 euro, potrebbe riuscire - sostengono fonti vicine ai vertici - a contenere il passivo 2009 attorno ai 200 milioni del budget. Allontanando il rischio che i soci siano costretti a metter mano al portafoglio per riprendere a tappare i buchi (come si faceva con la vecchia Alitalia) a suon di ricapitalizzazioni.

La performance. La notizia più positiva per Alitalia è quella della lenta ma costante ripresa dei passeggeri. Lo scenario, va detto, è nero. Il mercato italiano, maglia nera in Europa, è crollato nei primi tre mesi dell'anno del 9%. Quello mondiale è sceso del 5,6%. Ma sullo sfondo di questo quadro da incubo - Lufthansa ha messo a terra 20 aerei, Air France ha varato 3mila tagli e la Iata vaticina 4,7 miliardi di perdite per il settore - la Magliana si muove in controtendenza. Il 13 gennaio, 100 giorni fa, viaggiava con 30 posti occupati su 100 su un network ridotto del 32% rispetto all'offerta della vecchia compagnia. Poi gli aerei - a colpi di sconti che erodono i margini - hanno ripreso a riempirsi. A fine gennaio il load factor è salito al 43 per cento, a metà marzo al 55 per cento e oggi sarebbe vicino al 60 per cento. Meno del 65 per cento previsto per aprile-maggio dall'ad Rocco Sabelli ma non lontanissimo dal 67 per cento fissato per arrivare al pareggio.

I disservizi. I numeri confermano il deterioramento del servizio. Un mese fa la compagnia stimava nell'80 per cento i voli in orario (entro i 15 minuti dall'orario) poco meno della media Ue. Ora per Enac siamo al 73 per cento - la vecchia Alitalia un anno fa era all'85% - con un aumento delle cancellazioni. Le cause? Diverse. C'è l'ovvio rodaggio per un management nuovo in un mondo complesso. Ci sono le difficoltà d'integrazione tra Alitalia ed Air One. C'è un'organizzazione da mettere a punto: i servizi di pulizia, esternalizzati da poco, sono tra le principali cause di ritardo (e di lamentele qualitative) di queste settimane. Gli scioperi bianchi dei dipendenti - specie della manutenzione - hanno generato altri disagi, ritardando la consegna di aerei in revisione. Poi c'è il nodo degli equipaggi ridotti all'osso: quando i passeggeri sono più del previsto è necessario rafforzare in extremis l'equipe di assistenti di volo, con inevitabili attese. Ognuno di questi problemi ha un effetto domino sull'intero operativo: un singolo aereo non pronto, un pilota in ritardo o persino una cabina sporca bastano a mandare in tilt tutto il sistema Alitalia creando i disservizi di questi giorni.

Più difficile è trovare una spiegazione per le cancellazioni. Quella ufficiale (quando c'è) è quasi sempre la "mancanza d'equipaggio". Ma il tam tam del settore fa notare come gli aerei "saltati" coincidano quasi sempre con quelli destinati a partire semivuoti. "Noi vigiliamo sulla situazione e se troveremo irregolarità partiranno le sanzioni - assicura Riggio - . Nel mirino si sono pure le cancellazioni. Ma per ora mi pare che il numero dei voli eliminati o in ritardo sia nella norma".

La cassa. I soldi, al momento, non paiono un problema. I soci hanno versato 1,1 miliardi di capitale. Se la crisi non peggiorerà, tutto il piano Cai dovrebbe essere autofinanziato, smentendo i "gufi" - come dice Roberto Colaninno - che volteggiano attorno alla compagnia. I disagi di questa prima fase avrebbero però lo stesso aperto qualche crepa tra i 16 soci della cordata italiana. Qualcuno sarebbe perplesso dall'eccesso di deleghe in mano a Sabelli. Altri temono, malgrado tutto, di essere costretti a tirar fuori altri soldi. Alla finestra, sorniona, resta Air France. In caso di corti circuiti, Parigi (pur in rosso di 200 milioni di euro) potrebbe mettere le mani prima del previsto sull'ex-compagnia di bandiera italiana.

(24 aprile 2009)
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da JT8D » 27 aprile 2009, 11:32

Come già riportato in un post più sopra, le agenzie hanno battuto questa notizia pochissimi giorni fa:

http://www.md80.it/2009/04/27/alitalia- ... egrazione/

Mi piacerebbe sentire qualche parere a riguardo su questa notizia.

Paolo
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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer » 27 aprile 2009, 12:13

Alitalia Roma-Bruxelles

Sono stupito del fatto che in nessun giornale italiano (salvo errore da parte mia) sia riportata la notizia dei problemi incontrati dalla compagnia di bandiera sui voli Roma Bruxelles. Infatti sia il volo della mattina (+- le 9 del mattino) che su quello del tardo pomeriggio (21h25) del 24 aprile u.s. siano successi degli incidenti che hanno costretto il velivolo (A 321) a fare ritorno (dopo più di un'ora quello della mattina e più di mezz'ora quello della sera) all'aeroporto di Fiumicino.

Il disagio dei passeggeri era molto evidente e sul volo della sera c'era gente che aveva già avuto il problema della mattina e che l'Alitalia ha lasciato senza nessuna assistenza durante tutta la giornata. Infatti il volo del mattino dopo il ritorno a Fiumicino non è più ripartito. Quella della sera, sul quale mi trovavo anch'io, dopo il ritorno a Fiumicino, è riuscito a ripartire dopo circa 3 quarti d'ora. Si doveva arrivare alle 23h45, siamo invece arrivati dopo le due del mattino senza aver ricevuto nessuna scusa da parte dell'Alitalia. Vicino a me si trovava una coppia di viaggiatori belgi che avevano già vissuto l'incidente del mattino e che erano ai bordi della crisi di nervi quando è stato annunciato che dovevamo fare ritorno a Fiumicino.

Queste persone, forse perchè non parlavano italiano, sono state lasciate alla loro sorte e nessuno si è preoccupato di loro durante la giornata che hanno dovuto passare a Fiumicino. Nessuno gli ha parlato dell'indennità a cui dovevano avere diritto per questi incidenti. Se l'Alitalia vuole risalire la china dopo tutto quello che è successo, non è certo con questi metodi che lo farà. Posso assicurare che le centinaia di passaggeri che avevano preso parte a questi voli in coro hanno detto che mai più voleranno con l'Alitalia.

Penso che i giornali italiani che non parlano di questi incidenti non rendono certo un favore all'Alitalia.Il miglioramento dei servizi di una Compagnia aerea non puo' intervenire che a condizione che questi incidenti siano portati a conoscenza del pubblico. Grazie per l'attenzione.


http://www.ilmessaggero.it/articolo.php ... =HOME_MAIL

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da air.surfer » 27 aprile 2009, 12:15

JT8D ha scritto:Come già riportato in un post più sopra, le agenzie hanno battuto questa notizia pochissimi giorni fa:
http://www.md80.it/2009/04/27/alitalia- ... egrazione/
Mi piacerebbe sentire qualche parere a riguardo su questa notizia.
Paolo
Te lo faccio io il commento:
"E quindi?"
:mrgreen:

Nota a margine:Qualcuno ha visto la mirabolante trimestrale?

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Re: La nuova Alitalia.

Messaggio da i_disa » 27 aprile 2009, 13:03

air.surfer ha scritto:Qualcuno ha visto la mirabolante trimestrale?
ti riferisci ai dati di traffico ed ai dati economici?
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me

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