Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Area dedicata alla discussione sugli incidenti e degli inconvenienti aerei e le loro cause. Prima di intervenire in quest'area leggete con attenzione il regolamento specifico riportato nel thread iniziale

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araial14
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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da araial14 » 10 giugno 2009, 16:09

Paolo_61 ha scritto:
araial14 ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:
stedias21 ha scritto:Ragazzi non è sicuramente un bel periodo per Airbus.. avete sentito??

atterraggio di emergenza alle Canarie (A320 - Iberworld Flight 6201) per incendio al motore.

http://www.corriere.it/cronache/09_giug ... aabc.shtml

poi c'è stato pure un'atterraggio d'emergenza del volo AA64 partito da JFK destinazione Zurigo/Kloten, che ha dovuto atterrare ad Halifax per incendio a bordo, fortunatamente nessun ferito e l'aereo non era un Airbus ma B767 :wink:
E sotto casa mia ieri sera uno è caduto con il motorino. Non è per dire, ma queste cose succedono tutti i giorni (o quasi) solo che adesso la stampa ci fa caso perché c'è stato l'incidente dell'AF 447, altrimenti passerebbero inosservate.
Quoto.
Cavolo, anche sotto casa tua è caduto uno in motorino. Dev'esserci qualcosa di sbagliato nella progettazione di tutti i motorini, dovranno richiamarli tutti.
(naturalmente è una battuta, ma serve per far capire come certe notizie possono trasformarsi in "casi").
No...Ma sotto casa mia,ai due incroci, nel giro di un anno (legati ai pali della luce) ci sono 2 mazzi di fiori...Una macchina ed una moto, giovanissimi entrambi. :(
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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da bracco » 10 giugno 2009, 16:48

Beh, ovvio che adesso la stampa ci sguazza e farà articoli anche se su un Airbus si rovescia una tazza di caffè...

Però non riesco a consolarmi pensando che gli Airbus volano continuamente e non è mai successo (quasi) nulla, siamo qui a scrivere perchè qualcosa E' successo e ci sono solo due ipotesi e mezza:

1) errore dei piloti

2) inconveniente tecnico, magari indotto da condizioni ambientali "eccezionali"

3) Attentato (non ci credo, non si capirebbe di chi e perchè e poi proprio in una turbolenza, mah)

Dato che però condizioni climatiche "eccezionali" sono sempre più la norma (sapete tutti quei discorsi dei metereologi sul fatto che il riscaldamento globale "carica" di energia il sistema atmosferico che poi si bilancia con una intensificazione energetica degli eventi atmosferici, eccetera...), se si scoprisse che un'intera famiglia di aerei avesse davvero problemi con condizioni di questo tipo (elettrici, elettronici, strutturali, sonde varie, FBW ecc... tutto da verificare), sarebbe meglio saperne qualcosa di più, non vi pare?

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da Aldus » 10 giugno 2009, 16:49

stedias21 ha scritto:Ragazzi non è sicuramente un bel periodo per Airbus.. avete sentito??

atterraggio di emergenza alle Canarie (A320 - Iberworld Flight 6201) per incendio al motore.

http://www.corriere.it/cronache/09_giug ... aabc.shtml

poi c'è stato pure un'atterraggio d'emergenza del volo AA64 partito da JFK destinazione Zurigo/Kloten, che ha dovuto atterrare ad Halifax per incendio a bordo, fortunatamente nessun ferito e l'aereo non era un Airbus ma B767 :wink:
Qualche inconveniente può capitare, non è una novità.
L'importante è che l'aereo/equipaggio sia in grado di gestirlo; a da quanto leggo quell'A320 non ha avuto alcun incidente, tutto regolare, gestione perfetta.
I piloti sono addestrati a simili evenienze (un motore che pianta, un carrello che non scende, etc) quindi mettono in atto il loro addestramento per far fronte alla situazione.
Nel caso dell'A320 il fuoco motore può essere stato generato da un bird strike o da un cedimento stesso del motore: ma a parte questo un aereo può volare anche con un solo motore, i piloti lo sanno, sono addestrati al simulatore, quindi mettono in pratica le procedure corrette (spegnimento motore, togliere l'alimentazione, etc).
Dopodichè si atterra con un solo motore.
In sostanza c'è un po' di differenza tra una emergenza gestibile che si risolve da manuale e solo con uno (giustificato) spavento dei passeggeri, e una emergenza che provoca invece la distruzione di tutto l'aereo e la morte di tutti i componenti.
La prima è un'emergenza risolta (una cosa tra virgolette "normale" per l'aviazione).
La seconda è un incidente vero e proprio (una cosa decisamente anormale per l'aviazione).
I due eventi dunque non sono simili, per quanto tra virgolette sembrano esserlo.

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da Aldus » 10 giugno 2009, 17:03

bracco ha scritto: Beh, ovvio che adesso la stampa ci sguazza e farà articoli anche se su un Airbus si rovescia una tazza di caffè...

Però non riesco a consolarmi pensando che gli Airbus volano continuamente e non è mai successo (quasi) nulla, siamo qui a scrivere perchè qualcosa E' successo e ci sono solo due ipotesi e mezza:

1) errore dei piloti
E' una delle domande che inizialmente mi sono posto e continuo a pormi. :roll:
bracco ha scritto: 2) inconveniente tecnico, magari indotto da condizioni ambientali "eccezionali"
Ci sta anche questo.
Gli ispettori dovranno capire se sia possibile che un aereo così moderno possa cedere strutturalmente a seguito di una situazione meteo "eccezionale".
E se sì, quanto eccezionale deve essere per arrivare a fare tanto. :roll:
bracco ha scritto: 3) Attentato (non ci credo, non si capirebbe di chi e perchè e poi proprio in una turbolenza, mah)
Potrebbe essere tutto a questo punto, anche se più di attentato (leggi "bomba a bordo") potrebbe essere più plausibile un'esplosione di natura diversa, chessò un serbatoio, una bombola, qualsiasi cosa.
E ovviamente se è vero (se!) bisognerà capire che cosa ha causato quell'esplosione, e perchè.
Il fatto poi che il tutto sia avvenuto dentro una tempesta potrebbe essere solo una mera e sfortunata coincidenza.
Oppure potrebbe essere il contrario, la tempesta ha giocato il suo brutto ruolo nella catena degli eventi.
E' per questo che si prospetta un'indagine molto lunga, non la vedo tanto facile. :roll:
bracco ha scritto: Dato che però condizioni climatiche "eccezionali" sono sempre più la norma (sapete tutti quei discorsi dei metereologi sul fatto che il riscaldamento globale "carica" di energia il sistema atmosferico che poi si bilancia con una intensificazione energetica degli eventi atmosferici, eccetera...), se si scoprisse che un'intera famiglia di aerei avesse davvero problemi con condizioni di questo tipo (elettrici, elettronici, strutturali, sonde varie, FBW ecc... tutto da verificare), sarebbe meglio saperne qualcosa di più, non vi pare?
Assolutamente sì.
Ed è ciò che gli ispettori faranno.
Stabilire la cause della tragedia e cosa l'ha determinata in tutti i suoi fattori, è la prerogativa essenziale di ogni indagine aerea, in quanto dall'indagine potrebbero emergere dei "bachi" tecnici, o strutturali, o procedurali, etc etc, che vanno assolutamente sistemati in futuro.
Dietro ad ogni incidente c'è sempre una ragione logica.
Bisogna trovarla a tutti i costi e farne prezioso esempio per la sicurezza futura, altrimenti tutte quelle persone sarebbero morte invano. :(

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da B797 » 10 giugno 2009, 17:12

tartan ha scritto:
B797 ha scritto:La procedura raccomandata dall'airbus per inattendibilità della velocità è un memory item, quindi una procedura da eseguire 'a memoria' che istruisce di disconnettere il pilota automatico e di dare un valore di spinta e di assetto all'a/m con la manetta e il trim dello stab. E' una procedura che sicuramente sarebbe più facile e immediata se si è in due in cabina. Chissà se, partendo dal presupposto che l'avessero applicata, in quei momenti non si è giocato tutto.
Noi fornivamo una tabella con indicazioni di spinta e assetto riferite a diverse condizioni di peso, di configurazione e di situazione di volo (crociera, avvicinamento). Perché un "memory item" è più facile se si è in due? Posso capirlo se si trattasse di leggere una tabella, ma riferendoi alla memoria e, molto probabilmente ad un solo valore di assetto e di spinta, perché più facile!
Ho letto la procedura e mi è sembrata un po' complicata (non per esperienza diretta). Nel senso che l'equipaggio deve capire quale dei ADR è quello giusto, se è uno solo o tutte due, leggere la quota sull'mcdu... tutte cose da fare con l'A/P e l'A/T fin dall'inizio disconnessi. Chiaramente, è una mia personale 'sensazione'.Però, per quanto ne capisco, iniziano a coincidere un po' di cose con quel rapporto dell'air carribean, a mio parere una storia molto simile all'air france. Diminuiscono la velocità, ghiaccio ai pitot, serie di avvisi. Per essere sincero, ho lasciato perdere la lettura delle azioni compiute dall'equipaggio anche perchè è in francese. Ma, riprendendo l'esempio dell'A300 dell'AA, mi sembra di ricordare che al volantino ci fosse il f/o, con poca esperienza, che eseguì una manovra troppo 'brutale'.
Con tutto ciò, è possibile che ci sia ancora qualcos'altro, ma credo, secondo me, che i pitot facciano parte delle cause, o concause, dell'incidente.

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da Fretless » 10 giugno 2009, 22:26

Sono solo io che continuo a credere che una possibile ipotesi del disastro sia stato il cedimento strutturale causato da nonsocosa che ha fatto staccare la deriva dell'aereo, la quale, contenendo le antenne per le comunicazioni HF, spiegherebbe il motivo per cui i piloti non abbiano potuto lanciare il mayday?
(provocazione...)

Ciao,

Corrado

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da Orsovolante » 10 giugno 2009, 22:29

Aldus ha scritto:
Orsovolante ha scritto: Ancora una volta ci dimentichiamo di discriminare i dati certi dalle ipotesi.

Quella di weader grafic è solo una ricostruzione virtuale. Altri meteorologi hanno dichiarato che le condizioni meteo non erano cosi estreme.
Se non erano così estreme, a che pro chiamare la torre per riportargli un preoccupante "stiamo volando in una zona di forte turbolenza"?
Anni fa, prima dell'11/9, ero a bordo di un A320 della AirEurope, e (fortunatamente) mi trovavo in cabina a visitarla e a parlottare coi piloti.
Dopo circa 10 minuti abbiamo incontrato turbolenza abbastanza pronunciata, e i piloti mi hanno detto di sedermi, e hanno giusto acceso il segnale delle cinture di sicurezza con tanto di avviso vocale ai passeggeri "stiamo attraversando una zona con turbolenza, vi preghiamo di tornare ai vostri posti e allacciare le cinture".
Ma a parte questo non hanno fanno nessuna chiamata radio ai controllori per segnalargli l'evento.
Se l'AF447 ha contatto i controllori per segnargli quella situazione immagino che ciò che hanno trovato in volo sia stato di entità molto superiore a quanto è successo durante il mio volo.
Se la turbolenza non fosse stata "estrema" non capisco il senso di fare continue chiamate ai controllori; teoricamente il tutto avrebbe dovuto risolversi con un normale annuncio ai passeggeri e un avviso di allacciare le cinture.
Non so se le chiamate sono state "continue e preoccupate" come dici tu. So che nel caso un aereo incontri turbolenza severa è prassi comunicarlo in modo che gli aerei che seguono siano avvisati dal controllo.
Comunque io non ho affatto escluso che abbiano trovato turbolenza anche molto forte, anzi. Ho solo riferito che parte dei meteorologi dicono che le condizioni non erano estreme ma normali per quella zona di cielo e questa stagione. In quel normali ci stanno anche temporali e venti comunque di rilievo.
Aldus ha scritto: Invece i piloti hanno chiamato il controllori per segnargli la cosa, come se....non so come intepretarlo.....cercassero aiuto in qualcosa (che cosa non lo so). :roll:
Secondo quanto detto dai media (relativo al volo Iberia che seguiva), i piloti del volo Iberia hanno sentito quei messaggi e, preoccupati, hanno cercato di chiamare l'AF447 a loro volta ma senza ottenere nessuna risposta.
Il tutto quindi fa pensare che il volo AF447 abbia incontrato davvero qualcosa di forte, e non di "normale", altrimenti non si spiegherebbero i messaggi inviati ai controllori e la preoccupazione del volo Iberia.
E' solo una teoria ovviamente, che però trova abbastanza senso nel caso di turbolenza molto forte, anzichè di turbolenza "normale". :roll:
Sinceramente non so quali siano state le comunicazioni radio. Ma ripeto, la turbolenza severa ci sta tutta. Quello che sembra si possa escludere è l'ipotesi grandine di enormi proporzioni. Anche perché dalle foto il bordo di attacco della deriva appare integro.
Aldus ha scritto:
Orsovolante ha scritto: C'iò non toglie che in giro ci fossero grossi CB e probabilmente importanti fenomeni associati.
Comunque nelle foto si vede abbastanza chiaramente che il bordo di attacco della deriva è integro. Questo tende ad escludere l'ingresso del 330 in una formazione di grossa grandine.
Così sembrerebbe.
La deriva non mostra segni da impatto al suolo, nè da impatto con grandine.
"Sembra" però.
Bisognerebbe vederla alla lente.
Be si è ipotizzato grandine grossa come palle da tenniss... a 800 km/h non credo ci voglia la lente per vedere i danni.. Nei post precedenti erano anche state linkate delle foto di aerei che avevano trovato simili situazioni. Non servivano nemmeno gli occhiali :-S
Aldus ha scritto:
Orsovolante ha scritto: La turbolenza la si puo' anche incontrare in aria perfettamente chiara. Se in quelle condizioni hai indicazioni di velocità errate può facilmente accadere il disastro.
Sì ma a che tipo di disastro potrebbe portare un'indicazione di velocità sbagliata?
E sbagliata di quanto?
Non basta dire "indicazione sbagliata" per dire "disastro certo". :roll:
Non serve un disastro. Basta acqua nei pitot o più probabilmente ghiaccio. Peggio ancora se l'indicazione non è del tutto inattendibile.
Aldus ha scritto: Un conto è avere un'indicazione totalmente fasulla come è avvenuto all'AerPerù il quale, oltre ad avere un'indicazione della velocità completamente starata, aveva anche gli altimetri starati, gli avvisi starati, gli allarmi accesi dappertutto (rudder ratio, stall, overspeed, etc), per cui si trovava in una situazione completamente caotica senza capo ne coda, e quasi praticamente ingestibile.
Ma nel caso dell'AF447 mi sembra un tantino diverso.
Nessuna anomalia alla strumentazione è stata segnala dai piloti, neppure una.
E se la loro velocità fosse stata sbagliata non credo (è una supposizione) possa essere stata "Tanto" sbagliata.
Chessò, al posto di volare a mach .80 volavano a Mach.75 o a Mach .85.
Non mi sembra che un aereo che vola ad alta quota (quindi di spazio e tempo per rimediare ne ha tanto) possa finire in grossi guai a causa di una lettura della velocità leggermente imprecisa.
Dico "leggermente imprecisa" perchè fino a prova contraria tutti gli A330 in servizio nel mondo (e sono tanti) montano quelle sonde.
In caso di ghiaccio la velocità può essere anche molto imprecisa. è un più o meno 0,5 Mach non mi pare cosi poco.
Spazio e quota per riprendere sono relativi. Non si parla di un Cessnino che entra in vite con tanta aria sotto per uscirne. Come è stato detto a quella quota i margini tra stallo di bassa velocità e quello di alta sono abbastanza ridotti. I limiti di manovra per non entrarci pure (mi pare si parlasse di 1,3G. Il che comporta ad esempio un angolo massimo di Bank di circa 25 gradi). Puoi avere tutta l'aria che vuoi sotto, ma se a causa di uno stallo perdi l'assetto, la situazione puo' degenerare molto in fretta, magari un attimo dopo ti trovi in transonico... e se per di più non hai indicazioni di velocità, o quelle che hai sono errate e non lo sai.. e sei in IMC senza autopilota...Il disastro non lo vedo cosi lontano.
Aldus ha scritto: E se tali sonde fossero MOLTO imprecise chissà quanti altri incidenti avremmo già visto, sia con bel tempo, sia con brutto tempo, sia a quota di crociera, sia al decollo e in atterraggio.
Non è che siano imprecise. Pare che soffrano di problemi relativi alla formazione di ghiaccio ad altissima quota(riscaldamento insufficiente?) e forse anche all'accumulo di acqua. Quello che veniva ritenuto improbabile è che si verificasse su tutte e tre contemporaneamente.
Aldus ha scritto: Mi rifiuto di credere che tutti gli A330 in servizio abbiano delle sonde pitot che danno fuori di matto come è avvenuto all'AerPerù, ossia così imprecise da compromettere la sicurezza di un volo.
Se tali sonde non sono precise si deve trattare di una "minima" imprecisione, così minima da non compromettere la sicurezza di tutti gli A330 che volano per il mondo e che non mi sembra abbiano mai riportato anomalie di "velocità sballate" o robe del genere in tutti questi anni. :roll:
Come detto non è che siano di per se imprecise... lo possono diventare.
Aldus ha scritto:
Orsovolante ha scritto: Comunque l'AF aveva già iniziato a sostituire le sonde prima delle agitazioni sindacali e di sua iniziativa anche se la sostituzione non era obbligatoria.
Il che confermerebbe che le sonde non avevano problemi seri.
Se un componente ha un problema serio, così serio da mettere a rischio la sicurezza di quell'aeroplano, vengono emanate direttive molto severe al fine di sostituire quel componente all'istante e in modo assolutamente obbligatorio!
Il fatto stesso che la direttiva di sostituzione delle sonde NON fosse obbligatoria sta a significare che quel componente è affidabile e funziona bene già così com'è.
O meglio, fino ad ORA ha sempre funzionato bene e non ha mai avuto problemi: ora magari i problemi li ha avuti per la prima volta, e quindi si corre ai ripari.
Ma anche questa è una supposizione. :roll:
Certo. Fino alla chiusura dell'inchiesta sono tutte solo supposizioni.
Ma se davvero avessero avuto un indicazione inesatta della velocità, è del tutto possibile che questa cosa abbia portato la situazione a degenerare fino a superare l'inviluppo di volo. specie se poi vi era turbolenza particolarmente forte.

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da sigmet » 10 giugno 2009, 23:20

Per fare solo un po di chiarezza:
un avaria ai pitot a FL 350 con aereo al limite del buffet on set e' difficilmente gestibile anche applicando la procedura "erroneus airspeed indication" che da un indicazione di massima correlando potenza e assetto..Una differenza di pochi nodi significa andare oltre i margini del buffet.L'unica soluzione sarebbe quella di scendere per aumentare la distanza tra lo stallo di bassa e quello di alta(sempre che ci si riesca).
Un overspeed non porta comunque alla perdita della deriva.
Una avaria del rudder travel unrestricted mechanism puo' non portare necessariamente a danni strutturali rilevanti se il timone viene portato oltre i limiti di escursione per quella velocita'.Altro discorso e' se l'applicazione della forza avviene consecutivamente in due differenti direzioni(side slip) e casi analoghi si sono gia' verificati.Se non ricordo male la certificazione prevede che il timone debba resistere a determinate sollecitazioni e comunque al carico previsto da progetto maggiorato del 50%( A.BFly straight and level, and step on the rudder pedal with a large force (condition A),B Maintain rudder and let the aircraft swing to a peak sideslip angle that is beyond equilibrium slip due to fuselage momentum (condition B), C Maintain rudder and let the aircraft swing back to equilibrium sideslip (condition C), and D Neutralize the rudder while at equilibrium sideslip (condition D).)

Se si perde la deriva i piloti possono non averne percezione (vedi AA 587 dove peraltro il rudder limiter FUNZIONAVA)
Il timone e' comandato oltre che dai piloti attaverso i pedali anche dallo Yaw Damper (automaticamente) Qui e'possibile capire come.http://www.ntsb.gov/Events/2001/AA587/e ... 241833.pdf
Su alcuni aerei il pitot che da il segnale di airspeed al rudder limiter e' indipendente da quelli degli strumenti in cockpit ed e' di tipo diverso compreso il sistema di riscaldamento.
Una precipitazione puo' comunque causare errori di lettura delle sonde (entrambi)
.La deriva dell'Airbus 330 e' costruita in larga parte con materiali compositi.
Per quanto riguarda l'aspetto meteo gli investigatori si chiedono non tanto il "perche" siano passati li ma "cosa" possano aver visto realmente sul radar.Le esatte condizioni al momento dell'incidente non sono riproducibili con certezza assoluta.
I due aerei passati in precedenza erano a circa 10 miglia di distanza dalla rotta dell'airbus.
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da Orsovolante » 10 giugno 2009, 23:53

[quote]Non si trova niente in rete con l'indicazione di dove sono stati recuperati i rottami?[quote]

Causa lentezza della connessione non riesco a verificare, ma pare che qui:

http://www.fab.mil.br/portal/capa/index.php?page=voo447

nella sezione "infograficos" siano disponibile delle dia power point con forse l'indicazione della posizione dei ritrovamenti

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da gattovolante » 11 giugno 2009, 2:18

Le ricerche nell'Oceano Atlantico per recuperare i corpi dei 228 passeggeri e i rottami dell'Airbus Air France precipitato il 1° giugno continueranno almeno fino al 19 giugno. Lo ha detto l'air force brasiliana. "E' il tempo necessario - ha detto il portavoce - affinché le correnti presenti ci consentano di recuperare i corpi". Finora sono stati ritrovati 41 cadaveri in un'area di 1100 chilometri dalla costa brasiliana.
Fonte Tgcom
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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da Aldus » 11 giugno 2009, 2:27

Orsovolante ha scritto:
Non so se le chiamate sono state "continue e preoccupate" come dici tu. So che nel caso un aereo incontri turbolenza severa è prassi comunicarlo in modo che gli aerei che seguono siano avvisati dal controllo.
Comunque io non ho affatto escluso che abbiano trovato turbolenza anche molto forte, anzi. Ho solo riferito che parte dei meteorologi dicono che le condizioni non erano estreme ma normali per quella zona di cielo e questa stagione. In quel normali ci stanno anche temporali e venti comunque di rilievo.
Non è che lo dico io, lo dicono i media.
Io riporto solo ciò che sino ad ora hanno detto.
Ovviamente i media sono inaffidabili, quindi quelle informazioni vanno prese con beneficio di inventario. :roll:
Il discorso che fanno i meteorologi sulle condizioni "normali" ha senso e un doppiosenso.
Dire "normali" è quasi un modo di dire alla gente "non c'era nulla di preoccupante".
Tuttavia sappiamo che in certe stagioni....chessò parlando di Uragani (è un mero esempio).... tali eventi possono essere definiti "normali", ossia parafrasando... "è normale che in determinate stagioni si possono formare degli Uragani".
Ma non è normale che un aereo ne becchi uno e ci entri dentro.
Per l'aereo quella sarà comunque una situazione "anormale" anche se i meteorologi dicono che è "normale" che si formi un Uragano.
Bisognerebbe dunque capire cosa realmente intendono i meteorologi col termine "situazione normale".
Per la natura forse era normale.
Per quel volo no. :roll:
Comunque vabbè, sono piccoli dettagli, niente su cui vale la pena spendere altre parole (anche perchè non sappiamo cosa ha incontrato in volo l'AF447).
Orsovolante ha scritto: C'iò non toglie che in giro ci fossero grossi CB e probabilmente importanti fenomeni associati.
Comunque nelle foto si vede abbastanza chiaramente che il bordo di attacco della deriva è integro. Questo tende ad escludere l'ingresso del 330 in una formazione di grossa grandine.
Si è ipotizzato grandine grossa come palle da tenniss... a 800 km/h non credo ci voglia la lente per vedere i danni.. Nei post precedenti erano anche state linkate delle foto di aerei che avevano trovato simili situazioni. Non servivano nemmeno gli occhiali :-S
Quoto.
Anche per me non c'è stata grandine di quelle proporzioni, si sarebbero visti gli effetti sulla deriva.
Orsovolante ha scritto: Non serve un disastro. Basta acqua nei pitot o più probabilmente ghiaccio. Peggio ancora se l'indicazione non è del tutto inattendibile.
Ok ma scusate, voglio fare l'avvocato del diavolo...state dicendo che tutti gli A330 che ci hanno svolazzato sopra la testa in tutti questi anni avevano un problema tanto serio?
Ossia se ne andavano per aria in mezzo a pioggia e temperature gelide (ad alta quota non è che faccia un gran caldo mi sembra) col rischio che i pitot (uno, due, tre, quanti?) davano fuori di matto?
Il tutto dal 1993, anno di entrata in servizio dell'A330?
Perdonate il mio scetticismo, ma stento a crederlo.
Anzi mi rifiuto di crederlo. :roll:
Orsovolante ha scritto: In caso di ghiaccio la velocità può essere anche molto imprecisa. è un più o meno 0,5 Mach non mi pare cosi poco.
Spazio e quota per riprendere sono relativi. Non si parla di un Cessnino che entra in vite con tanta aria sotto per uscirne. Come è stato detto a quella quota i margini tra stallo di bassa velocità e quello di alta sono abbastanza ridotti. I limiti di manovra per non entrarci pure (mi pare si parlasse di 1,3G. Il che comporta ad esempio un angolo massimo di Bank di circa 25 gradi). Puoi avere tutta l'aria che vuoi sotto, ma se a causa di uno stallo perdi l'assetto, la situazione puo' degenerare molto in fretta, magari un attimo dopo ti trovi in transonico... e se per di più non hai indicazioni di velocità, o quelle che hai sono errate e non lo sai.. e sei in IMC senza autopilota...Il disastro non lo vedo cosi lontano.
Mettiamo pure che sia così, che l'aereo vada in stallo e cada in picchiata senza possibilità di recupero.
Tuttavia non si spiega il perchè tutti questi rottami sono sparsi su un'area molto vasta. :roll:
Anche il Swissair si è trovato a cadere fuori controllo con tutta la strumentazione in avaria, e immagino che durante quella picchiata abbia raggiunto una gran bella velocità.
Ma non si è disintegrato in aria, si è disintegrato in mare; in mare c'è arrivato tutto intero.
Idem per l'MD80 dell'Alaska Airliners che ha perso lo stabilizzatore ed è andato giù come un razzo, ma non si è disintegrato in aria, si è disintegrato all'impatto.
In entrambi questi incidenti i rottami erano diseminati su un'area abbastanza stretta, non certo (se è vero quello che ci hanno detto in precedenza) a distanze di 60 miglia l'uno dall'altro.
Mi sembra inverosimile che un aereo che cada fuori controllo arrivi a disintegrarsi in volo in mille pezzi, disseminando l'oceano di rottami sparsi.
Non dico che non possa succedere un simile cedimento "esplosivo" tra virgolette, dipende dalle forze in gioco.
Dico solo che di fronte a quanto è accaduto al Swissair e all'Alaska trovo strano che quei due aerei (entrambi in picchiata fuori controllo) siano arrivati in mare praticamente interi, e l'AF447 no, c'è arrivato in mille pezzi ancor prima di aver toccato l'acqua. :roll:
Orsovolante ha scritto: Non è che siano imprecise. Pare che soffrano di problemi relativi alla formazione di ghiaccio ad altissima quota(riscaldamento insufficiente?) e forse anche all'accumulo di acqua. Quello che veniva ritenuto improbabile è che si verificasse su tutte e tre contemporaneamente.
La domanda viene spontanea: "ma se ne accorgono adesso?" :shock:
Possibile che in tutti questi anni a nessuno sia venuto in mente di emanare una direttiva obbligatoria per l'immediata sostituzione dei pitot?
Che facciamo, andiamo per aria sfidando la fortuna? ("si ghiacceranno? non si ghiacceranno? ma si chi se ne frega, l'importante è che uno o due funzionino").
Ragazzi sono scioccato.
Se è vero quello che dite non siamo più di fronte a un imprevisto ("il fato") che NON si conosceva.
Al contrario lo si sapeva benissimo, da tempo, e nessuno ha fatto niente, anzi si è sottovalutato bellamente il problema.
Anni e anni di progettazione, viene costruito un aereo moderno, rivoluzionario, bello, col FBW, coi cristi e le madonne,... e poi ci perdiamo via su un dettaglio così importante?
Un dettaglio di cui si conosce il difetto da chissà quanto, e nessuno lo ripara?
E che aspettiamo?
Che succeda un disastro, per poi dire "sì eravamo a conoscenza del difetto"?
Qui lo dico e qui lo nego, mi AUGURO vivamente che l'incidente dell'AF447 NON sia dovuto a questa storia dei pitot difettosi (di cui si conosceva il difetto), altrimenti...... no comment.
Orsovolante ha scritto: Come detto non è che siano di per se imprecise... lo possono diventare.
Ragione in meno per aspettare che lo diventino!
Se erano così "critiche" dovevano sostituirle subito, obbligatoriamente, da mò.
Non farlo è dare un calcio nel sedere alla tanto vituperata parola "sicurezza aerea".
Come ci può essere sicurezza aerea se poi si commettono simili sottovalutazioni? :roll:


Non ce l'ho con te Orso, sono certo che hai capito benissimo a chi è rivolto il mio sfogo.
E spero che sia uno sfogo del tutto ingiustificato (magari l'indagine dimostrerà che i pitot non hanno nulla che vedere con niente, speriamo!).

Lo spero tanto, ma tanto tanto.

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da gabrioconforti » 11 giugno 2009, 7:54

Fabio27 ha scritto:Alla domanda “perché i piloti si sono infilati in quella tempesta" risponde un partecipante al thread

http://www.weathergraphics.com/tim/af447/comments.shtml

Cito il passaggio:
Along with the fact, as some have already mentioned, many airline companies do not let their flight crews to deviate off track by more than 10 nautical miles to avoid storms, (unless it is a declared emergency by the captain), as well as Air France's "deferred maintenance" on replacing the pitot's, would strongly suggest that Air France is basically at fault for cutting corners that affect safety to stay profitable. Afterall, airlines have a notorious reputation for wanting to save on expenses and maximize profits, by preferring that their pilots maintain a course that will save on fuel and meet schedules, neverminding the weather conditions or equipment they are given to fly with, if the government regulators are not around requiring them to do otherwise.(fine della citazione)
C'è qualche pilota in grado di confermare o smentire che alcune linee aeree non consentono di deviare per più di 10 miglia nautiche in caso di perturbazione? Il fronte che AF447 si è trovato davanti era ben più ampio: il “canale libero” (quello imboccato da un Iberia che seguiva) richiedeva una deviazione molto notevole. L'attitudine di MeteoFrance, che sostiene contro ogni evidenza che la perturbazione incontrata era “normale” (l'analisi di weathergraphics.com dimostra il contrario in maniera molto evidente) mi fa pensare che ci sia un'attitudine da parte francese a sorvolare sulle procedure di volo scelte da AF.

Sarò grato a chiunque aiuterà a rispondere agli interrogativi.

chiedo scusa,ma mi parrebbe interessante
c`è un qualche motivo per cui avete trascurato la risposta???

:?:

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da tartan » 11 giugno 2009, 15:05

gabrioconforti ha scritto:
Fabio27 ha scritto:Alla domanda “perché i piloti si sono infilati in quella tempesta" risponde un partecipante al thread

http://www.weathergraphics.com/tim/af447/comments.shtml

Cito il passaggio:
Along with the fact, as some have already mentioned, many airline companies do not let their flight crews to deviate off track by more than 10 nautical miles to avoid storms, (unless it is a declared emergency by the captain), as well as Air France's "deferred maintenance" on replacing the pitot's, would strongly suggest that Air France is basically at fault for cutting corners that affect safety to stay profitable. Afterall, airlines have a notorious reputation for wanting to save on expenses and maximize profits, by preferring that their pilots maintain a course that will save on fuel and meet schedules, neverminding the weather conditions or equipment they are given to fly with, if the government regulators are not around requiring them to do otherwise.(fine della citazione)
C'è qualche pilota in grado di confermare o smentire che alcune linee aeree non consentono di deviare per più di 10 miglia nautiche in caso di perturbazione? Il fronte che AF447 si è trovato davanti era ben più ampio: il “canale libero” (quello imboccato da un Iberia che seguiva) richiedeva una deviazione molto notevole. L'attitudine di MeteoFrance, che sostiene contro ogni evidenza che la perturbazione incontrata era “normale” (l'analisi di weathergraphics.com dimostra il contrario in maniera molto evidente) mi fa pensare che ci sia un'attitudine da parte francese a sorvolare sulle procedure di volo scelte da AF.

Sarò grato a chiunque aiuterà a rispondere agli interrogativi.

chiedo scusa,ma mi parrebbe interessante
c`è un qualche motivo per cui avete trascurato la risposta???

:?:
Da qualche parte in questo o nell'altro thread avevo sottolineato che un pilota anpac, in televisione, aveva detto durante la sfumatura dell'intervista, che il com.te dovrebbe essere tranquillo nelle sue decisioni quando deve evitare una zona perturbata. Ti basta come risposta o cerchi i dettagli? Il pilota non era AF e poteva essere di qualunque compagnia, ad alto, medio o basso (low) costo!
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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da araial14 » 11 giugno 2009, 16:39

tartan ha scritto:il com.te dovrebbe essere tranquillo nelle sue decisioni quando deve evitare una zona perturbata
Forse quello che intendeva il nostro amico è il dubbio sul condizionale "dovrebbe".
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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da gabrioconforti » 11 giugno 2009, 17:49

araial14 ha scritto:
tartan ha scritto:il com.te dovrebbe essere tranquillo nelle sue decisioni quando deve evitare una zona perturbata
Forse quello che intendeva il nostro amico è il dubbio sul condizionale "dovrebbe".
a dire il vero
faccio rotte turbolente :D
e non ho mai pensato che il MIO COMANDANTE
potesse avere limiti di modifica della rotta
di fronte ad un CB

impostigli dalla policy aziendale..e non dal SUO DISCERNIMENTO
questo mi era parso di capire dall`articolo postato e da altra spazzatura letta altrove

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da tartan » 11 giugno 2009, 18:24

gabrioconforti ha scritto:
araial14 ha scritto:
tartan ha scritto:il com.te dovrebbe essere tranquillo nelle sue decisioni quando deve evitare una zona perturbata
Forse quello che intendeva il nostro amico è il dubbio sul condizionale "dovrebbe".
a dire il vero
faccio rotte turbolente :D
e non ho mai pensato che il MIO COMANDANTE
potesse avere limiti di modifica della rotta
di fronte ad un CB

impostigli dalla policy aziendale..e non dal SUO DISCERNIMENTO
questo mi era parso di capire dall`articolo postato e da altra spazzatura letta altrove
Infatti NON si deve pensare che il TUO comandante abbia limiti di sorta nella condotta del volo che non dipendano dalla sua professionalità.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da air.surfer » 11 giugno 2009, 18:26

tartan ha scritto: Infatti NON si deve pensare che il TUO comandante abbia limiti di sorta nella condotta del volo che non dipendano dalla sua professionalità.
Vabbè che oramai non mi stupisco piu' di niente, ma un pazzo che si infila in un CB intetropicale perchè la sua compagnia gli dice che bisogna risparmiare carburante, ancora lo devo vedere.
Siamo seri, pls.

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da tartan » 11 giugno 2009, 18:31

air.surfer ha scritto:
tartan ha scritto: Infatti NON si deve pensare che il TUO comandante abbia limiti di sorta nella condotta del volo che non dipendano dalla sua professionalità.
Vabbè che oramai non mi stupisco piu' di niente, ma un pazzo che si infila in un CB intetropicale perchè la sua compagnia gli dice che bisogna risparmiare carburante, ancora lo devo vedere.
Siamo seri, pls.
Io facevo un discorso generico di condizionamenti, se poi mi sbaglio, meglio così per tutti.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da air.surfer » 11 giugno 2009, 18:37

tartan ha scritto: Io facevo un discorso generico di condizionamenti, se poi mi sbaglio, meglio così per tutti.
Tartan, non ti sbagli. I condizionamenti ci sono eccome, e pure senza andare troppo lontano. Pero' c'è un limite a tutto. Un CB intertropicale l'aereo te lo spacca e io non conosco nessuno che ci si infilerebbe per risparmiare 500 chili di benza.

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da tartan » 11 giugno 2009, 19:14

Anche io penso che non ci siano piloti che si infilano in un CB intertropicale accertato, per nessun motivo.
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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da JT8D » 11 giugno 2009, 21:56

air.surfer ha scritto:
tartan ha scritto: Io facevo un discorso generico di condizionamenti, se poi mi sbaglio, meglio così per tutti.
Tartan, non ti sbagli. I condizionamenti ci sono eccome, e pure senza andare troppo lontano. Pero' c'è un limite a tutto. Un CB intertropicale l'aereo te lo spacca e io non conosco nessuno che ci si infilerebbe per risparmiare 500 chili di benza.
Beh,direi proprio che avete ragione. Sui condizionamenti più o meno palesi si potrebbe riempire un forum intero, ma quando sai per certo che per il "condizionamento" hai elevatissime probabilità di rimetterci le corna (e quelle degli altri a bordo), mandi a quel paese la compagnia e i vari condizionamenti.
Mi auguro che non ci siano piloti che arrivino a farsi eventualmente "condizionare" fino a tal punto.

Comunque il discorso di Tartan è fondamentale: i piloti devono poter svolgere tranquillamente il loro lavoro, sempre ed in ogni condizione.

Paolo
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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da Beorn » 11 giugno 2009, 22:05

air.surfer ha scritto:
Tartan, non ti sbagli. I condizionamenti ci sono eccome, e pure senza andare troppo lontano. Pero' c'è un limite a tutto. Un CB intertropicale l'aereo te lo spacca e io non conosco nessuno che ci si infilerebbe per risparmiare 500 chili di benza.
Macchine da milioni di euro perse per risparmiare il costo di 500 kg di carburante?
Dio mio, spero proprio di no! Se non altro perché sarebbe profondamente illogico.
Gio'
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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da araial14 » 11 giugno 2009, 23:15

JT8D ha scritto: Comunque il discorso di Tartan è fondamentale: i piloti devono poter svolgere tranquillamente il loro lavoro, sempre ed in ogni condizione.

Paolo
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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da I-MTRV » 12 giugno 2009, 0:49

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Messaggio da Aldus » 12 giugno 2009, 1:32

Disastro Air Bus: indagini Bea, "Sciagura non causata dai sensori di velocita'"
11 Giugno 2009 13:21 ESTERI

PARIGI - Non e' stato causato da un problema ai sensori di velocita' il disastro aereo dell'Air Bus di Air France'. Lo ha comunicato la Bea, l'ufficio delle indagini e delle analisi per la sicurezza civili, facendo riferimento alle ipotesi circolate in merito alla scomparsa dell'aereo della compagnia francese, misteriosamente sparito lo scorso 31 maggio mentre era in volo da Rio de Janeiro a Parigi. (Agr)


(fonte http://www.corriere.it/notizie-ultima-o ... 7471.shtml )

:roll:

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da Slowly » 12 giugno 2009, 9:47

L'Utente Serena75 è bannato, i suoi post in area cancellati.
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e-mail: slowly@interfree.it
MSN: slowly@md80.it
Skype: slo.ita

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da marmons22 » 12 giugno 2009, 10:11

Slowly ha scritto:L'Utente Serena75 è bannato, i suoi post in area cancellati.
A mio sommesso avviso è stata la decisione migliore.

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da Slowly » 12 giugno 2009, 10:31

Tornate e restate on topic con contenuti adeguati all'area.
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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da araial14 » 12 giugno 2009, 11:27

Aldus ha scritto:Disastro Air Bus: indagini Bea, "Sciagura non causata dai sensori di velocita'"
11 Giugno 2009 13:21 ESTERI

PARIGI - Non e' stato causato da un problema ai sensori di velocita' il disastro aereo dell'Air Bus di Air France'. Lo ha comunicato la Bea, l'ufficio delle indagini e delle analisi per la sicurezza civili, facendo riferimento alle ipotesi circolate in merito alla scomparsa dell'aereo della compagnia francese, misteriosamente sparito lo scorso 31 maggio mentre era in volo da Rio de Janeiro a Parigi. (Agr)


(fonte http://www.corriere.it/notizie-ultima-o ... 7471.shtml )

:roll:
Se escludono che la causa sia dovuta ai sensori (come molti tecnici in quest'area prospettavano) probabilmente hanno già altre cognizioni sull'accaduto?
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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da I-MTRV » 12 giugno 2009, 16:43

Come é difficile fare ipotesi delle cause, esludendo il terrrismo dei giornali, é difficile escludere totalmente una causa.
Se si esclude, mi piacerebbe sapere su quali basi.
Potrebbe essere utile per capire.
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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da teorickard » 12 giugno 2009, 16:48

Ho sentito che nessuno dei corpi recuperati ha il giubbotto di salvataggio... questo indicherebbe che tutto è successo in pochi istanti senza che l'equipaggio abbia avuto modo di avvisare i passeggeri?

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da sigmet » 12 giugno 2009, 17:25

araial14 ha scritto: Se escludono che la causa sia dovuta ai sensori (come molti tecnici in quest'area prospettavano) probabilmente hanno già altre cognizioni sull'accaduto?
probabilmente... :wink:
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da Valerio Ricciardi » 12 giugno 2009, 23:06

air.surfer ha scritto:Un CB intertropicale l'aereo te lo spacca e io non conosco nessuno che ci si infilerebbe per risparmiare 500 chili di benza.
Ho visto con attenzione parecchi post fa una cartina meteo da satellite. Secondo la rotta riportatavi su graficamente dell'AF447, PRIMA lo stesso (in assenza di deliberate deviazioni) avrebbe dovuto attraversare un cumulonembo di una certa densità ed intensità, POI uno spazio al di fuori dello stesso più o meno "libero" (magari comunque un po' turbolento) di poche miglia, SUBITO DOPO si sarebbe trovato di fronte a un altra struttura temporalesca non solo molto più imponente e verosimilmente violenta, ma anche "larga" (esteso nel senso perpendicolare alla rotta programmata) a livelli da non poter pensare di decidere "faccio una virata a XX° da un lato e me ne scappo via".

DOMANDA - potrebbe la prima, più modesta struttura temporalesca aver "coperto" visivamente il campo di rilevamento del radar meteorologico, in modo tale da indurre il pilota ad una valutazione errata (questo qui non è tutto questo che, ci possiamo passare sia pure con un po' di ballabile) salvo poi ritrovarsi di fronte poco dopo l'inferno fatto CB senza più spazio fisico (un A330 non è un Sukhoi 27 e non può fare certo il "cobra" di Pugatchev) per evitarlo?

Oppure COMUNQUE un pilota assennato scientemente NON si sarebbe infilato nemmeno nel primo?
Perché nel secondo caso potrei pensare anche a una failure parziale del radar meteo non necessariamente ben rilevata dai sistemi di warning dell'apparecchio (che come ogni cosa non sono infallibili).
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da Fabio27 » 13 giugno 2009, 6:15

Valerio Ricciardi ha scritto:
air.surfer ha scritto:Un CB intertropicale l'aereo te lo spacca e io non conosco nessuno che ci si infilerebbe per risparmiare 500 chili di benza.
Ho visto con attenzione parecchi post fa una cartina meteo da satellite. Secondo la rotta riportatavi su graficamente dell'AF447, PRIMA lo stesso (in assenza di deliberate deviazioni) avrebbe dovuto attraversare un cumulonembo di una certa densità ed intensità, POI uno spazio al di fuori dello stesso più o meno "libero" (magari comunque un po' turbolento) di poche miglia, SUBITO DOPO si sarebbe trovato di fronte a un altra struttura temporalesca non solo molto più imponente e verosimilmente violenta, ma anche "larga" (esteso nel senso perpendicolare alla rotta programmata) a livelli da non poter pensare di decidere "faccio una virata a XX° da un lato e me ne scappo via".

DOMANDA - potrebbe la prima, più modesta struttura temporalesca aver "coperto" visivamente il campo di rilevamento del radar meteorologico, in modo tale da indurre il pilota ad una valutazione errata (questo qui non è tutto questo che, ci possiamo passare sia pure con un po' di ballabile) salvo poi ritrovarsi di fronte poco dopo l'inferno fatto CB senza più spazio fisico (un A330 non è un Sukhoi 27 e non può fare certo il "cobra" di Pugatchev) per evitarlo?

Oppure COMUNQUE un pilota assennato scientemente NON si sarebbe infilato nemmeno nel primo?
Perché nel secondo caso potrei pensare anche a una failure parziale del radar meteo non necessariamente ben rilevata dai sistemi di warning dell'apparecchio (che come ogni cosa non sono infallibili).
A mia modesta opinione ci sono due possibilità.
La prima è già rilevata nel post quotato: una perturbazione più modesta che “copre” quella pericolosa, imbrogliando il meteoradar.
La seconda che qualcosa sul com'erano fatte dentro le perturbazioni abbia a sua volta "imbrogliato” i radar, mascherando le forze pronte ad agire all'interno. Qualcosa nei tassi di umidità, temperatura, presenza d'acqua o di ghiaccio, capace, magari per pochi minuti (quelli della scelta dei piloti) di fornire al radar una visualizzazione ingannevole. L'analisi dei dati satellite ci consente di “disegnare” i confini delle perturbazioni, ma non di sapere cosa ci fosse dentro, e non minuto per minuto.

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Re: Aereo Air France scomparso dai radar - Thread tecnico

Messaggio da Rob74 » 13 giugno 2009, 8:49

Le autopsie sui primi sedici corpi delle vittime dell’incidente all’Airbus dell’Air France sembrano confermare l’ipotesi che l’aereo si sia disintegrato in volo, senza esplosione o incendio a bordo.

Gran parte dei cadaveri esaminati dai 40 periti (dei quali sette francesi) all’Istituto medico-legale di Recife, hanno rivelato fonti informate, è stata trovata seminuda, con appena gli indumenti intimi addosso. I cadaveri sono generalmente integri, ma presentano tutti fratture multiple, in particolare agli arti (superiori e inferiori) e nella zona del bacino. Nessuno presenta segni di bruciature, di lacerazioni violente dovute a esplosione, così come nessuno ha acqua nei polmoni.

Secondo gli esperti, queste caratteristiche indicano che le vittime possano essere cadute da una grande altezza già fuori dall’aereo, e che la velocità di caduta abbia strappato i vestiti. Ipotesi rafforzata anche dai traumi multipli dei cadaveri, che indicherebbero un impatto violentissimo con la superficie dell’acqua, che invece non produce lacerazioni o mutilazioni come lo farebbe un’esplosione - di una bomba o dell’aereo stesso. L’assenza di acqua nei polmoni, sostengono i periti, dimostra che nessuna delle sedici vittime esaminate finora è arrivata viva in acqua, affogando poi in seguito.

L’ipotesi della disintegrazione ad alta quota dell’Airbus trova riscontro anche nella localizzazione dei cadaveri ritrovati, in due "linee" sfilacciate lunghe una ventina di chilometri e distanti 85 chilometri una dall’altra. Se l’aereo fosse arrivato ancora intero fino alla superficie dell’oceano, anche in caduta libera, o si fosse disintegrato a bassa quota, i cadaveri sarebbero rimasti molto più vicini uno all’altro, anche dopo dieci giorni alla deriva con l’azione delle correnti.


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