Paolo_61 ha scritto:araial14 ha scritto:Aldus ha scritto:
La paura ofusca il raziocinio, ti deconcentra, non ti fa ragionare, e se ti piglia il panico sei morto.
Verissimo Aldus!
La paura non solo offusca ma blocca e fa scappare. Il raziocinio e l'accortezza sono vigili,tesi alla massima concentrazione : quella dei piloti appunto.
Occhi a distinguere fra paura e panico. Ho paura di un incendio e quindi prendo le precauzioni del caso, ma se mi viene il panico durante un incendio sono fottuto.
Purtroppo con questi discorsi ci stiamo cacciando in un pozzo senza fondo, interpretabile in più modi, tutti giusti, o tutti sbagliati, dipende dai punti di vista.
Paura e raziocinio spesso e volentieri vengono usati come
sinonimi, ossia dire "
ho PAURA di un incendio, quindi prendo le precauzioni del caso" è alla stregua di dire "
CONOSCO il problema e ne sono consapevole (ossia uso il raziocinio), quindi prendo le precauzioni del caso".
Altri esempi: se io evito di passare a tutta velocità un incrocio in cui c'è il semaforo rosso, mi comporto così perchè ho paura, o perchè uso il raziocinio?
E ancora: se io voglio mettere un dito sopra la fiamma di una candela, non ce lo metto perchè ho paura di scottarmi, o perchè il raziocinio (ossia la conoscenza del fenomeno) mi dice di non farlo?
Come vedete non è facile rispondere a queste domande.
Io rimango del parere che è il "raziocinio" a farmi comportare in certo modo anzichè in un altro.
Se non usassi il raziocinio commetterei probabilmente un errore.
La paura invece è diversa dal raziocinio.
La paura ci blocca dal fare qualcosa semplicemente perchè "
non mi fido, preferisco non farlo", ma non sempre ci spieghiamo
razionalmente il perchè non lo devo fare.
Ne è un esempio la paura di volare.
Lì la paura ci dice semplicemente "
io non devo salire sull'aereo", ma il perchè (razionalmente parlando) non devo salire su quell'aereo, non me lo spiego, o meglio non è provato che accada ciò che penso.
Ne consegue che la paura ci blocca, ci toglie il raziocinio, ci rende vittima di un'illusione psicologica (
metti che??....puntini puntini
) che è tutto dentro la nostra testa, e spesso e volentieri ce la turba al punto da farci perdere la ragione.
A quel punto (se avviene questa cosa) la paura si intensifica e si trasforma in panico, l'incapacità totale di ragionare e mantenere la concentrazione e i nervi saldi.
Ecco perchè dicevo che "paura" e "raziocinio" sono alle volte usati come sinonimi.
E lo dicevo a buona ragione perchè è una cosa che vediamo fare tutti i giorni.
Se ad esempio dico a mio fratello "
dai che passiamo un bel semaforo rosso a tutta birra", lui mi dirà "
ma sei scemo? io ho paura!".
E non lo direbbe solo lui, occhio.
Anch'io gli direi di non farlo perchè...ho paura!
Tuttavia quello che noi chiamamo "paura", è soltanto raziocinio; è la consapevolezza (a mente ben concentrata e aperta) della gravità a cui stiamo andando incontro, e quindi evitiamo di fare una roba del genere.
La paura, quella vera, quella subdola, è una cosa che appartiene solo al mondo animale, esempio un cane.
Un cane evita di fare alcuni errori non perchè è a conoscenza del fenomeno (per cui ragiona, e fa la cosa giusta, razionalmente giusta al 100%), ma semplicemente perchè.... "ha paura".
A lui basta questo: aver paura, che se lo spieghi o no.
Ma nell'uomo, dotato della capacità di intendere, di volere, di ragionare, di capire, la paura non è sufficiente.
L'uomo deve essere più evoluto di un cane.
L'uomo deve rigorosamente trasformare la paura in raziocinio.
Tuttavia è giusto fare anche un'altra premessa, anzi è doveroso.
Se usassimo SEMPRE il raziocinio, infallibile, al 100%,... il mondo si fermerebbe, non andremmo più avanti.
Perchè?
Basta fare qualche esempio storico per capirlo, chessò le missioni Apollo.
Domanda secca secca: secondo voi gli astronauti NON avevano la conoscenza (il raziocinio) di capire il pericolo a cui stavano andando incontro?
Eccome se lo sapevano!
E allora perchè lo hanno fatto?
Se avessero usato il raziocinio, nessuno si sarebbe mai infilato in quelle capsule; logica elementare.
E allora perchè hanno fatto una cosa del genere?
Lo hanno fatto perchè è intervenuto quell'altro "potere" dell'essere umano che sia chiama "
coraggio".
E' il coraggio che ci ha permesso di fare e tentare cose apparentemente impossibili.
E senza di quello il mondo sarebbe fermo all'età della pietra, avvinghiato in toto nelle sue paure (se hai paura non puoi avere coraggio).
Per cui la situazione si complica ancor più!
Da una parte abbiamo la
paura che è nostra nemica (la paura può degenerare nel panico, sono due entità "alleate").
Dall'altra abbiamo il
raziocinio che è nostro amico (ci permette di ragionare sempre e nel modo giusto).
Dall'altra ancora il
coraggio che si piazza nel mezzo, tra paura e raziocinio.
Capite a questo punto quanto sia difficile per noi essere umani fare sempre la cosa GIUSTA a prova di errore.
E capite anche perchè, come dicevo all'inizio, ci stiamo ficcando in un pozzo senza fondo affrontando questi discorsi.
La psicologia umana resterà SEMPRE più complessa di una formula matematica.