blunotte77 ha scritto: Non metto in dubbio che Airbus e Boeing siano aziende entrambe serie, ma mi limitavo a fare alcune osservazioni sugli enti preposti ad accertare la verità del caso. Perchè su una cosa non dovrebbero esserci dubbi. Che nel caso francese lo stato è fortemente presente in entrambe le componenti, il che è incontestabile. Potrebbe avere interesse a fare chiarezza così come non averne affatto. Il paragone che è stato fatto circa l'NTSB non lo trovo molto calzante. Infatti si è cercato di dimostrare un possibile conflitto di interessi indiretto (la Boeing è impegnata nella ricerca militare americana e poichè l'NTSB è del governo americano, l'NTSB per non danneggiare l'economia americana avrebbe interesse eventuale a non incolpare la Boeing). Nel caso francese invece il conflitto è proprio diretto (lo Stato è azionista diretto del consorzio e direttore della agenzia di investigazione aerea). Nessun nesso contorto, anzi praticamente una relazione chiarissima.
Chiarissima perchè succeda che cosa?
A parte il fatto che il governo francese non è l'unico azionista dell'Airbus (Airbus è un consorzio europeo che conta diversi azionisti), la BEA è una società di investigazione che fa...."la società di investigazione".
Non è il governo.
Il governo è il governo.
La BEA è la BEA.
E' una società di investigazione sulla sicurezza aerea.
Che sia
indipendente dallo stato (come l'NTSB) oppure
appartenente allo stato (come l'FBI) è indubbio che tale ente opera per fare il suo lavoro senza guardare in faccia nessuno.
Altrimenti a che pro istituire la BEA?
Per investigare sugli incidenti degli altri, e non i miei?
E se per caso succede un incidente a casa mia, a un mio vettore di stato, che faccio?
Chiamo i
"Coreani" a fare le investigazioni quando ho in casa una società coi controfiocchi che me le può fare?
La BEA non deve rispondere alle richieste francesi.
Deve rispondere alle richieste della Francia, dell'Italia, della Germania, del Brasile, dell'Ungheria.....ossia di tutti i
34 paesi che avevano dei loro connazionali a bordo di quell'aereo!
E' tutto il mondo (soprattutto tutta l'Europa!) che adesso guarda in faccia la BEA, e la BEA
deve fare il suo dovere nei confronti di tutto il mondo, mica guardare in faccia ai governanti Francesi.
Se tutti gli stati dovessero accorgersi che la BEA non sta facendo il suo dovere, o lo sta facendo male, o si sta facendo bindolare da chissàchi, non ci metterebbero neanche un minuto a fare intervenire l'NTSB per risolvere il caso.
Perchè il caso va risolto, senza se e senza ma, e ci sono ben 34 STATI (la lista è qui:
http://en.wikipedia.org/wiki/Air_France ... ew_details ) che chiedono alla BEA la verità sui loro connazionali.
Ecco perchè sono straconvinto che la BEA farà tutto il possibile per far luce sull'avvenimento.
Non ha scelta.
Non ha alternative.
Deve fare ciò per cui è stata istituita: trovare la verità senza guardare in faccia a nessuno.
Così facendo dimostrerà
anche all'NTSB (e al mondo!) quanto siamo validi nelle investigazioni aeree.
Ragione in più perchè faccia il suo dovere fino in fondo, anche se è imputata una compagnia del proprio paese.
blunotte77 ha scritto: Il problema è che AirFrance dal punto di vista economico non sta attraversando un buon periodo e Airbus ha dovuto più volte nelle ultime settimane rivedere i piani di sviluppo e produzione. Una situazione non certo paradisiaca per entrambe le compagnie. Un eventuale coinvolgimento nelle responsabilità sarebbe devastante per entrambe ed in primis per i conti dello stato francese. Immaginate voi...
Sarebbe 100 volte peggio se il caso non verrebbe risolto in quanto la BEA sta facendo la "incompetente" o la "venduta al governo".
La nostra bella "serietà europea" subirebbe uno smacco colossale dinnanzi a tutto il mondo.
Verremmo spacciati come
impostori e incompetenti, come gente poco seria, e i nostri fantastici Airbus verrebbero visti (e acquistati) con diffidenza in quanto "
aerei non sicuri, di cui il governo sa tutto, ma ce lo nasconde"!
Sarebbe un vero macello a 360° con ripercussioni economiche e politiche ben peggiori.
E in mezzo a questo pondemonio ne approfitterebbe ovviamente la Boeing per dare una ulteriore mazzuolata alla nostra industria e alla nostra economia, e ci riuscirebbe nonostante la stessa Boeing si è resa protagonista in passato di errori progettuali anche molto gravi (vedi i difetti agli attuatori dei B737, e dei chiavistelli portelloni dei B747) che hanno causato incidenti pesanti.
E' quindi molto meglio che la verità salti fuori senza giocare allo schiva-schiva.
Se l'inchiesta dovesse (è un esempio) stabilire che l'A330 ha un difetto progettuale, non sarebbe nè il primo, nè l'ultimo caso della storia.
Sarebbe un evento che (pur se si spera mai) può capitare.
E' capitato a Boeing.
Magari adesso è capitato ad Airbus.
L'importante è che la verità venga fuori, e le cose vengano sistemate che Dio comanda.
Così facendo, con la serietà, con la professionalità, con la trasparenza,.. Europa, Francia, BEA, e consorzio Airbus, NON perderanno la faccia dinnanzi a nessuno, anzi verranno stimati per l'accuratezza e la condotta dell'indagine che ha portato alla luce la verità sull'accaduto, ed evitato che in futuro (si spera) non accada mai più.
E' garanzia del trasporto aereo che la verità venga trovata.
E la BEA questo lo sa bene.
blunotte77 ha scritto: Che Airbus non abbia nascosto nulla può essere vero, che AirFrance si sia comportata in modo impeccabile nell'incidente ho forti riserve.
Airbus non sta nascondendo niente, anzi si sta giustamente preoccupando.
E' una società trasparente che, anche quando in passato ha dovuto fare i conti con sputtanamenti colossali, non si è mai tirata indietro, ha ammesso le sue colpe, e ne ha pagato (in tutti i sensi) le conseguenze.
La prova?
Basta guardare la storia dell'A380.
Riguardo a Air France non vedo dove sia il suo "comportamento non impeccabile".
Intanto ha già sganciato circa 18,000 euro a passeggero, che, su un totale di 228 passeggeri, fa più di 4 milioni di euro di spesa.
Il che non è poco.
Comprendo appieno che i soldi NON restituiscono la vita ai morti, nè li restituiscono ai parenti, ma è comunque un gesto che è meritevole di rispetto, o perlomeno ha un suo valore (anche se piccolo, anzi irrisorio rispetto alla vita).
Se neanche gli avvesse fatto un'offerta sarebbe stato molto molto peggio.
Al momento dunque non vedo cosa possa fare di più Air France.
- Ha perso un aereo che vale milioni di euro.
- Ha perso la fiducia tra i suoi clienti/passeggeri (quelli vivi intendo, quelli che vogliono volare con Air France dopo che la stessa ha subìto un incidente).
- Ha perso prestigio nei confronti del suo paese (in quanto compagnia di bandiera), e l'incidente ha parallelamente minato anche il prestigio di Airbus.
- Ha perso al momento (ma è probabile diventino di più, molti di più) 4 milioni di euro di indennizzo ai parenti delle vittime.
- Si è vista attaccare dal rimorso di 34 paesi del mondo che hanno perso i loro cari.
- Infine di tutta questa storia non è detto che Air France ne abbia colpe. Magari è stato un incidente assolutamente casuale, imprevedibile, un oscuro fato del destino che poteva capitare a chiunque.
Cosa vogliamo di più da Air France?
Cosa vogliamo dirgli?
Che si è comportata male?
blunotte77 ha scritto: Non dimentichiamoci che non ha ancora comunicato la lista ufficiale di tutti i passeggeri a bordo dell'aereo.
Che la "pubblichi" o no, non fa alcuna differenza.
Sarebbe grave se non ha
avvisato i parenti delle vittime, quello sì.
Ma i parenti sono stati tutti avvisati, dal primo all'ultimo.
Pubblicare la lista ufficiale è solo un "contentino" per noi e per giornalisti.
E comunque la lista c'è, ufficiale o no, la lista c'è, basta cercare.
blunotte77 ha scritto: Che miseramente ha offerto un indennizzo ai parenti delle vittime a distanza di sole poche ore dall'incidente quando risultavano ancora dispersi, al punto da suscitare disgusto e rivolta nei parenti stessi.
Dopo il disatro dell'AF447 è stata redatta una apposita pagina internet recante tutti gli sviluppi giorno per giorno.
http://en.wikipedia.org/wiki/Air_France_Flight_447
Che sia affidabile o meno, non sta a me dirlo.
Fatto sta che non esiste l'affermazione che Air France ha indennizzato i parenti delle vittime dopo "poche ore" dalla scomparsa dell'aereo, ma è stato fatto alla data del 20 giugno.
"
On 20 June, Air France announced that the company would pay each victim's family roughly €17,500 ($24,500) in initial compensation".
blunotte77 ha scritto: Che sin dall'inizio ha cercato in tutti i modi di chiudere ogni informazione sull'incidente e ancora in data odierna sembra che la sua unica priorità sia quella di risarcire immediatamente i parenti delle vittime (oggi ha fatto una nuova offerta).
Air France è una compagnia aerea, non un "ente di investigazione".
E come tale una compagnia cosa può fare se non consolare i parenti delle vittime e dargli un indennizzo?
Quella è la sua priorità ora come ora (non penserai che adesso deve essere l'Air France ad andare nell'oceano coi suoi aerei di linea a fare le ricerche e i recuperi, spero!)
L'investigazione invece è competenza della BEA.
Quella è la sua priorità.
blunotte77 ha scritto: Al contrario ad esempio AirFrance o lo stato francese non hanno ancora comunicato quanti sommergibili della marina francese sono in zona per scandagliare il fondale. Sembra un dato impossibile da ricevere.
A parte il fatto che Air France è una compagnia aerea (aerea), e non di sottomarini (ergo lei non deve comunicare un bel niente), ma un bel "
chissenefrega" ce lo vogliamo mettere?
Che ci vadano con un sommergibile, che ci vadano con due sommergibili, che ci vadano con mille canotti e duemila pedalò...l'importante è che lo facciano, e soprattutto che portino a termine l'impresa!
Il numero di sommergibili è del tutto ininfluente.
Non serve il "
numero di sommergibili", servono i "
sommergibili attrezzati allo scopo".
Se la Francia dovesse avere UN sommergibile attrezzato per tale mansione, e inutile che ne inviano altri 10 che NON sono attrezzati per tale mansione (col rischio che poi si scontrano tra di loro perchè in quell'area ce ne sono troppi!).
Le ricerche si fanno in modo intelligente, non alla cavolo, e non per numero.
E a parte questo se i francesi (ipotesi) hanno qualche "unità sommersa segreta" (chessò un nuovo sommergibile nucleare ancora coperto da segreto militare) è normale che tale unità rimanga segreta e non venga resa nota al pubblico.
L'importante è che (se c'è) sia attrezzata allo scopo e stia facendo il proprio lavoro.
A noi non ci interessa sapere chi e quanti mezzi ci sono in quella zona.
Ci interessano i risultati!
Solo quelli.
blunotte77 ha scritto: Le stesse autopsie in realtà hanno documentato risultati non comunicati in modo così chiaro e trasparente.
Perchè ancora non si sa al 100% la causa delle tragedia/morte di quelle persone.
E quando questa certezza non c'è, è palese che i comunicati non siano chiari e ancora imprecisi.
Non basta UN indizio solo per capire come stanno le cose.
Servono più indizi combinati che permettano di ricostruire un quadro molto affidabile.
Se gli altri indizi dovessero (ipotesi) confermare un cedimento strutturale ad alta quota e ad alta velocità, ecco che gli indizi primari sulle autopsie diventano precisi secondo quanto si era inizialmente supposto.
Ma se gli altri indizi NON mostrano un simile scenario, allora bisogna rivalutare quelle autopsie, e il perchè quei corpi sono in quello stato.
Servono più indizi, non bastano (sempre) le autopsie per capire cosa è successo.
blunotte77 ha scritto: Eppure da esse sia Airbus che AirFrance avrebbero potuto almeno dire con assoluta certezza se l'aereo è esploso in volo oppure no e se si può escludere un attentato oppure no.
Al momento i corpi analizzati non presentano tracce di esplosivi.
Ma mi risulta che non li ha trovati/analizzati tutti, ne mancano ancora tanti.
Mettiamo (ipotesi) che un giorno recuperano un corpo che presenta tali tracce?
Ecco perchè al momento non ci si sbilancia a dire cose con assoluta certezza.
Semplicemente perchè, ancora oggi, non c'è una "
assoluta certezza".
blunotte77 ha scritto: Nulla, nessuna comunicazione uffficiale. Nonostante gli accertamenti bioptici siano stati già eseguiti da tempo e pubblicati dalla stampa.
Se non ci sono assolute certezze, quale "comunicato ufficiale" di che cosa dovrebbero emettere?
I verdetti ufficiali si rilasciano a inchiesta conclusa quando tutto oramai ha trovato una spiegazione e si sa che cosa è successo.
blunotte77 ha scritto: Di certo il comportamento di Airbus ed AirFrance non è trasparente e non capisco alcuni vogliano difendere a tutti i costi un modo di fare che è l'opposto della chiarezza, anche di fronte ai pochissimi dati a disposizione.
Ancora?
Airbus non è un ente di investigazione.
Air France non è un ente di investigazione.
Sia l'uno che l'altro NON possono fare niente per risolvere il caso che ha visto un loro aereo precipitare.
E' la BEA che, con le sue indagini/analisi, deve dire e scoprire che cosa è successo.
Quando i B747 della Boeing ebbero incidenti a causa dei chiavistelli difettosi, la Boeing non ne sapeva niente.
Per loro quegli aerei erano sicuri, ben progettati.
A seguito di un incidente fu l'NTSB a capire che c'era quel difetto, ossia fu un ente investigativo, mica la Boeing.
Stessa cosa per l'Airbus.
L'Airbus costruisce aeroplani, non fa investigazioni agli incidenti, e non è tenuta a far niente.
Spetta alla BEA questo compito.
Ognuno fa il lavoro che gli si compete.