La mia Paura di aver Paura
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La mia Paura di aver Paura
Salve ragazzi,dopo aver letto attentamente le vostre testimonianze ho deciso di raccontare la mia ultima esperienza.La premessa da cui parto è che io amo l'aereo.Nel senso che sono cresciuta "a pane e aeroporto",per via di mio padre.Non è mai,dico mai,esistito un solo evento che possa anche lontanamente avermi scossa o messo ansia...eppure...parecchie delle vostre sensazioni,ahimè,le ho riscontrate nel volo di ritorno da Barcellona.
Tornavo da sola,e già(come ho descritto nella sezione Aeroporti)le premesse mi avevano dato da pensare.
Il volo era previsto per le 11 e 15,ma una volta entrata nella sala imbarco,il monitor e poi l'altoparlante mi hanno avvisato che il volo per PMO portava un ritardo INDETERMINATO.Ecco,non so perchè,ma questo mi ha creato la prima sensazione di fastidio.Il ritardo,tuttavia,è stato poi quantificato in due ore...insomma,avrei lasciato Barça nell'ora in cui avrei dovuto già essere a casa.Da quel momento in poi,è iniziata l'avventura.Il tempo non passava mai,ho finito il mio libro e nel frattempo osservavo alcuni aerei Vueling dalle vetrate(uno di quelli,pensai,era il mio)...il Vueling davanti a me presentava talmente tante scrostature sulla fusoliera che per un attimo iniziarono a balenarmi in testa pensieri orribili...mi tranquillizzai quasi subito,pensando che avevo visto di peggio,in passato.Finalmente,dopo due ore,ci diedero comunicazione del numero del gate.Eravamo tutti là,ma non si vedeva nessun aereo e nessun membro di equipaggio...dopo circa 10 minuti di attesa inutile,la voce dell'altoparlante(che iniziava a darmi sui nervi)ci comunicò che l'uscita era cambiata e che dovevamo recarci DALL'ALTRA PARTE DELL'AEROPORTO...Mentre correvamo,i miei pensieri iniziarono a farsi più oscuri,ma in quel momento provavo più che altro rabbia.Finalmente iniziarono le operazioni di imbarco.Non so perchè,ma il mio biglietto mi garantiva il posto assegnato,in seconda fila,mentre quasi tutti gli altri passeggeri avevano il posto libero...un gruppo di ragazzi chiese alla hostess se potevano sedersi tutti vicini,ma le li liquidò con un laconico no,facendo capire che nelle prime file i posti assegnati non si possono cambiare(sapete,per l'eventuale identificazione)...ecco,lì iniziai a sentirmi male...e diamine,invece di star lì a perder tempo,vi decidete a sedervi?Cosa sarà mai stare separati in un viaggio di un’ora e mezza?Il senso di inquietudine aumentava…nel frattempo vennero ultimate le operazioni di imbarco,ma dal mio posto vedevo che in cabina di pilotaggio facevano continuamente avanti e indietro e che il comandante sembrava perplesso…comunque sia,i portelloni vennero chiusi…e il pilota ci diede le comunicazioni di rito,metà in italiano e metà in spagnolo(lui,però,era tedesco)…quello che ne venne fuori fu più o meno questo:”sig.ri passeggeri..blabla…benvenuti a bordo..blabla…ci scusiamo per il ritardo,causato da un guasto al mezzo precedente.E’ stato quindi necessario attendere l’arrivo del successivo volo-(e vabbè,capita)-mi scuso inoltre per l’ulteriore attesa,ma mi è stato da poco consegnato il piano di volo,poiché questa è la prima volta che atterro a Palermo-(scusate,utenti,ma questa frase l’abbiamo sentita in 120,quindi non ho sognato…ma ho tremato e mi son chiesta….è normale che questi dettagli vengano sbandierati con tanta facilità?)…comunque sia-l’arrivo è previsto blabla…vi auguro quindi ..blabla…tra tutti i vari bla,sulla fiancata destra del nostro aitante mezzo,con i portelloni già chiusi,mentre i motori inziavano ad andare a regime….gli addetti alla pista CERCAVANO DI CHIUDERE IL PORTELLONE DELLA STIVA,il quale non voleva saperne…è stato un coro unanime “siamo a posto!”
Ecco,quello è stato il momento in cui ho sentito,per la prima volta il bisogno di fuggire via.Anche perché la passeggiata fino alla pista è stata interminabile,abbiamo dovuto attendere il decollo di altri due aerei che stavano proprio davanti a noi,il momento del rullaggio e del decollo è stato accompagnato da un rumore fortissimo che ricordava un asciugacapelli anni 80,l’aereo non voleva saperne di salire in quota,abbiamo ballato quasi tutto il tempo,il mio pensiero era costantemente rivolto al portellone della stiva,sotto di noi c’era solo mare,la discesa su PMO è stata troppo,ma troppo repentina,sull’aeroporto abbiamo trovato una miriade di turbolenze,il pilota(come già detto)non era mai atterrato lì( e si è visto),eravamo a bassa quota e al posto delle piste c’era ancora mare(e chi conosce PMO sa di che parlo)…ed infine…il tocco è stato spaventoso,accidenti a lui.Ecco,io non so perché,ma è come se avessi ancora addosso un senso di inquietudine al solo pensiero di dover volare di nuovo,cosa che accadrà a breve…e questo,più che paura,mi fa rabbia.Si,io ho paura di aver paura.E leggendo le sensazioni che ha descritto Andrea,mi è salita una strana ansia,come se temessi di ritrovarmi a provare anche io tutta questa combinazione di emozioni al prossimo volo.
Tornavo da sola,e già(come ho descritto nella sezione Aeroporti)le premesse mi avevano dato da pensare.
Il volo era previsto per le 11 e 15,ma una volta entrata nella sala imbarco,il monitor e poi l'altoparlante mi hanno avvisato che il volo per PMO portava un ritardo INDETERMINATO.Ecco,non so perchè,ma questo mi ha creato la prima sensazione di fastidio.Il ritardo,tuttavia,è stato poi quantificato in due ore...insomma,avrei lasciato Barça nell'ora in cui avrei dovuto già essere a casa.Da quel momento in poi,è iniziata l'avventura.Il tempo non passava mai,ho finito il mio libro e nel frattempo osservavo alcuni aerei Vueling dalle vetrate(uno di quelli,pensai,era il mio)...il Vueling davanti a me presentava talmente tante scrostature sulla fusoliera che per un attimo iniziarono a balenarmi in testa pensieri orribili...mi tranquillizzai quasi subito,pensando che avevo visto di peggio,in passato.Finalmente,dopo due ore,ci diedero comunicazione del numero del gate.Eravamo tutti là,ma non si vedeva nessun aereo e nessun membro di equipaggio...dopo circa 10 minuti di attesa inutile,la voce dell'altoparlante(che iniziava a darmi sui nervi)ci comunicò che l'uscita era cambiata e che dovevamo recarci DALL'ALTRA PARTE DELL'AEROPORTO...Mentre correvamo,i miei pensieri iniziarono a farsi più oscuri,ma in quel momento provavo più che altro rabbia.Finalmente iniziarono le operazioni di imbarco.Non so perchè,ma il mio biglietto mi garantiva il posto assegnato,in seconda fila,mentre quasi tutti gli altri passeggeri avevano il posto libero...un gruppo di ragazzi chiese alla hostess se potevano sedersi tutti vicini,ma le li liquidò con un laconico no,facendo capire che nelle prime file i posti assegnati non si possono cambiare(sapete,per l'eventuale identificazione)...ecco,lì iniziai a sentirmi male...e diamine,invece di star lì a perder tempo,vi decidete a sedervi?Cosa sarà mai stare separati in un viaggio di un’ora e mezza?Il senso di inquietudine aumentava…nel frattempo vennero ultimate le operazioni di imbarco,ma dal mio posto vedevo che in cabina di pilotaggio facevano continuamente avanti e indietro e che il comandante sembrava perplesso…comunque sia,i portelloni vennero chiusi…e il pilota ci diede le comunicazioni di rito,metà in italiano e metà in spagnolo(lui,però,era tedesco)…quello che ne venne fuori fu più o meno questo:”sig.ri passeggeri..blabla…benvenuti a bordo..blabla…ci scusiamo per il ritardo,causato da un guasto al mezzo precedente.E’ stato quindi necessario attendere l’arrivo del successivo volo-(e vabbè,capita)-mi scuso inoltre per l’ulteriore attesa,ma mi è stato da poco consegnato il piano di volo,poiché questa è la prima volta che atterro a Palermo-(scusate,utenti,ma questa frase l’abbiamo sentita in 120,quindi non ho sognato…ma ho tremato e mi son chiesta….è normale che questi dettagli vengano sbandierati con tanta facilità?)…comunque sia-l’arrivo è previsto blabla…vi auguro quindi ..blabla…tra tutti i vari bla,sulla fiancata destra del nostro aitante mezzo,con i portelloni già chiusi,mentre i motori inziavano ad andare a regime….gli addetti alla pista CERCAVANO DI CHIUDERE IL PORTELLONE DELLA STIVA,il quale non voleva saperne…è stato un coro unanime “siamo a posto!”
Ecco,quello è stato il momento in cui ho sentito,per la prima volta il bisogno di fuggire via.Anche perché la passeggiata fino alla pista è stata interminabile,abbiamo dovuto attendere il decollo di altri due aerei che stavano proprio davanti a noi,il momento del rullaggio e del decollo è stato accompagnato da un rumore fortissimo che ricordava un asciugacapelli anni 80,l’aereo non voleva saperne di salire in quota,abbiamo ballato quasi tutto il tempo,il mio pensiero era costantemente rivolto al portellone della stiva,sotto di noi c’era solo mare,la discesa su PMO è stata troppo,ma troppo repentina,sull’aeroporto abbiamo trovato una miriade di turbolenze,il pilota(come già detto)non era mai atterrato lì( e si è visto),eravamo a bassa quota e al posto delle piste c’era ancora mare(e chi conosce PMO sa di che parlo)…ed infine…il tocco è stato spaventoso,accidenti a lui.Ecco,io non so perché,ma è come se avessi ancora addosso un senso di inquietudine al solo pensiero di dover volare di nuovo,cosa che accadrà a breve…e questo,più che paura,mi fa rabbia.Si,io ho paura di aver paura.E leggendo le sensazioni che ha descritto Andrea,mi è salita una strana ansia,come se temessi di ritrovarmi a provare anche io tutta questa combinazione di emozioni al prossimo volo.
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Re: La mia Paura di aver Paura
Ciao.
In effetti non c'è niente di apparentemente peggiore per chi attende una prassi che evoca ansia, di protrarre l'attesa dell'inizio. Al di là del fatto che il ritardo è fastidioso per definizione, e spesso comportato in ogni caso da fattori che non riguardano direttamente il "nostro" aereo, certamente giustifica qualche pensiero disastroso. E' abbastanza comodo per l'ansia pregressa iniziare, finalmente, a trovare una conferma nell'areo "...evidentemente in difficoltà, che arriverà qui per miracolo, e sarà proprio il mio!"
Ma è solo una martellata sulla marmellata:
anche il portello della stiva che non si chiude è ingannevole, così come il rumore dei motori, la salita "strana", la discesa "troppo ripida". Non scendiamo troppo nel tecnico perchè non credo te ne possa importare minimamente, ma salita e discesa spesso sono istruiti da variabili esterne, e poco spesso centra davvero la mano del pilota.
Comunque è vero, ogni pilota ha il suo polso e il suo "sedere", inteso come autentico e insostituibile organo di senso.
Tuttavia, le sistematiche procedure (anche di salita e discesa) e l'unificarsi dei comandi lasciano sempre meno spazio a quei particolari che davvero identificano un buon polso da un polso comune.
Non credo, personalmente, sia un bene per forza, ma questo è un altro discorso.
Il rumore è l'esempio lampante della tua predisposizione un pò prevenuta (non t'offendere eh?). Il rumore degli aerei Vueling, che tra l'altro conosco benissimo, è esattamente lo stesso di altri aerei simili venduti ad altre migliaia di compagnie, e il loro rumore ènon ha nulla di strano, anche se ricorda in effetti un phon!
Quindi, come qualcun altro ti farà capire meglio e più professionalmente di me, il problema dell'aerofobia è essenzialmente l'aerofobico stesso, che si ritiene tale perchè avere paura di qualcosa comporta meno sbattimenti del fermarsi a conoscerla meglio.
Sempre che non ci siano dei precedenti di un certo tipo a livello d'esperienza diretta, allora il discorso cambia nella forma, ma comunque poco nella sostanza.
In effetti non c'è niente di apparentemente peggiore per chi attende una prassi che evoca ansia, di protrarre l'attesa dell'inizio. Al di là del fatto che il ritardo è fastidioso per definizione, e spesso comportato in ogni caso da fattori che non riguardano direttamente il "nostro" aereo, certamente giustifica qualche pensiero disastroso. E' abbastanza comodo per l'ansia pregressa iniziare, finalmente, a trovare una conferma nell'areo "...evidentemente in difficoltà, che arriverà qui per miracolo, e sarà proprio il mio!"
Ma è solo una martellata sulla marmellata:
anche il portello della stiva che non si chiude è ingannevole, così come il rumore dei motori, la salita "strana", la discesa "troppo ripida". Non scendiamo troppo nel tecnico perchè non credo te ne possa importare minimamente, ma salita e discesa spesso sono istruiti da variabili esterne, e poco spesso centra davvero la mano del pilota.
Comunque è vero, ogni pilota ha il suo polso e il suo "sedere", inteso come autentico e insostituibile organo di senso.
Tuttavia, le sistematiche procedure (anche di salita e discesa) e l'unificarsi dei comandi lasciano sempre meno spazio a quei particolari che davvero identificano un buon polso da un polso comune.
Non credo, personalmente, sia un bene per forza, ma questo è un altro discorso.
Il rumore è l'esempio lampante della tua predisposizione un pò prevenuta (non t'offendere eh?). Il rumore degli aerei Vueling, che tra l'altro conosco benissimo, è esattamente lo stesso di altri aerei simili venduti ad altre migliaia di compagnie, e il loro rumore ènon ha nulla di strano, anche se ricorda in effetti un phon!
Quindi, come qualcun altro ti farà capire meglio e più professionalmente di me, il problema dell'aerofobia è essenzialmente l'aerofobico stesso, che si ritiene tale perchè avere paura di qualcosa comporta meno sbattimenti del fermarsi a conoscerla meglio.
Sempre che non ci siano dei precedenti di un certo tipo a livello d'esperienza diretta, allora il discorso cambia nella forma, ma comunque poco nella sostanza.
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Re: La mia Paura di aver Paura
Quello che dici tu è giusto,penso anch'io che sia stato un insieme di fattori legati solo a quello specifico episodio e condivido la tua opinione "tranquilla" riguardo alla Vueling,tra le low cost mi è sembrata una delle migliori.In effetti il mio intervento resta,diciamo,in sospeso...la prova del fuoco sarà il prossimo volo,io credo che il mio timore risieda di più nel fatto che temo di aver paura dell'aereo...cioè,dico tra me e me:"ma come,proprio io che l'ho sempre amato,mi faccio prendere dal panico in modo così banale?"Per questo credo sia meglio aspettare.Non posso e soprattutto non voglio farmi condizionare nè dalla compagnia(che tra l'altro mi piace parecchio)nè dal pilota(anche se rimane discutibile il discorso della sua "prima volta" a Palermo)nè tantomeno dall'apparecchio(gli A320 li stra-conosco)...quindi,mi riservo di pronunciarmi a tempo e luogo.
Nell'attesa,mi allontano per un pò e torno sul mio amato libro di giustizia amministrativa...
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Re: La mia Paura di aver Paura
Massì, il dettaglio del primo atterraggio è ininfluente.
Pensaci: se non lo diceva tu non lo sapevi e cosa cambiava?
A volte parlano poco, a volte troppo, alcuni fanno battutine, alcuni sono infastiditi...pilotano, non devono presentare sanremo.
Lasciagli dire quello che vogliono, nella consapevolezza che il messaggio è importante e previene ansia, e che se nel 90% dei casi il messaggio è asettico, breve e professionale, altre volte contiene cose del tutto inutili.
Ma non è certo indice di alcunché!
Pensa a quando ho fatto per la prima volta io la CISA...piuttosto! BRRR!
Pensaci: se non lo diceva tu non lo sapevi e cosa cambiava?
A volte parlano poco, a volte troppo, alcuni fanno battutine, alcuni sono infastiditi...pilotano, non devono presentare sanremo.
Lasciagli dire quello che vogliono, nella consapevolezza che il messaggio è importante e previene ansia, e che se nel 90% dei casi il messaggio è asettico, breve e professionale, altre volte contiene cose del tutto inutili.
Ma non è certo indice di alcunché!
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Re: La mia Paura di aver Paura
Miiii!!! Syn, confessa, sei la sorella di Aldus!!! Sono svenuto alla settima riga di post, e di solito mi succede solo con lui.
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Re: La mia Paura di aver Paura
Io non c'ero...air.surfer ha scritto:Miiii!!! Syl, confessa, sei la sorella di Aldus!!! Sono svenuto alla settima riga di post, e di solito mi succede solo con lui.
Visto che sei nuova: Aldus è un Utente Forumisticamente logorroico.
Fine off topic!
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Re: La mia Paura di aver Paura
Eh,ma dovrò pure esercitare la mia ars oratoria,no? chiamasi esposizione dettagliata dei fatti...lo so,lo so,ho esagerato...non scrivo più nulla Alla seconda citazione di Aldus,avevo intuito le caratteristiche analoghe…Slowly ha scritto:Io non c'ero...air.surfer ha scritto:Miiii!!! Syl, confessa, sei la sorella di Aldus!!! Sono svenuto alla settima riga di post, e di solito mi succede solo con lui.
Visto che sei nuova: Aldus è un Utente Forumisticamente logorroico.
Fine off topic!
ehm...ri-fine off topic!
Ultima modifica di Æsyne il 6 febbraio 2010, 12:10, modificato 1 volta in totale.
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Re: La mia Paura di aver Paura
Allora, veniamo a noi...
Molte delle inquietudini che hai descritto sono derivate da tue "sensazioni": l'aspetto estetico dell'aereo, la sistemazione dei passeggeri a bordo, il ritardo e il cambio di gate....
Posso tranquillamente dirti che tutto quello che ti è capitato è normale, forse un po' insolito, ma non tanto da mettere in dubbio la sicurezza di un volo. Il ritardo e il cambio di gate sono cose che accadono in continuazione, magari ti sei agitata perchè eri semplicemente predisposta tu ad esserlo.
Il comandante che non è mai atterrato in un aeroporto non significa che non sia perfettamente in grado di farlo in tutta sicurezza e, per quanto riguarda il portellone, non è che hanno detto che lo stavano chiudendo e non che CERCAVANO di chiuderlo? Anche l'atterraggio "repentino" potrebbe essere stata semplicemente una tua impressione (non sto dicendo che ti sei inventata niente eh, non fraintendermi... )
Comunque, stai tranquilla che se sei partita lo hai fatto con tutti i criteri di sicurezza possibili e immaginabili.
E' possibile che una situazione tua personale di agitazione in que periodo abbia influito facendoti agitare per dei piccoli contrattempi aeroportuali?
Ti faccio queste domande per cercare di capire meglio...
Molte delle inquietudini che hai descritto sono derivate da tue "sensazioni": l'aspetto estetico dell'aereo, la sistemazione dei passeggeri a bordo, il ritardo e il cambio di gate....
Posso tranquillamente dirti che tutto quello che ti è capitato è normale, forse un po' insolito, ma non tanto da mettere in dubbio la sicurezza di un volo. Il ritardo e il cambio di gate sono cose che accadono in continuazione, magari ti sei agitata perchè eri semplicemente predisposta tu ad esserlo.
Il comandante che non è mai atterrato in un aeroporto non significa che non sia perfettamente in grado di farlo in tutta sicurezza e, per quanto riguarda il portellone, non è che hanno detto che lo stavano chiudendo e non che CERCAVANO di chiuderlo? Anche l'atterraggio "repentino" potrebbe essere stata semplicemente una tua impressione (non sto dicendo che ti sei inventata niente eh, non fraintendermi... )
Comunque, stai tranquilla che se sei partita lo hai fatto con tutti i criteri di sicurezza possibili e immaginabili.
E' possibile che una situazione tua personale di agitazione in que periodo abbia influito facendoti agitare per dei piccoli contrattempi aeroportuali?
Ti faccio queste domande per cercare di capire meglio...
"...One equal temper of heroic hearts - Made weak by time and fate, but strong in will - to strive, to seek, to find and not to yield"- Lord Alfred Tennyson
Re: La mia Paura di aver Paura
beh,ti sei ritrovata in un brutto rituale procreatore di ansia.
Prima i ritardi,poi lo spostamento,poi sto poraccio di pilota,poi il portellone,poi il guasto,poi il classico nugolo di rompicazzo: una bella giornata di m...a,insomma.Essere tese in una situazione simile rientra nel range della normalità.
Ma,alla fine,e' morto o si e' disperso qualcuno? Qualcosa e' andato *veramente* storto nel volo? Direi proprio di no.
Non farti influenzare da una brutta giornata.
Ciao!
Prima i ritardi,poi lo spostamento,poi sto poraccio di pilota,poi il portellone,poi il guasto,poi il classico nugolo di rompicazzo: una bella giornata di m...a,insomma.Essere tese in una situazione simile rientra nel range della normalità.
Ma,alla fine,e' morto o si e' disperso qualcuno? Qualcosa e' andato *veramente* storto nel volo? Direi proprio di no.
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Re: La mia Paura di aver Paura
Posso, rimanendo nel lecito, sapere ( genericamente) di cosa ti occupi (professionalmente) nella vita?Syn ha scritto:Salve ragazzi,dopo aver letto attentamente le vostre testimonianze ho deciso di raccontare la mia ultima esperienza
Re: La mia Paura di aver Paura
Credo sia possibile,come tu stesso hai suggerito,che tutto sia derivato proprio da un nervosismo momentaneo...certo,il fatto che poi ci siano state tutta una serie di componenti esterne ha contribuito non poco...mi son venuti in mente i pensieri più orrribili...hai mai visto la scena dell'incidente del film Alive?...bah...mi facevo paura da sola...e mi è venuta una rabbia...!Peretola ha scritto:Allora, veniamo a noi...
Molte delle inquietudini che hai descritto sono derivate da tue "sensazioni": l'aspetto estetico dell'aereo, la sistemazione dei passeggeri a bordo, il ritardo e il cambio di gate....
Posso tranquillamente dirti che tutto quello che ti è capitato è normale, forse un po' insolito, ma non tanto da mettere in dubbio la sicurezza di un volo. Il ritardo e il cambio di gate sono cose che accadono in continuazione, magari ti sei agitata perchè eri semplicemente predisposta tu ad esserlo.
Il comandante che non è mai atterrato in un aeroporto non significa che non sia perfettamente in grado di farlo in tutta sicurezza e, per quanto riguarda il portellone, non è che hanno detto che lo stavano chiudendo e non che CERCAVANO di chiuderlo? Anche l'atterraggio "repentino" potrebbe essere stata semplicemente una tua impressione (non sto dicendo che ti sei inventata niente eh, non fraintendermi... )
Comunque, stai tranquilla che se sei partita lo hai fatto con tutti i criteri di sicurezza possibili e immaginabili.
E' possibile che una situazione tua personale di agitazione in que periodo abbia influito facendoti agitare per dei piccoli contrattempi aeroportuali?
Ti faccio queste domande per cercare di capire meglio...
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Re: La mia Paura di aver Paura
notv ha scritto:beh,ti sei ritrovata in un brutto rituale procreatore di ansia.
Prima i ritardi,poi lo spostamento,poi sto poraccio di pilota,poi il portellone,poi il guasto,poi il classico nugolo di rompicazzo: una bella giornata di m...a,insomma.Essere tese in una situazione simile rientra nel range della normalità.
Ma,alla fine,e' morto o si e' disperso qualcuno? Qualcosa e' andato *veramente* storto nel volo? Direi proprio di no.
Non farti influenzare da una brutta giornata.
Ciao!
Nessun disperso,nessun carrello bloccato,nessuna fusoliera danneggiata,nessuna ala perduta...solo un tranquillo e normale attimo di panico improvviso e incomprensibile!
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Re: La mia Paura di aver Paura
araial14 ha scritto:Posso, rimanendo nel lecito, sapere ( genericamente) di cosa ti occupi (professionalmente) nella vita?Syn ha scritto:Salve ragazzi,dopo aver letto attentamente le vostre testimonianze ho deciso di raccontare la mia ultima esperienza
Penso basti dire che in questo momento voglio credere di essere ancora nella fase "ero" e non nella fase "sono".
Giusto?
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Re: La mia Paura di aver Paura
Beh, così mi gratifichi oltremodo!Syn ha scritto:araial14 ha scritto:Posso, rimanendo nel lecito, sapere ( genericamente) di cosa ti occupi (professionalmente) nella vita?Syn ha scritto:Salve ragazzi,dopo aver letto attentamente le vostre testimonianze ho deciso di raccontare la mia ultima esperienza
Penso basti dire che in questo momento voglio credere di essere ancora nella fase "ero" e non nella fase "sono".
Giusto?
Non solo giusto ma saldamente ineccepibile!
Brava!
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Re: La mia Paura di aver Paura
Io di solito cedo al primo paragrafoair.surfer ha scritto:Miiii!!! Syn, confessa, sei la sorella di Aldus!!! Sono svenuto alla settima riga di post, e di solito mi succede solo con lui.
Marco
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Re: La mia Paura di aver Paura
marcoferrario ha scritto:Io di solito cedo al primo paragrafoair.surfer ha scritto:Miiii!!! Syn, confessa, sei la sorella di Aldus!!! Sono svenuto alla settima riga di post, e di solito mi succede solo con lui.
e dai,ho smesso!
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Re: La mia Paura di aver Paura
Spesso con il passare del tempo lo strato di vernice a causa degli agenti atmosferici inizia a staccarsi dalle superfici del velivolo. Le compagnie aeree per riverniciare un velivolo devono attenersi agli intervalli manutentivi schedulati a seconda del velivolo e delle esigenze della compagnia aerea.Syn ha scritto:......il Vueling davanti a me presentava talmente tante scrostature sulla fusoliera che per un attimo iniziarono a balenarmi in testa pensieri orribili...
Un velivolo si può riverniciare a valle di un intervento di manutenzione pesante (il famoso DLM. depot level maintenance) ed il suo processo può durare dai 5 ai 10 giorni lavorativi a seconda della grandezza del velivolo.
Tengo a sottolineare che la vernice non ha nessuna funzione strutturale, la sua utilità è semplicemente quella di colorare il velivolo. Alcuni aerei di compagnie aeree americane non la utilizzano per risparmiare anche perso. Tra la vernice e lo skin (la pelle dell'aereo) vi è uno strato di materiale protettivo anticorrosione che protegge la struttura. quindi della vernice possiamo farne anche a meno ed anche se si scrosta non è compromessa la sicurezza del volo!
Pensa alla tua mano con le unghie smaltate.....la funzionalità delle tue dita con o senza smalto non cambia......
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Re: La mia Paura di aver Paura
grazie per la spiegazione,effettivamente gli aerei scrostati danno sempre quella sensazione di "carretta dei cieli".FAS ha scritto:Pensa alla tua mano con le unghie smaltate.....la funzionalità delle tue dita con o senza smalto non cambia......Syn ha scritto:......il Vueling davanti a me presentava talmente tante scrostature sulla fusoliera che per un attimo iniziarono a balenarmi in testa pensieri orribili...
Moriremo tutti.E le stelle si spegneranno poco a poco.
Re: La mia Paura di aver Paura
notv ha scritto:grazie per la spiegazione,effettivamente gli aerei scrostati danno sempre quella sensazione di "carretta dei cieli".FAS ha scritto:Pensa alla tua mano con le unghie smaltate.....la funzionalità delle tue dita con o senza smalto non cambia......Syn ha scritto:......il Vueling davanti a me presentava talmente tante scrostature sulla fusoliera che per un attimo iniziarono a balenarmi in testa pensieri orribili...
infatti si cerca sempre di riverniciarli il prima possibile, proprio per questa sennsazione di cui parli.....ma vi assicuro che non costituisce alcun problema....
l'integrità strutturale e l'aeronavigabilità della macchina non ne risentono
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Re: La mia Paura di aver Paura
Grazie FAS, grazie, le tue risposte sono sempre molto utili e rassicuranti anche per chi - come me - non ha aperto un topic personale.
Nadia
- flyingbrandon
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Re: La mia Paura di aver Paura
Appunto...se conosci PMO e a bassa quota non hai sotto il mare.....inizia a pensare che non ti abbiano portato a PMO!Syn ha scritto: stata troppo,ma troppo repentina,sull’aeroporto abbiamo trovato una miriade di turbolenze,il pilota(come già detto)non era mai atterrato lì( e si è visto),eravamo a bassa quota e al posto delle piste c’era ancora mare(e chi conosce PMO sa di che parlo)…
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Re: La mia Paura di aver Paura
questo è fuor di dubbio...e infatti quello che intendevo era inteso come aggiunta,non come componente...nel senso <oltre a tutti questi fattori particolari,in più c'è anche il fatto che a PMO abbiamo pure la discesa "balneare"che ci regala la pista appena pochi secondi prima dell'impat...ehm,pardon...dell'atterraggio>flyingbrandon ha scritto:Appunto...se conosci PMO e a bassa quota non hai sotto il mare.....inizia a pensare che non ti abbiano portato a PMO!Syn ha scritto: stata troppo,ma troppo repentina,sull’aeroporto abbiamo trovato una miriade di turbolenze,il pilota(come già detto)non era mai atterrato lì( e si è visto),eravamo a bassa quota e al posto delle piste c’era ancora mare(e chi conosce PMO sa di che parlo)…
intendevo questo
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Re: La mia Paura di aver Paura
comunque,mi rendo conto che sto tutt'altro che bene.sto inziando a somatizzare l'ansia.
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- araial14
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Re: La mia Paura di aver Paura
Sempre convinta di non aver "bisogno" di un "conforto" psicologico? Te lo domando poichè hai usato i termini ansia e somatizzare... Sempre disposto a rimanere inerte osservando.Syn ha scritto:comunque,mi rendo conto che sto tutt'altro che bene.sto inziando a somatizzare l'ansia.
Re: La mia Paura di aver Paura
Io non so quale meccanismo ci spinga ad avere paura di avere paura. Oltre ad essere un ex fifone sono anche un ex ansioso...mi ha sempre fregato il timore che alcune sensazioni spiacevoli potessero ricapitare. Poi ho iniziato a pensare che era ingiusto verso me stesso rovinarmi la vita e le cose che facevo (fra le quali volare in aereo) fasciandomi la testa prima di rompermela. Perchè devo convincermi che avrò paura per forza? Perchè devo sottoporre la mia mente e il mio fisico ad uno stato d'ansia per un qualcosa di incerto?Syn ha scritto:comunque,mi rendo conto che sto tutt'altro che bene.sto inziando a somatizzare l'ansia.
Ti propongo di fare un giochetto un po' cervellotico...Immagino tu sappia che la tua paura, la tua ansia e tutto ciò che ti fa star male è causato dal tuo cervello. Il TUO cervello, in quanto TUO è dentro il TUO corpo. Non è un'entità esterna. Puoi dargli dei suggerimenti e degli ordini esattamente come quando gli dici di prendere un oggetto. Sei te che hai il comando su di lui, lui dipende da te. Lo so che è potente e che in certi momenti ci si può sentire "persi", ma ti posso assicurare che questo ragionamento in parte funziona e serve per riprendere il controllo su di se quando si ha la sensazione di stare per perderlo.
Poi ognuno è diverso, ma vedi tu se questo suggerimento può servirti in qualche modo
"...One equal temper of heroic hearts - Made weak by time and fate, but strong in will - to strive, to seek, to find and not to yield"- Lord Alfred Tennyson
Re: La mia Paura di aver Paura
araial14 ha scritto:Sempre convinta di non aver "bisogno" di un "conforto" psicologico? Te lo domando poichè hai usato i termini ansia e somatizzare... Sempre disposto a rimanere inerte osservando.
Rispondo ad entrambi.Ogni volta che immagino di essere protagonista di un evento simile,io lo immagino (e non entro nel dettaglio per rispetto a chi di quell'evento ne è stato vittima)come l'incidente occorso alla Spanair nel 2008.Immagino la dinamica e la fondo con quei piccoli dettagli che hanno caratterizzato il mio volo con Vueling.Immagino il volo in fase di rullaggio,il personale di bordo che riscontra un problema,la necessità di ritornare al parcheggio per altri controlli,l'ulteriore ok e...il dopo.Ecco,questo è l'evento.E,tengo a precisare,su quell'incidente mi ero documentata parecchio senza che mi provocasse nessun problema,tanto che di aerei ne ho presi tanti anche dopo.A questo aggiungo un'altra cosa,che non vi ho detto:il viaggio di andata a Barça l'ho fatto di notte ed è stato tra i più brutti mai affrontati...lungo la tratta ci siamo ritrovati in mezzo a tante turbolenze che in confronto quelle del ritorno erano carezze.L'aereo ballava letteralmente,i messaggi di attenzione erano costanti e il personale di bordo era parecchio tirato in volto.Eravamo sul mare ed era notte.Io mi son svegliata di soprassalto,per poi riaddormentarmi poco dopo.Nessun problema.Il mio incubo è e rimane QUEL ritorno.E continuo ad associarlo a quell'evento.Il motivo,inconscio(ma non tanto),credo sia la data e l'orario.Gli stessi identici del mio Vueling.Lo stesso paese.L'unica differenza,la città.E la frase che lessi nel materiale sull'incidente:"Il 16 ottobre 2008 il giudice responsabile ha posto sotto indagine i due tecnici che avevano effettuato l'intervento sull'aereo prima del decollo e il capo della manutenzione della Spanair a Madrid Barajas. L'accusa sostiene che gli imputati intervennero in seguito ad una avaria segnalata dall'equipaggio e che avrebbero riparato (staccato) un termometro difettoso senza rendersi conto che il sistema di allerta per il decollo era disattivato"Peretola ha scritto:Io non so quale meccanismo ci spinga ad avere paura di avere paura. Oltre ad essere un ex fifone sono anche un ex ansioso...mi ha sempre fregato il timore che alcune sensazioni spiacevoli potessero ricapitare. Poi ho iniziato a pensare che era ingiusto verso me stesso rovinarmi la vita e le cose che facevo (fra le quali volare in aereo) fasciandomi la testa prima di rompermela. Perchè devo convincermi che avrò paura per forza? Perchè devo sottoporre la mia mente e il mio fisico ad uno stato d'ansia per un qualcosa di incerto?
Ti propongo di fare un giochetto un po' cervellotico...Immagino tu sappia che la tua paura, la tua ansia e tutto ciò che ti fa star male è causato dal tuo cervello. Il TUO cervello, in quanto TUO è dentro il TUO corpo. Non è un'entità esterna. Puoi dargli dei suggerimenti e degli ordini esattamente come quando gli dici di prendere un oggetto. Sei te che hai il comando su di lui, lui dipende da te. Lo so che è potente e che in certi momenti ci si può sentire "persi", ma ti posso assicurare che questo ragionamento in parte funziona e serve per riprendere il controllo su di se quando si ha la sensazione di stare per perderlo.
Poi ognuno è diverso, ma vedi tu se questo suggerimento può servirti in qualche modo
PS.Sono pronta a seguire i vostri consigli.Il punto è che per poterli mettere in pratica devo aspettare il prossimo volo.Nel frattempo,continuo a farmi male da sola..e il nemico è qualcosa che ho sempre amato.
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Re: La mia Paura di aver Paura
ahi ahi...mi son dilungata di nuovo...!
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Re: La mia Paura di aver Paura
Per favore,quello che ho scritto prendetelo,per così dire,con le pinze.E' ridicolo e di poco rispetto da parte mia paragonare le mie fobie a chi quell'incidente lo ha vissuto in prima persona
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Re: La mia Paura di aver Paura
Evidentemente se nella tua testa nasce questo paragone, vuole dire che per te non è né ridicolo né irrispettoso (a livello inconscio, chiaramente), anche perché, da quello che ho capito, è stato proprio questo paragone "semi-conscio" a scatenare i tuoi problemi.Syn ha scritto:Per favore,quello che ho scritto prendetelo,per così dire,con le pinze.E' ridicolo e di poco rispetto da parte mia paragonare le mie fobie a chi quell'incidente lo ha vissuto in prima persona
Re: La mia Paura di aver Paura
Esatto.E' nato tutto da lì.Di questo,almeno,adesso sono sicura.Paolo_61 ha scritto:Evidentemente se nella tua testa nasce questo paragone, vuole dire che per te non è né ridicolo né irrispettoso (a livello inconscio, chiaramente), anche perché, da quello che ho capito, è stato proprio questo paragone "semi-conscio" a scatenare i tuoi problemi.Syn ha scritto:Per favore,quello che ho scritto prendetelo,per così dire,con le pinze.E' ridicolo e di poco rispetto da parte mia paragonare le mie fobie a chi quell'incidente lo ha vissuto in prima persona
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Re: La mia Paura di aver Paura
Il mio suggerimento in realtà è sempre valido, sia che tu voli sia che tu stia a terraSyn ha scritto: PS.Sono pronta a seguire i vostri consigli.Il punto è che per poterli mettere in pratica devo aspettare il prossimo volo.Nel frattempo,continuo a farmi male da sola..e il nemico è qualcosa che ho sempre amato.
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Re: La mia Paura di aver Paura
Permettimi di avere dei dubbi nell'accettare che tutto nasca soltanto da quel tragico avvenimento. Non dubbi sulla tua sincerità, ma dei dubbi sulla nascita repentina di una paura legata si ad un evento scioccante ma che è stato sicuramente una delle cause e non la causa del tuo blocco. Diciamo (con tutto il rispetto per quell'incidente e le sue vittime) che hai colto l'attimo.Syn ha scritto:Esatto.E' nato tutto da lì.Di questo,almeno,adesso sono sicura.Paolo_61 ha scritto:Evidentemente se nella tua testa nasce questo paragone, vuole dire che per te non è né ridicolo né irrispettoso (a livello inconscio, chiaramente), anche perché, da quello che ho capito, è stato proprio questo paragone "semi-conscio" a scatenare i tuoi problemi.Syn ha scritto:Per favore,quello che ho scritto prendetelo,per così dire,con le pinze.E' ridicolo e di poco rispetto da parte mia paragonare le mie fobie a chi quell'incidente lo ha vissuto in prima persona
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Re: La mia Paura di aver Paura
Oltre ad essere d'accordo con quello che sostiene Araial....posso dirti anche che non riesco a trovare neanche così tanti punti in comune? O per meglio dire....tanti quanti se ne possono far quadrare per una qualsiasi cosa....Syn ha scritto: Esatto.E' nato tutto da lì.Di questo,almeno,adesso sono sicura.
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Re: La mia Paura di aver Paura
Quoto.flyingbrandon ha scritto:Oltre ad essere d'accordo con quello che sostiene Araial....posso dirti anche che non riesco a trovare neanche così tanti punti in comune? O per meglio dire....tanti quanti se ne possono far quadrare per una qualsiasi cosa....Syn ha scritto: Esatto.E' nato tutto da lì.Di questo,almeno,adesso sono sicura.
Syn, vedo che sei in linea. Fossi in te io approfitterei della presenza nel forum di Flyingbrandon per iniziare a fargli delle domande.Parti da curiosità tecniche e l'emotività proviamo a lasciarla un attimo in stand by.
Re: La mia Paura di aver Paura
flyingbrandon ha scritto:Oltre ad essere d'accordo con quello che sostiene Araial....posso dirti anche che non riesco a trovare neanche così tanti punti in comune? O per meglio dire....tanti quanti se ne possono far quadrare per una qualsiasi cosa....Syn ha scritto: Esatto.E' nato tutto da lì.Di questo,almeno,adesso sono sicura.
Ragazzi,io non penso affatto che le mie spiegazioni(e intendo le spiegazioni che cerco di dare a me stessa)abbiano il benchè minimo barlume di razionalità...anzi,tutt'altro.Quello che ho scritto non nasce certo dal fatto che improvvisamente ho acceso la lampadina e ho trovato la soluzione.Nulla di ciò che penso è logico,sto solo cercando di darmi qualche spiegazione.L'unica che al momento sono riuscita a darmi è questa,perchè riflettendo,ho sentito nascere tutto da lì.Probabilmente le spiegazioni sono altre mille,magari il fatto è,più semplicemente,che ho iniziato ad aver paura dell'aereo.Tutto qui.O forse che mi sono fissata.Non lo so.Mi riservo il diritto di pronunciarmi quando sarà il momento.Tanto,quanto prima,è in programma un viaggio a Londra con Ryanair
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