Atterraggi duri
Moderatore: Staff md80.it
Atterraggi duri
scusate la domanda, forse già trattata in precedenza.
A parte le direttive di compagnia quali sono le ragioni tecniche per cui effettuano di norma atterraggi piuttosto "duri".
grazie ed auguri
A parte le direttive di compagnia quali sono le ragioni tecniche per cui effettuano di norma atterraggi piuttosto "duri".
grazie ed auguri
I-SMTN. Mauro
Cerca sempre di mantenere uguale il numero degli atterraggi che fai, rispetto ai decolli
Cerca sempre di mantenere uguale il numero degli atterraggi che fai, rispetto ai decolli
- darth.miyomo
- Banned user
- Messaggi: 2122
- Iscritto il: 13 aprile 2005, 0:24
Re: Ryanair
Non esiste nessuna norma di questo tipo in nessuna compagnia al mondo.wing05";p="62419 ha scritto:scusate la domanda, forse già trattata in precedenza.
A parte le direttive di compagnia quali sono le ragioni tecniche per cui effettuano di norma atterraggi piuttosto "duri".
grazie ed auguri
re: Ryanair
...nessuna norma come dice Miyomo ...ci mancherebbe, bisogna vedere cosa si intende per atterraggio "duro"... nella maggior parte dei casi atterraggi "duri" o comunque difficili e quindi scomodi per il passeggero sono determinati da fattori meteo...
..efficienza itaGliana...per una presa di terra aeromobile?..regio decreto...
re: Ryanair
...su il discorso di pista contaminata, dal punto di vista del pilota ricordo differenze di configurazioni fra wet e dry, ma su questo i piloti qui presenti possono essere più precisi, dal punto di vista strutturale se su una pista si generano pozzanghere tali da poter generare acquaplanning...beh ci sarebbe da dire qualcosina di poco simpatica a chi le gestisce......
..efficienza itaGliana...per una presa di terra aeromobile?..regio decreto...
re: Atterraggi duri
il pilotaggio con sidestick o cloche puo' influire su..un atterraggio piu' deciso..nel senso...si "sente"in modo differente l'aereo in mano?
cia!
cia!
I-LOVE I-DAWS I-DAWW
Re: Ryanair
A firm landing in the TDZ is a good one, a smooth landing outside the TDZ is bad - despite any comments from the cabin crew.miyomo";p="62424 ha scritto:Non esiste nessuna norma di questo tipo in nessuna compagnia al mondo.wing05";p="62419 ha scritto:scusate la domanda, forse già trattata in precedenza.
A parte le direttive di compagnia quali sono le ragioni tecniche per cui effettuano di norma atterraggi piuttosto "duri".
grazie ed auguri
re: Atterraggi duri
Ai brevetti nel mio corso insegnavano di atterrare decisi in caso di pista contaminata, in modo, come ha detto l'utente precedente, di limitare l'effetto acquaplaning, e di evitare di toccare prima su un ruotino e poi sull'altro (parliamo di cessna 172 e baron).
Naturalmente questo non significa tirare una "tranva" sulla pista per paura di slittare....semplicemente atterrare deciso...tutto qua
Naturalmente questo non significa tirare una "tranva" sulla pista per paura di slittare....semplicemente atterrare deciso...tutto qua
Marco Ferraro
- Mercenario sulla serie Citation.... (500/560xl/650/750) -
FAA Type Rating Instructor / Examiner
FAA GOLD SEAL Flight Instructor Single & Multi Engine Instrument - CFI/CFII/MEI
FAA Airline Transport Pilot AMEL
JAA fATPL - Commercial MEIR
- Mercenario sulla serie Citation.... (500/560xl/650/750) -
FAA Type Rating Instructor / Examiner
FAA GOLD SEAL Flight Instructor Single & Multi Engine Instrument - CFI/CFII/MEI
FAA Airline Transport Pilot AMEL
JAA fATPL - Commercial MEIR
- darth.miyomo
- Banned user
- Messaggi: 2122
- Iscritto il: 13 aprile 2005, 0:24
Re: re: Atterraggi duri
E con il vento al traverso come fai?MarcoAER";p="63065 ha scritto:Ai brevetti nel mio corso insegnavano di atterrare decisi in caso di pista contaminata, in modo, come ha detto l'utente precedente, di limitare l'effetto acquaplaning, e di evitare di toccare prima su un ruotino e poi sull'altro (parliamo di cessna 172 e baron).
- fabioletto
- 02000 ft
- Messaggi: 213
- Iscritto il: 8 dicembre 2005, 13:41
- Località: Roma
re: Atterraggi duri
più che su atterraggi duri mi viene da fare una domanda che riguarda un atterraggio da me "sperimentato"!!!
il volo era un madrid-roma e l'aeromobile un md80 alitalia...in fase di atterraggio a fiumicino, non mi era mai capitata una cosa del genere, l'aereo ha ultimato la sua discesa per un lungo tratto e a una velocità secondo me molto elevata, con la punta rivolta verso il basso!
poi si è rimesso dritto e ha toccato terra in maniera molto dolce...
che tipo di manovra è questa? quali sono i casi nei quali si effettua un atterraggio del genere?
grazie...
il volo era un madrid-roma e l'aeromobile un md80 alitalia...in fase di atterraggio a fiumicino, non mi era mai capitata una cosa del genere, l'aereo ha ultimato la sua discesa per un lungo tratto e a una velocità secondo me molto elevata, con la punta rivolta verso il basso!
poi si è rimesso dritto e ha toccato terra in maniera molto dolce...
che tipo di manovra è questa? quali sono i casi nei quali si effettua un atterraggio del genere?
grazie...
A me invece è successo che l'aereo ( un 767 Alitalia in atterraggio a New York Newark in condizioni CAT III B o addirittura CAT III C per visibilità, nebbia e neve ) è arrivato praticamente orizzontale toccando addirittura prima con il nose gear che con il main gear!!! Anzi per le condizioni meteo è atterrato anche abbastanza bene, ma il fatto di toccare prima col nose gear è capitata per sfiga oppure l'ha pianificato il pf?
Re: re: Atterraggi duri
miyomo";p="63066 ha scritto:E con il vento al traverso come fai?MarcoAER";p="63065 ha scritto:Ai brevetti nel mio corso insegnavano di atterrare decisi in caso di pista contaminata, in modo, come ha detto l'utente precedente, di limitare l'effetto acquaplaning, e di evitare di toccare prima su un ruotino e poi sull'altro (parliamo di cessna 172 e baron).
Effettivamente è una situazione che mi è capitata in real...in quel caso toccai prima con il ruotino di dx e poi con il ruotino sx, ma il tempo che intercorse fra le due toccate fù brevissimo, sul cessnino la sensazione che ti scivoli la pista sotto toccando storto con un solo ruotino è davvero considerevole
Con il beechcraft baron ad ala bassa sinceramente la situazione è differente....è credo lo sia ancor di più con un liner come quelli a cui sei abituato miyomo
Marco Ferraro
- Mercenario sulla serie Citation.... (500/560xl/650/750) -
FAA Type Rating Instructor / Examiner
FAA GOLD SEAL Flight Instructor Single & Multi Engine Instrument - CFI/CFII/MEI
FAA Airline Transport Pilot AMEL
JAA fATPL - Commercial MEIR
- Mercenario sulla serie Citation.... (500/560xl/650/750) -
FAA Type Rating Instructor / Examiner
FAA GOLD SEAL Flight Instructor Single & Multi Engine Instrument - CFI/CFII/MEI
FAA Airline Transport Pilot AMEL
JAA fATPL - Commercial MEIR
Re: re: Atterraggi duri
In che senso?MarcoAER";p="63318 ha scritto:Con il beechcraft baron ad ala bassa sinceramente la situazione è differente....
re: Atterraggi duri
Son curioso anch'io..qualcuno mi può spiegare, naturalmente a livello teorico a quali problematiche si va incontro con pista bagnata e vento al traverso, ovvero quali sono le procedure, ammesso che esistano, per evitare atterraggi disastrosi...
Naturalmente tenedo presente che ogni aereoplano possiede dei limiti di certificazione per il vento traverso, e che in caso di pista allagata, se non vado errato, l'aeroporto può diventare inagibile o le minime di compagnia (effetto frenante se non vado errato) potrebbero impedirne l'utilizzo...
Una risposta da un pilota professionista sarebbe quanto mai gradita
Naturalmente tenedo presente che ogni aereoplano possiede dei limiti di certificazione per il vento traverso, e che in caso di pista allagata, se non vado errato, l'aeroporto può diventare inagibile o le minime di compagnia (effetto frenante se non vado errato) potrebbero impedirne l'utilizzo...
Una risposta da un pilota professionista sarebbe quanto mai gradita
[smiley smilie=1 fontcolor=000080 shadowcolor=00BBFF shieldshadow=1]W la Sardegna[/smiley]
Pilota in cerca di occupazione
Pilota in cerca di occupazione
- darth.miyomo
- Banned user
- Messaggi: 2122
- Iscritto il: 13 aprile 2005, 0:24
Re: re: Atterraggi duri
http://www.md80.it/bbforum/atterraggio- ... vt959.htmlMarcoAER";p="63318 ha scritto:miyomo";p="63066 ha scritto:E con il vento al traverso come fai?MarcoAER";p="63065 ha scritto:Ai brevetti nel mio corso insegnavano di atterrare decisi in caso di pista contaminata, in modo, come ha detto l'utente precedente, di limitare l'effetto acquaplaning, e di evitare di toccare prima su un ruotino e poi sull'altro (parliamo di cessna 172 e baron).
Effettivamente è una situazione che mi è capitata in real...in quel caso toccai prima con il ruotino di dx e poi con il ruotino sx, ma il tempo che intercorse fra le due toccate fù brevissimo, sul cessnino la sensazione che ti scivoli la pista sotto toccando storto con un solo ruotino è davvero considerevole
Con il beechcraft baron ad ala bassa sinceramente la situazione è differente....è credo lo sia ancor di più con un liner come quelli a cui sei abituato miyomo
Ciao!
- darth.miyomo
- Banned user
- Messaggi: 2122
- Iscritto il: 13 aprile 2005, 0:24
Re: re: Atterraggi duri
Per questo leggi il post che ho linkato sopra.micius68";p="63381 ha scritto:Son curioso anch'io..qualcuno mi può spiegare, naturalmente a livello teorico a quali problematiche si va incontro con pista bagnata e vento al traverso, ovvero quali sono le procedure, ammesso che esistano, per evitare atterraggi disastrosi...
Semplice. In questo caso l'aeroporto è chiuso.micius68";p="63381 ha scritto: Naturalmente tenedo presente che ogni aereoplano possiede dei limiti di certificazione per il vento traverso, e che in caso di pista allagata, se non vado errato, l'aeroporto può diventare inagibile o le minime di compagnia (effetto frenante se non vado errato) potrebbero impedirne l'utilizzo...
Re: re: Atterraggi duri
miyomo";p="63393 ha scritto:http://www.md80.it/bbforum/atterraggio- ... vt959.htmlMarcoAER";p="63318 ha scritto:miyomo";p="63066 ha scritto:E con il vento al traverso come fai?MarcoAER";p="63065 ha scritto:Ai brevetti nel mio corso insegnavano di atterrare decisi in caso di pista contaminata, in modo, come ha detto l'utente precedente, di limitare l'effetto acquaplaning, e di evitare di toccare prima su un ruotino e poi sull'altro (parliamo di cessna 172 e baron).
Effettivamente è una situazione che mi è capitata in real...in quel caso toccai prima con il ruotino di dx e poi con il ruotino sx, ma il tempo che intercorse fra le due toccate fù brevissimo, sul cessnino la sensazione che ti scivoli la pista sotto toccando storto con un solo ruotino è davvero considerevole
Con il beechcraft baron ad ala bassa sinceramente la situazione è differente....è credo lo sia ancor di più con un liner come quelli a cui sei abituato miyomo
Ciao!
Miyomo, non metto in dubbio le tue conoscenze sul mad dog, infatti, come premesso prima, stavo riferendomi ad una situazione accaduta in real a me con aerei GA.
Sinceramente trovo senza motivo il tuo linkarmi delle tecniche di atterraggio con vento traverso anche perchè credo di conoscerle egregiamente.
Ritornando al discorso di prima, il punto che volevo sottolineare io è: secondo la mia opinione in caso di pista contaminata e vento traverso è preferibile un atterraggio "netto" (passatemi il termine - credo sia più adatto di "duro") che un atterraggio leggermente "strusciato" o "kiss-landing" (come diceva il mio buon vecchio istruttore).
In caso di vento traverso io in diverse occasioni, come quella citata, tenendo conto del mezzo GA molto leggero, ho preferito toccare leggermente prima con un ruotino e poi con l'altro, tentando di ridurre quel lasso di tempo, a parer mio abb pericoloso, di toccare con un solo ruotino e con raffiche di vento...
Personalmente mi hanno sempre insegnato a sfruttare entrambe le tecniche per l'atterraggio sul 172 e nn riservarne solo una...si possono anche avere i comandi crossed e un istante prima di toccare abbassare leggermente una semiala per toccare prima con un ruotino
Marco Ferraro
- Mercenario sulla serie Citation.... (500/560xl/650/750) -
FAA Type Rating Instructor / Examiner
FAA GOLD SEAL Flight Instructor Single & Multi Engine Instrument - CFI/CFII/MEI
FAA Airline Transport Pilot AMEL
JAA fATPL - Commercial MEIR
- Mercenario sulla serie Citation.... (500/560xl/650/750) -
FAA Type Rating Instructor / Examiner
FAA GOLD SEAL Flight Instructor Single & Multi Engine Instrument - CFI/CFII/MEI
FAA Airline Transport Pilot AMEL
JAA fATPL - Commercial MEIR
Re: re: Atterraggi duri
Scusa, ma il toccare prima o dopo con un ruotino in presenza di vento non dipende da quanto vento c'è e da quanto hai bisogno di contrastarlo per mantenere l'asse pista e non essere scarrocciato fuori? Non è che puoi decidere tu di quanto inclinarlo a meno di non atterrare con l'asse longitudinale non allineato con la pista.. o no?MarcoAER";p="63532 ha scritto: In caso di vento traverso io in diverse occasioni, come quella citata, tenendo conto del mezzo GA molto leggero, ho preferito toccare leggermente prima con un ruotino e poi con l'altro, tentando di ridurre quel lasso di tempo, a parer mio abb pericoloso, di toccare con un solo ruotino e con raffiche di vento...
- darth.miyomo
- Banned user
- Messaggi: 2122
- Iscritto il: 13 aprile 2005, 0:24
Re: re: Atterraggi duri
Non solo. Ho anche anche altre abilitazioni tra cui spicca anche il B747.MarcoAER";p="63532 ha scritto: Miyomo, non metto in dubbio le tue conoscenze sul mad dog, infatti, come premesso prima, stavo riferendomi ad una situazione accaduta in real a me con aerei GA.
Il motivo te lo spiego io.MarcoAER";p="63532 ha scritto: Sinceramente trovo senza motivo il tuo linkarmi delle tecniche di atterraggio con vento traverso anche perchè credo di conoscerle egregiamente.
Dato che in questo forum non ci siamo solo io e te (539 letture di questo post), mi è sembrato giusto linkare un piccolo post che avevo scritto riguardo all'argomento. Non tutti hanno la tua "egregia esperienza" e magari qualcuno è interessato a conoscere le 2 (due) tecniche di atterraggio con il vento al traverso. Ossia quella con de-crab e quella senza de-crab, magari con termini un po' piu' appropriati che non usare "tranva", "atterrare storti" o "kiss landing".
Ciao!
- digit
- 01000 ft
- Messaggi: 171
- Iscritto il: 5 dicembre 2005, 13:55
- Località: Pretoria - South Africa
- Contatta:
Re: re: Atterraggi duri
Sono uno di quelli che sta seguendo questo topic con molto interesse essendo uno dei pivellini del forum e dell'aviazione.miyomo";p="63553 ha scritto: Il motivo te lo spiego io.
Dato che in questo forum non ci siamo solo io e te (539 letture di questo post), mi è sembrato giusto linkare un piccolo post che avevo scritto riguardo all'argomento. Non tutti hanno la tua "egregia esperienza" e magari qualcuno è interessato a conoscere le 2 (due) tecniche di atterraggio con il vento al traverso. Ossia quella con de-crab e quella senza de-crab, magari con termini un po' piu' appropriati che non usare "tranva", "atterrare storti" o "kiss landing".
Ciao!
Quindi confermo che l'utilità di riferimenti passati e/o links è indubbia.
Grazie miyomo.
Atterraggio completamente sbagliato e aereo in AOG per parecchio tempo per le riparazioni necessarie I-DEIL
Luke3";p="63077 ha scritto:A me invece è successo che l'aereo ( un 767 Alitalia in atterraggio a New York Newark in condizioni CAT III B o addirittura CAT III C per visibilità, nebbia e neve ) è arrivato praticamente orizzontale toccando addirittura prima con il nose gear che con il main gear!!! Anzi per le condizioni meteo è atterrato anche abbastanza bene, ma il fatto di toccare prima col nose gear è capitata per sfiga oppure l'ha pianificato il pf?
Re: re: Atterraggi duri
Il motivo te lo spiego io.
Dato che in questo forum non ci siamo solo io e te (539 letture di questo post), mi è sembrato giusto linkare un piccolo post che avevo scritto riguardo all'argomento. Non tutti hanno la tua "egregia esperienza" e magari qualcuno è interessato a conoscere le 2 (due) tecniche di atterraggio con il vento al traverso. Ossia quella con de-crab e quella senza de-crab, magari con termini un po' piu' appropriati che non usare "tranva", "atterrare storti" o "kiss landing".
Leggo una leggera vena di ironia nel post, ma devo darti atto che effettivamente i termini che tentavo di rendere più malleabili e comprensibili magari a chi nn ha 9999 abilitazioni come te, sono "grezzi", rispetto ad una scopiazzata dal manuale Jeppsen o Douglas.
In effetti per completezza andavano aggiunti i trafiletti tecnici da te postati.
P.S. Per la cronaca...nn mi sembra di aver detto, ne ritengo di essere un pilota di "egregia esperienza" bensì un giovane appassionato che apprende ogni giorno da situazioni quotidiane di volo
Marco Ferraro
- Mercenario sulla serie Citation.... (500/560xl/650/750) -
FAA Type Rating Instructor / Examiner
FAA GOLD SEAL Flight Instructor Single & Multi Engine Instrument - CFI/CFII/MEI
FAA Airline Transport Pilot AMEL
JAA fATPL - Commercial MEIR
- Mercenario sulla serie Citation.... (500/560xl/650/750) -
FAA Type Rating Instructor / Examiner
FAA GOLD SEAL Flight Instructor Single & Multi Engine Instrument - CFI/CFII/MEI
FAA Airline Transport Pilot AMEL
JAA fATPL - Commercial MEIR