Sono il primo a dire che l'uomo (navigante o tecnico) sbaglia, ma non é il caso di questo incidente....dove il primo ufficiale si é ritrovato ad affrontare e a cercar di riconoscere una situazione per la quale non era abbondantemente addestrato.tristar ha scritto: chi vuoi prendere in giro? Torna indietro e guarda ciò che hai scritto, il passaggio che hai quotato qua sopra lo ho scritto proprio per rendere evidente che secondo te, in base a ciò che hai scritto, i piloti dovrebbero essere superuomini, in quanto risponderebbero alla definizione che ne hai dato "non sbagliano mai", mentre implicitamente ti facevo notare che sono uomini anche loro. Certo che se quando non hai più argomenti fai finta che le cose tue le dicano gli altri......
ti arrampichi sugli specchi, le SPEC del 330/340 non sono del dopoguerra (ti ricordo che esistono le spec velivolo e le spec di certificazione), e ti ricordo che i miglioramenti e le ottimizzazioni dei progetti sono continui nel tempo.tristar ha scritto: 2)Per quanto riguarda quanto scritto prima, confermo che le regole di certificazione e la certificazione stessa non sono un assoluto di sicurezza, cambiano anche quelle sulla base dell'esperienza (leggi: incidenti), e non capisco perchè tu faccia finta di non saperlo (un esempio reale l'ho già fatto, e anche prima di quel caso pensavano che fosse un sistema assolutamente sicuro)......, le regole di certificazione non sono le stesse di 40 anni fa perchè alcuni incidenti hanno portato risultati che le hanno fatte cambiare e molto probabilmente non saranno le stesse fra vent'anni per lo stesso motivo. Come vedi, la certificazione non è da sola sufficiente a garantire l'assoluta mancanza (come dici tu, se vuoi ti quoto il passaggio) di lacune sulla sicurezza, ma continui a far finta di non saperlo, non è un bell'atteggiamento da parte di chi dice di lavorarci su, e sopratutto non è un opinione, si chiama storia..
la storia é la versione dei fatti di chi la scrive, il mondo aeronautico si basa sul "Lessons Learnt"
con queste tue affermazioni mortifichi i lavoro di tanti professionisti e questo tuo modo di pensare non é consono alla realtá del mondo della progettazione aeronauticatristar ha scritto: appunto, tutto ciò che hai elencato potrebbe bastare se il sistema fosse sufficientemente deterministico, peccato che non lo sia.
Perdonami! .....Non credo che a 22 anni appena uscito dall'universitá dei crediti hai avuto il tempo di assaporare certe situazioni tali da accumulare l'esperienza giusta che ti autorizza a sentenziare sulla sicurezza o meno di una macchinatristar ha scritto: Certo che se gli argomenti per rispondere a ciò che ho scritto sono la mia età stiamo messi bene.
Ritornando alla tua brutale ed allarmante affermazione che dimostra che non sei a conoscenza del quadro completo del problema:
ti invito a essere piu prudente nelle tue affermazione, non solo su questo forum ma anche nel tuo esteso campo lavorativo.SaturnV ha scritto:Quello che voglio anche dire e che chi di dovere sapeva che quegli aerei, visti gli antefatti, erano bome ad orologeria, come si suol dire. I buchi nelle fette di formaggio erano quasi tutti allineati se preferite usare la teoria dello "wiss cheese". Allora mi chiedo: cosa devo pensare quando anche un'azienda leader nel settore si comporta in questa maniera prendendo alla leggera un problema del genere e causando qualche centinaio di vittime ? E mi fermo.
Bah...