kipliko ha scritto:Vorrei avere maggiori info in merito alle procedure che vengono seguire in caso di cattivo tempo
Allora:
se non ci sono le condizioni al decollo per partire, semplicemente non si parte. Se ci fosse troppo vento (di traverso, il vento di fronte fa solo che piacere), o troppa pioggia, o nuvole temporalesche troppo dense, la partenza viene rimandata fino a quando non ci sono le condizioni, ma è abbastanza raro che succeda.
Per l'atterraggio (che a differenza del decollo è obbligatorio

) ci sono una serie di accorgimenti tecnici che badano alla tua sicurezza. Innanzi tutto c'è l'ILS, che pilota l'aereo fino sulla pista anche se c'è visibilità zero. Ovviamente pista e aeroplano devono essere attrezzati, ma molti liner lo sono.
Inoltre in cabina ci sono dei rilevatori di wind shear (bruschi cambiamenti di velocità e direzione del vento) che avvertono il pilota del problema.
Se sull'aeroporto non ci sono le condizioni per l'atterraggio, il pilota si dirigerà sull'alternato (che ha già scelto e di cui ha tutta la documentazione), si metterà in contatto con quell'aeroporto e verrà condotto per atterrare all'alternato.
Il pilota, prima di partire ha già fatto questi calcoli e quindi ha caricato il carburante necessario alla tratta, quello che prevede di consumare in rullaggio alla partenza, il carburante per andare all'alternato, e quello per 45 minuti di volo a bassa quota (quindi alto consumo). Il tutto aumentato di un po' per sicurezza.
Quindi vola tranquillo. Non si rischia un aereo di svariati milioni di euro e un centinaio di vite per arrivare in orario...
ciao
Andrea
p.s. i piloti veri mi perdonino se ho semplificato un po' troppo e mi correggano se ho detto ca**ate...