TeuZZa ha scritto:Sì ho fatto la terapia di cui parlavo e l'ho conclusa qualche mese fa...purtroppo per una serie di eventi un paio di anni fa, quando scrivevo sul forum, in concomitanza col famoso viaggio a Roma (che poi ho fatto -miracolo- senza quasi problemi) mi sono ritrovata in un baratro di ansie paralizzanti.
Perché lo definisci un miracolo? Io trovo che sia stata un'opportunità che hai avuto per constatare che tu sei l'origine e il frutto delle tue ansie. Non so che eventi ti siano accaduti ma sono certo che l'ansia l'hai legata tu. E, non ti dimenticare, non ti sei "ritrovata" in un baratro di ansie paralizzanti....ti sei creata tu quello che definisci "baratro".
TeuZZa ha scritto:
Sono stata sempre una persona ansiosa, e 2 anni fa l'ansia è di nuovo scoppiata, nel modo peggiore, stavolta impedendomi di viaggiare. In poche parole la mia claustrofobia si era acutizzata al punto tale da non essere più in grado di montare su un'automobile non guidata da me, di guidare io stessa in autostrada, di prendere un treno o un aereo...pena fortissimi attacchi d'ansia. Ero bloccata, Paralizzata. Ero in uno stato penoso a dir poco.
Anche in questo caso...l'ansia non scoppia...non è un evento esterno a te...sei sempre la protagonista della tua vita...nel bene....e nel male.
TeuZZa ha scritto:
Ma per ora tengo testa all'ansia decentemente. Per questo intendo che in linea di massima sto meglio...e poi sotto tanti aspetti, che non vi racconto per non annoiarvi, la mia vita è cambiata da così a così, in meglio. Ho dimostrato a me stessa di poter superare i miei limiti varie volte e, per quanto io parta svantaggiata per un grosso problema d'ansia di natura caratteriale (e temo genetico in qualche modo, a casa siamo tutti bene o male ansiosi) voglio distruggere anche quest'ultima barriera
Tu non devi tenere testa all'ansia...non è un controllo sull'ansia che devi operare...ma un controllo, se di controllo vuoi parlare, sul modo di pensare che ti porta a generare ansia. Non parti svantaggiata...e non sei di carattere ansioso...tanto meno geneticamente ansiosa. Se a casa siete tutti ansiosi è che vi trasmettete quel modo di pensare che vi porta ad esserlo. Molto probabilmente proprio la tua famiglia ti ha indotto fin da bambina a pensare in un certo modo...per fortuna sei cresciuta...hai autonomia di pensiero e puoi liberarti da quelli schemi che ti costringono a rimanere intrappolata nei tuoi pensieri che ti portano a vivere in modo ansioso.
TeuZZa ha scritto:
...voglio volare...sono 13 anni anni che non volo, una vergogna...e non dico che amo viaggiare, ma almeno togliermi lo sfizio di Londra e Parigi mi piacerebbe tanto...ma poi più di tutto non sopporto più in alcun modo questa stupida limitazionemi deprime. I miei amici vedono il mondo e io al massimo vedo Udine
...e badate, la paura che l'aereo cada non mi sfiora ormai più...è proprio un'intollerabile claustrofobia (che avverto, infatti, con moderazione, anche in treno) che mi fa disperare all'idea che una volta partiti è finita...non si può più scendere...ma vi pare possibile???uff
Se vuoi volare puoi farlo...niente e nessuno te lo impedisce fisicamente. L'aereo non è un luogo che da problemi di claustrofobia...e il problema tuo non è esattamente di natura claustrofobica...è che se sali non puoi scendere. Ok...perché dovresti scendere? In nave ti butti in acqua? In treno tiri il freno e scendi? Ma oltre a vivere una situazione famigliare dove tutti sono ansiosi, vivi anche oppressa dal clima famigliare? Perché la via di fuga che ti sembra mancare in certi luoghi non propriamente "claustrofobici" ...danno proprio l'impressione di voler avere sempre la possibilità di scappare da una situazione "pesante"...ma,in aereo ad esempio, se non la rendi tu pesante non accade ciò. È importante che tu prenda consapevolezza del contesto in cui ti trovi. Se ci fosse una rapina in banca con proiettili vaganti, forse saresti contenta di essere in un qualcosa di chiuso e blindato che ti protegga. Quindi la percezione di pericolo che hai all'interno ti porta a cercare una via di fuga verso l'esterno...ma, se viaggi in aereo, fuori ci sono -57gradi, poco ossigeno...e l'aereo è proprio quella via di uscita che cerchi per sentirti protetta. Quindi perché dovresti avere voglia di "scappare fuori"?
Se parli delle tue esperienze, qua, non annoi nessuno...chi non ha voglia non legge...
Ciao!