Safari in Kenya
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Safari in Kenya
Visto che era da un po’ che non facevo un TR, ho deciso di farne uno sul mio ultimo viaggio. Destinazione: Kenya.
Visti i pochi giorni a disposizione io e mio papà abbiamo optato per un safari di 3 notti (2 al Masai Mara e 1 al lago Nakuru).
Trovare un volo per Nairobi abbastanza economico è stato un po’ complicato, dal momento che dall’Italia partono quasi solo voli per Mombasa. Alla fine ci erano rimaste 3 scelte: Ethiopian Airlines (MXP-ADD-NBO), Kenya Airways (VCE-FCO-NBO) e Qatar Airways (VCE-DOH-NBO). Abbiamo scelto quest’ultima, nonostante un lungo scalo al ritorno, perché offriva il migliore rapporto qualità prezzo.
2 Gennaio / 3 Gennaio
È giunto il momento della partenza. Arriviamo a VCE con 3h di anticipo per prendere un volo Qatar Airways. Subito noto come la Emirates e la Qatar abbiano invaso l’aeroporto Marco Polo. Constano entrambe di almeno 5 banchi del check-in. Il check-in e i controlli si svolgono rapidamente e 50 minuti prima della partenza inizia l’imbarco su un A320 della QR. Pur essendo un aereo piuttosto piccolo, all’interno è allestito meglio di molti wide-bodies per il lungo raggio. Ife molto bello , sedili confortevoli e un discreto legroom. Insomma davvero un gioiellino di aeromobile.
A330 Aeroflot a VCE, abbastanza inusuale
Balcani innevati.
L’aereo decolla puntuale e dopo circa 5h arriva a Doha con più di mezz’ora d’anticipo. A DOH non ci sono fingers (almeno finché non aprono il New Doha Intl), perciò l’aereo parcheggia ai remoti e si raggiunge l’aerostazione col bus. Il transito a Doha dura 2h e si svolge piuttosto in fretta. Siccome l’imbarco per il volo successivo inizia 1h prima praticamente non ho neanche tempo di vedere l’aeroporto di Doha
.
Il volo ha come destinazione Dar Es Salaam, con scalo intermedio a Nairobi Jomo Kenyatta (dove appunto scenderemo). Nonostante l’imbarco puntuale l’aereo parte con 1h di ritardo. Il motivo è il ritardato arrivo di alcuni passeggeri in coincidenza e dei loro bagagli. Va be’ la scusa è buona
L’aereo è sempre un 320, questa volta la dotazione prevede, oltra alla coperta, un kit da viaggio dato che il volo è interamente notturno.
La rotta è tranquilla fino all’altezza dello Yemen, poi, da Gibuti fino a poco prima di atterrare, ci saranno forti turbolenze che costringeranno anche a interrompere il servizio catering.
Alle 6:50 del 3 Gennaio l’aereo atterra all’aeroporto Jomo Kenyatta di Nairobi. Il primo impatto con questa struttura è traumatico. È tutto un po’ decadente: buchi sul pavimento, niente aria condizionata, però siamo in Africa e questo non ci fa pesare il disagio.
Sorprendentemente in 10 min prendiamo il visto e arriviamo in area bagagli, dove c’è un’altra sorpresa: il nostro volo non risulta nel tabellone arrivi. Passano i minuti e mi accorgo che le nostre valigie stanno girando su un nastro di un altro volo. Boh, non si capisce esattamente perché l’importante è averle recuperate.
Usciti dall’aerostazione troviamo la guida che ci accompagnerà nel nostro safari. Reduci da un sacco di ore di viaggio veniamo a sapere che il tragitto Nairobi-Masai Mara dura 6h (di cui le ultime 2h in uno sterrato) !!
Inizio della Great Rift Valley:
Lungo la strada:
Dopo quest’odissea arriviamo al bellissimo Sopa Lodge. Pranzo, tuffo in piscina e poi un safari pomeridiano.
Leone affamato :
È stata una giornata stancante, ma la bellezza del Masai Mara ripaga la stanchezza. La luce del Masai Mara è qualcosa di impressionante
4 Gennaio
Sveglia all’alba. Destinazione: fiume Mara. Anche il fiume Mara è piuttosto distante, ma lungo il tragitto riusciamo a vedere un sacco di animali.
Purtroppo gennaio non è il mese della migrazione degli gnu, così ci accontentiamo di ippopotami e coccodrilli: due animali davvero incredibili.
Verso le 16 siamo di ritorno al Lodge. Ci propongono uno spettacolo di danza dei Masai, ma rifiutiamo in quanto siamo troppo stanchi e poi è un po’ troppo “edulcorato” ‘sto spettacolo.
Alla sera il ristorante del Lodge organizza una grigliata molto buona, poi verso le 22 c’è lo “hyenas’ feeding”: gli inservienti gettano i resti della carne e degli altri alimenti e le iene vengono a “sbaffarseli”.
Nel vialetto per tornare in camera ci imbattiamo anche in 2 dik dik!
5 Gennaio
Un po’ a malincuore lasciamo il Masai Mara in direzione del lago Nakuru. Altre 5h di strada.
Intorno alle 14 si giunge al Flamingo Hill Camp, che davvero una figata! Personale gentilissimo, piscina, tende con bagno privato. Al ristorante fanno persino la pizza al momento.
Dopo un po’ di relax si parte per un safari pomeridiano.
Babbuini:
Rinoceronte bianco:
Il Nakuru National Park è molto più piccolo del Masai Mara, però permette di vedere molti più animali. Il cielo è nuvoloso, ma il panorama è mozzafiato.
6 Gennaio
Ultimo giorno purtroppo
Safari mattutino.
Waterbuck:
Dopo quest’ultimo safari si parte alla volta di Nairobi. Il viaggio è piuttosto lungo e in prossimità di Nairobi c’è parecchio traffico. Lungo la strada offriamo un passaggio a un missionario olandese diretto sempre nella capitale.
Dopo un veloce pranzo in centro a Nairobi (che, onestamente, è una città abbastanza carina e ordinata ) e il briefing con l’agente di viaggio kenyota, torniamo all’aeroporto Jomo Kenyatta.
Nairobi centro.
Questa volta ho modo di osservare meglio l’aerostazione. Intanto bisogna fare i controlli radiogeni all’entrata, prima di arrivare ai check-in. Poi c’è il check-in, quindi i controlli immigrazione e infine altri controlli radiogeni al gate. Le misure di sicurezza sono molto elevate, noto con piacere. Viene richiesta l’impronta digitale, vengono fatte un sacco di domande sulla destinazione finale, sul soggiorno in Kenya, il tutto, però, con molta gentilezza.
Se la sicurezza è molto buona, non si può dire lo stesso della struttura. Il caldo e l’umidità sono insopportabili. A tratti mi pareva di svenire.
Voragini nel pavimento (ps la foto non rende minimamente l'idea)
L’area gate è molto angusta, tuttavia ci sono molti posti a sedere. L’imbarco per Doha inizia 1h30 prima, visto che prima bisogna fare i controlli di sicurezza.
L’aereo alla fine parte puntuale e, dopo le solite turbolenze, arriva puntuale a Doha.
Lo scalo è di ben 9h20!! Decidiamo di pagare e andare alla Oryx Lounge! Si può rimanere massimo 6h, il che non è male! Nonostante sia una bellissima lounge, le poltrone non sono affatto comode per dormire. Le uniche poltrone reclinabili sono rimaste occupate tutta la notte. Diciamo che non è stata proprio una grande esperienza, dato che c’era gente che russava come un treno, gente che giocava a carte e urlava alle 3 di notte.
Insomma, uno spasso. Dopo 6h senza mai aver chiuso occhio, ci tocca uscire e, allora facciamo un giretto per il terminal. Devo dire che non è un granché. I negozi sono relativamente pochi e cari! (Spero nel nuovo aeroporto!).
7 Gennaio
Non appena viene chiaro, si alza anche la nebbia e l’aeroporto va in tilt. Ritardi di più di un’ora, cambi di gate ecc. ecc. Sinceramente mi aspettavo più professionalità, visto che si trattava di una foschia, più che una nebbia. Il cambio di gate per VCE non viene neanche scritto sul tabellone, perciò lo scopriamo per caso da un addetto che era nelle vicinanze. Insomma un bel caos! L’aereo imbarca puntuale, ma stacca con 1h30 di ritardo!
Tra Turchia e Iraq.
Alla fine arriviamo a VCE sfiniti, ma soddisfatti. Sembra passato un mese, ma in realtà sono solo 6 giorni!
CONCLUSIONI:
Safari: esperienza bellissima, buon rapporto qualità prezzo. Adatto anche per una vacanza breve. È meglio affidarsi ad agenzie keniote (nel mio caso Natural Track Safaris), che ai Beach Boys o agli alberghi di Mombasa. I lodge nella savana sono molto confortevoli, non hanno niente di meno che un albergo.
Qatar Airways: compagnia eccellente, ma con qualche pecca. Su 4 voli, 2 sono partiti con ritardo di almeno 1h. L’aeroporto di Doha è un po’ confusionario. L’anno scorso avevo volato con Malaysia Airlines che era inferiore per il servizio a bordo, ma di gran lunga migliore per i servizi a terra, compreso l’aeroporto di Kuala Lumpur. Ah sì, l’Oryx Entertainment è davvero spettacolare!
Nairobi Jomo Kenyatta Airport: Abbastanza brutto come aeroporto, ma bisogna capire anche dove ci si trova. Sembrava di trovarsi in un film anni ’60!
Kenya: paese bellissimo, gente molto ospitale e cortese. Negli altipiani il clima in gennaio è molto piacevole: 13°C di notte e 27°C di giorno, piuttosto secco.
Spero che questo lungo TR vi sia piaciuto e possa esservi utile Scusate se è un po’ ripetitivo, ma manca di un po’ di labor limae perché non l’ho ricontrollato…
Luca.
Visti i pochi giorni a disposizione io e mio papà abbiamo optato per un safari di 3 notti (2 al Masai Mara e 1 al lago Nakuru).
Trovare un volo per Nairobi abbastanza economico è stato un po’ complicato, dal momento che dall’Italia partono quasi solo voli per Mombasa. Alla fine ci erano rimaste 3 scelte: Ethiopian Airlines (MXP-ADD-NBO), Kenya Airways (VCE-FCO-NBO) e Qatar Airways (VCE-DOH-NBO). Abbiamo scelto quest’ultima, nonostante un lungo scalo al ritorno, perché offriva il migliore rapporto qualità prezzo.
2 Gennaio / 3 Gennaio
È giunto il momento della partenza. Arriviamo a VCE con 3h di anticipo per prendere un volo Qatar Airways. Subito noto come la Emirates e la Qatar abbiano invaso l’aeroporto Marco Polo. Constano entrambe di almeno 5 banchi del check-in. Il check-in e i controlli si svolgono rapidamente e 50 minuti prima della partenza inizia l’imbarco su un A320 della QR. Pur essendo un aereo piuttosto piccolo, all’interno è allestito meglio di molti wide-bodies per il lungo raggio. Ife molto bello , sedili confortevoli e un discreto legroom. Insomma davvero un gioiellino di aeromobile.
A330 Aeroflot a VCE, abbastanza inusuale
Balcani innevati.
L’aereo decolla puntuale e dopo circa 5h arriva a Doha con più di mezz’ora d’anticipo. A DOH non ci sono fingers (almeno finché non aprono il New Doha Intl), perciò l’aereo parcheggia ai remoti e si raggiunge l’aerostazione col bus. Il transito a Doha dura 2h e si svolge piuttosto in fretta. Siccome l’imbarco per il volo successivo inizia 1h prima praticamente non ho neanche tempo di vedere l’aeroporto di Doha
.
Il volo ha come destinazione Dar Es Salaam, con scalo intermedio a Nairobi Jomo Kenyatta (dove appunto scenderemo). Nonostante l’imbarco puntuale l’aereo parte con 1h di ritardo. Il motivo è il ritardato arrivo di alcuni passeggeri in coincidenza e dei loro bagagli. Va be’ la scusa è buona
L’aereo è sempre un 320, questa volta la dotazione prevede, oltra alla coperta, un kit da viaggio dato che il volo è interamente notturno.
La rotta è tranquilla fino all’altezza dello Yemen, poi, da Gibuti fino a poco prima di atterrare, ci saranno forti turbolenze che costringeranno anche a interrompere il servizio catering.
Alle 6:50 del 3 Gennaio l’aereo atterra all’aeroporto Jomo Kenyatta di Nairobi. Il primo impatto con questa struttura è traumatico. È tutto un po’ decadente: buchi sul pavimento, niente aria condizionata, però siamo in Africa e questo non ci fa pesare il disagio.
Sorprendentemente in 10 min prendiamo il visto e arriviamo in area bagagli, dove c’è un’altra sorpresa: il nostro volo non risulta nel tabellone arrivi. Passano i minuti e mi accorgo che le nostre valigie stanno girando su un nastro di un altro volo. Boh, non si capisce esattamente perché l’importante è averle recuperate.
Usciti dall’aerostazione troviamo la guida che ci accompagnerà nel nostro safari. Reduci da un sacco di ore di viaggio veniamo a sapere che il tragitto Nairobi-Masai Mara dura 6h (di cui le ultime 2h in uno sterrato) !!
Inizio della Great Rift Valley:
Lungo la strada:
Dopo quest’odissea arriviamo al bellissimo Sopa Lodge. Pranzo, tuffo in piscina e poi un safari pomeridiano.
Leone affamato :
È stata una giornata stancante, ma la bellezza del Masai Mara ripaga la stanchezza. La luce del Masai Mara è qualcosa di impressionante
4 Gennaio
Sveglia all’alba. Destinazione: fiume Mara. Anche il fiume Mara è piuttosto distante, ma lungo il tragitto riusciamo a vedere un sacco di animali.
Purtroppo gennaio non è il mese della migrazione degli gnu, così ci accontentiamo di ippopotami e coccodrilli: due animali davvero incredibili.
Verso le 16 siamo di ritorno al Lodge. Ci propongono uno spettacolo di danza dei Masai, ma rifiutiamo in quanto siamo troppo stanchi e poi è un po’ troppo “edulcorato” ‘sto spettacolo.
Alla sera il ristorante del Lodge organizza una grigliata molto buona, poi verso le 22 c’è lo “hyenas’ feeding”: gli inservienti gettano i resti della carne e degli altri alimenti e le iene vengono a “sbaffarseli”.
Nel vialetto per tornare in camera ci imbattiamo anche in 2 dik dik!
5 Gennaio
Un po’ a malincuore lasciamo il Masai Mara in direzione del lago Nakuru. Altre 5h di strada.
Intorno alle 14 si giunge al Flamingo Hill Camp, che davvero una figata! Personale gentilissimo, piscina, tende con bagno privato. Al ristorante fanno persino la pizza al momento.
Dopo un po’ di relax si parte per un safari pomeridiano.
Babbuini:
Rinoceronte bianco:
Il Nakuru National Park è molto più piccolo del Masai Mara, però permette di vedere molti più animali. Il cielo è nuvoloso, ma il panorama è mozzafiato.
6 Gennaio
Ultimo giorno purtroppo
Safari mattutino.
Waterbuck:
Dopo quest’ultimo safari si parte alla volta di Nairobi. Il viaggio è piuttosto lungo e in prossimità di Nairobi c’è parecchio traffico. Lungo la strada offriamo un passaggio a un missionario olandese diretto sempre nella capitale.
Dopo un veloce pranzo in centro a Nairobi (che, onestamente, è una città abbastanza carina e ordinata ) e il briefing con l’agente di viaggio kenyota, torniamo all’aeroporto Jomo Kenyatta.
Nairobi centro.
Questa volta ho modo di osservare meglio l’aerostazione. Intanto bisogna fare i controlli radiogeni all’entrata, prima di arrivare ai check-in. Poi c’è il check-in, quindi i controlli immigrazione e infine altri controlli radiogeni al gate. Le misure di sicurezza sono molto elevate, noto con piacere. Viene richiesta l’impronta digitale, vengono fatte un sacco di domande sulla destinazione finale, sul soggiorno in Kenya, il tutto, però, con molta gentilezza.
Se la sicurezza è molto buona, non si può dire lo stesso della struttura. Il caldo e l’umidità sono insopportabili. A tratti mi pareva di svenire.
Voragini nel pavimento (ps la foto non rende minimamente l'idea)
L’area gate è molto angusta, tuttavia ci sono molti posti a sedere. L’imbarco per Doha inizia 1h30 prima, visto che prima bisogna fare i controlli di sicurezza.
L’aereo alla fine parte puntuale e, dopo le solite turbolenze, arriva puntuale a Doha.
Lo scalo è di ben 9h20!! Decidiamo di pagare e andare alla Oryx Lounge! Si può rimanere massimo 6h, il che non è male! Nonostante sia una bellissima lounge, le poltrone non sono affatto comode per dormire. Le uniche poltrone reclinabili sono rimaste occupate tutta la notte. Diciamo che non è stata proprio una grande esperienza, dato che c’era gente che russava come un treno, gente che giocava a carte e urlava alle 3 di notte.
Insomma, uno spasso. Dopo 6h senza mai aver chiuso occhio, ci tocca uscire e, allora facciamo un giretto per il terminal. Devo dire che non è un granché. I negozi sono relativamente pochi e cari! (Spero nel nuovo aeroporto!).
7 Gennaio
Non appena viene chiaro, si alza anche la nebbia e l’aeroporto va in tilt. Ritardi di più di un’ora, cambi di gate ecc. ecc. Sinceramente mi aspettavo più professionalità, visto che si trattava di una foschia, più che una nebbia. Il cambio di gate per VCE non viene neanche scritto sul tabellone, perciò lo scopriamo per caso da un addetto che era nelle vicinanze. Insomma un bel caos! L’aereo imbarca puntuale, ma stacca con 1h30 di ritardo!
Tra Turchia e Iraq.
Alla fine arriviamo a VCE sfiniti, ma soddisfatti. Sembra passato un mese, ma in realtà sono solo 6 giorni!
CONCLUSIONI:
Safari: esperienza bellissima, buon rapporto qualità prezzo. Adatto anche per una vacanza breve. È meglio affidarsi ad agenzie keniote (nel mio caso Natural Track Safaris), che ai Beach Boys o agli alberghi di Mombasa. I lodge nella savana sono molto confortevoli, non hanno niente di meno che un albergo.
Qatar Airways: compagnia eccellente, ma con qualche pecca. Su 4 voli, 2 sono partiti con ritardo di almeno 1h. L’aeroporto di Doha è un po’ confusionario. L’anno scorso avevo volato con Malaysia Airlines che era inferiore per il servizio a bordo, ma di gran lunga migliore per i servizi a terra, compreso l’aeroporto di Kuala Lumpur. Ah sì, l’Oryx Entertainment è davvero spettacolare!
Nairobi Jomo Kenyatta Airport: Abbastanza brutto come aeroporto, ma bisogna capire anche dove ci si trova. Sembrava di trovarsi in un film anni ’60!
Kenya: paese bellissimo, gente molto ospitale e cortese. Negli altipiani il clima in gennaio è molto piacevole: 13°C di notte e 27°C di giorno, piuttosto secco.
Spero che questo lungo TR vi sia piaciuto e possa esservi utile Scusate se è un po’ ripetitivo, ma manca di un po’ di labor limae perché non l’ho ricontrollato…
Luca.
- ciccioxx92
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Re: Safari in Kenya
Bel TR, Luca.
Mi è piaciuto. Hai fatto un'esperienza davvero interessante e attraente. Beato te.
E non ti preoccupare del labor limae: quello si fa solo a scuola!
Mi è piaciuto. Hai fatto un'esperienza davvero interessante e attraente. Beato te.
E non ti preoccupare del labor limae: quello si fa solo a scuola!
Re: Safari in Kenya
Visto che mio figlio e' ammalato cronico di mal d'Africa saresti cosi' gentile da postare i prezzi ?
Argo riconobbe Ulisse, Penelope no.
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Re: Safari in Kenya
Spettacolare! Dev'essere stata davvero una bella esperienza!
Re: Safari in Kenya
Bellissimo report complimenti, grazie per aver condiviso
- boeing4ever
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Re: Safari in Kenya
Grazie dei commenti! sono contento che il mio TR vi siapiaciuto spero di farne un altro a breve!
Re: Safari in Kenya
Complimenti!! Viaggio da sogno, report da urlo!!! Prima o poi ce la farò a farlo
- boeing4ever
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Re: Safari in Kenya
Grazie! Però ti avverto, il mal d'Africa è davvero devastanteSanta ha scritto:Complimenti!! Viaggio da sogno, report da urlo!!! Prima o poi ce la farò a farlo
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Re: Safari in Kenya
Be' nel mio caso era un 320! In ogni caso il 320 Qr è molto confortevole francamente il legroom era migliore che su certi wide-bodies. Comunque il viaggio non dura moltissimo, 6h ca VCE-DOH.. Diciamo però che l'impressione generale è piuttosto strana.Santa ha scritto:immagino
che strano il 319 sul lungo (medio). Com'è?
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Re: Safari in Kenya
In effetti è vero... Però alcuni 319 di Qr non hanno IFE personaleSanta ha scritto:va beh 319, 320...
Re: Safari in Kenya
Bello!!!
Re: Safari in Kenya
Il trip report è meraviglioso. Mi hai appena fatto ricordare che, quando andavo alle elementari, avevo la mia insegnante di storia e geografia che andava in Africa spesso e, per insegnarci la geografia del posto, ci faceva vedere diapositive all'infinito delle sue escursioni in Kenya.
Grazie da uno che in Africa ci è stato nel lontano 1981 veramente (in Libia, avevo 1 anno) e virtualmente (grazie alle diapositive di cui sopra...appunto !)
Grazie da uno che in Africa ci è stato nel lontano 1981 veramente (in Libia, avevo 1 anno) e virtualmente (grazie alle diapositive di cui sopra...appunto !)
Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando siamo riusciti a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione ed un'assoluta tolleranza. MOHANDAS KARAMCHAND GANDHI
BIRRA POINT
Ministro rapporti CULturali
BIRRA POINT
Ministro rapporti CULturali