Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
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Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
Ciao a tutti
Volevo raccogliere un po' di vostre considerazioni che vi fanno pensare che quell' aereo sembri più in insicuro (o sicuro) di un'altro....
Per esempio quando devo volare su un 737 spero sempre che sia un NG con tanto di winglets, il fatto di vedere un'ala con quella specie di ampolla di San Gennaro (la luce rosso o verde) e il winglet assente mi fa pensare a qualcosa di vecchio e di carente.
Sempre per quanto rigurarda il 737 sarei terrorizzato a volare con un 200 che ha i motori P&W.
Odio il rumore che fa il flap del jumbolino quando rientra dopo il decollo.
Queste sono solo alcune delle mie paure (insensate) che mi mettono un po' di ansia prima di volare.
E voi invece come lo descrivereste un aereo "sicuro o insicuro"?
Volevo raccogliere un po' di vostre considerazioni che vi fanno pensare che quell' aereo sembri più in insicuro (o sicuro) di un'altro....
Per esempio quando devo volare su un 737 spero sempre che sia un NG con tanto di winglets, il fatto di vedere un'ala con quella specie di ampolla di San Gennaro (la luce rosso o verde) e il winglet assente mi fa pensare a qualcosa di vecchio e di carente.
Sempre per quanto rigurarda il 737 sarei terrorizzato a volare con un 200 che ha i motori P&W.
Odio il rumore che fa il flap del jumbolino quando rientra dopo il decollo.
Queste sono solo alcune delle mie paure (insensate) che mi mettono un po' di ansia prima di volare.
E voi invece come lo descrivereste un aereo "sicuro o insicuro"?
Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
A spanne, per me un aereo sicuro è quello che tecnici di una ditta di manutenzione certificata consegnano alla Compagnia e lo dichiarano idoneo al volo. Oppure, quello che viene accettato dai piloti di una Compagnia non inclusa nella black list, magari occidentale o di "cultura" occidentale, dopo il giro esterno. Un aereo non sicuro è quello che non rispetta questi parametri di ultra-massima. Poi questo aereo ti può portare benissimo, per dire, da Bujumbura a Kigali senza il minimo problema; così come il 777-300 consegnato mezz'ora fa alla Emirates può soffrire un problema al motore ed essere costretto a rientrare.
Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
Maxx ha scritto:A spanne, per me un aereo sicuro è quello che tecnici di una ditta di manutenzione certificata consegnano alla Compagnia e lo dichiarano idoneo al volo. Oppure, quello che viene accettato dai piloti di una Compagnia non inclusa nella black list, magari occidentale o di "cultura" occidentale, dopo il giro esterno. Un aereo non sicuro è quello che non rispetta questi parametri di ultra-massima. Poi questo aereo ti può portare benissimo, per dire, da Bujumbura a Kigali senza il minimo problema; così come il 777-300 consegnato mezz'ora fa alla Emirates può soffrire un problema al motore ed essere costretto a rientrare.
Infatti parlo di insensate paure....
A me fa paura anche un aereo sporco, ma non ho mai detto che è insicuro, ci sono quei piccoli dettagli che a volte fanno la differenza e mi danno più tranquillità o più ansia
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Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
Conosco alcuni (diversi) che tengono la macchina pulitissima dentro e fuori ma con i quali non farei mai un viaggio. La mia macchina è un bordello, dentro e fuori, ma con me alla guida farei il giro del mondo.
PS La macchina di mia figlia è come la mia e con lei alla guida farei due volte il giro del mondo.
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La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
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Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
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Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
Un aereo vecchio e sporco può dare un'insensata sensazione di insicurezza o anche l'età del comandante (troppo giovane o troppo vecchio)
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Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
O addirittura "femmina"fabio777 ha scritto:Un aereo vecchio e sporco può dare un'insensata sensazione di insicurezza o anche l'età del comandante (troppo giovane o troppo vecchio)
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Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
Mi è capitato una volta di volare con "una" comandante e, in quel caso, il volo fu particolarmente "dolce". Da allora, ho dovuto rivalutare le donne alla guida...almeno degli aerei!tartan ha scritto:O addirittura "femmina"fabio777 ha scritto:Un aereo vecchio e sporco può dare un'insensata sensazione di insicurezza o anche l'età del comandante (troppo giovane o troppo vecchio)
Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
Forse dovremmo vederla al contrario: per chi, come me, ha paura, parte dal presupposto che l'aereo sia insensatamente un oggetto pericoloso. Qualcosa ci aiuta in modo scaramantico, a farci ragionare sulla sicurezza dell'aereo!
Io guardo la pulizia, la vernice esterna (ma questo è un dato oggettivo), la cura delle poltrone, il volto del comandante, la gentilezza degli assistenti di volo, la presenza di bambini e di anziani (come se il buon Dio fosse più clemente con alcune categorie di persone); la presenza e la qualità dell'IFE, la qualità del cibo, il numero e la grandezza dei motori, la configurazione interna delle classi, i colori e le luci interne, la presenza del finger piuttosto che del bus navetta (ma cosa credo, che facciano avvicinare ai terminal solo gli aerei sicuri mentre quelli pericolosi li tengono lontani?????)...
Pensa che domani parto per Boston... potevo scegliere tra mille coincidenze allo stesso prezzo ed ho scelto la peggiore solo perchè non volevo volare con il 747 ma con il 777... chissà di cosa ha paura la mia testa, magari che mi crolla in testa il soffitto???? Mah!!!!!
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Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
Franci, come non quotarti qui??
Che devo aggiungere....ah giusto, BUONE VACANZE !!
M.
e qui??la franci ha scritto: la presenza del finger piuttosto che del bus navetta (ma cosa credo, che facciano avvicinare ai terminal solo gli aerei sicuri mentre quelli pericolosi li tengono lontani?????)...
Strabellissime!!la franci ha scritto: chissà di cosa ha paura la mia testa, magari che mi crolla in testa il soffitto???? Mah!!!!!
Che devo aggiungere....ah giusto, BUONE VACANZE !!
M.
Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
Io addirittura faccio distinzione fra il 700 ER e il 200 (sempre di 777).....
Un altra cosa che mi terrorizza è quando è quella specie di ugello che c'è sotto il motore del jumbolini, esce quel fumo (condensa..) che proprio non mi tranquillizza.
Oppure quando la pista è bagnata e si vede l'acqua che viene risucchiata....
A volte mi fa senso anche il 340 di emirates che è equipaggiato con i CFM (credo), trovo molto più sicuro un 340 della TAM per esempio....
Un altra cosa che mi terrorizza è quando è quella specie di ugello che c'è sotto il motore del jumbolini, esce quel fumo (condensa..) che proprio non mi tranquillizza.
Oppure quando la pista è bagnata e si vede l'acqua che viene risucchiata....
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Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
Ti vedo bene come pilota a fare il controllo esterno prima della partenzala franci ha scritto:Forse dovremmo vederla al contrario: per chi, come me, ha paura, parte dal presupposto che l'aereo sia insensatamente un oggetto pericoloso. Qualcosa ci aiuta in modo scaramantico, a farci ragionare sulla sicurezza dell'aereo!
Io guardo la pulizia, la vernice esterna (ma questo è un dato oggettivo), la cura delle poltrone, il volto del comandante, la gentilezza degli assistenti di volo, la presenza di bambini e di anziani (come se il buon Dio fosse più clemente con alcune categorie di persone); la presenza e la qualità dell'IFE, la qualità del cibo, il numero e la grandezza dei motori, la configurazione interna delle classi, i colori e le luci interne, la presenza del finger piuttosto che del bus navetta (ma cosa credo, che facciano avvicinare ai terminal solo gli aerei sicuri mentre quelli pericolosi li tengono lontani?????)...
Pensa che domani parto per Boston... potevo scegliere tra mille coincidenze allo stesso prezzo ed ho scelto la peggiore solo perchè non volevo volare con il 747 ma con il 777... chissà di cosa ha paura la mia testa, magari che mi crolla in testa il soffitto???? Mah!!!!!
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
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Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
assolutamente anche io... ma nessuna compagnia europea lo usa per Boston... ho scelto il 772 della British... che non mi permette di scegliere i posti alla prenotazione (come tutte le altre compagnie) e che non ha film in italiano (e io non ci capisco una cippa!!!!!!)brigidino ha scritto:Io addirittura faccio distinzione fra il 700 ER e il 200 (sempre di 777).....
.
Che poi se ti capita il 773 di AF configurato a sardina (quello che no ha divisioni interne e vedi questi corridoi lunghissimi con tutte le persone sedute di qui e di là) è molto peggio dei vecchi 747 LH!!!!
Ma la mia testa proprio non ragiona... Non vedo l'ora sia il 15 settembre... così vi massacro di domande all'incontro!!!!!!
Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
Già... con in mano l'uni posca per correggere i difetti della vernice!!!!!!!!tartan ha scritto:Ti vedo bene come pilota a fare il controllo esterno prima della partenza
Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
la franci ha scritto:assolutamente anche io... ma nessuna compagnia europea lo usa per Boston... ho scelto il 772 della British... che non mi permette di scegliere i posti alla prenotazione (come tutte le altre compagnie) e che non ha film in italiano (e io non ci capisco una cippa!!!!!!)brigidino ha scritto:Io addirittura faccio distinzione fra il 700 ER e il 200 (sempre di 777).....
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Che poi se ti capita il 773 di AF configurato a sardina (quello che no ha divisioni interne e vedi questi corridoi lunghissimi con tutte le persone sedute di qui e di là) è molto peggio dei vecchi 747 LH!!!!
Ma la mia testa proprio non ragiona... Non vedo l'ora sia il 15 settembre... così vi massacro di domande all'incontro!!!!!!
ops volevo dire 300 non 700
Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
L'avevo intuito!brigidino ha scritto:la franci ha scritto:assolutamente anche io... ma nessuna compagnia europea lo usa per Boston... ho scelto il 772 della British... che non mi permette di scegliere i posti alla prenotazione (come tutte le altre compagnie) e che non ha film in italiano (e io non ci capisco una cippa!!!!!!)brigidino ha scritto:Io addirittura faccio distinzione fra il 700 ER e il 200 (sempre di 777).....
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Che poi se ti capita il 773 di AF configurato a sardina (quello che no ha divisioni interne e vedi questi corridoi lunghissimi con tutte le persone sedute di qui e di là) è molto peggio dei vecchi 747 LH!!!!
Ma la mia testa proprio non ragiona... Non vedo l'ora sia il 15 settembre... così vi massacro di domande all'incontro!!!!!!
ops volevo dire 300 non 700
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Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
Vedi...è anche simpatico che tutti questi particolari ti facciano scegliere un modello o una compagnia piuttosto che un'altra se non fosse che vivi male tu. Winglet, rumori idraulici, il fumo che condensa non sono particolari per la sicurezza del volo. Ogni aereo è fatto per volare, e con la dovuta manutenzione è in grado di farlo nel suo "modo" naturale, con i propri rumori, le proprie peculiarità. La cosa , a mio avviso, importante è che tu capisca che non solo , in quei momenti, ti soffermi su un particolare che non è fatto per aumentare la sicurezza del volo, ma decidi perfino se qualcosa è più o meno sicura. Se applichi queste "non realtà" alla tua vita quotidiana ...può diventare proprio una sofferenza. Potresti decidere che gli aerei blu siano migliori di quelli rossi...brigidino ha scritto:Io addirittura faccio distinzione fra il 700 ER e il 200 (sempre di 777).....
Un altra cosa che mi terrorizza è quando è quella specie di ugello che c'è sotto il motore del jumbolini, esce quel fumo (condensa..) che proprio non mi tranquillizza.
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Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
flyingbrandon ha scritto:Vedi...è anche simpatico che tutti questi particolari ti facciano scegliere un modello o una compagnia piuttosto che un'altra se non fosse che vivi male tu. Winglet, rumori idraulici, il fumo che condensa non sono particolari per la sicurezza del volo. Ogni aereo è fatto per volare, e con la dovuta manutenzione è in grado di farlo nel suo "modo" naturale, con i propri rumori, le proprie peculiarità. La cosa , a mio avviso, importante è che tu capisca che non solo , in quei momenti, ti soffermi su un particolare che non è fatto per aumentare la sicurezza del volo, ma decidi perfino se qualcosa è più o meno sicura. Se applichi queste "non realtà" alla tua vita quotidiana ...può diventare proprio una sofferenza. Potresti decidere che gli aerei blu siano migliori di quelli rossi...brigidino ha scritto:Io addirittura faccio distinzione fra il 700 ER e il 200 (sempre di 777).....
Un altra cosa che mi terrorizza è quando è quella specie di ugello che c'è sotto il motore del jumbolini, esce quel fumo (condensa..) che proprio non mi tranquillizza.
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Sì infatti, sono solo fantasia, e conosco benissimo le regole e le restrizioni che le compagnie usano ( e devono rispettare) per ottenere l' agibilità.
Trovavo appunto simpatico raccogliere un po' di umane paure per chi come me vola esclusivamente da passeggero.
Non so perchè ma trovo molto più "appagante" volare con Q400 piuttosto che con un ATR42, lo vedo più "cazzuto"
Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
...rumoroso...brigidino ha scritto: Non so perchè ma trovo molto più "appagante" volare con Q400 piuttosto che con un ATR42, lo vedo più "cazzuto"
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Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
IO, non so perchè, mi sentirei un pò a disagio!brigidino ha scritto:Non so perchè ma trovo molto più "appagante" volare con Q400 piuttosto che con un ATR42, lo vedo più "cazzuto"
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Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
Ma sì, queste sono sensazioni personali. Tutti qui preferirebbero volare con un MD80 piuttosto che con qualsiasi altro aereo della sua categoria! Io ad esempio ho sempre preferito, come feeling da passeggero, il 737 al 320. Non so nemmeno io il perchè, ma è così.
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Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
In aerostatica è così. Il colore rosso è quello che deteriora maggiormente il tessuto, che quindi dura e resiste di meno. In aerostatica!flyingbrandon ha scritto: Potresti decidere che gli aerei blu siano migliori di quelli rossi...
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Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
Ah ok. Ma avere una preferenza è normale...anche dal punto di vista del pilotaggio ci sono...proprio perché ogni aereo ha le proprie caratteristiche. Sai dove, a volte, insorge il problema in voi "paurosi"? Decidete , con volontà, di "vincere" una paura e, per fare questo, vi attaccate a dei particolari che vi danno, in quel momento, coraggio...veri e propri atti scaramantici. In realtà però , in quel modo, non togliete la paura di mezzo ma semplicemente vi aggrappate ad un'altra vostra realtà, più forte della prima ma pur sempre fasulla. Ciò che è fasullo prima poi si rende evidente e proprio in quel momento....si crolla....vuoi perché hanno cambiato aereo, vuoi perché ti sei dimenticato il tuo oggetto porta fortuna etc etc...e la caduta è più alta di quella precedente. In parole povere, modificare e cercare rassicurazioni in qualcosa di esterno può anche portare sollievo ma, in realtà, alimenta la paura.brigidino ha scritto:
Sì infatti, sono solo fantasia, e conosco benissimo le regole e le restrizioni che le compagnie usano ( e devono rispettare) per ottenere l' agibilità.
Trovavo appunto simpatico raccogliere un po' di umane paure per chi come me vola esclusivamente da passeggero.
Non so perchè ma trovo molto più "appagante" volare con Q400 piuttosto che con un ATR42, lo vedo più "cazzuto"
Ciao!
P.S. Bella l'idea di un post dove mettete i "particolari" a cui vi aggrappate o che costituiscono i segni premonitori "negativi"....
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Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
flyingbrandon ha scritto:Ah ok. Ma avere una preferenza è normale...anche dal punto di vista del pilotaggio ci sono...proprio perché ogni aereo ha le proprie caratteristiche. Sai dove, a volte, insorge il problema in voi "paurosi"? Decidete , con volontà, di "vincere" una paura e, per fare questo, vi attaccate a dei particolari che vi danno, in quel momento, coraggio...veri e propri atti scaramantici. In realtà però , in quel modo, non togliete la paura di mezzo ma semplicemente vi aggrappate ad un'altra vostra realtà, più forte della prima ma pur sempre fasulla. Ciò che è fasullo prima poi si rende evidente e proprio in quel momento....si crolla....vuoi perché hanno cambiato aereo, vuoi perché ti sei dimenticato il tuo oggetto porta fortuna etc etc...e la caduta è più alta di quella precedente. In parole povere, modificare e cercare rassicurazioni in qualcosa di esterno può anche portare sollievo ma, in realtà, alimenta la paura.brigidino ha scritto:
Sì infatti, sono solo fantasia, e conosco benissimo le regole e le restrizioni che le compagnie usano ( e devono rispettare) per ottenere l' agibilità.
Trovavo appunto simpatico raccogliere un po' di umane paure per chi come me vola esclusivamente da passeggero.
Non so perchè ma trovo molto più "appagante" volare con Q400 piuttosto che con un ATR42, lo vedo più "cazzuto"
Ciao!
P.S. Bella l'idea di un post dove mettete i "particolari" a cui vi aggrappate o che costituiscono i segni premonitori "negativi"....
Per voi piloti è diverso (credo) , voi non fate "fantaviazione" come faccio io, ma vi basate su dati oggettivi, voi avete una forbce strettissima di parametri da dover considerare, non credo che quando portate un aereo vuoto fate come vi pare e vi divertite a volare a coltello, dovete rispettare i canoni di sicurezza comunque.
I vostri canoni vi fanno preferire una macchina da un'altra in base a prestazioni che sulla carta si possono fare, ma che in realtà i regolamenti non ve lo permettono.
Per fare un paragone automobilistico se voi vedete il cartello dei 50, vi mettete senza brontolare a 50, anche se potreste fare 200...
Sono tutte "pauranoie" dettate dall'ignoranza (almeno la mia) in materia.
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Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
Non è proprio così...soprattutto nei voli "vuoti" o quando si facevano i postali. Il rispetto per i passeggeri mi fa mettere al primo posto, dopo la sicurezza, il mio divertimento. Ma pur rimanendo nei limiti della macchina è possibile far cacare sotto o divertire, dipende dai punti di vista.brigidino ha scritto:
I vostri canoni vi fanno preferire una macchina da un'altra in base a prestazioni che sulla carta si possono fare, ma che in realtà i regolamenti non ve lo permettono.
Per fare un paragone automobilistico se voi vedete il cartello dei 50, vi mettete senza brontolare a 50, anche se potreste fare 200...
Sono tutte "pauranoie" dettate dall'ignoranza (almeno la mia) in materia.
Il mio discorso era più ampio...non attribuire all'ignoranza, la paura. L'ignoranza non genera paura, anzi per qualcuno è più "leggera" della conoscenza. L'atteggiamento nei confronti di ciò che non ci è noto la genera...e poiché è una questione di atteggiamento ne sei totalmente responsabile. Spesso la ricerca della conoscenza come "cura" fornisce quel sollievo di cui ti parlavo sopra ma...ha poco a che vedere se l'atteggiamento non viene modificato. Esempio terra terra...tu puoi avere la mia conoscenza dell'aereo...ma un atteggiamento "negativo"...magari non ti spaventeresti per un rumore idraulico ma per qualcosa di nuovo che accade all'aereo sì. Se fosse sufficiente, in generale e non solo in campo aeronautico, conoscere per vivere felici, basterebbe studiare...invece penso che l'aspetto "spirituale" abbia una strada diversa...fatta sì di studio ma uno studio diverso...personale...profondo...soprattutto onesto e disentificato da tutto ciò che è noto...proprio per questo motivo il tuo modo di vedere cambia...perché non ti aggrappi più a ciò che sai ma , al massimo, a ciò che sei. Dovrebbe essere la strada più facile, invece, pare che sia la più complessa perché si è altamente condizionati da un contesto che dice e richiede che tu sia "un ruolo" o un'idea o che tu aderisca a modelli comportamentali "noti" e facilmente controllabili ...cosa che mai corrisponderà al tuo essere.
Ciao!
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Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
Brandon, se mi volevi "intortare" ci sei riuscito alla grandeflyingbrandon ha scritto:Non è proprio così...soprattutto nei voli "vuoti" o quando si facevano i postali. Il rispetto per i passeggeri mi fa mettere al primo posto, dopo la sicurezza, il mio divertimento. Ma pur rimanendo nei limiti della macchina è possibile far cacare sotto o divertire, dipende dai punti di vista.brigidino ha scritto:
I vostri canoni vi fanno preferire una macchina da un'altra in base a prestazioni che sulla carta si possono fare, ma che in realtà i regolamenti non ve lo permettono.
Per fare un paragone automobilistico se voi vedete il cartello dei 50, vi mettete senza brontolare a 50, anche se potreste fare 200...
Sono tutte "pauranoie" dettate dall'ignoranza (almeno la mia) in materia.
Il mio discorso era più ampio...non attribuire all'ignoranza, la paura. L'ignoranza non genera paura, anzi per qualcuno è più "leggera" della conoscenza. L'atteggiamento nei confronti di ciò che non ci è noto la genera...e poiché è una questione di atteggiamento ne sei totalmente responsabile. Spesso la ricerca della conoscenza come "cura" fornisce quel sollievo di cui ti parlavo sopra ma...ha poco a che vedere se l'atteggiamento non viene modificato. Esempio terra terra...tu puoi avere la mia conoscenza dell'aereo...ma un atteggiamento "negativo"...magari non ti spaventeresti per un rumore idraulico ma per qualcosa di nuovo che accade all'aereo sì. Se fosse sufficiente, in generale e non solo in campo aeronautico, conoscere per vivere felici, basterebbe studiare...invece penso che l'aspetto "spirituale" abbia una strada diversa...fatta sì di studio ma uno studio diverso...personale...profondo...soprattutto onesto e disentificato da tutto ciò che è noto...proprio per questo motivo il tuo modo di vedere cambia...perché non ti aggrappi più a ciò che sai ma , al massimo, a ciò che sei. Dovrebbe essere la strada più facile, invece, pare che sia la più complessa perché si è altamente condizionati da un contesto che dice e richiede che tu sia "un ruolo" o un'idea o che tu aderisca a modelli comportamentali "noti" e facilmente controllabili ...cosa che mai corrisponderà al tuo essere.
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Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
Io mi sento sicuro su macchine e piloti non giovanissimi.
Aerei non moderni mi tranquillizzano perchè penso "in tutti questi anni sai quanti problemi avranno corretto?".
Il capitano troppo giovane mi innervosisce.
Penso sempre che da un momento all'altro per impressionare la tipa della fila 12 si mette a fare le impennate. Come si dice a roma "a fà er Coatto".
Aerei non moderni mi tranquillizzano perchè penso "in tutti questi anni sai quanti problemi avranno corretto?".
Il capitano troppo giovane mi innervosisce.
Penso sempre che da un momento all'altro per impressionare la tipa della fila 12 si mette a fare le impennate. Come si dice a roma "a fà er Coatto".
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Re: Quella insensata sensazione di insicurezza (o sicurezza)....
Penso sempre che da un momento all'altro per impressionare la tipa della fila 12 si mette a fare le impennate. Come si dice a roma "a fà er Coatto".
Vabbè di coattoni ce ne sono sempre stati e sempre ce ne saranno: coatti pure dentro una divisa a quattro botte e stella (sotto di norma portano mutande leopardate). Perchè la coatteria è una filosofia di vita, coatti si nasce.
Una volta, bei tempi, quando si poteva, le tipe in minigonna ascellare finivano direttamente in cockpit, e la tendina verde veniva lasciata rigorosamente aperta perché tutti sapessero e vedessero. Poi, togliendosi lentamente i RayBan a goccia, il Cpt. sibilava secchi ordini allo schia...er, al F/O, che sudando cominciava a lavorare, mentre lui iniziava un'amabile conversazione con la fanciulla con immancabile rilascio di numero di telefono finale poco prima di posare le sue regali dita sulla cloche per l'ultimo saltello sulla pista. Un trionfo!
Un altro espediente del coatto "four strips and star" era farsi vedere durante l'imbarco leggendo con nonchalance il Corriere dello Sport. Avrebbe potuto scegliere Proust o Heidegger, l'effetto sarebbe stato identico se non maggiore, e invece no, il coatto mette sempre il tocco di genio in quello che fa.
Scusate la digressione, ma mi sono divertito troppo... e comunque per non finire del tutto OT, tutto questo fa scena e folklore, ma non ha niente a che vedere con la sicurezza del volo, sia chiaro.
Vabbè di coattoni ce ne sono sempre stati e sempre ce ne saranno: coatti pure dentro una divisa a quattro botte e stella (sotto di norma portano mutande leopardate). Perchè la coatteria è una filosofia di vita, coatti si nasce.
Una volta, bei tempi, quando si poteva, le tipe in minigonna ascellare finivano direttamente in cockpit, e la tendina verde veniva lasciata rigorosamente aperta perché tutti sapessero e vedessero. Poi, togliendosi lentamente i RayBan a goccia, il Cpt. sibilava secchi ordini allo schia...er, al F/O, che sudando cominciava a lavorare, mentre lui iniziava un'amabile conversazione con la fanciulla con immancabile rilascio di numero di telefono finale poco prima di posare le sue regali dita sulla cloche per l'ultimo saltello sulla pista. Un trionfo!
Un altro espediente del coatto "four strips and star" era farsi vedere durante l'imbarco leggendo con nonchalance il Corriere dello Sport. Avrebbe potuto scegliere Proust o Heidegger, l'effetto sarebbe stato identico se non maggiore, e invece no, il coatto mette sempre il tocco di genio in quello che fa.
Scusate la digressione, ma mi sono divertito troppo... e comunque per non finire del tutto OT, tutto questo fa scena e folklore, ma non ha niente a che vedere con la sicurezza del volo, sia chiaro.
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio