primo volo transoceanico!!!

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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goldenstar
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primo volo transoceanico!!!

Messaggio da goldenstar » 16 aprile 2013, 2:51

Buonasera a tutti anzi buonanotte vista la tarda ora :D
mi presento, mi chiamo Andrea e sono di Milano. Leggo da tempo questo bellissimo forum dove ci sono davvero persone supercompetenti che noi profani dovremmo solo ringraziare per l'immensa disponibilità :oops:
ovviamente non guardo tutte le sezioni dato che è vastissimo e mi ci perderei, ma spesso ho letto post sulle varie compagnie e sulle caratteristiche tecniche degli aeromobili e poi anche, sì lo ammetto, sulla paura di volare.
Faccio un breve flashback: ho 24 anni e fino a una decina di anni fa non temevo il volo. Poi una brutta esperienza: tornando dalla Croazia coi miei eravamo su un velivolo piccolo (non saprei dirvi il modello ma era con motori a reazione) e atterrammo a Bergamo quando era in corso un violentissimo temporale estivo. Non saprei dirvi se rischiammo qualcosa effettivamente, ma l'aereo era sballottolato e, in avvicinamento all'aeroporto, pareva quasi strattonato da una parte all'altra, le luci si spensero (era sera) e io vedevo solo il cupo delle nubi temporalesche. Lo stesso atterraggio non fu per nulla morbida: mi pareva di essere uscito vivo per scommessa: quando scesi stavo in piedi per miracolo e pure i miei erano preoccupati. A bordo c'erano solo un'altra decina di passeggeri e non ci fermammo a parlottare con loro, ma preferimmo andare a casa e non parlarne più.
Da quel giorno tuttavia qualcosa cambiò nei miei rapporti con mondo aeronautico: iniziai a fare sogni d'incidenti aerei e a evitare se possibile i voli. Volai ancora ma sempre con preoccupazione. Poi, quando mi stavo riprendendo, un'altra situazione poco bella nel 2010: un volo fino a Madrid con una low cost. L'aereo non mi pareva chissà quanto moderno e gli scriocchilii erano molti, ma tutto procedette bene fino all'atterraggio: anche qui molto molto vento e la sensazione l'aereo fosse sospinto da una parte all'altra e si atterrasse per miracolo. La mia ragazza in quell'occasione si spaventò più di me dato che scoppiò a piangere e molti passeggeri erano letteralmente sbiancati.

Dopodiché ho fatto altri due o tre viaggi ma sempre con sensazioni ben poco carine e giornate precedenti segnate dai soliti sogni e sensazioni poco felici.
Ora ho prenotato il volo da Monaco di Baviera a New York: mi fermerò in America qualche mese per studio+internship.
Onestamente, lo confesso praticamente solo a voi, un po'di timore ce l'ho dato che è il mio primo volo transatlantico e stavolta non sarò accompagnato né da amici né da ragazza o parenti :| che almeno mi avrebbero distratto!
Parto da Monaco tra sei settimane perché mi risulta comodo e la compagnia sarà la United all'andata col 767 e la Lufthansa al ritorno con l'Airbus 346. Ecco, comincio già col dire che dell'andata col Boeing già mi fido un po'meno, ma non tanto per la sicurezza quanto per comodità e sensazione di sicurezza che avrò (cosa ben diversa da quella effettiva), però nulla di che...so che sono ottime compagnie e che i velivoli sono sottoposti a ridondanti controlli.

Vengo al dunque....ciò che vorrei mi aiutaste a fugare è una paura che ho avuto da quel primo "trauma", ma anche da prima. Ecco, al decollo sento il ronzio dei motori (che sinceramente mi sa un po'di vecchio diesel che fatica abbastanza, ma sicuramente è una mia impressione :lol: ), ma poi ad un certo punto (e questo vi giuro mi terrorizza anche se cerco di non darlo a vedere) si sente come se si spegnessero, poi di solito l'aereo vira e mi dà sempre la sensazione di perdita di quota (invece sta ancora salendo perché la fusoliera è inclinata verso l'alto). Quindi so benissimo che la mia paura è irrazionale, ma vorrei che qualcuno mi aiutasse spiegandomi che accade esattamente. :o :roll:
per il resto di solito mi calmo una volta raggiunta la quota di crociera e da lì in poi m'inquieto solo se arrivano turbolenze pesanti o inizia il brutto tempo. Durante l'atterraggio (che so essere la fase più pericolosa) sono invece abbastanza tranquillo anche se i due casi non felici che ho esposto sono relativi proprio a questo momento del volo.

Quindi, sì ho paura di volare, ma nulla di clamoroso: sono solo molto inquieto, non terrorizzato :| tuttavia, a volte capita di ripensare che anche aerei di compagnie sicurissime e di nuovi modelli sono caduti: anche se non voglio il pensiero c'è. Mi riferisco in special modo al volo Swissair 111, su cui c'erano amici di miei conoscenti-quindi ho saputo un po'del caso-e l'Air France caduto in mare vicino al Brasile. Ecco, quando si ripete, ed è giusto, che i controlli sono ridondanti, che sulle compagnie europee e nordamericane le possibilità d'incidente sono infinitesime....il pensiero di quei due o tre sfortunati voli mi sfiora anche se non vorrei. Insomma sapere che basta un tubo di PItot congelato o un filo di un centro entertainment che va in corto per mandarti al creatore non mi lascia proprio tranquillo :? so che non è proprio così e mi confuterete :) ma spero di essermi spiegato!

A presto e grazie mille per ogni risposta! Perdonatemi se ho detto qualche sciocchezza (come ovvio) :mrgreen:

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da camicius » 16 aprile 2013, 9:05

goldenstar ha scritto:Vengo al dunque....ciò che vorrei mi aiutaste a fugare è una paura che ho avuto da quel primo "trauma", ma anche da prima. Ecco, al decollo sento il ronzio dei motori (che sinceramente mi sa un po'di vecchio diesel che fatica abbastanza, ma sicuramente è una mia impressione :lol: ), ma poi ad un certo punto (e questo vi giuro mi terrorizza anche se cerco di non darlo a vedere) si sente come se si spegnessero,
È il passaggio dalla spinta di decollo alla spinta di salita che è di norma inferiore.
Per permettere ai motori di durare di più, la spinta massima si usa solo quando è indispensabile. Quando non serve più si imposta un valore di spinta inferiore, che comunque ti consente di passare gli ostacoli (eventuali) e di salire come le procedure di partenza dicono.
goldenstar ha scritto:poi di solito l'aereo vira e mi dà sempre la sensazione di perdita di quota (invece sta ancora salendo perché la fusoliera è inclinata verso l'alto). Quindi so benissimo che la mia paura è irrazionale, ma vorrei che qualcuno mi aiutasse spiegandomi che accade esattamente. :o :roll:
Il problema è che hai pochi punti di riferimento perché il tuo corpo capisca cosa sta succedendo.
Stai salendo con una certa velocità verticale (che è più o meno costante), quando si imposta la spinta di salita, questa velocità cala un po' e il corpo percepisce una accelerazione discendente, che interpreta come caduta.

Il corpo non ha abbastanza informazioni esterne (ok che puoi guardare dal finestrino, ma a quel punto gli oggetti sono troppo distanti per fornire un riferimento abbastanza preciso) e non capisce cosa sta succedendo, visto che riceve informazioni contrastanti dai sensi.



goldenstar ha scritto:per il resto di solito mi calmo una volta raggiunta la quota di crociera e da lì in poi m'inquieto solo se arrivano turbolenze pesanti o inizia il brutto tempo. Durante l'atterraggio (che so essere la fase più pericolosa) sono invece abbastanza tranquillo anche se i due casi non felici che ho esposto sono relativi proprio a questo momento del volo.

Quindi, sì ho paura di volare, ma nulla di clamoroso: sono solo molto inquieto, non terrorizzato :| tuttavia, a volte capita di ripensare che anche aerei di compagnie sicurissime e di nuovi modelli sono caduti: anche se non voglio il pensiero c'è. Mi riferisco in special modo al volo Swissair 111, su cui c'erano amici di miei conoscenti-quindi ho saputo un po'del caso-e l'Air France caduto in mare vicino al Brasile. Ecco, quando si ripete, ed è giusto, che i controlli sono ridondanti, che sulle compagnie europee e nordamericane le possibilità d'incidente sono infinitesime....il pensiero di quei due o tre sfortunati voli mi sfiora anche se non vorrei. Insomma sapere che basta un tubo di PItot congelato o un filo di un centro entertainment che va in corto per mandarti al creatore non mi lascia proprio tranquillo :? so che non è proprio così e mi confuterete :) ma spero di essermi spiegato!
Oddio, non è (solo) un tubo di pitot congelato o un filo che va in corto che ti manda al creatore. È una lunga catena di eventi che porta all'incidente, che parte da molto lontano (dai progettisti dell'aeroplano) e che arriva fino ai piloti che sono seduti in cabina.
E nella stragrande (ma proprio stragrande) maggioranza dei casi la catena che potrebbe portare all'incidente viene bloccata da qualcosa messo lì apposta (un controllo durante la certificazione, una checklist data ai piloti, l'addestramento dei piloti stessi, i controlli di manutenzione eccetera eccetera).
È ovvio che, per ogni cosa fatta dall'uomo tutto può essere fallace (non ci sarebbero incidenti, altrimenti) ma nel mondo dell'aviazione è fatto di tutto perché una failure di uno dei "controlli sulla catena" non porti a un incidente, e se ci si arriverà ci saranno meno danni possibile.
E i fatti dimostrano che questa cosa funziona: guardati su http://www.flightradar24.com/ quanti aeroplani volano ogni giorno. E confrontali con il numero di incidenti.

goldenstar ha scritto:A presto e grazie mille per ogni risposta! Perdonatemi se ho detto qualche sciocchezza (come ovvio) :mrgreen:
Ciao!
Andrea
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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da flyingbrandon » 16 aprile 2013, 9:12

goldenstar ha scritto:Poi una brutta esperienza: tornando dalla Croazia coi miei eravamo su un velivolo piccolo (non saprei dirvi il modello ma era con motori a reazione) e atterrammo a Bergamo quando era in corso un violentissimo temporale estivo. Non saprei dirvi se rischiammo qualcosa effettivamente, ma l'aereo era sballottolato e, in avvicinamento all'aeroporto, pareva quasi strattonato da una parte all'altra, le luci si spensero (era sera) e io vedevo solo il cupo delle nubi temporalesche. Lo stesso atterraggio non fu per nulla morbida: mi pareva di essere uscito vivo per scommessa: quando scesi stavo in piedi per miracolo e pure i miei erano preoccupati. A bordo c'erano solo un'altra decina di passeggeri e non ci fermammo a parlottare con loro, ma preferimmo andare a casa e non parlarne più.
Da quel giorno tuttavia qualcosa cambiò nei miei rapporti con mondo aeronautico: iniziai a fare sogni d'incidenti aerei e a evitare se possibile i voli. Volai ancora ma sempre con preoccupazione. Poi, quando mi stavo riprendendo, un'altra situazione poco bella nel 2010: un volo fino a Madrid con una low cost. L'aereo non mi pareva chissà quanto moderno e gli scriocchilii erano molti, ma tutto procedette bene fino all'atterraggio: anche qui molto molto vento e la sensazione l'aereo fosse sospinto da una parte all'altra e si atterrasse per miracolo. La mia ragazza in quell'occasione si spaventò più di me dato che scoppiò a piangere e molti passeggeri erano letteralmente sbiancati.
É normale che tu sia rimasto traumatizzato da quelle due esperienze...ma non perché fossero esperienze traumatizzanti ma perché hai etichettato quella esperienza come "pericolosa", con la sensazione di essere sopravvissuto. L'aereo era sballottato, ma non era fuori controllo. Lo era perché la massa d'aria in cui vola era "sballottante"...esattamente come se percoressi una strada sterrata piena di buche con una moto o una macchina. Le luci , di sera, vengono sempre spente e non è stato frutto dello sballottamento...se ti fosse venuto questo dubbio. L'atterraggio, in quei frangenti DEVE essere deciso, non è un segno di incapacità o di "miracolo", ma la volontà dei piloti di metterlo giù in modo deciso...è una questione di sicurezza ed è indice che l'aereo era perfettamente sotto controllo e anche questa ne è stata una dimostrazione. Vedi...a differenza delle buche sulla strada, nella quale se ne trovi una troppo grande magari esci di strada, in aereo potresti non riuscire a rimanere entro i parametri per essere stabilizzato sulla pista, ma non esci dall'aria, quindi riattacchi e vai in un altro aeroporto oppure riprovi l'avvicinamento...in strada quando hai perso il controllo o sei fuori strada o vai a sbattere...oppure lo riprendi ma con meno margini perché la strada "finisce". Quindi in aria hai quella possibilità in più....e non in meno.
goldenstar ha scritto: Dopodiché ho fatto altri due o tre viaggi ma sempre con sensazioni ben poco carine e giornate precedenti segnate dai soliti sogni e sensazioni poco felici.
Perché hai etichettato male le esperienze precedenti...è normale che tu abbia fatto così ma puoi decisamente toglierti la bandierina di sopravvissuto e goderti i tuoi futuri viaggi.
goldenstar ha scritto: Ecco, comincio già col dire che dell'andata col Boeing già mi fido un po'meno, ma non tanto per la sicurezza quanto per comodità e sensazione di sicurezza che avrò (cosa ben diversa da quella effettiva), però nulla di che...so che sono ottime compagnie e che i velivoli sono sottoposti a ridondanti controlli.

Ecco...questa invece è una ca***ta... :mrgreen: questo , rispetto al punto sopra non lo devi fare. In realtà ti convinci che lo sai che sono sicuri...in realtà fai di una tua sensazione una realtà. Che uno possa essere più comodo o meno non ha niente a che vedere con la sicurezza...neanche con la sensazione di sicurezza che ti darà. Non hai modo di capire, attraverso le tue sensazioni, quanta sicurezza ci sia dietro. È giusto fidarsi delle proprie sensazioni ma le tue, in questo ambito, sono inquinate dalle errate percezioni che hai avuto nelle tue esperienze precedenti e non hai un supporto "tecnico" che ti permetta di verificare le tue sensazioni.
goldenstar ha scritto: Vengo al dunque....ciò che vorrei mi aiutaste a fugare è una paura che ho avuto da quel primo "trauma", ma anche da prima. Ecco, al decollo sento il ronzio dei motori (che sinceramente mi sa un po'di vecchio diesel che fatica abbastanza, ma sicuramente è una mia impressione :lol: ), ma poi ad un certo punto (e questo vi giuro mi terrorizza anche se cerco di non darlo a vedere) si sente come se si spegnessero, poi di solito l'aereo vira e mi dà sempre la sensazione di perdita di quota (invece sta ancora salendo perché la fusoliera è inclinata verso l'alto). Quindi so benissimo che la mia paura è irrazionale, ma vorrei che qualcuno mi aiutasse spiegandomi che accade esattamente. :o :roll:
Il rumore dipende molto da dove sei seduto...se non ti piace il ronzio puoi prendere i posti dietro il motore e vedrai che cambia il tipo di suono. :mrgreen: a me anche il ronzio del fan non ricorda un vecchio diesel...però non so con che tipo di vecchi diesel andassi in giro tu...ne vorrei uno anche io... :mrgreen:
Quello che a te sembra uno spegnimento è solo una riduzione ti potenza. Si passa dalla spinta di decollo a quella di salita, e la sensazione di sprofondamento è la retrazione dei flap. È inutile che ti dica, ma lo faccio lo stesso, che sono procedure standard. Se vuoi entriamo maggiormente nel dettaglio...ma quello che accade, in due righe è questo.
goldenstar ha scritto: Quindi, sì ho paura di volare, ma nulla di clamoroso: sono solo molto inquieto, non terrorizzato :| tuttavia, a volte capita di ripensare che anche aerei di compagnie sicurissime e di nuovi modelli sono caduti: anche se non voglio il pensiero c'è. Mi riferisco in special modo al volo Swissair 111, su cui c'erano amici di miei conoscenti-quindi ho saputo un po'del caso-e l'Air France caduto in mare vicino al Brasile. Ecco, quando si ripete, ed è giusto, che i controlli sono ridondanti, che sulle compagnie europee e nordamericane le possibilità d'incidente sono infinitesime....il pensiero di quei due o tre sfortunati voli mi sfiora anche se non vorrei. Insomma sapere che basta un tubo di PItot congelato o un filo di un centro entertainment che va in corto per mandarti al creatore non mi lascia proprio tranquillo :? so che non è proprio così e mi confuterete :) ma spero di essermi spiegato!

A presto e grazie mille per ogni risposta! Perdonatemi se ho detto qualche sciocchezza (come ovvio) :mrgreen:
Qua possiamo fare un discorso "ampio" quanto vuoi. Prima mi dedicherei ad un aspetto generale...ovvero..."se non lo sai...sallo"....prima o poi anche tu morirai. Questo a prescindere dal come è un fatto che accadrà. Ora....siccome sicuramente farai in modo che la tua vita sia una bellissima esperienza, partendo da quel fatto certo, sceglierai, se ti è possibile, eventi che riempiano la tua vita di esperienza cercando però di non accorciare troppo la durata della tua esistenza. Volare, come vedi, non aumenta significativamente questa probabilità di andare al creatore...soprattutto comparando con quello che fai normalmente. Non penso che tu vada a dormire in un bunker per paura che ti crolli il tetto addosso, che tu mangi con il pensiero che un boccone potrebbe anche soffocarti o avvelenarti, che tu faccia le scale con l'idea di inciampare e battere la testa, che tu prenda la macchina considerandoti un bersaglio per i camion e così via...per non parlare poi di quello che ti può capitare in generale senza cause esterne.
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico dell'incidente, invece, per ovvie ragioni rimane sempre impressa "LA CAUSA" di un incidente senza considerare però che non è la causa della morte. Mi spiego meglio...la tua vita non è appesa al fatto che il tubo di pitot si ghiacci o meno...se accade non è detto che ciò porti alla tua morte. Ci sono un numero estremamente vasto di fattori che entrano in gioco, da quando il volo era solo un evento potenziale, a quando si è sviluppato il problema. Basta che uno di questi fattori sia diverso e anche l'esito lo sarà. In pratica tu sei legato al concetto di esistenza umana e tutto il resto dell'universo più che a un tubo di pitot ghiacciato. Purtroppo è successo che l'esito di alcuni eventi abbiano portato alla morte di persone, purtroppo accadrà anche in futuro perché per quanto si lavori sul concetto di sicurezza, sia per quanto riguarda le persone che i mezzi non potrai mai arrivare ad una probabilità nulla che una serie di eventi porti all'incidente con conseguenze catastrofiche ma...con che probabilità? Beh...dà un occhio a quello che fai....e dà un occhio a quello che fa il mondo aeronautico perché ciò non accada....se lo fai "sinceramente" ...capirai che il mondo aeronautico non può stravolgere il naturale evento delle cose, ma di certo più di te, fa in modo che non accada in quel frangente.
Ciao!
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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da goldenstar » 16 aprile 2013, 11:16

che meraviglia il flightradar: non lo conoscevo ed è stupendo :oops: indica pure i modelli di aereo e le compagnie in volo :P
vi ringrazio molto entrambi: siete stati gentilissimi come sempre, molto precisi, logici e pazienti nel correggere le cavolate che ho detto. :cry: in realtà sono tutte sensazioni: quando sono su un aereo ammetto che non riesco a rilassarmi perché tendo l'orecchio a tutti i rumori, all'inclinazione del velivolo, al tempo fuori, ma d'ora innanzi m'imporrò di non badarci tanto 1) non potrei fare comunque nulla :mrgreen: 2) ci perdo solo io a vivere il volo poco serenamente.
E quanto alla vicenda delle turbolenze so che praticamente neanche un uragano potrebbe far precipitare un moderno ed efficiente velivolo.
Comunque, ripensandoci, più che timore usuale che il volo "cada", temo di avere un po'di claustrofobia, cioé sensazione di "non poter scappare". Non ho particolari fobie nella vita, ma questa sì anche se moderata: ad esempio i tunnel metro un po'd'inquietudine me la provocano specie se si ferma il convoglio, idem l'ascensore: se sono appena due o tre piani lo evito di sicuro. :wink:
grazie mille ancora! :!:

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da flyingbrandon » 16 aprile 2013, 11:40

goldenstar ha scritto: Comunque, ripensandoci, più che timore usuale che il volo "cada", temo di avere un po'di claustrofobia, cioé sensazione di "non poter scappare". Non ho particolari fobie nella vita, ma questa sì anche se moderata: ad esempio i tunnel metro un po'd'inquietudine me la provocano specie se si ferma il convoglio, idem l'ascensore: se sono appena due o tre piani lo evito di sicuro. :wink:
grazie mille ancora! :!:
In aereo, ti assicuro che se avessi la possibilità di scappare, staresti lì dentro comunque. È quello, il tuo luogo sicuro...oppure preferisci uscire a -54 gradi a 800km/h? Secondo te perché hai la necessità di avere una via di fuga quando non hai neccessità di fuggire?
Ciao!


P.S: se preferisci...perché devi pensare a scappare quando non hai un pericolo che ti richiede di farlo? Trovi che scappare sia sempre la soluzione migliore?
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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da goldenstar » 16 aprile 2013, 11:57

no assolutamente, so perfettamente che non è così :cry:
In realtà penso abbia a che vedere con qualche meccanismo psicologico per cui preferirei stare su un ponte sospeso di quelli tibetani che su un ascensore bloccato, ben sapendo che nel primo caso basta un nulla che si fa un volo spaventoso, nel secondo con tutta probabilità in una o due orette i vigili del fuoco ti tireranno fuori.
Ecco, in aereo non mi trovo a mio agio perché non ho il controllo di nulla, ma so razionalmente che in mille altri casi della vita non ho controllo: su un'autostrada basta una manovra azzardata di un altro automobilista o un colpo di sonno, idem in treno, un errore umano è sempre possibile. IL fatto è che sentirsi privi di controllo personale a 10mila metri è diverso da una situazione più usuale e ricorrente.
Quindi la mia è tutta inquietudine non razionale, immotivata: la so tenere sotto controllo, ma non mi fa vivere bene le ore di volo o i giorni precedenti. Tuttavia, ho la volontà di superarla e, leggendo voi anche in precedenza, debbo dire che una grossa mano me l'avete data (come a molte altre persone qui) :oops: :)

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da flyingbrandon » 16 aprile 2013, 12:18

goldenstar ha scritto: Ecco, in aereo non mi trovo a mio agio perché non ho il controllo di nulla, ma so razionalmente che in mille altri casi della vita non ho controllo:
Quindi la mia è tutta inquietudine non razionale, immotivata: la so tenere sotto controllo, ma non mi fa vivere bene le ore di volo o i giorni precedenti. Tuttavia, ho la volontà di superarla e, leggendo voi anche in precedenza, debbo dire che una grossa mano me l'avete data (come a molte altre persone qui) :oops: :)
Non ci sono mille altri casi in cui non ce l'hai. NON HAI MAI il controllo su qualsiasi aspetto della tua vita. Il controllo della vita...di ciò che ci accade, è una illusione. Tu non vivi bene il periodo antecedente perché provi a controllare...non c'è niente da controllare...soprattutto in questo momento...che il tuo c**o non è in aereo ma sul divano di casa. Riepilogando...il controllo è una illusione "nella realtà" e comunque tu non stai neanche vivendo la realtà...perché pensi ad un evento futuro che, di fatto non esiste, e lo fai per tenere il controllo, un illusione, su un tuo pensiero, che non rappresenta la realtà...folle no? :mrgreen: la tua in quietudine quindi...non è irrazionale...è la risposta ad uno schema di pensiero, e non di realtà, che riguarda un altro pensiero e non la realtà.
Però, una forma di "controllo" ce l'hai proprio sul tuo pensiero...così come sul resto del tuo corpo...ecco quindi che puoi soddisfare la tua voglia di controllo ...ma ricordati....non è necessario controllare neanche quello...
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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da goldenstar » 16 aprile 2013, 14:27

sì direi che è come dici tu :wink:
quindi ciò che mi suggerisci è controllare solo i miei pensieri orientandoli alla distrazione, insomma a pensieri che esulino completamente dal volo?
Ora, ad esempio, sono assolutamente sereno, partirei anche ora tranquillo; invece saranno una sorpresa le mie reazioni a bordo: vorrei finalmente fare un volo sereno al 100% senza neanche un attimo di batticuore. Ovviamente so che devo lavorare su me stesso e basta. :? 8)

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da flyingbrandon » 16 aprile 2013, 15:45

goldenstar ha scritto: quindi ciò che mi suggerisci è controllare solo i miei pensieri orientandoli alla distrazione, insomma a pensieri che esulino completamente dal volo?
Ora, ad esempio, sono assolutamente sereno, partirei anche ora tranquillo; invece saranno una sorpresa le mie reazioni a bordo: vorrei finalmente fare un volo sereno al 100% senza neanche un attimo di batticuore. Ovviamente so che devo lavorare su me stesso e basta. :? 8)
Ni. E non ho sbagliato a scrivere. Ni perché, è sicuramente meglio orientare i tuoi pensieri alla distrazione...ma è decisamente meglio orientare i tuoi pensieri a quello che stai facendo. Tu ora mi stai leggendo...e leggendo pensi a quello che dico...ti viene naturale. Se mangi...spesso pensi ad altro...invece potresti limitarti a pensare a quello che stai mangiando. Questi processi di pensieri legati al momento , oltre a regalarti dei momenti che non ti aspetteresti, perché stai finalmente vivendo la realtà piuttosto che la tua immaginazione, ti aumentano notevolmente la consapevolezza. Quando aumenti la consapevolezza, i tuoi pensieri sono più chiari...più definiti...le tue capacità di analisi si ampliano...ti rendi conto (sei consapevole) di quando vivi una situazione o di quando la pensi...di quando vuoi mettere alla prova un tuo pensiero o quando pensi perché hai voglia di farlo. In poche parole...smetti di identificarti con il tuo pensiero e lo prendi per quello che è....cioè un pensiero. Il tuo pensiero è un ottimo alleato in ogni aspetto della tua vita se capisci che hai a che fare con un pensiero. le tue reazioni a bordo lasciale pure una sorpresa...se ti spaventi....lo avresti fatto lo stesso ma, la differenza, è che non sei stato male fino a quel momento e quindi comunque sarai "meno fragile". Oppure potresti divertirti a vivere quei momenti in un modo che non hai mai fatto...la sorpresa è anche che effetto hai nel tuo corpo quando rispondi a determinate situazioni...il tuo respiro com'è? Hai caldo? Freddo? Sudi? Come respiri? Impari a conoscerti...oppure, non da escludere, vai e ti diverti in tutto e per tutto perché il volo, comunque, rimane qualcosa di estremamente affascinante ed emozionante. In parole povere...fino ad adesso hai obbligato il tuo stato d'animo ad essere quello...ora ti lasci libero di provare tutto ciò che può provare e, non ti preoccupare, che gestisci benissimo qualsiasi sorpresa "emotiva"...perfino le peggiori, se sei fresco piuttosto che stressato. Il punto comunque...non è che volerai contento e per il resto continuerai a farti le scale a piedi...cambiando i pensieri, cambi le tue percezioni, cambiando le tue percezioni cambierai la tua vita...ringrazierai quindi quei due voli turbolenti perché ti avranno permesso questa tua evoluzione. Il problema non è volare...è vivere. Il problema più grosso è quando vivi pensando sia "una lotta"...paradossalmente , allora, dovremmo tutti essere felici di morire perché è troppo faticoso lottare 80 anni...e ciò ti porterebbe comunque a volare sereno...ma volare sereno e non avere alcuna fobia ti porterebbe a vivere bene...e questo ti permetterebbe di non pensare alla vita come ad una lotta continua. Quindi non è importante da dove parti ma dove arrivi...ma, ora, questi discorsi sono un qualcosa in più. Erano solo per sottolineare che non è necessario, anzi spesso dannoso, concentrarsi sul volo o sull'ascensore...non serve pensare a quei "problemi" per risolverli...basta che ti concentri su di te...e per farlo ci sono migliaia di modi...
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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da goldenstar » 17 aprile 2013, 1:23

molto bello il tuo ultimo messaggio flyingbrandon e non lo dico per piaggeria o modo di dire: sento che c'è molta verità nelle tue parole, qualcosa che esula dal topic e attiene alla vita vera e al suo senso, al modo di affrontarla attimo per attimo.
Quindi sì, vivere ogni istante pensando ed essendo consapevole lasciando semplicemente accada, lasciandomi libero di provare e non anticipando nulla. So che il giorno di qualunque volo ho praticamente le stesse probabilità di arrivare a vedere il giorno dopo di qualsiasi altra giornata "normale", ossia quelle in cui non faccio piste nere o guida allegra su strade di montagna (considerando che ora son giovane, magari dai 50 anni in su le cose cambieranno :| )
direi che mi sei stato di grande aiuto :) e ti ringrazio davvero molto! Ecco lascerò che dentro di me accada quel che deve accadere senza anticipare nulla né pormi problemi anticipatamente.
Magari è pure possibile che tra qualche tempo viaggerò in aereo molto spesso per lavoro.....A
Allora chiedo, infine, è corretto dire che l'aereo non è altro che un riflesso del nostro stato interiore su cui proiettiamo disagi, momenti irrisolti della nostra esistenze? Non vorrei addentrarmi in campi che non mi competono (psichiatria, psicologia), ma da quanto ho capito il volo non è altro che una grande metafora e proiezione e la stessa paura di volare non ha nulla a che fare con l'aeronautica: in poche parole se anche non fosse mai caduto un singolo aereo nella storia, è probabilissimo che la maggior parte della gente avrebbe allo stesso modo timore di volare, così come tanti hanno paura dei ragni sapendo che in Italia non uccidono nessuno (che io sappia almeno). :wink:

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da flyingbrandon » 17 aprile 2013, 8:51

goldenstar ha scritto: Allora chiedo, infine, è corretto dire che l'aereo non è altro che un riflesso del nostro stato interiore su cui proiettiamo disagi, momenti irrisolti della nostra esistenze? Non vorrei addentrarmi in campi che non mi competono (psichiatria, psicologia), ma da quanto ho capito il volo non è altro che una grande metafora e proiezione e la stessa paura di volare non ha nulla a che fare con l'aeronautica: in poche parole se anche non fosse mai caduto un singolo aereo nella storia, è probabilissimo che la maggior parte della gente avrebbe allo stesso modo timore di volare, così come tanti hanno paura dei ragni sapendo che in Italia non uccidono nessuno (che io sappia almeno). :wink:
Ogni aspetto della tua vita è dipendente dalla tua percezione, e la tua percezione dipende dal tuo modo di pensare. Ci è stato "insegnato" il nostro modo di pensare ed è giusto che sia così...perché ci aiuta a vivere nell'ambiente in cui cresciamo...giusto o sbagliato che sia il modo di pensare stesso. Quando sei piccolo non hai modo di "pensare diversamente"...perché da solo non potresti mai riuscire a vivere la tua vita. Apprendi tutto dall'ambiente circostante e, spesso, arrivi a mettere in dubbio ciò che provi e cresci fornendo alle tue sensazioni etichette come "buone sensazioni" e "cattive sensazioni"...pensieri giusti e pensieri sbagliati...ma arriva il punto dove puoi riprendere in mano i tuoi pensieri. L'unico modo per capire quali siano quelli che creano disarmonia è vedere quali meccanismi ti fanno vivere male...ed ecco che proietti nella realtà, o se preferisci, la realtà ti pone di fronte a delle situazioni dove la tua percezione si scontra con la natura stessa. Va da sé che , aldilà della quotidianità, risultano più forti degli aspetti che hanno un ruolo abbastanza marginale nella tua vita. E per fortuna è così...perché se dovessi scontrare la realtà sul tuo agire quotidiano rischieresti una "paralisi" della tua vita. Ma questi segnali, marginali in termini di importanza (se non voli non succede niente) sono carichi di emozione e intensità, in modo che tu capisca che è giunto il momento di liberarti dagli schemi....prima quelli che ti danneggiano la vita o non ti permettono di apprezzarla come dovresti...poi piano piano...o veloce veloce...inizi a liberarti da più schemi possibili....perché anche quelli che ti sembrano funzionali spesso sono inutili e non ti permettono di abbracciare tutto ciò che potresti. Quindi per rispondere alla tua domanda...sì, probabilmente anche se non fosse mai caduto un aereo le persone potrebbero averne paura. Più del ragno, l'aereo, e il volo, smuovono le emozioni...perché volare è emozionante...ma una volta che smuovi le tue emozioni non sei in un campo limitato e definito ma coinvolgi tutta la tua persona.
Ciao!
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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da goldenstar » 6 maggio 2013, 11:19

grazie del bell'intervento :)
mi hanno cambiato il piano, però, dato che prima andrò a Boston, poi a NY, quindi all'andata volo Lufthansa da Monaco con Airbus a340-300, almeno da quanto c'è scritto sul sito.
E' un bell'aereo, abbastanza moderno vero? Spero non si sentano troppo le turbolenze specie sull'Atlantico :wink:

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da Hartsfield-Jackson » 6 maggio 2013, 13:44

goldenstar ha scritto:grazie del bell'intervento :)
mi hanno cambiato il piano, però, dato che prima andrò a Boston, poi a NY, quindi all'andata volo Lufthansa da Monaco con Airbus a340-300, almeno da quanto c'è scritto sul sito.
E' un bell'aereo, abbastanza moderno vero? Spero non si sentano troppo le turbolenze specie sull'Atlantico :wink:
Sai che un'aereo rimane in servizio per 40 anni? E anche di più in certi casi , o di meno in altri..moderno o meno moderno che sia..tornando sul A340 , è entrato in servizio per la prima volta nel '92 quindi non è per nulla un aereo "datato"..lo utilizzano più o meno tutte le più grandi compagnie d'Europa e del resto del mondo..

Riguardo le turbolenze, potresti incontrarne come potresti non incontrarne..dipende tutto dalla rotta che seguirete e dalle condizioni meteorologiche che ci saranno quel giorno in quelle precise ore..di sicuro non attraverserete zone in cui potrebbero verificarsi pericoli per la sicurezza del volo..i temporali vengono evitati scrupolosamente dai piloti , la velocità viene ridotta prima di entrare in una zona turbolenta (stessa cosa che facciamo a terra quando vediamo delle buche e rallentiamo la macchina o motorino che sia..)etc. etc.

Buon viaggio!
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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da goldenstar » 6 maggio 2013, 16:18

grazie mille :oops: della info!

quindi ottimi aereo 8)

solo.....mi ha spaventato quel video del boeing caduto a Bagram questo qui


non può accadere su voli passeggeri non cargo, vero? :cry:

vabè supererò ogni timore anche grazie a voi :mrgreen: :bom:

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da la franci » 6 maggio 2013, 18:52

Hartsfield-Jackson ha scritto: la velocità viene ridotta prima di entrare in una zona turbolenta (stessa cosa che facciamo a terra quando vediamo delle buche e rallentiamo la macchina o motorino che sia..)etc. etc.
Gli aerei hanno dei radar attraverso i quali sanno quando incontreranno le turbolenze oltre a sistemi di comunicazione che permettono agli aerei di avvalersi delle informazioni di chi è appena passato da quella zona... magari l'avessi sulla macchina, le mie ruote ringrazierebbero!!!!!! Purtroppo io rallento dopo la buca...

Per quanto riguarda l'incidente descritto lascio ai più esperti... ma temo che l'indagine per capire le cause sia ancora troppo indietro... c'è una discussione aperta che puoi leggere...

L'importante è fidarti del pilota, delle persone che lavorano intorno all'aereo e delle procedure di sicurezza... nulla a che vedere con la revisione delle auto! E soprattutto... goditi l'atterraggio a Boston... a me è piaciuto un sacco perchè sorvoli terra, mare, terra, mare, terra.... e poi atterri in mezzo alla città!!!!!!

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da goldenstar » 6 maggio 2013, 19:53

grazie franci :) :P 8)

sì la discussione sul 747 ex Air France l'ho seguita e non l'avessi mai fatto. Fortuna che l'utente del video aveva pure detto: evitino gli impressionabili :drunken:

beh che dire? Ho visto qualche video d'atterraggio stupendo. Poi avrò qualche volo interno di quelli brevi e giustamente non vedo l'ora :mrgreen:
voi siete proprio come una bella famiglia che mette coraggio, o meglio mette la realtà anzitutto sostituendo l'irrazionale della paura con la razionalità della realtà!!!!!

ah, comunque a me dà fastidio giusto il decollo fino alla quota standard di crociera e........se ci sono turbolenze forti e quelli che gli ignoranti come me :alien: chiamano "vuoti d'aria", ma saranno appunto correnti :P

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da goldenstar » 31 maggio 2013, 14:57

alla fine partirò dopodomani, sono abbastanza sereno, tuttavia ho visto le previsioni del tempo che per il luogo di partenza danno pioggia. Anche se so bene che si decolla solo in condizioni di sicurezza e che ogni giorno migliaia lo fanno in quasi ogni condizione, ammetto che avrei preferito bel tempo :|
anyway otto ore circa di volo, di cui 4 sull'Atlantico, beh spero che questo modello di aereo non senta troppo eventuali turbolenze, non tanto per la sicurezza quanto per il fastiodio 8)

grazie a tutti, già essere relativamente tranquilli alla vigilia non è male per me!

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da flyingbrandon » 31 maggio 2013, 15:03

goldenstar ha scritto:alla fine partirò dopodomani, sono abbastanza sereno, tuttavia ho visto le previsioni del tempo che per il luogo di partenza danno pioggia. Anche se so bene che si decolla solo in condizioni di sicurezza e che ogni giorno migliaia lo fanno in quasi ogni condizione, ammetto che avrei preferito bel tempo :|
anyway otto ore circa di volo, di cui 4 sull'Atlantico, beh spero che questo modello di aereo non senta troppo eventuali turbolenze, non tanto per la sicurezza quanto per il fastiodio 8)

grazie a tutti, già essere relativamente tranquilli alla vigilia non è male per me!
Beh...anche io, fossi in te, preferirei il bel tempo ....arrivare a bordo bagnato rompe un po' i maroni... :mrgreen:
Divertiti!
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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da goldenstar » 31 maggio 2013, 15:07

grazie, flyingbrandon! Andrò con l'A330 Lufthansa, fino a una settimana fa era previsto l'A340, ma in fondo penso cambi poco per me :D

pare che tornerò in America nuovamente a settembre, quindi ci terremo in contatto penso perché mi potreste dare qualche suggerimento (sulla comodità, non sulla sicurezza beninteso).

A presto, statemi bene! 8)

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da flyingbrandon » 31 maggio 2013, 15:11

goldenstar ha scritto:grazie, flyingbrandon! Andrò con l'A330 Lufthansa, fino a una settimana fa era previsto l'A340, ma in fondo penso cambi poco per me :D

pare che tornerò in America nuovamente a settembre, quindi ci terremo in contatto penso perché mi potreste dare qualche suggerimento (sulla comodità, non sulla sicurezza beninteso).

A presto, statemi bene! 8)
Ahhhhh...noi siamo qua. Puoi venirci a trovare quando vuoi.... :mrgreen: :mrgreen:
Puoi anche portarci qualcosa.... :mrgreen:
Ciao!
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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da goldenstar » 31 maggio 2013, 18:15

:mrgreen: :)

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da la franci » 31 maggio 2013, 18:28

già. .. io adoro il mallorca bread di sturbucks.. mi manca tantissimo! !!! potresti portarcene una camionata!!!! BUON VIAGGIO! !!! il 330 è sicuramente meglio del 340... abbastanza grande per non soffrire di claustrofobia, ma più piccolo e intimo con meno gente in giro!!!!!

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da goldenstar » 31 maggio 2013, 23:01

grazie :mrgreen:

come lunghezza per curiosità avevo visto che a330-300 e a340-300 sono uguali, ma in effetti per via dell'allestimento forse il secondo porta più passeggeri. Quello davvero lungo è il 340-600, uno dei più lunghi circolanti!

Buono il mallorca bread, farò il possibile allora :mrgreen: :oops:

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da goldenstar » 3 giugno 2013, 11:42

ok arrivato, volo splendido con partenza emozionante tra piogge e nuvole. Ad un certo punto mi è decisamente accelerato il battito cardiaco perché i motori appena dopo il decollo hanno aumentato di molto il rumore. Comunque anche l'a-333 dà una bella botta iniziale, sale subito ed è silenzioso. Un bel mezzo veramente, molto nuovo! :oops: hostess gentili e disponibili. Il pilota ha parlato solo al decollo e per avvertire dell'inizio discesa.
Ho avuto un po'd'inquietudine, poi dominata, quando abbiamo lasciato le coste irlandesi, ma debbo dire che non c'è stata nessuna turbolenza sull'oceano anche se la hostess mi aveva detto ci sarebbe stata.. :?

ah, un'altra cosa: ho visto (non ne potevo fare a meno dato che c'erano schermi ovunque oltre quello dell'IFE davanti a me) che ad un certo punto, pur procedendo alla quota di crociera, la velocità a tratti scendeva anche sotto 700 km/H (è arrivata a 680 km/h) ben prima dell'inizio della discesa per poi risalire attorno a 770. Da ignorante, pensavo che alla quota di crociera si sarebbe andati più o meno sempre alla stessa velocità di 830/840 km/h, ma, mi sono detto, che una ragione potrebbe essere la necessità di risparmiare carburante che ne dite? :roll:

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da la franci » 3 giugno 2013, 14:39

la velocità che leggi sui monitor in realtà è la velocità proiettata al suolo.... probabilmente avevate vento dal davanti... sulle ali la velocità era costante o quasi...





aiuto!!!!! non lo so spiegare!!!!!

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da goldenstar » 4 giugno 2013, 4:02

no, sei stata chiara, ho capito: pure a me è venuta in mente questa cosa, che cioé avessimo vento contrario, mentre in realtà i motori "spingevano sempre allo stesso modo" (difatti non percepivo la minima differenza tra 860 km/h e 680 km/h) :wink:

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da la franci » 4 giugno 2013, 10:36

per il consumo di carburante il vento era a favore!

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da Maxx » 4 giugno 2013, 14:38

Vento contrario oppure altre necessità legate al traffico in zona. Delle volte pure in autostrada devi rallentare perchè incontri qualcuno! :-)

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da 328gts » 4 giugno 2013, 16:11

Maxx ha scritto:Vento contrario oppure altre necessità legate al traffico in zona. Delle volte pure in autostrada devi rallentare perchè incontri qualcuno! :-)
Davvero?? :shock: :shock:
Ma non si puo' passare sulla destra ?? :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da camicius » 4 giugno 2013, 16:25

328gts ha scritto:
Maxx ha scritto:Vento contrario oppure altre necessità legate al traffico in zona. Delle volte pure in autostrada devi rallentare perchè incontri qualcuno! :-)
Davvero?? :shock: :shock:
Ma non si puo' passare sulla destra ?? :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Normalmente si sorpassa a destra (davvero...) se no si può passare sopra o anche sotto. Ovviamente su un aereo di linea, sempre autorizzato (e separato dagli altri traffici) dal controllore....

ciao
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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da Maxx » 4 giugno 2013, 16:27

328gts ha scritto:
Maxx ha scritto:Vento contrario oppure altre necessità legate al traffico in zona. Delle volte pure in autostrada devi rallentare perchè incontri qualcuno! :-)
Davvero?? :shock: :shock:
Ma non si puo' passare sulla destra ?? :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Prima di essere ripreso per i capelli dai moderatori perchè OT (come dite? Quali capelli??? :-) ), ti dico che spesso sorpassare a destra è necessario, vista la passione degli italiani per la corsia di sorpasso!

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da flyingbrandon » 4 giugno 2013, 18:00

328gts ha scritto:
Davvero?? :shock: :shock:
Ma non si puo' passare sulla destra ?? :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Si sorpassa si sorpassa.... :roll: :roll:
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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da goldenstar » 8 giugno 2013, 3:14

ciao a tutti! Visto che comunque dovrò prenotare con largo anticipo per un viaggio aereo con arrivo a Washington (anche ora scrivo dall'America) e appurato che sono un semiansioso (sto tranquillo finché non supero l'area riservata ai partenti e in volo dipende molto da varie situazioni come il bel tempo, le mie sensazioni....ovviamente tutte cose che hanno a che vedere con ME e me solo, lo so bene flyingbrandon :wink: ), beh dato tutto ciò dovrò fare anche queste viaggio:
come opzioni ho a disposizione essenzialmente queste 4
1) diretto da Roma con Alitalia con un 767
2) diretto da Monaco della United con con un 767
3) partenza da Milano/Roma con scalo a Parigi e poi viaggio con A380 dell'Air France (ma potrei partire persino da Parigi perché devo trovare degli amici lì)
4) da Roma a Milano a Londra e poi viaggio con 777 BA

ovviamente non per la sicurezza, sia chiaro, ma voi cosa mi consigliereste tenendo conto del comfort a bordo in economy (ossia spazio per il corpo, servizio migliore, etc??? Vi ringrazio molto per qualsiasi informazione! :P

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da la franci » 9 giugno 2013, 11:20

io non avrei dubbi.... AF!!!!!

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Re: primo volo transoceanico!!!

Messaggio da tartan » 9 giugno 2013, 20:16

Non ho letto tutti i commenti, quindi non so dove stai prima di partire. Quello che farei io è il diretto. Se da Roma., AZ se da Monaco, quello che è. Eviterei gli stop e gli scali intermedi. Aumentano i rischi e aumentano le possibilità di perdere il bagaglio. Che ti frega di una possibile ma non accertabile generica migliore sistemazione. Il viaggio è un mezzo, non un fine, eccheccazzo! :mrgreen:
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
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Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.

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