Compromesso viaggio per paura di volare

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AeroFear
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Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da AeroFear » 28 giugno 2013, 0:18

Ciao a tutti, è il mio primo messaggio su questo forum, che da qualche mese seguo e ora ho deciso di iscrivermi per cercare qualche "buona parola" per superare la paura del volo.

Vado subito al dunque: ho prenotato un viaggio per Bangkok a un buon prezzo avendo un amico che mi ospiterebbe anche li, quindi spese davvero ridotte. Dopo l'euforia iniziale, a pochi giorni dalla partenza mi succede come gli errori blu di windows. Bloccanti.
Cerco scuse sul perchè del viaggio, sul fatto che è una città che non conosco etc etc.
In realtà dipende da un solo fattore: la paura del volo.

Premesso che ho volato (sicuramente per tratte inferiori) per altre 7 volte nella mia vita anzi ero anche contento e mi facevano "ridere" quelli che avevano paura e al minimo movimento pensavano al peggio. Scherzavo anche sugli italiani, soliti agli applausi all'atterraggio. Mai dire mai.

Morale della favola, sto per farmi rimborsare i biglietti pagando una penale e convincendomi che questa sia la scelta giusta. (è una sciocchezza lo so ma non ci riesco)

Vorrei la sicurezza che non succede nulla (e nessuno me la puo' dare, quindi non so neanche il perchè io scriva qui...). Le ore di volo sono indifferenti, potrei stare legato al mio sedile dell'aereo anche per 20 ore se sapessi che non succede nulla.

Insomma questo... e sto davvero malissimo perchè non vedo soluzioni ... Poi ultimamente ho scoperto JACDEC e in maniera quasi masochista su youtube ho visto video di tanti incidenti, letto qualsiasi cosa sul volo AirFrance 447, Spanair, disastro di Tenerife etc etc etc etc
Insomma, voglio fare di tutto per non partire ...

Uno psicologo credo impazzirebbe o farebbe domanda per diventare spazzino (con tutto il rispetto) :roll:

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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da la franci » 28 giugno 2013, 8:26

hai superato la notte e sei sopravvissuto dalle 23 di ieri alle otto di stamattina. .. eppure nessuno ieri avrebbe potuto darti la certezza che non ti sarebbe successo nulla...

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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da 328gts » 28 giugno 2013, 10:25

la franci ha scritto:hai superato la notte e sei sopravvissuto dalle 23 di ieri alle otto di stamattina. .. eppure nessuno ieri avrebbe potuto darti la certezza che non ti sarebbe successo nulla...
Verissimo!

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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da **F@b!0** » 28 giugno 2013, 10:49

prima di tutto benvenuto a bordo!
Secondo, chi ti da la certezza che quando prendi la macchina arriverai a destinazione? Tu stesso hai detto che il problema non è l'aereo in se, che potresti stare anche 20 ore legato al sedile (perché legato al sedile?) se qualcuno ti desse la certezza che arriverai a destinazione!
Hai detto che hai letto e visto tutto quello che c'era da leggere e vedere sugli incidenti dell'air france, di tenerife ecc, a che conclusione sei arrivato? Te la do io una conclusione, dopo ognuno di quelli incidenti, dopo che si è scoperta la causa, sono stati presi provvedimenti perché non accadesse più un incidente uguale!
Escludiamo un attimo l'errore umano, che c'é sempre ed è il più difficile da correggere, chiariamo che non è l'errore umano a far cadere gli aerei, ma un concatenarsi di eventi tra cui una decisione presa male a causa della situazione!
Quindi, rimangono i problemi di aereo e dei sistemi di terra, dopo tenerife (e aggiungerei Linate) sono stati installati radar di terra negli aeroporti a maggior rischio nebbia, per cui la torre sa dove si trovano gli aerei in ogni momento!
Ora non voglio farti l'elenco degli incidenti, 1 perché non li ricordo, 2 perché aumenterei la tua ansia, però posso assicurarti che hai il 99%di possibilità che l'aereo faccia il volo in totale sicurezza e l'1% che per problemi minori (cioè che non "minacciano" l'incolumità di passeggeri ed equipaggio) facciate un atterraggio di sicurezza o torniate indietro!
In macchina queste percentuali non te le può garantire nessuno, perché tu puoi prendere tutti i provvedimenti che vuoi, arriva quello che la sera ha alzato il gomito una volta di troppo e tutta la tua premura se ne va a quel paese!
Ricorda che in aereo davanti ci sono 2 persone che vogliono tornare a casa dalle loro famiglie, prima di firmare "l'accettazione" dell'aereo controllano 2 o 3 volte che tutto sia a posto, fanno il giro dell'aereo e si assicurano che le superfici siano libere, le gomme gonfie, e tantissime altre cose!
Vuoi un consiglio? Non farti rimborsare nulla, prendi quel volo!
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da AeroFear » 28 giugno 2013, 14:00

si sono sopravvissuto fino alle 8 di stamattina (credo eh :D ) anche se nessuno me lo garantiva. Sul piano logico non fa una grinza ma il fatto dell'aereo per me è come una roulette russa, un terno al lotto, ma neanche sotto il profilo delle probabilità che sarebbero comunque a suo favore (intendo dell'aereo).

E' quindi un discorso completamente illogico e dato che mi reputo uno "schizzato" perfettamente calzante.

Credo che potremmo girare intorno all'argomento per tanto, tantissimo tempo.

@Fabio (semplifico il tuo nick sorry) non ho paura dell'aereo in quanto tale, ho solo il terrore che una minima disattenzione li ti puo' essere fatale. Il treno non puo' andare in "stallo", si ferma, rallenta, la macchina idem. E' difficile da spiegare ma credo che possiate comprendere cio' che provo, non è nè l'aereo, nè la tratta il problema. E' la rapida successione di minime cose che ti fa (nella stragrande maggioranza dei casi) fare una brutta fine.
Cioè se in macchina mi si rompe una ruota, il motore e le sospensioni, posso essere a 180 kmh e magari ho problemi, ma se sono a 50/60 o simili, accosto e stop.
Li invece i problemi che si possono presentare li devi trasporre a una quota e una velocità elevatissima che non possono per leggi fisiche essere diverse.
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da tartan » 28 giugno 2013, 14:11

Come fai a vivere, a pensare al tuo futuro, alle cose che avrai e che cercherai di avere, agli studi fatti e da fare, alla carriera, alla casa, alla famiglia, sapendo per certo, cioè essendo arcisicuro che prima o poi, nel momento che meno ti aspetti, sicuramente morirai? Dimmi, come fai?
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da AeroFear » 28 giugno 2013, 14:28

tartan ha scritto:Come fai a vivere, a pensare al tuo futuro, alle cose che avrai e che cercherai di avere, agli studi fatti e da fare, alla carriera, alla casa, alla famiglia, sapendo per certo, cioè essendo arcisicuro che prima o poi, nel momento che meno ti aspetti, sicuramente morirai? Dimmi, come fai?
credo che la consapevolezza di essere vivi racchiuda la propria condanna a morte. In poche parole vivere è una condanna a morte. Le cose elencate fanno parte della vita e le devi "per forza" fare, quindi meglio cercare di godertele. L'elemento in più, in questo caso, invece fa si che ci sia una sorta di intrusione che puo' pregiudicare il funzionamento. Fittizio quanto vuoi il controllo, ne sono consapevole. Ma la differenza è che qui lo scegli tu di salirci. Ne hai consapevolezza, mentre se guidi e c'è un ubriaco vicino (cosa possibilissima) non ne hai consapevolezza fino al verificarsi dell'evento. Sull'aereo invece lo hai scelto.
E' psicologia e sicuramente sbagliato associare l'aereo alla morte. Ma è come se uno si autocondannasse a morte. Non so se sono riuscito un minimo a farmi capire...

Grazie della risposta a te e agli altri ovviamente

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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da tartan » 28 giugno 2013, 14:48

Anche il viaggio fa parte della vita, e il mezzo per viaggiare è parte integrante della scelta di vita. Qualunque decisione prendi, anche quella di non fare, è parte della vita ed è una tua scelta, comunque. Puoi anche scegliere di non vivere per paura di morire prima di quando qualcun altro abbia già deciso per te (il caso secondo me), oppure puoi scegliere di rischiare di morire quando tu hai scelto di rischiare. Si tratta solo di essere presente o assente, attore o spettatore.
Per me non è vivere una condanna a morte, esserci è la condanna, mentre vivere è la rivincita.
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da mermaid » 28 giugno 2013, 15:06

AeroFear ha scritto: Li invece i problemi che si possono presentare li devi trasporre a una quota e una velocità elevatissima che non possono per leggi fisiche essere diverse.
e meno male... più sei in alto più hai tempo e se andassi a 60kmh verresti giù come un ferro da stiro.
la velocità e l'altitudine sono l'ambiente naturale dell'aereo, per questo finchè hai spinta e distanza dal suolo hai margini di manovra.
la minima disattenzione può essere fatale in macchina, su un aereo non basta.
Ti!

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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da AeroFear » 28 giugno 2013, 15:40

tartan, è un ottimo spunto quello che hai scritto. Vivere è la rivincita. Mi piace anche perchè in effetti è "essere/esserci" la condanna. Una volta ho fatto impazzire (bonariamente) un prete con questi discorsi, ora magari sarà ateo o agnostico, un po' come lo sono io in effetti. (stesso discorso sul fare figli ma lo risparmio perchè sarebbe OT)

mermaid, si so che l'aereo è costruito e pensato per stare in aria ma non riesco a concepire come una piccola serie di eventi possa compromettere drasticamente il volo e farti avvicinare rapidamente al disastro (non ho detto disattenzioni che se in aereo non guardi la "strada" per 10 secondi non succede nulla, in macchina probabilmente fai un frontale o esci in un dirupo).

mettiamo una barra con dei valori tipo da 1 a 20: 1 è l'incidente , 20 è la sicurezza.
In macchina (treno metropolitana etc li accorpiamo) tu stai a un livello diciamo 8 di sicurezza, variabile da 5 a 15 (inteso se guidi in una strada ampia, senza macchine etc). un guasto serio ti avvicina a 4, 3... intendo si scende di "poco"
in aereo stai a 18 di sicurezza. ma appena si scende vai a 4, 3, 2. Cioè la percezione del disastro è più vicina, più reale.

Spero di essermi spiegato e ringrazio nuovamente gli amici per gli interventi

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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da tartan » 28 giugno 2013, 22:29

Il mio lavoro è stato per più di trenta anni la ricerca di tutti i possibili errori/guasti/disattenzioni pre, durante e post volo con l'intento di ideare procedure/addestramenti/tecniche di volo che prima scongiurassero il verificarsi degli inconvenienti e poi rendessero possibile l'uscita dall'emergenza senza troppi danni. Conosco i margini teorici inseriti nelle normative e nei calcoli prevolo, conosco i tipi di addestramento continuo cui sono sottoposti i membri del personale di condotta e di cabina, addestramenti ai quali ho dato anche io il mio contributo durante incontri in aula. Questa mole notevole di eventi preparatori ad ogni singolo volo rendono, secondo me, il fattore sicurezza di un volo molto al di sopra dei vari fattori di sicurezza attribuibili a tutti gli altri mezzi di trasporto pubblici ed infinitamente al di sopra dei mezzi di trasporto privati, senza che mi sprechi ad elencare i buchi enormi nella normativa e nei controlli dei singoli piloti privati.
Manca l'imprevisto, questo è vero, ma se ci si pensasse non sarebbe più imprevisto e comunque quando l'imprevisto ci capita fra capo e collo viene inserito nella trafila e diventa la norma da studiare per impedire che faccia danni.
Come mai tutti questi controlli e studi preventivi? Perchè tutti hanno paura di volare, però senza esagerare, per piacere. :D
PS sono cresciuto in una famiglia pia e praticante ed ho vissuto in mezzo ai preti fra i quali ho grandi amici, ma non ci ho mai creduto, neanche da piccolo e loro lo sanno. :mrgreen:
PS PS A bangkok ci sono stato più volte, da solo, con amici e con la famiglia e ci tornerei e ci tornerei. Non lasciartela sfuggire!
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da flyingbrandon » 28 giugno 2013, 23:00

AeroFear ha scritto:
@Fabio (semplifico il tuo nick sorry) non ho paura dell'aereo in quanto tale, ho solo il terrore che una minima disattenzione li ti puo' essere fatale. Il treno non puo' andare in "stallo", si ferma, rallenta, la macchina idem. E' difficile da spiegare ma credo che possiate comprendere cio' che provo, non è nè l'aereo, nè la tratta il problema. E' la rapida successione di minime cose che ti fa (nella stragrande maggioranza dei casi) fare una brutta fine.
Cioè se in macchina mi si rompe una ruota, il motore e le sospensioni, posso essere a 180 kmh e magari ho problemi, ma se sono a 50/60 o simili, accosto e stop.
Li invece i problemi che si possono presentare li devi trasporre a una quota e una velocità elevatissima che non possono per leggi fisiche essere diverse.
Questo mi "urta" ...
Cerchi nell'aereo un sistema perfetto....e quello non lo puoi trovare. È però sicuramente un errore pensare che in aereo non capiti nulla...e quando capita è una tragedia. chi te l'ha detto?
Ciao!

Una domanda....ho capito perché non ti va di volare...non ho capito perché non hai già disdetto i biglietti però...perché?
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da AeroFear » 29 giugno 2013, 0:25

Tartan, grazie dell'intervento; lodevole la meticolosità con cui contribuisci alla sicurezza del mondo dell'aviazione. E' chiaro che dovrebbe essere regola, nel senso che non sto facendo come Crozza che imita Marchionne "non voglio che mi si dica grazie!" 8)
L'imprevisto è dietro l'angolo sempre in qualsiasi cosa, però l'imprevisto "volante" fa più impressione perchè è come se appartenesse a un'altra categoria di eventi.
Non credo ci sia molto da aggiungere, i dati sono questi, insomma credo di avere una forma mentis molto matematica e per questo so che non esiste la sicurezza assoluta anche se sarebbe terribilmente bello sentirselo dire :lol: (scherzo ma mica tanto eh!)

flyingbrandon, non ho annullato ancora i biglietti perchè in cuor mio vorrei partire e ancora ho qualche giorno. Forse la strizza che provo ultimamente è una sorta di ultimo atto. O la va (inteso parto) o la spacca (non parto).
Hai ragione che non è sempre tragedia, ma forse la paura di volare è proprio il fatto che manca nel "DNA" dell'essere umano, perchè è una dimensione nuova, a cui non sei abituato e quindi ostile in un certo senso.

Non so cosa altro aggiungere, cari amici, dico sinceramente, non mi va di stressarvi ripetendovi la solita trafila. Come dicevo su, i dati sono questi, il problema (se di problema possiamo parlare) non si risolve. E' un vicolo cieco o un ∞ (simbolo infinito)

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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da **F@b!0** » 29 giugno 2013, 0:56

per quanto riguarda il mio nick vai tranquillo, per tutti sono fabio!
Per il resto ho qualche appunto, tu dici che con gli altri mezzi in caso di problemi puoi fermarti, l'aereo cade, allora l'aereo non cade, a meno che non gli stacchi l'ala, ma se gli stacchi l'ala c'é poco da fare se non fare pace con se stessi, ma dato che l'ala non si stacca, l'aereo plana, non immagini quanto spazio può coprire planando un aereo, nemmeno per quanto tempo sopra farlo!
Gli altri mezzi, il treno se deraglia non ti da nemmeno il tempo di dire me*da, la nave se imbarca acqua rischi di non fare in tempo ad uscire, la macchina, bhe, la macchina è la peggiore di tutte, ormai la patente la vinci nel pacchetto delle patatine, è l'anarchia più totale, e quando pensi che non ci sono problemi, l'unico sulla strada, ecco che ci si mette la macchina!
2 settimane fa qui è successo un incidente, 3 e 30 del mattino, strada praticamente deserta, 3 ragazzi (tra cui una mia collega) in macchina che rientrano da una serata tra amici, nessuno ha bevuto, non hanno fretta, si trovano su un ponte quando esplode la gomma anteriore sinistra, la macchina sbanda, attraversa la corsia opposta e sfonda il guard rail e facendo un volo di una decina di metri finisce in mare! La mia collega e l'altro passeggero riescono ad uscire e tornare a galla (poi fortuna vuole che dietro Avevano una camionetta dei vigili del fuoco, i quali senza pensarci 2 volte si buttano nel vuoto e mettono in salvo i 2), il guidatore è morto con la carotide recisa dalla cintura (o dal guard rail, ma vista la forma del taglio è più probabile la cintura) e non sanno se al Momento dell'impatto con l'acqua fosse ancora vivo o se sia morto all'impatto col guard rail! Dal racconto sembra che nessuno ha avuto il tempo di rendersi conto di cosa stesse accadendo, esplosione della ruota, impatto col guard rail, impatto con l'acqua, tutto nel giro di pochi secondi!
Questo giusto per dimostrare che il discorso "ma con la macchina posso accostare, con l'aereo cado" non sempre è corretto, con la macchina non sempre hai il tempo di fermarti, con l'aereo puoi sempre planare! Per cui in una scala da 1 a 20, l'aereo è al 18, se ci sono problemi scende al 15, non di meno! Per far precipitare un aereo non bastano delle piccole disattenzioni, le check list sono fatte per non dimenticare nulla! Per far precipitare un aereo in modo brusco ci vuole qualcosa di grosso, segni di fatica nel metallo che vengono sottovalutati (non succede, vengono eliminati subito o dopo poco tempo dall'inizio della formazione) e provocano una decompressione, impianto idraulico che si blocca lasciando l'aereo in una configurazione pericolosa (ci sono 3 impianti indipendenti, è impossibile che si rompano tutti e 3) o bomba!
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da flyingbrandon » 29 giugno 2013, 9:51

AeroFear ha scritto: L'imprevisto è dietro l'angolo sempre in qualsiasi cosa, però l'imprevisto "volante" fa più impressione perchè è come se appartenesse a un'altra categoria di eventi.
No...fa più impressione perché è un evento più raro. Sei quasi abituato a vedere o sentire gente morta investita o di malattia che non precipitata in aereo.
Vedi...l'evento è il medesimo, la morte, ma se ti dico che è morto Marco...un mio amico...tu, con buona probabilità mi diresti "ah c***o...mi spiace" ed emotivamente non provi nulla...ma se muore una persona che solo conosci di vista...ti fa più impressione....e non parlo di amici...parlo di uno che conosci di vista e con cui non hai condiviso niente...però ti fa più impressione. La morte è la stessa...la percezione diversa...ecco perché ti sembra una categoria diversa...perché è più rara. Ricordati però , come ti ho già detto, che in aereo gli imprevisti capitano...ma non sono fatali. Quindi ricapitolando...la percezione è quello che fa la differenza tra me e te riguardo all'aereo. Una sostanziale differenza tra il mio modo di percepire l'aereo e il tuo è che conoscendo meglio di te il settore non parto ad elaborare pensieri da ipotesi sbagliate....tu sì. Io non aspetto la perfezione, al contrario controllo che le imperfezioni non abbiano un impatto sulla sicurezza. Se ci pensi bene...in un mondo perfetto...lo sarebbe anche l'evento nefasto...senza nessuna possibilità che sia diverso. Quindi meglio tenersi le imperfezioni sotto controllo...e ti assicuro che di imperfezioni ne passano parecchie e vengono risolte senza alcun impatto particolare con la sicurezza del volo.
AeroFear ha scritto: Non credo ci sia molto da aggiungere, i dati sono questi, insomma credo di avere una forma mentis molto matematica e per questo so che non esiste la sicurezza assoluta anche se sarebbe terribilmente bello sentirselo dire :lol: (scherzo ma mica tanto eh!)
La tua forma mentis sarà pur matematica ma , in questo contesto, è tutto tranne che una forma mentis matematica nella sua espressione. :mrgreen: io posso darti la sicurezza assoluta, se questa ti fa stare meglio, che un giorno morirai per lo meno dal punto di vista fisico. Ora che ti sei sentito dire una sicurezza assoluta...stai meglio? Pensa...puoi fare ciò che vuoi perché, statisticamente, che tu faccia o non faccia qualcosa nella tua vita....muori! :mrgreen: se invece vuoi una ragionevole certezza riguardo al volo che vuoi prendere...ok...facciamo così....scommettiamo una cifra di denaro...anche piuttosto corposa. Io scommetto che tu , dopo questo volo, camminerai ancora. Ci stai? Ci scambiamo l'IBAN in privato....ah però...ricordati di darmi l'IBAN di chi vuoi che riceva la cifra nella remota ipotesi tu vinca...e, anche in questo modo hai una certezza assoluta...di essere un vincente...se perdi la scommessa hai vinto qualcosa di più importante per te....se perdi la vita hai vinto la scommessa. Tu mi dirai "si beh non è la stessa cosa"....è vero...però allora le certezze assolute non cambiano la sostanza....si vive....si muore....oppure c'è che sopravvive fino alla morte...insomma hai un ciclo a prescindere da ciò che tu scelga di fare...la cosa bella è che puoi scegliere se vivere bene o vivere male...
AeroFear ha scritto: flyingbrandon, non ho annullato ancora i biglietti perchè in cuor mio vorrei partire e ancora ho qualche giorno. Forse la strizza che provo ultimamente è una sorta di ultimo atto. O la va (inteso parto) o la spacca (non parto).
Hai ragione che non è sempre tragedia, ma forse la paura di volare è proprio il fatto che manca nel "DNA" dell'essere umano, perchè è una dimensione nuova, a cui non sei abituato e quindi ostile in un certo senso.
Ok...allora...se vuoi partire non pensare all'ipotesi di annullare i biglietti. Io non voglio essere la tua ultima scusa, in modo che tu dica "oh...ho provato di tutto ma non sono riuscito lo stesso". Quindi andiamo avanti a parlare ma tu , al momento, tieni in mente l'idea di partire senza metterci la possibilità di non farlo. Fidati...al massimo perdi i soldi del biglietto se all'ultimo scendi o non sali sull'aereo ma...guadagnerai tanto di più a darti questa possibilità. Ma tanto di più.
L'uomo è fatto per volare...altrimenti non avrebbe avuto modo di farlo. È sbagliato pensare che non sia il suo ambiente perché non ha le ali...ha qualcosa in più e lo dimostra. Quindi è proprio nel DNA che l'uomo riesca a volare. La cosa però più particolare è che...ciò che ignoto non è necessariamente ostile. Anzi...le sorprese più belle della vita giungono spesso inaspettate...tanta gioia scaturisce dalla non conoscenza e, soprattutto, quando si mette a tacere la mente, spesso, si lascia libero corso alle emozioni e agli eventi senza interferire con un processo dei più belli nella vita...l'esperienza. Se ti fondi con la tua esperienza, la vivi e non la pensi, riesci veramente a vivere. Tu infatti , e guarda come ti riduci, stai vivendo una serie di eventi "mentali"...che non sono realtà...e riesci pure a cagarti sotto a tal punto da voler modificare la realtà....che per te si traduce in "rinuncio ad una esperienza", fare questo volo, in favore di un pensiero ...pensa...un giorno puoi metterti seduto sulla tua poltrona e non fare più nulla...tanto ti basta la mente per vivere...giusto? Io non te lo consiglio ma, eventualmente, puoi usare il tuo pensiero in modo migliore...se proprio non riesci a vivere un esperienza ma vuoi solo pensarla....beh pensala alla grande no? Ha lo stesso prezzo del pensiero catastrofico ma almeno ti diverti. Mettiti ai comandi dell'aereo e sbizzarisciti.... :mrgreen:




AeroFear ha scritto: Non so cosa altro aggiungere, cari amici, dico sinceramente, non mi va di stressarvi ripetendovi la solita trafila. Come dicevo su, i dati sono questi, il problema (se di problema possiamo parlare) non si risolve. E' un vicolo cieco o un ∞ (simbolo infinito)
Il problema non si risolve se decidi che non si deve risolvere. Lo puoi risolvere o non essere neanche un problema se decidi che è così. Qua , la tua ammissione di responsabilità manca. Sembra che un problema esterno a te sia sopraggiunto in modo inaspettato e che tu non possa far altro che farci una partita a braccio di ferro. Non è così. Se proprio vuoi ammettere qualcosa puoi iniziare rendendoti conto che di aerei non capisci una sega, che il tuo modo di pensare presenta delle distorsioni e, soprattutto, che ti affidi alla tua mente invece di utilizzare la tua mente a tuo piacimento. Il problema della morte lo conosci dalla nascita...il resto spetta a te...e in questo caso non è il vicolo ad essere cieco...lo sei tu.
Ciao!
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da tartan » 29 giugno 2013, 13:33

flyingbrandon ha scritto:L'uomo è fatto per volare...altrimenti non avrebbe avuto modo di farlo. È sbagliato pensare che non sia il suo ambiente perché non ha le ali...ha qualcosa in più e lo dimostra. Quindi è proprio nel DNA che l'uomo riesca a volare.
Molti dicono di no, dicono che per l’uomo volare è contro natura, dicono che se così non fosse avrebbe le ali e, invece, quello che dice brandon è la verità, anche per me.
Qualche giorno fa ero in una manifestazione di volo con la mia mongolfiera. C’era solo la cesta con il bruciatore in una mostra statica, però molte persone si avvicinavano e mi chiedevano cosa spingesse una persona a farsi sollevare da terra, così, senza sapere dove andava a finire.
Non sono bravo come brandon, così cercavo di spiegare che l’uomo nasce dal mare, dalla spinta che avevano avuto alcuni esseri a salire dal fondo per uscire dal mare di acqua per entrare nel mare sovrastante di aria. Alcuni sono stati capaci di proseguire la salita, alleggerendo il proprio corpo e mettendo le ali, altri sono rimasti a strisciare sul fondo del mare di aria e altri, come gli uomini, non essendo riusciti ad alleggerirsi e a mettere le ali, hanno trovato altri mezzi per proseguire la salita iniziata dal fondo del mare di acqua. In pratica, dicevo, siamo come dei pesci che vivono sul fondo del mare di aria e che cercano di salire al livello più alto per poi proseguire nella loro infinita salita, anche trasformandosi se fosse necessario. La mongolfiera rispecchia perfettamente questa necessità, anche perché sfrutta lo stesso principio che vale nelle acque.
Gli ascoltatori mi guardavano fisso, forse cercando di capire fino a che punto fossi matto. Ad un certo punto, spiegando come funzionava la mongolfiera, dissi che l’acqua contenuta nell’involucro fuoriusciva da sotto alleggerendo il pallone! Una ragazza che mi stava di fronte si accigliò e siccome guardavo sempre lei (capite a me :D ), mi accorsi della castroneria e ci ridemmo tutti sopra. Però questo fatto del fondo del mare di aria li aveva interessati, tutto sommato.
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da mermaid » 29 giugno 2013, 13:37

tartan ha scritto: Gli ascoltatori mi guardavano fisso, forse cercando di capire fino a che punto fossi matto. Ad un certo punto, spiegando come funzionava la mongolfiera, dissi che...
per un attimo ho temuto la storia del parallelepipedo :mrgreen:
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da tartan » 29 giugno 2013, 14:11

mermaid ha scritto:
tartan ha scritto: Gli ascoltatori mi guardavano fisso, forse cercando di capire fino a che punto fossi matto. Ad un certo punto, spiegando come funzionava la mongolfiera, dissi che...
per un attimo ho temuto la storia del parallelepipedo :mrgreen:
Almeno in qualcosa ti ho colpita! :D :D
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da AeroFear » 29 giugno 2013, 15:32

Ringrazio per le risposte, ricche di significati.

Ho riletto più volte gli ultimi interventi e sento la sincerità e la genuinità delle risposte. Non buttate così, per intenderci.

L'unica osservazione sull'intervento di flyingbrandon che vorrei fare è sulla "fatalità" diciamo. Hai scritto si vive, si muore, o si sopravvive fino alla morte.
Ecco è vero, però se uno va tipo in moto senza casco diciamo te la vai a cercare, quindi non puoi poi dare "colpa" al caso, al destino dicendo che era finito il tuo ciclo.
Probabilmente nel || (valore assoluto) il ciclo finirebbe lo stesso perchè la tua stoltezza li doveva portarti. Quindi non c'erano chances che tu mettessi il casco perchè eri "tarato" per quello.

Diversamente, uscendo dal valore assoluto, uno che ha la consapevolezza di fare una cosa diciamo pericolosa, se la va a cercare.
Il tutto sta che io identifico come pericoloso il volo. Se non fosse così cadrebbe la proposizione e quindi il concetto in toto.

Non a caso uno dei film che più mi spaventa è Final Destination, altroche esorcista nightmare o film splatter, di cui magari posso avere schifo, o paura intesa come momento di spavento per rumori o scene crude. Ma Final Destination è un alone di tristezza, un velo, qualcosa che mi inquieta...

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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da flyingbrandon » 29 giugno 2013, 15:46

AeroFear ha scritto:
L'unica osservazione sull'intervento di flyingbrandon che vorrei fare è sulla "fatalità" diciamo. Hai scritto si vive, si muore, o si sopravvive fino alla morte.
Ecco è vero, però se uno va tipo in moto senza casco diciamo te la vai a cercare, quindi non puoi poi dare "colpa" al caso, al destino dicendo che era finito il tuo ciclo.
Probabilmente nel || (valore assoluto) il ciclo finirebbe lo stesso perchè la tua stoltezza li doveva portarti. Quindi non c'erano chances che tu mettessi il casco perchè eri "tarato" per quello.
Si può andare in moto senza casco e senza che ciò rappresenti un particolare "moto" verso la morte. Quello che fa la differenza è la pericolosità. Se sono senza casco e cado ho più probabilità di morire...altrimenti no. Se vado come un pazzo e senza casco ...sì...me la sono cercata. Ma è proprio così...forse avevo voglia di quella adrenalina e di sentire che da un momento all'altro posso morire. Sfiorare la morte fa sentire vivi. E ti dirò che capisco molto di più il fatto di sentirsi vivi rischiando di morire che non "chiudermi" alle esperienze per paure. Ovviamente trovo nell'equilibrio la migliore soluzione. Proprio perché vivo felice spero di farlo a lungo. Per vivere la vita e apprezzarla mi piace fare esperienza e non essere avvolto da fobie...paure...quando ciò non è dovuto all'istinto di sopravvivenza e quindi utile. Se devo lottare...lotto per qualcosa a cui tengo...la mia vita...ma non perché respiro...solo perché la godo...nelle gioie e nei dolori. Io non ho parlato di fatalità...che ci sia o meno non mi interessa. Se c'è non posso farci niente...se non c'è non posso farci niente lo stesso. Ma il punto è....
AeroFear ha scritto: Diversamente, uscendo dal valore assoluto, uno che ha la consapevolezza di fare una cosa diciamo pericolosa, se la va a cercare.
Il tutto sta che io identifico come pericoloso il volo. Se non fosse così cadrebbe la proposizione e quindi il concetto in toto.
Se parli di incidenti in moto e uso del casco...hai ragione...senza casco ti sposti in una zona di pericolo invece quando decidi di volare ti allontani da una zona di pericolo rispetto a tutto quello che fai. Ora che tu decida di essere Dio e pensare che ciò che identifichi tu lo sia in effetti ti dovrebbe portare a pensare che in quanto Dio non ti possa capitare nulla...proprio a te. Se invece capisci che è la tua percezione ad essere errata e ingannevole puoi fidarti del fatto che non vai a fare niente di speciale...che l'unica cosa che ti stai cercando , quindi, non è la morte ma il goderti la vita in posti più lontani di quelli che raggiungeresti altrimenti. In tutti e due i casi...la tua conclusione non è in linea con l'origine del tuo pensiero.

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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da AeroFear » 30 giugno 2013, 14:59

Niente da "fare", purtroppo a pochissimi giorni dalla partenza, vivo l'esperienza come una condanna a morte.

Ringrazio tutti voi per le risposte (magari alla fine deciderò di partire) ma oggi sono orientato fermamente a annullare i biglietti. Ancora avrei domani e dopodomani di tempo credo...

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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da flyingbrandon » 30 giugno 2013, 16:00

AeroFear ha scritto:Niente da "fare", purtroppo a pochissimi giorni dalla partenza, vivo l'esperienza come una condanna a morte.

Ringrazio tutti voi per le risposte (magari alla fine deciderò di partire) ma oggi sono orientato fermamente a annullare i biglietti. Ancora avrei domani e dopodomani di tempo credo...
Perché purtroppo? È una tua scelta....e neanche obbligata...
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da mermaid » 30 giugno 2013, 19:40

quali pensi saranno i tuoi sentimenti e il tuo stato d'animo una volta annullato il volo?
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da AeroFear » 5 luglio 2013, 0:46

Scrivo per far sapere che ho annullato i biglietti. Credo ci sarà parecchio da "lavorare" su me stesso ma di una cosa sono sicuro.
Non posso riprendere a volare "sparandomi" un volo di oltre 10 ore come primo e per giunta in una meta diciamo diversa come può essere una capitale asiatica.
Devo lavorare per gradi, è chiaro che parlando tecnicamente i momenti in cui ci sono più fattori che influenzano sono decollo e atterraggio, ma ecco... un volo tipo per Londra, Praga, Vienna, Madrid o Parigi non mi avrebbe messo quest'ansia davvero incontrollata. Oggi sono stato male, ma male davvero e non per aver annullato i biglietti. Male perchè sentivo che sarei partito senza aver ponderato bene le cose, in primis scegliendo un eventuale volo con scalo a Dubai o Abu Dhabi che "spezzano" il viaggio, secondo perchè si trattava un pò di partire all'avventura e soprattutto senza compagnia.
Fattori complementari che aggiunti alla base aereo mi hanno fatto prendere la decisione di annullare il tutto e devo dire la verità per ora non mi pesa perchè sto maturando che un volo "corto" non avrebbe lo stesso effetto.
Non viaggio da quasi 4 anni su un aereo e l'ultimo che ho preso è stato un Londra Lamezia agevole con Ryanair. Quindi cercherò di lavorare su me stesso a piccole dosi.

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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da mermaid » 5 luglio 2013, 0:56

senza offesa ma io non ci credo che su un volo breve non saresti andato in sbattimento. ora ti fa comodo pensarlo, perchè così focalizzi la causa dell'annullamento dei biglietti su un fattore esterno: è colpa del volo troppo lungo, è colpa dell'asia che è distante...
l'hai scritto tu che identifichi come pericoloso il volo, non il volo intercontinentale... il volo punto.
se fai pace con l'aereo, lo fai su quello che ti porta a londra come su quello che ti porta a tokyo. se fai pace con la tua mente lo fai sia che tu debba volare per 2 ore, sia che tu lo debba fare per 10.
non è vero che la paura si supera poco alla volta, o ce l'hai o non ce l'hai.
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da AeroFear » 5 luglio 2013, 1:06

beh può essere come dici tu, ma può anche essere di no: vedremo come evolve, o come evolvo io.
Ho scritto il volo e aereo come fattori di paura, è vero.
Ora forse mi fa comodo pensarlo perchè non c'è nulla di "prenotato" ma mi voglio mettere alla prova perchè appena ho prenotato i biglietti subito m'è saltato in testa AF 447. Non c'entra nulla, ma era un volo di pari ore diciamo.
Vediamo che combino nei prossimi giorni, credo tu abbia in gran parte ragione, l'unica cosa su cui mi sento di contraddirti è il fatto che la paura o ce l'hai o non ce l'hai. Varia da persona a persona. E' come chi ha paura dei tapis roulant. Se glielo metti a velocità 20, non ci salirà mai. Se glielo metti a velocità di passeggiata, magari pian piano ci riesce a salire (è un esempio è chiaro)

A presto!

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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da flyingbrandon » 5 luglio 2013, 8:43

AeroFear ha scritto:Scrivo per far sapere che ho annullato i biglietti. Credo ci sarà parecchio da "lavorare" su me stesso ma di una cosa sono sicuro.
Non posso riprendere a volare "sparandomi" un volo di oltre 10 ore come primo e per giunta in una meta diciamo diversa come può essere una capitale asiatica.
Devo lavorare per gradi, è chiaro che parlando tecnicamente i momenti in cui ci sono più fattori che influenzano sono decollo e atterraggio, ma ecco... un volo tipo per Londra, Praga, Vienna, Madrid o Parigi non mi avrebbe messo quest'ansia davvero incontrollata. Oggi sono stato male, ma male davvero e non per aver annullato i biglietti. Male perchè sentivo che sarei partito senza aver ponderato bene le cose, in primis scegliendo un eventuale volo con scalo a Dubai o Abu Dhabi che "spezzano" il viaggio, secondo perchè si trattava un pò di partire all'avventura e soprattutto senza compagnia.
Fattori complementari che aggiunti alla base aereo mi hanno fatto prendere la decisione di annullare il tutto e devo dire la verità per ora non mi pesa perchè sto maturando che un volo "corto" non avrebbe lo stesso effetto.
Non viaggio da quasi 4 anni su un aereo e l'ultimo che ho preso è stato un Londra Lamezia agevole con Ryanair. Quindi cercherò di lavorare su me stesso a piccole dosi.

Un saluto agli amici del forum
Non avevo molti dubbi...per non dire nessun dubbio che avresti cancellato il volo. Sai perché? Non per l'ansia ma per il fatto che a 24/48 ore dall'idea della cancellazione tu, qua, non hai più risposto ai post. Questo è significativo del fatto che avevi già deciso di annullare i biglietti e ti sei dato la possibilità di poterti dire "ci ho provato in ogni modo", ma poi alla fine hai fatto ciò che volevi fare...cioè annullare il volo. Se avessi voluto provare abbandonando l'idea di annullarlo avresti scritto fino all'ultimo minuto...poi magari avresti ceduto lo stesso oppure no...chissà.
La cosa buona è che tu, ora, non abbia alcun rimpianto o giudizio negativo su di te per averlo fatto...la cosa meno buona è che persisti con il tuo atteggiamento mentale e mi sembri abbastanza lontano dall'aver focalizzato le cause che ti portano ad avere ansia. Addirittura sostieni che " credi" ci sia da lavorare su di te ma del resto sei "sicuro"...e questo non è un buon punto di partenza perché sposti la tua attenzione sui fattori complementari lasciando in secondo piano proprio l'aspetto fondamentale....cioè te e i tuoi pensieri. Che tu faccia un volo di 10 ore...o di 2...è ininfluente a livello di genesi dell'ansia...e, soprattutto continui a vedere che c'è qualcosa che ti mette ansia...e non che sei TU che ti metti ansia. Lo scrivi in modo esplicito....e hai la certezza che un volo più breve non ti avrebbe messo un'ansia incontrollabile. Dici di aver bisogno di lavorare per gradi...questa è una credenza diffusa ma non per questo corretta. La cosa avviene per gradi se pensi che debba avvenire per gradi. Ma il punto non è questo...il punto è che se lavori per gradi nella direzione giusta arriverai al risultato in più tempo...e questo, a parte semmai l'aver fatto la stessa cosa in più tempo, non è un problema. Se invece il bersaglio del tuo lavoro per gradi non è corretto...beh...continuerai a lavorare per gradi in una direzione "inutile". Se il tuo disagio è stato solo dovuto alla lunghezza....e se pensi di essere stato così male solo per aver male ponderato la scelta del volo...beh...allora prenditi un giorno libero e fatti una gita in giornata...prenota ora un volo di A/R. Così, per lo meno scopri se il tuo star veramente male era dovuto all'insuccesso o, come pensi tu, ad una cattiva "scelta". Solitamente, e concordo con Mermaid, chi ha "l' ansia"...o sta malissimo perché vive come una sconfitta l'aver annullato il volo oppure cerca di giustificarsi , ovviamente attribuendo il "peso" a tutto ciò che è esterno....e questo gli permette di darsi un "alibi". Questo non perché siamo tutti uguali ma perché lo è il meccanismo dell'ansia. Quindi se veramente vuoi conoscerti...prenota oggi stesso un volo breve così lavori "per gradi", come tu pensi possa funzionare.
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da mermaid » 5 luglio 2013, 8:45

AeroFear ha scritto: E' come chi ha paura dei tapis roulant. Se glielo metti a velocità 20, non ci salirà mai. Se glielo metti a velocità di passeggiata, magari pian piano ci riesce a salire (è un esempio è chiaro)

A presto!
è un esempio che non calza secondo me, anche io sono capace di salire sulle montagne russe se vanno a passo d'uomo, ma a velocità normale non metto piede nemmeno sul brucomela.
il problema è che dell'aereo ci sono dei parametri che non puoi modificare, altrimenti non vola. un motore pianta indipendentemente che il volo duri 30 minuti o 12 ore, se ci sono le condizioni affinchè ciò succeda, ma sarai sempre ad una certa altezza e ad una certa velocità, lo stesso vale per il birdstrike, wind shear... e tutto quello che di solito un pauroso si prefigura nella sua mente
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da flyingbrandon » 5 luglio 2013, 8:58

AeroFear ha scritto: Vediamo che combino nei prossimi giorni, credo tu abbia in gran parte ragione, l'unica cosa su cui mi sento di contraddirti è il fatto che la paura o ce l'hai o non ce l'hai. Varia da persona a persona.

A presto!
È una sfumatura. Il fatto che ce l'hai o non ce l'hai è proprio così. Non varia da persona a persona...quello che varia da persona a persona è "l' oggetto" della paura...dell'ansia. Quello che varia da persona a persona è la credenza riguardo al come sia possibile uscirne. Se sei aperto, senza nessuna particolare idea di come si debba fare, di solito è più facile uscirne velocemente. Quello che capita è che la tua convinzione che il volo breve sia più gestibile sia più forte della tua idea di condanna a morte rispetto ad un volo lungo...ovvero sei portato a pensare di riuscire a cagarti sotto per 1 ora e non per 10...ma sappi che la tua ricerca non dovrebbe essere volta a "riuscire" a resistere, cosa più facile in un volo breve ma ad andare a bordo e....pensa un po'...godere di quello che stai facendo. Quindi non è l'ansia ad essere diversa, lo sono le tue credenze a riguardo...se capisci che è frutto della tua mente e dei tuoi pensieri , credimi, non ti farà differenza. Proprio per questo, penso, che l'unica cosa possibile per toglierti i dubbi e capirti di più sia prenotare , magari oggi stesso, un volo a tua scelta...ciò ti permetterà di capire se è così diverso...e, soprattutto perché.
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da mermaid » 5 luglio 2013, 11:30

flyingbrandon ha scritto:...ovvero sei portato a pensare di riuscire a cagarti sotto per 1 ora e non per 10...
Ciao!
esatto, era quello che intendevo dire io scrivendo che la paura ce l'hai o non ce l'hai. il fatto che tu per un'ora riesca a non sporcarti le mutande ma dopo 10 sì (mamma che lady :mrgreen: ) non significa che non hai più paura sul volo breve ma ti resta da lavorare sul lungo. è che per un'ora sei disposto a sopportare. quindi o ce l'hai (con un autonomia di sopportazione di tot tempo) o non ce l'hai e sei sereno su un volo per londra come su uno per san francisco.
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da AeroFear » 5 luglio 2013, 12:57

@lady mermaid 8)
si effettivamente così suona meglio e penso che hai centrato il punto (anche flyingbrandon claro)
che dici potrei provare a portarmi 10 paia di mutande nel bagaglio a mano per ovviare a questa spiacevole situazione? :bounce:

a parte gli scherzi, è prossima, me lo sento... ora mi devono prima riaccreditare i soldi e poi proverò questo schema del viaggio breve. Fare un A/R in giornata ci avevo pensato ma ancora mi sto riprendendo dall'adrenalina e dalla tensione accumulata in questi ultimi giorni pre-viaggio. Insomma, sto trovando scuse per non farlo :alien:

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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da flyingbrandon » 5 luglio 2013, 13:26

AeroFear ha scritto:@lady mermaid 8)
si effettivamente così suona meglio e penso che hai centrato il punto (anche flyingbrandon claro)
che dici potrei provare a portarmi 10 paia di mutande nel bagaglio a mano per ovviare a questa spiacevole situazione? :bounce:
No...perché il tuo obbiettivo dovrebbe essere goderti il volo e non sopportarlo. Se non arrivi a goderlo non è molto importante...ma arrivi a conoscere te. La sopportazione, invece, non è mai una buona soluzione...il reprimere, combattere e resistere non danno buoni frutti in generale....
AeroFear ha scritto: a parte gli scherzi, è prossima, me lo sento... ora mi devono prima riaccreditare i soldi e poi proverò questo schema del viaggio breve. Fare un A/R in giornata ci avevo pensato ma ancora mi sto riprendendo dall'adrenalina e dalla tensione accumulata in questi ultimi giorni pre-viaggio. Insomma, sto trovando scuse per non farlo :alien:
Ecco...se permani nello stato di "scuse", invece è proprio controproducente. Se il problema è economico...ok...ma se il problema è riprendersi dall'adrenalina no...non hai volato...ed è meglio rompere questo schema mentale invece di fare in modo che resista. Se non ce la fai, per via dello stress, allora confermi che anche le spiegazioni che ti sei dato per non partire vedendo invece il volo breve come una "liberazione"...erano tutte "minchiate"... :mrgreen: e la cosa importante, per aumentare la tua consapevolezza e il tuo capirti è di non raccontarti "minchiate"...
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Re: Compromesso viaggio per paura di volare

Messaggio da AeroFear » 6 luglio 2013, 19:25

letto tutto.

voglio essere brutale: sono stato un co****e. Ho deciso, avrò tempo per vedere capitali europee. I motivi accessori sono stati che erano molti giorni, inizialmente ospite quindi senza un mio spazio, volo diretto.

Credo proprio che prenoterò nuovamente una soluzione (con uno scalo che per ora mi fa stare più rilassato) ma Bangkok va vista. Meno giorni e in hotel ma è comunque un'esperienza da fare

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