Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Nessuno qui auspica il fallimento di Alitalia, sarebbe una catastrofe sociale e contribuirebbe all'isolamento del nostro paese. Però, anche se AZ dovesse sopravvivere, con la minaccia crescente della concorrenza si potrebbe oltrepassare un "punto di non ritorno" oltre in quale un'AZ salvata senza LR rivoluzionato non arriverebbe da nessuna parte.
Per quanto riguarda il caso specifico di FCO spero in una concorrenza leale tra Alitalia e Vueling per favorire la clientela e... in qualche bella batosta per Ryanair.
Ma non è il caso di riaprire il thread su Ryanair? Non credo ci sia il rischio di nuove flame war, quello che dovevamo dire l'abbiamo detto.
Per quanto riguarda il caso specifico di FCO spero in una concorrenza leale tra Alitalia e Vueling per favorire la clientela e... in qualche bella batosta per Ryanair.
Ma non è il caso di riaprire il thread su Ryanair? Non credo ci sia il rischio di nuove flame war, quello che dovevamo dire l'abbiamo detto.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Il fatto e che io è i miei colleghi cominciamo ad essere stufi della situazione per la gente siamo solo una massa di raccomandati nullafacenti su cui vomitare le loro frustrazioni perché magari,non sono riusciti a fare sto lavoro oggi quando vedono una divisa az ti guardano come se fossi un appestatoMarco92 ha scritto:Ma io spero davvero che Alitalia sopravviva, che torni in utile, che torni ad essere quella compagnia che dava lavoro a molte persone in Italia, piloti e non solo. Mi spiace averti dato una falsa impressione.worf359 ha scritto:Se è per questo arrivismo pure a febbraio e mi do pure una bella grattata per quelli come teMarco92 ha scritto:Ci arrivano a Natale?
Provate a mettervi un attimo nei panni nostri e poi vedrete se poi alla fine una risposta a tono non vi scappa
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Lo sanno bene, il turn around a FCO sarà più di 25 minuti.Mobius ha scritto:Ryanair a FCO avrà serie difficoltà con la sua on time performance: il turnaround di 25 minuti è decisamente compromesso se non gonfiano i tempi di viaggio; in caso di maltempo, chiusura di una o più piste o traffico considerevole, i voli faranno ritardi decisamente pesanti. La gente capirà la differenza tra la puntualità di FR e quella delle altre compagnie, ed FR stessa, a parità di tempo a disposizione, potrà operare meno voli, perché cacciando 15-20 minuti a tratta per ogni macchina alla fine della giornata la differenza si sente.
Is it light where you are yet?
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Generalizzare è triste e se gli sguardi di cui parli sono veri fai bene ad essere inca zza to. D altro canto è pur vero che i primi responsabili di questa situazione ( che è gia stata caricata sulle tasche di chi non ci lavora...) non sono disponibili allo sfogo pubblico ben protetti come vivono. Per cui non te la prendere più di troppo per uno sguardo.worf359 ha scritto:Il fatto e che io è i miei colleghi cominciamo ad essere stufi della situazione per la gente siamo solo una massa di raccomandati nullafacenti su cui vomitare le loro frustrazioni perché magari,non sono riusciti a fare sto lavoro oggi quando vedono una divisa az ti guardano come se fossi un appestatoMarco92 ha scritto:Ma io spero davvero che Alitalia sopravviva, che torni in utile, che torni ad essere quella compagnia che dava lavoro a molte persone in Italia, piloti e non solo. Mi spiace averti dato una falsa impressione.worf359 ha scritto:Se è per questo arrivismo pure a febbraio e mi do pure una bella grattata per quelli come teMarco92 ha scritto:Ci arrivano a Natale?
Provate a mettervi un attimo nei panni nostri e poi vedrete se poi alla fine una risposta a tono non vi scappa
La domanda però che vorrei porti è questa? Pur non ricoprendo incarichi manageriali pensi che nel tuo passato aziendale hai fatto tutto quello che potevi per evitare questa situazione? O sei stato un po a guardare come tutti, nella speranza che le cose sarebbero andate meglio da "sole"? Te lo chiedo perché vivo anche io una situazione simile alla tua, altro campo e altra azienda, e quando mi rispondo mi sento profondamente colpevole di aver subito in silenzio quando dovevo parlare, e perchè? Perchè finche la mucca era grassa un po di ciccia arrivava pure a me.
Saluti e un rispettoso in bocca al lupo.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
visto lunedi sera a fiumicino negli hangar di verniciatura con la livrea skyteamMobius ha scritto:Ho saputo che EI-DIR ora ha la livrea speciale SkyTeam, qualcuno può confermare?
Eccolo:
mentre ieri pomeriggio mi è sembrato di scorgerlo sui piazzali antistanti.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
a proposito dell offerta di ryanair di aiuto verso l alitalia.
secondo me si è trattato dell'ennesima trovata pubblicitaria studiata a tavolino a costo praticamente zero.
il messaggio passato è questo (almeno cosi l ho percepito io e potrei sbagliare)
siamo bravi ci offriamo di aiutare alitalia in questo momento di difficoltà
apriamo nuove rotte su fiumicino spostandoci da ciampino
le nostre tariffe partono da 49 euro.
passaggio su molti giornali nazionali letti da molte persone
servizio al telegiornale con ampia platea.
diciamo un bacino di 10.000.000 di persone?
tanta pubblicità a costo zero.
non ho visto altresi sui giornali la stessa visibilità data al comunicato di risposta di alitalia, ma potrei sbaglaire
secondo me si è trattato dell'ennesima trovata pubblicitaria studiata a tavolino a costo praticamente zero.
il messaggio passato è questo (almeno cosi l ho percepito io e potrei sbagliare)
siamo bravi ci offriamo di aiutare alitalia in questo momento di difficoltà
apriamo nuove rotte su fiumicino spostandoci da ciampino
le nostre tariffe partono da 49 euro.
passaggio su molti giornali nazionali letti da molte persone
servizio al telegiornale con ampia platea.
diciamo un bacino di 10.000.000 di persone?
tanta pubblicità a costo zero.
non ho visto altresi sui giornali la stessa visibilità data al comunicato di risposta di alitalia, ma potrei sbaglaire
Ultima modifica di fabrizio66 il 28 novembre 2013, 16:44, modificato 1 volta in totale.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
per quanto riguarda air france e la sua eventuale ritirata dall aumento di capitale alitalia.
stamani su un principale giornale finanziario vi è un articolo dove si parla di circa 2.800 esuberi in air france
di un piano di ristrutturazione denominato transformer 2015.
stime di ebitda al ribasso.
potrebbero aver deciso che forse è meglio svalutare la partecipazione in alitalia spesandola magari su più bilanci, piuttosto che mettere soldi freschi in una azenda i cui ritorni economici sono dubbi.
dovrebbero altresi giustificare con i sindacati tale scelta di immettere denaro in alitalia quando poi dichiarano esuberi di molti lavoratori.
un domani poi eventualmente potranno comunque ottenre una forte plusvalenza sulle azioni alitalia se le cose dovessero andare bene
stamani su un principale giornale finanziario vi è un articolo dove si parla di circa 2.800 esuberi in air france
di un piano di ristrutturazione denominato transformer 2015.
stime di ebitda al ribasso.
potrebbero aver deciso che forse è meglio svalutare la partecipazione in alitalia spesandola magari su più bilanci, piuttosto che mettere soldi freschi in una azenda i cui ritorni economici sono dubbi.
dovrebbero altresi giustificare con i sindacati tale scelta di immettere denaro in alitalia quando poi dichiarano esuberi di molti lavoratori.
un domani poi eventualmente potranno comunque ottenre una forte plusvalenza sulle azioni alitalia se le cose dovessero andare bene
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Anche su Facebook dicono che nella foto ci sia proprio EI-DIR. Aspettiamo le foto su qualche sito di aviazionefabrizio66 ha scritto:visto lunedi sera a fiumicino negli hangar di verniciatura con la livrea skyteamMobius ha scritto:Ho saputo che EI-DIR ora ha la livrea speciale SkyTeam, qualcuno può confermare?
Eccolo:
mentre ieri pomeriggio mi è sembrato di scorgerlo sui piazzali antistanti.
DR
Salt Lake... Salt Lake! This is Columbia 409! It's Nancy Pryor... stewardess. Something hit us! All the flight crew is dead or badly injured! There's no one left to fly the plane! Help us! Oh my God, help us! (Nancy Pryor, Airport 1975)
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Dev'essere per forza EI-DIR, la livrea Air One era da tempo diventata più un disturbo che un retaggio della vecchia AP. Speriamo ora che anche gli interni di DIP e DIR vengano uniformati agli standard dei 332 AZ...
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
E' EI-DIR secondo Planespotters.
EI-DIR Airbus A330-202 Alitalia 2x GE CF6-80E1A4 C20Y257 13-01-2009 tfd, leased from ILFC
painted in "Skyteam" special cs 11-2013
http://www.planespotters.net/Production ... pe-Ltd.php
Ora aspettiamo qualche foto...
EI-DIR Airbus A330-202 Alitalia 2x GE CF6-80E1A4 C20Y257 13-01-2009 tfd, leased from ILFC
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http://www.planespotters.net/Production ... pe-Ltd.php
Ora aspettiamo qualche foto...
DR
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
su facebook vista una foto di EI DIR , repaint in livrea az skyteam .
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
A mio parere ci sta davvero bene quella livrea sul 330.marco1970 ha scritto:su facebook vista una foto di EI DIR , repaint in livrea az skyteam .
Il problema è che se gli interni son rimasti quelli soliti,come credo,puoi anche ricoprirlo d'oro ma per il pax quell'aereo rimane una schifezza!
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
http://www.ttgitalia.com/stories/traspo ... _capitale/
O'Leary rilancia su Az: "Potremmo entrare nel capitale"
Michael O'Leary non si arrende e torna alla carica su Alitalia.
Incassato il 'no grazie' da parte della compagnia italiana alla proposta di collaborazione, il ceo di Ryanair rilancia da Bruxelles mettendo in campo anche l'ipotesi di ingresso nel capitale di Az.
Mentre il vettore italiano continua a ricercare un partner di peso a livello internazionale, O'Leary nel corso della presentazione dei nuovi voli dallo scalo di Charleroi ha preso atto del rifiuto di Alitalia, ma ha spiegato ai giornalisti di non volere mollare la presa, scrive Corriere.it. E interpellato specificamente sull'idea di un investimento diretto nella società, il manager non si tira indietro lanciando un sibillino “non escluderei nulla”.
Le quote a cui potrebbe ambire Ryanair sarebbero quelle del cosidetto 'inoptato' al termine della ricapitalizzazione, prevista per i prossimi giorni.
Ci sarebbe da ridere...
O'Leary rilancia su Az: "Potremmo entrare nel capitale"
Michael O'Leary non si arrende e torna alla carica su Alitalia.
Incassato il 'no grazie' da parte della compagnia italiana alla proposta di collaborazione, il ceo di Ryanair rilancia da Bruxelles mettendo in campo anche l'ipotesi di ingresso nel capitale di Az.
Mentre il vettore italiano continua a ricercare un partner di peso a livello internazionale, O'Leary nel corso della presentazione dei nuovi voli dallo scalo di Charleroi ha preso atto del rifiuto di Alitalia, ma ha spiegato ai giornalisti di non volere mollare la presa, scrive Corriere.it. E interpellato specificamente sull'idea di un investimento diretto nella società, il manager non si tira indietro lanciando un sibillino “non escluderei nulla”.
Le quote a cui potrebbe ambire Ryanair sarebbero quelle del cosidetto 'inoptato' al termine della ricapitalizzazione, prevista per i prossimi giorni.
Ci sarebbe da ridere...
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Alitalia, Etihad e Aeroflot pronte al decollo
http://www.economiaweb.it/alitalia-etih ... i-decollo/
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"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola" Paolo Borsellino
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Dai che forse ci siamo...
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Alitalia: Cfo Aeroflot, non parteciperemo ad aumento capitale
MILANO (MF-DJ)--Aeroflot non partecipera' all'aumento di capitale di
Alitalia.
Lo ha annunciato il Cfo della compagnia russa, Shamil Kurmashov, che in
un'intervista rilasciata al Wall Street Journal, ha confermato l'incontro
con Alitalia venerdi' scorso.
"Non abbiamo intenzione di prendere parte alla vicenda Alitalia", ha
detto Kurmashov. "Siamo completamente al di fuori dell'operazione, non
partecipiamo in nessun modo e con nessun tipo di strumento a questo
progetto", ha assicurato il top manager facendo riferimento alla compagnia
italiana.
MILANO (MF-DJ)--Aeroflot non partecipera' all'aumento di capitale di
Alitalia.
Lo ha annunciato il Cfo della compagnia russa, Shamil Kurmashov, che in
un'intervista rilasciata al Wall Street Journal, ha confermato l'incontro
con Alitalia venerdi' scorso.
"Non abbiamo intenzione di prendere parte alla vicenda Alitalia", ha
detto Kurmashov. "Siamo completamente al di fuori dell'operazione, non
partecipiamo in nessun modo e con nessun tipo di strumento a questo
progetto", ha assicurato il top manager facendo riferimento alla compagnia
italiana.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
se ristrutturano il debito perchè af dovrebbe far entrare aeroflot ed etihad? quì mi pare che hanno mischiato un pò troppa roba insiemeMobius ha scritto:Dai che forse ci siamo...
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
http://www.corriere.it/notizie-ultima-o ... 1014.shtml
e di questo che ne pensate?
a cosa mira o'leary secondo voi?
e di questo che ne pensate?
a cosa mira o'leary secondo voi?
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
come già scritto,CravattaNera ha scritto:http://www.corriere.it/notizie-ultima-o ... 1014.shtml
e di questo che ne pensate?
a cosa mira o'leary secondo voi?
sono sempre più convinto che si tratti di pubblicità a costo zero per la sua compagnia
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
fabrizio66 ha scritto:come già scritto,CravattaNera ha scritto:http://www.corriere.it/notizie-ultima-o ... 1014.shtml
e di questo che ne pensate?
a cosa mira o'leary secondo voi?
sono sempre più convinto che si tratti di pubblicità a costo zero per la sua compagnia
il fatto è che lo vedo dai toni insolitamente pacati. mi ha quasi ispirato simpatia quando incoraggia AZ a riprendersi, paragonandone la situazione odierna (vabbè, diciamo odierna) con quella di BA di 20 anni fa. Mi sembra diverso, boh
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Scalata Alitalia, chiesti 4 anni e multa di un milione di euro per Baldassare e Valori
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12 ... ri/799558/
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Da domani Alitalia manderà in onda sulle reti Rai la nuova campagna pubblicitaria.
Ecco i nuovi tre spot:
Ecco i nuovi tre spot:
DR
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
bello l'equipaggio con due p1... vabbè a parte questo mi ero sempre chiesto perchè non facessero pubblicità sulle reti nazionali. non penso per i costi. forse perchè in questi anni meno si parlava di alitalia e meglio era
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Chissà cosa vuole fare MOL, mah...
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola" Paolo Borsellino
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Eccolo finalmente:danko156 ha scritto:E' EI-DIR secondo Planespotters.
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http://www.planespotters.net/Production ... pe-Ltd.php
Ora aspettiamo qualche foto...
http://www.airliners.net/photo/SkyTeam- ... b7e5d7862d
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Eccalla'..
Alitalia:1.900 esuberi e 350mln risparmi
Il piano verrà presentato domani ai sindacati
(ANSA) - ROMA, 9 DIC - Circa 1.900 esuberi e 350 milioni di risparmi. Questo dovrebbe prevedere, secondo quanto si apprende da fonti vicine al dossier, il Piano di Alitalia che verrà presentato domani ai sindacati. Gli esuberi dovrebbero interessare tra gli altri 280 piloti e 350 assistenti di volo.
Per quanto riguarda i risparmi, 130 milioni dovrebbero andare ad incidere sul costo del lavoro, mentre i restanti 220 milioni dovrebbero riguardare una rimodulazione di tutte le voci di spesa.
Alitalia:1.900 esuberi e 350mln risparmi
Il piano verrà presentato domani ai sindacati
(ANSA) - ROMA, 9 DIC - Circa 1.900 esuberi e 350 milioni di risparmi. Questo dovrebbe prevedere, secondo quanto si apprende da fonti vicine al dossier, il Piano di Alitalia che verrà presentato domani ai sindacati. Gli esuberi dovrebbero interessare tra gli altri 280 piloti e 350 assistenti di volo.
Per quanto riguarda i risparmi, 130 milioni dovrebbero andare ad incidere sul costo del lavoro, mentre i restanti 220 milioni dovrebbero riguardare una rimodulazione di tutte le voci di spesa.
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Almeno si va avanti...
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Se per te "tagliare" significa andare avanti .....Mobius ha scritto:Almeno si va avanti...
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Sempre avanti si va, preferisci la chiusura della bottega, forse?
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Quando ne rimarrà solo uno allora l'azienda andrà sicuramente in positivo!
"Failure is not an option." (cit. Eugene F. Kranz)
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Non si rilancia un azienda tagliando personale ma investendo capitale e risorse e affidarsi a gente capace imprenditorialmente... Non. Sta rimanendo piu nulla di questa compagnia ve ne rendete conto o no? Si taglia e basta. Tra un po di tempo quando le cose saranno ancora peggio vai con altri tagli.. E questo e' andare avanti? Qui si va clamorosamente indietro piuttosto! Si va avanti si... Verso la chiusura magari.
Occhio...
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Si parla del ritorno di gente come Bisignani, Cempella, Sebastiani...
E' il nuovo che avanza!!
E' il nuovo che avanza!!
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
da linkiesta.it/air-france-padrone-alitalia
ragazzi se qualcuno mi spiega la parte finale, in cui si dice che di fatto ha creato una badcomapny .
«Non c’è evidenza che Etihad abbia interesse per Alitalia». Ufficialmente nessuno conferma i colloqui con il vettore emiratino. Ufficiosamente, qualcuno evidenzia che sarebbe un ottimo risultato chiudere il 2013 con una manifestazione d’interesse, finora sempre smentita. Fonti interne al consiglio d’amministrazione sono meno ottimiste. O forse sono semplicemente realiste. D’altronde, alimentare le voci che ci sia un compratore interessato – e senza problemi di budget – fa comodo a tutti.
Peccato che chiunque abbia interesse a consolidarsi sul mercato italiano non atterra a Roma, ma a Parigi. Per quanto post ricapitalizzazione le quote del vettore transalpino si diluiranno dall’attuale 25 a circa il 6-7%, Air France è già di fatto il padrone di Alitalia. Con un vantaggio non trascurabile: la quota parte del deficit sarà inferiore, mentre quella dei passeggeri convogliati a Parigi e Amsterdam rimane invariata. C’è di più: i servizi IT, delle merci nella stiva degli aeromobili e la loro manutenzione sono tutti made in France, così come la gestione delle tratte verso il Nord America. Gli accordi commerciali siglati all’epoca del salvataggio, inoltre, scadranno solo nel 2019. Infine, in base alle regole europee, Etihad non può detenere la maggioranza del capitale di un vettore comunitario.
Una bella matassa da sbrogliare. Con un’aggravante: l’amministratore delegato Gabriele Del Torchio, che gode del sostegno degli azionisti, non è in una posizione di forza per poter negoziare i ricavi del traffico che eventualmente verrebbe convogliato verso Est dagli emiratini. L’unica certezza, insomma, è che Etihad ha soldi da spendere: la dimostrazione è la strana politica di acquisizione di quote in vettori europei come Air Lingus, Air Berlin – per trovarsi pronta una volta conclusi i lavori del nuovo aeroporto di Berlino Brandeburgo – e ancora in Air Serbia. Addirittura, Etihad possiede una quota in Darwin Airlines, il gruppo charter che vedeva tra i principali azionisti l’attuale numero uno di Ubs, Sergio Ermotti.
Non avendo problemi di liquidità, la strategia europea di Etihad sta nell’acquisire quote di minoranza per bruciare la concorrenza. Anche quando non c’è. In India, invece, dove il mercato potenziale è da un miliardo di persone, recentemente Etihad ha acquisito il 24% di Jet Airways, mettendo una seria ipoteca sul transito tra il continente asiatico e gli Stati Uniti. È in questo disegno che potrebbe inserirsi Gemina, gruppo della famiglia Benetton che controlla gli scali di Fiumicino e Ciampino tramite la controllata Adr. Qualcuno fa notare come, a differenza di Heathrow e Francoforte, Fiumicino potenzialmente potrebbe ospitare due ulteriori piste. E giustifica così l’intervento di Unicredit – il cui vicepresidente, Fabrizio Palenzona, è il numero uno di Gemina – come finanziatore di Alitalia e garante dell’aumento di capitale. Tuttavia, convincere Abu Dhabi a investire nell’hub di Fiumicino spetta a Enrico Letta. Il 3% di Eni potrebbe essere una valida moneta di scambio.
Beffardo il destino dell’altro istituto alla cloche del vettore, Intesa Sanpaolo. Alfiere nel 2008 della cordata di imprenditori che ne ha rilevato Alitalia dopo averla ripulita dai debiti scaricandoli sulla collettività, l’istituto guidato da Carlo Messina potrebbe diventare il principale azionista della compagnia. Come? Convertendo la propria quota parte del bond da 95 milioni emesso lo scorso febbraio, come riferito dal Sole 24 Ore. Il tutto per mettere in sicurezza l’esposizione da circa 300 milioni, recentemente allungata al 2015. Con l’intervento dell’imprenditore bergamasco Percassi e le aggiute di Maurizio Traglio e Roberto Colaninno, l’aumento di capitale ha raggiunto i fatidici 125 milioni, che con i 100 milioni delle banche consentono di raggiungere il livello minimo di 225 milioni richiesto da Poste Italiane per rimpinguare i conti con i suoi 75 milioni.
Air France rimane sulla riva del fiume. Il piano illustrato in serata da Gabriele Del Torchio prevede 130 milioni di risparmi complessivi. Da perseguire non solo attraverso tagli agli stipendi più onerosi, oltre 40mila euro l’anno, ma anche lasciando a terra gli aerei. Qui sta il punto. Il piano industriale crea una nuova bad company di fatto all’interno del vettore. Mentre dall’altra parte dell’Atlantico nasce American Airways dalla fusione di American Airlines e Us Airways, un colosso da 100mila dipendenti e 7mila voli al giorno.
ragazzi se qualcuno mi spiega la parte finale, in cui si dice che di fatto ha creato una badcomapny .
«Non c’è evidenza che Etihad abbia interesse per Alitalia». Ufficialmente nessuno conferma i colloqui con il vettore emiratino. Ufficiosamente, qualcuno evidenzia che sarebbe un ottimo risultato chiudere il 2013 con una manifestazione d’interesse, finora sempre smentita. Fonti interne al consiglio d’amministrazione sono meno ottimiste. O forse sono semplicemente realiste. D’altronde, alimentare le voci che ci sia un compratore interessato – e senza problemi di budget – fa comodo a tutti.
Peccato che chiunque abbia interesse a consolidarsi sul mercato italiano non atterra a Roma, ma a Parigi. Per quanto post ricapitalizzazione le quote del vettore transalpino si diluiranno dall’attuale 25 a circa il 6-7%, Air France è già di fatto il padrone di Alitalia. Con un vantaggio non trascurabile: la quota parte del deficit sarà inferiore, mentre quella dei passeggeri convogliati a Parigi e Amsterdam rimane invariata. C’è di più: i servizi IT, delle merci nella stiva degli aeromobili e la loro manutenzione sono tutti made in France, così come la gestione delle tratte verso il Nord America. Gli accordi commerciali siglati all’epoca del salvataggio, inoltre, scadranno solo nel 2019. Infine, in base alle regole europee, Etihad non può detenere la maggioranza del capitale di un vettore comunitario.
Una bella matassa da sbrogliare. Con un’aggravante: l’amministratore delegato Gabriele Del Torchio, che gode del sostegno degli azionisti, non è in una posizione di forza per poter negoziare i ricavi del traffico che eventualmente verrebbe convogliato verso Est dagli emiratini. L’unica certezza, insomma, è che Etihad ha soldi da spendere: la dimostrazione è la strana politica di acquisizione di quote in vettori europei come Air Lingus, Air Berlin – per trovarsi pronta una volta conclusi i lavori del nuovo aeroporto di Berlino Brandeburgo – e ancora in Air Serbia. Addirittura, Etihad possiede una quota in Darwin Airlines, il gruppo charter che vedeva tra i principali azionisti l’attuale numero uno di Ubs, Sergio Ermotti.
Non avendo problemi di liquidità, la strategia europea di Etihad sta nell’acquisire quote di minoranza per bruciare la concorrenza. Anche quando non c’è. In India, invece, dove il mercato potenziale è da un miliardo di persone, recentemente Etihad ha acquisito il 24% di Jet Airways, mettendo una seria ipoteca sul transito tra il continente asiatico e gli Stati Uniti. È in questo disegno che potrebbe inserirsi Gemina, gruppo della famiglia Benetton che controlla gli scali di Fiumicino e Ciampino tramite la controllata Adr. Qualcuno fa notare come, a differenza di Heathrow e Francoforte, Fiumicino potenzialmente potrebbe ospitare due ulteriori piste. E giustifica così l’intervento di Unicredit – il cui vicepresidente, Fabrizio Palenzona, è il numero uno di Gemina – come finanziatore di Alitalia e garante dell’aumento di capitale. Tuttavia, convincere Abu Dhabi a investire nell’hub di Fiumicino spetta a Enrico Letta. Il 3% di Eni potrebbe essere una valida moneta di scambio.
Beffardo il destino dell’altro istituto alla cloche del vettore, Intesa Sanpaolo. Alfiere nel 2008 della cordata di imprenditori che ne ha rilevato Alitalia dopo averla ripulita dai debiti scaricandoli sulla collettività, l’istituto guidato da Carlo Messina potrebbe diventare il principale azionista della compagnia. Come? Convertendo la propria quota parte del bond da 95 milioni emesso lo scorso febbraio, come riferito dal Sole 24 Ore. Il tutto per mettere in sicurezza l’esposizione da circa 300 milioni, recentemente allungata al 2015. Con l’intervento dell’imprenditore bergamasco Percassi e le aggiute di Maurizio Traglio e Roberto Colaninno, l’aumento di capitale ha raggiunto i fatidici 125 milioni, che con i 100 milioni delle banche consentono di raggiungere il livello minimo di 225 milioni richiesto da Poste Italiane per rimpinguare i conti con i suoi 75 milioni.
Air France rimane sulla riva del fiume. Il piano illustrato in serata da Gabriele Del Torchio prevede 130 milioni di risparmi complessivi. Da perseguire non solo attraverso tagli agli stipendi più onerosi, oltre 40mila euro l’anno, ma anche lasciando a terra gli aerei. Qui sta il punto. Il piano industriale crea una nuova bad company di fatto all’interno del vettore. Mentre dall’altra parte dell’Atlantico nasce American Airways dalla fusione di American Airlines e Us Airways, un colosso da 100mila dipendenti e 7mila voli al giorno.