Uno dei due che chiude l'altro fuori quando va alla toilette ci sta anche.
Direi che ci sta tutto.
Il resto meno.
1) se voglio ammazzare tutti, me compreso, con motivazioni farneticanti ma ideologiche mi giro verso le Petronas Tower o altro bersaglio eclatante
2) se voglio ammazzare tutti, me compreso, senza motivazioni ideologiche ma in preda a crisi depressiva/maniacale irrecuperabile che mi fa decidere di farla finita (es. ho scoperto che mia moglie mi tradisce non con Tom Cruise ma con Renato Brunetta) non la faccio tanto lunga, lo tiro giù in mare e basta - a quel punto in un mare poco profondo da mo' che lo trovavano
3) se voglio rubare l'aereo per qualche futuro motivo e non mi interessa la sorte dei pax, potrei anche depressurizzare, cavandomela solo io con l'ossigeno mentre gli altri stramazzano, ma poi? Dove vado ad atterrare? Leggo di un corridoio che sorvola ampie zone della Cina: mica vorranno farmi credere che la superpotenza cinese può subire una intrusione aerea senza rendersene conto?
4) nella remota zona dell'Himalaia che ci vado a fare?
A) a schiantare l'aereo: non faccio prima in mare dove sia sia?
B) ad atterrare: dove, a Paro in Bhutan dove solo un A318 o un jumbolino riescono a gestire la faccenda? E nessuno dice nulla?
Toh! un 777! Che ci fa qui? Sarà un ferry flight...
Perciò
O tutta la faccenda dell'
ealry warning delle grandi potenze tipo Russia/Cina/India è un colabrodo come la sicurezza degli affreschi a Pompei, complice anche la notte ed un allentamento dell'attenzione degli operatori; dubito a quel punto che ad es. Cina o India sian tanto contenti di far sapere che un 777 può
insalutato ospite violare i loro spazi aerei senza che lampeggino tutte le lucette e strillino tutti i cicalini e le sirene (e allora figuriamoci un MIG 31...)
O quel velivolo a un certo punto lo hanno tirato giù temendo guai peggiori mentre cercava di andare da qualche parte ENTRO l'autonomia di volo, e adesso stanno tutti zitti perché i cinesi (massima parte dei pax) si potrebbero risentire alquanto - o meglio se la cosa fosse ufficiale si DOVREBBERO risentire in modo strategicamente pericoloso, laddove magari sanno già tutto tramite canali diplomatici, contenti non sono ma capiscono la situazione e fan finta di ignorarlo per opportunità. Ammettendo che la scelta di fermar l'aereo non sia stata loro, ovviamente.
Io invece di andare a intervistare la maestra elementare dei due piloti, a questo punto mi chiederei seriamente se a bordo ci fosse "qualcuno" magari poco mediaticamente vistoso, ma la cui fine fosse utile, molto utile a qualche organizzazione, privata o pubblica (segreta in quel caso) o Stato.
Tutte 'ste segnalazioni qui e là di ogni cassetta da pesce di polistirolo o sacchetto di patatine che va alla deriva spinto dal vento mi paiono prese in giro assolute verso quel minimo di comune buon senso ancora in circolazione.