E' come un muro che non riesco a superare.

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Fefferico
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E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da Fefferico » 26 aprile 2014, 13:39

Ciao a tutti ragazzi,
intanto vi faccio i complimenti per questo interessantissimo e veramente ben fatto forum.
E' da tanto tempo che sbircio in questa sezione, ho avuto modo di leggere e immedesimarmi in diverse storie/fobie che purtroppo accomunano diverse persone....Al tempo stesso, ben conscio della mia vergognosa ignoranza in fatto di aerei, ho avuto la possibilità di leggere i topic ch sono messi in risalto che spiegano un bel pò di cose a chi, come me, fino a ieri pensava che la portanza fosse un lessico usato nella moda :oops:

Come ben potete immaginare (visto che sto scrivendo qui) ho una paura matta di volare....sfato il tabù e dico che ho vermanente la fobia di morire in un'incidente aereo. Ogni qualcolta il mio volo si avvicina....cala un velo nero sul mio futuro. Non riesco a pensare ad altro che non sia il volo, il pensiero di stare su di una scatoletta a migliaia di metri da terra mi fa stare male. La cosa peggiore è che di aerei io ne ho presi.....non ho l'esperienza di molti di voi qua dentro ma direi che tra andate e ritorni avrò effettuato 16 voli (tutti al massimo di 2/3 ore).
Il problma più grande adesso è che tra 10 giorni esatti dovrò andare in America (Seattle) quinid dall'altra parte del mondo e mi aspettano, se tutto va bene, 2 voli da 7 ore ciascuno. E non dormo mica tanto bene a notte......

Veniamo con ordine. Buffo, testimonianze chiave mi dimostrano che presi il mio primo aereo a 9 mesi!
Non ricordo nulla.... :lol:
Il primo volo "voluto",scusate il gioco di parole, l'ho preso a 20 anni (ora ne ho 30), un semplice Roma-Torino, 1 ora scarsa, e a dire il vero, non ricordo particolari turbamenti, era andato tutto bene, diciamo l'eccitazione per la novità. a distanza di pochi mesi presi lo stesso volo,feci la stessa tratta altre 2 volte (per motivi sentimentali e di studio). Ecco, direi che l'ultimo volo di quel periodo fu l'inizio della fine...seppur il volo andò come al solito liscio, ero io a non essere più tanto tranquillo...
Smisi di prendere l'aereo praticamente 8 anni fa. E ongiqualvolta mi si presentò un'occasione di un viaggio o declinai o optai, dove possibile, per il treno/macchina.
Che andò anche bene diciamo, aggirare le paure o i problemi è un bel modo di non affrontare le paure :D

Veniamo al presente più prossimo. 2 anni fa, dopo varie selezioni, riuscì a strappare un colloquio per un ottimo lavoro a Francoforte. E non andai perchè a causa di tempistiche ristrette non avevo potuto organizzare il viaggio in TRENO(!) che, oltre ad essere oggettivamente un modo folle di raggiungere la città (18 ore a costi 3 volte superiori all'aereo) non mi avrebbe permesso di fare i colloqui finali in tempo....

Riflettei molto su questo, sicuramente avevo un problema....
Per mia fortuna, un'azienda simile mi fece un'offerta di lavoro dopo un anno....e, complice la crisi devastante e complice il fatto che mi sentivo come una persona che non ha nulla da perdere, accettai ed andai in Irlanda, dove tutt'ora mi trovo.
In questo periodo, complice il fatto che almeno per Natale e l'estate devo e volgio tornare a casa per un pò di relax, L'aer lingus è diventata la "mia" compagnia". Quindi, di aerei ne ho presi diversi, sempre la tratta Dublino Roma (o Milano a seconda dei prezzi....).
Ma il problema prinicpale è che io ho sempre una dannata paura. Ma roba che la settimana prima di partire non dormo, non riesco ad organizzare nulla che vada al di là della data di andata e di ritorno. E io ci provo!!!
Vi assicuro che ci provo.
E, in quasi tutti questi viaggi, non ero neanche da solo ma con la mia ragazza...che ovviamente non è mica tanto contenta del mio comportamento....Anche perchè lei è Giapponese..... e potete ben immaginare che vuole andare il prima possibile con me in Giappone. Una persona normale sarebbe BEN felice di farsi ospitare nel Sol Levante, è il sogno di molti........anche il mio, sono sempr stato un appassionato di quella terra. Eppure l'unica cosa a cui riesco a pensare è: oddio sono 14 ore di volo...non ce la faccio.
Roba da vergongarsi. E io mi vergogno...ma ho cosi' tanta paura di morire in un'incidente aereo.....
Tuttavia, so che potrei farlo, con lei potrei andare dappertutto, non dico che sarei rilassato ma salirei sull'aereo con lei per andare lì... Di conseguenza mi viene da pensare "mmm...non è che ciò che mi spaventa di più è il fatto che se mi dovesse succedere qualcosa lascerei la mia futura moglie da sola a piangere?? rischiare la vita da solo su di un volo è da incoscienti...". E infatti ragazzi, a parte in 2 occasioni, non ho mai più preso l'aereo senza di lei, troppo rischioso.
Veniamo al presente: "perchè allora stai andando in America?" Sto andando in america perchè questa è un'occasione d'oro per la mia carriera. Io amo il mio lavoro tuttavia le possibilità di avere un buon contratto e una possibilità di un futuro migliore sono "ristrette" per via delle politiche aziendali un pò complicate/macchinose (è una multinazionale americana) e, il rischio vale la candela perchè sia per me che per la mia ragazza volgio il meglio (o lameno ci sto provando...) anche a rischio della vita. Sono stato scelto per questo progetto che mi porterà in America per 2 settimane.....E io sono pià che felice....se non fosse per l'aereo.Proprio stanotte pensavo "ok, facciamo caso dovessi andare in America in Treno. cosa penserei adesso?" e le risposta è "Sarei eccitatissimo e preparerei il lavoro e la partenza nei minimi dettagli, se avrò un pò di tempo libero mi farei un giro e visiterei questa famosa Seattle!". Ora invece, la risposta è "speriamo il viaggio vada bene....speriamo di riabbracciare lei, la mia famiglia..." cioè, roba da pazzi, è un insulto a coloro che vanno in guerra....

Chiedo scusa, so che mi sono dilungato troppo.....è stato uno sfogo, grazie a coloro i quali hanno letto fino in fondo... Vorrei alla fine fare qualche domanda (non mi mandate a quel paese please :) :

-La tratta del viaggio sarà Dublino - Philadelphia - Seattle. Che rischi comporta? Quella parte dell'oceano presenta tante turbolenze?
- La compagnia per tutta la tratta è L'American Airways. E' sicura? Che tipo di aereo sarà?

Domande tecniche:

-Ho letto sul forum che i piloti hanno a prescindere una serie di aereoporti di riferimento in caso di guasto/emergenza e possono richiedere un atterraggio d'emergenza a uno di questi che si trovano sulla tratta. Ecco, in caso di voli transoceanici......come fanno????L'ammaraggio è l'unica soluzione??

- Le ali: ho letto molte cose sempre qui, ecco mi chiedevo: è mai successo che una o entrambe le ali si staccassero durante il volo? In caso...sarebbe la fine vero?

- "Gli aerei sono progettati per resistere a turbolenze o intemperie che non riusciamo nemme no a immaginare"...bè non sono d'accordo: perchè allora si sente di aerei caduti per via del maltempo o per forti turbolenze che perlomeno lo costringono ad un atterraggio di emergenza?

-Dite spesso che gli incidenti sono causati non da una singola cosa che va male ma da una serie di fattori che se si verificano tutti insieme portano al disastro.....Ma ne siete sicuri? BVoglio dire, sono in volo sull'oceano, becco una turbolenza terribile, chi mi dice che l'aereo regge?

- se si spegnono entrami i motori che succede? si cade a piombo o si cerca di planare? è possibile sopravvivere?

- I vuoti d'aria: ecco, esattamente cosa sono? nel senso, seppur nella mia ignoranza credo proprio che sia impossiblie trovare nell'atmosfera zone in cui non ci sia aria nel vero senso della parola!!!Sono variazioni di vento? Quanto sono pericolose?

Ragazzi. Grazie in anticipo...e scusate.....so di essermi probabilmente reso ridicolo ma ho veramente bisogno di qualcuno esperto....

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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da **F@b!0** » 26 aprile 2014, 18:05

first of all, benvenuto!
Fefferico ha scritto:Ciao a tutti ragazzi,
intanto vi faccio i complimenti per questo interessantissimo e veramente ben fatto forum.
E' da tanto tempo che sbircio in questa sezione, ho avuto modo di leggere e immedesimarmi in diverse storie/fobie che purtroppo accomunano diverse persone....Al tempo stesso, ben conscio della mia vergognosa ignoranza in fatto di aerei, ho avuto la possibilità di leggere i topic ch sono messi in risalto che spiegano un bel pò di cose a chi, come me, fino a ieri pensava che la portanza fosse un lessico usato nella moda :oops:
ti ringrazio io a nome del forum, parte dello scopo per cui è nato questo sito, e poi il forum, è, a parte ritrovo per gli appassionati, diffondere la cultura aeronautica!
Fefferico ha scritto: Il primo volo "voluto",scusate il gioco di parole, l'ho preso a 20 anni (ora ne ho 30), un semplice Roma-Torino, 1 ora scarsa, e a dire il vero, non ricordo particolari turbamenti, era andato tutto bene, diciamo l'eccitazione per la novità. a distanza di pochi mesi presi lo stesso volo,feci la stessa tratta altre 2 volte (per motivi sentimentali e di studio). Ecco, direi che l'ultimo volo di quel periodo fu l'inizio della fine...seppur il volo andò come al solito liscio, ero io a non essere più tanto tranquillo...
cosa è successo quel giorno, non parliamo dell'aereo e del volo, l'hai detto tu che il volo filò liscio, ma di te, della tua famiglia o di qualche evento "eccezionale" (non per forza bello, anzi, pensa se hai ricevuto brutte notizie)
Fefferico ha scritto:Smisi di prendere l'aereo praticamente 8 anni fa. E ongiqualvolta mi si presentò un'occasione di un viaggio o declinai o optai, dove possibile, per il treno/macchina.
Che andò anche bene diciamo, aggirare le paure o i problemi è un bel modo di non affrontare le paure :D
le paure vanno affrontate, altrimenti rimangono lì e peggiorano, perchè ti convinci che il motivo della paura è sempre più reale ("se fossi venuto in aereo sarei sicuramente morto", che pensato una volta può sembrare una battuta, dopo la terza volta diventa una convinzione!)
Fefferico ha scritto:Chiedo scusa, so che mi sono dilungato troppo.....è stato uno sfogo, grazie a coloro i quali hanno letto fino in fondo... Vorrei alla fine fare qualche domanda (non mi mandate a quel paese please :) :
non ti manda a quel paese nessuno, tranquillo! vediamo a cosa riesco a risponderti!
Fefferico ha scritto:-La tratta del viaggio sarà Dublino - Philadelphia - Seattle. Che rischi comporta? Quella parte dell'oceano presenta tante turbolenze?
non comporta alcun rischio! la tratta oceanica può presentare turbolenze, ma nulla di cui devi preoccuparti!
Fefferico ha scritto:- La compagnia per tutta la tratta è L'American Airways. E' sicura? Che tipo di aereo sarà?
l'american è una compagnia sicurissima, viaggerai su un Airbus A330-200, ottimo aereo!
Fefferico ha scritto:Domande tecniche:

-Ho letto sul forum che i piloti hanno a prescindere una serie di aereoporti di riferimento in caso di guasto/emergenza e possono richiedere un atterraggio d'emergenza a uno di questi che si trovano sulla tratta. Ecco, in caso di voli transoceanici......come fanno????L'ammaraggio è l'unica soluzione??
in caso di voli transoceanici gli aerei hanno bisogno della certificazione ETOPS (puoi guardare nel dettaglio su wikipedia di cosa si tratta), in breve certifica che l'aereo è in grado di percorrere una distanza pari ad 1/2/3/5,5 ore con 1 motore fuori uso, ora, non so quale abbia l'American, ma la più diffusa è la ETOPS 180 (3 ore), per cui l'aereo sarà sempre ad una distanza uguale o minore a quella che è grado di coprire in 3 ore con un motore fuori uso.
per cui in caso di problemi i piloti devieranno verso tali aeroporti!
Fefferico ha scritto:- Le ali: ho letto molte cose sempre qui, ecco mi chiedevo: è mai successo che una o entrambe le ali si staccassero durante il volo? In caso...sarebbe la fine vero?
si, sarebbe la fine, senza ala l'aereo non può volare, ma non è mai successo che si staccasse in volo, al netto di bombe a bordo che potrebbero aver danneggiato la parte centrale della fusoliera, le ali sono sempre rimaste attaccate!
Fefferico ha scritto:- "Gli aerei sono progettati per resistere a turbolenze o intemperie che non riusciamo nemme no a immaginare"...bè non sono d'accordo: perchè allora si sente di aerei caduti per via del maltempo o per forti turbolenze che perlomeno lo costringono ad un atterraggio di emergenza?
la turbolenza in sè non ricordo abbia mai fatto cadere un aereo, piuttosto altri eventi a cui una turbolenza può essere associata potrebbero aver danneggiato l'aereo!
mi spiego, se passi in mezzo ad un temporale trovi turbolenza, se passi in mezzo ad una grandinata trovi turbolenza, è più probabile che un chicco "molto grosso" danneggi l'aereo, che a seconda del danno è costretto all'atterraggio, ma i passeggeri si accorgono della turbolenza!
il vento non può danneggiare l'aereo!
Fefferico ha scritto:-Dite spesso che gli incidenti sono causati non da una singola cosa che va male ma da una serie di fattori che se si verificano tutti insieme portano al disastro.....Ma ne siete sicuri? BVoglio dire, sono in volo sull'oceano, becco una turbolenza terribile, chi mi dice che l'aereo regge?
siamo sicuri! se meccanici, ingegneri, piloti e controllori non fanno errori l'aereo può affrontare "tutte" le situazioni!
se un tecnico della manutenzione mette un bullone scadente a tenere il motore, alla lunga lo stress lo logora e durante una corsa di decollo la potenza del motore lo spezza!
se il bullone fosse quello giusto, lo stesso stress e la stessa potenza del motore non lo spezzerebbero!
è giusto per farti un esempio, ora non farti seghe mentali se il tecnico ha messo o meno il bullone giusto, era per farti capire che i bulloni non si spezzano perchè la situazione è estrema, se tutti hanno fatto il lavoro giusto il bullone non si spezza per una situazione che è quello che deve succedere ed è quello per cui è stato progettato!
Fefferico ha scritto:- se si spegnono entrami i motori che succede? si cade a piombo o si cerca di planare? è possibile sopravvivere?
se si spegnessero entrambi i motori (situazione alquanto improbabile) l'aereo può planare, non cade come un sasso, non conosco le prestazioni specifiche di tutti gli aerei, ma potrebbero anche fare 400 km dal momento in cui cessa la spinta dei motori, dipende anche dalla quota a cui si viaggia!
Fefferico ha scritto:- I vuoti d'aria: ecco, esattamente cosa sono? nel senso, seppur nella mia ignoranza credo proprio che sia impossiblie trovare nell'atmosfera zone in cui non ci sia aria nel vero senso della parola!!!Sono variazioni di vento? Quanto sono pericolose?
i "vuoti d'aria" sono causati da venti ascendenti o discendenti che spostano verticalmente l'aereo, come quando in macchina prendi un dosso o un avvallamento di lunghezza paragonabile al mezzo (per intenderci non un dosso artificiale messo per rallentare il traffico o una buca grande quanto una ruota, dossi o avvallamenti pari alla lunghezza della macchina o anche più)
pericolosi? in quota no, non per l'aereo almeno, è capitato che qualcuno in piedi cadesse o sbattesse alle cappelliere, ma nulla che metta in pericolo tutti gli occupanti!
se invece capita a bassissima quota (100 metri da terra) diventano più pericolosi data la vicinanza al suolo!
Fefferico ha scritto:Ragazzi. Grazie in anticipo...e scusate.....so di essermi probabilmente reso ridicolo ma ho veramente bisogno di qualcuno esperto....
ancora, non ti devi scusare, non ti devi sentire ridicolo, quà nessuno giudica, l'ammettere di aver bisogno di una mano, e quindi riconoscere che c'è qualcosa che "non và", è il primo passo per superare qualsiasi fobia!
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da flyingbrandon » 27 aprile 2014, 9:31

Fefferico ha scritto: Come ben potete immaginare (visto che sto scrivendo qui) ho una paura matta di volare....sfato il tabù e dico che ho vermanente la fobia di morire in un'incidente aereo.
Bene. Di morire bruciato in un incidente d'auto invece? Di affogare in un battello che si è rovesciato e da cui non riesci ad uscire?
Fefferico ha scritto: Ogni qualcolta il mio volo si avvicina....cala un velo nero sul mio futuro. Non riesco a pensare ad altro che non sia il volo, il pensiero di stare su di una scatoletta a migliaia di metri da terra mi fa stare male.
Ecco...non è proprio così. Il velo nero non cala sul tuo futuro...che non esiste....ma cala sui tuoi pensieri. La notizia positiva è che i pensieri sono tuoi e, rispetto al futuro e alla vita in senso stretto che coinvolgono molti fattori esterni, sui tuoi pensieri puoi agire liberamente e senza limitazioni di sorta....se non quelle che decidi di importi tu. Interessante vero? Dì la verità...non ci avevi ancora pensato... :mrgreen:
Se pensassi di stare su una scatoletta a migliaia di metri da terra starei male anche io...quindi non ci vedo niente di anormale in questo. Forse, un buon punto di partenza, è pensare che l'aereo non è una scatoletta ma rappresenta una delle più belle estensioni "umane" create dall'uomo. È la dimostrazione che "l'uomo è fatto per volare"....e l'ha fatto. Al suo interno, oltre tante persone, c'è un mondo tecnologico, non troppo all'avanguardia rispetto ad altri settori, ma ben collaudato....ben studiato...e sufficientemente all'avanguardia e scenografico da far dire ai bambini "ohhhhhhhhh" quando vedono la cabina di pilotaggio. Ne hai mai vista una a terra?
Fefferico ha scritto:
Il problma più grande adesso è che tra 10 giorni esatti dovrò andare in America (Seattle) quinid dall'altra parte del mondo e mi aspettano, se tutto va bene, 2 voli da 7 ore ciascuno. E non dormo mica tanto bene a notte......
Mi hai fatto venire in mente K.Richards dei Rolling Stones, che in una intervista anni e anni fa riguardo un ingresso negato negli USA, alla domanda "ma lei ha qualche problema con la droga?" ha risposto "nessun problema con la droga...ce l'ho con la polizia".... :mrgreen: il problema grosso, adesso, non è che tra 9 giorni esatti dovrai volare, e non è neanche il motivo per cui non dormi la notte. Non lo fai perché "pensi" a quei voli...lo fai a modo tuo...e utilizzi la tua capacità di "creatore" in modo....poco funzionale...e anche poco raccomandabile. Oddio...magari hai comprato anche un paio di Church per schiacciare formiche e pestare cacche...però non sono studiate per quello...e neanche la tua mente è stata concepita per quello...
Fefferico ha scritto: Ecco, direi che l'ultimo volo di quel periodo fu l'inizio della fine...seppur il volo andò come al solito liscio, ero io a non essere più tanto tranquillo...
Curiosità...come è finita con quella relazione? E quando?
Fefferico ha scritto:
Ma il problema prinicpale è che io ho sempre una dannata paura. Ma roba che la settimana prima di partire non dormo, non riesco ad organizzare nulla che vada al di là della data di andata e di ritorno. E io ci provo!!!
Vi assicuro che ci provo.
In che modo? Se mi dici che cerchi di NON pensarci...beh...proprio in quel momento ci stai pensando. Tu cosa fai?
Fefferico ha scritto: E, in quasi tutti questi viaggi, non ero neanche da solo ma con la mia ragazza...che ovviamente non è mica tanto contenta del mio comportamento....Anche perchè lei è Giapponese..... e potete ben immaginare che vuole andare il prima possibile con me in Giappone. Una persona normale sarebbe BEN felice di farsi ospitare nel Sol Levante, è il sogno di molti........anche il mio, sono sempr stato un appassionato di quella terra. Eppure l'unica cosa a cui riesco a pensare è: oddio sono 14 ore di volo...non ce la faccio.
No tranquillo...puoi essere ben felice come non esserlo ed essere una persona normale lo stesso. Puoi sver voglia di conoscere il suo paese e le persone a lei legate ma anche no....e rimanere sempre nella normalità.
Fefferico ha scritto: Di conseguenza mi viene da pensare "mmm...non è che ciò che mi spaventa di più è il fatto che se mi dovesse succedere qualcosa lascerei la mia futura moglie da sola a piangere?? rischiare la vita da solo su di un volo è da incoscienti...". E infatti ragazzi, a parte in 2 occasioni, non ho mai più preso l'aereo senza di lei, troppo rischioso.
Veniamo al presente: "perchè allora stai andando in America?" Sto andando in america perchè questa è un'occasione d'oro per la mia carriera.
No tranquillo...per quanto ti senta importante per quella persona non penso che il tuo cagarti sotto in aereo derivi da un gesto eroico e altruistico nei suoi confronti... :mrgreen:
Fefferico ha scritto: "Sarei eccitatissimo e preparerei il lavoro e la partenza nei minimi dettagli, se avrò un pò di tempo libero mi farei un giro e visiterei questa famosa Seattle!". Ora invece, la risposta è "speriamo il viaggio vada bene....speriamo di riabbracciare lei, la mia famiglia..." cioè, roba da pazzi, è un insulto a coloro che vanno in guerra....
Già...capisco...come se il treno non avesse fatto morti. Invece non è così. Il punto è che se partissi in treno ti concentreresti sul preparare il tuo lavoro...che è quello che dovresti pensare ora...se viaggi in aereo ti piace spostare la tua mente su qualcosa di inesistente...il tuo futuro. È semplice...lascia passare il tuo pensiero catastrofico...non pensare "ahhhh no ma cosa pensi....uhhhhhhhh"....e torna a pensare al tuo lavoro. Dovresti distinguere il reale dal mentale....soprattutto quando confondi un tuo pensiero con la realtà...uno dei modi per capire che sono distinte è l'esperienza. Che significa? Significa che se ti vedi morto ad OGNI volo...e ogni volta sei ancora qua fra noi....e così come te tantissima gente...beh forse stai confondendo realtà e pensiero. Io non voglio pensare che tu ogni giorno prenda uno spigolo della casa , lo stesso, e vada avanti a prenderlo da anni più volte al giorno. Se sì...avvisami...
Fefferico ha scritto: Chiedo scusa, so che mi sono dilungato troppo.....è stato uno sfogo, grazie a coloro i quali hanno letto fino in fondo... Vorrei alla fine fare qualche domanda (non mi mandate a quel paese please :)
In effetti sono stanco....mi fermo qua... :mrgreen:
Ciao!
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da la franci » 27 aprile 2014, 18:01

ciao!!!!!! Benvenuto a bordo! non mi dilungo nel risponderti perché l'hanno già fatto meglio di me fabio e brandon che sono tra i miei ispiratori! Ti dico solo che ti scrivo da Miami.... sono arrivata con la mia piccolina di 9 mesi facendo scalo a Londra tre giorni fa! il cielo era una tavola!!!!! vola tranquillo, ls tua ragazza la rivedrai in aeroporto dopo due settimane. .. e tu sarai più forte!

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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da tartan » 27 aprile 2014, 20:16

A Seattle ci sono stato diverse volte e sempre bene. Bella città, ottime persone, bel mercato del pesce, strade in ripida discesa (all'andata), ci tornerei subbito, con due b. Ah, già, hai paura di volare. Vabbé, fai parte di quel 53% degli italiani che soffrono di aerofobia, la paura di volare. Fonte "la settimana enigmistica" del 24 aprile 2014 rubrica "forse non tutti sanno che..."
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da Fefferico » 27 aprile 2014, 23:26

Ciao ragazzi,

grazi mille per le risposte, siete stati gentilissimi e veramente molto chiari, grazie per aver perso tempo con un caso umano come me :D

Per quanto riguarda la fine della relazione legata ai miei primi viaggi in aereo, bè si la relazione finì male ma a distanza di più di un anno rispetto all'utlimo volo da me preso quindi non credo le cose possano essere legate...

@lafranci anche io presi il mio privo volo a 9 mesi!!!sono contento che vi sia andato tutto bene!!!!!


Per il resto....non so che dire, sicuramente è un problema a livello mentale il mio...stasera poi ho fatto diversi pensieri negativi, guardavo la mia ragazza dormire e mi è venuto in mente "fra 1 settimana npotrei non vederla mai più"...e di pensieri di questo tipo ne faccio diversi, sempre maggiori con l'avvicinarsi dell'ora X.

Questo forum mi sta dando la possibilità di scoprire tanti aspetti tecnici che ignoravo, ma, se da un lato (quello della ragione) mi sento più tranquillo leggendo vari topic dedicati, dall'altro (quello emotivo) mi sento sempre più sconsolato.

Non c'è statistica che tenga insomma, vedevo su quel sito che spesso suggerite dove sono indicati in tempo reale gli aerei che sono in volo, ed effettivamente è un numero impressionante.

Ma invece di pensare "oh ma non può essere un caso che tutta quella gente decolla ed atterra sana e salva,evidentemente è un meccanismo più che collaudato" mi viene da pensare "visto che recentemente non c'è stato nssun incidente per la legge dei grandi numeri il mio aereo è aa rischio....."

insomma, ragionamenti da pazzo, da persona completamente in balia della paura!!!!!

E poi leggevo oggi di quella ragazza morta mentre alla guida si è fatta un selfie.....Se invece di un camion fosse andata contro una macchina di ignari passeggeri probabilmente altre vite oltre alla sua si sarebbero spente senza bisongo di fare un ( pericoloso) viaggio interconontinentale....

Che dite, pensare "oh, quando è giunta la tua ora non c'è niente da fare.....aereo, a piedi, in macchina" potrebbe aiutarmi ad arginare questa fobia?

p.s

Qualcuno saprebbe mica dirmi la "traiettoria" che l'aereo dovrebbe seguire da Dublino a Philadelphia ? è vero che passeremo sopra la Groenlandia????
Quante ore sospeso sull'oceano sono previste in viaggi come questi?

E mancano 7 giorni..........................

Grazie..

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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da **F@b!0** » 27 aprile 2014, 23:33

Come ho detto non so che certificazione abbia il 330 dell'american, ma se non passa sopra la Groenlandia poco ci manca, sicuramente passerà da quelle parti, poi, che ci passi sopra o 50 miglia più a sud non credo sia rilevante!
ore sull'oceano? 5 almeno!
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da flyingbrandon » 27 aprile 2014, 23:52

Fefferico ha scritto:
Che dite, pensare "oh, quando è giunta la tua ora non c'è niente da fare.....aereo, a piedi, in macchina" potrebbe aiutarmi ad arginare questa fobia?
Questo è ovvio...ma questo lo sai già...quindi non servirebbe a niente dirtelo. Tu parli di parte emotiva e parte razionale...una convinta di ciò che sai....e l'altra no. Ecco...non è proprio così. Non siamo fatti a comportamenti stagni...e in realtà non sei razionalmente convinto , proprio perché emotivamente non ci credi. Il non crederci emotivamente affonda la radici in altri questioni e, l'aereo e il volo che emozionano, smuovono queste "tempeste emotive". Fai il pensiero brutto? Ok....fanne uno positivo subito dopo. Ci riesci...quindi ricordati che ogni volta che pensi ad una catastrofe, poi pensa ad altro di particolarmente positivo. Poi....non hai risposto ad alcune domande nella mia prima risposta...tipo su che effetto ti fanno le altre morti proposte....e il tuo "io ci provo"...mi sarebbe utile che rispondessi.
A me da l'impressione che questa fobia per il volo sia, per te, legata ad un'idea di abbandono....paura dell'abbandono...vero, o più probabilmente percepito....e, per certi versi, un aereo che parte e ti porta altrove, può abbastanza ben rappresentare un abbandono...tanto è vero che quando voli con la tua futura moglie, la cosa è molto meno pesante. Io non voglio pensare che se fossi convinto che l'aereo portasse a morte sicura sceglieresti di portarci anche lei....o sbaglio? Quindi, come vedi, non è la pericolosità del mezzo ma il simbolo che contiene....tieni presente che, solitamente, l'abbandono può presentarsi anche per relazioni sentimentali ma, di solito, richiama qualcosa che trova origine più nella famiglia e, spesso, nella madre che in altro.
Ciao!
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da **F@b!0** » 28 aprile 2014, 0:27

Condivido al 100% il discorso sull'abbandono, anche se per me abbandono non è la parola esatta, più che altro il dover mettere una distanza tra te e qualcosa (futura moglie/famiglia) per paura di perderla, come dice Brandon, se pensassi seriamente che aereo=morte certa non ci faresti salire la tua futura moglie! O l'idea di morire assieme ti va più a genio? Non credo!
tu hai paura che quando torni lei non ti stia aspettando?
perché hai rifiutato il lavoro in Germania? Perché temevo che l'aereo cadesse o perché avresti dovuto lasciare qualcuno in Italia? Ora ti viene da rispondere la prima, ma prova a ricordare cosa pensavi quel giorno/quel periodo, immedesimatici, alla fine probabilmente ti ricorderai che magari un familiare stava poco bene e non volevi partire lasciandolo qui, o attraversavi un brutto periodo con la tua ragazza e partire significava troncare!
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da Fefferico » 28 aprile 2014, 0:31

Ciao flyingbrandon!!!Scusa non ho risposto nel dettaglio perchè la mia mente vaga....e vaga.... :bounce:
flyingbrandon ha scritto: Bene. Di morire bruciato in un incidente d'auto invece? Di affogare in un battello che si è rovesciato e da cui non riesci ad uscire?
Sai, affrontare lunghi viaggi in autostrada non mi alletta e anzi, sia che guidi io sia che guidi un'altra persona, non mi sento mai sereno e rilassato.....Tuttavia non sono allarmato a tal punto da dire "no non vado in macchina"..sarà perchè la macchina è il mezzo più comune......Ma non mi spaventa (o almeno, non ci penso,non mi viene in mente) il "morire per incidente automobilistico". Mi spaventa il rimanere invalido a seguito di....
Ad essere sinceri, quando viaggio in nave o in treno sono molto rilassato, mi annoio magari ma sicneramente il pensiero di morire non mi sfiora proprio.....
Ma ammettilo : a parte casi ECLATANTi come quello della Concordia o del Titanic.....quante vittime può fare una nave o un treno nei Paesi civilizzati? Un altro paio di manice è quando cade un bestione volante da 200 persone a bordo.....come ti salvi???

flyingbrandon ha scritto: Ecco...non è proprio così. Il velo nero non cala sul tuo futuro...che non esiste....ma cala sui tuoi pensieri. La notizia positiva è che i pensieri sono tuoi e, rispetto al futuro e alla vita in senso stretto che coinvolgono molti fattori esterni, sui tuoi pensieri puoi agire liberamente e senza limitazioni di sorta....se non quelle che decidi di importi tu. Interessante vero? Dì la verità...non ci avevi ancora pensato... :mrgreen:
Se pensassi di stare su una scatoletta a migliaia di metri da terra starei male anche io...quindi non ci vedo niente di anormale in questo. Forse, un buon punto di partenza, è pensare che l'aereo non è una scatoletta ma rappresenta una delle più belle estensioni "umane" create dall'uomo. È la dimostrazione che "l'uomo è fatto per volare"....e l'ha fatto. Al suo interno, oltre tante persone, c'è un mondo tecnologico, non troppo all'avanguardia rispetto ad altri settori, ma ben collaudato....ben studiato...e sufficientemente all'avanguardia e scenografico da far dire ai bambini "ohhhhhhhhh" quando vedono la cabina di pilotaggio. Ne hai mai vista una a terra?
So che tu, e molti altri mi odierete per questo... ma è proprio il pensiero diametralmente opposto al mio.
Per me l'uomo non è fatto per volare.Perchè avremmo avuto le ali.
L'aereo sfida le forze della natura, anzi le leggi della fisica. Un bestio da 40.o00 tonnellate che vola leggiadro è,per me, inconcepibile. O , per lo meno, rischioso.
E si perchè, hai voglia a dire "portanza", "come quando metti la mano furoi dal finestrino di un auto in corsa"....il fatto è che a 10.ooo metri di altezza se succede qualcosa...sono *azzi amari.Se la macchia finisce la benzina o se la nave finisce il gasolio...bon si fermano. Se si ferma l'aereo????cadi. Lo stesso per guasti meccanici, con navi,treni,macchine, ti capita un guasto anche mentri sei in cammino che fai? ti fermi e aspetti.
Con l'aereo, sopra l'oceano, che fai?????Preghi...
Oltre al fatto che non sopporto l'idea del NON sapere esattamente cosa succede (sopratutto se c'è qualche problema) perchè ok, se mi si stacca un'ala o si incendi un motore lo vedo anche io....ma non sono consapevole di altri guasti.....Diciamo che ODIO il non avere il mio viaggio, la mia vita sotto controllo, affidata a 2 persone, che, per quanto competenti , sono umani e possono sbagliare. E se sbagli a 10.000 metri di altezza non puoi rimediare.

flyingbrandon ha scritto: In che modo? Se mi dici che cerchi di NON pensarci...beh...proprio in quel momento ci stai pensando. Tu cosa fai?
Fefferico ha scritto:
Oggi, è il mio pnsiero fisso :oops: In genere di focalizzarmi sull'eventuale rientro a casa ,una volta finito il viaggio :oops: Che poi, quello che mi fa stare male è il pensiero "Si vabbè ma cosa organizzi che tra 7 giorni devi farti 14 ore di volo e non sai come andrà????"

In generale....non mi sento tanto bene ecco. Sto seriamente prednendo in considerazione l'uso di farmaci per farmi dormire (almeno non mi accorgerei di niente).

Permettimi di chiederti una cosa (come se non ne avessi già chieste abbastanza :lol: ):

-Escludendo le fasi di decollo e atterraggio, ch tipo di turbolenze, come dovrebbero essere forti, per mettere in pericolo la struttura dell'aereo una volta "in volo,in crociera"? Le correnti oceaniche non prevedibili (non mi ricordo il termine tecnico...... finiva con -jet!) hanno mai causato incidenti gravi?

Grazie a tutti.....

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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da flyingbrandon » 28 aprile 2014, 17:07

Fefferico ha scritto: Ad essere sinceri, quando viaggio in nave o in treno sono molto rilassato, mi annoio magari ma sicneramente il pensiero di morire non mi sfiora proprio.....
Ma ammettilo : a parte casi ECLATANTi come quello della Concordia o del Titanic.....quante vittime può fare una nave o un treno nei Paesi civilizzati? Un altro paio di manice è quando cade un bestione volante da 200 persone a bordo.....come ti salvi???
Ma sei sicuro di quello che dici? Andiamo a vedere quanti sono morti in treno e quanti in aereo?
Fefferico ha scritto:
So che tu, e molti altri mi odierete per questo... ma è proprio il pensiero diametralmente opposto al mio.
Per me l'uomo non è fatto per volare.Perchè avremmo avuto le ali.
L'aereo sfida le forze della natura, anzi le leggi della fisica. Un bestio da 40.o00 tonnellate che vola leggiadro è,per me, inconcepibile. O , per lo meno, rischioso.
E si perchè, hai voglia a dire "portanza", "come quando metti la mano furoi dal finestrino di un auto in corsa"....il fatto è che a 10.ooo metri di altezza se succede qualcosa...sono *azzi amari.Se la macchia finisce la benzina o se la nave finisce il gasolio...bon si fermano. Se si ferma l'aereo????cadi. Lo stesso per guasti meccanici, con navi,treni,macchine, ti capita un guasto anche mentri sei in cammino che fai? ti fermi e aspetti.
Con l'aereo, sopra l'oceano, che fai?????Preghi...

No figurati...non ti odio per questo....ma rimane che aldilà dei tuoi pareri il mio è un dato di fatto...il tuo una supposizione....perfino errata. Se non fosse possibile volare...non lo si farebbe. Se non fosse stato naturale farlo, l'uomo, non sarebbe riuscito a farlo. Così come non sarebbe naturale parlare ad una persona a km di distanza senza un telefono....invece penso che tu lo faccia con naturalezza. L'aereo non sfida alcuna legge della natura..e per questo vola. È stato progettato e costruito per stare in quel ambiente naturale....l'aria....e ci sta benissimo. Quindi non è inconcepibile...infatti è stato non solo concepito ma realizzato...e non è neanche rischioso. Quando parli di rischio, puoi farlo solo da un punto di vista statistico. La macchina è più pericolosa dell'aereo...questi non sono pareri.
Poi , pur riconoscendo la tua ignoranza, in apparenza, te ne esci con una frase come quella sopra "se si guasta sono anzi amari....come fai"....fai! Gli aerei si guastano, i piloti seguono delle,procedure che prevedono quel guasto e, di solito, atterri e te ne torni a casa. Ciò non significa che il complesso uomo/macchina o più in generale il "sistema aviazione" sia infallibile...ma che sia meno pericoloso rispetto al 90% delle attività che fai tu tutti i giorni. Tu potrai anche pregare....quelli davanti lavorano anche quando si guasta. C'è un concetto che ti sfugge...forse...non è che gli aerei non cadono perché non si guastano mai...gli aerei non cadano perché tutto il sistema lavora alla soluzione del guasto prevedendo in OGNI momento cosa si dovrebbe fare nel caso che. Tutte le performance sono calcolate con un motore in meno, tutti gli addestramenti semestrali più i check e i line training sono fatti per tenere gli equipaggi in allenamento e Non avere sorprese....sapere cosa fare....dove guardare...e come comportarsi.
Fefferico ha scritto: Ad essere sinceri, quando viaggio in nave o in treno sono molto rilassato, mi annoio magari ma sicneramente il pensiero di morire non mi sfiora proprio.....
Ma ammettilo : a parte casi ECLATANTi come quello della Concordia o del Titanic.....quante vittime può fare una nave o un treno nei Paesi civilizzati? Un altro paio di manice è quando cade un bestione volante da 200 persone a bordo.....come ti salvi???
Ma sei sicuro di quello che dici? Andiamo a vedere quanti sono morti in treno e quanti in aereo?
Fefferico ha scritto:

Oltre al fatto che non sopporto l'idea del NON sapere esattamente cosa succede (sopratutto se c'è qualche problema) perchè ok, se mi si stacca un'ala o si incendi un motore lo vedo anche io....ma non sono consapevole di altri guasti.....Diciamo che ODIO il non avere il mio viaggio, la mia vita sotto controllo, affidata a 2 persone, che, per quanto competenti , sono umani e possono sbagliare. E se sbagli a 10.000 metri di altezza non puoi rimediare.
Anche in questo frangente, pur riconoscendo la tua ignoranza, la presunzione prende il sopravvento...sì perché...che tu sappia o non sappia di altri guasti....non puoi farci nulla lo stesso. Se il guasto richiede di atterrare il prima possibile, o un atterraggio forzato, verrai sicuramente avvisato...per il resto non penso che il tuo contributo possa portare alcunché alla situazione. Tieni presente che la tua idea di controllo è pura illusione...e se anche così non fosse...non potresti mai pretendere di controllare qualcosa quando non riesci a controllare te stesso. Quindi, quelli la davanti, per lo meno, oltre alla competenza tecnica per gestire quella situazione hanno la capacita di gestire l'aspetto emotivo che tu non riesci a gestire dal divano di casa tua. Quindi di che parliamo? Io penso che, se di controllo devi parlare, è proprio meglio che non ce l'abbia tu al momento. In realtà, ti ripeto, NON esiste il controllo. E, renditi conto, che in ogni momento la tua vita è affidata a qualcuno, sul treno, per strada, a casa, al bar, mentre cammini...non vivi da solo e l'interazione con altri porta inevitabilmente a questo "affidarsi"...
Se sbagli a 10000m hai tutto il tempo che vuoi per rimediare. E siccome di sbagli se ne fanno....per questo si è in due...per questo ci sono dei computer che ti avvisano...per questo è stato studiato il sistema. Non per non sbagliare ma per riconoscere correggere gli errori e, evidentemente, evitarli.
Fefferico ha scritto:
Oggi, è il mio pnsiero fisso :oops: In genere di focalizzarmi sull'eventuale rientro a casa ,una volta finito il viaggio :oops: Che poi, quello che mi fa stare male è il pensiero "Si vabbè ma cosa organizzi che tra 7 giorni devi farti 14 ore di volo e non sai come andrà????"
No...dovresti focalizzarti su ciò che fai ora...non ciò che farai quando tornerai dal viaggio....altrimenti continui a far vagare la tua mente in un "tempo" inesistente.
Fefferico ha scritto: In generale....non mi sento tanto bene ecco. Sto seriamente prednendo in considerazione l'uso di farmaci per farmi dormire (almeno non mi accorgerei di niente).

Permettimi di chiederti una cosa (come se non ne avessi già chieste abbastanza :lol: ):

-Escludendo le fasi di decollo e atterraggio, ch tipo di turbolenze, come dovrebbero essere forti, per mettere in pericolo la struttura dell'aereo una volta "in volo,in crociera"? Le correnti oceaniche non prevedibili (non mi ricordo il termine tecnico...... finiva con -jet!) hanno mai causato incidenti gravi?

Grazie a tutti.....
Ecco...stai prendendo in considerazione l'unico aspetto che non dovresti....cioè l'uso di farmaci per rincoglionirti. Una evacuazione dopo un aborto di decollo o una situazione non grave ma di emergenza non si sposerebbe bene con il tuo essere rincoglionito. Se tu sei convinto di essere "in pericolo", quello che vorresti è essere rincoglionito?
Io direi che il tuo concetto di "mondo aeronautico" è totalmente sballato. Anche io avrei paura a volare se avessi le tue credenze....se riconosci la tua ignoranza...lascia perdere ciò di cui capisci niente e male e in cui il tuo ruolo è totalmente ininfluente. Non perdere tempo, dedicati a ciò che è alla tua portata....te stesso. Lì puoi fare tutto...e quel tutto non passa da avere una illusione di controllo ma nella ricerca di consapevolezza...quella sì che è possibile e non passa dal concetto di controllo....non rappresenta una illusione e ti permette di vivere meglio.
Jet stream...no...non hanno mai spaccato un aereo. Non ci sono turbolenze che spaccano gli aerei...cerca su youtube le prove di rottura di un'ala...poi guarda quanto si muove durante una turbolenza che a te sembra "forte"....
Ciao!
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da Fefferico » 3 maggio 2014, 13:43

Rieccomi. Mi sono preso qualche giorno di "riflessione" prima del Grande Viaggio.

Intanto permettetemi di ringraziare tutti per le risposte e per i chiarimenti.

Che dire....mancano meno di 48 ore alla partenza :oops: La tensione, inutile negarlo, sale.
Immagini di quello che potrebbe essere si accavvallano nella mia mente.
Sono giorni particolari diciamo : sono (per fortuna) concentrato sul lavoro, noto i colleghi che partiranno con me abbastanza disinteressati al volo e questo mi fa sentire un pò un alieno....li invidio, vorrei avere a loro calma!!!

Il tempo probabilmnte non sarà dei migliori, previste piogge all'ereoporto per lunedì.....

Quello che mi sento di dire al momento è questo: sicuramente altri eventi che riguardano la mia vita stanno influenzando i miei sentimenti er il viaggio...sono molto nervoso,dubbioso per altri aspetti della mia vita (lavoro, matrimonio, futuro). E' sicuramente un periodo molto delicato, questo probabilmente non aiuta a fronteggiare il mio terrore e la mia ansia al pensiero di rimanere tutte quelle ore in aria ossservando le ali, i motori nella speranza che non succeda niente.

Già so che passerò gran parte del viaggio a sussultare per ogni piccolo rumore, ad osservare le hostess cercando di vedere se si passano bigliettini di nascosto..........

Ho svolto altre ricerche su internet riguardanti la compagnia e il modello di aereo.....Non so neanche perchè l'ho fatto a dire il vero...che tipo di rassicurazioni vado cercando? I dati sono alla portata di tutti, voi che siete delle persona molto esperte mi avevte detto la vostra opinione....

Può essere la mia una semplice paura della morte in generale? E allora perchè fumo?.......

Non so ragazzi, leggevo una vecchia discussione dove una ragazza era in paranoia perchè era sicura che l suo destino fosse segnato..."leggeva" segnali negativi in molte piccole cose legate al suo viaggio.
Boh, mi sta succedendo la stessa cosa. Penso al fatto che la data del viaggio è stata modificata più e più volte....Addirittura una mia amica mi ha confidato che non molto tempo fa ha sognato la mia morte! :shock:

Cioè....che devo dire.........

Ad ogni modo, oggi cercherò di distrarmi in qualche modo, la valigia ancora non l'ho preparata :mrgreen:

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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da **F@b!0** » 3 maggio 2014, 14:19

Fefferico ha scritto: Sono giorni particolari diciamo : sono (per fortuna) concentrato sul lavoro, noto i colleghi che partiranno con me abbastanza disinteressati al volo e questo mi fa sentire un pò un alieno....li invidio, vorrei avere a loro calma!!!
apro una piccola parentesi, tu non lo sai se sono realmente calmi o se nascondono bene! tu fai vedere a tutti che hai paura?
Fefferico ha scritto: [...]questo probabilmente non aiuta a fronteggiare il mio terrore e la mia ansia al pensiero di rimanere tutte quelle ore in aria osservando le ali, i motori nella speranza che non succeda niente
è questo il tuo problema, aspetti che succeda qualcosa invece di goderti il viaggio
Fefferico ha scritto:Già so che passerò gran parte del viaggio a sussultare per ogni piccolo rumore, ad osservare le hostess cercando di vedere se si passano bigliettini di nascosto.........
non si passano alcun bigliettino in caso di emergenza, comunicano chiaramente attraverso l'interfono in modo che non ci siano incomprensioni, se si passano il bigliettino probabilmente c'è scritto "guarda quanto è figo il tipo seduto al 14C"
Fefferico ha scritto:Può essere la mia una semplice paura della morte in generale? E allora perchè fumo?.......
può essere! perchè fumi? è una tua scelta!
Fefferico ha scritto:Non so ragazzi, leggevo una vecchia discussione dove una ragazza era in paranoia perchè era sicura che l suo destino fosse segnato..."leggeva" segnali negativi in molte piccole cose legate al suo viaggio.
Boh, mi sta succedendo la stessa cosa. Penso al fatto che la data del viaggio è stata modificata più e più volte....Addirittura una mia amica mi ha confidato che non molto tempo fa ha sognato la mia morte! :shock:
un giorno una signora di un piccolo centro abitato si sveglia e dice al figlio di avere un brutto presentimento, che qualcosa di brutto sarebbe capitato in paese nel pomeriggio, questo va dal macellaio, ordina mezzo chilo di carne, poi ci pensa un attimo e dice "me ne dia un chilo, oggi mia madre ha detto che succederà qualcosa di brutto, e lei non sbaglia mai, meglio prevenire", il macellaio taglia un chilo di carne e la consegna al signore, il cliente dopo ordina un chilo di carne, il macellaio consiglia "stamattina è venuto il figlio della signora che abita in fondo alla strada, ha detto che oggi succederà qualcosa di brutto, meglio se ne prende 2 chili!", detto fatto, 2 chili di carne, e via così per tutto il giorno al punto che a mezzogiorno il macellaio ha terminato le sue scorte e tutto il paese è a conoscenza del presentimento della signora!
verso le 2 un signore commenta "certo che c'è caldo oggi!", "ma c'è sempre stato caldo", "ma oggi è più caldo del solito!", tutti vogliono andare via ma nessuno ha il coraggio di farlo, ad un certo punto si alza un tipo ed esclama "sapete che vi dico? io vado via" impacchetta tutto e si prepara per andare via, altri lo seguono, tra la folla un signore esclama "non lascerò che gli spiriti malvagi prendano possesso della mia casa" e le da fuoco, tutto il paese segue l'esempio!
la signora che aveva avuto il presentimento si ferma in mezzo alla strada e pensa "l'avevo detto che sarebbe successo qualcosa di brutto oggi in paese!"

questo per dirti che a volte il destino si incontra nella strada che avevamo preso per evitarlo!
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da MartaP » 3 maggio 2014, 15:58

Fefferico ha scritto: Non so ragazzi, leggevo una vecchia discussione dove una ragazza era in paranoia perchè era sicura che l suo destino fosse segnato..."leggeva" segnali negativi in molte piccole cose legate al suo viaggio.
Boh, mi sta succedendo la stessa cosa. Penso al fatto che la data del viaggio è stata modificata più e più volte....Addirittura una mia amica mi ha confidato che non molto tempo fa ha sognato la mia morte! :shock:
..sai che preveggenza....è facile sognare la morte di qualcuno visto che, prima o poi, dobbiamo morire tutti :roll:
Ma hai detto bene: quella era paranoia! Le persone convinte che il loro destino sia segnato non si prendono alcuna responsabilità riguardo alla propria vita e alle proprie scelte e raramente si mettono in discussione. D'altra parte, se il loro destino è già segnato, perchè mai dovrebbero cambiare, o migliorare?

Non esistono i segni premonitori, i segnali negativi per una persona sono segnali positivi per un'altra, dipende dalla prospettiva!

Credimi, i tuoi sono i pensieri che fanno tutti quelli che hanno la fobia del volo: io ho immaginato un miliardo di volte, finché salivo su per le scalette, che l'aereo sarebbe precipitato solo ed esclusivamente perchè c'ero io: ti giuro che mi sono impegnata assiduamente, dal punto di vista mentale, visualizzando ogni genere di problema......ho smesso più o meno al 20° volo, ormai avevo perso ogni speranza di far precipitare l'aereo :mrgreen: .....certo, al seminario mi hanno dato un grande aiuto, ma ero io per prima che non ne potevo più di volare in preda al terrore......adesso sono a quota 32.... :D
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da flyingbrandon » 3 maggio 2014, 15:59

Fefferico ha scritto:
Il tempo probabilmnte non sarà dei migliori, previste piogge all'ereoporto per lunedì.....
Allora porta l'ombrello.
Fefferico ha scritto:
Già so che passerò gran parte del viaggio a sussultare per ogni piccolo rumore, ad osservare le hostess cercando di vedere se si passano bigliettini di nascosto..........
Beh...se già sai allora non potrai fare altro che fare questo. Perché non ti lasci aperta la possibilità di divertirti? Ti rendi conto che sei tu che "imponi" alla tua mente i pensieri catastrofici e non il contrario?
I bigliettini? :mrgreen:
Fefferico ha scritto: Ho svolto altre ricerche su internet riguardanti la compagnia e il modello di aereo.....Non so neanche perchè l'ho fatto a dire il vero...che tipo di rassicurazioni vado cercando? I dati sono alla portata di tutti, voi che siete delle persona molto esperte mi avevte detto la vostra opinione....
Certo che lo sai...è che qua non hai trovato quelle conferme che ti piacerebbe avere...allora sei andato in giro a cercare qualcosa che potesse confermare i tuoi dubbi e permetterti di non mettere in discussione te. Come ti ripeto...per quello che capisci tu di aerei...non esistono rumori/informazioni/comportamenti da cui tu possa trarre qualsiasi conclusione...è la stessa presunzione di cui ti parlavo nel post precedente.
Fefferico ha scritto: Può essere la mia una semplice paura della morte in generale? E allora perchè fumo?.......
In generale chiunque ha paura di morire.
Fefferico ha scritto: Non so ragazzi, leggevo una vecchia discussione dove una ragazza era in paranoia perchè era sicura che l suo destino fosse segnato..."leggeva" segnali negativi in molte piccole cose legate al suo viaggio.
Boh, mi sta succedendo la stessa cosa. Penso al fatto che la data del viaggio è stata modificata più e più volte....Addirittura una mia amica mi ha confidato che non molto tempo fa ha sognato la mia morte! :shock:
Si ma...se le premonizioni vostre fanno così cilecca uno non può vivere in base a quello. No? Per vedere che qualcosa funzioni l'esito dovrebbe essere, almeno per più del 50% quello pensato, e da questo potresti decidere che il tuo "sesto senso" ci azzecca. Continuate a cercare segni che non trovano risposta ma continuate a cercare segni.
Fefferico ha scritto: Cioè....che devo dire.........

Ad ogni modo, oggi cercherò di distrarmi in qualche modo, la valigia ancora non l'ho preparata :mrgreen:

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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da flyforever85 » 4 maggio 2014, 4:49

Mi sembra ti sia stato già detto molto sull'argomento ma immagino la tua paura vada analizzata con calma... forse l'essere corso qui all'ultimo minuto cercando un'ultima spiegazione che ti aprisse gli occhi non è stata un'ottima mossa ma qualcosa di seminato c'è, ne sono sicuro.

Ora, immagino tu arriverai con la mente annebbiata al volo e nessuno di noi sarà lì a darti una mano (e se anche fossimo lì nessuno potrà davvero aiutarti). L'unico che può aiutare te sei te stesso... medesimo... Focalizza l'attenzione sulle frasi che ti hanno maggiormente colpito di questa lunga discussione... e soprattutto, interiorizzale, falle tue.... che non significa obbligati ad essere realista, no.... se capisci davvero fino in fondo la meccanica dell'aereo e le tue fobie infondate allora capirai anche che l'aereo è un tuo amico, è nato per quello, fa quel lavoro senza problemi, è un oggetto che ti aiuterà a portare a termine un importante fase iniziale di una vita futura... tu l'unica cosa che fai è sfruttarlo da un punto A ad un punto B, fine...
Tu non puoi controllare nulla di quel volo, tu non puoi avere tutte le risposte su quel volo, perciò cambia il punto di vista: è nello stato naturale dell'aria non esser sempre omogenea... se arriva la turbolenza l'accetti per quello che è: aria in movimento. Punto.

Piuttosto, pensa a come organizzarti le vacanze, che se tu come me avrai 10 giorni di ferie all'anno.... lì si che c'è da stare male!!!

Aspettiamo le foto del trip report di entrambi i voli e possibilmente anche di Seattle.

Cheers mate,

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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da Fefferico » 4 maggio 2014, 23:06

Poteva forse mancare l'ultimo intervento prima dell'ora X???

Ovviamente no....e mi ritrovo la sera prima della partenza sul letto con la mia ragazza che mi tiene la mano mentre io navigo in questo forum...dopo una sana lettura del pdf preso tempo fa dal topic in evidenza :(

FlightRadar24 aperto (e refreshato) da stamattina.....addirittura vedere tutti quei "piccoli" cosetti muoversi piano piano mi ha fatto commuovere stasera.....

Occhio vigile sulla (presunta) tratta che compirò domani......sperano di superare l'Oceano il più in fretta possibile.

Voglio avere almeno la sicurezza che ci sia un aereoporto disponibile per le emergenze nelle vicinanze.....

Oddio, non che le 6 ore previste in seguito da Philadelphia a Seattle mi facciano stare tranquillo.....


Sarà una LUNGA giornata.

Ho ripescato un vecchio topic in cui mi sono immedesimato nell'autore: un professionista costretto a viaggiare spesso per lavoro....con,anche lui, la fobia per le ali che si spezzano...in modo particolare mi ha colpito la sua frase

"l'uomo non è fatto per volare"....oddio l'ho detto anche io pochi post fa...Bè la vostra risposta è stata identica per entrambi :lol:


mi dispiace per questa situazione, so di rendermi ridicolo, so che per quelli del settore è come un insulto, mi vergogno parecchio anche per come mi sto ocmportando con la mia ragazza, con la mia famiglia prima della partenza...è inoltre un affronto a chi invce parte per la guerra o...per chi perde un familiare da un momento all'altro e non per incidente aereo....Ma tant'è, già mi vedo su quel volo.....a pensare "o mio Dio, sotto i miei piedi solo una lastra di metallo...e poi il vuoto....."......

Devo farmi forza, il primo (di 4...) lunghi voli è alle porte.....

Un abbraccio a tutti, guardatemi du FlighRadar domani, parto alle 11.30 da Dublino :bounce:

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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da flyingbrandon » 5 maggio 2014, 6:52

Fefferico ha scritto: mi dispiace per questa situazione, so di rendermi ridicolo, so che per quelli del settore è come un insulto, mi vergogno parecchio anche per come mi sto ocmportando con la mia ragazza, con la mia famiglia prima della partenza...è inoltre un affronto a chi invce parte per la guerra o...per chi perde un familiare da un momento all'altro e non per incidente aereo....Ma tant'è, già mi vedo su quel volo.....a pensare "o mio Dio, sotto i miei piedi solo una lastra di metallo...e poi il vuoto....."......
Ecco...a te preoccupa l'immagine che dai a noi...agli altri...ed esageri fino al confronto di chi parte in guerra...ovviamente stai dalla parte "Schiscia"...ma Feffe...forse l'unica cosa che dovresti fare è perdere quella presunzione. Tant'è che ti vedi su quel volo a dire e pensare quello che già pensavi...continui a vederlo come una lastra di metallo, un tubo...continui a cercare gli alternati...continui a fare ciò che facevi e, probabilmente, ciò che farai fino a quando non deciderai di fare diversamente. Va bene così. Tu non hai nessuna intenzione di metterti in gioco...e continua la tua ricerca di altri paurosi....persone che la pensano come te...che dicono le stesse cose....e, nello specifico, per forza ha avuto la stessa risposta....che sia fatto per volare è un dato di fatto...perché lo fa. Diventa difficile la vita quando non si accetta neanche ciò che c'è ed è evidente...hai voja ad avere conflitti.... :mrgreen:
Fefferico ha scritto: Devo farmi forza, il primo (di 4...) lunghi voli è alle porte.....

Un abbraccio a tutti, guardatemi du FlighRadar domani, parto alle 11.30 da Dublino :bounce:
No...visto come usi la forza direi che non è il caso...
Mi verrebbe da dirti più "che lo Sforzo sia con te Feffe.... :mrgreen:
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da flyforever85 » 5 maggio 2014, 13:03

Se Feffe non se l'è fatta fotto sta folando... :mrgreen:
http://www.flightradar24.com/AWE723/3434c7c
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da fp0020 » 5 maggio 2014, 13:32

scusate ma per capire..
adesso che il suo aereo è in pratica in mare aperto, nel caso si spegnesse qualche motore (cosa che non succederà sicuramente) ce la fa da li a raggiungere la costa?
Mi pare tanto distante.. :D
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da MartaP » 5 maggio 2014, 14:47

Come per tutti i voli, Federico, l'equipaggio prima di decollare ha già stabilito gli eventuali alternati, in caso di necessità :wink:

Attualmente, mentre sto scrivendo, il volo US Arways 723 è quasi all'altezza della Groenlandia.... :D


http://it.flightaware.com/live/flight/A ... /EIDW/KPHL
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"Spock?" "Sì?" "A proposito delle colorite metafore di cui abbiamo parlato, penso che tu non debba più cercare di farne uso." .."m***a, non lo farò più."

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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da fp0020 » 5 maggio 2014, 16:02

MartaP ha scritto:Come per tutti i voli, Federico, l'equipaggio prima di decollare ha già stabilito gli eventuali alternati, in caso di necessità :wink:

Attualmente, mentre sto scrivendo, il volo US Arways 723 è quasi all'altezza della Groenlandia.... :D


http://it.flightaware.com/live/flight/A ... /EIDW/KPHL
questo lo immagino ma volevo avere una opinione più tecnica giusto per provare a capire la dinamica nel caso in cui ci fosse un problema o problemone.. :mrgreen:
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da flyforever85 » 5 maggio 2014, 17:34

fp0020 ha scritto:
questo lo immagino ma volevo avere una opinione più tecnica giusto per provare a capire la dinamica nel caso in cui ci fosse un problema o problemone.. :mrgreen:
Se un motore si spegne ce n'e' sempre un altro in funzione. L'A330 cosi' come il 777 e il 767 o il 787 sono certificati ETOPS-Extended range Twin Operations ovvero posso volare senza problemi con un motore solo per alcune ore. Generalmente questo si basa sull'esperienza nel senso che la FAA certifica che un determinato aereo puo' volare per 180 minuti (3 ore) con solo un motore (anche se in realta' sono molte di piu'). Se l'aereo non presenta problemi, dopo altre migliaia di ore il modello viene certificato per un tempo maggiore, questo e' utile alle ocmpagnie perche' posso rimodellare le loro rotte seguendo una politica del risparmio carburante, quindi non dovendo volare "vicini" a possibili aeroporti per atterrare. L'A330 su cui sta volando il nostroamico e' certificato per 240 minuti di ETOPS ovvero puo' volare ben 4 ore con solo un motore.
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da fp0020 » 5 maggio 2014, 17:55

flyforever85 ha scritto:
fp0020 ha scritto:
questo lo immagino ma volevo avere una opinione più tecnica giusto per provare a capire la dinamica nel caso in cui ci fosse un problema o problemone.. :mrgreen:
Se un motore si spegne ce n'e' sempre un altro in funzione. L'A330 cosi' come il 777 e il 767 o il 787 sono certificati ETOPS-Extended range Twin Operations ovvero posso volare senza problemi con un motore solo per alcune ore. Generalmente questo si basa sull'esperienza nel senso che la FAA certifica che un determinato aereo puo' volare per 180 minuti (3 ore) con solo un motore (anche se in realta' sono molte di piu'). Se l'aereo non presenta problemi, dopo altre migliaia di ore il modello viene certificato per un tempo maggiore, questo e' utile alle ocmpagnie perche' posso rimodellare le loro rotte seguendo una politica del risparmio carburante, quindi non dovendo volare "vicini" a possibili aeroporti per atterrare. L'A330 su cui sta volando il nostroamico e' certificato per 240 minuti di ETOPS ovvero puo' volare ben 4 ore con solo un motore.

immagino che sto per chiedere una castroneria.. ma è mai successo che a qualche aereo certificato con i controcaXXi si siano spenti tipo tutti i motori?
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da **F@b!0** » 5 maggio 2014, 18:46

fp0020 ha scritto:
flyforever85 ha scritto:
fp0020 ha scritto:
questo lo immagino ma volevo avere una opinione più tecnica giusto per provare a capire la dinamica nel caso in cui ci fosse un problema o problemone.. :mrgreen:
Se un motore si spegne ce n'e' sempre un altro in funzione. L'A330 cosi' come il 777 e il 767 o il 787 sono certificati ETOPS-Extended range Twin Operations ovvero posso volare senza problemi con un motore solo per alcune ore. Generalmente questo si basa sull'esperienza nel senso che la FAA certifica che un determinato aereo puo' volare per 180 minuti (3 ore) con solo un motore (anche se in realta' sono molte di piu'). Se l'aereo non presenta problemi, dopo altre migliaia di ore il modello viene certificato per un tempo maggiore, questo e' utile alle ocmpagnie perche' posso rimodellare le loro rotte seguendo una politica del risparmio carburante, quindi non dovendo volare "vicini" a possibili aeroporti per atterrare. L'A330 su cui sta volando il nostroamico e' certificato per 240 minuti di ETOPS ovvero puo' volare ben 4 ore con solo un motore.

immagino che sto per chiedere una castroneria.. ma è mai successo che a qualche aereo certificato con i controcaXXi si siano spenti tipo tutti i motori?
no, o meglio, non ad un aereo che stava seguendo la sua rotta, nemmeno transoceanica, volo di medio raggio dirottato! Hanno finito il carburante!
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da flyforever85 » 5 maggio 2014, 19:36

fp0020 ha scritto: immagino che sto per chiedere una castroneria.. ma è mai successo che a qualche aereo certificato con i controcaXXi si siano spenti tipo tutti i motori?
La probabilità è talmente bassa che succede rarissimamente
Qui trovi una lista dei velivoli che hanno dovuto planare e come vedrai le motivazioni sono le più disparate.

L'unico incidente di cui sono più a conoscenza è di un A330 Air Transat in volo da Toronto a Lisbona. Per un scorretto montaggio di una pompa di carburante l'aereo ha iniziato a perdere carburante fino ad esaurirlo completamente. L'aereo però avendo una notevole energia potenziale (era in quota) e cinetica (era a quota di crociera) è riuscito a librare come un aliante e atterrare nelle Azzorre.

Ci tengo però a precisare che questo incidente è avvenuto per tre cause che si sono presentate allo stesso tempo:
1. scorretto montaggio della pompa di carburante;
2. Notte, il pilota quindi non ha potuto vedere la perdita dal motore due
3. Il pilota ha (erroneamente) iniziato a travasare tutto il carburante nel serbatoio del motore 1 in quello del motore 2

Comunque l'aereo è atterrato intatto e tutti passeggerei sono salvi
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da fp0020 » 6 maggio 2014, 8:34

Grazie mille!!!
in pratica è come vincere al Superenalotto! :mrgreen:
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da Fefferico » 6 maggio 2014, 19:05

Amici miei sono arrivato sano e salvo mi trovo a seattle :mrgreen: mi sono appena svegliato e devo dire che la cosa più brutta del viaggio... è il fuso orario che mi sta uccidendo :mrgreen:
Report:la tratta Dublino philadelphia è stato il viaggio più belo della mia vita :oops: so che ora che sono coni piedini per terra è facole a dirsi ma
....a parte un po di ansia al decollo il viaggio è stato perfetto. Niente turbolenze aereo moderno cibo ottimo e personale di bordo super gentile . Il tempo di vedere un film ed ero arrivato!!!!l atterraggio è stato un po'lungo con molte virate e la sensazione è atata che il pilota abbia preso un po male le misure ma alla fine tutto bene!!!
Il seconfo volo un po memo confortevole.....aereo un po vecchio (oddio stettso airbus cje prendo da dublino a roma quindi ero un po spaventato perche mi don detto: cavolo devo attraversare l america con quel coso.....). Tuttavia sono stato molto fortunato e a parte qualche ballata sul montana come vedetw sono qui e sono tanto tanto felice :mrgreen:
Ora sono impegnato ma presto vi farò un resoconto migliore Grazie di cuore a tutti

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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da flyingbrandon » 6 maggio 2014, 22:14

Fefferico ha scritto:atterraggio è stato un po'lungo con molte virate e la sensazione è atata che il pilota abbia preso un po male le misure ma alla fine tutto bene!!!
Sono contento del tuo viaggio. Sono contento che tu abbia avuto l'ennesima conferma che i tuoi pensieri non siano la realtà....però....Feffe...la tua presunzione continua ad emergere...prima in sordina...poi sempre più forte...ora davvero a palla. Mi spieghi come fai dalla cabina passeggeri a capire come il pilota abbia preso le misure...che non riesco io...e tu che neanche dalla cabina di pilotaggio ci riusciresti hai questo pensiero? È una mia curiosità.
Ciao!
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da **F@b!0** » 6 maggio 2014, 22:29

flyingbrandon ha scritto:
Fefferico ha scritto:atterraggio è stato un po'lungo con molte virate e la sensazione è atata che il pilota abbia preso un po male le misure ma alla fine tutto bene!!!
Sono contento del tuo viaggio. Sono contento che tu abbia avuto l'ennesima conferma che i tuoi pensieri non siano la realtà....però....Feffe...la tua presunzione continua ad emergere...prima in sordina...poi sempre più forte...ora davvero a palla. Mi spieghi come fai dalla cabina passeggeri a capire come il pilota abbia preso le misure...che non riesco io...e tu che neanche dalla cabina di pilotaggio ci riusciresti hai questo pensiero? È una mia curiosità.
Ciao!
io a prima lettura l'avevo interpretato come che non riuscisse ad allinearsi e quindi ci fosse un continuo rollio da entrambe le parti, ma ora rieleggendo hai fatto venire il dubbio anche a me!
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da flyingbrandon » 7 maggio 2014, 8:34

**F@b!0** ha scritto: io a prima lettura l'avevo interpretato come che non riuscisse ad allinearsi e quindi ci fosse un continuo rollio da entrambe le parti, ma ora rieleggendo hai fatto venire il dubbio anche a me!
Ma fosse anche in fase di allineamento, con continuo rollio, il discorso non cambierebbe. Sembra una banalità, ma spesso è un meccanismo che genera ansie. Non riconoscere di essere totalmente incapace di fare qualcosa ed estendere tale incapacità agli altri. E questo capita abbastanza di frequente negli insicuri...che invece che ammettere le proprie insicurezze, a livello intimo, c'è una forte presunzione di fondo che preferisce mettere insicurezze anche negli altri. Non è così. Di base, Feffe, ammette la sua paura, in modo superficiale, perché non potrebbe non ammetterla....ma cerca all'esterno qualcosa che giustifichi le sue insicurezze che quindi, in fondo in fondo, non sono dovute a lui ma a ciò che ci circonda. Sono frasi buttate qua e la...ma creano le sue certezze....così come scriveva prima che un errore a 10000m è fatale...che non c'è scampo in aereo...tutte ovvie inesattezze che non trovano riscontro con la realtà ma solo nella sua "debolezza"...e se non frantumi questa presunzione non puoi neanche sperare di frantumare la tua insicurezza...perché trova le basi proprio lì. Quindi sarei curioso di sapere come ha notato questa "insicurezza" nel pilota che ha faticato a beccare la pista.
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da MartaP » 7 maggio 2014, 11:12

Fefferico ha scritto:.. la sensazione è atata che il pilota abbia preso un po male le misure ma alla fine tutto bene!!!
Ti ha già risposto Brandon, ma mi associo: Feffe, non funziona così, neanche lontanamente..(e per fortuna! :mrgreen:)

...voglio dire: sai cosa rappresenta questa cartina qui sotto?
ORD_airport_map.png
da http://it.wikipedia.org/wiki/File:ORD_airport_map.PNG
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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da sardinian aviator » 7 maggio 2014, 11:30

Fefferico ha scritto: la sensazione è atata che il pilota abbia preso un po male le misure ma alla fine tutto bene!!!
Era il metro ad essere sbagliato... metri anziché yard e piedi, succede andando in America.... :mrgreen:
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio

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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da tartan » 7 maggio 2014, 13:07

Perchè non gli dite la verita? Sempre a nascondere la realtà!
I piloti spessissimo sbagliano in arrivo. Dopo tutte quelle ore sull'oceano, senza punti di riferimento, con la radio con le pile scariche, col divieto di usare i telefonini, con le hostess che li disturbano continuamente è grasso che cola se all'arrivo beccano l'aeroporto giusto, figuriamoci la pista giusta! Per fortuna, poi, che i piloti sono notoriamente dei cavalieri di cappa e spada certificati col timbro sulle p...e e che devono continuamente sopportare dei peones incapaci di fare il loro lavoro a terra, che devono lottare continuamente con gli elementi naturali contrari e che, giustamente, vengono calorosamente applauditi (specialmente dagli italiani), quando arrivano sani e salvi a terra.
Ma dico, lo avete mai fatto un viaggio con una comitiva di "esoterici" che cantano e pregano per tutta la durata del viaggio? Da suicidio!
PS Una delle prove di certificazione riguarda l'ammaraggio. L'aereo, qualunque tipo di aereo, non può essere messo in linea se non si dimostra con prove pratiche , che può galleggiare dopo un ammaraggio a cui vengono addestrati i piloti o, almeno, dovrebbero essere addestrati, capisci a me!
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.

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Re: E' come un muro che non riesco a superare.

Messaggio da sardinian aviator » 7 maggio 2014, 17:25

Tartan, se devi dire la verità, dilla tutta: nei viaggi lunghi i piloti si portano fiaschette di brandy e riviste porno (a volte sono DVD piratati) e trascorrono le nottate in allegria. Poi è chiaro che l'atterraggio diventa un terno al lotto, specie se i peones a terra che non sanno fare il loro lavoro, a loro volta, in torre o in rampa sono già ubriachi dalla sera prima.
Per quanto riguarda l'ammaraggio i piloti vengono anche addestrati a passare una cima intorno al carrello di prua, a fissarselo alla cintola ed a nuotare trainando l'aereo fino alla più vicina spiaggia (ma solo i comandanti con 4 botte + stella possono nuotare a stile libero, gli altri a rana).
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio

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