Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

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fabrizio66
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da fabrizio66 » 26 giugno 2014, 18:31

Vado fuori ot solo per un consiglio ai giovanotti.

Da parte di una persona più anziana
attenzione nella scelta del fondo pensione, delle clausole e sopratutto della possibilità di svincolo delle somme in caso di bisogno.
affidatevi ad un buon consulente

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Mobius
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Mobius » 26 giugno 2014, 19:26

Limosky91 ha scritto:Un "servizio" è qualcosa di SOGGETTIVO. Tu lo stai considerando come qualcosa di oggettivo.
"Se AZ mi offre un servizio migliore di una qualsiasi low cost allora per tutti AZ è meglio di qualsiasi low cost".
Bene, purtroppo (o per fortuna?) non funziona esattamente così. Ci sono centinaia (e non scherzo) di fattori, oltre ai servizi ancillari che le low cost non offrono, che possono condizionare il giudizio di un viaggiatore. Educatedgrass ha fatto un esempio mi pare molto chiaro a tal proposito. Io trovo molto comodo il fatto che su Easyjet si può comprare il biglietto dell'autobus per andare dall'aeroporto alla città, non mi pare che sia un servizio simile per AZ (a parte lo shuttle di fiumicino che, se ho capito bene, è durato ben poco). Sempre su Easyjet, appunto per comprare il biglietto, l'AV si è fatta in 4 per capire se potevo pagarlo in dinari serbi o meno. Non l'ha fatto perché voleva che lo comprassi ad ogni costo dal momento che gli avevo detto che nel caso avevo anche gli euro, ma per soddisfare un cliente. è un gesto piccolo, alla fine ininfluente per la trattativa (ho pagato in €) ma che mi ha fatto un immenso piacere. Su AZ, su un volo di lungo raggio, quando non mi funzionava l'IFE, sono andato dall'AV per segnalare il guasto e questo mi risponde letteralmente "e allora? cercati un altro posto no?". Capisci che, se metto a confronto questi due episodi, Easyjet ci guadagna di stima e, parola magica per AZ, customer satisfaction? Sai perché? Perché hanno fatto una buona customer care, cosa che AZ, nell'episodio menzionato, non ha fatto.

Ho citato giusto un esempio dei tanti che mi sono capitati. Io ho il dente avvelenato verso AZ? Probabile. Ho solo avuto sfortuna? Molto probabile (anche se....se mi sono capitati "tanti" episodi dopo un po' qualche domanda me la son fatta).
Qui mi permetto di intervenire perché la qualità del servizio intesa come ciò che la compagnia offre ai passeggeri, è una cosa oggettiva e non si presta a varie interpretazioni. Soggettive possono essere le necessità dei singoli passeggeri, ma sentir dire che Ryanair e easyJet offrono un servizio migliore rispetto ad Alitalia, oggettivamente parlando, non ha senso.

Potrei fare un excursus lunghissimo sulle differenze reali tra Alitalia e le low cost operanti in Italia, come per esempio la totale mancanza negli aeroporti di capiscalo, funzionari o capiscali di servizio coi quali i passeggeri possono interfacciarsi (per esempio Lamezia è una minibase sia AZ che FR, ma AZ ha personale proprio ed efficiente mentre FR non ha nessuno e non sembra intenzionata a provvedere), ma per risparmiare tempo ed energie mi limito ad una cosa sola: i bagagli da stiva, quasi sempre inclusi nel prezzo con Alitalia e soggetti a pagamenti extra con le varie easyJet, Ryanair, etc.

Le tariffe extra per i bagagli da stiva delle low cost hanno addirittura cambiato il modo di ragionare dei passeggeri: come mai, a parità di aeromobile, con le low cost al gate dobbiamo etichettare millemila bagagli a mano mentre nel caso di Alitalia e delle altre legacy nel peggiore dei casi ne etichettiamo 5? Io una spiegazione me la sono data, ed è facilmente intuibile: le persone non viaggiano coi trolley a mano perché "a loro va bene così", "con FR/U2 si trovano bene", etc., ma perché il fatto di dover pagare a parte i bagagli da stiva influenza il loro stesso modo di concepire il viaggio. Io ho preso l'aereo 122 volte e solo in un'occasione, BUF-JFK con jetBlue, ho portato un bagaglio a mano delle dimensioni di un trolley a bordo. Ma avevo già un bagaglio da stiva, spedire il secondo pezzo mi sarebbe costato 40$ (pagati all'andata da JFK a BUF) e l'addetta al check-in di BUF mi ha detto che non c'era bisogno di spedirlo.

Alitalia, Delta (in qualità di pax SkyTeam ELP) e jetBlue mi offrono la possibilità di spedire gratuitamente almeno un bagaglio da stiva, perché non approfittarne? Questa si chiama flessibilità, ed è una cosa che purtroppo si sta perdendo. Tanti passeggeri che accetto regolarmente al check-in Alitalia scelgono fino a 25 minuti prima della partenza se spedire il proprio bagaglio o no, cosa che invece con le low cost non solo comporta il pagamento di penali ma comporta anche una maggiorazione rispetto al prezzo riportato su internet, e questo condiziona non poco le scelte dei passeggeri, i quali non possono improvvisare ma devono organizzarsi già da prima.

Ripeto, potrei dire molto altro... quando si tratta di qualità del servizio è tutto molto oggettivo.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da educatedguess » 26 giugno 2014, 19:33

Mobius ha scritto:
Limosky91 ha scritto:Un "servizio" è qualcosa di SOGGETTIVO. Tu lo stai considerando come qualcosa di oggettivo.
"Se AZ mi offre un servizio migliore di una qualsiasi low cost allora per tutti AZ è meglio di qualsiasi low cost".
Bene, purtroppo (o per fortuna?) non funziona esattamente così. Ci sono centinaia (e non scherzo) di fattori, oltre ai servizi ancillari che le low cost non offrono, che possono condizionare il giudizio di un viaggiatore. Educatedgrass ha fatto un esempio mi pare molto chiaro a tal proposito. Io trovo molto comodo il fatto che su Easyjet si può comprare il biglietto dell'autobus per andare dall'aeroporto alla città, non mi pare che sia un servizio simile per AZ (a parte lo shuttle di fiumicino che, se ho capito bene, è durato ben poco). Sempre su Easyjet, appunto per comprare il biglietto, l'AV si è fatta in 4 per capire se potevo pagarlo in dinari serbi o meno. Non l'ha fatto perché voleva che lo comprassi ad ogni costo dal momento che gli avevo detto che nel caso avevo anche gli euro, ma per soddisfare un cliente. è un gesto piccolo, alla fine ininfluente per la trattativa (ho pagato in €) ma che mi ha fatto un immenso piacere. Su AZ, su un volo di lungo raggio, quando non mi funzionava l'IFE, sono andato dall'AV per segnalare il guasto e questo mi risponde letteralmente "e allora? cercati un altro posto no?". Capisci che, se metto a confronto questi due episodi, Easyjet ci guadagna di stima e, parola magica per AZ, customer satisfaction? Sai perché? Perché hanno fatto una buona customer care, cosa che AZ, nell'episodio menzionato, non ha fatto.

Ho citato giusto un esempio dei tanti che mi sono capitati. Io ho il dente avvelenato verso AZ? Probabile. Ho solo avuto sfortuna? Molto probabile (anche se....se mi sono capitati "tanti" episodi dopo un po' qualche domanda me la son fatta).
Qui mi permetto di intervenire perché la qualità del servizio intesa come ciò che la compagnia offre ai passeggeri, è una cosa oggettiva e non si presta a varie interpretazioni. Soggettive possono essere le necessità dei singoli passeggeri, ma sentir dire che Ryanair e easyJet offrono un servizio migliore rispetto ad Alitalia, oggettivamente parlando, non ha senso.

Potrei fare un excursus lunghissimo sulle differenze reali tra Alitalia e le low cost operanti in Italia, come per esempio la totale mancanza negli aeroporti di capiscalo, funzionari o capiscali di servizio coi quali i passeggeri possono interfacciarsi (per esempio Lamezia è una minibase sia AZ che FR, ma AZ ha personale proprio ed efficiente mentre FR non ha nessuno e non sembra intenzionata a provvedere), ma per risparmiare tempo ed energie mi limito ad una cosa sola: i bagagli da stiva, quasi sempre inclusi nel prezzo con Alitalia e soggetti a pagamenti extra con le varie easyJet, Ryanair, etc.

Le tariffe extra per i bagagli da stiva delle low cost hanno addirittura cambiato il modo di ragionare dei passeggeri: come mai, a parità di aeromobile, con le low cost al gate dobbiamo etichettare millemila bagagli a mano mentre nel caso di Alitalia e delle altre legacy nel peggiore dei casi ne etichettiamo 5? Io una spiegazione me la sono data, ed è facilmente intuibile: le persone non viaggiano coi trolley a mano perché "a loro va bene così", "con FR/U2 si trovano bene", etc., ma perché il fatto di dover pagare a parte i bagagli da stiva influenza il loro stesso modo di concepire il viaggio. Io ho preso l'aereo 122 volte e solo in un'occasione, BUF-JFK con jetBlue, ho portato un bagaglio a mano delle dimensioni di un trolley a bordo. Ma avevo già un bagaglio da stiva, spedire il secondo pezzo mi sarebbe costato 40$ (pagati all'andata da JFK a BUF) e l'addetta al check-in di BUF mi ha detto che non c'era bisogno di spedirlo.

Alitalia, Delta (in qualità di pax SkyTeam ELP) e jetBlue mi offrono la possibilità di spedire gratuitamente almeno un bagaglio da stiva, perché non approfittarne? Questa si chiama flessibilità, ed è una cosa che purtroppo si sta perdendo. Tanti passeggeri che accetto regolarmente al check-in Alitalia scelgono fino a 25 minuti prima della partenza se spedire il proprio bagaglio o no, cosa che invece con le low cost non solo comporta il pagamento di penali ma comporta anche una maggiorazione rispetto al prezzo riportato su internet, e questo condiziona non poco le scelte dei passeggeri, i quali non possono improvvisare ma devono organizzarsi già da prima.

Ripeto, potrei dire molto altro... quando si tratta di qualità del servizio è tutto molto oggettivo.
Riferito al mio esempio di prima allora oggettivamente Ryan mi offriva un servizio migliore di Az perché si partiva sempre puntuali e i passeggeri non si portavano a bordo le valigie immense. Non si può valutare le cose con i paraocchi. In molti casi peso bagagli e varie da te menzionate non danno grandi vantaggi mentre 15 minuti fissi di ritardo si. Dipende da tante cose. Se oggettivo è il numero dei servizi offerti soggettivo rimane l interesse del cliente verso gli stessi. Se devo fare Roma brindisi per lavoro ogni settimana sta tranquillo che me ne frego dei 5 kg in più a gratis mentre 15 minuti di anticipo significano tanto.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da CravattaNera » 26 giugno 2014, 19:58

Mobius ha scritto:
Limosky91 ha scritto:Un "servizio" è qualcosa di SOGGETTIVO. Tu lo stai considerando come qualcosa di oggettivo.
"Se AZ mi offre un servizio migliore di una qualsiasi low cost allora per tutti AZ è meglio di qualsiasi low cost".
Bene, purtroppo (o per fortuna?) non funziona esattamente così. Ci sono centinaia (e non scherzo) di fattori, oltre ai servizi ancillari che le low cost non offrono, che possono condizionare il giudizio di un viaggiatore. Educatedgrass ha fatto un esempio mi pare molto chiaro a tal proposito. Io trovo molto comodo il fatto che su Easyjet si può comprare il biglietto dell'autobus per andare dall'aeroporto alla città, non mi pare che sia un servizio simile per AZ (a parte lo shuttle di fiumicino che, se ho capito bene, è durato ben poco). Sempre su Easyjet, appunto per comprare il biglietto, l'AV si è fatta in 4 per capire se potevo pagarlo in dinari serbi o meno. Non l'ha fatto perché voleva che lo comprassi ad ogni costo dal momento che gli avevo detto che nel caso avevo anche gli euro, ma per soddisfare un cliente. è un gesto piccolo, alla fine ininfluente per la trattativa (ho pagato in €) ma che mi ha fatto un immenso piacere. Su AZ, su un volo di lungo raggio, quando non mi funzionava l'IFE, sono andato dall'AV per segnalare il guasto e questo mi risponde letteralmente "e allora? cercati un altro posto no?". Capisci che, se metto a confronto questi due episodi, Easyjet ci guadagna di stima e, parola magica per AZ, customer satisfaction? Sai perché? Perché hanno fatto una buona customer care, cosa che AZ, nell'episodio menzionato, non ha fatto.

Ho citato giusto un esempio dei tanti che mi sono capitati. Io ho il dente avvelenato verso AZ? Probabile. Ho solo avuto sfortuna? Molto probabile (anche se....se mi sono capitati "tanti" episodi dopo un po' qualche domanda me la son fatta).
Qui mi permetto di intervenire perché la qualità del servizio intesa come ciò che la compagnia offre ai passeggeri, è una cosa oggettiva e non si presta a varie interpretazioni. Soggettive possono essere le necessità dei singoli passeggeri, ma sentir dire che Ryanair e easyJet offrono un servizio migliore rispetto ad Alitalia, oggettivamente parlando, non ha senso.

Potrei fare un excursus lunghissimo sulle differenze reali tra Alitalia e le low cost operanti in Italia, come per esempio la totale mancanza negli aeroporti di capiscalo, funzionari o capiscali di servizio coi quali i passeggeri possono interfacciarsi (per esempio Lamezia è una minibase sia AZ che FR, ma AZ ha personale proprio ed efficiente mentre FR non ha nessuno e non sembra intenzionata a provvedere), ma per risparmiare tempo ed energie mi limito ad una cosa sola: i bagagli da stiva, quasi sempre inclusi nel prezzo con Alitalia e soggetti a pagamenti extra con le varie easyJet, Ryanair, etc.

Le tariffe extra per i bagagli da stiva delle low cost hanno addirittura cambiato il modo di ragionare dei passeggeri: come mai, a parità di aeromobile, con le low cost al gate dobbiamo etichettare millemila bagagli a mano mentre nel caso di Alitalia e delle altre legacy nel peggiore dei casi ne etichettiamo 5? Io una spiegazione me la sono data, ed è facilmente intuibile: le persone non viaggiano coi trolley a mano perché "a loro va bene così", "con FR/U2 si trovano bene", etc., ma perché il fatto di dover pagare a parte i bagagli da stiva influenza il loro stesso modo di concepire il viaggio. Io ho preso l'aereo 122 volte e solo in un'occasione, BUF-JFK con jetBlue, ho portato un bagaglio a mano delle dimensioni di un trolley a bordo. Ma avevo già un bagaglio da stiva, spedire il secondo pezzo mi sarebbe costato 40$ (pagati all'andata da JFK a BUF) e l'addetta al check-in di BUF mi ha detto che non c'era bisogno di spedirlo.

Alitalia, Delta (in qualità di pax SkyTeam ELP) e jetBlue mi offrono la possibilità di spedire gratuitamente almeno un bagaglio da stiva, perché non approfittarne? Questa si chiama flessibilità, ed è una cosa che purtroppo si sta perdendo. Tanti passeggeri che accetto regolarmente al check-in Alitalia scelgono fino a 25 minuti prima della partenza se spedire il proprio bagaglio o no, cosa che invece con le low cost non solo comporta il pagamento di penali ma comporta anche una maggiorazione rispetto al prezzo riportato su internet, e questo condiziona non poco le scelte dei passeggeri, i quali non possono improvvisare ma devono organizzarsi già da prima.

Ripeto, potrei dire molto altro... quando si tratta di qualità del servizio è tutto molto oggettivo.
Mobius ti sei sprecato per niente, ai viaggiatori delle low cost mica interessano i discorsi sui servizi. A loro interessano i 15 euro che risparmiano a tratta.

E comunque potevi semplicemente partire dalla cosa più stupida: i colori. Le major arredano i propri aeroplani col grigio, che oltre che elegante è rilassante, le low cost col giallo, l'arancione e il rosso... Che schifo, che pezzenti.

Quando vedo tutti quei pecoroni ai gate mi vengono i brividi.
Poi trovano un volo AZ a 40 euro, vengono a bordo e protestano: "ma su Ryanair la sigaretta elettronica si può fumare". Quanto ho dovuto lottare con me stesso per non sputare in faccia a certi soggetti.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da bulldog89 » 26 giugno 2014, 20:05

Ma ci sei mai salito su un aereo easyJet?
Ultima modifica di bulldog89 il 26 giugno 2014, 20:10, modificato 2 volte in totale.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da CravattaNera » 26 giugno 2014, 20:09

bulldog89 ha scritto:Ma ci sei mai salito su un aereo easyJet?
Sì. Ma poi ho rinunciato perché l'arancione mi mette l'ansia.

Oggi (quando sono fuori contratto e quindi non posso prendere un volo ID scontato con la mia Compagnia) se devo andare a Milano e non ho i soldi per pagarmi un volo AZ da passeggero normale a tariffa piena prendo il pullman della Marino. Con 50 euro sono a Milano.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da bulldog89 » 26 giugno 2014, 20:13

No era solo per sapere...perché l'unico arancione che c'è è quello del poggiatesta, e a meno che tu abbia gli occhi sulla nuca non puoi vederlo durante il volo...il resto è grigio.

"Che pezzenti, sputare in faccia" sinceramente comincio anche a capire chi odia AZ e chi sparla del servizio a bordo. Come diceva Limosky evidentemente la customer care non è il vostro punto di forza... :?

edit: Ah, e i 15 euro non sono 15 ma più probabilmente 150.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da CravattaNera » 26 giugno 2014, 20:18

bulldog89 ha scritto:No era solo per sapere...perché l'unico arancione che c'è è quello del poggiatesta, e a meno che tu abbia gli occhi sulla nuca non puoi vederlo durante il volo...il resto è grigio.

"Che pezzenti, sputare in faccia" sinceramente comincio anche a capire chi odia AZ e chi sparla del servizio a bordo. Come diceva Limosky evidentemente la customer care non è il vostro punto di forza... :?
Mai sputato in faccia a nessuno, intendiamoci, è solo un mio desiderio recondito e impossibile da soddisfare.
Sono stato trattato molto peggio quelle uniche due volte che ho peso un volo Ryanair nel lontano 2008, quando ancora ero un neo laureato senza soldi, quando le AV ti lanciavano la valigia nella prima cappelliera che trovavano con la faccia cattivissima.
Ammazza, me so spaventato!

L'arancione lo ricordo dappertutto. Ricordo le camice arancioni senza collo (horribilis) degli AV uomini, i poggiatesta, le pubblicità sulle cappelliere, i foulard delle AV donne, la carta d'imbarco. Quel giorno erano arancioni pure le nuvole fuori.
:mrgreen:
Non ho bevuto succo d'arancia per una settimana.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da bulldog89 » 26 giugno 2014, 20:22

Non voli easyJet da taaaaaaaaaaanto tempo vero? Le cose sono cambiate...

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da CravattaNera » 26 giugno 2014, 20:23

bulldog89 ha scritto:Non voli easyJet da taaaaaaaaaaanto tempo vero? Le cose sono cambiate...
dal 2010. Però vedo che le divise degli AV che girano a MXP so' sempre le stesse.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da JT8D » 26 giugno 2014, 20:31

O vi date tutti una calmata oppure partono le sanzioni senza più alcun preavviso: ci metto un secondo !! Ed evitiamo OT andando a parlare di Low Cost e della solita inutile diatriba tra Low Cost e non Low Cost: qui parliamo solo di AZ. Ed evitiamo anche di parlare di questioni personali.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Oz! » 26 giugno 2014, 23:00

Ma in tutto questo i francesi che fanno? Rimangono a guardare?

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da CravattaNera » 26 giugno 2014, 23:31

Oz! ha scritto:Ma in tutto questo i francesi che fanno? Rimangono a guardare?
I francesi per ora stanno facendo buon viso a cattivo gioco. De Juniac è un mese che ripete che se la trattativa EY-AZ sarà corretta e senza ledere gli interessi di AF, non ci sarà nessun ostacolo da parte loro.

Lo ha ribadito ieri dopo l'uscita del comunicato congiunto EY-AZ

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da fabrizio66 » 26 giugno 2014, 23:42

Oz! ha scritto:Ma in tutto questo i francesi che fanno? Rimangono a guardare?
credo che af abbia dei problemi in casa propria, i dati di bilancio non sono brillanti, se non sbaglio nel 2013 hanno lanciato un programma volto a migliorare l efficienza in senso generale.
hanno già svalutato la partecipazione in az, per cui essendo spesata sul bilancio di competenza possono rimanere alla finestra.
non credo abbiano la forza per intervenire nella trattativa aza ethiad. Si limiteranno a limitare i danni.
e poi alla fine hanno oramai se non sbaglio una partecipazione minima rispetto a molti altri soci più importanti.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Mobius » 26 giugno 2014, 23:55

Chiudo l'OT dicendovi che oggi ho fatto una rampa Alitalia e una Air One con la giacchetta gialla della Ryanair. Un comandante AZ ci è rimasto di stucco. :D

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da flyingbrandon » 27 giugno 2014, 1:31

tiziano79 ha scritto:E ciccia allora. Cambi mestiere come tutti gli altri che perdono il lavoro a 50 anni. Un mio vicino di casa va a fare le animazioni per bambini dopo 30 anni di tecnico specializzato. Non puoi stare a carico della societa' per 7 anni e io nn mi devo preoccupare se nn riesci a fare piu lo stesso lavoro. Se az fallisce a me mi costa 240? Almeno sono sicuro che li metto una volta e poi basta invece che spenderne ciclicamente 80 ogni 6 anni.
Ti rispondo a questo...a quello dei 2900€ e altre cosine qua e la...ma giusto per chiarezza...
Avevo premesso nel post precedente di togliere i discorsi di cosa sia giusto o sbagliato in assoluto perché ci sono tante sfumature. Non siamo OT perché questo rispecchia perfettamente AZ come altre grosse realtà e l'Italia intera. Cerco di renderlo il più semplice possibile, mostrandoti, che proprio in discorsi "semplici e semplificati" come fai tu l'ingiustizia si ribalta. Siamo tutti uomini...e siamo tutti uguali...e i diritti di chiunque devono avere lo stesso peso. Non tutti però pesiamo e contribuiamo nella società nella stesso modo. Ora...o il tuo modello prevede poco aiuto, e mi sta bene, ma ciò porta a dire e fare "ognuno per sé"...oppure prevedi un modello che preveda di aiutarsi e quindi tutti contribuiamo e siamo una società, oltre che singoli individui. I concetti di giusto e sbagliato si definiscono in modo diverso a seconda dei modelli. Non mi soffermo al parlare dell'ognuno per sé perché l'Italia, almeno sulla carta, non dovrebbe essere così ma soprattutto perché per scelta ho deciso per il secondo, perché sperimentalmente e scientificamente dimostrato,che la cooperazione porta maggiori risultati e successi a tutta la comunità oltre che al singolo individuo.
Per fortuna, per meriti, per scelte, per quantità di sacrifici e per doti e per spese sostenute occupiamo diversi livelli di questa società...e lo sforzo, non solo economico ma anche di responsabilità...diversifica , mediamente, ciò che guadagnamo. In questo discorso non considero truffe o ladrate perché quelle occupano un discorso a parte e , comunque , non cambiano il principio. Quindi di quello che guadagnamo paghiamo una percentuale in tasse...quindi a favore di tutti i cittadini. È giusto? Per me sì...perché ho scelto il secondo modello. Immagino che fino a qua vada bene anche a te...ma tu, qua, commetti un errore banale....e cioè pensare che il lavorare e pagare le tasse ti metta, a livello di peso della società, tutti allo stesso piano. Così, di fatto, non è...e questa non è una opinione e non parlo di un fatto "morale" ma numerico...ed arriviamo al punto. Quanto versi tu alla società e quanto versa una di quelle persone che ricevono in cambio sforzi dalla società? Anche senza prendere un pilota...per semplificarti il discorso ti parlo di numeri...se tizio A prende 20000€ al mese e paga le tasse e tizio B 1400€ e lavorano entrambi per 20 anni è giusto, a tuo modo di vedere che A si prenda la stessa CIG di B (sempre da un punto di vista numerico)? Cioè...finchè ti versa 9000€ al mese alla società, di cui usufruisci anche tu va bene...se poi la società deve mettere una pezza per 7 anni a 3000€ al mese allora no...non si può fare. È così? Cioè se vuoi ti faccio le moltiplicazioni ma ti sarà ovvio vedere che quello che rientra rispetto a quello che ti ha dato è veramente irrisorio. Quindi non ti soffermare, quando parli di giustizia, a ciò che in quel momento ti sembra di dover pagare tu dimenticandoti di quello che lui ha versato per te. Nessuno regala niente...purtroppo...e se fanno di tutto perché qualcosa non cada è molto probabile che la caduta sfondi anche te...e sicuramente non lo fanno per fare una gentilezza per il tuo servizio offerto negli anni...e qui arriviamo al secondo punto. Ci sono esperti di economia che ti potranno spiegare la rava e la fava sulla ricchezza...io mi limito a due tre cose che ho capito negli anni. I soldi non generano ricchezza. Il loro movimento genera ricchezza. Un mucchio di soldi fermi non rappresentano nulla...il loro muoversi sì. Per fare un paragone fisico...assocerei i soldi ad una energia potenziale...l'energia cinetica rappresenta il movimento e la ricchezza. È diverso se lo Stato deve darti 80€ e ti dice....ok dai...scala da quello che mi devi tu...oppure ti dice...tu intanto dammeli...poi te li rimborso. Nel momento in cui devi darli...e lo stato te li restituisce ci sono in mezzo piccole operazioni che possono passare da 1€ e mezzo con un fai il bonifico, del tutto trascurabili...al bonifico rigirato da loro...anche questo con un prezzo...e in ogni movimento c'è qualcuno che guadagna tramite una operazione. Si parla di percentuali anche bassissime...di cui neanche ti accorgi ma, sul flusso totale dei movimenti "generano ricchezza"...sebbene tu abbia pagato dei soldi che questi ti sono stati in seguito restituiti. E ti trascuro l'investimento che può essere fatto mentre i tuoi soldi sono "fermi" dall'altra parte. Perché poi perché convenga che ti vengano restituiti a loro volta verranno mossi. Non è necessario essere Soros per capire che quello che ci sta dietro è notevole...ed è necessario perché il sistema è così creato. È necessario però essere Soros per capire e conoscere gli esatti movimenti...e io non lo sono neanche lontanamente...quindi mi fermo qua. Allora...mentre tu hai speso 80€ per crederti un Salvatore...ciò ha permesso che i soldi girassero...che degli ottimi stipendi continuassero a pagare tasse e tutto permettesse di non far bloccare una sistema ben più grosso. Tutto, e non solo in Italia, è più caro pur costando meno...guardati intorno....più gente va in aereo, ci dono un sacco di macchine nuove...cellulari...ti hanno permesso di avere qualunque cosa abbastanza alla portata....ciò che prima era per ricchi ora lo è per molti di più . Ti agevolano, ti aiutano...ti rimborsano...in realtà, se guardi, tutti spendono molto di più e punto. Questa "concessione" ha un prezzo...e questo è permesso dai movimenti di soldi...blocca quello e tutto collassa. Tu non aiuti AZ, aiuti un sistema di cui fai parte. Se ti tolgono AZ, tu sei felice perché pensi di aver speso 240 e fine...invece la fine è una tua idea...perché dovrai comunque spendere di più per altro (ovviamente qua non mi riferisco a oggetti per te). Ti posso raccontare 1000 scenari possibili...ma è inutile per ora. Ah dimenticavo...oltre a questo "sistema" di cui fai parte c'è una componente "sociale" che comunque si abbatte sulla tua testa senza che tu lo sappia...o siccome è vestita dalla parole "cure mediche" non la metti in discussione. La psiche spesso è debole...se per caso 8000 persone non reggono il botto...persone a cui cambi la vita in modo drastico...capita, più spesso di ciò che pensi, che si ammalino...vuoi sapere di chi sono le spese mediche? Bravo....della società. Ma ovviamente mi riferisco non a questa sola situazione ma ad un sacco di persone che si indignano....si stressano....si ammalano...anche queste hanno un peso sulla società. Come ti dicevo oggi...un modo di cambiare passa sicuramente dalla vicinanza delle persone. Basta poco, a volte, a costo zero per migliorare tutto. Per pietà nei confronti di Spiri mi fermo qua senza parlare del mestiere e dei 12 mesi...mi farebbe però piacere che tu mi mostrassi come il tuo discorso di "giusto" o sbagliato si combini con ciò che ti ho scritto sopra...come, per te, quando parli da un punto di vista pratico, cioè i tuoi soldi, possa dimenticarti ciò che gli altri hanno versato negli anni in quantità ,magari, maggiori. Perché sai...imbastire la notizia di uno stipendio CIG da 3000€ e poi estenderla a 3000 esuberi dove c'è chi non li vede neanche lavorando fa un po' strano...la gente si mette a pensare che sei un privilegiato perché lavori e guadagni bene e poi quando non lavori guadagni ancora meglio...e non è proprio così. Poi moltiplica la CIG massima per tutti e per il doppio degli anni...insomma....ti prendono un po' per il c**o...fidati.
Ciao!
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da flyingbrandon » 27 giugno 2014, 1:57

educatedguess ha scritto:
- evitare un inutile macelleria sociale. Lo metto per primo perché credo sia fondamentale. Se si deve tagliare si tagli ma che si faccia con regole e umanità. Mi alternano le tasse dello 0,1 percento per pagare spese sociali? Ben venga. Davvero. Mi pesa pagare le tasse e vederle sprecate ma se servono a dare una mano ai Lavoratori in difficoltà, ben vengano.
Sono d'accordo...come sono d'accordo anche alla riduzione dello stipendio o qualsiasi cosa possa snellire per rilanciare. Ovviamente, siccome si è capito come tutti facciano il gioco delle parti, mi piacerebbe avere anche dei peggioramenti temporanei purché , come ti dicono necessario, abbiano dall'altra parte dei risultati confortanti e abbastanza in linea con ciò che prevedevano. Perché, fino ad ora, i buchi della perdita non si sono neanche lontanamente chiusi tagliando personale ed aerei (anzi). Allora , penso, si debba cercare altrove.
educatedguess ha scritto: - riorganizzazione Dell azienda. Se così com è organizzata brucia soldi qualcosa va fatto. L alternativa è trovarsi qui tra altri 5 anni a parlare delle stesse cose. Con la "gente" che avrà un caso in più per dire che si è sprecato molto e lamentarsi Dell "aiuto".
Più che altro, se c'è onestà, mi è difficile capire come una strada presa, se si rivela sbagliata, non venga rivista ma anzi...sembra che pur di non dire "c***o ho cannato...dietrofront"...si perseveri...ma forse è solo un'impressione mia.
Per gli altri...mi spiace...io ci provo a parlare ma poi, alla fine, ognuno vive pensa e sente ciò che vuole. A me non da fastidio davvero...
educatedguess ha scritto: - riorganizzare per bene. E qui c è la speranza di molti che l ingresso di ethiad riesca a portare quel po di efficienza manageriale (non tecnica) che ad oggi, visti i risultati, i vertici di Az non sono riusciti o non hanno voluto portare.
Da quello che dicono...ma non ho prova diretta se non voci, pare che il loro resoconto dopo aver messo le persone ai calcagni aziendali sia stato "eccellente la parte DOV (Direzione Operazioni Volo) e veramente pessima quella gestionale. Però queste possono anche essere minchiate dette dalla parte volo.... :mrgreen:
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da tiziano79 » 27 giugno 2014, 7:25

Ormai e' come trapattoni su pele'.... e la cosa mi fa alquanto sorridere... Sta diventando un hobby ! Se vuoi brandon ti posto privatamente i miei messaggi cosi ti evito la fatica di andarteli a trovare per tutti il forum.Ovviamente tu nei tuoi prolissi e complicati messaggi di risposta evidenzi sempre piu il tuo essere di parte nei ragionamenti ed interpretare a tuo modo i miei post. E' ovvio che tu pilota ,tu aa/vv o tu manuterntore tecnico guadagni di piu e di conseguenza versi in tasse piu di un operaio/commesso o barista. Questo lo sappiamo tutti e non abbiamo bisogno che nessuno ce lo spieghi soprattutto in 100 righe.Lo sbagliato e' che tu lo prenda per 7 anni e un altro debba aspettare che ci siano i fondi statali per prenderne soltanto 1 di disoccupazione. Qui sta l errore. Da una parte si da diciamo una piccola mano , dall altra si mantiene per 7 anni. Ma ripeto, essendo tu di parte non lo vedrai mai come sbagliato anzi lo vedrai sempre come un diritto invece che come un assurdo privilegio quale ê.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da A6-ETK » 27 giugno 2014, 7:48

Oz! ha scritto:Ma in tutto questo i francesi che fanno? Rimangono a guardare?
io non credo, soprattutto se qualche socio italiano si defila dalla nuova compagnia:

da julienews.it 26.06.14 16:48

Air France-Klm potrebbe decidere un aumento della propria quota in Alitalia

A dirlo è l'ad della compagnia, Alexandre de Juniac, precisando che comunque "non è una priorità al momento", e che la decisione potrebbe richiedere diversi mesi. Sull'ingresso di Etihad in Alitalia con una quota del 49%, il numero uno di Air France-Klm afferma che si tratta di un accordo "non ostile" e "amichevole" - smorzando quindi i timori sorti in seguito alla lettera sottoscritta insieme a Lufthansa e inviata alla Commissione europea, in cui si faceva riferimento alla crescita giudicata "eccessiva di compagnie di Paesi terzi, sostenute dai loro governi". "Noi - ha puntualizzato de Juniac in un'intervista alla tv - avevamo il 25% una quota che ora è diluita al 7%. Ora siamo un partner molto forte di Alitalia, abbiamo partnership bilaterali tra Francia, Olanda e Italia e fanno parte della nostra joint venture con Delta oltre Atlantico. Di questa forte partnership tutti beneficiano, ma probabilmente conviene più ad Alitalia che a noi o a Delta, per cui è nel loro interesse mantenere e consolidare queste partnership".
Nei prossimi giorni, Alitalia ed Etihad procederanno alla finalizzazione della documentazione contrattuale, dando attuazione alle condizioni concordate. Soddisfatto il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, che ha dichiarato: "Su Alitalia-Etihad c'è stato un importante incontro con le banche e con i principali azionisti, in un clima positivo e nel quale si sono fatti passi avanti decisivi". E, sul nodo degli esuberi - 2.251 quelli previsti, di cui 1.682 tra il personale di terra -, Lupi ha detto di essere fiducioso e ha annunciato che "presto con il ministro del lavoro Poletti incontreremo i sindacati per fare il punto sulla vicenda".

da repubblica con qualche dettaglio sui prossimi passaggi
:
Alitalia-Etihad, i "prossimi mesi" per chiudere.
Air France: "L'operazione è stata amichevole"


MILANO - Servono ancora i "prossimi mesi" per arrivare al completamento delle nozze tra Alitalia ed Etihad, che paiono comunque una 'cosa fatta' dopo l'annuncio dell'intesa di massima dei giorni scorsi. La compagnia area di Abu Dhabi ha annunciato oggi che "l'accordo con Alitalia rappresenta l'ultimo passo di un percorso che può portare alla finalizzazione di una operazione". "Le due aerolinee - si legge in un comunicato di Etihad - hanno raggiunto una intesa sui principali termini e condizioni in base alle quali Etihad Airways acquisirà una quota del 49% in Alitalia. I prossimi passaggi saranno: il completamento della documentazione sull'operazione, la finalizzazione delle condizioni, la richiesta alle autorità regolatorie e l'approvazione finale da parte degli azionisti e del consiglio di amministrazione. Questi step - conclude Etihad - saranno completati nei prossimi mesi".

Il vettore emiratino, in forte crescita, metterà sul piatto 560 milioni di euro per l'ingresso nel capitale. Dalla parte italiana, c'è il tema dell'abbattimento dell'esposizione debitoria da parte delle banche tricolori, per oltre mezzo miliardo, sul quale il governo ha parlato di "passi avanti" decisivi nel corso delle ultime trattative. E' invece in salita il tema degli esuberi, oltre 2.200 persone: i sindacati hanno risposto duramente alle prime


richieste avanzate dall'azienda e quindi la trattativa è tutt'altro che risolta.

Sull'operazione, per la quale la Ue ha ribadito che si aspetta - come da norme - che il controllo dell'aviolinea tricolore resti in mano comunitaria, si sono espressi anche gli ex soci forti di Air France. L'ingresso di Rtihad in Alitalia, con una quota del 49%, è stato definito una operazione "amichevole". Lo ha detto in una intervista a Bloomberg Tv il numero uno di Air France-Klm, Alexandre de Juniac. "Noi - ha detto De Juniac - avevamo il 25% una quota che ora è diluita al 7%" ma "restiamo un partner molto forte di Alitalia. Abbiamo una partnership forte di cui tutti beneficiano ma probabilmente conviene più ad Alitalia che a noi o a Delta, per cui è nel loro interesse mantenere e consolidare queste partnership". L'opinione dell'amministratore delegato di Air France-Klm è che "Etihad sarà molto favorevole a consolidare queste partnership. Per questo consideriamo questa operazione come amichevole nei nostri confronti".

In una intervista all'emittente francese Radio Classique, il numero uno della compagnia francese ha anche aggiunto che Air France-Klm potrebbe valutare un aumento della quota nella ex compagnia di bandiera italiana, anche se una decisione potrebbe richiedere mesi. Con l'ingresso di Etihad, ha spiegato de juniac, la quota francese "sarà probabilmente diluita" a meno che il gruppo non decida di "risalire" approfittando dell'aumento di capitale. "Potremmo valutare un incremento della nostra quota, ma non è una priorità al momento" ha concluso De Juniac.

(26 giugno 2014)

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da mcgyver79 » 27 giugno 2014, 8:43

Thread ripulito
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da flyingbrandon » 27 giugno 2014, 8:52

tiziano79 ha scritto:Ormai e' come trapattoni su pele'.... e la cosa mi fa alquanto sorridere... Sta diventando un hobby ! Se vuoi brandon ti posto privatamente i miei messaggi cosi ti evito la fatica di andarteli a trovare per tutti il forum.
No credimi...non vado in cerca dei tuoi messaggi per risponderti. Non mandarmeli in privato ...se perdo qualcosa non è un problema.... :mrgreen:
tiziano79 ha scritto: Ovviamente tu nei tuoi prolissi e complicati messaggi di risposta evidenzi sempre piu il tuo essere di parte nei ragionamenti ed interpretare a tuo modo i miei post.
Mi stupisce ciò che dici perché non mi ci ritrovo affatto....non nel essere prolisso, cosa che mi capita quando cerco di trovare più esempi e spiegarmi meglio, e di questo perdonami se puoi, ma sull'essere di parte. Cerco, mica solo qua sul forum, di capire più punti di vista possibili...e quello che faccio quando vedo un commento da bar tipo "basta aiuti" e "tutti a casa" è quello di spiegarti ciò che forse ti sfugge di più profondo visto da un punto di vista che potresti ignorare. Ma i nostri post finiscono sempre così...con tu che mi attribuisci frasi o pensieri che mi sento, in onestà, di non avere...la differenza sostanziale è che quando ti chiedo di mostrarmi dove ho detto o scritto qualcosa di così di parte, come nell'altro post, non rispondi più...ma non dici neanche "ok scusa, ho letto male/non ho letto/ ho capito male"....tipico di chi poi vede tutti disonesti, tutto uno schifo e rimane ancorato in una posizione come se si cercasse necessariamente la ragione. Certi meccanismi non possono essere liquidati in modo "semplicistico" e con il facile commento da bar. Poi liberissimo di tenere la tua opinione. Nei tuoi post, al contrario di quelli di educatedguess o Alberto che hai quotato, la natura e la profondità del commento, sebbene possa sembrarti analogo ai tuoi commenti, è proprio diverso.
tiziano79 ha scritto:
E' ovvio che tu pilota ,tu aa/vv o tu manuterntore tecnico guadagni di piu e di conseguenza versi in tasse piu di un operaio/commesso o barista. Questo lo sappiamo tutti e non abbiamo bisogno che nessuno ce lo spieghi soprattutto in 100 righe.
Hai ragione, è ovvio. Mi viene da evidenziartelo nel momento in cui fai passare il Sigmet di turno come un "parassita della società", sulle nostre spalle, dimenticandoti, forse, di quanto possa aver contribuito alla società il Sigmet di turno. Se vuoi essere cinico...ti mostro cinicamente i numeri. Se vuoi parlare di altro allora non c'è nulla di cui sdegnarsi in questi casi.
tiziano79 ha scritto: Lo sbagliato e' che tu lo prenda per 7 anni e un altro debba aspettare che ci siano i fondi statali per prenderne soltanto 1 di disoccupazione. Qui sta l errore. Da una parte si da diciamo una piccola mano , dall altra si mantiene per 7 anni. Ma ripeto, essendo tu di parte non lo vedrai mai come sbagliato anzi lo vedrai sempre come un diritto invece che come un assurdo privilegio quale ê.
Avevo premesso che non stavo facendo discorsi sul giusto o sbagliato...perché per dare un giudizio di questo tipo bisognerebbe entrare in profondità nei meccanismi che regolano questi aspetti. Però ribadisco che se ne fai un discorso pratico ed economico, come fai tu, non capisco perché sia sbagliato considerando quello che ha versato per la società per tutti gli anni che sono passati. Io ti ho mostrato come non fosse un "privilegio" omaggio, come sembri farlo passare tu...e non ho mai parlato di diritto ad averlo ma, evidentemente, c'è un perché lo abbia. Io me lo chiedo e ho trovato delle risposte, giuste o sbagliate che siano, tu non mi hai mostrato l'errore. A che tipo di giusto o sbagliato ti riferisci? Economicamente? Moralmente?
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da flyingbrandon » 27 giugno 2014, 9:11

Alberto.c ha scritto:
Sono sostanzialmente daccordo con tè un po' su tutto, sono daccordo al 100% che lo stato
debba aiutare i suoi cittadini anche ad oltranza, quello che contesto è l'utilizzo di
questi aiuti per fini politici e o di immagine e non per far ripartire un azienda.
Eh figurati. Sono d'accordo. Ma tu sai perché sono stati messi in CIG tutti quei piloti AZ (LAI) al momento della fusione? Non perché fossero un vero esubero...ma perché una volta ripresi dalla CIG la CAI avrebbe avuto notevoli sgravi fiscali e in più ha potuto sbatterli in qualsiasi base senza che fiatassero. E questa è la punta dell'iceberg...dall'altra parte ti fanno una campagna informativa mirata in modo che "le persone" non potessero avere nessun appoggio "morale". E questi giochetti, non solo di AZ, non li interrompi interrompendo l'aiuto ad AZ...perché al momento, in AZ ma in tutta Italia, il sistema lavora in questo modo. Lo stato, aldilà del livello istituzionale, siamo noi. Se non fossimo diversi nell'atteggiamento, probabilmente anche a livello istituzionale ci dovrebbe necessariamente essere un approccio diverso.
Alberto.c ha scritto: Lo sò questa è l'italia e una solozione reale se pur facile a parole è utopistica,
ma credo che con la presenza degli scheicchi certi giochi non si faranno più.
È quello che ci auguriamo tutti...noi per primi!
Alberto.c ha scritto:

P.S. se me li dai, io gli 80€ li prendo :D :D :D
No a te no...perché hai un'altra visione della vita. Però, con gioia, se usciamo a mangiarci una pizza, se potrò ancora, sarò ben contento di offrirti la cena....non perché ne abbia in eccesso, ma perché, finchè posso, una serata in compagnia (buona) vale sicuramente più del prezzo della cena...
Ciao!
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da tiziano79 » 27 giugno 2014, 9:12

Economicamente e moralmente direi.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da flyingbrandon » 27 giugno 2014, 9:29

tiziano79 ha scritto:Economicamente e moralmente direi.
Ecco...allora economicamente ti ho già illustrato perché è giusto che uno che ha versato alla società quelle cifre possa, in difficoltà, riavere dalla società X/20 o quello che è. Moralmente è giusto aiutare tutti...se possibile nello stesso modo. Purtroppo a volte non si è in grado, allora si ritorna alla questione puramente numerica di cui sopra.
Da un punto di vista morale preferisco non addentrarmi perché dubito che arriveremmo ad uno scambio di idee...posso però solo dirti che se per te quel punto, più di quello economico, è importante...beh una delle prime cose che dovresti fare è disinteressarti del numero sopra...essere contento che ti sembri esistere qualcuno che riesce ad avere un paracadute più grande...e cercare di portare più persone ad ottenere quel paracadute più grande....ricordandoti che se c'è, forse c'è un motivo che riguarda anche te.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Alberto.c » 27 giugno 2014, 9:32

flyingbrandon ha scritto:
Alberto.c ha scritto:

P.S. se me li dai, io gli 80€ li prendo :D :D :D
No a te no...perché hai un'altra visione della vita. Però, con gioia, se usciamo a mangiarci una pizza, se potrò ancora, sarò ben contento di offrirti la cena....non perché ne abbia in eccesso, ma perché, finchè posso, una serata in compagnia (buona) vale sicuramente più del prezzo della cena...
Ciao!
Sarebbe solo un grande piacere ...

Ciao Alberto

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da fabrizio66 » 27 giugno 2014, 9:50

Alberto.c ha scritto:
flyingbrandon ha scritto:
Alberto.c ha scritto:

P.S. se me li dai, io gli 80€ li prendo :D :D :D
No a te no...perché hai un'altra visione della vita. Però, con gioia, se usciamo a mangiarci una pizza, se potrò ancora, sarò ben contento di offrirti la cena....non perché ne abbia in eccesso, ma perché, finchè posso, una serata in compagnia (buona) vale sicuramente più del prezzo della cena...
Ciao!
Sarebbe solo un grande piacere ...

Ciao Alberto
chi non mangia in compagnia è un .........Mi autoinvito

quando organizziamo? io prendo suppli crocchetta di patate e filetto di baccala, poi pizza margherita!!!!!

io mi pago da me :mrgreen:

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Valerio Ricciardi » 27 giugno 2014, 9:52

flyingbrandon ha scritto:
tiziano79 ha scritto: Lo sbagliato e' che tu lo prenda per 7 anni e un altro debba aspettare che ci siano i fondi statali per prenderne soltanto 1 di disoccupazione. Qui sta l'errore. Da una parte si da diciamo una piccola mano , dall'altra si mantiene per 7 anni. Ma ripeto, essendo tu di parte non lo vedrai mai come sbagliato anzi lo vedrai sempre come un diritto invece che come un assurdo privilegio quale ê.
Avevo premesso che non stavo facendo discorsi sul giusto o sbagliato...perché per dare un giudizio di questo tipo bisognerebbe entrare in profondità nei meccanismi che regolano questi aspetti. Però ribadisco che se ne fai un discorso pratico ed economico, come fai tu, non capisco perché sia sbagliato considerando quello che ha versato per la società per tutti gli anni che sono passati. Io ti ho mostrato come non fosse un "privilegio" omaggio, come sembri farlo passare tu...e non ho mai parlato di diritto ad averlo ma, evidentemente, c'è un perché lo abbia. Io me lo chiedo e ho trovato delle risposte, giuste o sbagliate che siano, tu non mi hai mostrato l'errore. A che tipo di giusto o sbagliato ti riferisci? Economicamente? Moralmente? Ciao!
OLTRE CERTI LIMITI come etica fondante redistributiva dello stato sociale, fliyingbrandon.

Se si fa male un "povero" con contratto CoCoPro e stipendio sotto il limite di sussistenza (se non resta a mangiare la minestra da mamma) non è che all'ospedale gli mettono un cerotto con la colla che non attacca e lo disinfettano con acqua ossigenata svaporata, laddove se si fa male Lapo Elkann e si presenta al Pronto Soccorso dello stesso ospedale pubblico gli intonano il colore del cerotto a quello del cinturino dell'orologio, facendo tagliare da Armani eventuali bende.
Eppure come dipendente IFILL probabilmente Lapo versa un importo annuale di contributi previdenziali che trascende come cifra quelli con cui lo sfigato CoCoPro contribuisce al mantenimento dello stato sociale.
Ma immagino che tu trovi senz'altro giusto che il cerotto al poveraccio sia della stesa qualità di quello che mettono a Lapo, son tutti e due figli di mamma. Se Lapo vuole il cerotto di Prada se lo può ben far mettere in una clinica svizzera per calciatori, no?

Che la CIG in qualche modo sia parametrata al reddito e ai contributi versati ha ENTRO CERTI LIMITI assolutamente senso, intendiamoci: se uno si è strasbattuto (magari per finanziargli l'ATPL e i TypeR i genitori potrebbero persino aver fatto debiti) per diventare Cpt di un difficile e "conduttivamente" esigente MD11 col quale fa voli cargo da e verso l'Estremo Oriente, col massimo del jet lag e il (relativamente) massimo del rischio in caso di piogge monsoniche, non ho motivo di credere che non lo faccia anche per ottenere un livello di retribuzione molto elevato che gli permetta un tenore di vita più alto, evidentemente ciò per lui ha una qualche importanza, è un suo diritto desiderarlo ed ha lavorato per ottenere questo.

Da questo ne consegue che per esempio quando la sua Compagnia è florida potrebbe aver comprato casa ed acceso un mutuo di importo certo superiore a quel che si sente di accollarsi l'impiegatuccio; quindi io non affermerei MAI che in CIG tutti debbano ricevere 1000 euro per due anni così ti do' da mangiare lo stretto necessario perché tu abbia voglia di darti da fare e basta.

Ma un sostituto di un salario che non puoi più percepire per ragioni indipendenti dalla tua volontà e non legati al tuo comportamento durante lo svolgimento dei tuoi obblighi contrattuali è a mio avviso inopportuno, insostenibile per una società impoverita, e profondamente immorale che possa essere a livelli tali da disincentivare per totale assenza di bisogno la ricerca di una nuova occupazione, nella quale toh guarda, per ricevere somme simili alla tua CIG durante quei sette anni devi impegnarti e lavorare, anche.

Il concetto di CIG, come quello di sanità pubblica, come quello di scuola pubblica, è mutualistico, e la società da noi in teoria (perché nei fatti è poco efficiente in questo) è IMPOSTATA sul fatto che in caso di bisogno o nella fornitura di servizi pubblici di base in proporzione riceva di più chi ha "dato" (coi contributi previdenziali INAIL etc) in definitiva di meno.

Io NON SO se sia vero che ci son esodati di AZ per i quali sia stato concordata una copertura di CIG di sette anni all'80% di stipendi anche da pilota Comandante; potrebbe essere anche un'esagerazione giornalistica, potrebbe essre tutto vero. Se non lo so, non lo so. L'ho sentito.

Ma se fosse vero, per me sarebbe il Padre di Tutti gli Scandali, da affiancare alla ricostruzione dell'Irpinia gestita dal clan De Mita, ai costi per km della TAV che in Italia son di 61 mln euro laddove la media europea è di 12,3 e in Giappone per linee TAV fantascientifiche si spende in un paese ultrasismico 9,1/km, e così via.

Un calciatore che abbia un fermo di tre anni verso la fine della carriera è fuori. Un pilota che perde il lavoro è nei pasticci, ma non è che si scorda come si fa in pochi mesi. Portavi gli ottantoni quando quasi solo AZ e SAS ne avevano ancora, dopo due anni son tutti dismessi e tu non servi nulla? Io Stato ti pago DOVEROSAMENTE in Tr su A320 family (per dire) che ti fa ridiventare "spendibile" sul mercato se no si fregato davvero, MA CERTO che ti dò un ammortizzatore di CIG, magari inizialmente altina ma decrescente man mano che passa il tempo (così alzi le chiappe e ti guardi in giro sapendo che non è che per sette anni guadagnerai andando a pesca come un bancario all'apice della carriera), ma sette anni all'80% no.

Non in uno Stato che quando è fallito l'Ostello della Gioventù di Roma ha trovato sue spicci di CIG per meno di metà dei dipendenti, e gli altri con una scusa o l'altra nisba, perché il Tesoro non aveva i fondi.

80% della giustamente elevata retribuzione di un pilota per sette anni non è CIG. E' comprarsi il suo silenzio e il suo tacito appoggio, qualunque nefandezza commetta chi gli ha concesso ciò, a spese mie. E render socialmente detestabile una categoria prima di massima considerata e ammirata, facendola percepire ESATTAMENTE come l'ex Consigliere regionale Nicole Minetti. E i numeri hanno più effetto della stampa.

CERTO che un pilota fa un lavoro qualificato e difficile. E non esente da rischi. E che richiede in certe situazioni alti livelli di stress operativo per evitare che vada tutto in vacca. Però vaglielo a dire agli operai specializzati ENEL che lavorano nelle cabine di trasformazione a tensione medioalta, sui 3500 V, la prima sfiga o microdistrazione durante un intervento in emergenza è quella buona, si sente odore di pollo fritto per due giorni (successe a Fregene, ancora lo ricordo). Non puoi decidere un GoAround nel momento che sfiori un conduttore fra duecento in rame a vista, che pure se avevi capito bene in quel momento doveva non essere sotto tensione.
E vai a guardare QUELL' operaio, se si ritrova in esubero ammortizzato da CIG, quanto riceve da pantalone - sempre a spese mie - e per per quanto tempo.
Andiamo, su.

Per me CIG e pensioni dovrebbero tendere un poco a livellarsi, diminuendo la distanza che esiste nel libero mercato fra le retribuzioni più alte e quelle più basse. Le pensioni basse dovrebbero costituir percentualmente una quota molto maggiore rispetto al salario, rispetto a quelle alte: se da operativo guadagnavi ventimila euro al mese, non ha senso alcuno che a ottant'anni te ne diano dodicimila, che ci fai, ci compri la Ferrari che non sai più guidare? Hai esigenze di alta rappresentanza? Te ne do' cinquemila (povero non sei davvero) e casomai mi sbatto a garantirti un'assistenza sanitaria scintillante senza ticket di sorta e tessere treno e bus gratis, che è quello che ti serve da vecchio.
Ma tu guadagnando tanto hai versato più contributi! Bene, l'eccedenza rispetto a quel che non ti do' oltre i cinquemila mi servirà a darne ottocento a uno che ne guadagnava mille, perché se gliene do' seicento è quasi alla fame, con ottocento gliela fa. Se la tassazione è progressiva, principio costituzionale, perché non dovrebbe avere caratteristiche redistributive anche il sistema pensionistico e la CIG?

E che, facciamo i socialisti (la tassazione con scaglioni crescenti è un principio redistributivo di ispirazione socialdemocratica) tutta la vita con chi in fin dei conti ha ancora due spalle per lavorare ed un reddito certo, e diventiamo reagantatcheriani solo con chi è vecchio o ha perso il lavoro cioè in condizioni più deboli?
- ...ma io con seicentocinquanta di CIG per un anno e mezzo non faccio nemmeno in tempo a vendermi casa e comprarne una in un quartiere meno costoso per poter monetizzare e ridurre le spese intanto che cerco un altro lavoro!
- ...e peggio per te, potevi guadagnare di più quando il lavoro lo avevi!
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da mcgyver79 » 27 giugno 2014, 10:10

Qualcuno mi faccia capire una cosa, ho letto il sito e tutto fa propendere per una risposta affermativa: sulla LIN-FCO si ha diritto al fast track di default? E' da tempo immemore che non ho a che fare con AZ... :mrgreen:

Grazie.

Ciaooooo.
McGyver

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da tiziano79 » 27 giugno 2014, 10:19

Valerio Ricciardi ha scritto:
flyingbrandon ha scritto:
tiziano79 ha scritto: Lo sbagliato e' che tu lo prenda per 7 anni e un altro debba aspettare che ci siano i fondi statali per prenderne soltanto 1 di disoccupazione. Qui sta l'errore. Da una parte si da diciamo una piccola mano , dall'altra si mantiene per 7 anni. Ma ripeto, essendo tu di parte non lo vedrai mai come sbagliato anzi lo vedrai sempre come un diritto invece che come un assurdo privilegio quale ê.
Avevo premesso che non stavo facendo discorsi sul giusto o sbagliato...perché per dare un giudizio di questo tipo bisognerebbe entrare in profondità nei meccanismi che regolano questi aspetti. Però ribadisco che se ne fai un discorso pratico ed economico, come fai tu, non capisco perché sia sbagliato considerando quello che ha versato per la società per tutti gli anni che sono passati. Io ti ho mostrato come non fosse un "privilegio" omaggio, come sembri farlo passare tu...e non ho mai parlato di diritto ad averlo ma, evidentemente, c'è un perché lo abbia. Io me lo chiedo e ho trovato delle risposte, giuste o sbagliate che siano, tu non mi hai mostrato l'errore. A che tipo di giusto o sbagliato ti riferisci? Economicamente? Moralmente? Ciao!
OLTRE CERTI LIMITI come etica fondante redistributiva dello stato sociale, fliyingbrandon.

Se si fa male un "povero" con contratto CoCoPro e stipendio sotto il limite di sussistenza (se non resta a mangiare la minestra da mamma) non è che all'ospedale gli mettono un cerotto con la colla che non attacca e lo disinfettano con acqua ossigenata svaporata, laddove se si fa male Lapo Elkann e si presenta al Pronto Soccorso dello stesso ospedale pubblico gli intonano il colore del cerotto a quello del cinturino dell'orologio, facendo tagliare da Armani eventuali bende.
Eppure come dipendente IFILL probabilmente Lapo versa un importo annuale di contributi previdenziali che trascende come cifra quelli con cui lo sfigato CoCoPro contribuisce al mantenimento dello stato sociale.
Ma immagino che tu trovi senz'altro giusto che il cerotto al poveraccio sia della stesa qualità di quello che mettono a Lapo, son tutti e due figli di mamma. Se Lapo vuole il cerotto di Prada se lo può ben far mettere in una clinica svizzera per calciatori, no?

Che la CIG in qualche modo sia parametrata al reddito e ai contributi versati ha ENTRO CERTI LIMITI assolutamente senso, intendiamoci: se uno si è strasbattuto (magari per finanziargli l'ATPL e i TypeR i genitori potrebbero persino aver fatto debiti) per diventare Cpt di un difficile e "conduttivamente" esigente MD11 col quale fa voli cargo da e verso l'Estremo Oriente, col massimo del jet lag e il (relativamente) massimo del rischio in caso di piogge monsoniche, non ho motivo di credere che non lo faccia anche per ottenere un livello di retribuzione molto elevato che gli permetta un tenore di vita più alto, evidentemente ciò per lui ha una qualche importanza, è un suo diritto desiderarlo ed ha lavorato per ottenere questo.

Da questo ne consegue che per esempio quando la sua Compagnia è florida potrebbe aver comprato casa ed acceso un mutuo di importo certo superiore a quel che si sente di accollarsi l'impiegatuccio; quindi io non affermerei MAI che in CIG tutti debbano ricevere 1000 euro per due anni così ti do' da mangiare lo stretto necessario perché tu abbia voglia di darti da fare e basta.

Ma un sostituto di un salario che non puoi più percepire per ragioni indipendenti dalla tua volontà e non legati al tuo comportamento durante lo svolgimento dei tuoi obblighi contrattuali è a mio avviso inopportuno, insostenibile per una società impoverita, e profondamente immorale che possa essere a livelli tali da disincentivare per totale assenza di bisogno la ricerca di una nuova occupazione, nella quale toh guarda, per ricevere somme simili alla tua CIG durante quei sette anni devi impegnarti e lavorare, anche.

Il concetto di CIG, come quello di sanità pubblica, come quello di scuola pubblica, è mutualistico, e la società da noi in teoria (perché nei fatti è poco efficiente in questo) è IMPOSTATA sul fatto che in caso di bisogno o nella fornitura di servizi pubblici di base in proporzione riceva di più chi ha "dato" (coi contributi previdenziali INAIL etc) in definitiva di meno.

Io NON SO se sia vero che ci son esodati di AZ per i quali sia stato concordata una copertura di CIG di sette anni all'80% di stipendi anche da pilota Comandante; potrebbe essere anche un'esagerazione giornalistica, potrebbe essre tutto vero. Se non lo so, non lo so. L'ho sentito.

Ma se fosse vero, per me sarebbe il Padre di Tutti gli Scandali, da affiancare alla ricostruzione dell'Irpinia gestita dal clan De Mita, ai costi per km della TAV che in Italia son di 61 mln euro laddove la media europea è di 12,3 e in Giappone per linee TAV fantascientifiche si spende in un paese ultrasismico 9,1/km, e così via.

Un calciatore che abbia un fermo di tre anni verso la fine della carriera è fuori. Un pilota che perde il lavoro è nei pasticci, ma non è che si scorda come si fa in pochi mesi. Portavi gli ottantoni quando quasi solo AZ e SAS ne avevano ancora, dopo due anni son tutti dismessi e tu non servi nulla? Io Stato ti pago DOVEROSAMENTE in Tr su A320 family (per dire) che ti fa ridiventare "spendibile" sul mercato se no si fregato davvero, MA CERTO che ti dò un ammortizzatore di CIG, magari inizialmente altina ma decrescente man mano che passa il tempo (così alzi le chiappe e ti guardi in giro sapendo che non è che per sette anni guadagnerai andando a pesca come un bancario all'apice della carriera), ma sette anni all'80% no.

Non in uno Stato che quando è fallito l'Ostello della Gioventù di Roma ha trovato sue spicci di CIG per meno di metà dei dipendenti, e gli altri con una scusa o l'altra nisba, perché il Tesoro non aveva i fondi.

80% della giustamente elevata retribuzione di un pilota per sette anni non è CIG. E' comprarsi il suo silenzio e il suo tacito appoggio, qualunque nefandezza commetta chi gli ha concesso ciò, a spese mie. E render socialmente detestabile una categoria prima di massima considerata e ammirata, facendola percepire ESATTAMENTE come l'ex Consigliere regionale Nicole Minetti. E i numeri hanno più effetto della stampa.

CERTO che un pilota fa un lavoro qualificato e difficile. E non esente da rischi. E che richiede in certe situazioni alti livelli di stress operativo per evitare che vada tutto in vacca. Però vaglielo a dire agli operai specializzati ENEL che lavorano nelle cabine di trasformazione a tensione medioalta, sui 3500 V, la prima sfiga o microdistrazione durante un intervento in emergenza è quella buona, si sente odore di pollo fritto per due giorni (successe a Fregene, ancora lo ricordo). Non puoi decidere un GoAround nel momento che sfiori un conduttore fra duecento in rame a vista, che pure se avevi capito bene in quel momento doveva non essere sotto tensione.
E vai a guardare QUELL' operaio, se si ritrova in esubero ammortizzato da CIG, quanto riceve da pantalone - sempre a spese mie - e per per quanto tempo.
Andiamo, su.

Per me CIG e pensioni dovrebbero tendere un poco a livellarsi, diminuendo la distanza che esiste nel libero mercato fra le retribuzioni più alte e quelle più basse. Le pensioni basse dovrebbero costituir percentualmente una quota molto maggiore rispetto al salario, rispetto a quelle alte: se da operativo guadagnavi ventimila euro al mese, non ha senso alcuno che a ottant'anni te ne diano dodicimila, che ci fai, ci compri la Ferrari che non sai più guidare? Hai esigenze di alta rappresentanza? Te ne do' cinquemila (povero non sei davvero) e casomai mi sbatto a garantirti un'assistenza sanitaria scintillante senza ticket di sorta e tessere treno e bus gratis, che è quello che ti serve da vecchio.
Ma tu guadagnando tanto hai versato più contributi! Bene, l'eccedenza rispetto a quel che non ti do' oltre i cinquemila mi servirà a darne ottocento a uno che ne guadagnava mille, perché se gliene do' seicento è quasi alla fame, con ottocento gliela fa. Se la tassazione è progressiva, principio costituzionale, perché non dovrebbe avere caratteristiche redistributive anche il sistema pensionistico e la CIG?

E che, facciamo i socialisti (la tassazione con scaglioni crescenti è un principio redistributivo di ispirazione socialdemocratica) tutta la vita con chi in fin dei conti ha ancora due spalle per lavorare ed un reddito certo, e diventiamo reagantatcheriani solo con chi è vecchio o ha perso il lavoro cioè in condizioni più deboli?
- ...ma io con seicentocinquanta di CIG per un anno e mezzo non faccio nemmeno in tempo a vendermi casa e comprarne una in un quartiere meno costoso per poter monetizzare e ridurre le spese intanto che cerco un altro lavoro!
- ...e peggio per te, potevi guadagnare di più quando il lavoro lo avevi!
Ecco questo e' un post che molti qui e non solo dovrebbero leggere e rileggere e straleggere. Magari anche attaccarselo in camera.
Occhio...

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da bulldog89 » 27 giugno 2014, 10:20

Blocchiamo il topic per una settimana? Perché a furia di leggere certe cose senza poter rispondere mi sta venendo un'ulcera...

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da fabrizio66 » 27 giugno 2014, 10:21

mcgyver79 ha scritto:Qualcuno mi faccia capire una cosa, ho letto il sito e tutto fa propendere per una risposta affermativa: sulla LIN-FCO si ha diritto al fast track di default? E' da tempo immemore che non ho a che fare con AZ... :mrgreen:

Grazie.

Ciaooooo.
si, anche a roma la stessa cosa.
ci sono degli ingressi riservati in entrambi gli aeroporti

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da mcgyver79 » 27 giugno 2014, 10:27

bulldog89 ha scritto:Blocchiamo il topic per una settimana? Perché a furia di leggere certe cose senza poter rispondere mi sta venendo un'ulcera...
Bulldog, si cerca di tenere pulito il più possibile ed evitare i discorsi che vanno sul personale, le opinioni espresse educatamente e in topic potranno anche non essere condivise ma non si possono eliminare; anche chiudere il thread di AZ per una settimana non sembra una genialata. Puoi leggere gli altri argomenti ignorando questo, è il consiglio che ti do. Se invece hai qualcosa in particolare da far notare allo staff ti chiedo la cortesia di mandare un MP a uno o più di noi, magari qualcosa mi/ci è sfuggito.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da bulldog89 » 27 giugno 2014, 10:44

Se l'argomento è attivo per capire se viene scritto qualcosa di interessante o meno devo comunque leggere i post...

Comunque hai MP.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da spiridione » 27 giugno 2014, 11:35

Valerio Ricciardi ha scritto:
OLTRE CERTI LIMITI come etica fondante redistributiva dello stato sociale, fliyingbrandon.

Se si fa male un "povero" con contratto CoCoPro e stipendio sotto il limite di sussistenza (se non resta a mangiare la minestra da mamma) non è che all'ospedale gli mettono un cerotto con la colla che non attacca e lo disinfettano con acqua ossigenata svaporata, laddove se si fa male Lapo Elkann e si presenta al Pronto Soccorso dello stesso ospedale pubblico gli intonano il colore del cerotto a quello del cinturino dell'orologio, facendo tagliare da Armani eventuali bende.
Eppure come dipendente IFILL probabilmente Lapo versa un importo annuale di contributi previdenziali che trascende come cifra quelli con cui lo sfigato CoCoPro contribuisce al mantenimento dello stato sociale.
Ma immagino che tu trovi senz'altro giusto che il cerotto al poveraccio sia della stesa qualità di quello che mettono a Lapo, son tutti e due figli di mamma. Se Lapo vuole il cerotto di Prada se lo può ben far mettere in una clinica svizzera per calciatori, no?

Che la CIG in qualche modo sia parametrata al reddito e ai contributi versati ha ENTRO CERTI LIMITI assolutamente senso, intendiamoci: se uno si è strasbattuto (magari per finanziargli l'ATPL e i TypeR i genitori potrebbero persino aver fatto debiti) per diventare Cpt di un difficile e "conduttivamente" esigente MD11 col quale fa voli cargo da e verso l'Estremo Oriente, col massimo del jet lag e il (relativamente) massimo del rischio in caso di piogge monsoniche, non ho motivo di credere che non lo faccia anche per ottenere un livello di retribuzione molto elevato che gli permetta un tenore di vita più alto, evidentemente ciò per lui ha una qualche importanza, è un suo diritto desiderarlo ed ha lavorato per ottenere questo.

Da questo ne consegue che per esempio quando la sua Compagnia è florida potrebbe aver comprato casa ed acceso un mutuo di importo certo superiore a quel che si sente di accollarsi l'impiegatuccio; quindi io non affermerei MAI che in CIG tutti debbano ricevere 1000 euro per due anni così ti do' da mangiare lo stretto necessario perché tu abbia voglia di darti da fare e basta.

Ma un sostituto di un salario che non puoi più percepire per ragioni indipendenti dalla tua volontà e non legati al tuo comportamento durante lo svolgimento dei tuoi obblighi contrattuali è a mio avviso inopportuno, insostenibile per una società impoverita, e profondamente immorale che possa essere a livelli tali da disincentivare per totale assenza di bisogno la ricerca di una nuova occupazione, nella quale toh guarda, per ricevere somme simili alla tua CIG durante quei sette anni devi impegnarti e lavorare, anche.

Il concetto di CIG, come quello di sanità pubblica, come quello di scuola pubblica, è mutualistico, e la società da noi in teoria (perché nei fatti è poco efficiente in questo) è IMPOSTATA sul fatto che in caso di bisogno o nella fornitura di servizi pubblici di base in proporzione riceva di più chi ha "dato" (coi contributi previdenziali INAIL etc) in definitiva di meno.

Io NON SO se sia vero che ci son esodati di AZ per i quali sia stato concordata una copertura di CIG di sette anni all'80% di stipendi anche da pilota Comandante; potrebbe essere anche un'esagerazione giornalistica, potrebbe essre tutto vero. Se non lo so, non lo so. L'ho sentito.

Ma se fosse vero, per me sarebbe il Padre di Tutti gli Scandali, da affiancare alla ricostruzione dell'Irpinia gestita dal clan De Mita, ai costi per km della TAV che in Italia son di 61 mln euro laddove la media europea è di 12,3 e in Giappone per linee TAV fantascientifiche si spende in un paese ultrasismico 9,1/km, e così via.

Un calciatore che abbia un fermo di tre anni verso la fine della carriera è fuori. Un pilota che perde il lavoro è nei pasticci, ma non è che si scorda come si fa in pochi mesi. Portavi gli ottantoni quando quasi solo AZ e SAS ne avevano ancora, dopo due anni son tutti dismessi e tu non servi nulla? Io Stato ti pago DOVEROSAMENTE in Tr su A320 family (per dire) che ti fa ridiventare "spendibile" sul mercato se no si fregato davvero, MA CERTO che ti dò un ammortizzatore di CIG, magari inizialmente altina ma decrescente man mano che passa il tempo (così alzi le chiappe e ti guardi in giro sapendo che non è che per sette anni guadagnerai andando a pesca come un bancario all'apice della carriera), ma sette anni all'80% no.

Non in uno Stato che quando è fallito l'Ostello della Gioventù di Roma ha trovato sue spicci di CIG per meno di metà dei dipendenti, e gli altri con una scusa o l'altra nisba, perché il Tesoro non aveva i fondi.

80% della giustamente elevata retribuzione di un pilota per sette anni non è CIG. E' comprarsi il suo silenzio e il suo tacito appoggio, qualunque nefandezza commetta chi gli ha concesso ciò, a spese mie. E render socialmente detestabile una categoria prima di massima considerata e ammirata, facendola percepire ESATTAMENTE come l'ex Consigliere regionale Nicole Minetti. E i numeri hanno più effetto della stampa.

CERTO che un pilota fa un lavoro qualificato e difficile. E non esente da rischi. E che richiede in certe situazioni alti livelli di stress operativo per evitare che vada tutto in vacca. Però vaglielo a dire agli operai specializzati ENEL che lavorano nelle cabine di trasformazione a tensione medioalta, sui 3500 V, la prima sfiga o microdistrazione durante un intervento in emergenza è quella buona, si sente odore di pollo fritto per due giorni (successe a Fregene, ancora lo ricordo). Non puoi decidere un GoAround nel momento che sfiori un conduttore fra duecento in rame a vista, che pure se avevi capito bene in quel momento doveva non essere sotto tensione.
E vai a guardare QUELL' operaio, se si ritrova in esubero ammortizzato da CIG, quanto riceve da pantalone - sempre a spese mie - e per per quanto tempo.
Andiamo, su.

Per me CIG e pensioni dovrebbero tendere un poco a livellarsi, diminuendo la distanza che esiste nel libero mercato fra le retribuzioni più alte e quelle più basse. Le pensioni basse dovrebbero costituir percentualmente una quota molto maggiore rispetto al salario, rispetto a quelle alte: se da operativo guadagnavi ventimila euro al mese, non ha senso alcuno che a ottant'anni te ne diano dodicimila, che ci fai, ci compri la Ferrari che non sai più guidare? Hai esigenze di alta rappresentanza? Te ne do' cinquemila (povero non sei davvero) e casomai mi sbatto a garantirti un'assistenza sanitaria scintillante senza ticket di sorta e tessere treno e bus gratis, che è quello che ti serve da vecchio.
Ma tu guadagnando tanto hai versato più contributi! Bene, l'eccedenza rispetto a quel che non ti do' oltre i cinquemila mi servirà a darne ottocento a uno che ne guadagnava mille, perché se gliene do' seicento è quasi alla fame, con ottocento gliela fa. Se la tassazione è progressiva, principio costituzionale, perché non dovrebbe avere caratteristiche redistributive anche il sistema pensionistico e la CIG?

E che, facciamo i socialisti (la tassazione con scaglioni crescenti è un principio redistributivo di ispirazione socialdemocratica) tutta la vita con chi in fin dei conti ha ancora due spalle per lavorare ed un reddito certo, e diventiamo reagantatcheriani solo con chi è vecchio o ha perso il lavoro cioè in condizioni più deboli?
- ...ma io con seicentocinquanta di CIG per un anno e mezzo non faccio nemmeno in tempo a vendermi casa e comprarne una in un quartiere meno costoso per poter monetizzare e ridurre le spese intanto che cerco un altro lavoro!
- ...e peggio per te, potevi guadagnare di più quando il lavoro lo avevi!
Letto tutto. Torrenziale come sempre ma..... :mrgreen:

....quotone galattico e incondizionato. Molta Stima.
Spiridione.


Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....





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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da tiziano79 » 27 giugno 2014, 11:49

Stima anche da parte mia.
Occhio...

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