Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Non vi arrabbiatte (ho aggiunto una t che mancava prima ). La situazione in Italia è seriamente grave, prendiamoci in giro senza arrabbiarci, forse è l'unico modo per sopravvivere!
Rimanere, andarsene sono solo modi diversi di vivere. Anche mia figlia, che pure lavora anche se con il fiato sul collo, sta preparandosi ad una partenza e vorrebbe che io la seguissi, ma non me la sento, nonostante sia prevedibile che se ne vada il secondo terzo della mia vita. In aiuto mi viene la richiesta di portarsi con sé i due gatti e per portarli ha bisogno di un curatore. Indovinate chi sarebbe questo curatore. Io non lascerò mai il mio paese natio!
Rimanere, andarsene sono solo modi diversi di vivere. Anche mia figlia, che pure lavora anche se con il fiato sul collo, sta preparandosi ad una partenza e vorrebbe che io la seguissi, ma non me la sento, nonostante sia prevedibile che se ne vada il secondo terzo della mia vita. In aiuto mi viene la richiesta di portarsi con sé i due gatti e per portarli ha bisogno di un curatore. Indovinate chi sarebbe questo curatore. Io non lascerò mai il mio paese natio!
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
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Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Ho letto l'articolo e i commenti. 15 commenti 15. Quindici commenti. A quanti potranno arrivare togliendo quelli di risposta ai commenti?bulldog89 ha scritto:http://www.corriere.it/economia/14_lugl ... 5e4f.shtml
Sembrerebbe che abbiano capito che far assorbire 1000 persone nel settore aeronautico italiano è a dir poco un eufemismo.
Miglior commento:questi spocchiosi di dipendenti alitalia la devo finire! perché non vanno a lavorare per 800 euro al mese 8 ore al giorno? vergogna
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Flyingbrandon,flyingbrandon ha scritto:Cioè...secondo te "freghi" una banca sulla valutaIone del rischio di un investimento?Mario52 ha scritto:
No, non credo nei capitani "coraggiosi", ma penso che le Banche siano state "spinte" ad aderire senza aver la minima idea della situazione del settore aeronautico in Italia....
Naaaaaa...questa è fantaeconomia....
dopo 30 vanmni di esperienza nel settore degli investimenti finanziari, ti assicuro che le "fregature" affibbiate alle Banche sono numerose e potrei citarti, oltre ad AZ, casi evidenti (ad esempio Sogenia - fonti energetiche alternative...)
ciao
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Ti sei dimenticato una t.bulldog89 ha scritto:
Niente cani e niente imbecilli!
Fortunatamente IO sono un umano dalle medie capacità intelletuali...
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
educatedguess ha scritto:Ti sei dimenticato una t.bulldog89 ha scritto:
Niente cani e niente imbecilli!
Fortunatamente IO sono un umano dalle medie capacità intelletuali...
si va mbe T, cani, birrette, brufoletti e tutto il resto ma la domanda più importante è :
chi la porta la D'amico??????
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Non è dimenticata, è che sono capacità medie!educatedguess ha scritto:Ti sei dimenticato una t.bulldog89 ha scritto:
Niente cani e niente imbecilli!
Fortunatamente IO sono un umano dalle medie capacità intelletuali...
La d'Amico è impegnata, ma so che la Seredova dovrebbe essere libera!
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
boni..... tutti.....
Alberto
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«Ogni domanda alla quale si possa dare una risposta ragionevole è lecita.» Konrad Lorenz
«Un sogno scaturito da un grande desiderio: la grande voglia di volare e scoprire altri orizzonti verso i quali andare, con la voglia di nuovo. Per me questa è l'avventura.» Angelo D'Arrigo
«Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada non ne uscirete vivi.» Robert Oppenheimer
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Hogan è a Roma anche per l'affare Alitalia. Sul canale streaming di Etihad però sono previste dirette di conferenze stampa e/o altro da poter seguire
Mi toccherà leggere le notizie sui giornali
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Salt Lake... Salt Lake! This is Columbia 409! It's Nancy Pryor... stewardess. Something hit us! All the flight crew is dead or badly injured! There's no one left to fly the plane! Help us! Oh my God, help us! (Nancy Pryor, Airport 1975)
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- Valerio Ricciardi
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Buono, al momento non è che siano utili sparate polemiche.
Il mestiere della CGIL è quello di tentare sino all'ultimo di alzare l'asticella cercando di portare a casa il più possibile e/o di spalmarlo sull'intera collettività trasformando in un piccolissimo danno per tutti quella che è una mezza tragedia per i diretti interessati. Il che, sul piano teorico, è in parte "il mestiere del sindacato". In teoria.
Solo che anche al mercatino arabo il bancarellaro deve avere l'istinto di quanto può chiedere e sino a che punto può trattare, perché se la richiesta iniziale è folle il potenziale cliente se ne va e non vendi, se è troppo bassa ci hai rimesso, se è altina ma con margine d trattativa si può arrivare a un punto accettabile per ambedue, il cliente ha pagato la brocca di ottone ed il piatto in metallo lavorato più di quanto avrebbe in teoria potuto ma non ha preso una totale fregatura e lo considera accettabile, tu hai venduto con poco margine ma intanto i soldi girano, hai un utile e con parte di essi compri dall'artigiano altra merce.
Ma non una sola volta bensì in parecchi casi i sindacati in generale non han saputo rapportare le richieste al livello socialmente ed economicamente accettabile. In generale, la percezione del contribuente quanto al senso di accollarsi altri costi e passivi di Alitalia ha raggiunto i limiti storici: e ciò non dipende solo da certa stampa.
Aggiungerei che la consapevolezza del significato che ebbe a suo tempo la creazione di una bad company pubblica nella quale far confluire tutte le grane e i debiti a carico del contribuente svendendo la parte teoricamente profittevole a un gruppo di privati è molto, ma molto bassa fuori da questo forum e dalla stampa davvero specializzata: altrimenti la disponibilità dell' "uomo della strada" sarebbe ancora inferiore, è l'amara realtà non priva di motivazioni.
Che una gran parte dei lavoratori interessati ai guai la loro parte avessero sino ad oggi cercato di farla onestamente, non cambia i termini del problema.
Io se avessi davanti i rappresentanti, capi e capetti delle varie sigle sindacali in AZ chiederei loro:
Signori, lamentate starnazzando come oche capitoline che i lavoratori rischiano o perdono o hanno perso il proprio posto di lavoro per colpa delle celte dissennate di dirigenti messi là su basi politiche francamente partitiche o comunque certo di spartizione clientelare del potere. Bene, su questo mi pare si possa essere d'accordo.
Ora, se ritenete dette scelte dissennate evidentemente state affermando di sapere quali fossero, o di averne comunque contezza, al punto che in varie interviste ne elencate una lunga teoria.
Bene, ditemi: quando i mitici manager incapaci cui attribuite la colpa del susseguirsi di fallimenti del passato e presenti operavano dette scelte, voi dov'eravate? Avete mai minacciato lo sciopero ai rumors della chiusura di una rotta profittevole? Avete convocato conferenze stampa per denunciare acquisti di macchine inadatte alle rotte cui erano destinati? Avete mai emesso comunicati quando qualche contratto d'appalto di servizi esterni veniva affidato a ditte di comprovata inefficienza? Avete mai denunciato l'incongruità delle spese per i cibi serviti a bordo, o richiesto maggiori controlli verso coloro che la spesa la facevano in magazzino?
Avete mai indetto una manifestazione per sollecitare l'acquisizione di uno slot disponibile che avrebbe potuto garantire un miglior load factor? Quando Schettino dirigeva il timoniere, e avete intravisto lo scoglio, continuavate a ballare e suonare sul ponte, potendo almeno irrompere in plancia a denunciare il rischio imminente, e adesso nessuno deve nemmeno bagnarsi i piedi perché non guidavate voi? Quanti "inchini" ci son stati senza che nessuno dell'equipaggio della Concordia abbia pensato di mandare non dico tanto, una lettera anonima ma circostanziata alle Capitanerie? Pare che lo sapessero tutti a bordo fra i marittimi quali siano i limiti di distanza dalla costa previsti dal Codice della Navigazione...
Lascia perdere la Camusso, quella sa fare la Camusso, cerca di interpretare la sua parte di irriducibile dalla parte del lavoratore sino all'ultimo sperando di portare a casa qualcosa di più (non ho motivo di dubitarne, per carità) e stando ancor più attenta ad evitare di ritrovarsi con l'immagine di una persona troppo disponibile al compromesso perché ha il suo bacino di utenza da tenersi stretto... ognuno ha il suo livello di competenza e il suo spessore; se era Giuseppe Di Vittorio si muoveva prima, diversamente e secondo me a consuntivo più efficacemente
Ma oggi non ci son sindacalisti come Di Vittorio, liberali come Malagodi, comunisti come Berlinguer, democristiani come De Gasperi o repubblicani come Ugo La Malfa, lo spessore medio generale è veramente scarsino...
Il mestiere della CGIL è quello di tentare sino all'ultimo di alzare l'asticella cercando di portare a casa il più possibile e/o di spalmarlo sull'intera collettività trasformando in un piccolissimo danno per tutti quella che è una mezza tragedia per i diretti interessati. Il che, sul piano teorico, è in parte "il mestiere del sindacato". In teoria.
Solo che anche al mercatino arabo il bancarellaro deve avere l'istinto di quanto può chiedere e sino a che punto può trattare, perché se la richiesta iniziale è folle il potenziale cliente se ne va e non vendi, se è troppo bassa ci hai rimesso, se è altina ma con margine d trattativa si può arrivare a un punto accettabile per ambedue, il cliente ha pagato la brocca di ottone ed il piatto in metallo lavorato più di quanto avrebbe in teoria potuto ma non ha preso una totale fregatura e lo considera accettabile, tu hai venduto con poco margine ma intanto i soldi girano, hai un utile e con parte di essi compri dall'artigiano altra merce.
Ma non una sola volta bensì in parecchi casi i sindacati in generale non han saputo rapportare le richieste al livello socialmente ed economicamente accettabile. In generale, la percezione del contribuente quanto al senso di accollarsi altri costi e passivi di Alitalia ha raggiunto i limiti storici: e ciò non dipende solo da certa stampa.
Aggiungerei che la consapevolezza del significato che ebbe a suo tempo la creazione di una bad company pubblica nella quale far confluire tutte le grane e i debiti a carico del contribuente svendendo la parte teoricamente profittevole a un gruppo di privati è molto, ma molto bassa fuori da questo forum e dalla stampa davvero specializzata: altrimenti la disponibilità dell' "uomo della strada" sarebbe ancora inferiore, è l'amara realtà non priva di motivazioni.
Che una gran parte dei lavoratori interessati ai guai la loro parte avessero sino ad oggi cercato di farla onestamente, non cambia i termini del problema.
Io se avessi davanti i rappresentanti, capi e capetti delle varie sigle sindacali in AZ chiederei loro:
Signori, lamentate starnazzando come oche capitoline che i lavoratori rischiano o perdono o hanno perso il proprio posto di lavoro per colpa delle celte dissennate di dirigenti messi là su basi politiche francamente partitiche o comunque certo di spartizione clientelare del potere. Bene, su questo mi pare si possa essere d'accordo.
Ora, se ritenete dette scelte dissennate evidentemente state affermando di sapere quali fossero, o di averne comunque contezza, al punto che in varie interviste ne elencate una lunga teoria.
Bene, ditemi: quando i mitici manager incapaci cui attribuite la colpa del susseguirsi di fallimenti del passato e presenti operavano dette scelte, voi dov'eravate? Avete mai minacciato lo sciopero ai rumors della chiusura di una rotta profittevole? Avete convocato conferenze stampa per denunciare acquisti di macchine inadatte alle rotte cui erano destinati? Avete mai emesso comunicati quando qualche contratto d'appalto di servizi esterni veniva affidato a ditte di comprovata inefficienza? Avete mai denunciato l'incongruità delle spese per i cibi serviti a bordo, o richiesto maggiori controlli verso coloro che la spesa la facevano in magazzino?
Avete mai indetto una manifestazione per sollecitare l'acquisizione di uno slot disponibile che avrebbe potuto garantire un miglior load factor? Quando Schettino dirigeva il timoniere, e avete intravisto lo scoglio, continuavate a ballare e suonare sul ponte, potendo almeno irrompere in plancia a denunciare il rischio imminente, e adesso nessuno deve nemmeno bagnarsi i piedi perché non guidavate voi? Quanti "inchini" ci son stati senza che nessuno dell'equipaggio della Concordia abbia pensato di mandare non dico tanto, una lettera anonima ma circostanziata alle Capitanerie? Pare che lo sapessero tutti a bordo fra i marittimi quali siano i limiti di distanza dalla costa previsti dal Codice della Navigazione...
Lascia perdere la Camusso, quella sa fare la Camusso, cerca di interpretare la sua parte di irriducibile dalla parte del lavoratore sino all'ultimo sperando di portare a casa qualcosa di più (non ho motivo di dubitarne, per carità) e stando ancor più attenta ad evitare di ritrovarsi con l'immagine di una persona troppo disponibile al compromesso perché ha il suo bacino di utenza da tenersi stretto... ognuno ha il suo livello di competenza e il suo spessore; se era Giuseppe Di Vittorio si muoveva prima, diversamente e secondo me a consuntivo più efficacemente
Ma oggi non ci son sindacalisti come Di Vittorio, liberali come Malagodi, comunisti come Berlinguer, democristiani come De Gasperi o repubblicani come Ugo La Malfa, lo spessore medio generale è veramente scarsino...
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Sono d'accordo con Valerio, per colpa dei sindacati abbiamo perso l'opportunità Air France (sul cui eventuale sviluppo dopo la crisi del 2009 ho già espresso le mie forti perplessità), per fortuna sembra che sia il governo sia soprattutto Etihad siano determinati ad andare avanti lo stesso.
Quasi mai sono d'accordo con i sacrifici imposti ai dipendenti, soprattutto se si tratta di evitare lo spostamento all'estero di uno stabilimento già redditizio o di un piano industriale insensato. Ma qui si tratta di evitare il fallimento della compagnia e di un piano industriale estremamente interessante.
Quasi mai sono d'accordo con i sacrifici imposti ai dipendenti, soprattutto se si tratta di evitare lo spostamento all'estero di uno stabilimento già redditizio o di un piano industriale insensato. Ma qui si tratta di evitare il fallimento della compagnia e di un piano industriale estremamente interessante.
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
A dire la verità in quella occasione la colpa non fu SOLO dei sindacati...Ivan82 ha scritto:per colpa dei sindacati abbiamo perso l'opportunità Air France
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Anche la politica, in maniera trasversale, ebbe le sue responsabilità.danko156 ha scritto:A dire la verità in quella occasione la colpa non fu SOLO dei sindacati...Ivan82 ha scritto:per colpa dei sindacati abbiamo perso l'opportunità Air France
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
ultimissima la fit e la filt hanno firmato, no uilt ed ugl
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
La politica fu al centro, ed i sindacati furono gli utili idioti di un gioco in cui non erano neppure coprotagonisti, e la cui regia era sopratutto nelle mani di quello che - dichiaratamente - era il loro peggior nemico politico. Che aquile. Nemico ante litteram che personalmente a mio avviso non aveva nemmeno la prospettiva di trarne neppure poi tutti questi vantaggi reali.Ivan82 ha scritto:Anche la politica, in maniera trasversale, ebbe le sue responsabilità.danko156 ha scritto:A dire la verità in quella occasione la colpa non fu SOLO dei sindacati...Ivan82 ha scritto:per colpa dei sindacati abbiamo perso l'opportunità Air France
Al primo che mi propone di iscrivermi a un sindacato odierno...
cerco qualcosa di pesante, spigoloso e compatto da tirargli dietro.
L'unico ad aver trovato davvero il biglietto vincente della Lotteria di Capodanno con la sciagurata operazione CAI, fu - sempre rigorosamente IMHO - il discutibile e discusso patron di AirOne, che poté gettare nel mucchio indistinto la propria montagna di miliardi (in lire) di debiti insoluti, poi graziosamente girati a me, a voi, a tartan attraverso la bad company assegnata a Fantozzi.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
E correggetemi se mi sbaglio, oltre ad averci regalato i debiti, si èValerio Ricciardi ha scritto: L'unico ad aver trovato davvero il biglietto vincente della Lotteria di Capodanno con la sciagurata operazione CAI, fu - sempre rigorosamente IMHO - il discutibile e discusso patron di AirOne, che poté gettare nel mucchio indistinto la propria montagna di miliardi (in lire) di debiti insoluti, poi graziosamente girati a me, a voi, a tartan attraverso la bad company assegnata a Fantozzi.
tenuto di proprietà tutti gli aerei sia AirOne che AZ ...
Giusto ???
Ciao alberto
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
la ugl sta firmando il ccnl, e pertanto diviene valido l'accordo, poste ha dato il via libera all operazione etihad. a questo punto direi che tutta l'operazione e' in cassaforte.
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Re: R: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
La favoletta del "largo ai giovani" è da ridimensionare e reinterpretare. Largo ai giovani sì... ma senza dimenticare il valore dell'esperienza, e senza ignorare il fatto che tra un 45enne sposato e con figli e un 25enne dedito ai one nighter, in termini occupazionali e sociali sarebbe meglio dare la priorità al primo.bulldog89 ha scritto:LARGO AI GIOVANI!
Dio santo meno male che tra un anno me ne vado da sto Paese...
E lo dico io che sono 24enne, classe 1989.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Non ci sono VERAMENTE alternative, si tratta solo di sperare che il (duro) nuovo proprietario sia efficiente e lungimirante, nel proprio interesse.marco1970 ha scritto:la ugl sta firmando il ccnl, e pertanto diviene valido l'accordo, poste ha dato il via libera all operazione Etihad. A questo punto direi che tutta l'operazione e' in cassaforte.
UNA COSA volevo chiedere a tutti: non so se rammentate, parecchio tempo fa qualcuno di voi (co-utenti del forum) postò una sua idea di nuova livrea per Alitalia.
C'era una reinterpretazione in chiave più moderna (ma riconoscibilissima) del logo dei tempi della Freccia Alata, e un motivo ad onda che si abbassava dal muso nella parte anteriore, mi pare, per poi risalire poco prima delle ali.
MI PARE anche che la parte inferiore dell'aereo raffigurato (un biturbofan di quelli grandi e slanciati, tipo 330 o 777 lungo) fosse più scura, forse azzurro carico o blu.
Era un misto di elementi vintage reinterpretati in chiave contemporanea, nulla di nulla a che vedere con la banalità grafica e cromatica attuale.
Qualcuno, anche dei moderatori, saprebbe aiutarmi a ritrovarla?
Fra voi che leggete, c'è ancora chi la sviluppo' e propose?
...poi vi spiego...
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Re: R: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Stessa classe e considero questa un'enorme boiata.Mobius ha scritto:La favoletta del "largo ai giovani" è da ridimensionare e reinterpretare. Largo ai giovani sì... ma senza dimenticare il valore dell'esperienza, e senza ignorare il fatto che tra un 45enne sposato e con figli e un 25enne dedito ai one nighter, in termini occupazionali e sociali sarebbe meglio dare la priorità al primo.
E lo dico io che sono 24enne, classe 1989.
O meglio: il ragionamento ci può anche stare, ma poi che non si lamentino se tra 15 anni si ritroveranno senza personale tra i 30 e i 50 anni. Perché se non fai formazione adesso che abbiamo 25 anni vuol dire che hai deciso di escludere una generazione intera da un'azienda. Scelta lecita ma non la condivido.
Poi sui termini occupazionali e sociali potremmo discutere all'infinito, anche perché magari il 45enne ha altre opportunità vista l'esperienza, gode di diritti come TFR, cassa integrazione, sussidio di disoccupazione e magari è anche in una famiglia multireddito.
Il 25enne molto più verosimilmente se lo lasci a casa l'unica cosa che potrà fare sarà vivere con i genitori, senza reddito, senza contributi e senza alcuna indennità.
Anche qui si tratta di scelte, se hanno deciso che le generazioni tra gli anni 80 e 90 sono sacrificabili buon per loro, ma io di sicuro non starò qui a farmi incaprettare per poi dover anche pagare la pensione di chi ha fatto questa scelta.
edit: Ah, ovviamente spalmando 2000 40enni su TUTTO il settore nazionale non neghi solo l'accesso ad un'azienda, ma al settore completo.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Il punto è che stiamo parlando del trasporto aereo, dove l'esperienza - a mio avviso - conta e non poco. Se da una parte è un bene avere un rinnovo generazionale, dall'altra mi sembra assurdo mandare i pilastri dell'aviazione a casa per far entrare gente che ha l'età mia e di bulldog, e soprattutto nessuna famiglia da mantenere.
Il mio handler sta andando a... meretrici perché sono andati in pensione gli elementi più validi, i pionieri che si sono fatti le ossa coi B747 dell'Air Canada. L'età media dei responsabili si è abbassata e con essa la qualità della gestione... io sto già incrociando le dita per agosto che ormai è alle porte.
Inoltre, credo che tra un 25enne e un 50enne, ad avere più possibilità e qualcuno alle spalle è quasi sempre il primo. Non tutti i 50enni hanno i genitori ancora vivi, e non tutti possono permettersi di cercare un lavoro di ripiego a quell'età.
Ho conosciuto uno stagionale AZ che per 10 anni è stato comandante di MD-11 e ora va in giro sul medio raggio con a/m della famiglia A320... secondo te mandarlo a casa non sarebbe una perdita di know how enorme?
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Il mio handler sta andando a... meretrici perché sono andati in pensione gli elementi più validi, i pionieri che si sono fatti le ossa coi B747 dell'Air Canada. L'età media dei responsabili si è abbassata e con essa la qualità della gestione... io sto già incrociando le dita per agosto che ormai è alle porte.
Inoltre, credo che tra un 25enne e un 50enne, ad avere più possibilità e qualcuno alle spalle è quasi sempre il primo. Non tutti i 50enni hanno i genitori ancora vivi, e non tutti possono permettersi di cercare un lavoro di ripiego a quell'età.
Ho conosciuto uno stagionale AZ che per 10 anni è stato comandante di MD-11 e ora va in giro sul medio raggio con a/m della famiglia A320... secondo te mandarlo a casa non sarebbe una perdita di know how enorme?
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Ultima modifica di Mobius il 19 luglio 2014, 19:51, modificato 1 volta in totale.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Assolutamente sì, ma sono sempre scelte.
Ma il fatto che contesto è: se resto con i 50enni e non faccio entrare 20enni, tra una ventina d'anni chi mi rimarrà di "experienced" in azienda?
Ma il fatto che contesto è: se resto con i 50enni e non faccio entrare 20enni, tra una ventina d'anni chi mi rimarrà di "experienced" in azienda?
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
L'unico risultato di aver mandato a casa i 50 anni nel 2008 , oltre a quello di aver messo in difficolta' centinaia di famiglie, e' quello che oggi ai piloti gli e' arrivato il paccotto dei confederali!
CCNL unico, fine della categoria e fine dei giochi..!!
Vedremo se i ventenni sapranno fare meglio di noi, ma la vedo dura...
CCNL unico, fine della categoria e fine dei giochi..!!
Vedremo se i ventenni sapranno fare meglio di noi, ma la vedo dura...
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Sì, ma quali ventenni che non stanno assumendo da un pezzo?sigmet ha scritto:Vedremo se i ventenni sapranno fare meglio di noi, ma la vedo dura...
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Gli ultimi che erano entrati hanno fatto danni...bulldog89 ha scritto:
Sì, ma quali ventenni che non stanno assumendo da un pezzo?
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
e' arrivata una lettera a tutti i dipendenti da dt. e' chiaro che se l'accordo salta e' per colpa dei sindacati. questi ultimi non avranno stavolta l'appiglio del governo B. si prendano le loro responsabilita' e le loro belle colpe .
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
I sindacati stanno rompendo le scatole.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Sai che novità...Mobius ha scritto:I sindacati stanno rompendo le scatole.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
da rassegna.it
vediamo quale scusa si troveranno dopo. ormai manca poco o accettano o si va a casa.
Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl: dal 23 al 25 luglio il referendum sull'accordo integrativo aziendale. "Indispensabile fare chiarezza e l’unico modo per farlo, prima dell’assemblea dei soci del 25, è fare esprimere attraverso un referendum tutti i lavoratori"
“A questo punto è indispensabile fare chiarezza e l’unico modo per farlo, prima dell’assemblea dei soci del 25 luglio, è fare esprimere attraverso un referendum tutti i lavoratori del gruppo Alitalia”. A sostenerlo sono Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl sul referendum che si terrà da oggi alle 16 alle 8 del 25 luglio su accordo su integrativo aziendale che contiene l’accordo sul contributo del lavoro, ricordando che “nonostante la validità degli accordi su integrativo aziendale e contratto collettivo del trasporto aereo sezione vettori, in quanto sottoscritti da un insieme di sindacati che rappresentano molto più del 50% dei lavoratori di Alitalia, la Uiltrasporti che non ha firmato gli accordi ha chiesto il referendum in azienda sulla base del testo unico del 10 gennaio del 2014".
"Inoltre - proseguono le tre sigle sindacali - l’amministratore delegato Del Torchio, in risposta alla richiesta Uil, ha confermato la drammaticità della situazione dell’azienda che il 25 deve affrontare l’ultima prova decisiva per evitare il fallimento e per poter avviare a buon fine l’accordo con Etihad e nessuna delle due condizioni si potrà realizzare in mancanza dell’accordo sindacale”.
Secondo Filt, Fit e Ugl “gli accordi sottoposti a referendum, sofferti e impegnativi per il lavoro, sono uno degli elementi indispensabili per scongiurare il fallimento di Alitalia e conseguentemente il fallimento dell’operazione di ingresso di Etihad. L’accordo sul costo del lavoro - spiegano - dura sei mesi e si concluderà, quando sarà già costituita la nuova azienda, a seguito dell’accordo con Etihad ed il rinnovo del ccnl del Trasporto Aereo, che sarà applicato dalla nuova Alitalia, garantisce gli aumenti contrattuali e stabilità nei trattamenti economici e normativi dopo il passaggio di azienda”.
“A questo punto - sottolineano infine le tre organizzazioni sindacali di categoria - solo l’espressione democratica e responsabile del voto dei lavoratori può mettere la parola fine a questa fase drammatica dell’azienda con il SI al referendum, prima dell’assemblea dei soci del 25”.
vediamo quale scusa si troveranno dopo. ormai manca poco o accettano o si va a casa.
Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl: dal 23 al 25 luglio il referendum sull'accordo integrativo aziendale. "Indispensabile fare chiarezza e l’unico modo per farlo, prima dell’assemblea dei soci del 25, è fare esprimere attraverso un referendum tutti i lavoratori"
“A questo punto è indispensabile fare chiarezza e l’unico modo per farlo, prima dell’assemblea dei soci del 25 luglio, è fare esprimere attraverso un referendum tutti i lavoratori del gruppo Alitalia”. A sostenerlo sono Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl sul referendum che si terrà da oggi alle 16 alle 8 del 25 luglio su accordo su integrativo aziendale che contiene l’accordo sul contributo del lavoro, ricordando che “nonostante la validità degli accordi su integrativo aziendale e contratto collettivo del trasporto aereo sezione vettori, in quanto sottoscritti da un insieme di sindacati che rappresentano molto più del 50% dei lavoratori di Alitalia, la Uiltrasporti che non ha firmato gli accordi ha chiesto il referendum in azienda sulla base del testo unico del 10 gennaio del 2014".
"Inoltre - proseguono le tre sigle sindacali - l’amministratore delegato Del Torchio, in risposta alla richiesta Uil, ha confermato la drammaticità della situazione dell’azienda che il 25 deve affrontare l’ultima prova decisiva per evitare il fallimento e per poter avviare a buon fine l’accordo con Etihad e nessuna delle due condizioni si potrà realizzare in mancanza dell’accordo sindacale”.
Secondo Filt, Fit e Ugl “gli accordi sottoposti a referendum, sofferti e impegnativi per il lavoro, sono uno degli elementi indispensabili per scongiurare il fallimento di Alitalia e conseguentemente il fallimento dell’operazione di ingresso di Etihad. L’accordo sul costo del lavoro - spiegano - dura sei mesi e si concluderà, quando sarà già costituita la nuova azienda, a seguito dell’accordo con Etihad ed il rinnovo del ccnl del Trasporto Aereo, che sarà applicato dalla nuova Alitalia, garantisce gli aumenti contrattuali e stabilità nei trattamenti economici e normativi dopo il passaggio di azienda”.
“A questo punto - sottolineano infine le tre organizzazioni sindacali di categoria - solo l’espressione democratica e responsabile del voto dei lavoratori può mettere la parola fine a questa fase drammatica dell’azienda con il SI al referendum, prima dell’assemblea dei soci del 25”.
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
da milano finanza
Alitalia: Poste non partecipa all'aumento
ROMA (MF-DJ)--Spunta il compromesso di Poste per ricucire lo strappo con
le banche sul progetto Alitalia-Etihad: creare una newco-cuscinetto,
partecipata dal gruppo e dalla vecchia Alitalia (holdco), dopo il
conferimento di dipendenti, slot e aeromobili in una New Alitalia che
abbia il 51% di quest'ultima.
Lo scrive il "Messaggero" riferendo che questa soluzione e' stata messa
sul tavolo ieri pomeriggio nel corso di un incontro fra Alitalia e Poste.
Per Cai erano presenti Gabriele Del Torchio, Citi e gli avvocati dello
studio Bonelli Erede Pappalardo; per Poste l'a.d. Francesco Caio e i
consulenti (Credit Suisse e lo studio Gianni Origoni Grippo-Cappelli).
Poste, quindi, prosegue il quotidiano, non partecipa all'aumento di
capitale da 250 mln che verra' deliberato dall'assemblea di venerdi'
prossimo; la liquidita' verrebbe richiamata dal Cda per tamponare
eventuali oneri legati ai contenziosi in corso. Il versamento dei 39 mln
di Poste avverrebbe al closing.
Alitalia: Poste non partecipa all'aumento
ROMA (MF-DJ)--Spunta il compromesso di Poste per ricucire lo strappo con
le banche sul progetto Alitalia-Etihad: creare una newco-cuscinetto,
partecipata dal gruppo e dalla vecchia Alitalia (holdco), dopo il
conferimento di dipendenti, slot e aeromobili in una New Alitalia che
abbia il 51% di quest'ultima.
Lo scrive il "Messaggero" riferendo che questa soluzione e' stata messa
sul tavolo ieri pomeriggio nel corso di un incontro fra Alitalia e Poste.
Per Cai erano presenti Gabriele Del Torchio, Citi e gli avvocati dello
studio Bonelli Erede Pappalardo; per Poste l'a.d. Francesco Caio e i
consulenti (Credit Suisse e lo studio Gianni Origoni Grippo-Cappelli).
Poste, quindi, prosegue il quotidiano, non partecipa all'aumento di
capitale da 250 mln che verra' deliberato dall'assemblea di venerdi'
prossimo; la liquidita' verrebbe richiamata dal Cda per tamponare
eventuali oneri legati ai contenziosi in corso. Il versamento dei 39 mln
di Poste avverrebbe al closing.
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
la notizie del referendum si sparge rapidamente , pare ci sia la volonta di votare compatti e di votare ovviamente si. per i sindacati questo potrebbe essere il canto del cigno, una vera zappa sui piedi.
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
A me più che una zappa sui piedi sembra una paraculata.marco1970 ha scritto:la notizie del referendum si sparge rapidamente , pare ci sia la volonta di votare compatti e di votare ovviamente si. per i sindacati questo potrebbe essere il canto del cigno, una vera zappa sui piedi.
Pensaci bene, i sindacati continuano da tempo con "troppi esuberi", "condizioni inaccettabili", "diritti del lavoratore" e via dicendo, ma con un referendum potrebbero scaricare TUTTA la responsabilità sui dipendenti, con un semplice:"NOI non volevamo, ma VOI avete deciso di sì"...
- tartan
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
infatti non sarebbe per niente la prima volta e non solo in AZ. E lo sanno tutti !
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
potrebbe essere e chiaro e palese che vincera' il si , non penso siano cosi sprovveduti i lavoratori di az da perdere il lavoro e con zero paracadute sociali. e' tutto nelle loro mani, se vince il si (probabile) l'accordo con ey va in porto , se vince il no tutti a casa.i sindacati stanno d'altronde chiaramente indicando di votare si , e' palese che con la vittoria del si i sindacati diventano del tutto ininfluenti e non solo in az.