panico
Moderatore: Staff md80.it
panico
Buonasera
e' da poco che ho trovato questo forum facendo varie ricerche su internet per cercare di capire questa mia paura di volare...
Il 26 dicembre parto con la mia famiglia( marito e figlio) piu altri amici e parenti per londra
viaggio prenotato da aprile..
Ed è da a prile che non faccio altro che pensare al momento in cui sarò sull aereo...
Nell ultimo mese poi la notte mi sveglio con il pensiero fisso...Dovrò volare....
Ho volato altre volte mai per piu di due ore e sempre in estate...Ho sempre avuto paura e questa volta non va meglio...
ho letto i vari consigli le informazioni sul volo ecc ecc ma è piu forte di me il panico mi prende uguale.....
Aiuto come faròòò
Per colpa di questa paura non riesco nemmeno a godermi il natale........
e' da poco che ho trovato questo forum facendo varie ricerche su internet per cercare di capire questa mia paura di volare...
Il 26 dicembre parto con la mia famiglia( marito e figlio) piu altri amici e parenti per londra
viaggio prenotato da aprile..
Ed è da a prile che non faccio altro che pensare al momento in cui sarò sull aereo...
Nell ultimo mese poi la notte mi sveglio con il pensiero fisso...Dovrò volare....
Ho volato altre volte mai per piu di due ore e sempre in estate...Ho sempre avuto paura e questa volta non va meglio...
ho letto i vari consigli le informazioni sul volo ecc ecc ma è piu forte di me il panico mi prende uguale.....
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- flyingbrandon
- A320 Family Captain
- Messaggi: 11968
- Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40
Re: panico
Dai...da Aprile ad ora , se avessi pensato solo a quello saresti già ricoverata da qualche parte...diciamo, più verosimilmente che ci pensi spesso ok?Simba79 ha scritto: Ed è da a prile che non faccio altro che pensare al momento in cui sarò sull aereo...
Nell ultimo mese poi la notte mi sveglio con il pensiero fisso...Dovrò volare....
Bene...ti svegli con il pensiero fisso "dovrò volare"...e ciò è cosa buona e bella no? Se ti svegliassi con il pensiero fisso "morirò volando"...oppure "cadrò con l'aereo"... Sarebbe più fastidioso...o no? Quindi, esattamente, cosa si cela di così "terrificante" nel "dovrò volare"?
Quindi l'hai fatto...è andato tutto bene...ma l'esperienza non modifica la tua percezione. Se non ho capito male, quindi, ogni volta che usi il coltello ti fai un piccolo taglio per vedere se effettivamente taglia...metti un dito sul fuoco per vedere se scotta...e quando apri la porta di casa prima controlli con la catenella che non ci sia nessuno...poi riponi il coltello che hai controllato tagliare e, nel dubbio, accendi un falò per tenere lontani i lupi ...perchè...nonostante, per esperienza ,dietro quella porta non ci sia nulla di preoccupante....non si sa mai? È più o meno così?Simba79 ha scritto: Ho volato altre volte mai per piu di due ore e sempre in estate...Ho sempre avuto paura e questa volta non va meglio...
Gli aerei non hanno un timer che dopo le due ore di volo esplodono e neanche che in inverno si lacerano...quindi, per questo, non c'è problema...
Il fatto che non vada meglio è dovuto a te...a come elabori le tue informazioni, comprese quelle che hai fatto perfino con esperienza diretta e quindi il problema non è l'aereo ma il tuo modo di pensare. Da aprile ad oggi hai rischiato di morire molte più volte affrontando la tua vita normalmente, con la testa per aria (paradossale eh ) che non il "rischio" che ti sembra di correre in quelle due ore....a questo hai mai pensato?
Tu sei più forte di te...eh beh...un paradosso logico. Il panico non ti prende...il panico lo crei. La paura non ha colpa...se vuoi parlare di colpe sono tue e del tuo modo di utilizzare la mente e il pensiero. Perdi ore , giorni, mesi a pensare a qualcosa di inesistente....perdendoti tutto ciò che in questi mesi avrebbe avuto un senso se tu fossi stata presente.Simba79 ha scritto: ho letto i vari consigli le informazioni sul volo ecc ecc ma è piu forte di me il panico mi prende uguale.....
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Ciao!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.
(È!)
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O t'elevi o te levi
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Re: panico
La paura di volare può essere scatenata da molte cose: è legata al nostro vissuto personale e colpisce sia le persone che non hanno mai volato, sia le persone che hanno fatto un miliardo di voli.Simba79 ha scritto:Buonasera
e' da poco che ho trovato questo forum facendo varie ricerche su internet per cercare di capire questa mia paura di volare....
Non so se hai letto il libro di Luca Evangelisti,sull'argomento, ma te lo scrivo lo stesso, ripetersi non fa male:
http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.ph ... lo#p866747[/quote]MartaP ha scritto:Il momento in cui si inizia a temere l'aereo coincide con il manifestarsi di un evento traumatico".
Per evento traumatico s'intende " una situazione che direttamente o indirettamente è legata all'idea della morte.".
Questo evento funge da spartiacque e, creando un prima e un dopo, riorganizza completamente la cornice psicologica e organizzativa di riferimento dell'individuo. Se prima ci si sentiva inconsapevoli, leggeri, forti, nel dopo ci si scopre maggiormente consci dei rischi che nella vita si corrono, più fragili, più insicuri."
" Da quel momento in poi, magicamente, subentra la paura dell'aereo....accade quindi che una lieve turbolenza venga ritenuta presagio di disastro, una riattaccata viene etichettata come minaccia di morte, un atterraggio con visibilità bassa viene percepito come un pericolo mortale, scampato solo per la bravura del pilota.."
E ancora:
"L'evento che scompensa l'equilibrio individuale viene definito effetto stressante.
secondo The Social Readjustment Rating Scale di Holmes & Rahe ai primi cinque posti troviamo:
1. Morte del coniuge
2.Divorzio
3.Separazione tra i coniugi
4.Carcerazione
5.Morte di un familiare stretto.
Seguono il licenziamento,il pensionamento, il cambiamento o la perdita del lavoro, la creazione di un mutuo...
ma anche eventi non necessariamente negativi: il matrimonio, la gravidanza, il successo personale..
La conosco bene, questa situazione...Simba79 ha scritto:Il 26 dicembre parto con la mia famiglia( marito e figlio) piu altri amici e parenti per londra
viaggio prenotato da aprile.. Ed è da a aprile che non faccio altro che pensare al momento in cui sarò sull aereo...Nell'ultimo mese poi la notte mi sveglio con il pensiero fisso...Dovrò volare.....
Ricominciamo da Brandon :
flyingbrandon ha scritto: ..Gli aerei non hanno un timer che dopo le due ore di volo esplodono e neanche che in inverno si lacerano...quindi, per questo, non c'è problema...
...il che significa: sei al supermercato e pensi alla paura di volare. Ma non stai volando, quindi di cosa hai paura?flyingbrandon ha scritto: .. Il panico non ti prende...il panico lo crei. La paura non ha colpa...se vuoi parlare di colpe sono tue e del tuo modo di utilizzare la mente e il pensiero. Perdi ore , giorni, mesi a pensare a qualcosa di inesistente...
Che l'aereo precipiti? Non sei in un aereo, sei al supermercato, in un contesto sicuro e tranquillo ( fermo restando che anche l'aereo è sicuro... )
Comunque, la tua mente non è concentrata sul presente ( = fare la spesa) ma su di un evento che non esiste.
Mi piacerebbe sapere comunque cosa ti crea paura, in particolare, dell'aereo e del volo........
- fatamorgana
- 02000 ft
- Messaggi: 301
- Iscritto il: 10 settembre 2013, 9:16
- Località: Padova
Re: panico
Ciao Simba.
Intanto partiamo dal titolo del tuo messaggio: panico.
La Treccani lo definisce come "senso di forte ansia e paura che un individuo può provare di fronte a un pericolo inaspettato" ma qui di inaspettato non c'è nulla (e neanche di pericolo veramente) visto che sai da aprile che devi volare e dici di vivere questo disagio da allora. Quindi, direi di sostituire la parola panico con il concetto di situazione che ti mette in difficoltà ma che è anche un'occasione per cambiare la tua prospettiva, ok?
Non per fare la puntigliosa, sia chiaro, ma perchè le parole sono importanti e, in questo caso, possiamo dare un nome diverso al tuo timore.
Così come puoi scegliere consapevolmente di dare un significato diverso al tuo sentire di questo momento e farti un grandissimo regalo di Natale, ossia goderti il volo e decidere di fissare la tua attenzione sull'aspetto emozionante e non su quello che ti terrorizza. Puoi vedere il paesaggio dall'alto, mostrarlo ai tuoi figli, spiegare loro la meraviglia di quelle macchine maestose che ti portano tra le nuvole o anche semplicemente goderti 2 ore senza cellulare che squilla e leggerti un libro in pace. Sei TU che decidi quale senso dare al momento che vivi e visto che di paura ne stai sperimentando abbastanza, perchè non provare invece con il goderti l'emozione e la magia del volo? Potrebbe essere una bella sorpresa....e come diceva Goethe "esisto per stupirmi"
Intanto partiamo dal titolo del tuo messaggio: panico.
La Treccani lo definisce come "senso di forte ansia e paura che un individuo può provare di fronte a un pericolo inaspettato" ma qui di inaspettato non c'è nulla (e neanche di pericolo veramente) visto che sai da aprile che devi volare e dici di vivere questo disagio da allora. Quindi, direi di sostituire la parola panico con il concetto di situazione che ti mette in difficoltà ma che è anche un'occasione per cambiare la tua prospettiva, ok?
Non per fare la puntigliosa, sia chiaro, ma perchè le parole sono importanti e, in questo caso, possiamo dare un nome diverso al tuo timore.
Così come puoi scegliere consapevolmente di dare un significato diverso al tuo sentire di questo momento e farti un grandissimo regalo di Natale, ossia goderti il volo e decidere di fissare la tua attenzione sull'aspetto emozionante e non su quello che ti terrorizza. Puoi vedere il paesaggio dall'alto, mostrarlo ai tuoi figli, spiegare loro la meraviglia di quelle macchine maestose che ti portano tra le nuvole o anche semplicemente goderti 2 ore senza cellulare che squilla e leggerti un libro in pace. Sei TU che decidi quale senso dare al momento che vivi e visto che di paura ne stai sperimentando abbastanza, perchè non provare invece con il goderti l'emozione e la magia del volo? Potrebbe essere una bella sorpresa....e come diceva Goethe "esisto per stupirmi"
L'essenziale è invisibile agli occhi.
Re: panico
Grazie per le vostre risposte....non so come mi avete scosso.....perke continuavo a crogiolarmi nelle mie paure senza vedere il lato positivo.......cosa che invece non faccio se parto in macchina nave o treno.....cercherò di rilassarsi e di vedere il lato positivo....
- flyingbrandon
- A320 Family Captain
- Messaggi: 11968
- Iscritto il: 23 febbraio 2006, 9:40
Re: panico
Ma se ti scuoti....puoi iniziare a parlare...rispondere alle domande...capire cosa e perchè ti ha scosso...no?Simba79 ha scritto:Grazie per le vostre risposte....non so come mi avete scosso.....perke continuavo a crogiolarmi nelle mie paure senza vedere il lato positivo.......cosa che invece non faccio se parto in macchina nave o treno.....cercherò di rilassarsi e di vedere il lato positivo....
Ciao!
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