bulldog89 ha scritto:Beh, la porta blindata è sacrosanta...la soluzione potrebbe essere il richiedere obbligatoriamente che un AV entri in cockpit nel caso uno dei piloti debba uscire.
Non e' detto - in realta' esistono moltissime misure preventive per evitare che un passeggero porti a bordo armi.
Posta la situazione in cui, in qualche modo, uno/piu' balordi riescano a portare con se' delle armi mi rendo perfettamente conto di come praticamente ogni normativa preveda che i piloti non aprano la porta in nessun caso. Tuttavia, e' completamente da escludere l'idea in cui l'equipaggio sia constretto ad aprire la porta per evitare un esito certamente fatale? Per dire, uno/piu' malintenzionati che cominciassero a sparare all'impazzata, oppure che dimostrino di possedere un ordigno esplosivo?
Sono solo ipotesi, forse anche fantasiose e "da film", ma e' giusto per dire che la porta blindata non risolve necessariamente il problema dirottamento.
Sulla questione AV in cabina, e' una possibilita' ma anche essa non priva di problemi - diciamo che in questo caso sarebbe necessario avere almeno un AV con un background/formazione nell'ambito della security e con una certa "presenza". Cio' che voglio dire e' che se per assurdo io, uno e novanta per 110 chili, fossi un flightcrew deciso a schiantare il velivolo, impiegherei ben poco a fare un hamburger di una av da 50 kg o un ragazzotto di 70.
C'e' inoltre il rischo che l'azione parta dall'AV stesso/a.
Di nuovo, parlo per totale assurdo, siamo nel campo del "che si puo' fare per eliminare completamente il rischio".
E probabilmente la risposta e' "nulla", perche' l'eliminazione totale del rischio e' impossibile, a meno che non si eliminini il fattore umano.
L'unica idea che mi venga in mente e' una sorta di sistema ridondante, protetto da codice o meglio ancora da una chiave elettronica fisica, con accesso posto in una locazione segreta dell'aeromobile di cui siano a conoscenza solo comandante e FO, che abbia la unica e sola funzionalita' di reimpostare l'autopilota, livellando il volo a quota di crociera e rendendo impossibile l'override dal cockpit finche' la chiave elettronica rimanga inserita. Una sorta di versione aerea del "pulsante uomo morto", che non risolverebbe il problema del tutto (e' sempre necessario entrare in cabina e riprendere il controllo), ma potrebbe almeno dare piu' tempo per risolvere la situazione.