Rammento ancora nitidamente un talk televisivo a senso unico, praticamente un'intervista, su un canale RAI. Un ufficiale dell'AMI incalzato dal giornalista pochi mesi dopo il fatto si affannava ad ipotizzare ogni sorta di scenario, ma era evidente che aveva interesse solo a rimarcare ad ogni pié sospinto come l'unica ipotesi da n
on prendere in considerazione per nessun motivo fosse quella del missile, ero poco più che un ragazzo, a un certo punto dissi a mio padre
« quello non è andato in televisione ad analizzare le varie ipotesi, ma a fare opera di convincimento sul fatto che non si deve considerare per nessuna ragione al mondo l'ipotesi missile. Ma quanto ci tiene quello lì ad escludere il missile. Strano che non abbia messo sul piatto anche una ipotesi meteorite. Per me se lo fermi per strada e gli chiedi all'improvviso "scusi, sa dov'è la fermata del 781?" ti risponde "premesso che a Ustica non può essere stato un missile, poco più avanti dopo il fioraio trova la tabella" » .
E mio padre (che ebbe anche incarichi delicati all'Antimafia e non era esattamente nato ieri) mi rispose: "Questo è chiarissimo, quel volo era in ritardo, si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, ma lanciato da chi?
Non lo sapremo prima che chiunque possa essere penalmente implicato non sia morto di vecchiaia. Certo che ci potevano mandare uno più bravo, troppo nervoso, troppo monotematico, attirava solo l'attenzione su ciò che cercava di scartare".
Dagli ultimi post che leggo, continuo a pensarla allo stesso modo.
E come ho scritto altrove, stante la situazione internazionale di quel periodo un Segreto di Stato sarebbe stato più dignitoso di una improbabile ancora perdurante (ma occasionalmente sanguinaria) commedia.
Lì è successa una cosa, ragioni di superiore sicurezza nazionale ci impediscono di dirla, fra cinquant'anni si potrà desecretare. Le vittime saranno risarcite. Punto e fine, e chi non è d'accordo si può attaccare al tram e reggersi forte.
MOLTO più onesto. I francesi ancora tengono ben serrato il "Secret Défense", e questo non è simpatico ma è più serio e sano dell'ipotizzare che un velivolo in ottime condizioni si potesse forse anche essere disintegrato entrando nei vortici di scia della slitta di Babbo Natale: lo sanno tutti che quanto a scia le corna delle renne non sono "heavy", mica son le ali di un 757. E poi d'estate Babbo non vola, sta a preparare i regali.
E' recente la sentenza con la quale la firma di Pertini sul decreto di radiazione del Capitano Ciancarella è stata riconosciuta falsa, da due perizie indipendenti (una di parte e una richiesta dal Tribunale), e tutto il documento è stato dichiarato "falso di fattura anche grossolana"; e il caso della morte del maresciallo Mario Alberto Dettori, radarista a Poggio Ballone, in servizio durante la notte del 27 luglio 1980 e trovato impiccato nel 1987, archiviato senza autopsia come "suicidio" (alla quale la famiglia non ha mai e poi mai creduto), notizia recentissima sta per essere riaperto.
Cui prodest?
'Sta storia che sui cieli del Tirreno ci può essere stato pure un bolo di antimateria finito dritto su Ambra13, ma
perlamordiddio non un missile, un missile sia chiaro no, eh? Una volta che siamo tutti d'accordo per escludere il missile su tutto il resto parliamone ...è ormai noiosa, tediante, monocorde, disidratata come un fungo secco, quasi peggio delle scie chimiche o di Elvis Presley vivo o dell' "alieno" di Roswell.
E mal gestita! E' come quando nel silenzio di una sala da concerto risuonasse un roboante peto, ed un signore della terza fila tutto rosso in volto si girasse intorno dicendo a voce alta
"ehi! Non guardate me, eh? Io non c'entro niente!".
Meno male che nella vita mi occupo di Beni culturali, astronomia e protezione dell'ambiente, a livello giornalistico.
Non ho visto il film di Martinelli, ed è più probabile che non lo vada neppure a vedere. Non ho visto nemmeno
Il muro di gomma. Ne ricordo bene il trailer, con la scena di uno che cerca di farsi rispondere da un generale che se ne va sulla sua auto di rappresentanza coi vetri chiusi e alla fine sbrocca e gli batte i palmi delle mani sui vetri. Era visivamente efficace. Ma quelli son film. I morti son morti, chi muore giace (da quel tempo in poi anche l'immagine dell'AMI ai miei occhi) e chi resta
più o meno si dà pace, quando si deciderà di far sapere se lo si deciderà forse sapremo, ma ciò non cambierà una virgola di quell'evento.
Uno di 38 anni con una figlia piccola deve farsi impiccare morendo anche con l'angoscia nitida di lasciar sola una giovane famiglia solo perché ha scelto di fare il radarista e gli capita un certo turno? Se lo avessi conosciuto, gli avrei detto di fare l'accordatore di pianoforti, il restauratore di mobili, il designer degli sgabelli IKEA! Ma io a fine '82 compivo 23 anni... non mi avrebbe dato retta, era troppo più grande di me.
Bah. Buon Natale a tutti.