anny73 ha scritto:FAS ha scritto:
ma quanti anni fa?
nel settembre 2010 EADS è diventata Cassidian e da Gennaio 2014 Airbus Defence and Space.....
e poi a parte per il REACH non ci siamo mai seduti allo stesso tavolo con LM e Boe...o parli di qualche programmatica non ufficiale....ecco al bar di qualche lounge aeroportuale..o magari al Wiesn
Salve Ing.
leggo spesso I suoi interventi molto attinenti e preparati ma mi permetto di sottolinearle che la sua "esuberanza verbale" ogni tanto potrebbe essere scambiata per "arroganza".
A Oberpfaffenhofen ci vado spesso e gli assetti societari li conosco bene essendo un "distaccato" quindi se non li ho citati perchè qualcuno è ancora EuroFigter/Cassidian in virtù di alcuni contratti con gli Inglesi di maintenance e support ma è fuori luogo discuterne qui in private sono a sua disposizione.
Per quanto riguarda quando ci siamo seduti allo stesso tavolo, ricorda il programma JSF allora sa di cosa sto parlando. Ma ripeto è totalmente off-topic alla mia domanda ai piloti.
Per il resto è documentazione classificata quindi non è discutibile su un forum pubblico ma se la trovo in una louge all'aereoporto di Monaco una chiacchierata da Bar la possiamo fare.
Comandante Sigmet la ringrazio della risposta.
Dott Musicaldoc, leggevo in un suo precedente intervento un analisi molto dettagliata del suicidio.
Se ho capito bene, un suicida normalmente non si tira dietro altri se non nel caso lui voglia "salvare" (la morte per un depresso è una forma di salvezza,liberazione dalla sofferenza) oltre se stesso qualcuno che gli sta accanto.
Il copilota, se la tesi depression/suicidio continua ad essere avvalorata: voleva salvare tutte quelle persone dal male del mondo?
Grazie
Buongiorno anny73,
ti darò del tu non per mancanza di rispetto ma per per seguire le regole "non scritte" dei forum in generale, anche se apprezzo molto il tuo resistere alla tentazione generalizzata nella Società di "de-rispettare" il prossimo.
Sempre premesso che ogni suicida fa storia a sé, generalizzando non parlerei affatto di una volontà salvifica altruista del suicida. Se quello pensa di salvare il prossimo portandolo nella tomba con lui, non è un nevrotico depresso ma uno psicotico delirante che "decide" di ergersi a Salvatore altrui ammazzandolo.
Riportandoti una affermazione sentita dal Prof.Cazzullo alle lezioni di Clinica Psichiatrica ormai tanti anni fa, un nevrotico è uno che vede una mosca grande come un elefante, uno psicotico è uno che vede un elefante al posto della mosca!
Gli psicotici sono quelli che un tempo venivano chiamati "matti", in loro non è presente la critica di realtà, hanno allucinazioni, vedono cose assurde e sentono voci inesistenti e non si dicono "non è possibile", credono a queste finte informazioni senza criticarle.
Quindi uno che si porta dietro nel suicidio altri per "salvarli" sta delirando.
Se un suicida non psicotico ne ammazza qualcuno prima di suicidarsi è perchè vuole concretamente colpire qualcuno per lui colpevole della sua disgrazia.
Stessa cosa se lascia biglietti per qualcuno, in pratica li vuole seppellire sotto il senso di colpa di non averlo aiutato portandolo quindi al suicidio, di certo non li vuole salvare.
Per un depresso il suicidio potrebbe rappresentare una "salvezza" personale intesa come fuga dalla depressione, dalla disistima di sé, dalla sofferenza quotidiana, ma non gliene frega alcunché di portarsi dietro altri che lui non reputi la causa del suo male.
Quelli che tentano il suicidio in modi "soft" magari anche avvisando che stanno suicidandosi, non vogliono affatto farlo, vogliono solo attirare l'attenzione di quelli da cui loro si sentono abbandonati, dalla Società, infatti li salvano quasi sempre.
Chi vuol farlo seriamente lo fa e chiuso, ci riesce. Il modo in cui lo fa, il momento decisivo, sono quasi sempre estemporanei, difficilmente preparati.
Questo sì mi fa un po' storcere il naso nella vicenda Lubitz, anche se onestamente il mio amico Psichiatra, alla domanda fattagli se gli tornasse che quel Pilota si fosse comportato così, mi ha risposto: "altroché, mi stupisco che siano così rari questi casi... i disturbi borderline di personalità sono presi sempre più sottogamba".
Sicuramente qualcosa deve essere cambiato nel controllo psicologico di routine annuale in professioni critiche, l'accumulo quotidiano di stimoli ansiogeni può far scompensare chi non ha doti di equilibrio mentale superiori alla norma e farlo cadere in quella che io chiamo Sindrome da "Un giorno di ordinaria follia", splendido film sul tema
.
Il succo di tutto è, per me, che tendenzialmente ormai la Società abbandona l'essere umano a se stesso, lo porta a pensare che se non riesce a comprarsi tutto quello che vede in pubblicità è un fallito e, amaramente e soprattutto, i cosiddetti "amici da socialnetwork" lo accantonano se non è "socialmente utile".... l'assenza di empatia, questo è per me il vero male oscuro dei nostri tempi.
Ciao!