Suicida il Com.te Foglietti di AZ
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Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Mi dispiace.
Questo, come tutti i casi di suicidio, è, a mio parere, una sconfitta della società civile che non è stata in grado di comprendere il malessere di una singola persona.
Questo, come tutti i casi di suicidio, è, a mio parere, una sconfitta della società civile che non è stata in grado di comprendere il malessere di una singola persona.
Alberto
MD80 Fan
«Ogni domanda alla quale si possa dare una risposta ragionevole è lecita.» Konrad Lorenz
«Un sogno scaturito da un grande desiderio: la grande voglia di volare e scoprire altri orizzonti verso i quali andare, con la voglia di nuovo. Per me questa è l'avventura.» Angelo D'Arrigo
«Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada non ne uscirete vivi.» Robert Oppenheimer
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Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
rip
DR
Salt Lake... Salt Lake! This is Columbia 409! It's Nancy Pryor... stewardess. Something hit us! All the flight crew is dead or badly injured! There's no one left to fly the plane! Help us! Oh my God, help us! (Nancy Pryor, Airport 1975)
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Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
mi associo..non doveva finire così...albert ha scritto:Mi dispiace.
Questo, come tutti i casi di suicidio, è, a mio parere, una sconfitta della società civile che non è stata in grado di comprendere il malessere di una singola persona.
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
albert ha scritto:Mi dispiace.
Questo, come tutti i casi di suicidio, è, a mio parere, una sconfitta della società civile che non è stata in grado di comprendere il malessere di una singola persona.
In linea di massima concordo, è una sconfitta per tutti.
Ma è anche vero che alcune persone non vogliono essere aiutate, per le ragioni più diverse.
Magari non è questo il caso.
Comandante, riposa in pace.
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
No .
Il mio rispetto e il mio dolore non andranno mai ad una persona che commette un simile gesto lasciando i propri cari nell angoscia e nella disperazione per tutta la loro vita.
Il mio pensiero va alla famiglia.
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Occhio...
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Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
R.I.P. tutti e due.
Ma cosa sta succedendo? stiamo andando a rotoli...
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Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia. (Arthur C. Clarke)
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Mi dispiace, la morte va sempre presa con dolore (Nella maggior parte dei casi).
Ora faccio una domanda magari molto banale, l'essere pilota di linea, ha potuto incidere in questa triste situazione?
Ora faccio una domanda magari molto banale, l'essere pilota di linea, ha potuto incidere in questa triste situazione?
Giuseppe Santoro
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Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Anche Lizzani si è ammazzato.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
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Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Da te ci aspettiamo questo.tiziano79 ha scritto:No .
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Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Io invece ritengo che avrà avuto i suoi buoni motivi e che noi non saremo mai in grado di capirli.
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Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Il problema non sono le persone in sé ma l'anaffettività e mancanza di empatia della società attuale.
Non si può giudicare duramente uno che si suicida con frasi che sottintendono "non ha avuto le palle per andare avanti ed ha lasciato nella me.da la famiglia".
No, mi spiace, da medico non lo posso accettare. Un essere umano che combina ca**ate e cade in depressione È UN MALATO a tutti gli effetti. Se siamo qui a scrivere e ragionare è perchè qualche miliardo di neuroni sono più o meno bene ancora in connessione ottimale tramite neurotrasmettitori.
La depressione, qualunque ne sia la causa, è una malattia e lasciare al suo destino un povero cristo che ha sbagliato e che è caduto in depressione è un delitto della società. È un dovere aiutarlo anche se, tipicamente da depresso, non vuole essere aiutato. Discorso complesso...
Non vi rendete conto che ormai l'andazzo comune è non rispondere nemmeno ai messaggi? Si risponde solo se la persona "interconnessa" è socialmente utile....è uno schifo generalizzato, senza voler ovviamente fare di tutta l'erba il solito unico fascio.
La gente si sente sola e si illude che il mondo sia interressato al fatto che posti su quell'inutile FB la foto della merendina scrivendo "Gnam Gnam che buoooonaaaa"...... ridicolo!
Scusate la durezza del mio intervento ma "clinicamente" vedo una deriva sconcertante nella società attuale.
Non si può giudicare duramente uno che si suicida con frasi che sottintendono "non ha avuto le palle per andare avanti ed ha lasciato nella me.da la famiglia".
No, mi spiace, da medico non lo posso accettare. Un essere umano che combina ca**ate e cade in depressione È UN MALATO a tutti gli effetti. Se siamo qui a scrivere e ragionare è perchè qualche miliardo di neuroni sono più o meno bene ancora in connessione ottimale tramite neurotrasmettitori.
La depressione, qualunque ne sia la causa, è una malattia e lasciare al suo destino un povero cristo che ha sbagliato e che è caduto in depressione è un delitto della società. È un dovere aiutarlo anche se, tipicamente da depresso, non vuole essere aiutato. Discorso complesso...
Non vi rendete conto che ormai l'andazzo comune è non rispondere nemmeno ai messaggi? Si risponde solo se la persona "interconnessa" è socialmente utile....è uno schifo generalizzato, senza voler ovviamente fare di tutta l'erba il solito unico fascio.
La gente si sente sola e si illude che il mondo sia interressato al fatto che posti su quell'inutile FB la foto della merendina scrivendo "Gnam Gnam che buoooonaaaa"...... ridicolo!
Scusate la durezza del mio intervento ma "clinicamente" vedo una deriva sconcertante nella società attuale.
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Mi spiace ma il mio pensiero va a chi rimarrà a vivere nell angoscia e nel dolore.bigshot ha scritto:Da te ci aspettiamo questo.tiziano79 ha scritto:No .
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Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Condivido tutto il tuo pensiero e applaudo, in modo particolare, alle due frasi sopra riportate.musicaldoc ha scritto:Il problema non sono le persone in sé ma l'anaffettività e mancanza di empatia della società attuale.
No, mi spiace, da medico non lo posso accettare. Un essere umano che combina ca**ate e cade in depressione È UN MALATO a tutti gli effetti. Se siamo qui a scrivere e ragionare è perchè qualche miliardo di neuroni sono più o meno bene ancora in connessione ottimale tramite neurotrasmettitori.
Con i limiti interpretativi che il solo scrivere impone.
La montagna è una maestra muta che crea discepoli silenziosi.
lrutragmi
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Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Bisogna avere rispetto per i morti, senza nessuna distinzione.tiziano79 ha scritto:Mi spiace ma il mio pensiero va a chi rimarrà a vivere nell angoscia e nel dolore.bigshot ha scritto:Da te ci aspettiamo questo.tiziano79 ha scritto:No .
Il mio rispetto e il mio dolore non andranno mai ad una persona che commette un simile gesto
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Salt Lake... Salt Lake! This is Columbia 409! It's Nancy Pryor... stewardess. Something hit us! All the flight crew is dead or badly injured! There's no one left to fly the plane! Help us! Oh my God, help us! (Nancy Pryor, Airport 1975)
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Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
No, non ti spiace.tiziano79 ha scritto:Mi spiace ma il mio pensiero va a chi rimarrà a vivere nell angoscia e nel dolore.bigshot ha scritto:Da te ci aspettiamo questo.tiziano79 ha scritto:No .
Il mio rispetto e il mio dolore non andranno mai ad una persona che commette un simile gesto
È palese.
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Mi spiace che ti dia fastidio il mio post.
Questo intendevo.
Questo intendevo.
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Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Non si era mai sposato...tiziano79 ha scritto:No .
Il mio rispetto e il mio dolore non andranno mai ad una persona che commette un simile gesto lasciando i propri cari nell angoscia e nella disperazione per tutta la loro vita.
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Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Scusa, ma tu che ne sai della sua vita privata? Eri amico intimo suo o di qualche famigliare che ora vive nell'angoscia? Il tuo è uno dei tanti commenti superficiali basati su un articolo da giornalaio, quasi più triste della notizia stessa.tiziano79 ha scritto:No .
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Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Notizia che mi ha rattristato moltissimo, insieme all'altra triste notizia dell'operaio AZ. Sono fatti che lasciano sempre senza parole, ma anche con mille domande. Pienamente d'accordo con il post di musicaldoc, che rispecchia totalmente il mio pensiero. E' scritto nella letteratura a riguardo che la maggioranza dei suicidi precede il gesto con alcuni messaggi, non sempre chiari nautralmente, che una persona esperta può capire, e quindi intravedere il potenziale rischio suicidario. Purtroppo molte volte una persona che compie questo gesto è una persona che non ha trovato persone in grado di capire i suoi messaggi di aiuto.
Paolo
Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Quoto in pieno il pensiero di Musicaldoc, pace a lui e chi di conseguenza!
Ale
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Ho seguito la vicenda sui mezzi di comunicazione.
Orribile ! Mi sembra tanto un' altra persona lasciata sola nel momento del bisogno.
Tremendo, condoglianze alla famiglia e amici.
Che riposi in pace.
Orribile ! Mi sembra tanto un' altra persona lasciata sola nel momento del bisogno.
Tremendo, condoglianze alla famiglia e amici.
Che riposi in pace.
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
La "Pietas" e' un dono che hanno solo gli uomini di un certo "spessore"...
RIP Cpt !
RIP Cpt !
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Visto che vai per "massime"..
E in vero, colui che si uccide da se stesso, non ha cura né pensiero alcuno degli altri; non cerca se non la utilità propria; si gitta, per così dire, dietro alle spalle i suoi prossimi e tutto il genere umano.
(Giacomo Leopardi)
E in vero, colui che si uccide da se stesso, non ha cura né pensiero alcuno degli altri; non cerca se non la utilità propria; si gitta, per così dire, dietro alle spalle i suoi prossimi e tutto il genere umano.
(Giacomo Leopardi)
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Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Vedo solo che non sai la differenza tra una massima e un sentimento..
massima
[màs-si-ma]
s.f.
1 Enunciato o sentenza che esprime una norma generale di comportamento, una verità pratica desunta da esperienza comune e perciò largamente accettata
massima
[màs-si-ma]
s.f.
1 Enunciato o sentenza che esprime una norma generale di comportamento, una verità pratica desunta da esperienza comune e perciò largamente accettata
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Sei monocorda.sigmet ha scritto:Vedo solo che non sai la differenza tra una massima e un sentimento..
massima
[màs-si-ma]
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1 Enunciato o sentenza che esprime una norma generale di comportamento, una verità pratica desunta da esperienza comune e perciò largamente accettata
Occhio...
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Egregio direttore, mi chiamo Paolo e sono un Comandante Alitalia. Ho 42 anni e sono padre di 3 figli. La prego, non me ne voglia ma ho scelto volutamente di rimanere "anonimo" con un motivo ben preciso: come lei ben sa, nel nostro paese la libertà di espressione e di parola è ormai solo un'utopia.
La strada che si sta percorrendo in Italia ha una strategia ben precisa atta a contenere il più possibile ogni forma di protesta legittima da parte dei cittadini a far valere i propri diritti nell'ambito del sociale, anche attraverso forme di repressione. I mezzi informatici sono strumenti potenti ma facilmente intercettabili ed io in un momento come questo ho paura di tutto.nel seguito della mia lettera capirà sicuramente il senso di questa mia scelta. Le scrivo per esprimerle il disagio, lo stato d'animo e la forte preoccupazione di tutti i lavoratori di Alitalia in questo drammatico periodo.
Non è nel mio stile fare differenze tra i lavoratori ma credo che la mia storia pur essendo diversa da quella di altre categorie, possa avere un forte legame con i percorsi di vita degli altri lavoratori.
Ho raggiunto alla mia età un livello professionale elevato. Sono in Alitalia da 18 anni e Comandante da circa 10. Una posizione raggiunta con notevoli sacrifici. Una vita dedicata a questa professione ed una dedizione praticamente totale.
Ho iniziato da molto giovane ed il percorso è stato complicatissimo. Anni ed anni di studi, di durissime selezioni e di notti in bianco passate sui libri lontano dalla famiglia. E' un mestiere molto complesso ed i retroscena purtroppo sono poco noti. La responsabilità che riveste il ruolo di comandante è enorme sia in termini di legge, sia nei confronti dell'esercente, che verso le vite umane che gli vengono affidate.
Tutto ciò significa che l'etica ed il livello professionale che ci viene richiesto è elevatissimo. Dobbiamo essere costantemente aggiornati sui cambiamenti delle normative, abbiamo l'obbligo di essere periodicamente addestrati e controllati secondo gli standard di sicurezza previsti dalla normativa mondiale. Se il livello professionale richiesto non viene raggiunto, si perdono le funzioni di pilota o di comandante e si viene destinati ad altre mansioni.
Poco si conosce della nostra vita privata che spesso viene dipinta come agiata e piena di privilegi.
Posso assicurarle che non è così... 20 giorni al mese trascorsi lontano dalla propria famiglia senza distinzioni tra sabati, domeniche, Natale, Capodanno, e feste comandate. Lontano dai propri figli che non puoi seguire nella loro vita quotidiana: la scuola, i compiti, il catechismo, le varie attività... I problemi della loro crescita, l'educazione, l'adolescenza... Torni a casa dopo una settimana e li trovi cresciuti, cambiati... parole nuove. Gesti nuovi.
E tu che non c'eri, rimpiangi quei giorni passati al telefono mentre avresti voluto essere presente ai gesti dei tuoi figli. Ti senti in colpa ma continui a ripetere a te stesso all'infinito che è giusto così perché la certezza del futuro dei tuoi figli dipende solo da te e dalla tua professione.
E per fortuna che a casa c'è tua moglie, una donna splendida... la colonna portante della famiglia che educa i tuoi figli.
Professione. Certezze. Futuro.
Ma quale certezze?? Ma quale futuro??
Da qualche giorno ho ricevuto la lettera di cassa integrazione ed il mondo mi è crollato addosso. Dopo 3 mesi di angoscia tutto è finito nel giro di pochi secondi.
Professione, sogni, progetti futuri, serenità famigliare, sorriso. Nessuna prospettiva per il mio futuro con le certificazioni professionali che scadranno tra 90 giorni. E dopo il buio profondo. A casa senza più lavoro. Umiliato nel profondo dell'animo, come uomo e come professionista. Vergognosi, inaccettabili e lesivi della dignità umana, sono stati i metodi di esclusione da quella che sarà la futura presunta compagnia di bandiera. Gravissime le discriminazioni fatte durante questo processo che hanno portato a non considerare abilitazioni e certificazioni professionali, ad escludere lavoratori con legge 104, madri in part-time o con esonero notturno oppure a mettere in cassa integrazione entrambi i coniugi facenti parte della stessa azienda con figli a carico!!!!
Vuole sapere come hanno fatto a comunicare le lettere di cassa integrazione agli operai di Fiumicino? Li è andati a prendere la security direttamente sul posto di lavoro, li ha radunati tutti in una enorme sala, gli ha requisito i tesserini aziendali e li ha accompagnati fuori dall'aeroporto. E mentre si consumava questa tragedia, il nostro premier brindava con gli autori di questo massacro...
Non voglio entrare in merito a questa sporca operazione, forse senza precedenti. Non voglio parlare né di sindacati, né di governo e nemmeno di contratti. Non mi importa nulla di tutto ciò. Il mio è un drammatico grido disperato di rabbia e di dolore che si alza a nome di tutti gli onesti lavoratori di Alitalia che hanno dedicato una vita a questa azienda ai quali è stato tolto il sorriso...
Un dramma sociale senza precedenti per tutte le nostre famiglie. Ed intorno a noi un'assordante silenzio. Forse voluto... Lo stato d'animo dei nostri equipaggi che stanno volando in questo periodo è preoccupante, non voglio spingermi oltre... E per favore che nessuno si azzardi a dire che la responsabilità è dei lavoratori perché questa è una vile menzogna. Chi conosce la vera storia di Alitalia sa benissimo di cosa sto parlando! Capisce ora perché voglio restare anonimo? Ho paura del futuro e non riesco a vivere il presente.
E quando ieri il più piccolo dei miei bimbi mi ha chiesto perché i suoi amichetti dell'asilo avevano già fatto la letterina a Babbo Natale e noi no, non ho saputo rispondere perché l'emozione ha avuto il sopravvento su di me e sono scappato in camera mia a piangere davanti alle spensierate fotografie di quando Papà andava fiero di portarli in volo con lui.
Spero che esista una giustizia divina e che un giorno qualcuno paghi caro per questo dramma sociale che ha colpito solo chi chiede di lavorare onestamente... Una cosa è certa, se un giorno tornerò a fare il mio lavoro non mi dimenticherò mai di questa sofferenza e nulla sarà più come prima.
Ci sono violenze che nessuna parola di pace potrà mai placare.
A nome di tutti coloro che hanno perso il lavoro.
Paolo
2008
Secondo me il Comandante Foglietti si sentiva come il collega Paolo quando fu messo in cassa integrazione. Sopraffatto dal mondo. Purtroppo la vita non ti perdona quasi nulla.
RIP Comandante. Da oggi volerò anche per te.
La strada che si sta percorrendo in Italia ha una strategia ben precisa atta a contenere il più possibile ogni forma di protesta legittima da parte dei cittadini a far valere i propri diritti nell'ambito del sociale, anche attraverso forme di repressione. I mezzi informatici sono strumenti potenti ma facilmente intercettabili ed io in un momento come questo ho paura di tutto.nel seguito della mia lettera capirà sicuramente il senso di questa mia scelta. Le scrivo per esprimerle il disagio, lo stato d'animo e la forte preoccupazione di tutti i lavoratori di Alitalia in questo drammatico periodo.
Non è nel mio stile fare differenze tra i lavoratori ma credo che la mia storia pur essendo diversa da quella di altre categorie, possa avere un forte legame con i percorsi di vita degli altri lavoratori.
Ho raggiunto alla mia età un livello professionale elevato. Sono in Alitalia da 18 anni e Comandante da circa 10. Una posizione raggiunta con notevoli sacrifici. Una vita dedicata a questa professione ed una dedizione praticamente totale.
Ho iniziato da molto giovane ed il percorso è stato complicatissimo. Anni ed anni di studi, di durissime selezioni e di notti in bianco passate sui libri lontano dalla famiglia. E' un mestiere molto complesso ed i retroscena purtroppo sono poco noti. La responsabilità che riveste il ruolo di comandante è enorme sia in termini di legge, sia nei confronti dell'esercente, che verso le vite umane che gli vengono affidate.
Tutto ciò significa che l'etica ed il livello professionale che ci viene richiesto è elevatissimo. Dobbiamo essere costantemente aggiornati sui cambiamenti delle normative, abbiamo l'obbligo di essere periodicamente addestrati e controllati secondo gli standard di sicurezza previsti dalla normativa mondiale. Se il livello professionale richiesto non viene raggiunto, si perdono le funzioni di pilota o di comandante e si viene destinati ad altre mansioni.
Poco si conosce della nostra vita privata che spesso viene dipinta come agiata e piena di privilegi.
Posso assicurarle che non è così... 20 giorni al mese trascorsi lontano dalla propria famiglia senza distinzioni tra sabati, domeniche, Natale, Capodanno, e feste comandate. Lontano dai propri figli che non puoi seguire nella loro vita quotidiana: la scuola, i compiti, il catechismo, le varie attività... I problemi della loro crescita, l'educazione, l'adolescenza... Torni a casa dopo una settimana e li trovi cresciuti, cambiati... parole nuove. Gesti nuovi.
E tu che non c'eri, rimpiangi quei giorni passati al telefono mentre avresti voluto essere presente ai gesti dei tuoi figli. Ti senti in colpa ma continui a ripetere a te stesso all'infinito che è giusto così perché la certezza del futuro dei tuoi figli dipende solo da te e dalla tua professione.
E per fortuna che a casa c'è tua moglie, una donna splendida... la colonna portante della famiglia che educa i tuoi figli.
Professione. Certezze. Futuro.
Ma quale certezze?? Ma quale futuro??
Da qualche giorno ho ricevuto la lettera di cassa integrazione ed il mondo mi è crollato addosso. Dopo 3 mesi di angoscia tutto è finito nel giro di pochi secondi.
Professione, sogni, progetti futuri, serenità famigliare, sorriso. Nessuna prospettiva per il mio futuro con le certificazioni professionali che scadranno tra 90 giorni. E dopo il buio profondo. A casa senza più lavoro. Umiliato nel profondo dell'animo, come uomo e come professionista. Vergognosi, inaccettabili e lesivi della dignità umana, sono stati i metodi di esclusione da quella che sarà la futura presunta compagnia di bandiera. Gravissime le discriminazioni fatte durante questo processo che hanno portato a non considerare abilitazioni e certificazioni professionali, ad escludere lavoratori con legge 104, madri in part-time o con esonero notturno oppure a mettere in cassa integrazione entrambi i coniugi facenti parte della stessa azienda con figli a carico!!!!
Vuole sapere come hanno fatto a comunicare le lettere di cassa integrazione agli operai di Fiumicino? Li è andati a prendere la security direttamente sul posto di lavoro, li ha radunati tutti in una enorme sala, gli ha requisito i tesserini aziendali e li ha accompagnati fuori dall'aeroporto. E mentre si consumava questa tragedia, il nostro premier brindava con gli autori di questo massacro...
Non voglio entrare in merito a questa sporca operazione, forse senza precedenti. Non voglio parlare né di sindacati, né di governo e nemmeno di contratti. Non mi importa nulla di tutto ciò. Il mio è un drammatico grido disperato di rabbia e di dolore che si alza a nome di tutti gli onesti lavoratori di Alitalia che hanno dedicato una vita a questa azienda ai quali è stato tolto il sorriso...
Un dramma sociale senza precedenti per tutte le nostre famiglie. Ed intorno a noi un'assordante silenzio. Forse voluto... Lo stato d'animo dei nostri equipaggi che stanno volando in questo periodo è preoccupante, non voglio spingermi oltre... E per favore che nessuno si azzardi a dire che la responsabilità è dei lavoratori perché questa è una vile menzogna. Chi conosce la vera storia di Alitalia sa benissimo di cosa sto parlando! Capisce ora perché voglio restare anonimo? Ho paura del futuro e non riesco a vivere il presente.
E quando ieri il più piccolo dei miei bimbi mi ha chiesto perché i suoi amichetti dell'asilo avevano già fatto la letterina a Babbo Natale e noi no, non ho saputo rispondere perché l'emozione ha avuto il sopravvento su di me e sono scappato in camera mia a piangere davanti alle spensierate fotografie di quando Papà andava fiero di portarli in volo con lui.
Spero che esista una giustizia divina e che un giorno qualcuno paghi caro per questo dramma sociale che ha colpito solo chi chiede di lavorare onestamente... Una cosa è certa, se un giorno tornerò a fare il mio lavoro non mi dimenticherò mai di questa sofferenza e nulla sarà più come prima.
Ci sono violenze che nessuna parola di pace potrà mai placare.
A nome di tutti coloro che hanno perso il lavoro.
Paolo
2008
Secondo me il Comandante Foglietti si sentiva come il collega Paolo quando fu messo in cassa integrazione. Sopraffatto dal mondo. Purtroppo la vita non ti perdona quasi nulla.
RIP Comandante. Da oggi volerò anche per te.
Ultima modifica di Ponch il 10 giugno 2015, 22:28, modificato 1 volta in totale.
Is it light where you are yet?
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Si dice "monocorde"..tiziano79 ha scritto:
Sei monocorda.
monocorde
[mo-no-còr-de] agg.
• Caratterizzato da monotonia, uniformità SIN ripetitivo: canto m.; stile m.
Studia!
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
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Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Ponch mi spiace davvero.
Ma anche io che sono un"semplice" progettista elettrotecnico sono passato in 30 anni da galoppino dell'ufficio tecnico a responsabile tecnico. Oggi sono 18 mesi senza stipendio, di cui 14 lavorati "gratis" per tentare di salvare l'azienda. Anch'io ho due figli e una moglie, una casa, due auto di cui una da pagare, gas, elettricitá ecc. E non ho il,privilegio di aver lavorato in AZ anche se la mia passione per il volo è immensa. Ho volato in aeroclub, fatto il concorso per l'Accademia Aeronautica, mandato lettere a mezzo mondo aeronautico ma poi ho dovuto accettare la realtá, come quando un motore ti pianta e devi trovare un campo.
La vita , caro Ponch, morde le chiappe. O sei in grado di sopportare i morsi o finisci come il povero Comandante Foglietti, per i quale umanamente mi dispiace moltissimo ma che comunque è stato vittima della sua malattia.
"Per aspera ad astra" credo non sia solo un motto scritto sotto uno stemma. È un modo di vivere. L'unico possibile, sia che ti occupi di aeroplani che di volt e ampère o di vendita di fagioli al mercato.
Se tutti dovessimo piangere perchè il nostro progetto di vita non ha funzionato il mondo sarebbe deserto...
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Ma anche io che sono un"semplice" progettista elettrotecnico sono passato in 30 anni da galoppino dell'ufficio tecnico a responsabile tecnico. Oggi sono 18 mesi senza stipendio, di cui 14 lavorati "gratis" per tentare di salvare l'azienda. Anch'io ho due figli e una moglie, una casa, due auto di cui una da pagare, gas, elettricitá ecc. E non ho il,privilegio di aver lavorato in AZ anche se la mia passione per il volo è immensa. Ho volato in aeroclub, fatto il concorso per l'Accademia Aeronautica, mandato lettere a mezzo mondo aeronautico ma poi ho dovuto accettare la realtá, come quando un motore ti pianta e devi trovare un campo.
La vita , caro Ponch, morde le chiappe. O sei in grado di sopportare i morsi o finisci come il povero Comandante Foglietti, per i quale umanamente mi dispiace moltissimo ma che comunque è stato vittima della sua malattia.
"Per aspera ad astra" credo non sia solo un motto scritto sotto uno stemma. È un modo di vivere. L'unico possibile, sia che ti occupi di aeroplani che di volt e ampère o di vendita di fagioli al mercato.
Se tutti dovessimo piangere perchè il nostro progetto di vita non ha funzionato il mondo sarebbe deserto...
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Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Quoto in toto.effecentoquattro ha scritto:Ponch mi spiace davvero.
Ma anche io che sono un"semplice" progettista elettrotecnico sono passato in 30 anni da galoppino dell'ufficio tecnico a responsabile tecnico. Oggi sono 18 mesi senza stipendio, di cui 14 lavorati "gratis" per tentare di salvare l'azienda. Anch'io ho due figli e una moglie, una casa, due auto di cui una da pagare, gas, elettricitá ecc. E non ho il,privilegio di aver lavorato in AZ anche se la mia passione per il volo è immensa. Ho volato in aeroclub, fatto il concorso per l'Accademia Aeronautica, mandato lettere a mezzo mondo aeronautico ma poi ho dovuto accettare la realtá, come quando un motore ti pianta e devi trovare un campo.
La vita , caro Ponch, morde le chiappe. O sei in grado di sopportare i morsi o finisci come il povero Comandante Foglietti, per i quale umanamente mi dispiace moltissimo ma che comunque è stato vittima della sua malattia.
"Per aspera ad astra" credo non sia solo un motto scritto sotto uno stemma. È un modo di vivere. L'unico possibile, sia che ti occupi di aeroplani che di volt e ampère o di vendita di fagioli al mercato.
Se tutti dovessimo piangere perchè il nostro progetto di vita non ha funzionato il mondo sarebbe deserto...
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Occhio...
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
QUANDO LO SCOOP PUO’ UCCIDERE
"Sono un anziano comandante in pensione già, tra l’ altro, istruttore del comandante MAURIZIO FOGLIETTI:conoscevo bene Maurizio come professionista volenteroso e motivato sin dall’ inizio della sua carriera.
La vita può riservare a ciascuno di noi momenti meno fortunati e meno felici ed entrambi si sono verificati contemporaneamente per Maurizio:
i dispiaceri in famiglia e l’ essere stato titolare del primo volo del nuovo presidente della Repubblica, hanno fatto di Lui un soggetto ideale per uno scoop giornalistico!
Il suo nome, associato strumentalmente a quello del pilota tedesco Lubitz, ha fatto di Lui un simbolo negativo di una categoria mai abbastanza compresa nella peculiarità del lavoro, come quella dei piloti.
Maurizio è rimasto solo: isolato dalla compagnia ed in contrasto con la sua famiglia, SBATTUTO IN PRIMA PAGINA COME UN “MOSTRO”, non ha avuto da alcuno la minima comprensione o il minimo aiuto morale ED HA CEDUTO!!
Per un pilota, la professione e la famiglia sono le cose di fondamentale importanza: a Maurizio, dopo oltre 20 anni di costante ed ottimo lavoro, sono mancate.
Non si può capire a fondo lo stato d’ animo di un uomo che subisca tale situazione e non lo augurerei perfino ad alcuno di quei giornalisti che non si rendono conto di quello che possono provocare “sbattendo il mostro in prima pagina”.
LO SCOOP E’ FATTO, MA L’EFFETTO E’ STATO LETALE!!
RIFLETTETE CARI GIORNALISTI ED ESAMINATE A FONDO LE VOSTRE COSCIENZE………"
(lettera firmata)
"Sono un anziano comandante in pensione già, tra l’ altro, istruttore del comandante MAURIZIO FOGLIETTI:conoscevo bene Maurizio come professionista volenteroso e motivato sin dall’ inizio della sua carriera.
La vita può riservare a ciascuno di noi momenti meno fortunati e meno felici ed entrambi si sono verificati contemporaneamente per Maurizio:
i dispiaceri in famiglia e l’ essere stato titolare del primo volo del nuovo presidente della Repubblica, hanno fatto di Lui un soggetto ideale per uno scoop giornalistico!
Il suo nome, associato strumentalmente a quello del pilota tedesco Lubitz, ha fatto di Lui un simbolo negativo di una categoria mai abbastanza compresa nella peculiarità del lavoro, come quella dei piloti.
Maurizio è rimasto solo: isolato dalla compagnia ed in contrasto con la sua famiglia, SBATTUTO IN PRIMA PAGINA COME UN “MOSTRO”, non ha avuto da alcuno la minima comprensione o il minimo aiuto morale ED HA CEDUTO!!
Per un pilota, la professione e la famiglia sono le cose di fondamentale importanza: a Maurizio, dopo oltre 20 anni di costante ed ottimo lavoro, sono mancate.
Non si può capire a fondo lo stato d’ animo di un uomo che subisca tale situazione e non lo augurerei perfino ad alcuno di quei giornalisti che non si rendono conto di quello che possono provocare “sbattendo il mostro in prima pagina”.
LO SCOOP E’ FATTO, MA L’EFFETTO E’ STATO LETALE!!
RIFLETTETE CARI GIORNALISTI ED ESAMINATE A FONDO LE VOSTRE COSCIENZE………"
(lettera firmata)
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
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Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Una persona che conoscevo, era solita dire con splendida cadenza Maddalenina.... "chi ride di chi va a scogli, il giorno dopo ci va lui!"
Il giorno in cui i magnifici, splendidi, possessori di cervello in lega nobile indistruttibile e convinti che chi soccombe alla depressione sia un debole vile, avessero la sfortuna di imbattersi in questa tremenda malattia che consuma irrimediabilmente, capiranno che solitudine e vuoto la società gli scaverà intorno.
Se non avranno la fortuna di avere un vero amico vicino, saranno lasciati al proprio destino.
Credete che ci volesse molto a capire che uno passato dagli onori di aver accompagnato Mattarella agli oneri di essere un mostro scompensato che spara a vanvera con la sfiga di un Lubitz tra le palle proprio in quel momento, potesse fare una brutta fine?
No, ma evidentemente non c'era alcuno cui fregasse qualcosa del povero Comandante. I TS (tentati suicidi) si chiamano così perché non si vogliono suicidare, chiedono solo aiuto...chi si vuol suicidare lo fa al primo colpo e se é solo ci riesce, anche se fino a tre mesi prima era un uomo sicurissimo di sé.
La gente dovrebbe tenerlo sempre bene a mente, il vero miracolo dell'umanità é che un'accozzaglia di miliardi di cellule ci renda senzienti...non abbiamo ancora capito come ci si riesca, ma é un attimo perdere la retta via... e manco quello siamo ancora riusciti a capire perché succede!
Chiedete a chi é riuscito ad uscire dalla depressione cosa provava e cosa vedeva intorno a sé in quei momenti.... ne ho visti tanti di pazienti prostrati da questa malattia e sono balle che non combattono, la combattono eccome, ma è un mostro che ti divora... ma la gente comune continua a credere che siano poveretti senza palle .
Il giorno in cui i magnifici, splendidi, possessori di cervello in lega nobile indistruttibile e convinti che chi soccombe alla depressione sia un debole vile, avessero la sfortuna di imbattersi in questa tremenda malattia che consuma irrimediabilmente, capiranno che solitudine e vuoto la società gli scaverà intorno.
Se non avranno la fortuna di avere un vero amico vicino, saranno lasciati al proprio destino.
Credete che ci volesse molto a capire che uno passato dagli onori di aver accompagnato Mattarella agli oneri di essere un mostro scompensato che spara a vanvera con la sfiga di un Lubitz tra le palle proprio in quel momento, potesse fare una brutta fine?
No, ma evidentemente non c'era alcuno cui fregasse qualcosa del povero Comandante. I TS (tentati suicidi) si chiamano così perché non si vogliono suicidare, chiedono solo aiuto...chi si vuol suicidare lo fa al primo colpo e se é solo ci riesce, anche se fino a tre mesi prima era un uomo sicurissimo di sé.
La gente dovrebbe tenerlo sempre bene a mente, il vero miracolo dell'umanità é che un'accozzaglia di miliardi di cellule ci renda senzienti...non abbiamo ancora capito come ci si riesca, ma é un attimo perdere la retta via... e manco quello siamo ancora riusciti a capire perché succede!
Chiedete a chi é riuscito ad uscire dalla depressione cosa provava e cosa vedeva intorno a sé in quei momenti.... ne ho visti tanti di pazienti prostrati da questa malattia e sono balle che non combattono, la combattono eccome, ma è un mostro che ti divora... ma la gente comune continua a credere che siano poveretti senza palle .