Purtroppo non lo faranno mai... E' molto redditizio usare la vita e la morte delle persone sparandoci sopra m...a e manipolando la realtà, bisogna che tutto diventi scoop. D'altronde la stragrande maggioranza dei "lettori" è questo che vuole. Che tristezza...sigmet ha scritto:
RIFLETTETE CARI GIORNALISTI ED ESAMINATE A FONDO LE VOSTRE COSCIENZE………"
(lettera firmata)
Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Moderatore: Staff md80.it
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
.....spero vivamente che la vita non perdoni nulla,Ponch ha scritto: "Spero che esista una giustizia divina e che un giorno qualcuno paghi caro per questo dramma sociale che ha colpito solo chi chiede di lavorare onestamente... Una cosa è certa, se un giorno tornerò a fare il mio lavoro non mi dimenticherò mai di questa sofferenza e nulla sarà più come prima.
Ci sono violenze che nessuna parola di pace potrà mai placare.
A nome di tutti coloro che hanno perso il lavoro.
Paolo"
Secondo me il Comandante Foglietti si sentiva come il collega Paolo quando fu messo in cassa integrazione. Sopraffatto dal mondo. Purtroppo la vita non ti perdona quasi nulla.
RIP Comandante. Da oggi volerò anche per te.
soprattutto a chi si è reso responsabile di questo scempio....
-
- FL 150
- Messaggi: 1521
- Iscritto il: 26 ottobre 2012, 14:36
- Località: Genova
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Chi si suicida deve avere una forte volontà interiore di farlo, perchè lo trovo un gesto contro se stessi estremamente violento. E' peggio dell'omicidio (se lo vedi in prima persona) perchè quella è violenza verso gli altri.
Comunque non sappiamo in che stato fisico/psichico era e quale era il bagaglio emotivo che si stava portando dietro. Probilmente non ha retto più la tensione, ed i problemi economici/liti con la famiglia, l'accaduto, il parallelo fatto tra Lubitz e lui hanno creato una spinta emotiva eccezionale; da mostro sbattuto in prima pagina.
Molti condannano il suo gesto come aver voluto lasciare i familiari da soli con i loro problemi, ma quanti padri di famiglia si indebitano a vita, rovinano la vita della consorte e dei figli, e sono tranquillamente a spasso, fregandosene di tutto, magari con una nuova compagna dell'Est?
Quelli rimorsi non ne hanno?
Comunque non sappiamo in che stato fisico/psichico era e quale era il bagaglio emotivo che si stava portando dietro. Probilmente non ha retto più la tensione, ed i problemi economici/liti con la famiglia, l'accaduto, il parallelo fatto tra Lubitz e lui hanno creato una spinta emotiva eccezionale; da mostro sbattuto in prima pagina.
Molti condannano il suo gesto come aver voluto lasciare i familiari da soli con i loro problemi, ma quanti padri di famiglia si indebitano a vita, rovinano la vita della consorte e dei figli, e sono tranquillamente a spasso, fregandosene di tutto, magari con una nuova compagna dell'Est?
Quelli rimorsi non ne hanno?
Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia. (Arthur C. Clarke)
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Una mezza parola al proposito sul sito dell'AZ no, eh? Giusto una pagina con un nastro nero, non oso chiedere di più.
-
- Banned user
- Messaggi: 372
- Iscritto il: 13 settembre 2013, 18:31
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Scusa max ma non cadiamo nella facile retorica. La persona in questione purtroppo aveva tenuto dei comportamenti non esemplari e credo che sia difficile chiedere ad un azienda di pubblicare un memoriale anche se di una pagina nel caso specifico. Con tutta l umana compassione per la persona e il suo gesto finale che non hanno nulla a che fare con quanto detto qui sopra.Maxx ha scritto:Una mezza parola al proposito sul sito dell'AZ no, eh? Giusto una pagina con un nastro nero, non oso chiedere di più.
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Io non ho idea del curriculum lavorativo del Comandante...ma comunque, a prescindere, personalmente ritengo eccessivo che un comportamento non esemplare, in un momento particolare della vita di una persona, che niente aveva a che fare con il suo stato di servizio, sia sufficiente a cancellare anni e anni di lavoro...educated guess ha scritto: Scusa max ma non cadiamo nella facile retorica. La persona in questione purtroppo aveva tenuto dei comportamenti non esemplari e credo che sia difficile chiedere ad un azienda di pubblicare un memoriale anche se di una pagina nel caso specifico. Con tutta l umana compassione per la persona e il suo gesto finale che non hanno nulla a che fare con quanto detto qui sopra.
- AirGek
- FL 500
- Messaggi: 12635
- Iscritto il: 7 dicembre 2008, 12:02
- Località: 12 o'clock opposite direction
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Credo che pochi di noi in preda ad uno scatto d'ira si mettano a sparare colpi d'arma da fuoco in casa.
Il ruolo che riveste un pilota comporta ahimè delle responsabilità che si estendono al di fuori del servizio.
Il ruolo che riveste un pilota comporta ahimè delle responsabilità che si estendono al di fuori del servizio.
Tempi duri creano uomini forti,
Uomini forti creano tempi tranquilli,
Tempi tranquilli fanno gli uomini deboli,
Uomini deboli creano tempi duri
Uomini forti creano tempi tranquilli,
Tempi tranquilli fanno gli uomini deboli,
Uomini deboli creano tempi duri
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Un bel tacer | mai scritto futiziano79 ha scritto:Sei monocorda.
-
- Banned user
- Messaggi: 372
- Iscritto il: 13 settembre 2013, 18:31
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Io non conosco una azienda che abbia menzionato una persona deceduta dopo averla cacciata. Questo il succo del mio discorso.MartaP ha scritto:Io non ho idea del curriculum lavorativo del Comandante...ma comunque, a prescindere, personalmente ritengo eccessivo che un comportamento non esemplare, in un momento particolare della vita di una persona, che niente aveva a che fare con il suo stato di servizio, sia sufficiente a cancellare anni e anni di lavoro...educated guess ha scritto: Scusa max ma non cadiamo nella facile retorica. La persona in questione purtroppo aveva tenuto dei comportamenti non esemplari e credo che sia difficile chiedere ad un azienda di pubblicare un memoriale anche se di una pagina nel caso specifico. Con tutta l umana compassione per la persona e il suo gesto finale che non hanno nulla a che fare con quanto detto qui sopra.
- AirGek
- FL 500
- Messaggi: 12635
- Iscritto il: 7 dicembre 2008, 12:02
- Località: 12 o'clock opposite direction
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Inoltre questo genere di notizie vengono date su siti interni non certo sul sito pubblico.
Tempi duri creano uomini forti,
Uomini forti creano tempi tranquilli,
Tempi tranquilli fanno gli uomini deboli,
Uomini deboli creano tempi duri
Uomini forti creano tempi tranquilli,
Tempi tranquilli fanno gli uomini deboli,
Uomini deboli creano tempi duri
- musicaldoc
- 05000 ft
- Messaggi: 927
- Iscritto il: 20 settembre 2010, 19:31
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Sì, non ci si può aspettare che un'azienda che non sia "illuminata" pensi pubblicamente al lato umano dei propri dipendenti, è la dura verità. Sono pochissimi se non unici i casi contrari, come il borgo del re del cachemere Brunello Cucinelli e dei suoi dipendenti coccolati.
Quello su cui si dovrebbe discutere è perché un'azienda decida di privarsi in pratica dei migliori dipendenti non seguendoli umanamente.
Mi spiego meglio, nessuno è infallibile. È verto che non è normale sparare per casa quando si è incaxxati, ma è anche vero che evitando di supportare umanamente i propri dipendenti, si accetta un gioco alla "morto un papa se ne fa un altro".
Io mi domando, nell'economia di un'azienda, costa di più investire su chi è una garanzia intercettando i suoi vacillamenti, oppure formarne un altro in sostituzione sperando che diventi bravo quanto lui e che non cada a sua volta in momenti di scompenso?
Quello su cui si dovrebbe discutere è perché un'azienda decida di privarsi in pratica dei migliori dipendenti non seguendoli umanamente.
Mi spiego meglio, nessuno è infallibile. È verto che non è normale sparare per casa quando si è incaxxati, ma è anche vero che evitando di supportare umanamente i propri dipendenti, si accetta un gioco alla "morto un papa se ne fa un altro".
Io mi domando, nell'economia di un'azienda, costa di più investire su chi è una garanzia intercettando i suoi vacillamenti, oppure formarne un altro in sostituzione sperando che diventi bravo quanto lui e che non cada a sua volta in momenti di scompenso?
-
- FL 150
- Messaggi: 1521
- Iscritto il: 26 ottobre 2012, 14:36
- Località: Genova
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Formandone un altro, in sostituzione del precedente. Tieniamo presente che con la galoppante crescita del diritto di lavoro e leggi sulla sicurezza nessun datore di lavoro vorrebbe un giorno trovarsi responsabile di un suicidio (od omicidio/suicidio) perchè ha messo in CIG un dipendente.
Sembra apocalittico ma ci sono casi di rimborsi cospicui e reintegri al posto di lavoro causa mobbing che fanno paura.
Sembra apocalittico ma ci sono casi di rimborsi cospicui e reintegri al posto di lavoro causa mobbing che fanno paura.
Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia. (Arthur C. Clarke)
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Io credo che la sospensione e la perdita temporanea del posto di lavoro non abbiano inciso significativamente, probabilmente la preoccupazione principale sia andata soprattutto alla visita medica di rinnovo della prima classe, senza la quale nessun pilota di linea può tornare ai comandi di un qualsivoglia aereo.
Non è la stessa cosa ma riporto un' esperienza occorsa ad un amico, ex appartenente ad una forza di polizia: qualche anno fa lo stesso si mise in convalescenza per attacchi di ansia, dopo il periodo di convalescenza fu sottoposto a visita medica da parte della commissione, la stessa non lo fece rientrare in servizio, nonostante lui avesse presentato dei certificati che attestavano la sua buona salute, e lo misero in aspettativa fino a quando dopo due anni questa persona fu dichiarata inidonea a continuare il servizio, con conseguente perdita del posto di lavoro (non aveva ancora maturato gli anni per andare in pensione d'invalidità). Questo per dirvi che quando si hanno certe mansioni e ci sono di mezzo delle patologie di natura psichica è altissimo il rischio che nessun medico (in questo caso psichiatra) si prenda la responsabilità di reintegrarti e dia il nulla osta per il rientro. Difatti molti appartenenti alle FF.OO e FF.AA in cura per patologie di natura psichica preferiscono curarsi in strutture private (e non presso strutture pubbliche) per evitare il rischio di essere scoperti, essere messi in aspettativa e poi essere sbattuti fuori.
Probabilmente il Com.te Foglietti temeva che i medici psichiatri dell'AM, visto l'eclatante precedente, non gli avrebbero più concesso di tornare al lavoro che amava.
Non è la stessa cosa ma riporto un' esperienza occorsa ad un amico, ex appartenente ad una forza di polizia: qualche anno fa lo stesso si mise in convalescenza per attacchi di ansia, dopo il periodo di convalescenza fu sottoposto a visita medica da parte della commissione, la stessa non lo fece rientrare in servizio, nonostante lui avesse presentato dei certificati che attestavano la sua buona salute, e lo misero in aspettativa fino a quando dopo due anni questa persona fu dichiarata inidonea a continuare il servizio, con conseguente perdita del posto di lavoro (non aveva ancora maturato gli anni per andare in pensione d'invalidità). Questo per dirvi che quando si hanno certe mansioni e ci sono di mezzo delle patologie di natura psichica è altissimo il rischio che nessun medico (in questo caso psichiatra) si prenda la responsabilità di reintegrarti e dia il nulla osta per il rientro. Difatti molti appartenenti alle FF.OO e FF.AA in cura per patologie di natura psichica preferiscono curarsi in strutture private (e non presso strutture pubbliche) per evitare il rischio di essere scoperti, essere messi in aspettativa e poi essere sbattuti fuori.
Probabilmente il Com.te Foglietti temeva che i medici psichiatri dell'AM, visto l'eclatante precedente, non gli avrebbero più concesso di tornare al lavoro che amava.
- musicaldoc
- 05000 ft
- Messaggi: 927
- Iscritto il: 20 settembre 2010, 19:31
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Beh....abbastanza probabile questo. Faccio fatica a credere che dopo un tale episodio, oltretutto ora che il mondo aeronautico è scosso dalle problematiche dei controlli psichiatrici, gli potesse essere concessa ancora la 1Classe.frankRR ha scritto: Probabilmente il Com.te Foglietti temeva che i medici psichiatri dell'AM, visto l'eclatante precedente, non gli avrebbero più concesso di tornare al lavoro che amava.
Il dramma a mio modo di vedere non è il fatto se potesse riavere o meno il suo posto per continuare a fare quello che amava, ma il modo usa e getta con cui ormai siamo tutti trattati.
Se sei un libero professionista te ne fotti e magari ti sfoghi da uno psicanalista, se sei un dipendente con responsabilità sei fottuto... come dici giustamente tu, non troverai alcuno che si prenda la responsabilità di dire "ok ha sbagliato, è stato male ma ora sta bene".
Questo soprattutto ora dopo quello che Lufthansa dovrà affrontare.
Non mi ricordo più in quale ospedale fosse successo, ma l'inizio della fine del rapporto sereno medici-assicurazioni in USA coincise con un problema per cui perse la vita sia la partoriente che il neonato...ospedale condannato a pagare circa 60 milioni di dollari una ventina di anni fa.
Come in quel caso, da cui nacque la medicina difensiva in USA e ora da anni ormai presente anche qui, sono certo che il problema Germanwings-Lufthansa cambierà il rapporto Piloti Compagnie complicandolo, e qualcuno purtroppo ne pagherà tragiche conseguenze.
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Vorrei aggiungere che in Alitalia i Comandanti hanno un Contratto da Dirigenti e sono quindi trattati in accordo a questo tipo di regolamentazione.
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Prendete quello che dico col benefico d'inventario. L'uomo della strada, cioè io, fa la seguente equazione: un pilota con problemi psichiatrici noti a sè stesso e al suo datore di lavoro fa di tutto per non farsi togliere la licenza (perdonatemi l'imprecisione del termine), ma i problemi restano e porta un 320 contro le Alpi. Un pilota con problemi psichiatrici ecc ecc viene rimosso dal servizio, non ce la fa e si impicca. Cacchio ragazzi non è bella sta cosa. Cioè se non gli togli il lavoro rischi da un lato; se glie lo togli rischi dall'altro.
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Se il Com.te Foglietti avesse perso il Brevetto di volo a causa del mancato rinnovo della Licenza di 1a Classe per una patologia, che fosse fisica o psichiatrica, avrebbe avuto automaticamente accesso alla Pensione di Invalidità Specifica, pari a quanto di suo diritto maturato in quel momento e senza abbattimenti, l'accesso alla Pensione Integrativa Privata creata dai Piloti nel 2000 e ricevuto quanto previsto dalla Assicurazione sulla perdita del Brevetto di volo pagata dagli stessi. Oltre ad altre eventuali protezioni create da lui stesso.
Non essendo sposato non avrebbe avuto nessun problema economico per il resto della vita.
I motivi che l'hanno portato a quel gesto li conosceva solo lui. RIP.
Non essendo sposato non avrebbe avuto nessun problema economico per il resto della vita.
I motivi che l'hanno portato a quel gesto li conosceva solo lui. RIP.
- musicaldoc
- 05000 ft
- Messaggi: 927
- Iscritto il: 20 settembre 2010, 19:31
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Sì, questa è l'unica cosa certa sul suo dramma.Lampo 13 ha scritto: (...) I motivi che l'hanno portato a quel gesto li conosceva solo lui. RIP.
In generale non si potrà mai sapere cosa scatta, è il motivo per cui i pz fortemente depressi che cominciano una cura antidepressiva aggressiva vanno assolutamente tenuti sotto osservazione. Lo psicofarmaco dona subito una nuova autonomia decisionale ma ci mette tempo ad agire sul versante depressivo, quindi all'inizio della terapia il rischio di suicidio è elevatissimo.
- musicaldoc
- 05000 ft
- Messaggi: 927
- Iscritto il: 20 settembre 2010, 19:31
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Oltretutto interessante sapere che un Comandante "gode del diritto dirigenziale" di essere convocato prima di un volo da un direttore del personale che gli comunica di tornare a casa e di svuotare l'armadietto.Lampo 13 ha scritto:Vorrei aggiungere che in Alitalia i Comandanti hanno un Contratto da Dirigenti e sono quindi trattati in accordo a questo tipo di regolamentazione.
È il rovescio di qualunque dirigente, ma forse ci sono settori in cui bisognerebbe soppesare meglio la necessità di serenità per possibili conseguenze immediate e dirette su altri durante le mansioni lavorative...un conto è stare ad una scrivania, altro è portare in aria centinaia di persone, aprire addomi, ormeggiare mega navi ecc ecc, senza per questo voler fare favoritismi.
Sono oggettive differenze a parer mio...
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
In Alitalia è applicato il CCN dei Dirigenti con qualche variante per la specificità del lavoro. Il Comandante oltre ad essere un Dirigente della Compagnia è anche il responsabile per l'applicazione della legge 190 riguardo il suo equipaggio... e tante altre cose. Io lo dico sempre, se ci pagano tanto ci sarà un motivo? O è generosità?musicaldoc ha scritto:Oltretutto interessante sapere che un Comandante "gode del diritto dirigenziale" di essere convocato prima di un volo da un direttore del personale che gli comunica di tornare a casa e di svuotare l'armadietto.Lampo 13 ha scritto:Vorrei aggiungere che in Alitalia i Comandanti hanno un Contratto da Dirigenti e sono quindi trattati in accordo a questo tipo di regolamentazione.
È il rovescio di qualunque dirigente, ma forse ci sono settori in cui bisognerebbe soppesare meglio la necessità di serenità per possibili conseguenze immediate e dirette su altri durante le mansioni lavorative...un conto è stare ad una scrivania, altro è portare in aria centinaia di persone, aprire addomi, ormeggiare mega navi ecc ecc, senza per questo voler fare favoritismi.
Sono oggettive differenze a parer mio...
- Valerio Ricciardi
- FL 500
- Messaggi: 5441
- Iscritto il: 22 agosto 2008, 8:33
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
La distruzione con un po' di lanci di agenzia dell'immagine pubblica di un individuo, prima creata all'improvviso con un po' di lanci di agenzia di una "non-notizia" per ragioni assolutamente idiote e prive di importanza (cosa c'è di particolare nel far volare un a/m per cui hai da anni ed anni il TR ...con a bordo Mattarella piuttosto che con a bordo me?) è un'esposizione al pubblico giudizio che può essere stata devastante per una persona depressa.
Avrei potuto capire se Foglietti si fosse reso protagonista di un episodio con valenza di cronaca reale, che ne so, fosse riuscito a portare a terra bene o male l'aereo con una grave avaria in corso, o in condimeteo proibitive (anche sull'alternato); allora per carità sapere chi aveva il volantino o il sidestick in mano può avere qualche interesse.
Così come che so, se fosse riuscito a gestire con grande equilibrio un dirottatore convincendolo a non pretendere che l'a/m andasse verso una meta irraggiungibile per ragioni di fuel. Ci sarebbe stata - quantomeno - la notizia. E il diritto di cronaca fa il resto.
Ma far finire sulla stampa nome e foto di chi guidava un Frecciarossa su cui toh! è salito il Papa, non ha senso, è un voyeurismo d'accatto che forza al suo quarto d'ora di celebrità uno che magari a tanta esposizione non solo non è abituato, ma nemmeno adatto psicologicamente.
Se poi la cosa accade con un individuo che per altre ragioni ha una sua fragilità latente o sta vivendo un periodo di crisi, persino la repentina fine della notorietà può avere un effetto destabilizzante (non necessariamente esiziale), comunque negativo in un momento in cui la discrezione e la tranquillità male non fanno mai.
Chiaro che ci voleva una base psicologica di disagio "importante" già preesistente, ma attaccarsi alla notizia di un tizio che privatamente "fa il matto" in un'occasione rimarcando in ogni modo la sua natura professionale di pilota, ben sapendo che l'episodio Lubitz avrebbe indotto ad impropri accostamenti, significa mettere alla gogna una persona ben al di là del fatto.
Ciò senza nulla togliere al problema che ad un Cpt o comunque potenzialmente PF è ragionevole chiedere doti di equilibrio di base e salute mentale stante che gli vengono affidate innumerevoli vite nel corso della sua carriera; e che farsi sfuggire condizioni psicologiche border line è pericolosissimo, considerato non solo Lubitz ma anche il caso, per dire, del deragliamento del treno ad Alta Velocità causato da un macchinista che ha affrontato, dopo un lunghissimo rettilineo da 200 km/h, una curva certificata per 80 km/h a 190 abbondanti.
Saltò fuori poi che il macchinista era un tipo molto molto orgogliosissimo assai delle prestazioni velocistiche del "suo" treno, se ne esaltava; e che aveva postato più volte sui social foto scattate con lo smartphone del tachimetro nei momenti di massimo lancio, con picchi anche sopra la velocità di crociera pianificata dall'Azienda. Manco un adolescente in birreria alla gara di rutti. Una sorta di Schettino-sborone delle ferrovie HV. Anche quello è disagio, in fondo: un uomo adulto ed equilibrato a cose del genere non tiene, a una certa età non doveresti aver "nulla da dimostrare", se non altro perché dovresti aver... già sbagliato abbastanza.
Fatto sta che se io (non riesco ad immaginarlo, di mestiere non faccio peraltro il cronista ma il divulgatore, a volte l'analista) avessi firmato uno dei "pezzi" letti dopo che Foglietti "aveva dato di matto", oggi mi verrebbe di andare in bagno e sputare sulla mia immagine riflessa nello specchio.
Magari nella sua mente il tunnel senza ritorno era comunque già imboccato da tempo. Ma magari anche no.
E sulla coscienza gli autori di certi pezzi che ho letto anch'io qualcosa hanno, non se ne possono moralmente sfilare del tutto. Hanno gettato trielina sul fuoco. E bene non fa comunque, aiuta a far traboccare il vaso (come minimo).
Avrei potuto capire se Foglietti si fosse reso protagonista di un episodio con valenza di cronaca reale, che ne so, fosse riuscito a portare a terra bene o male l'aereo con una grave avaria in corso, o in condimeteo proibitive (anche sull'alternato); allora per carità sapere chi aveva il volantino o il sidestick in mano può avere qualche interesse.
Così come che so, se fosse riuscito a gestire con grande equilibrio un dirottatore convincendolo a non pretendere che l'a/m andasse verso una meta irraggiungibile per ragioni di fuel. Ci sarebbe stata - quantomeno - la notizia. E il diritto di cronaca fa il resto.
Ma far finire sulla stampa nome e foto di chi guidava un Frecciarossa su cui toh! è salito il Papa, non ha senso, è un voyeurismo d'accatto che forza al suo quarto d'ora di celebrità uno che magari a tanta esposizione non solo non è abituato, ma nemmeno adatto psicologicamente.
Se poi la cosa accade con un individuo che per altre ragioni ha una sua fragilità latente o sta vivendo un periodo di crisi, persino la repentina fine della notorietà può avere un effetto destabilizzante (non necessariamente esiziale), comunque negativo in un momento in cui la discrezione e la tranquillità male non fanno mai.
Chiaro che ci voleva una base psicologica di disagio "importante" già preesistente, ma attaccarsi alla notizia di un tizio che privatamente "fa il matto" in un'occasione rimarcando in ogni modo la sua natura professionale di pilota, ben sapendo che l'episodio Lubitz avrebbe indotto ad impropri accostamenti, significa mettere alla gogna una persona ben al di là del fatto.
Ciò senza nulla togliere al problema che ad un Cpt o comunque potenzialmente PF è ragionevole chiedere doti di equilibrio di base e salute mentale stante che gli vengono affidate innumerevoli vite nel corso della sua carriera; e che farsi sfuggire condizioni psicologiche border line è pericolosissimo, considerato non solo Lubitz ma anche il caso, per dire, del deragliamento del treno ad Alta Velocità causato da un macchinista che ha affrontato, dopo un lunghissimo rettilineo da 200 km/h, una curva certificata per 80 km/h a 190 abbondanti.
Saltò fuori poi che il macchinista era un tipo molto molto orgogliosissimo assai delle prestazioni velocistiche del "suo" treno, se ne esaltava; e che aveva postato più volte sui social foto scattate con lo smartphone del tachimetro nei momenti di massimo lancio, con picchi anche sopra la velocità di crociera pianificata dall'Azienda. Manco un adolescente in birreria alla gara di rutti. Una sorta di Schettino-sborone delle ferrovie HV. Anche quello è disagio, in fondo: un uomo adulto ed equilibrato a cose del genere non tiene, a una certa età non doveresti aver "nulla da dimostrare", se non altro perché dovresti aver... già sbagliato abbastanza.
Fatto sta che se io (non riesco ad immaginarlo, di mestiere non faccio peraltro il cronista ma il divulgatore, a volte l'analista) avessi firmato uno dei "pezzi" letti dopo che Foglietti "aveva dato di matto", oggi mi verrebbe di andare in bagno e sputare sulla mia immagine riflessa nello specchio.
Magari nella sua mente il tunnel senza ritorno era comunque già imboccato da tempo. Ma magari anche no.
E sulla coscienza gli autori di certi pezzi che ho letto anch'io qualcosa hanno, non se ne possono moralmente sfilare del tutto. Hanno gettato trielina sul fuoco. E bene non fa comunque, aiuta a far traboccare il vaso (come minimo).
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
- tartan
- Aircraft Performance Supervisor
- Messaggi: 9893
- Iscritto il: 13 gennaio 2008, 18:40
- Località: Ladispoli (Roma)
- Contatta:
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Scusate se non ce l'ho fatta a leggere tutti i commenti, quindi potrei anche ripeterne alcuni, però il mio pensiero è questo:
ognuno è padrone della sua vita ed è e deve essere libero di decidere come e quando finirla, punto.
Nessuno, neanche i parenti stretti devono giudicare il suicida, piuttosto dovrebbero, se propio devono, giudicare se stessi e come si pongono di fronte a questi fatti.
L'ipotesi che una ditta debba in qualche modo onorare o meno l'operato di un suo dipendente non ha senso. La ditta non esiste, la ditta sono persone che giocano "GIOCANO" in borsa sia al rialzo che al ribasso e per molti questa è la risorsa di vita, cosa volete che importi a questi se qualcuno si ammazza. L'avevano previsto? Che effetto ha avuto sul valore delle azioni? Avevano azzeccato la puntata?
Solo su ditte a conduzione familiare si può pensare di parlare e di giudicare in questi termini, non su ditte con investitori internazionali e fittiziamente di maggioranza nazionale, tanto per entrare nel merito.
Certo, fa bene a tutti esprimere dolore e comprensione, ma che ne sappiamo dei motivi veri e profondi?
Intanto se uno si ammazza vuol dire che soffre e non ne può più di soffrire.
Se un giorno, non sia mai, io dovessi decidere che devo ammazzarmi, potete essere certi che lo farei portandomi dietro i motivi, quali che siano, e tutti quelli che posso portarmi dietro.
ognuno è padrone della sua vita ed è e deve essere libero di decidere come e quando finirla, punto.
Nessuno, neanche i parenti stretti devono giudicare il suicida, piuttosto dovrebbero, se propio devono, giudicare se stessi e come si pongono di fronte a questi fatti.
L'ipotesi che una ditta debba in qualche modo onorare o meno l'operato di un suo dipendente non ha senso. La ditta non esiste, la ditta sono persone che giocano "GIOCANO" in borsa sia al rialzo che al ribasso e per molti questa è la risorsa di vita, cosa volete che importi a questi se qualcuno si ammazza. L'avevano previsto? Che effetto ha avuto sul valore delle azioni? Avevano azzeccato la puntata?
Solo su ditte a conduzione familiare si può pensare di parlare e di giudicare in questi termini, non su ditte con investitori internazionali e fittiziamente di maggioranza nazionale, tanto per entrare nel merito.
Certo, fa bene a tutti esprimere dolore e comprensione, ma che ne sappiamo dei motivi veri e profondi?
Intanto se uno si ammazza vuol dire che soffre e non ne può più di soffrire.
Se un giorno, non sia mai, io dovessi decidere che devo ammazzarmi, potete essere certi che lo farei portandomi dietro i motivi, quali che siano, e tutti quelli che posso portarmi dietro.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
- aetio57
- 10000 ft
- Messaggi: 1207
- Iscritto il: 11 settembre 2007, 19:21
- Località: nel mulino a vento di "MORE"
- Contatta:
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Bisogna rendersi conto che il Giornalismo è "cosa" seria. Una moltitudine di gente, col pezzo di carta che certifica che sono "giornalisti", in relaltà non è in grado neppure di cominciare la carriera giornalistica, a giudicare da cosa scrivono, come lo scrivono, come lo leggono.. Un "giornalista" televisivo che dice che in Italia c'è stato un aumento dell'occupazione di 139 unità [ne cito UNA tra MILIONI, potrei scrivere un libro solo di queste cetriolate solenni] che... ehm!!... "giornalista" volete che sia?? Fate conto che ce ne sono in giro a migliaia, di volpini come quello...Valerio Ricciardi ha scritto: (...omissis...)
E sulla coscienza gli autori di certi pezzi che ho letto anch'io qualcosa hanno, non se ne possono moralmente sfilare del tutto. Hanno gettato trielina sul fuoco. E bene non fa comunque, aiuta a far traboccare il vaso (come minimo).
Coscienza? Morale? mmm!! dubito che ne sappiano davvero il significato, dato che non riescono neppure a farsi un'dea "a spanne" della differenza tra 139 e 139.000
In quanto al vaso: è già da parecchio tempo che trabocca perché stracolmo, ma dato che la gente è molto ignorante in Storia, ripercorre le stesse, identiche, strade (o meglio, vicoli ciechi) dei loro avi, fino al grande botto che avviene sempre "quando ormai è troppo tardi per tornare indietro".
Ultima modifica di aetio57 il 12 giugno 2015, 15:20, modificato 1 volta in totale.
- musicaldoc
- 05000 ft
- Messaggi: 927
- Iscritto il: 20 settembre 2010, 19:31
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Caro Valerio, nell'ASSE II del DSM trovano casa innunerevoli appartenenti a qualsivoglia categoria lavorativa, ma da lettore di quotidiani rimango catatonico di fronte alla permissività e leggerezza con cui certi direttori di giornale autorizzano gli articoli solo per vendere maggiormente.Valerio Ricciardi ha scritto:(...)Fatto sta che se io (non riesco ad immaginarlo, di mestiere non faccio peraltro il cronista ma il divulgatore, a volte l'analista) avessi firmato uno dei "pezzi" letti dopo che Foglietti "aveva dato di matto", oggi mi verrebbe di andare in bagno e sputare sulla mia immagine riflessa nello specchio.(...)
Per non parlare di quando vedo un cronista che infila il microfono in bocca ad uno che ha appena perso un figlio per un incidente chiedendogli "come si sente?"...
Con tutto quello che giornalmente dobbiamo masticare mi stupisco che gli episodi ben raccontati da "Un giorno di ordinaria follia" siano così pochi... questo è un altro dei miracoli della mente umana!
- musicaldoc
- 05000 ft
- Messaggi: 927
- Iscritto il: 20 settembre 2010, 19:31
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Da un lato hai ragione, dall'altro però pensa, togliersi la vita è il risultato di un momento di assoluto scompenso psichico, di un momento acuto di disagio (non prendo in considerazione i suicidi assistiti, quello è un altro discorso).tartan ha scritto:Scusate se non ce l'ho fatta a leggere tutti i commenti, quindi potrei anche ripeterne alcuni, però il mio pensiero è questo:
ognuno è padrone della sua vita ed è e deve essere libero di decidere come e quando finirla, punto.
(....)
Certo, fa bene a tutti esprimere dolore e comprensione, ma che ne sappiamo dei motivi veri e profondi?
Intanto se uno si ammazza vuol dire che soffre e non ne può più di soffrire.
Chi ti dice che se aiutato a superare il problema poi dopo il suicida non possa avere anni di vita felice?
Torno sempre al solito punto, se sei solo e non se ne fotte alcuno di te ci resti, se hai un amico vero al fianco puoi rinascere per il gesto altruistico di chi ti sta vicino.
Chi lascia dietro biglietti e lettere spesso è uno che tenta solo il suicidio ma gli va male, oppure vuole con il suicidio colpevolizzare qualcuno.Tartan ha scritto: (...) Se un giorno, non sia mai, io dovessi decidere che devo ammazzarmi, potete essere certi che lo farei portandomi dietro i motivi, quali che siano, e tutti quelli che posso portarmi dietro.
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Il mio personale e sindacabile parere è che ci stiamo chiedendo troppo, veramente troppo. E' ovvio che sempre più persone giunti a questo punto sbroccano.Fabio Airbus ha scritto:R.I.P. tutti e due.
Ma cosa sta succedendo? stiamo andando a rotoli...
Ci sono tuttavia alcuni limiti da rispettare, anche se si chiede ciò che può apparire "troppo". Questo è il caso di alcuni lavori come il pilota di aereo, dove alcuni difetti fisici, l'età o problemi di tipo psicologico (e altro che non conosco) ti impongono di non sederti in cabina di pilotaggio, sostanzialmente per uno che ha vissuto fino a un certo punto di quel lavoro immagino sia molto più che frustrante.
In fondo alcuni limiti da rispettare esistono in qualsiasi lavoro, ma anche in qualsiasi aspetto della nostra vita. Si va delineando un modo di essere che non accetta assolutamente di rispettare tali limiti, perché, sempre a mio personale e sindacabile avviso, viviamo in una società che premia e esalta solo i vincenti e i vincenti sono coloro che non hanno alcun limite da rispettare, ma anche che sono ampiamente nel limite stesso, cosa per la quale (la seconda) al venire meno delle caratteristiche che li pongono entro suddetto limite, non riescono più a reggere.
Di fronte a un gesto estremamente violento come il suicidio, in ogni caso, provo comunque un discreto senso di pietà. Riposi in Pace.
- Tiennetti
- A320 Family Captain
- Messaggi: 2163
- Iscritto il: 24 maggio 2006, 13:04
- Località: Hangar89
- Contatta:
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Sei caduto nello stesso tranello di dare per oro colato tutte le fandonie scritte dai giornalisti... vedo che non ti è arrivata notizia del fatto che un sistema d'allarme che doveva essere attivo non funzionasse... ma continuiamo ad attaccarci alla foto di un tachimetro fatta chissà dove, chissà come per stilare profili psicologici di una persona che dovrà rimanere il resto della sua vita con la colpa di diverse vite sulle proprie spalle, anche se la responsabilità finale è di qualcun'altroValerio Ricciardi ha scritto:[...]
e che farsi sfuggire condizioni psicologiche border line è pericolosissimo, considerato non solo Lubitz ma anche il caso, per dire, del deragliamento del treno ad Alta Velocità causato da un macchinista che ha affrontato, dopo un lunghissimo rettilineo da 200 km/h, una curva certificata per 80 km/h a 190 abbondanti.
Saltò fuori poi che il macchinista era un tipo molto molto orgogliosissimo assai delle prestazioni velocistiche del "suo" treno, se ne esaltava; e che aveva postato più volte sui social foto scattate con lo smartphone del tachimetro nei momenti di massimo lancio, con picchi anche sopra la velocità di crociera pianificata dall'Azienda. Manco un adolescente in birreria alla gara di rutti. Una sorta di Schettino-sborone delle ferrovie HV. Anche quello è disagio, in fondo: un uomo adulto ed equilibrato a cose del genere non tiene, a una certa età non doveresti aver "nulla da dimostrare", se non altro perché dovresti aver... già sbagliato abbastanza.
[...]
David
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Quoto! il "caso Nimrod" avrebbe dovuto insegnare qualcosa...Tiennetti ha scritto: Sei caduto nello stesso tranello di dare per oro colato tutte le fandonie scritte dai giornalisti... vedo che non ti è arrivata notizia del fatto che un sistema d'allarme che doveva essere attivo non funzionasse... ma continuiamo ad attaccarci alla foto di un tachimetro fatta chissà dove, chissà come per stilare profili psicologici di una persona che dovrà rimanere il resto della sua vita con la colpa di diverse vite sulle proprie spalle, anche se la responsabilità finale è di qualcun'altro
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
- Tiennetti
- A320 Family Captain
- Messaggi: 2163
- Iscritto il: 24 maggio 2006, 13:04
- Località: Hangar89
- Contatta:
Re: Suicida il Com.te Foglietti di AZ
Non conoscosigmet ha scritto: Quoto! il "caso Nimrod" avrebbe dovuto insegnare qualcosa...
David