I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
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- Valerio Ricciardi
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I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
Non è un articolo recente, non so se se ne sia già parlato, ma cita degli aspetti che ignoravo...
proprio in tempi in cui ridurre le emissioni diventa un must do universalmente riconosciuto. Fonte: http://www.lastampa.it/2014/08/23/tecno ... agina.html
...ma possibile sino a 6 kg a posto?
Aerei, addio agli schermi tv a bordo
I contenuti verranno offerti in streaming su tablet e laptop
23/08/2014 - MARCO CONSOLI
Per vincere la noia di una lunga permanenza in aereo, i viaggiatori trovano quasi sempre soccorso negli schermi touch posti sui sedili di fronte al proprio: film, serie tv, giochi, musica aiutano a ingannare il tempo. Ma presto potrebbero trovare a sorpresa schienali privi di qualsiasi display. Il motivo è che molte compagnie aeree stanno passando a un nuovo sistema di intrattenimento a bordo: dato che molti passeggeri portano in cabina tablet e laptop, l’idea è di fornire solamente contenuti audiovisivi tramite Wi-Fi, ma senza più l’hardware. Ad avviare questa strategia sono state United Airlines e jetBlue , con il servizio appaltato alla società americana LiveTV , seguite da Delta , American Airlines, US Airways ed altre che si sono appoggiate alla società Gogo .
I vantaggi sono molteplici e riguardano da un lato la possibilità per le società di gestire da un unico server, posto nella pancia dell’aereo, i contenuti per tutti i passeggeri, e fornire anche servizi in streaming come canali tv in diretta, grazie al collegamento alla rete via satellite che i provider forniscono. Dall’altra c’è il beneficio di rendere il volo più confortevole per i passeggeri ed economico per le compagnie aeree: oltre ad occupare spazio sotto alcuni sedili, rendendo alcuni posti a bordo peggiori di altri, i modelli di intrattenimento possono costare anche 7500 euro cadauno, per una spesa complessiva che su un aereo a doppio ponte come un Airbus A380 può sfiorare i 4 milioni.
Inoltre l’hardware può pesare fino a 6 kg per sedile e rimuoverlo vuol dire alleggerire un aereo del genere di più di 3 tonnellate, consentendo un risparmio di circa 160 tonnellate di carburante all’anno, oltre che permettere l’utilizzo di sedili moderni con schienali più sottili, comodi e decisamente più leggeri. Infine c’è da considerare che molto spesso, anche su aerei considerati nuovi, lo schermo posto sul sedile fornisce un’esperienza non all’altezza se comparata a quella di un tablet o un laptop, che hanno una risoluzione migliore e forniscono una più soddisfacente risposta ai comandi tattili.
Con ogni cambiamento che promette di migliorarci la vita però non mancano le incognite. Da una parte c’è il rischio che una volta introdotta questa novità, le compagnie aeree inizino a monetizzare contenuti un tempo gratuiti, magari dividendo film vecchi o di bassa qualità disponibili per tutti da contenuti migliori considerati premium e quindi a pagamento, come è già avvenuto con i servizi catering su molti voli americani ed europei, che un tempo erano gratis ed oggi spesso si pagano.
Dall’altra parte è sempre in agguato il rischio del digital divide, con passeggeri sprovvisti di display personale costretti a rinunciare alla visione di film o programmi tv a meno di non utilizzare un iPad fornito dalla compagnia aerea, come accade ad esempio su alcuni aerei dell’australiana Qantas , e che però potrebbe in alcuni casi essere messo a disposizione dietro un sovrapprezzo.
proprio in tempi in cui ridurre le emissioni diventa un must do universalmente riconosciuto. Fonte: http://www.lastampa.it/2014/08/23/tecno ... agina.html
...ma possibile sino a 6 kg a posto?
Aerei, addio agli schermi tv a bordo
I contenuti verranno offerti in streaming su tablet e laptop
23/08/2014 - MARCO CONSOLI
Per vincere la noia di una lunga permanenza in aereo, i viaggiatori trovano quasi sempre soccorso negli schermi touch posti sui sedili di fronte al proprio: film, serie tv, giochi, musica aiutano a ingannare il tempo. Ma presto potrebbero trovare a sorpresa schienali privi di qualsiasi display. Il motivo è che molte compagnie aeree stanno passando a un nuovo sistema di intrattenimento a bordo: dato che molti passeggeri portano in cabina tablet e laptop, l’idea è di fornire solamente contenuti audiovisivi tramite Wi-Fi, ma senza più l’hardware. Ad avviare questa strategia sono state United Airlines e jetBlue , con il servizio appaltato alla società americana LiveTV , seguite da Delta , American Airlines, US Airways ed altre che si sono appoggiate alla società Gogo .
I vantaggi sono molteplici e riguardano da un lato la possibilità per le società di gestire da un unico server, posto nella pancia dell’aereo, i contenuti per tutti i passeggeri, e fornire anche servizi in streaming come canali tv in diretta, grazie al collegamento alla rete via satellite che i provider forniscono. Dall’altra c’è il beneficio di rendere il volo più confortevole per i passeggeri ed economico per le compagnie aeree: oltre ad occupare spazio sotto alcuni sedili, rendendo alcuni posti a bordo peggiori di altri, i modelli di intrattenimento possono costare anche 7500 euro cadauno, per una spesa complessiva che su un aereo a doppio ponte come un Airbus A380 può sfiorare i 4 milioni.
Inoltre l’hardware può pesare fino a 6 kg per sedile e rimuoverlo vuol dire alleggerire un aereo del genere di più di 3 tonnellate, consentendo un risparmio di circa 160 tonnellate di carburante all’anno, oltre che permettere l’utilizzo di sedili moderni con schienali più sottili, comodi e decisamente più leggeri. Infine c’è da considerare che molto spesso, anche su aerei considerati nuovi, lo schermo posto sul sedile fornisce un’esperienza non all’altezza se comparata a quella di un tablet o un laptop, che hanno una risoluzione migliore e forniscono una più soddisfacente risposta ai comandi tattili.
Con ogni cambiamento che promette di migliorarci la vita però non mancano le incognite. Da una parte c’è il rischio che una volta introdotta questa novità, le compagnie aeree inizino a monetizzare contenuti un tempo gratuiti, magari dividendo film vecchi o di bassa qualità disponibili per tutti da contenuti migliori considerati premium e quindi a pagamento, come è già avvenuto con i servizi catering su molti voli americani ed europei, che un tempo erano gratis ed oggi spesso si pagano.
Dall’altra parte è sempre in agguato il rischio del digital divide, con passeggeri sprovvisti di display personale costretti a rinunciare alla visione di film o programmi tv a meno di non utilizzare un iPad fornito dalla compagnia aerea, come accade ad esempio su alcuni aerei dell’australiana Qantas , e che però potrebbe in alcuni casi essere messo a disposizione dietro un sovrapprezzo.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
I sistemi giá ci sono, già sviluppati e sono iniziati i trial con alcune compagnie aeree
- SuperMau
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Re: I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
Valerio,
la mattina, caffe', te', tisane varie...il vinellino buono lascialo per dopo pranzo, o cena....
senno' non si spiega la connessione tra il titolo del 3d e il titolo dell'articolo ...
Poi, pur avendo buoni spunti, l'articolo mischa di-tutto-un-po', tra consumi, wifi, streaming, spazio per le gambe, sedili leggeri, ecc... ognuno dei quali richiederebbe (se si vuole discutere in maniera concreta) un 3d a parte.
Il fatto di togliere gli schermi e installare il wifi on board, NON include lo streaming live. Sono due cose diverse.
Puoi benissimo fare un server interno con tutti i contenuti che vuoi ma non sei obbligato a connettere il wifi interno con la rete satellitare esterna e di conseguenza il resto del mondo...
Il fatto poi che risparmi peso togliendo gli schermi e' un po' forzato per i capelli...perche' se vuoi wifi in streaming devi mettere la parabola, che 'e una modifica non da poco e soprattutto PESA ....
Riassumento brevemente, buona l'idea dell'articolo, cattiva l'esecuzione viste le numerose imprecisioni....
E tra un Brunello e un Amarone, se hai altre domande, sono qui
la mattina, caffe', te', tisane varie...il vinellino buono lascialo per dopo pranzo, o cena....
senno' non si spiega la connessione tra il titolo del 3d e il titolo dell'articolo ...
Poi, pur avendo buoni spunti, l'articolo mischa di-tutto-un-po', tra consumi, wifi, streaming, spazio per le gambe, sedili leggeri, ecc... ognuno dei quali richiederebbe (se si vuole discutere in maniera concreta) un 3d a parte.
Il fatto di togliere gli schermi e installare il wifi on board, NON include lo streaming live. Sono due cose diverse.
Puoi benissimo fare un server interno con tutti i contenuti che vuoi ma non sei obbligato a connettere il wifi interno con la rete satellitare esterna e di conseguenza il resto del mondo...
Il fatto poi che risparmi peso togliendo gli schermi e' un po' forzato per i capelli...perche' se vuoi wifi in streaming devi mettere la parabola, che 'e una modifica non da poco e soprattutto PESA ....
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Re: I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
No aspetta, se parliamo di streaming tra "server" (installato a bordo) e dispositivo mobile del pax no, non serve nessuna connessione satellitare.SuperMau ha scritto: Il fatto poi che risparmi peso togliendo gli schermi e' un po' forzato per i capelli...perche' se vuoi wifi in streaming devi mettere la parabola, che 'e una modifica non da poco e soprattutto PESA ....
Con la tecnologia attuale uno streaming via satellite non è fattibile...
- SuperMau
- FL 450
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Re: I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
Marco si infatti, io divido il wifi "puro" a bordo con quello via satellite per faccialibro, live tv etc...per quello serve la parabola (il sistema GoGo di Delta per intenderci)MarcoGT ha scritto:No aspetta, se parliamo di streaming tra "server" (installato a bordo) e dispositivo mobile del pax no, non serve nessuna connessione satellitare.SuperMau ha scritto: Il fatto poi che risparmi peso togliendo gli schermi e' un po' forzato per i capelli...perche' se vuoi wifi in streaming devi mettere la parabola, che 'e una modifica non da poco e soprattutto PESA ....
Con la tecnologia attuale uno streaming via satellite non è fattibile...
Re: I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
Si esatto, ma per IFE via streaming si intende tutto a bordo (compresi i contenuti), non via link satellitare (anche perché non funzionerebbe sempre)SuperMau ha scritto: Marco si infatti, io divido il wifi "puro" a bordo con quello via satellite per faccialibro, live tv etc...per quello serve la parabola (il sistema GoGo di Delta per intenderci)
Re: I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
Supermau, mi pare l'articolo dica ben altro rispetto quanto tu abbia capito
La domanda è se è vero che l'IFE pesi tanto.
Probabilmente sì visto che qualcuno sta già facendo prove.. marcoGT, sai chi?
Ogni volta che viaggio non posso fare a meno di notare il calore che produce...
La domanda è se è vero che l'IFE pesi tanto.
Probabilmente sì visto che qualcuno sta già facendo prove.. marcoGT, sai chi?
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- Tiennetti
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Re: I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
Asolutamente! Per un A320/B737 il peso di un sistema Sat+WiFi siamo nell'ordine dei 300 o 400kg, ma soprattutto la parrabola, che per forza di cose deve essere fuori dalla fusoliera, significa comunque un incremento di consumo di circa il 2%SuperMau ha scritto:...
Il fatto poi che risparmi peso togliendo gli schermi e' un po' forzato per i capelli...perche' se vuoi wifi in streaming devi mettere la parabola, che 'e una modifica non da poco e soprattutto PESA ....
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David
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Re: I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
Se sono dei scatoloni posti sotto il sedile quasi sicuramente si tratta di vecchie piattaforme x86... basterebbe restituirle con del sistemi ARM e si avrebbero pesi e consumi paragonabili a quello di un tablet.tito ha scritto:Supermau, mi pare l'articolo dica ben altro rispetto quanto tu abbia capito
La domanda è se è vero che l'IFE pesi tanto.
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- musicaldoc
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Re: I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
La parabola fuori dalla fusoliera?Tiennetti ha scritto:Asolutamente! Per un A320/B737 il peso di un sistema Sat+WiFi siamo nell'ordine dei 300 o 400kg, ma soprattutto la parrabola, che per forza di cose deve essere fuori dalla fusoliera, significa comunque un incremento di consumo di circa il 2%SuperMau ha scritto:...
Il fatto poi che risparmi peso togliendo gli schermi e' un po' forzato per i capelli...perche' se vuoi wifi in streaming devi mettere la parabola, che 'e una modifica non da poco e soprattutto PESA ....
Riassumento brevemente, buona l'idea dell'articolo, cattiva l'esecuzione viste le numerose imprecisioni....
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Pensavo fossero antenne che si fanno un baffo dell'alluminio o composito della fusoliera visto che sono riuscito a prendere il punto con il GPS di un Galaxy S2.
O al massimo che fossero nel radome.
Devono metterle nei dome come sulle navi?
- Tiennetti
- A320 Family Captain
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Re: I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
Si, poichè la connessione è comunque satellitare, quindi ci deve essere "line of sight" fra l'antenna e i satelliti
David
Re: I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
Il segnale di del Gps è abbastanza semplice e a basso bitrate, se ricevi un dato ogni 100 (cifra a caso) dal satellite il sistema funziona comunque bene...
Una connessione dati è do tutt'altra scala di valori e complessità. .
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- Valerio Ricciardi
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- Iscritto il: 22 agosto 2008, 8:33
Re: I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
Faccio educatamente presente che l'articolo non era mio...
Brunelli, amaroni...
Ma se son ipotizzabili parecchie tonnellate di carburante/anno per aeromobile, un aumento della produzione di NOx e di CO2 c'è.
Anche se in questo preciso istante il mondo ha un altro problema contingente di cui al di là di un contesto locale a livello mediatico non si accorto nessuno... di ben altre dimensioni.
http://video.repubblica.it/mondo/gigant ... f=HREC1-23
Brunelli, amaroni...
Ma se son ipotizzabili parecchie tonnellate di carburante/anno per aeromobile, un aumento della produzione di NOx e di CO2 c'è.
Anche se in questo preciso istante il mondo ha un altro problema contingente di cui al di là di un contesto locale a livello mediatico non si accorto nessuno... di ben altre dimensioni.
http://video.repubblica.it/mondo/gigant ... f=HREC1-23
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Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
L'antenna GPS ed il modem satellitare (sono due cose diverse) si trovano sulla parte superiore della fusoliera.
Re: I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
Siete OT.
Rilegetevi l'articolo e poi si continua
Oppure possiamo pure parlare della sitiazione meteorologica in Ciad
Rilegetevi l'articolo e poi si continua
Oppure possiamo pure parlare della sitiazione meteorologica in Ciad
- musicaldoc
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- Iscritto il: 20 settembre 2010, 19:31
Re: I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
Già.... per non parlare del fatto che alcuni stimano che oltre il 70% dei gas che causano l'effetto serra li producono i.... bovini!!
http://www.repubblica.it/ambiente/2014/ ... -83202269/
http://www.repubblica.it/ambiente/2014/ ... -83202269/
Re: I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
Certamente, ma non sono tenuto a divulgare queste notizie.tito ha scritto:qualcuno sta già facendo prove.. marcoGT, sai chi?
- musicaldoc
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- Iscritto il: 20 settembre 2010, 19:31
Re: I sistemi IFE contribuiscono all'effetto serra?
mah, mi fa incaxxare tutto questo andazzo, ma comprendo che sia l'inevitabile conseguenza dello sviluppo.
Mi spiego meglio, noi "vecchioni" 'stiamo vivendo la transizione da un periodo in cui tutto era facile, pochi viaggiavano, internet non esisteva, si era felici con 4 gettoni della SIP in tasca, a questo governato dalla schiavitù di uozzapp, faccialibro, mail e corbellerie varie del genere che tolgono almeno il 20% del tempo della giornata.
Ci mancavano? Ci lamentavamo che l'audio "HI-FI" in volo era un tubicino di gomma che si infilava nelle orecchie? Ovviamente no perchè quello era lo stato dell'arte, purtroppo ora dopo l'esplosione ottimisticoteconologica di fine secolo, facciamo i conti con l'Oste che ci presenta il conto...
Ci sorbiremo quindi tra un po' anche l'acqua del wc a pagamento obbligato finchè tutto il "sistema" non avrà trovato il suo punto di equilibrio.
Probabilmente i vostri (io non ne ho) figli si godranno la vera tecnologia, noi ne abbiamo un assaggio in queste fasi embrionali con tutti i rovesci delle sperimentazioni... è così, prendere o starsene a casa... sperando che non passino troppi mesi per vedere in chiaro il telefilm che ora è a pagamento
Sicuramente sarà normale dare in streaming ai passeggeri i contenuti multimediali quando sarà normale (dio me ne scampi....) avere occhi e orecchie e quant'altro perennemente collegati all'universo, ma per ora solo l'idea mi atterrisce.
Certo, qualcuno deve sperimentare e quelli siamo noi che viviamo in questa era, però, anche se sono un vero amante della tecnologia che nel 1981 metteva le mani sullo Spectrum Sinclair e Atari 800 da ben 64k di RAM e che ha passato tutto il giorno del suo 7 compleanno appiccicato alla tv b/n a 2 canali a vedere Armstrong posare il piede sulla Luna, toccandomi questa patata dello sperimentatore in periodo di crisi mi vien da ricordare Troisi e la sua favolosa uscita...
pensavo fosse amore e invece era un calesse!!!
Mi spiego meglio, noi "vecchioni" 'stiamo vivendo la transizione da un periodo in cui tutto era facile, pochi viaggiavano, internet non esisteva, si era felici con 4 gettoni della SIP in tasca, a questo governato dalla schiavitù di uozzapp, faccialibro, mail e corbellerie varie del genere che tolgono almeno il 20% del tempo della giornata.
Ci mancavano? Ci lamentavamo che l'audio "HI-FI" in volo era un tubicino di gomma che si infilava nelle orecchie? Ovviamente no perchè quello era lo stato dell'arte, purtroppo ora dopo l'esplosione ottimisticoteconologica di fine secolo, facciamo i conti con l'Oste che ci presenta il conto...
Ci sorbiremo quindi tra un po' anche l'acqua del wc a pagamento obbligato finchè tutto il "sistema" non avrà trovato il suo punto di equilibrio.
Probabilmente i vostri (io non ne ho) figli si godranno la vera tecnologia, noi ne abbiamo un assaggio in queste fasi embrionali con tutti i rovesci delle sperimentazioni... è così, prendere o starsene a casa... sperando che non passino troppi mesi per vedere in chiaro il telefilm che ora è a pagamento
Sicuramente sarà normale dare in streaming ai passeggeri i contenuti multimediali quando sarà normale (dio me ne scampi....) avere occhi e orecchie e quant'altro perennemente collegati all'universo, ma per ora solo l'idea mi atterrisce.
Certo, qualcuno deve sperimentare e quelli siamo noi che viviamo in questa era, però, anche se sono un vero amante della tecnologia che nel 1981 metteva le mani sullo Spectrum Sinclair e Atari 800 da ben 64k di RAM e che ha passato tutto il giorno del suo 7 compleanno appiccicato alla tv b/n a 2 canali a vedere Armstrong posare il piede sulla Luna, toccandomi questa patata dello sperimentatore in periodo di crisi mi vien da ricordare Troisi e la sua favolosa uscita...
pensavo fosse amore e invece era un calesse!!!