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da mendris » 2 settembre 2016, 5:39
...eh eh eh...Sai/sapete che c'è il famoso detto: "Pas d'argent, pas de suisses...!" che si riferiva ai soldati di ventura dei Cantoni svizzeri nei secoli scorsi...
L'aereo in questione, Texan II, è di fatto la versione USA del modello Pilatus PC-9 MkII presentato per il concorso JPATS una ventina di anni fa e costruito su licenza. La Pilatus di allora (proprietà Bührle) non era certamente un esempio di chiarezza e di trasparenza in fatto di comunicazione. La ditta era criticata soprattutto per vendite all'estero a Paesi (per la Svizzera) "discutibili" (Stati di fatto in guerra, in zone di guerra, con regioni critiche al loro interno). La partecipazione della ditta nidvaldese, con partner americani, a JPATS aveva poi suscitato perplessità in Patria perché si temeva una sua vendita/svendita ad acquirenti USA. Vabbè, era poi stata citata la cifra di 200 milioni di CHF per la cessione dei diritti di costruzione del PC-9. Di ufficiale, però, non ho mai letto niente. Il costruttore del resto, essendo un'azienda privata al 100%, non aveva obblighi di trasparenza e le informazioni che trapelavano erano perciò abbastanza "fumose". Ora il fratellino americano del PC-9 è stato ed è costruito in centinaia di esemplari (più di 800 ormai). In nessun caso la ditta e per essa il solitamente loquace suo presidente Oskar Schwenk, ha mai citato e soprattutto vantato quel contratto di due decenni fa. Si vuole evidentemente evitare di attizzare polemiche in Patria soprattutto nella critica "area progressista". E il fabbricante USA (perché il contratto ovviamente glielo consente) fa quasi tutto quello che vuole: vende a destra e a manca anche a Paesi, come Israele, che per la CH sarebbero "proibitissimi", ... aerei solo da addestramento e, se richiesti, anche armati. In pratica, quindi, non c'è una vera concorrenza con l'originale svizzero: il PC-9M, modello fra il PC-7 MkII e il PC-21 è (quasi) fuori produzione: la Giordania ha optato recentemente per il PC-21. Mi pare che Beech o chi per essa, fornisca a clienti esteri aerei già previsti per l'USAF: le consegne alla Nuova Zelanda, per es., sono state effettuate poche settimane dopo il contratto. Va bene anche così (... e a Stans arrivano i diritti in dollari).
Ok, saluti a tutti, e buon weekend!