Soccorso con elicotteri e maltempo
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Re: Soccorso con elicotteri e maltempo
Sulle autostrade russe si può usare anche Vtyaz zavoda DT-10 , Dt-30. Sopra penso si può anche montare roba modulare e braccio di ruspa o di gru:
Ultima modifica di Vultur il 21 gennaio 2017, 19:34, modificato 2 volte in totale.
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Re: Soccorso con elicotteri e maltempo
Sono convinto che il gestore sta facendo il possibile per ripristinare l'erogazione della corrente elettrica e so bene che miracoli non se ne possono fare in una situazione così emergenziale, però la nostra rete elettrica di media e bassa tensione, proprio per come è conformata, presenta una bassa resilienza. Vi sono in corso molte evoluzioni, sperimentazioni, studi, ma fondamentalmente la rete si basa ancora sul trasportare l'energia elettrica prodotta nelle grandi centrali ai clienti finali. Bisongerebbe uscire dal tradizionale assetto che si basa su pochi punti di generazione collegati a molti utenti e diffondere capillarmente le smart grid, molto più resilienti, "intelligenti" ed efficienti.sigmet ha scritto:La qualità’ degli impianti di energia elettrica e la loro resilienza e’ vergognosa (a 4 giorni di distanza a Farindola ancora non c’e’ energia elettrica) .
Quali erano le misure preventive associate?
Paolo
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Re: Soccorso con elicotteri e maltempo
Questo purtroppo rende "più democratico" il sistema di produzione dell'energia, e rende più difficile la vita a chi ambisca ad essere un monopolista della produzione e della distribuzione o, come nel caso dell'Italia, si trovi già in questa condizione.JT8D ha scritto: la rete si basa ancora sul trasportare l'energia elettrica prodotta nelle grandi centrali ai clienti finali. Bisognerebbe uscire dal tradizionale assetto che si basa su pochi punti di generazione collegati a molti utenti e diffondere capillarmente le smart grid, molto più resilienti, "intelligenti" ed efficienti.
Il risparmio energetico e l'efficientamento del sistema come concetto cozza col fatto che tu come produttore tanto più conti economicamente e politicamente quanto più distribuisci kWh.
Da un lato ti dicono isola, coibenta, metti i pannelli fotovoltaici, passa ai LED all'interno, ricicla, differenzia, poi però se la tua bolletta cala davvero e di tanto tu produttore conti di meno quindi non sei proprio contento.
Ad esempio tutta la manfrina degli incentivi all'installazione del fotovoltaico basata su incentivi follemente elevati (non solo sgravi fiscali ma addirittura kWh riacquistati a un prezzo maggiorato fuori mercato e pagati in bolletta da tutti) ha avuto come reale retrogusto non il raggiungimento di una minore bolletta energetica, ma il business dell'installazione.
Se lo scopo reale fosse stato ridurre la nostra dipendenza energetica, si sarebbe puntato MOLTO di più . in PARALLELO - sull'ausilio del solare termico, anche fosse a bassa efficienza, per ridurre gli assorbimenti legati a carichi meramente resistivi: utilizzare preziosa energia elettrica che serve per far girar motori e far funzionare i PC e le telecomunicazioni per riscaldare l'acqua della lavatrice, della lavastoviglie, dello scaldabagno a temperature fra i 35° e i 55° è follia pura: basta un rotolo di 100 m di tubo in polietilene nero poggiato tal quale senza nemmeno srotolarlo sul terrazzo al sole, attraverso cui far passare l'acqua che poi va a caricare lo scaldabagno, per vederlo con la spia di funzionamento al 90% sempre spenta. Attenzione, una matassa di stupido tubo da 25 mm esterno e 10-12 bar di pressione massima di esercizio, non un ben più efficiente e "studiato" pannello solare. Quindi qualcosa che l'ultimo contadino umbro con sei mucche dieci maiali e cinque ettari di terra fra cui 500 mq di orto può permettersi pure di accroccarsi da solo con l'aiuto del cognato che ha fatto l'istituto tecnico, senza frasi fare i calcoli termodinamici da Carlo Rubbia.
Quando è nuvolo, e l'acqua si scalda poco o nulla, lo scaldacqua elettrico o a gas aiuta e contribuisce col suo delta T a raggiungere la temperatura che ti serve. Quando fuori fa troppo freddo e la temperatura nel tubo scenderebbe al di sotto di quella dell'acquedotto, un bypass automatico basato su una termocoppia è a dir poco banale. L'acqua la fai passare nella matassa di tubo nero solo quando facendo ciò essa magari di poco eleverà la sua temperatura, di notte o col tempaccio proprio brutto no.
E già hai risparmiato un'enormità di corrente. Senza installare decine di migliaia di euro di pannelli fotovoltaici che hanno una durata, presentano a fine ciclo il problema dello smaltimento ed hanno una curva di rendimento comprensibilmente lentamente decrescente. E che in certe regioni d'Italia per seguire la manna degli incentivi son stati installati non solo sui tetti dei capannoni (magari...) ma sopra... terreni da orto o serre.
Prova a caricare la lavastoviglie o la lavatrice con acqua già preriscaldata dal sole, e poi vedi quanto sulla bolletta quella resistenzona da 1500-2000W che non si accende quasi più quanto la senti...
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
Re: Soccorso con elicotteri e maltempo
Elicottero e ghiaccio non vanno d'accordo non tanto per la formazione in se ma per lo squilibrio che va a creare sugli organi in movimento e la conseguente impennata di vibrazioni (cosa molto, molto dannosa per un elicottero)
Vi posso dire che l'HH139 e l'AW139 della CdP NON sono attrezzati con il FIPS (Full Ice Protection System) e, conseguentemente, non hanno la predisposizione per l'impiego dei pattini da sci quindi erano impossibilitati all'atterraggio sulla neve e al volo in condizioni di ghiaccio...
il CH-47D e i nuovi F NON sono attrezzati per il volo in condizioni con formazione di ghiaccio.
Vi posso dire che l'HH139 e l'AW139 della CdP NON sono attrezzati con il FIPS (Full Ice Protection System) e, conseguentemente, non hanno la predisposizione per l'impiego dei pattini da sci quindi erano impossibilitati all'atterraggio sulla neve e al volo in condizioni di ghiaccio...
il CH-47D e i nuovi F NON sono attrezzati per il volo in condizioni con formazione di ghiaccio.
AW169 Final Asssembly Line Electrician
Re: Soccorso con elicotteri e maltempo
Ma certo. Ho scritto HH139 perchè ricordo un video sul sito dell’AM. Per quanto mi riguarda, non c’è alcuna differenza tra le componenti di volo delle diverse Forze Armate!richelieu ha scritto:Chiedo scusa (e senza voler fare polemica) ..... ma credo sia il caso di riconoscere che in quel frangente il grosso del lavoro lo hanno svolto i grossi AW101 e NH90 della Marina Militare ..... e questo senza nulla togliere ai meriti degli equipaggi di Aeronautica Militare e Guardia Costiera che, come è noto, hanno anzi ricevuto riconoscimenti a livello internazionale .....Maxx ha scritto:Ricordiamo che i nostri HH139 hanno fatto delle cose raccapriccianti durante il salvataggio dei naufraghi della Norman Atlantic, con vento fortissimo e fumo che saliva dalla nave, la quale non è che se ne stava lì ferma ma rollava paurosamente.
Però bisogna anche dire che, in quell' occasione, non c' era una tempesta di neve in corso e la visibilità era più che sufficiente .....
Hai ascoltato la testimonianza dell' ex ufficiale elicotterista dell' AMI che ho postato alcune ore fa ?
.
No, non ho ascoltato quella cosa.
Re: Soccorso con elicotteri e maltempo
Uno dei dispersi è un pilota della Ryanair.
Re: Soccorso con elicotteri e maltempo
Purtroppo altre brutte notizie dall'Abruzzo a testimoniare le condizioni meteo estreme ed i rischi che corrono i mezzi di soccorso.
Un mezzo del 118 impegnato in un soccorso su campo felice con meteo pessimo è precipitato in zona impervia e spazzata da una bufera.
Per ora non ci sono ulteriori notizie!
Speriamo bene.
Un mezzo del 118 impegnato in un soccorso su campo felice con meteo pessimo è precipitato in zona impervia e spazzata da una bufera.
Per ora non ci sono ulteriori notizie!
Speriamo bene.
Re: Soccorso con elicotteri e maltempo
Assolutamente no, in quelle condizioni di neve anche di 4mt soffice, sarebbero sprofondati o rischiato di finire in avvallamenti o crepacci non visibili.Lampo 13 ha scritto:I "gatti della neve" hanno i cingoli... sarebbero stati i migliori mezzi per arrivare in fretta all'albergo.
Infatti un mezzo dei VF che ha tentato di avvicinarsi all'hotel la notte dei primi soccorsi all'hotel Rigopiano si è cappottato ed è ancora fermo in attesa di recupero.
Anche i mezzi dell'esercito hanno pototuo operare solo 24 ore dopo.
In questi casi, gli unici mezzi idonei sono le motoslitte che sono molto più leggere e possono muoversi in spazi ristretti ed anche su neve molto soffice.
Re: Soccorso con elicotteri e maltempo
1) Il meteo era PROIBITIVO, visibilità zero, vento e bufera e zona di soccorso ai piedi di un monte ed in zona boschiva. Nessun margine di volo in quelle condizioni.SuperMau ha scritto:Non vorrei innescare polemiche inutili, ma a mio parere vedo troppa aria fritta e pochi fatti concreti, in tutta questa disgrazia.
Unica domanda: se al mattino sono arrivati gli "Elicotterini" di polizia e vvff, era cosi difficile fare arrivare un Chinook? o l'AMI non ne dispone? E se non ne ha poteva farseli prestare no?
Con un Chinook trasporti 100/150 persone completamente attrezzate, agganci sotto un gruppo elettrogeno al primo giro e due begli spazzaneve a turbina il secondo giro, fine del problema....SENZA dover atterrare sul posto
Stesso metodo per portare da mangiare agli animali. Cosi'difficile da organizzare?
2) A Pescara sono presenti mezzi di Guardiacostiera, CF e Polizia. Solo Nemo001 (guardia costiera) era attrezzato per volo notturno in condizioni estreme ed infatti è l'unico mezzo che ha potuto operare ma solo dall'alba con un minimo di visibilità e comunque in condizioni limite e solo con verricello
3) Un mezzo grande semplicemente non aveva spazi di manovra, si parla di zona BOSCHIVA e di difficile approccio.
Inoltre oltre 4mt di neve soffice rendevano impossibile calare qualsiasi mezzo meccanico perchè sarebbe sprofondato e basta.
4) Con il passare del tempo la neve si è compattata e a -5 ha gelato. Le turbine hanno avuto enorme difficoltà a raggiungere l'hotel (ci sono voluti praticamente 2 giorni) perchè l'ultimo tratto di diversi km era tutto franato, un muro di ghiaccio composto anche da rami, alberi caduti e detriti. Hanno dovuto avanzare prima della turbina squadre con motoseghe e martelli itraduilici per rompere rami e detriti che avrebbero danneggiato le turbine (e comunque ne hanno rotta una). Immaginate con quanta lentezza di avanzava
Signori, se uno non c'è non si può rendere conto di cosa è stato, assolutamente impossibile raggiungere con dei mezzi da terra la zona in quelle condizioni.
Re: Soccorso con elicotteri e maltempo
E' un inferno inimmaginabile. La macchina è questa:
http://www.jetphotos.net/photo/7835254
http://www.jetphotos.net/photo/7835254
Re: Soccorso con elicotteri e maltempo
Cosi.... per far capire cosa è successo su quel monte, se è stata definita la più grande valanga mai registrata in Italia ci sarà un motivo!
Un bosco di faggi secolari trascinato via come fuscelli.
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Re: Soccorso con elicotteri e maltempo
hai fatto benissimo ad usare il condizionale. Purtoppo bisogna fare i conti col solito "bisenesse-aummaumma"...JT8D ha scritto:(...) Bisongerebbe uscire dal tradizionale assetto che si basa su pochi punti di generazione collegati a molti utenti e diffondere capillarmente le smart grid, molto più resilienti, "intelligenti" ed efficienti.
Paolo
Re: Soccorso con elicotteri e maltempo
Anche ma non solo..aetio57 ha scritto:hai fatto benissimo ad usare il condizionale. Purtoppo bisogna fare i conti col solito "bisenesse-aummaumma"...JT8D ha scritto:(...) Bisongerebbe uscire dal tradizionale assetto che si basa su pochi punti di generazione collegati a molti utenti e diffondere capillarmente le smart grid, molto più resilienti, "intelligenti" ed efficienti.
Paolo
Tempo fa su una rivista di elettrotecnica ho letto un interessante articolo sulle problematiche nate dalla produzione diffusa..
Si andava dalla difficoltà nel bilanciamento dei carichi e nella gestione dei flussi di energia tra celle di bassa tensione (in pratica ogni cabina di media tensione ha sotto di sé una serie di utenze in bassa, non collegate direttamente a quelle delle altre celle) alla relativa imprevedibilità delle fonti rinnovabili (che rende necessario l'aumento di idroelettrico a pompaggio, l'unico ad avere la reattività necessaria a "seguire" le variazioni di flusso della rinnovabili)..
La rete di distribuzione è molto complessa e strutturata per una generazione centralizzata, convertirla alla generazione distribuita è lungo e molto costoso..
Re: Soccorso con elicotteri e maltempo
Non c'entrerà nulla probabilmente, ma parlando di imprevedibilità delle rinnovabili, da poco ho letto uno studio (si parlava di inquinamento in quel caso) in cui evidenziano che la Sardegna è completamente autosufficiente elettricamente solo con le rinnovabili (eolico, idroelettrico e solare), al punto che la corrente viene portata in Corsica!
In pratica 2 isole completamente green......se non fosse che bisogna tenere accessi gli impianti a carbone in modo da sopperire in caso di mancanze, ciò vuol dire che in situazione normale un impianto a carbone sta producendo elettricità per buttarla, solo perché, nel caso non ci sia vento (difficile), le dighe siano vuote (più probabile ma raro) e i pannelli solari non producano (diciamo 3 mesi l'anno al minimo più la notte a 0?), devono essere pronte a mandarla sulla rete! Anche questa mi sembra "disorganizzazione elettrica"!
Riguardo questa autonomia hanno citato un episodio in cui tutta Italia era al buio, dal Friuli alla Sicilia, tranne la Sardegna (e la Corsica poco sopra)
In pratica 2 isole completamente green......se non fosse che bisogna tenere accessi gli impianti a carbone in modo da sopperire in caso di mancanze, ciò vuol dire che in situazione normale un impianto a carbone sta producendo elettricità per buttarla, solo perché, nel caso non ci sia vento (difficile), le dighe siano vuote (più probabile ma raro) e i pannelli solari non producano (diciamo 3 mesi l'anno al minimo più la notte a 0?), devono essere pronte a mandarla sulla rete! Anche questa mi sembra "disorganizzazione elettrica"!
Riguardo questa autonomia hanno citato un episodio in cui tutta Italia era al buio, dal Friuli alla Sicilia, tranne la Sardegna (e la Corsica poco sopra)
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China su fronte, si ses sezzidu pesa! ch'es passende sa Brigata tattaresa boh! boh! E cun sa mannu sinna sa mezzus gioventude de Saldigna
Non bat dinare a pacare
una vida pro miserat chi siat
s' omine
no er de imbolare
pro una gherra chi
est' unu affare
*Virtute Siderum Tenus*
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Re: Soccorso con elicotteri e maltempo
la sardegna non si é spenta durante il grande black-out perché all'epoca non era collegata alla rete continentale..
La variabilità delle rinnovabili é rilevante sul brevissimo periodo, un calo di vento anche temporaneo in un campo eolico od un guppo di nuvole che passa su una cittá possono far calare la produzione di netto , e le centrali termiche non hanno grandi margini di regolazione..
La variabilità delle rinnovabili é rilevante sul brevissimo periodo, un calo di vento anche temporaneo in un campo eolico od un guppo di nuvole che passa su una cittá possono far calare la produzione di netto , e le centrali termiche non hanno grandi margini di regolazione..
Re: Soccorso con elicotteri e maltempo
Non mi risulta siamo stati collegati alla rete nazionale!robygun82 ha scritto:la sardegna non si é spenta durante il grande black-out perché all'epoca non era collegata alla rete continentale..
La variabilità delle rinnovabili é rilevante sul brevissimo periodo, un calo di vento anche temporaneo in un campo eolico od un guppo di nuvole che passa su una cittá possono far calare la produzione di netto , e le centrali termiche non hanno grandi margini di regolazione..
Noi "produciamo", utilizziamo e vendiamo la corrente alla Corsica tutt'ora!
Così come la Francia vende la corrente delle centrali nucleari al nord ovest dell'Italia!
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s' omine
no er de imbolare
pro una gherra chi
est' unu affare
*Virtute Siderum Tenus*
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- spiridione
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Re: Soccorso con elicotteri e maltempo
Qualcuno mormora che il SAPEI, in realtà, serva ad esportare energia elettrica dalla Sardegna alla penisola, e non il contrario.
In effetti qua parrebbe esserci un surplus che, come diceva Fabio, viene (o veniva...) ceduto anche alla Corsica, in cambio dell'energia di generazione nucleare che la Francia cede al nord Italia.
Boh....
Ma siamo mooooolto off topic.
In effetti qua parrebbe esserci un surplus che, come diceva Fabio, viene (o veniva...) ceduto anche alla Corsica, in cambio dell'energia di generazione nucleare che la Francia cede al nord Italia.
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Spiridione.
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....
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Re: Soccorso con elicotteri e maltempo
È il continente ad essere più "sardo"robygun82 ha scritto:dal 2011 siete un po' piú "continentali".
https://it.m.wikipedia.org/wiki/SAPEI
La corrente dovrebbe "scorrere" da qui verso Latina (certo, in caso di necessità può essere usato anche nell'altro senso), noi rimaniamo comunque autosufficienti!
Dai, mi sa che siamo OT
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