volo a Buenos Aires

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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volo a Buenos Aires

Messaggio da goldenstar » 25 gennaio 2017, 13:10

Tra pochi mesi dovrò effettuare un volo da Francoforte a Buenos Aires. Ho visto che sono quasi 14 ore di volo e che l'apparecchio è il 747-8 della LH.
A tal riguardo, ammetto che di certo già non mi fa piacere stare 14 ore su un aereo, di cui molte in pieno oceano (mi chiedo spesso cosa accadrebbe se ci fosse necessità di un atterraggio di emergenza quando si è in mezzo all'oceano), avevo letto che il Boeing 747-8 aveva effettivamente dei problemi, di cui spero qualche esperto mi spiegherà la natura e la pericolosità. Inoltre ho visto che sono stati consegnati pochissimi aerei di questo tipo, quindi temo non si sappia di eventuali altri difetti. So che sono paranoico su questo aspetto, ma non è etichettando uno che ha paura di volare come paranoico con problemi psichici che si aiuta a superare la paura.
https://airwaysmag.com/industry/faa-to- ... g-flutter/

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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da spiridione » 25 gennaio 2017, 13:41

goldenstar ha scritto:Tra pochi mesi dovrò effettuare un volo da Francoforte a Buenos Aires. Ho visto che sono quasi 14 ore di volo e che l'apparecchio è il 747-8 della LH.
A tal riguardo, ammetto che di certo già non mi fa piacere stare 14 ore su un aereo, di cui molte in pieno oceano (mi chiedo spesso cosa accadrebbe se ci fosse necessità di un atterraggio di emergenza quando si è in mezzo all'oceano), avevo letto che il Boeing 747-8 aveva effettivamente dei problemi, di cui spero qualche esperto mi spiegherà la natura e la pericolosità. Inoltre ho visto che sono stati consegnati pochissimi aerei di questo tipo, quindi temo non si sappia di eventuali altri difetti. So che sono paranoico su questo aspetto, ma non è etichettando uno che ha paura di volare come paranoico con problemi psichici che si aiuta a superare la paura.
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L'apparecchio non lo sentivo dire da una vita...! :mrgreen:

Detto questo, decine, forse centinaia, di aerei ogni giorno attraversano, nei due sensi, l'Atlantico.

In pieno oceano, se c'è necessità di atterraggio, ci sono degli aeroporti disponibili, definiti "alternati"
L'aereo deve seguire una rotta che gli permetta di raggiungere, anche in condizioni di emergenza, uno degli "alternati".

Il 747/8 è l'ultima evoluzione del "Jumbo", un aereo che vola dal 1969..... 8)

Vai tranquillo! :wink:
Spiridione.


Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....





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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da Lampo 13 » 25 gennaio 2017, 13:44

Il 747 ha un grosso problema comune ad altri aeroplani di lungo raggio: il costo del biglietto!
Direi invece che gli aeroplani di lungo raggio, proprio per il tipo di attività che svolgono sono, se possibile, ancora più sicuri di quelli di medio raggio.
Lungo tutta la rotta, anche sull'oceano, ci deve essere sempre un alternato disponibile per l'atterraggio posto ad una distanza MASSIMA di 3 ore di volo alla velocità standard con un motore in avaria.
Stai tranquillo, pensa a dormire in volo e a mangiare buona carne e ballare buon Tango a Buenos Aires!
P.S. Ho volato spesso la tratta FCO BUE FCO in servizio.

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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da **F@b!0** » 25 gennaio 2017, 13:50

ciao
primo, qui non risulta che si mettano etichette se non per dirti "la tua paura deriva dal tuo essere paranoico, vediamo perchè lo sei e cerchiamo di farti passare questa paranoia"

riguardo il 747-800, è vero, può aver avuto qualche problema, ma non risultano incidenti! l'articolo parla di vibrazioni durante operazioni ad alti carichi g, e soprattutto parla della direttiva emessa dalla FAA che Boeing ha messo in pratica!
oltre al fatto che non ho capito cosa c'entri il volo QA32, era (ed è) operato con A380!
Back in October 2010, the 747-8 program delayed approximately six months the initial deliveries due to flutter issues on the wingtips, an issue solved by an award-winning software implemented by a team led by Dr. Pio Fitzgerald.

This type of issues are not uncommon. After the Qantas Flight 32 incident, an inspection determined that some some rib feet, an internal wing fitting, were found with cracks. Prompted by this finding, inspections were carried out on a number of other Airbus A380 aircraft, confirming the existence of these cracks, resulting in an Airworthiness Directive that affected a total of 20 aircraft.
riguardo l'atterraggio in caso di bisogno in "mezzo all'oceano", gli aerei seguono rotte e stanno ad altitudini tali da avere sempre un aeroporto in cui atterrare "a portata", ciò non vuol dire che la cosa sia immediata, potrebbero passare ore tra l'inconveniente e l'atterraggio, però lungo la rotta si ha sempre un aeroporto a disposizione!

riguardo alla tua paranoia (l'hai definita così tu), fai domande, togliti i dubbi che la alimentano, ci saranno un sacco di persone che risponderanno!

saluti
Fabio
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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da goldenstar » 25 gennaio 2017, 16:11

anzitutto grazie della risposta, io temo di volare soprattutto al decollo e poi sì non mi piace troppo l'idea il volo sia così lungo (ma quella non è fobia, non mi piacerebbe manco fossi in bus). POi ho letto che questo aereo ha avuto vari problemi come problemi sbrinamento motori e queste vibrazioni che potrebbero rompere le ali (scusatemi se ho capito male, sono appunto qui per avere chiarimenti se qualche esperto avrà un minuto da dedicarmi). Per il resto non prenderò farmaci, sarò un po'nervoso alla partenza e di certo non mi godrò troppo il viaggio se sento rumori strani (le turbolenze invece non mi fanno effetto).

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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da Lampo 13 » 25 gennaio 2017, 16:19

goldenstar ha scritto:anzitutto grazie della risposta, io temo di volare soprattutto al decollo e poi sì non mi piace troppo l'idea il volo sia così lungo (ma quella non è fobia, non mi piacerebbe manco fossi in bus). POi ho letto che questo aereo ha avuto vari problemi come problemi sbrinamento motori e queste vibrazioni che potrebbero rompere le ali (scusatemi se ho capito male, sono appunto qui per avere chiarimenti se qualche esperto avrà un minuto da dedicarmi). Per il resto non prenderò farmaci, sarò un po'nervoso alla partenza e di certo non mi godrò troppo il viaggio se sento rumori strani (le turbolenze invece non mi fanno effetto).
Ma ti pare possibile che mandino in giro un aeroplano a cui si rompono le ali?
POTREBBE essere che siano stati richiesti dei controlli più frequenti al fine di controllare la EVENTUALE presenza di cricche che verrebbero quindi sistemate. Il 747 è uno degli aeroplani migliori della storia dell'aviazione, è l'aereo utilizzato dal Presidente degli USA ed il nuovo modello dell'Air Force One sarà di nuovo un 747!

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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da **F@b!0** » 25 gennaio 2017, 16:44

goldenstar ha scritto:anzitutto grazie della risposta, io temo di volare soprattutto al decollo e poi sì non mi piace troppo l'idea il volo sia così lungo (ma quella non è fobia, non mi piacerebbe manco fossi in bus). POi ho letto che questo aereo ha avuto vari problemi come problemi sbrinamento motori e queste vibrazioni che potrebbero rompere le ali (scusatemi se ho capito male, sono appunto qui per avere chiarimenti se qualche esperto avrà un minuto da dedicarmi). Per il resto non prenderò farmaci, sarò un po'nervoso alla partenza e di certo non mi godrò troppo il viaggio se sento rumori strani (le turbolenze invece non mi fanno effetto).
come ha detto Lampo, se queste vibrazioni possono rompere le ali, FAA, EASA e tutte le agenzie per la sicurezza del volo vieterebbero a questo modello di aereo di volare finchè non viene trovata una soluzione!
ora non ricordo esattamente l'articolo che hai postato, ma parla di un problema riscontrato a cui l'FAA ha obbligato la Boeing a trovare la soluzione, e c'è anche scritta qual'è la soluzione trovata e quali benefici ha!

su sbrinamento motori non mi sbilancio perchè non ho trovato nulla in merito, ma esprimo solo un pensiero, rimuovere il ghiaccio a terra dai motori di questo modello è come rimuoverlo dai motori di tutti gli altri e si fa allo stesso modo, quindi a parte la dimensione del motore da trattare, non ci sono altri problemi! l'anti ice in volo invece dovrebbe essere lo stesso di tutti gli altri 747, aria calda che scalda la parte frontale del motore dall'interno evitando che si formi il ghiaccio (non conosco il modello specifico, nel caso smentitemi), quindi anche in questo caso, se funziona con gli altri, funziona con questo!

permettimi di farti una domanda, come fai a giudicare rumori strani o rumori normali? ci sono un sacco di rumori su un aereo, dalla chiusura del carrello agli attuatori delle superfici mobili, così come il carrello delle vivande che sbatte contro il telaio del galley o l'ascensore per la dispensa che sale o scende! per preoccuparti per i rumori strani dovresti conoscere tutti i rumori normali dell'aereo!

14 ore in aereo sono solo noiose, fidati, le ho provate!
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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da flyingbrandon » 25 gennaio 2017, 17:21

goldenstar ha scritto: So che sono paranoico su questo aspetto, ma non è etichettando uno che ha paura di volare come paranoico con problemi psichici che si aiuta a superare la paura.
https://airwaysmag.com/industry/faa-to- ... g-flutter/
Cioè...tu sai di essere paranoico...ma se te lo dice un altro non è d'aiuto. Come probabilmente sai che l'aereo non cade..però non ci voli lo stesso tranquillo. Quello non è sapere. Tu non ti senti paranoico...lo dici ma pensi sia normale così...così come non sai che l'aereo non cade perché sei convinto che cada.
Prima di tutto, come consiglio, non pensare di sapere cosa ti sia d'aiuto e cosa no...perché se lo sapessi avresti già risolto il problema da solo no?
Ciao!
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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da Maxx » 25 gennaio 2017, 17:29

Aggiungo che sulla rotta Europa-Sud America l'attraversamento oceanico è particolarmente breve. Guarda un planisfero per avere un'idea.

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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da JT8D » 25 gennaio 2017, 21:53

goldenstar ha scritto:Poi ho letto che questo aereo ha avuto vari problemi come problemi sbrinamento motori e queste vibrazioni che potrebbero rompere le ali (scusatemi se ho capito male, sono appunto qui per avere chiarimenti se qualche esperto avrà un minuto da dedicarmi).
Il problema dello "sbrinamento dei motori" di cui tu parli si riferisce ad alcuni inconvenienti che sono stati registrati anni fa su alcuni motori del velivolo in questione, dovuti al crystal icing. La cosa è ben nota da tempo, sono state subito emesse delle direttive apposite, gli operatori al tempo sono stati informati e conoscono benissimo la questione e le condizioni particolari in volo che potevano originare eventuali problemi, che eventualmente venivano evitate. Il costruttore dei motori nel frattempo ha preso i dovuti provvedimenti tecnici per risolvere la problematica. Tralascio le vibrazioni che rompono le ali, che sono una assurdità...

Come vedi non c'è da aver paura dell'aeromobile che dovrai prendere, anzi... è la regina dei cieli, un mito.

Questo a titolo informativo, per rispondere brevemente alla tua domanda. Poi sai bene anche tu che il problema reale non è la macchina in questione, nonostante cerchi giustificazioni tecniche su articoli vari trovati in giro (che in ogni caso non sei in grado di comprendere tecnicamente nel loro significato).... è su di te che devi lavorare, senza pensare all'aereo che prenderai.

Paolo
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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da la franci » 26 gennaio 2017, 19:54

il 748!!!!!!! la regina con i motori seghettati! REGINA IN TUTTI I SENSI!!!! cosa ti può spaventare di un aereo così ben disegnato? Bhe.... non troverai la scala a chiocciola delle regine degli anni 70/80.... ma anche così non perde il suo fascino!
.... un giorno un amico mi ha fatto notare che "i motori girano a velocità differenti" .... se riesci ad avere un posto davanti vicini al finestrino puoi provare a controllare se è vero!!!! :lol: io, in realtà, non sono ancora riuscita ad accorgermene....

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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da **F@b!0** » 26 gennaio 2017, 20:33

la franci ha scritto:il 748!!!!!!! la regina con i motori seghettati! REGINA IN TUTTI I SENSI!!!! cosa ti può spaventare di un aereo così ben disegnato? Bhe.... non troverai la scala a chiocciola delle regine degli anni 70/80.... ma anche così non perde il suo fascino!
.... un giorno un amico mi ha fatto notare che "i motori girano a velocità differenti" .... se riesci ad avere un posto davanti vicini al finestrino puoi provare a controllare se è vero!!!! :lol: io, in realtà, non sono ancora riuscita ad accorgermene....
io gli sono stato davanti durante la messa in moto e non mi sono accorto di un'eventuale differenza (anche perchè la vedo dura distinguere 2500 giri al minuto da 3000! :roll: :lol: :lol: :lol: )
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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da la franci » 26 gennaio 2017, 21:11

**F@b!0** ha scritto:
la franci ha scritto:il 748!!!!!!! la regina con i motori seghettati! REGINA IN TUTTI I SENSI!!!! cosa ti può spaventare di un aereo così ben disegnato? Bhe.... non troverai la scala a chiocciola delle regine degli anni 70/80.... ma anche così non perde il suo fascino!
.... un giorno un amico mi ha fatto notare che "i motori girano a velocità differenti" .... se riesci ad avere un posto davanti vicini al finestrino puoi provare a controllare se è vero!!!! :lol: io, in realtà, non sono ancora riuscita ad accorgermene....
io gli sono stato davanti durante la messa in moto e non mi sono accorto di un'eventuale differenza (anche perchè la vedo dura distinguere 2500 giri al minuto da 3000! :roll: :lol: :lol: :lol: )
Ma sai quanto tempo delle 14 ore passa mentre ti concentri su quei 500 giri???? :mrgreen:

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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da **F@b!0** » 26 gennaio 2017, 21:16

la franci ha scritto:
**F@b!0** ha scritto:
la franci ha scritto:il 748!!!!!!! la regina con i motori seghettati! REGINA IN TUTTI I SENSI!!!! cosa ti può spaventare di un aereo così ben disegnato? Bhe.... non troverai la scala a chiocciola delle regine degli anni 70/80.... ma anche così non perde il suo fascino!
.... un giorno un amico mi ha fatto notare che "i motori girano a velocità differenti" .... se riesci ad avere un posto davanti vicini al finestrino puoi provare a controllare se è vero!!!! :lol: io, in realtà, non sono ancora riuscita ad accorgermene....
io gli sono stato davanti durante la messa in moto e non mi sono accorto di un'eventuale differenza (anche perchè la vedo dura distinguere 2500 giri al minuto da 3000! :roll: :lol: :lol: :lol: )
Ma sai quanto tempo delle 14 ore passa mentre ti concentri su quei 500 giri???? :mrgreen:
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah

ottima tattica Franci, ottima tattica!
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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da goldenstar » 27 gennaio 2017, 10:04

flyingbrandon ha scritto:
goldenstar ha scritto: So che sono paranoico su questo aspetto, ma non è etichettando uno che ha paura di volare come paranoico con problemi psichici che si aiuta a superare la paura.
https://airwaysmag.com/industry/faa-to- ... g-flutter/
Cioè...tu sai di essere paranoico...ma se te lo dice un altro non è d'aiuto. Come probabilmente sai che l'aereo non cade..però non ci voli lo stesso tranquillo. Quello non è sapere. Tu non ti senti paranoico...lo dici ma pensi sia normale così...così come non sai che l'aereo non cade perché sei convinto che cada.
Prima di tutto, come consiglio, non pensare di sapere cosa ti sia d'aiuto e cosa no...perché se lo sapessi avresti già risolto il problema da solo no?
Ciao!
ciao Flying, ti ringrazio della risposta. E' ovvio che il disagio di volare è qualcosa di irrazionale, dato che statisticamente ho più rischio a passeggiare in giro per l'aeroporto, ma, al tempo stesso non vorrei che collegassi automaticamente questo disagio (non è fobia, dato che volo e quando sono in crociera e sta per atterrare non ho particolari paure) a vivere male la vita, anzi debbo dire che è proprio per attaccamento alla vita che sentirmi sollevare a 300 km/h in una scatola di latta pur sofisticatissima in cui sarà per le successive 14 ore senza vie di fughe mi dà un senso non piacevole. E'ovvio tu e tutti gli altri troverete ogni mia asserzione e giustificazione risibile e semplicemente funzionale a dimostrare che tale disagio è razionale.
Faccio però un esempio: ho fatto e farà ancora dei vaccini. So che 1 su un milione può prendere lo shock anafilattico e uno su cinque milioni morirà, quindi la percentuale è come quella dei voli che cadranno, però so anche che lì non tutto è così ineluttabile. Insomma se mi sento male mi possono portare al pronto soccorso, farmi un'iniezione di adrenalina e salvarmi. Stessa cosa per una malattia grave come infarto, ictus, etc. Stessa identica cosa per una catastrofe naturale: persino nella slavina che ha completamente distrutto l'hotel una percentuale non infima si è salvata grazie a bolle d'aria. Invece penso che su un aereo non ho e non avrò vie di fuga. Non ho particolari fobie, ma la stessa sensazione di fastidio più o meno acuto l'ho avuta scendendo in delle grotte naturali: sapevo che al 99,99% non sarebbe successo nulla (quelle grotte son lì da centinaia di migliaia di anni), ma sapevo anche che se ci fosse stato un crollo, avrei detto addio ad ogni mia via di fuga (anzi lì è anche meno che in aereo dato che magari ci sono usciti e cunicoli secondari, o comunque soccorsi esterni possono sempre arrivare).
Nella vita ho sempre avvertito una brutta sensazione quando sapevo che se fosse successo qualcosa NON avrei potuto salvarmi in ogni caso. Ecco, questa è la radice profonda della mia sensazione riguardo agli aerei.
Nel caso specifico so che l'aereo è ottimo e moderno. Come avete detto non so decifrare le cose da un punto di vista tecnico, ma mi avete aiutato a capire da un punto di vista tecnico e vi ringrazio. Solo (ma qui non voglio affatto né insultare chi si occupa di sicurezza aeronautica né giustificare ciò che non mi piace del volo), ma a volte è impossibile stabilire a priori se un piccolo difetto può portare a un disastro, pensiamo al volo Air France, etc...

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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da Lampo 13 » 27 gennaio 2017, 11:09

Io continuo a chiedermi con sorpresa: "Chi ve lo fa fare?".
Voglio dire, non è obbligatorio volare, nemmeno per lavoro, c'è sempre un modo per evitarlo.
Fare un mucchio di ragionamenti per cercare di stabilire che, si, in fondo ho ragione ad aver paura, non è una dolorosa perdita di tempo? Non è meglio dire, ok, ho paura di volare, accetto questa tutto sommato piccola limitazione ed organizzo la mia vita in modo da non dover soffrire inutilmente da mesi prima del volo.
Io abito in Polonia, a circa 1.900 Km da casa di mia figlia e di mio padre, li vado a trovare ogni mese e prendo ovviamente l'aereo, ma per 4 o 5 volte ho dovuto fare il viaggio in automobile.
18/19 ore di guida continua. Ho guidato molto nella mia vita, certamente ho fatto più di 1.000.000 di Km, mi piace guidare però, mentre quando devo andare con l'aereo (lunedì partirò) sono rilassato, un po' annoiato, quando ho dovuto viaggiare con l'auto non ero totalmente tranquillo.
Un TIR che fa un salto di corsia, un colpo di sonno, uno pneumatico che scoppia in curva, una fila di auto bloccate dietro una curva, un sorpasso azzardato fatto da chi mi viene incontro... sono tutte cose fuori dal mio controllo.
Questo naturalmente non limita il mio viaggio, metto su la musica, mi siedo comodo, ho comprato un'auto con tutti i sistemi di sicurezza disponibili, guido con attenzione e mi fermo a fare una pennichella quando mi sento stanco, ma se dovessi passare un mese a tormentarmi prima del viaggio, non lo farei, viaggerei solo in aereo, o magari in treno, o pagherei qualcuno per trasportarmi quello che mi serve.

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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da flyingbrandon » 28 gennaio 2017, 10:10

goldenstar ha scritto:
ciao Flying, ti ringrazio della risposta. E' ovvio che il disagio di volare è qualcosa di irrazionale, dato che statisticamente ho più rischio a passeggiare in giro per l'aeroporto, ma, al tempo stesso non vorrei che collegassi automaticamente questo disagio (non è fobia, dato che volo e quando sono in crociera e sta per atterrare non ho particolari paure) a vivere male la vita, anzi debbo dire che è proprio per attaccamento alla vita che sentirmi sollevare a 300 km/h in una scatola di latta pur sofisticatissima in cui sarà per le successive 14 ore senza vie di fughe mi dà un senso non piacevole.
Io non collego niente in automatico...il punto è che un disagio ha sempre un significato per noi stessi...ci comunica qualche conflitto..qualcosa che non è esattamente come noi pensiamo sia. Un attaccamento alla vita non ti fa vivere a disagio pensando di poter morire. Le vie di fuga , e la loro ubicazione, fanno parte del tuo "set di idee"...perché per 3/4 delle cose che hai elencato hai più possibilità che in aereo ci sia un intervento tempestivo rispetto ad altri luoghi. Però negli altri luoghi vai serenamente...in aereo no.
goldenstar ha scritto: E'ovvio tu e tutti gli altri troverete ogni mia asserzione e giustificazione risibile e semplicemente funzionale a dimostrare che tale disagio è razionale.
L'hai detto tu....ed in effetti...penso ti abbia ragione... :mrgreen:
goldenstar ha scritto: Faccio però un esempio: ho fatto e farà ancora dei vaccini. So che 1 su un milione può prendere lo shock anafilattico e uno su cinque milioni morirà, quindi la percentuale è come quella dei voli che cadranno, però so anche che lì non tutto è così ineluttabile. Insomma se mi sento male mi possono portare al pronto soccorso, farmi un'iniezione di adrenalina e salvarmi. Stessa cosa per una malattia grave come infarto, ictus, etc. Stessa identica cosa per una catastrofe naturale: persino nella slavina che ha completamente distrutto l'hotel una percentuale non infima si è salvata grazie a bolle d'aria. Invece penso che su un aereo non ho e non avrò vie di fuga.

Ti ribadisco...perché vuoi vederla in questo modo. Se ti senti male in aereo ci sono persone addestrate a risolvere le emergenze...spesso c'è anche qualche passeggero medico a bordo, i piloti atterrano velocemente e trovi una ambulanza che ti aspetta. Spesso ci metti meno in aereo che per strada. Ti rendi conto che tu devi avere un ictus proprio nel punto più distante del volo con nessuno a bordo che ti possa aiutare mentre ti immagini l'ictus , per terra, nel momento più opportuno e quindi risolvibile? Non è così. Se ti capita a casa da solo, in macchina la sera mentre torni a casa può darsi che quando qualcuno se ne accorga tu sei già bello che andato. Ci sono circostanze in cui non hai via di fuga e altre sì...in qualsiasi contesto tu sia.

goldenstar ha scritto: Non ho particolari fobie, ma la stessa sensazione di fastidio più o meno acuto l'ho avuta scendendo in delle grotte naturali: sapevo che al 99,99% non sarebbe successo nulla (quelle grotte son lì da centinaia di migliaia di anni), ma sapevo anche che se ci fosse stato un crollo, avrei detto addio ad ogni mia via di fuga (anzi lì è anche meno che in aereo dato che magari ci sono usciti e cunicoli secondari, o comunque soccorsi esterni possono sempre arrivare).
Nella vita ho sempre avvertito una brutta sensazione quando sapevo che se fosse successo qualcosa NON avrei potuto salvarmi in ogni caso. Ecco, questa è la radice profonda della mia sensazione riguardo agli aerei.
Nel caso specifico so che l'aereo è ottimo e moderno. Come avete detto non so decifrare le cose da un punto di vista tecnico, ma mi avete aiutato a capire da un punto di vista tecnico e vi ringrazio. Solo (ma qui non voglio affatto né insultare chi si occupa di sicurezza aeronautica né giustificare ciò che non mi piace del volo), ma a volte è impossibile stabilire a priori se un piccolo difetto può portare a un disastro, pensiamo al volo Air France, etc...
Ribadisco...è una tua idea. Ci sono incidenti in macchina che non lasciano via di scampo...mai sentito parlare di morto sul colpo? Perché decidi arbitrariamente quando hai una via di scampo da quando non ce l'hai? È normale che nel momento in cui ti senti in trappola tu possa provare un disagio. È il tuo concetto di trappola da rivedere...e mi sembra di notare che ogni volta che tu pensi di poter fare qualcosa , tipo alla guida, hai una sensazione di controllo che ti rassicura mentre quando non puoi fare tu personalmente qualcosa questa tranquillità ti sfugga ma...c'è sempre qualcuno che può fare qualcosa e non è detto che non la sappia fare meglio di te..
Ciao!
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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da flyingbrandon » 28 gennaio 2017, 12:53

goldenstar ha scritto:
ma, al tempo stesso non vorrei che collegassi automaticamente questo disagio (non è fobia, dato che volo e quando sono in crociera e sta per atterrare non ho particolari paure) a vivere male la vita
Prima ero un po' di fretta e non ho approfondito bene il discorso. Il concetto di vivere "male"...significa tutto e non significa niente. Io considero "male" il non vivere al meglio delle proprie potenzialità...indipendentemente da quello che raggiungi come obbiettivi...pratici o emotivi. È evidente, se ti guardi in giro, che la felicità non è affatto collegata al raggiungimento degli obbiettivi "macroscopici" che la società, o la cultura in cui vivi, ti offre. La propria realizzazione passa ANCHE da ciò che realizzi nella vita è che è misurabile...titoli, soldi, status sociale...ma non è una condizione né necessaria né tantomeno sufficiente perché ciò avvenga....ecco come mai vedi persone che ti sembrano "realizzate"...ma che soffrono...e ti viene perfino da dire "guarda quel deficiente...avessi io quello che ha lui". Magari staresti meglio...magari no. Quindi la conclusione non è che sia deficiente ma che una volta raggiunto qualcosa si sia accorto che "non ê bastato". Qui hai due possibilità...la prima di cercare ancora di più, all'esterno, e vivere decisamente male anche se ottieni...o vivere immensa frustrazione perché non arrivi a ciò che pensi sarebbe essere la tua porta alla felicità...oppure, secondo caso...ti svegli e capisci che non è quella la ricerca che devi fare.
Da ciò che scrivi e da come lo scrivi mi appari, di fondo, insicuro. Hai colmato apparentemente questa insicurezza attraverso la tua dedizione e il raggiungimento dei tuoi obbiettivi...ma ciò non è bastato. Da insicuro, con la paura di sbagliare, hai ovviamente paura che gli altri sbaglino e non siano "meticolosi" come te. Per questo tendi ad indirizzare chiunque dove TU pensi che possa aiutarti o fare meglio...ma meglio ancora a levarsi dalle palle perché ci pensi tu. Inutile dire che non è così. Hai questa illusione che trova terreno fertile nella tua insicurezza...e hai anche fatto bene a prendere quella "spinta" e trasformarla in un tentativo di "eccellenza"...ma non è né l'unico modo né il migliore...soprattutto se NON sai a cosa è dovuto. Rilassati...sei in gamba anche quando sbagli...gli sbagli ti permettono di migliorare...e lascia che anche gli altri sbaglino. In questo senso , nel messaggio precedente, ti dicevo che anche quando tu senti di non aver possibilità di fuga...o che non ci sia scelta...forse c'è qualcuno che ha modo di scegliere e operare in modo opportuno.
Tra le altre cose, sempre riguardo al vivere bene...le emozioni non sono quantità misurabili...e fino a quando non vivi diversamente non hai idea del "livello" da te raggiunto. Ti sarà capitato di amare...e pensare che fosse il top della tua emozione quella che sentivi dentro...e poi tempo dopo amare ancora più intensamente e capire che "così" non avevi ancora provato....e per tutta la tua gamma emotiva esiste questa scala indefinita. Fino a quando non provi in più o in meno non hai modo di sapere "come vivi".
Ciao!
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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da goldenstar » 28 gennaio 2017, 17:06

ciao flying,
sì assolutamente hai colto nel segno, probabile che io possegga queste sfaccettature che hai dipinto: non me ne vanto affatto, ma è un quadro piuttosto realistico. Mi chiedo comunque curiosamente come mai quando sono su una funivia a 100 metri dal suolo sono tranquillo che tutto sia stato manutenuto bene e non accada nulla, mentre sull'aereo sto sempre all'erta: sì non sarà proprio fobia, ma se sento un odore strano che rassomiglia al bruciato (sicuramente legato al cibo o al caffè) penso " e se accadesse un incendio", se percepisco vibrazioni strane in partenza mi chiedo se non ci sia qualcosa che sta andando storto. Lo so potrei dire...e se anche fosse? Io non potrei farci nulla, devo pensare che ci sono persone che riescono ad affrontare quasi ogni situazione e che al 99,999% ci porteranno tranquillamente a terra.
Ho pensato a questa teoria delle vie di fughe, mista anche al contatto con qualcosa di concreto (in fondo essere su una funivia è più routinario che stare a 12,000 m di quota), ho pensato all'insicurezza e all'idea del controllo che hai ben identificato (per assurdo se avessi ispezionato tutto io, pur non capendo nulla di aeronautica, starei più sicuro).
Poi ci sono stati anche due episodi che definirei bruttini, non so se si sia trattato di un'emergenza vera, ma ho vissuto almeno due atterraggi molto bruschi con luci spente, mentre fuori era tempesta, scossoni oggettivamente forti, in un caso l'aereo ha subito uno sbalzo e un rumore tale che io e altri passeggeri abbiamo temuto ci fosse stato un guasto grave. Scendevamo sentendo soltanto il rumore della vibrazione delle ali, il rumore dei motori era SPARITO. Non so se sono stato davvero in pericolo, probabilmente no, ma sono state due brutte esperienze (giudicate poco piacevoli anche da miei compagni/e di viaggio senza alcun timore del volo). Quindi questo disagio deriva da vari aspetti, ma io non voglio farmi limitare, so che comunque dalla vita non ne usciamo vivi, so che statisticamente è più pericoloso l'aeroporto all'aereo. Ebbene, non mi lascerò limitare e spero che, a poco a poco, lavorando su me stesso e attingendo all'esperienza altrui (sono andato anche a un flight simulator con un vero pilota) riesca a trovare piacevole volare.
Un'altra domanda vorrei farti, forse stupida, ma è una curiosità: tu eviteresti mai di salire su un aereo perché lo ritieni poco sicuro? Ossia, se dovessi pilotare un aereo di una compagnia africana che magari è nella black list, lo faresti comunque? Fin dove è ragionevole non temere nulla ed essere piacevolmente fatalisti?
Grazie per ogni consiglio mi darai!

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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da flyingbrandon » 28 gennaio 2017, 17:44

goldenstar ha scritto: ho pensato all'insicurezza e all'idea del controllo che hai ben identificato (per assurdo se avessi ispezionato tutto io, pur non capendo nulla di aeronautica, starei più sicuro).
Immagino. È quella che io chiamo "presunzione" (tra virgolette) che caratterizza questa insicurezza. Però devi prendere atto che ci siano persone più preparate a fare ciò che tu faresti e ti renderebbe più tranquillo. Quindi la tua tranquillità è frutto di un pensiero sbagliato alla base...e non puoi ricercarla nell'illusione perché, nell'intimo, questa si sgretola a prescindere da cosa pensi tu. Tu vivi questo sgretolamento con il disagio.
goldenstar ha scritto:
Poi ci sono stati anche due episodi che definirei bruttini, non so se si sia trattato di un'emergenza vera, ma ho vissuto almeno due atterraggi molto bruschi con luci spente, mentre fuori era tempesta, scossoni oggettivamente forti, in un caso l'aereo ha subito uno sbalzo e un rumore tale che io e altri passeggeri abbiamo temuto ci fosse stato un guasto grave. Scendevamo sentendo soltanto il rumore della vibrazione delle ali, il rumore dei motori era SPARITO. Non so se sono stato davvero in pericolo, probabilmente no, ma sono state due brutte esperienze (giudicate poco piacevoli anche da miei compagni/e di viaggio senza alcun timore del volo).
Era sera? Se sì....è normale che le luci vengano spente. Dipende in che fase ti è capitato...scendendo i motori al minimo sono la "norma". I tuoi compagni di viaggio, seppur senza paura, magari non sono esperti di volo e procedure quindi non hanno saputo darti una risposta. Anche io posso solo azzardare delle ipotesi perché non ero su quel volo ma, credimi, dubito tu fossi in emergenza da ciò che hai raccontato.
goldenstar ha scritto:
Un'altra domanda vorrei farti, forse stupida, ma è una curiosità: tu eviteresti mai di salire su un aereo perché lo ritieni poco sicuro? Ossia, se dovessi pilotare un aereo di una compagnia africana che magari è nella black list, lo faresti comunque? Fin dove è ragionevole non temere nulla ed essere piacevolmente fatalisti?
Grazie per ogni consiglio mi darai!
Non è che "eviterei"...lo evito sicuramente. Non prenderei in mano nessun aereo che ritenessi "pericoloso". Io non sono fatalista e penso che nella vita ci si metta del proprio ma anche il corso degli eventi fa il suo. Faccio ciò che voglio/devo fare con la massima attenzione per ciò che è previsto. La massima attenzione c'è proprio nello stato di tranquillità...se sei "paranoico"...e ossessivo...ti sfugge sicuramente qualcosa perché richiede troppo sforzo il cercare "le cagate"...e mentre sei focalizzato sulla cagata non ti accorgi di ciò che sta realmente accadendo.
Grazie a te! L'unico consiglio che posso darti è di non pensare al lavoro altrui...ma lavora su di te...lascia andare su aspetti che , di norma, non lasci andare...sii vigile ma non "paranoico"...non raccontarti delle storie prima che avvengano..affrontale quando e se arriveranno. Nel relax ti prepari ad affrontare tutto...nell'agitazione, nello stress di dover controllare ...ti stanchi e basta. Ti senti maggiormente preparato...ma così non è...anche perché non puoi mai essere preparato su tutto. Esiste l'intuizione che non è un prodotto dell'intelletto...ma per coglierla devi avere una mente aperta. Se ti convinci di pensare a tutto ...se ti fai cogliere da quella "presunzione" chiudi ogni possibilità che ciò accada...ed è un peccato perché l'intuizione...spesso aiuta...a volte è fondamentale...altre volte ininfluente...ma questo lo puoi valutare nel momento in cui ti arriva...se non le permetti di farlo...perdi grosse possibilità....anche di vivere bene!
Ciao!
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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da tartan » 28 gennaio 2017, 19:22

Scusatemi, so perfettamente che dovrei starmi zitto, però sono vecchio e debole e non ce la faccio! Hai esordito dicendo che tra pochi mesi dovrai prendere un aereo, e vabbé, però mi è venuto da pensare che se fosse stato fra un mese o due avresti detto fra o due mesi. Anche se fosse stato fra tre mesi non evresti detto fra pochi mesi quindi si tratta di un avvenimento che accadrà fra almeno quattro mesi! Cazzarola, vuoi stare per quattro mesi a cagarti addosso? Tanto nessuno riuscirà a convicerti che non è così pericoloso come credi, quindi che cosa stai cercando? Fai come le mie gatte che mi si strusciano addosso quando vogliono mangiare o quando vogliono essere coccolate? Diciamo che tu da mangiare ce l'ha di tuo, che stai cercando? :D Essi uomo, come diceva una strutta!
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
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http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.

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Re: volo a Buenos Aires

Messaggio da tartan » 28 gennaio 2017, 20:05

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