La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

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danko156
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La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da danko156 » 3 aprile 2017, 22:11

La Civil Aviation Autority (CAA )britannica ha rilasciato un report in cui denuncia che molti incidenti aerei sono dovuti alla
non perfetta comprensione dell'inglese da parte di molti piloti...

Air disaster fears over foreign pilots' poor English skills after report finds 267 incidents of miscommunication above Britain in the past 18 months
http://www.dailymail.co.uk/news/article ... sters.html

La notizia è arrivata anche in Italia:
http://www.lastampa.it/2017/04/03/econo ... agina.html
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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da Lampo 13 » 3 aprile 2017, 22:54

Beh, l'inglese in Giappone, per esempio, è piuttosto particolare, in Brasile tra quello e la qualità pessima delle stazioni radio è anche potenzialmente pericoloso.
L'importante è farsi ripetere le comunicazioni finché entrambi i Piloti non le hanno certamente capite.

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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da tartan » 3 aprile 2017, 23:22

Lampo 13 ha scritto:Beh, l'inglese in Giappone, per esempio, è piuttosto particolare, in Brasile tra quello e la qualità pessima delle stazioni radio è anche potenzialmente pericoloso.
L'importante è farsi ripetere le comunicazioni finché entrambi i Piloti non le hanno certamente capite.
Questo conferma che un inglese perfetto, da ambo le parti, significa maggiore sicurezza e, forse, bisognerebbe stressare questo aspetto del volo civile.
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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da dream » 4 aprile 2017, 0:38

Avete notato questa frase?

Bisogna fare la tara: la nozione di incidente sfiorato è molto lasca in aeronautica, basta che un velivolo si sposti di pochi metri, rispetto alla posizione dovuta, in un corridoio aereo largo chilometri, e già scatta l’allarme.

Di solito su questo forum diciamo che i giornalisti usano sempre toni allarmistici . . . e qui invece dicono che sono gli "aviatori" a far tanta cagnara per nulla :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Il discorso dell'inglese mi lascia davvero senza parole, minare la sicurezza per una cosa così "prevedibile" mi sembra un vero peccato :(

Ciao

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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da dream » 4 aprile 2017, 4:57

tartan ha scritto:Questo conferma che un inglese perfetto, da ambo le parti, significa maggiore sicurezza e, forse, bisognerebbe stressare questo aspetto del volo civile.
da padre mi fa arrabbiare come insegnano/imparano l'inglese a scuola :x
da passeggero penso che questa lingua in certi ambiti debba venir conosciuta molto bene ed "usata", perché quando in alcuni paesi si sente parlare una lingua che non è l'inglese aeronautico, immagino che i traffici in zona che non masticano altre lingue si perdono un po' di situation awareness.
Io non lo so benissimo, ma quando lo parlo cerco di usarlo in modo che chi mi ascolta se non è madrelingua, possa capirmi. Ascoltando le comunicazioni reali, tra disturbi radio, sbiascichi vari, accenti strani, immagino che noi sia proprio così facile capirsi (penso a situazioni particolari non hai riporti classici di quote e prue ;)

Buon Ascolto http://listentothe.cloud/

ciao

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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da Ayrton » 4 aprile 2017, 6:45

il misunderstanding è dietro l'angolo in aviazione...gli operatori radio di tutto il mondo usano accenti differenti e tante volte fraseologia non standard ...

Nel 2017 però ormai, difficilmente dovrebbe essere in grado tutto ciò di generare un incidente...
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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da danko156 » 4 aprile 2017, 8:33

In parte non sono molto d'accordo sul fatto che ci siano nazioni dove si parla francese o spagnolo. Da un lato è un errore perché è giusto che un aereo tedesco , italiano o chi per lui capisca cosa sta succedendo in cielo insieme a lui... Dall'altra parte difendo l'autonomia della lingua: che tra spagnoli si parli spagnolo mi sembra una cosa abbastanza ovvia. Questo però non significa che i controllori non conoscano bene l'inglese.poi in Francia sono particolarmente nazionalisti e difendono la propria lingua. (Anche gli italiani dovrebbero farlo, ma a loro piace mischiare termini inglesi nella loro splendida lingua). Il report, inoltre, è stato scritto dagli inglesi, che si sa vorrebbero che il mondo parli un inglese corretto a prescindere.

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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da flyingbrandon » 4 aprile 2017, 9:09

tartan ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:Beh, l'inglese in Giappone, per esempio, è piuttosto particolare, in Brasile tra quello e la qualità pessima delle stazioni radio è anche potenzialmente pericoloso.
L'importante è farsi ripetere le comunicazioni finché entrambi i Piloti non le hanno certamente capite.
Questo conferma che un inglese perfetto, da ambo le parti, significa maggiore sicurezza e, forse, bisognerebbe stressare questo aspetto del volo civile.
Mah. Io direi che stressano già abbastanza...tanto è vero che hanno messo obbligatorio il TEA oltre alla fonia aeronautica in lingua inglese. Anche perché, il non capire una istruzione ha poco a che fare con la lingua....l'inglese aeronautico è più un "codice"...non è che fai conversazione. Io penso che il problema sia più legato all'intenso traffico e alla difficoltà a volte di parlare/rispondere...se io pilota capisco una cosa per un'altra ti ripeto anche una cosa per un'altra...è che spesso i controllori danno altre istruzioni ad altri traffici e cagano poco il tuo read back...non ne faccio una colpa al controllo del traffico aereo...ma forse abbiamo raggiunto , in alcuni aeroporti o aree, delle congestioni di traffico che raggiungono dei limiti che, fisiologicamente, portano ad una maggiore possibilità di errore di comprensione.
Ciao!
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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da air.surfer » 4 aprile 2017, 10:53

danko156 ha scritto:La Civil Aviation Autority (CAA )britannica ha rilasciato un report in cui denuncia che molti incidenti aerei sono dovuti alla non perfetta comprensione dell'inglese da parte di molti piloti...
Se parlassero in modo piu' comprensibile e non come se stessero parlando con uno cresciuto a Cambridge sarebbe pure meglio. Solo che questi ci godono a farti sentire una m***a quando parli con loro.
Non rompessero i maroni.

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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da AirGek » 4 aprile 2017, 15:12

STavo per scrivere la stessa cosa.
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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da bruss » 4 aprile 2017, 16:44

Mi e venuto in mente di aver letto , anni fa, un aneddoto riguardo un pilota INGLESE che al terzo tentativo di richiesta di qualcosa ad un controllore AMERICANO , non riuscendo a comprendere la risposta aggiunse uno " speak english please..."
Secondo voi e verosimile?
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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da danko156 » 4 aprile 2017, 17:41

bruss ha scritto:Mi e venuto in mente di aver letto , anni fa, un aneddoto riguardo un pilota INGLESE che al terzo tentativo di richiesta di qualcosa ad un controllore AMERICANO , non riuscendo a comprendere la risposta aggiunse uno " speak english please..."
Secondo voi e verosimile?
Era su questo forum...

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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da Lampo 13 » 4 aprile 2017, 18:40

bruss ha scritto:Mi e venuto in mente di aver letto , anni fa, un aneddoto riguardo un pilota INGLESE che al terzo tentativo di richiesta di qualcosa ad un controllore AMERICANO , non riuscendo a comprendere la risposta aggiunse uno " speak english please..."
Secondo voi e verosimile?
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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da bruss » 4 aprile 2017, 18:58

danko156 ha scritto:
bruss ha scritto:Mi e venuto in mente di aver letto , anni fa, un aneddoto riguardo un pilota INGLESE che al terzo tentativo di richiesta di qualcosa ad un controllore AMERICANO , non riuscendo a comprendere la risposta aggiunse uno " speak english please..."
Secondo voi e verosimile?
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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da bruss » 4 aprile 2017, 19:01

Lampo 13 ha scritto:
bruss ha scritto:Mi e venuto in mente di aver letto , anni fa, un aneddoto riguardo un pilota INGLESE che al terzo tentativo di richiesta di qualcosa ad un controllore AMERICANO , non riuscendo a comprendere la risposta aggiunse uno " speak english please..."
Secondo voi e verosimile?
A me la raccontarono con British a JFK... :D
Quindi questo genere di problemi possono esistere anche tra "nativi" ?
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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da sigmet » 4 aprile 2017, 19:06

air.surfer ha scritto:

Se parlassero in modo piu' comprensibile e non come se stessero parlando con uno cresciuto a Cambridge sarebbe pure meglio. Solo che questi ci godono a farti sentire una m***a quando parli con loro.
Non rompessero i maroni.
Un paio di settimane fa a Luton dopo aver chiesto almeno 3 say again pls gli ho detto : "Speak slowly block head"!
...ha capito!
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da willy73 » 4 aprile 2017, 19:51

danko156 ha scritto:(Anche gli italiani dovrebbero farlo, ma a loro piace mischiare termini inglesi nella loro splendida lingua). Il report , inoltre ....
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da Lampo 13 » 4 aprile 2017, 20:04

Tra l'altro bisognerebbe mantenere un ritmo di MASSIMO 100 parole al minuto...

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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da Ayrton » 4 aprile 2017, 21:46

bruss ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:
bruss ha scritto:Mi e venuto in mente di aver letto , anni fa, un aneddoto riguardo un pilota INGLESE che al terzo tentativo di richiesta di qualcosa ad un controllore AMERICANO , non riuscendo a comprendere la risposta aggiunse uno " speak english please..."
Secondo voi e verosimile?
A me la raccontarono con British a JFK... :D
Quindi questo genere di problemi possono esistere anche tra "nativi" ?
al jfk se non hai "orecchio" è impossibile beccarle tutte la prima volta
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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da anonymous12345 » 4 aprile 2017, 22:01

bruss ha scritto:
Lampo 13 ha scritto:
bruss ha scritto:Mi e venuto in mente di aver letto , anni fa, un aneddoto riguardo un pilota INGLESE che al terzo tentativo di richiesta di qualcosa ad un controllore AMERICANO , non riuscendo a comprendere la risposta aggiunse uno " speak english please..."
Secondo voi e verosimile?
A me la raccontarono con British a JFK... :D
Quindi questo genere di problemi possono esistere anche tra "nativi" ?
Inglese britannico, inglese statunitense ed inglese australiano son tre lingue diverse... Simili ma distinte..

Un po' come il tedesco crucco, quello austriaco è quello svizzero..

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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da danko156 » 5 aprile 2017, 11:47

Bisogna solo allenare (tanto) l'orecchio...

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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da Luke3 » 5 aprile 2017, 16:16

Il problema esiste anche fra i nativi. Al di la degli accenti regionali, come ad esempio la grossa differenza fra un controllore ad Atlanta ed uno a New York che non fanno lo sforzo di standardizzare il loro accento, il piu' grande ostacolo che ho incontrato negli Stati Uniti e' la fraseologia non standard, che da queste parti e' quasi la norma. Sono d'accordo con chi dice che l'inglese aeronautico e' piu' che altro un codice, quindi se si devia dallo standard si mette in difficolta' automaticamente chi non lo parla come prima lingua. Ad esempio, il sarcasmo di Kennedy Steve a JFK Ground e' divertentissimo da ascoltare su youtube, ma capisco come possa causare problemi con chi l'inglese lo parla giusto il minimo necessario per il Livello 4 del TEA e si aspetta una comunicazione standard.

In California ci sono diverse "fabbriche di piloti" con molta frequentazione asiatica. La cosa che piu' mi ha colpito di molti piloti dell'est non e' necessariamente il forte accento, che per me non e' un problema e posso decifrare benissimo ormai, ma la difficolta' a comprendere le istruzioni. Magari te la ripetono pure bene ma poi fanno tutt'altro. Non sono mai riuscito a capire la difficolta' che hanno in piu' rispetto ad altri stranieri nella loro stessa situazione (anche persone che vivono negli Stati Uniti da anni), ma ci dev'essere sotto qualcos'altro oltre che un problema di lingua.

Purtroppo a volte porta a situazioni veramente difficili e pericolose come e' successo recentemente qui' a Los Angeles ad un 777 EVA: . E' assolutamente terrificante pensare a quanto ci siano andati vicino quella volta. Per fortuna tutto si e' risolto per il meglio, grazie anche ai controllori che hanno capito subito la situazione.

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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da bruss » 5 aprile 2017, 17:44

So che ci sono differenze sia sulla pronuncia che sul nome di svariate cose tra i vari "inglesi" parlati nel mondo, quello che non mi aspettavo era che ci potesse essere un problema di comunicazione tra i professionisti del volo durante una conversazione tecnica tra persone che in genere dovrebbero capirsi senza difficolta' , mica che John Wayne lo traducevano in Irlandese, Scozzese,Neozelandese,ecc :wink:
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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da danko156 » 5 aprile 2017, 22:30

Problemi di comunicazione co sono sempre, soprattutto con queste lingue molto diffuse. A volte non si capiscono neanche tra cinesi, e persino tra persone di lingua spagnola... Se parlate spagnolo provate a parlare con un cubano e vedete se riuscite a capirlo...

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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da camicius » 18 aprile 2017, 10:25

danko156 ha scritto:poi in Francia sono particolarmente nazionalisti e difendono la propria lingua.
Sì, la difendono fino al punto di usare comunicazioni in francese anche con voli IFR, e in presenza di aerei di varie nazionalità (tra cui il mio istruttore che stava atterrando ad Ajaccio con un Kingair, in condizioni di IFR vero, e con il classico "stack" di aerei uno sopra l'altro in holding).

Difesa ok, ma se le regole dicono di parlare inglese, parli inglese.

Ciao
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Ultima modifica di camicius il 18 aprile 2017, 11:01, modificato 1 volta in totale.
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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da AirGek » 18 aprile 2017, 10:46

Mi sbaglierò ma, esiste una vera e propria regola che stabilisce il dovere di parlare inglese? O è più una questione di cortesia?
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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da Lampo 13 » 18 aprile 2017, 10:57

AirGek ha scritto:Mi sbaglierò ma, esiste una vera e propria regola che stabilisce il dovere di parlare inglese? O è più una questione di cortesia?
Se ben ricordo la regola era di parlare inglese quando erano presenti in frequenza traffici di diverse nazionalità e poi, per l'abuso regolare di questa "libertà", si passò alla obbligatorietà dell'inglese in tutte le comunicazioni anche perché, ormai, gli equipaggi spesso non sono della stessa nazionalità della Compagnia.
Esiste una abitudine di cortesia di dare il buongiorno al primo contatto nella lingua locale, se si sa come! :mrgreen:

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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da camicius » 18 aprile 2017, 11:03

AirGek ha scritto:Mi sbaglierò ma, esiste una vera e propria regola che stabilisce il dovere di parlare inglese? O è più una questione di cortesia?
Se non ricordo male per i traffici IFR è obbligatorio l'inglese, per i traffici VFR è facoltativo. Personalmente, siccome uso entrambi senza grossi problemi (e volo in VFR) parlo inglese se ci sono traffici non italiani in contatto.

Ciao
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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da AirGek » 18 aprile 2017, 11:10

Entrambi andate a ricordi...
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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da sardinian aviator » 18 aprile 2017, 11:58

Correggetemi se sbaglio, ma non si parlava anche dell'obbligo dell'inglese per le comunicazioni ground pure fra TWR e auto di servizio, bird control ecc..., quindi su frequenze non usate dai piloti?
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio

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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da camicius » 20 aprile 2017, 14:24

AirGek ha scritto:Entrambi andate a ricordi...
Chiedo scusa per il ritardo.

AIP ENR1.1, paragrafo 3.1
Selezione_070.png

Ricordavamo giusto.

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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da AirGek » 20 aprile 2017, 14:36

Sigmet postò qualcosa che era in contrasto con questo ma forse ci si riferiva a francese e spagnolo che sono lingue ufficiali ICAO se non sbaglio.

Tra AIP e ICAO chi vale si più?

P.s: ma il VFR non è vietato sopra FL195?
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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da danko156 » 20 aprile 2017, 19:11

camicius ha scritto:
danko156 ha scritto:poi in Francia sono particolarmente nazionalisti e difendono la propria lingua.
Sì, la difendono fino al punto di usare comunicazioni in francese anche con voli IFR, e in presenza di aerei di varie nazionalità (tra cui il mio istruttore che stava atterrando ad Ajaccio con un Kingair, in condizioni di IFR vero, e con il classico "stack" di aerei uno sopra l'altro in holding).

Difesa ok, ma se le regole dicono di parlare inglese, parli inglese.

Ciao
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In Spagna e in tutta l'America Latina se ne fregano e parlano la loro lingua con chi parla la loro lingua, e parlano in inglese con chi non la parla.

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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da danko156 » 12 settembre 2017, 12:11

Riprendo questo topic per segnalare che dal 12 ottobre in Spagna nelle comunicazioni piloti-controllori di volo si potrà parlare solo inglese. Al momento i piloti di lingua spagnola, parlano spagnolo.
http://www.elmundo.es/economia/2017/09/ ... b4627.html

Non vi traduco tutto l'articolo ma in un pezzo si dice (traduco in velocità):
Rappresentanti dei due sindacati (sepla e usca) hanno denunciato che la norma verrà attuata in Spagna senza tenere conto degli effetti che essa potrà arrecare. Guzmán ha sottolineato che il fatto di escludere lo spagnolo nelle comunicazioni non aumenta la sicurezza ma in situazioni di emergenza può metterla in pericolo, dato che "la priorità in un volo è che il messaggio venga trasmesso con la maggiore chiarezza e precisione possibile" e (i sindacati) qualificano come "assurdo" che la corretta comprensione del suddetto messaggio venga influenzata per non poter parlare in una lingua che sia i piloti sia i controllori conoscono bene.
Ora mi chiedo:
Le regole internazionali non impongono che venga parlato l'inglese in qualsiasi spazio aereo di qualsiasi nazione?
Perché ci sono alcuni Paesi come quelli di lingua spagnola dove questa regola non vale?
Perché allora in Italia viene parlato l'inglese anche se si sa che gli italiani l'inglese non è che lo sappiano proprio a perfezione (con questo non voglio dire che i piloti non conoscano l'inglese...)?
DR

Salt Lake... Salt Lake! This is Columbia 409! It's Nancy Pryor... stewardess. Something hit us! All the flight crew is dead or badly injured! There's no one left to fly the plane! Help us! Oh my God, help us! (Nancy Pryor, Airport 1975)

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Re: La cattiva conoscenza dell'inglese di molti piloti (CAA)

Messaggio da tartan » 12 settembre 2017, 12:31

E se mi allargo all'argomento dove si parla delle comunicazioni ai passeggeri, e al loro diritto di essere informati su quello che sta succedendo, come la mettiamo?
Per me la lingua universale dovrebbe essere l'italiano, perché è l'unica lingua che si legge e si pronuncia così come si scrive.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.

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