domanda su rumori di volo
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domanda su rumori di volo
Buonasera a tutti,
anche grazie a questo forum a poco a poco la paura di volare è migliorato, o meglio so già che lì alla partenza potrei avere una ricaduta ma sto vivendo serenamente i giorni prima e questo per me è già un buon successo.
L'unica cosa è che sono ancora memore di un'esperienza poco bella sull'A380-800, di cui parlai in passato e che ora voglio affrontare dato che stavolta volerò sullo stesso mezzo. Avrei quindi alcune domande da fare a voi tecnici per vivere più serenamente il volo perché penso di potercela fare (ovviamente il superare l'ansia non dipenderà dalle vostre risposte, ma credo mi aiuteranno a vivere meglio tutto il viaggio).
La prima domanda è più che altro una curiosità. Tutte le volte che ho viaggiato su questo aereo (sei o sette) ho sentito il rumore che si sente in questo video tra i 10 e i 15 secondi di video. L'ho sempre sentito pochi minuti dopo il decollo e pochi minuti prima dell'atterraggio. Non nego che la prima volta m'impaurì veramente perché con nessun altro tipo di aereo l'avevo sentito e mi ricordava una sirena. Ora so che è nella norma ma vorrei capire cosa sia.
Le seconda domanda ha a che vedere con i minuti 12:40-13:00 di questo video perché riproducono qualcosa di simile alla "brutta" (ovviamente in soggettiva) esperienza avuta. Quello che accadde a me è che a un certo punto sull'aereo su cui stavo per atterrare i motori sembrarono improvvisamente essersi spenti, mentre l'aereo scendeva abbastanza rapidamente sballottato dal vento e con nella cabina solo il rumore forte che si sente nel video probabilmente dovuto a parti dell'ala (non so se flaps o che altro) che si muovevano come si vede da video. Non essendo esperto, non nego che, anche se il volo fino ad allora era stato sereno, provai uno spavento davvero notevole. Vorrei quindi capire se è una cosa normale sentire su un aereo all'atterraggio questo rumore e nessun altro perché anche questa è un'esperienza mai vissuta con altri modelli di aereo.
La terza domanda anch'essa non ha a che vedere direttamente con elementi di sicurezza del volo, ma siccome l'ho vissuta più volte (che ricordi quasi tutti sull'a380), vi chiedo se è normale che ogni volta questo tipo di aereo faccia atterraggi così bruschi, come quelli del video al precedente link dal minuto 13:30 al 13:40. Ossia, dipende dalle dimensioni eccezionali dell'aereo,vero? Non c'è modo di effettuarlo più dolce? Già sapendolo sarei preparato.
Vi ringrazio per le risposte e scusate se sono stato prolissa.
anche grazie a questo forum a poco a poco la paura di volare è migliorato, o meglio so già che lì alla partenza potrei avere una ricaduta ma sto vivendo serenamente i giorni prima e questo per me è già un buon successo.
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La prima domanda è più che altro una curiosità. Tutte le volte che ho viaggiato su questo aereo (sei o sette) ho sentito il rumore che si sente in questo video tra i 10 e i 15 secondi di video. L'ho sempre sentito pochi minuti dopo il decollo e pochi minuti prima dell'atterraggio. Non nego che la prima volta m'impaurì veramente perché con nessun altro tipo di aereo l'avevo sentito e mi ricordava una sirena. Ora so che è nella norma ma vorrei capire cosa sia.
Le seconda domanda ha a che vedere con i minuti 12:40-13:00 di questo video perché riproducono qualcosa di simile alla "brutta" (ovviamente in soggettiva) esperienza avuta. Quello che accadde a me è che a un certo punto sull'aereo su cui stavo per atterrare i motori sembrarono improvvisamente essersi spenti, mentre l'aereo scendeva abbastanza rapidamente sballottato dal vento e con nella cabina solo il rumore forte che si sente nel video probabilmente dovuto a parti dell'ala (non so se flaps o che altro) che si muovevano come si vede da video. Non essendo esperto, non nego che, anche se il volo fino ad allora era stato sereno, provai uno spavento davvero notevole. Vorrei quindi capire se è una cosa normale sentire su un aereo all'atterraggio questo rumore e nessun altro perché anche questa è un'esperienza mai vissuta con altri modelli di aereo.
La terza domanda anch'essa non ha a che vedere direttamente con elementi di sicurezza del volo, ma siccome l'ho vissuta più volte (che ricordi quasi tutti sull'a380), vi chiedo se è normale che ogni volta questo tipo di aereo faccia atterraggi così bruschi, come quelli del video al precedente link dal minuto 13:30 al 13:40. Ossia, dipende dalle dimensioni eccezionali dell'aereo,vero? Non c'è modo di effettuarlo più dolce? Già sapendolo sarei preparato.
Vi ringrazio per le risposte e scusate se sono stato prolissa.
Re: domanda su rumori di volo
L'unico rumore davvero pericoloso che tu possa sentire a bordo è quello di un tuo vicino di seduta che si libera l'intestino... occhio, a volte questo pericolo si presenta anche in silenzio... ed è anche peggio!
Scherzi a parte, se in automobile stai percorrendo una discesa abbastanza ripida tenendo il motore al minimo con una marcia "alta", il rumore del motore non lo senti anche se non è spento.
Riguardo gli atterraggi "delicati", sono tutto meno che sicuri, piacciono ai passeggeri che spesso si mettono ad applaudire, ma possono comportare dei problemi:
in caso di pista bagnata potrebbero non estendersi gli spoiler,
c'è il rischio di "affettare" i copertoni,
se arriva una raffica improvvisa si può avere qualche problema,
insomma, l'atterraggio deve avvenire con una toccata "decisa", non uno "sbatacchiamento" sulla pista ma nemmeno una specie di accarezzamento dell'asfalto. (tra l'altro per nulla difficile da fare).
Scherzi a parte, se in automobile stai percorrendo una discesa abbastanza ripida tenendo il motore al minimo con una marcia "alta", il rumore del motore non lo senti anche se non è spento.
Riguardo gli atterraggi "delicati", sono tutto meno che sicuri, piacciono ai passeggeri che spesso si mettono ad applaudire, ma possono comportare dei problemi:
in caso di pista bagnata potrebbero non estendersi gli spoiler,
c'è il rischio di "affettare" i copertoni,
se arriva una raffica improvvisa si può avere qualche problema,
insomma, l'atterraggio deve avvenire con una toccata "decisa", non uno "sbatacchiamento" sulla pista ma nemmeno una specie di accarezzamento dell'asfalto. (tra l'altro per nulla difficile da fare).
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Re: domanda su rumori di volo
ti ringrazio.
Quanto alla mia curiosità sul rumore "a sirena" nel primo video. L'ho riscontrato solo su questo modello di aereo e vorrei solo capire di che si tratta.
Idem per i rumori che provengono dall'ala e che spesso si sentono all'atterraggio.
Quanto alla mia curiosità sul rumore "a sirena" nel primo video. L'ho riscontrato solo su questo modello di aereo e vorrei solo capire di che si tratta.
Idem per i rumori che provengono dall'ala e che spesso si sentono all'atterraggio.
Re: domanda su rumori di volo
Sugli Airbus, e quindi immagino anche sul 380, si sentono distintamente i rumori dell’estrazione e retrazione delle superfici alari mobili, prima del decollo e prima dell'atterraggio. Sono come dei forti ronzii. Probabilmente se sul 380 sei al piano di sopra in coda, o in testa, sei così lontano dalle ali che quei rumori non li senti.
Re: domanda su rumori di volo
Invece per i motori che sembrano spegnersi..... in realtà i motori moderni come nel caso dell'A380 sono piuttosto silenziosi quando sono in idle (cioè al "minimo della potenza" detto in parole povere); durante la discesa i motori vengono spesso messi in idle; è capace allora che il loro rumore venga coperto da altri rumori "aerodinamici" tipici dell'avvicinamento (flaps/SLAT, eventuali speedbrakes, carrello, luci...) e quindi potrebbe sembrare che si siano spenti i motori (4 tutti insieme ), ma non è così.
Comunque beato te che voli spesso sull'A380, a me purtroppo non è ancora capitato!
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Re: domanda su rumori di volo
Maxx ha scritto:Sugli Airbus, e quindi immagino anche sul 380, si sentono distintamente i rumori dell’estrazione e retrazione delle superfici alari mobili, prima del decollo e prima dell'atterraggio. Sono come dei forti ronzii. Probabilmente se sul 380 sei al piano di sopra in coda, o in testa, sei così lontano dalle ali che quei rumori non li senti.
grazie per le risposte, sì si sentono anche dopo il decollo, tipo 2-3 minuti dopo!
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Re: domanda su rumori di volo
Sono contento che ora l'ansia per l'attesa si sia ridotta...ma sbagli a pensare che questa ricerca di risposte "tecniche" rappresenti l'ultimo passo per volare serenamente...in realtà è proprio l'opposto. Non arriverai mai ad avere una competenza da pilota per poter distinguere una qualsiasi situazione "normale" o "anomala". Questo tuo ricercare tranquillità attraverso questo tipo di risposte non è altro che la molla per permanere nello stato d'ansia. L'esperienza che hai vissuto contiene già tutte le risposte alle tue curiosità...i motori funzionavano e quei rumori erano propri del funzionamento di qualche impianto. Non è lì che risiede la tua paura...dovresti porti altre domande...e cercare quelle risposte...goldenstar ha scritto:Buonasera a tutti,
anche grazie a questo forum a poco a poco la paura di volare è migliorato, o meglio so già che lì alla partenza potrei avere una ricaduta ma sto vivendo serenamente i giorni prima e questo per me è già un buon successo.
L'unica cosa è che sono ancora memore di un'esperienza poco bella sull'A380-800, di cui parlai in passato e che ora voglio affrontare dato che stavolta volerò sullo stesso mezzo. Avrei quindi alcune domande da fare a voi tecnici per vivere più serenamente il volo perché penso di potercela fare (ovviamente il superare l'ansia non dipenderà dalle vostre risposte, ma credo mi aiuteranno a vivere meglio tutto il viaggio).
Ciao!
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Re: domanda su rumori di volo
Sicuramente sì, quando l'ala viene "pulita"!goldenstar ha scritto:grazie per le risposte, sì si sentono anche dopo il decollo, tipo 2-3 minuti dopo!Maxx ha scritto:Sugli Airbus, e quindi immagino anche sul 380, si sentono distintamente i rumori dell’estrazione e retrazione delle superfici alari mobili, prima del decollo e prima dell'atterraggio. Sono come dei forti ronzii. Probabilmente se sul 380 sei al piano di sopra in coda, o in testa, sei così lontano dalle ali che quei rumori non li senti.
Re: domanda su rumori di volo
Perché?Lampo 13 ha scritto:
Riguardo gli atterraggi "delicati", sono tutto meno che sicuri, piacciono ai passeggeri che spesso si mettono ad applaudire, ma possono comportare dei problemi:
in caso di pista bagnata potrebbero non estendersi gli spoiler,
Che vuol dire? Cosa succede?Lampo 13 ha scritto: c'è il rischio di "affettare" i copertoni,
Di che tipo?Lampo 13 ha scritto: se arriva una raffica improvvisa si può avere qualche problema,
Raffica da quale direzione rispetto alla direzione di volo?
che vuol dire? Quali sono i parametri per una toccata decisa?Lampo 13 ha scritto: insomma, l'atterraggio deve avvenire con una toccata "decisa", non uno "sbatacchiamento" sulla pista ma nemmeno una specie di accarezzamento dell'asfalto.
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Re: domanda su rumori di volo
" Atterraggio duro, atterraggio sicuro"
Spiridione.
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
e sulla porta dell'altra WILBUR....
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Re: domanda su rumori di volo
Positive landing. In caso di pista bagnata, con un atterraggio "morbido" si potrebbe generare aquaplaning.
Re: domanda su rumori di volo
si ma perche potrebbero non aprirsi gli spoiler?Maxx ha scritto:Positive landing. In caso di pista bagnata, con un atterraggio "morbido" si potrebbe generare aquaplaning.
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Re: domanda su rumori di volo
Perchè gli spoiler si aprono dopo il consenso di un interruttore a pressione posto sul MLG che "registra" la toccata.
Se la toccata è molto "dolce", magari gli interruttori non la percepiscono...
Se la toccata è molto "dolce", magari gli interruttori non la percepiscono...
Spiridione.
Ho volato su un MD80 così vecchio, che sulla porta di una toilette c'era scritto ORVILLE
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Re: domanda su rumori di volo
flyingbrandon ha scritto:Sono contento che ora l'ansia per l'attesa si sia ridotta...ma sbagli a pensare che questa ricerca di risposte "tecniche" rappresenti l'ultimo passo per volare serenamente...in realtà è proprio l'opposto. Non arriverai mai ad avere una competenza da pilota per poter distinguere una qualsiasi situazione "normale" o "anomala". Questo tuo ricercare tranquillità attraverso questo tipo di risposte non è altro che la molla per permanere nello stato d'ansia. L'esperienza che hai vissuto contiene già tutte le risposte alle tue curiosità...i motori funzionavano e quei rumori erano propri del funzionamento di qualche impianto. Non è lì che risiede la tua paura...dovresti porti altre domande...e cercare quelle risposte...goldenstar ha scritto:Buonasera a tutti,
anche grazie a questo forum a poco a poco la paura di volare è migliorato, o meglio so già che lì alla partenza potrei avere una ricaduta ma sto vivendo serenamente i giorni prima e questo per me è già un buon successo.
L'unica cosa è che sono ancora memore di un'esperienza poco bella sull'A380-800, di cui parlai in passato e che ora voglio affrontare dato che stavolta volerò sullo stesso mezzo. Avrei quindi alcune domande da fare a voi tecnici per vivere più serenamente il volo perché penso di potercela fare (ovviamente il superare l'ansia non dipenderà dalle vostre risposte, ma credo mi aiuteranno a vivere meglio tutto il viaggio).
Ciao!
Ciao flyingbrandon: sapevo mi avresti risposto così e in effetti è quel che penso anche io: se vivessi il viaggio aereo in assoluta serenità, non mi chiederei nemmeno a cosa siano dovuti certi rumori. Primo non ho competenze per dire se sono normali o meno, anche dopo le vostre risposte. Secondo, li ho già vissuti una volta e sono ancora qui a raccontarlo. Però certo è per me già un'ottima conquista essere ormai a poche giorni/ore dal volo ed essere sereno. Analizzando il mio comportamento con altri voli specificamente su questo modello debbo dire che il picco d'ansia s'è sempre verificato ad allacciare le cinture prima della partenza. Poi tutto bene fino a quella che chiamo "sirena" che però mi ha dato problemi solo la prima volta perché non avevo la minima idea fosse una cosa normale. Infine solo quella fase di atterraggio mi diede problemi. Su altri aerei invece unico momento d'ansia reale era partenza. Voglio superare anche questa a poco a poco e so che non dipende da domande/risposte tecniche né dalla statistica che mi dice che un aereo commerciale"cade" solo una volta su 20 mln né da rassicurazioni varie. Deve partire da me e da un lavoro su di me: questo è chiaro. Così come purtroppo debbo dire che a farmi (almeno superficialmente) venire ansia per il volo sono state essenzialmente 3/4 cose: la forte ansia di mio padre che ho intuito persino da bambino quando viaggiavamo, un atterraggio con aereo piccolo a Bergamo quando ci fu la tromba d'aria in Brianza (mooolto movimentato), un altro atterraggio con approccio molto sballottato e quello con l'380. Se vogliamo aggiungere anche l'11 settembre: avevo una decina d'anni e quelle immagini colpirono molto quello che era il bambino di allora. Ovviamente nulla è razionale ma se devo ragionare a mente fredda sul perché non amo il distacco dal suolo, mentre in treno sto bene, in nave mi diverto pure se ci sono onde, ho guidato pure sotto temporali forti con strade trafficate e di notte con la massima serenità, mi rifaccio a queste "esperienze".
Di mio, poi, ammetto che il controllo è una componente forte: se faccio una gita, un viaggio, controllo il tempo più volte nei giorni precedenti. Cerco di prevedere qualsiasi inconveniente. Un altro esempio: poiché mi hanno danneggiato l'auto parcheggiata sulla strada più di una volta (righe, ammaccature), quando parcheggio sto attentissimo affinché sia in una posizione per cui è difficile andarle addosso, oppure non è messa lì isolata da dare nell'occhio. E, lo ammetto, controllo sempre due volte la portiera sia effettivamente chiusa. Stessa cosa con la porta di casa. Infine, se so di fare qualcosa il cui esito dipenderà da me non ho problemi, se so che il risultato dipende da altri è più complesso. Non dico che non mi fido in assoluto, ma sarà sempre una cosa diversa.
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Re: domanda su rumori di volo
Ni...anche perché queste esperienze non sono state esperienze negative...le hai vissute tu etichettandole così...goldenstar ha scritto:
Ovviamente nulla è razionale ma se devo ragionare a mente fredda sul perché non amo il distacco dal suolo, mentre in treno sto bene, in nave mi diverto pure se ci sono onde, ho guidato pure sotto temporali forti con strade trafficate e di notte con la massima serenità, mi rifaccio a queste "esperienze".
È proprio a quella componente che devi mirare. Invece continui a stimolarla chiedendo informazioni su rumori e affini. Anche se conosci "la teoria"...del controllo intendo...ma non applichi un modo diverso di agire...nulla cambierà. È esperienza quella che devi fare....non "teoria". Quello della macchina è un discorso a sè...può anche essere fare attenzione a non porgere la fiancata per fare danni...però organizza una gita del tutto disorganizzata...prova! Vivi la sorpresa di non sapere che tempo farà...di dove è cosa mangerai...prova...una volta sola...goldenstar ha scritto: Di mio, poi, ammetto che il controllo è una componente forte: se faccio una gita, un viaggio, controllo il tempo più volte nei giorni precedenti. Cerco di prevedere qualsiasi inconveniente. Un altro esempio: poiché mi hanno danneggiato l'auto parcheggiata sulla strada più di una volta (righe, ammaccature), quando parcheggio sto attentissimo affinché sia in una posizione per cui è difficile andarle addosso, oppure non è messa lì isolata da dare nell'occhio. E, lo ammetto, controllo sempre due volte la portiera sia effettivamente chiusa. Stessa cosa con la porta di casa. Infine, se so di fare qualcosa il cui esito dipenderà da me non ho problemi, se so che il risultato dipende da altri è più complesso. Non dico che non mi fido in assoluto, ma sarà sempre una cosa diversa.
Ciao!
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Re: domanda su rumori di volo
sì credo che è su questo che dovrei lavorare ancora di più: non posso né devo controllare tutto. Non si può prevedere tutto e parte della bellezza della vita è lasciarsi stupire da quanto può arrivare. In ogni azione che compiamo ci dobbiamo fidare degli altri: anche solo camminare sul marciapiede è un atto di fiducia verso coloro che hanno posto dei vasi sui balconi. Dobbiamo sperare l'abbiamo fatto bene e non ci caschino in testa uccidendoci. Idem sotto un viadotto, in un tunnel, su una funivia, sul treno, in metro, all'ospedale. Ogni situazione della nostra vita impone una fiducia per chi avrebbe dovuto controllare tutto fosse a posto. L'unica differenza con l'industria aeronautica è che in questa c'è una ridondanza di controlli impressionante. Come dici, uno deve scegliere come vivere. Nient'altro.flyingbrandon ha scritto:Ni...anche perché queste esperienze non sono state esperienze negative...le hai vissute tu etichettandole così...goldenstar ha scritto:
Ovviamente nulla è razionale ma se devo ragionare a mente fredda sul perché non amo il distacco dal suolo, mentre in treno sto bene, in nave mi diverto pure se ci sono onde, ho guidato pure sotto temporali forti con strade trafficate e di notte con la massima serenità, mi rifaccio a queste "esperienze".
È proprio a quella componente che devi mirare. Invece continui a stimolarla chiedendo informazioni su rumori e affini. Anche se conosci "la teoria"...del controllo intendo...ma non applichi un modo diverso di agire...nulla cambierà. È esperienza quella che devi fare....non "teoria". Quello della macchina è un discorso a sè...può anche essere fare attenzione a non porgere la fiancata per fare danni...però organizza una gita del tutto disorganizzata...prova! Vivi la sorpresa di non sapere che tempo farà...di dove è cosa mangerai...prova...una volta sola...goldenstar ha scritto: Di mio, poi, ammetto che il controllo è una componente forte: se faccio una gita, un viaggio, controllo il tempo più volte nei giorni precedenti. Cerco di prevedere qualsiasi inconveniente. Un altro esempio: poiché mi hanno danneggiato l'auto parcheggiata sulla strada più di una volta (righe, ammaccature), quando parcheggio sto attentissimo affinché sia in una posizione per cui è difficile andarle addosso, oppure non è messa lì isolata da dare nell'occhio. E, lo ammetto, controllo sempre due volte la portiera sia effettivamente chiusa. Stessa cosa con la porta di casa. Infine, se so di fare qualcosa il cui esito dipenderà da me non ho problemi, se so che il risultato dipende da altri è più complesso. Non dico che non mi fido in assoluto, ma sarà sempre una cosa diversa.
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Re: domanda su rumori di volo
Si ma devi farlo e non pensare di farlo!goldenstar ha scritto:sì credo che è su questo che dovrei lavorare ancora di più: non posso né devo controllare tutto. Non si può prevedere tutto e parte della bellezza della vita è lasciarsi stupire da quanto può arrivare. In ogni azione che compiamo ci dobbiamo fidare degli altri: anche solo camminare sul marciapiede è un atto di fiducia verso coloro che hanno posto dei vasi sui balconi. Dobbiamo sperare l'abbiamo fatto bene e non ci caschino in testa uccidendoci. Idem sotto un viadotto, in un tunnel, su una funivia, sul treno, in metro, all'ospedale. Ogni situazione della nostra vita impone una fiducia per chi avrebbe dovuto controllare tutto fosse a posto. L'unica differenza con l'industria aeronautica è che in questa c'è una ridondanza di controlli impressionante. Come dici, uno deve scegliere come vivere. Nient'altro.flyingbrandon ha scritto:Ni...anche perché queste esperienze non sono state esperienze negative...le hai vissute tu etichettandole così...goldenstar ha scritto:
Ovviamente nulla è razionale ma se devo ragionare a mente fredda sul perché non amo il distacco dal suolo, mentre in treno sto bene, in nave mi diverto pure se ci sono onde, ho guidato pure sotto temporali forti con strade trafficate e di notte con la massima serenità, mi rifaccio a queste "esperienze".
È proprio a quella componente che devi mirare. Invece continui a stimolarla chiedendo informazioni su rumori e affini. Anche se conosci "la teoria"...del controllo intendo...ma non applichi un modo diverso di agire...nulla cambierà. È esperienza quella che devi fare....non "teoria". Quello della macchina è un discorso a sè...può anche essere fare attenzione a non porgere la fiancata per fare danni...però organizza una gita del tutto disorganizzata...prova! Vivi la sorpresa di non sapere che tempo farà...di dove è cosa mangerai...prova...una volta sola...goldenstar ha scritto: Di mio, poi, ammetto che il controllo è una componente forte: se faccio una gita, un viaggio, controllo il tempo più volte nei giorni precedenti. Cerco di prevedere qualsiasi inconveniente. Un altro esempio: poiché mi hanno danneggiato l'auto parcheggiata sulla strada più di una volta (righe, ammaccature), quando parcheggio sto attentissimo affinché sia in una posizione per cui è difficile andarle addosso, oppure non è messa lì isolata da dare nell'occhio. E, lo ammetto, controllo sempre due volte la portiera sia effettivamente chiusa. Stessa cosa con la porta di casa. Infine, se so di fare qualcosa il cui esito dipenderà da me non ho problemi, se so che il risultato dipende da altri è più complesso. Non dico che non mi fido in assoluto, ma sarà sempre una cosa diversa.
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Re: domanda su rumori di volo
In generale, senza entrare nei particolari ma scrivendo solo in seguito agli stimoli che mi sono arrivati, devo dire che quando io parcheggio la cosa che guardo di più è che la mia macchina non rompa le palle agli altri e no che non abbia le palle rotte dagli altri. Senza approfondire ulteriormente, ma come fai a vivere con tutte le preoccupazioni che ti porti dietro?
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
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Re: domanda su rumori di volo
mah, sinceramente vivo una vita normalissima e non segnata da preoccupazioni vere e prorie. Pur cercando di superare il disagio a volare, mi accorgo però di essere ancora in alto mare: sto benone ovunque viaggiando, ma in aereo no. Mi danno fastidio soprattutto decollo e atterraggio. Già da quando c'è la presentazione delle misure di sicurezza, inizio ad agitarmi: non faccio nulla di strano, ma non sono momenti che mi piacciono. Non sono contento di me stesso, ma è così. Ho provato a seguire i consigli di flyingbrandon, difatti qualche risultato c'è: vivo abbastanza bene la crociera e i giorni prima della partenza, ma decollo e atterraggio sono ancora per me momenti non facile. Il problema non è dell'aereo, ma mio. Sto cercando di risolverlo ma non è facile, so, però, che prima o poi riuscirà.tartan ha scritto:In generale, senza entrare nei particolari ma scrivendo solo in seguito agli stimoli che mi sono arrivati, devo dire che quando io parcheggio la cosa che guardo di più è che la mia macchina non rompa le palle agli altri e no che non abbia le palle rotte dagli altri. Senza approfondire ulteriormente, ma come fai a vivere con tutte le preoccupazioni che ti porti dietro?
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Re: domanda su rumori di volo
Non è vero che non è facile. Se hai in mente che non lo sia...non lo sarà. Il fatto di non stare male prima e in crociera è già un buon risultato...alla fine un decollo dura poco...goldenstar ha scritto:mah, sinceramente vivo una vita normalissima e non segnata da preoccupazioni vere e prorie. Pur cercando di superare il disagio a volare, mi accorgo però di essere ancora in alto mare: sto benone ovunque viaggiando, ma in aereo no. Mi danno fastidio soprattutto decollo e atterraggio. Già da quando c'è la presentazione delle misure di sicurezza, inizio ad agitarmi: non faccio nulla di strano, ma non sono momenti che mi piacciono. Non sono contento di me stesso, ma è così. Ho provato a seguire i consigli di flyingbrandon, difatti qualche risultato c'è: vivo abbastanza bene la crociera e i giorni prima della partenza, ma decollo e atterraggio sono ancora per me momenti non facile. Il problema non è dell'aereo, ma mio. Sto cercando di risolverlo ma non è facile, so, però, che prima o poi riuscirà.tartan ha scritto:In generale, senza entrare nei particolari ma scrivendo solo in seguito agli stimoli che mi sono arrivati, devo dire che quando io parcheggio la cosa che guardo di più è che la mia macchina non rompa le palle agli altri e no che non abbia le palle rotte dagli altri. Senza approfondire ulteriormente, ma come fai a vivere con tutte le preoccupazioni che ti porti dietro?
Per quanto riguarda la vita "normalissima"...dipende. Cosa intendi per normalissima....e, soprattutto, in che modo si esprime questa normalità? E se fosse troppo "normalissima"? Comunque...solo per sottolineartelo...ti rimangono due fasi di "agitazione" rispetto ad un "periodo"...quindi perché ti vedi in alto mare? Io, fossi in te, mi vedrei quasi a riva...
Ciao!
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Re: domanda su rumori di volo
in parte sì e sono felice dei risultati già raggiunti, ma ancora non soddisfatto. Anzitutto la tensione al decollo è proprio forte con batticuore e tutto e si presenta dal distacco dal gate a quando si decolla effettivamente.goldenstar ha scritto:mah, sinceramente vivo una vita normalissima e non segnata da preoccupazioni vere e prorie. Pur cercando di superare il disagio a volare, mi accorgo però di essere ancora in alto mare: sto benone ovunque viaggiando, ma in aereo no. Mi danno fastidio soprattutto decollo e atterraggio. Già da quando c'è la presentazione delle misure di sicurezza, inizio ad agitarmi: non faccio nulla di strano, ma non sono momenti che mi piacciono. Non sono contento di me stesso, ma è così. Ho provato a seguire i consigli di flyingbrandon, difatti qualche risultato c'è: vivo abbastanza bene la crociera e i giorni prima della partenza, ma decollo e atterraggio sono ancora per me momenti non facile. Il problema non è dell'aereo, ma mio. Sto cercando di risolverlo ma non è facile, so, però, che prima o poi riuscirà.tartan ha scritto:In generale, senza entrare nei particolari ma scrivendo solo in seguito agli stimoli che mi sono arrivati, devo dire che quando io parcheggio la cosa che guardo di più è che la mia macchina non rompa le palle agli altri e no che non abbia le palle rotte dagli altri. Senza approfondire ulteriormente, ma come fai a vivere con tutte le preoccupazioni che ti porti dietro?
Inoltre, pure nelle altre fasi di volo, pur non essendo superficialmente agitato, ci sono comportamenti che riconosco come sbagliati quali controllare il tempo a destinazione o che la quota sia stabile. Non lo faccio spesso, ma so che sottotraccia vi è la necessità di un'ulteriore conferma di sicurezza.
Per vita normale intendo che so gestire di solito situazioni anche di stress e di potenziale pericolo: ricordo pochi mesi fa mi trovavo in un edificio piuttosto alto, suonò l'allarme antincendio, ma reagì in modo che invece ritengo giusto: controllai dove fossero le eventuali fiamme, diedi un'occhiata al piano di evacuazione per memorizzarlo, valutai come muovermi nel modo giusto e attesi indicazioni. Per fortuna si trattò di un falso allarme ma in questo caso credo di avere affrontato bene la situazione. In aereo non sono mai stato davvero in pericolo (e anche lo fossi stato non avrei potuto fare granché), eppure mi provoca più tachicardia un normale decollo con cielo sereno che una situazione di potenziale pericolo come quella descritta.
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Re: domanda su rumori di volo
Ma, infatti, quello è un pericolo reale...e l'hai gestito come andava gestito. Il problema è quando non ti trovi in nessun pericolo e vivi come se lo fossi. La davanti ci sono persone che in caso di pericolo reale, lo gestiscono come deve essere gestito. Se non c'è alcun pericolo ....goditi il volo e basta...goldenstar ha scritto:
in parte sì e sono felice dei risultati già raggiunti, ma ancora non soddisfatto. Anzitutto la tensione al decollo è proprio forte con batticuore e tutto e si presenta dal distacco dal gate a quando si decolla effettivamente.
Prossima volta , visto che quando sei al gate non stai decollando, abbi paura solo durante il decollo. Esattamente come hai fatto per non averlo giorni prima. Esattamente focalizzando la tua attenzione su qualcosa che c'è in quel momento...Guardare quanti manca non è necessariamente un segnale di fastidio. In che senso la quota stabile? Se sale o scende significa che c'è un problema? Comunque se pensi che ciò sia dovuto ad un desiderio di controllo...sforzati di non controllare...togli l'orologio e non mettere la pagina con i dati del volo...goldenstar ha scritto: Inoltre, pure nelle altre fasi di volo, pur non essendo superficialmente agitato, ci sono comportamenti che riconosco come sbagliati quali controllare il tempo a destinazione o che la quota sia stabile. Non lo faccio spesso, ma so che sottotraccia vi è la necessità di un'ulteriore conferma di sicurezza.
goldenstar ha scritto: Per vita normale intendo che so gestire di solito situazioni anche di stress e di potenziale pericolo: ricordo pochi mesi fa mi trovavo in un edificio piuttosto alto, suonò l'allarme antincendio, ma reagì in modo che invece ritengo giusto: controllai dove fossero le eventuali fiamme, diedi un'occhiata al piano di evacuazione per memorizzarlo, valutai come muovermi nel modo giusto e attesi indicazioni. Per fortuna si trattò di un falso allarme ma in questo caso credo di avere affrontato bene la situazione. In aereo non sono mai stato davvero in pericolo (e anche lo fossi stato non avrei potuto fare granché), eppure mi provoca più tachicardia un normale decollo con cielo sereno che una situazione di potenziale pericolo come quella descritta.
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Re: domanda su rumori di volo
Questa tua riflessione (ovvimente giusta) flyingbrandon mi riporta su una riflessione che stavo facendo.flyingbrandon ha scritto:Sono contento che ora l'ansia per l'attesa si sia ridotta...ma sbagli a pensare che questa ricerca di risposte "tecniche" rappresenti l'ultimo passo per volare serenamente...in realtà è proprio l'opposto. Non arriverai mai ad avere una competenza da pilota per poter distinguere una qualsiasi situazione "normale" o "anomala". Questo tuo ricercare tranquillità attraverso questo tipo di risposte non è altro che la molla per permanere nello stato d'ansia. L'esperienza che hai vissuto contiene già tutte le risposte alle tue curiosità...i motori funzionavano e quei rumori erano propri del funzionamento di qualche impianto. Non è lì che risiede la tua paura...dovresti porti altre domande...e cercare quelle risposte...goldenstar ha scritto:Buonasera a tutti,
anche grazie a questo forum a poco a poco la paura di volare è migliorato, o meglio so già che lì alla partenza potrei avere una ricaduta ma sto vivendo serenamente i giorni prima e questo per me è già un buon successo.
L'unica cosa è che sono ancora memore di un'esperienza poco bella sull'A380-800, di cui parlai in passato e che ora voglio affrontare dato che stavolta volerò sullo stesso mezzo. Avrei quindi alcune domande da fare a voi tecnici per vivere più serenamente il volo perché penso di potercela fare (ovviamente il superare l'ansia non dipenderà dalle vostre risposte, ma credo mi aiuteranno a vivere meglio tutto il viaggio).
Ciao!
Cerco di capire di piu di questi stupendi mezzi volanti per la passione di saperne di piu' o per cercare di fugare le mie paure una volta che sono in volo cosi' da avere il famigerato "controllo" su ogni rumore,situazione o affine che accade durante il viaggio?
Credo che, per quanto mi riguarda, la riposta sia a meta'. Mi rendo conto pero' che piu' approfondisco e piu' le mie paure si alimentano in quanto, non avendo le competenze di un pilota non saprei neanche contestualizzare certe nozioni lette e, questo, potrebbe essere secondo me, decisamente controproducente per la mia paura (ormai in gran parte superata)di volare. Credo che, per cio' che concerne le "conoscenze" funzionali al ridurre la paura di volare, sia sufficiente conoscere le nozioni basilari del volo e qualche specifica in qualche sull aereomobile.
Il resto e' un lavoro fatto su se' stessi, per rimuovere blocchi emozionali, paure regresse o timori immotivati.
Io cerco sempre di ripetermi che, quando accendiamo la lavatrice siamo sicuri che funzionera', anche se non ne conosciamo le dinamiche interne di funzionamento. L'accendiamo e ci sediamo sul divano a guardare la tv, sicuri che quando avrai finito si fermera' da sola. Questo non e' affidarsi? Io dico di si, d'accordo, su una lavatrice non si sale, ne' decolla a 250km/h o sta' in quota a km di altezza ma, il concetto e' questo credo
Un salutone flyingbrandon
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Re: domanda su rumori di volo
Diciamo che se l’hai passata e continua ad interessarti l’argomento...non c’è niente di male se approfondisci...italiano ha scritto:
Credo che, per quanto mi riguarda, la riposta sia a meta'. Mi rendo conto pero' che piu' approfondisco e piu' le mie paure si alimentano in quanto, non avendo le competenze di un pilota non saprei neanche contestualizzare certe nozioni lette e, questo, potrebbe essere secondo me, decisamente controproducente per la mia paura (ormai in gran parte superata)di volare. Credo che, per cio' che concerne le "conoscenze" funzionali al ridurre la paura di volare, sia sufficiente conoscere le nozioni basilari del volo e qualche specifica in qualche sull aereomobile.
Certo che lo è...ma ti affidi anche al fatto che il tetto non ti crolli addosso mentre sei sul divano, dove ti stai affidando alla lavatrice, guardando con fiducia la tv....italiano ha scritto:
Il resto e' un lavoro fatto su se' stessi, per rimuovere blocchi emozionali, paure regresse o timori immotivati.
Io cerco sempre di ripetermi che, quando accendiamo la lavatrice siamo sicuri che funzionera', anche se non ne conosciamo le dinamiche interne di funzionamento. L'accendiamo e ci sediamo sul divano a guardare la tv, sicuri che quando avrai finito si fermera' da sola. Questo non e' affidarsi? Io dico di si, d'accordo, su una lavatrice non si sale, ne' decolla a 250km/h o sta' in quota a km di altezza ma, il concetto e' questo credo
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Re: domanda su rumori di volo
Il controllo e' un illusioneflyingbrandon ha scritto:Diciamo che se l’hai passata e continua ad interessarti l’argomento...non c’è niente di male se approfondisci...italiano ha scritto:
Credo che, per quanto mi riguarda, la riposta sia a meta'. Mi rendo conto pero' che piu' approfondisco e piu' le mie paure si alimentano in quanto, non avendo le competenze di un pilota non saprei neanche contestualizzare certe nozioni lette e, questo, potrebbe essere secondo me, decisamente controproducente per la mia paura (ormai in gran parte superata)di volare. Credo che, per cio' che concerne le "conoscenze" funzionali al ridurre la paura di volare, sia sufficiente conoscere le nozioni basilari del volo e qualche specifica in qualche sull aereomobile.
Certo che lo è...ma ti affidi anche al fatto che il tetto non ti crolli addosso mentre sei sul divano, dove ti stai affidando alla lavatrice, guardando con fiducia la tv....italiano ha scritto:
Il resto e' un lavoro fatto su se' stessi, per rimuovere blocchi emozionali, paure regresse o timori immotivati.
Io cerco sempre di ripetermi che, quando accendiamo la lavatrice siamo sicuri che funzionera', anche se non ne conosciamo le dinamiche interne di funzionamento. L'accendiamo e ci sediamo sul divano a guardare la tv, sicuri che quando avrai finito si fermera' da sola. Questo non e' affidarsi? Io dico di si, d'accordo, su una lavatrice non si sale, ne' decolla a 250km/h o sta' in quota a km di altezza ma, il concetto e' questo credo
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Re: domanda su rumori di volo
Volevo inserirmi solo per ricordare che ogni volo è pianificato prima che inizi considerando una avaria ad un motore in qualunque momento del volo e non solo. Anche altre possibili avarie vengono prese in considerazione, sempre prima di iniziare il volo e se non si è certi che anche con quelle avarie si possa giungere a destinazione sani e salvi, il volo proprio non inizia. Esiste un ufficio apposito che, in combutta con i piloti, ipotizza avarie e studia le contromosse. Ho lavorato in quell'ufficio per più di quaranta anni e ti assicuro che si tratta di un ufficio in continuo aggiornamento.
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Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
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Re: domanda su rumori di volo
E come Pilota io vi amavo!tartan ha scritto:Volevo inserirmi solo per ricordare che ogni volo è pianificato prima che inizi considerando una avaria ad un motore in qualunque momento del volo e non solo. Anche altre possibili avarie vengono prese in considerazione, sempre prima di iniziare il volo e se non si è certi che anche con quelle avarie si possa giungere a destinazione sani e salvi, il volo proprio non inizia. Esiste un ufficio apposito che, in combutta con i piloti, ipotizza avarie e studia le contromosse. Ho lavorato in quell'ufficio per più di quaranta anni e ti assicuro che si tratta di un ufficio in continuo aggiornamento.
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Re: domanda su rumori di volo
Facevi cose brutte con l’acars?Lampo 13 ha scritto:E come Pilota io vi amavo!tartan ha scritto:Volevo inserirmi solo per ricordare che ogni volo è pianificato prima che inizi considerando una avaria ad un motore in qualunque momento del volo e non solo. Anche altre possibili avarie vengono prese in considerazione, sempre prima di iniziare il volo e se non si è certi che anche con quelle avarie si possa giungere a destinazione sani e salvi, il volo proprio non inizia. Esiste un ufficio apposito che, in combutta con i piloti, ipotizza avarie e studia le contromosse. Ho lavorato in quell'ufficio per più di quaranta anni e ti assicuro che si tratta di un ufficio in continuo aggiornamento.
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Re: domanda su rumori di volo
No, tentavo di rimorchiare qualche allievo di Tartan... Scemo!flyingbrandon ha scritto:Facevi cose brutte con l’acars?Lampo 13 ha scritto:E come Pilota io vi amavo!tartan ha scritto:Volevo inserirmi solo per ricordare che ogni volo è pianificato prima che inizi considerando una avaria ad un motore in qualunque momento del volo e non solo. Anche altre possibili avarie vengono prese in considerazione, sempre prima di iniziare il volo e se non si è certi che anche con quelle avarie si possa giungere a destinazione sani e salvi, il volo proprio non inizia. Esiste un ufficio apposito che, in combutta con i piloti, ipotizza avarie e studia le contromosse. Ho lavorato in quell'ufficio per più di quaranta anni e ti assicuro che si tratta di un ufficio in continuo aggiornamento.
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Re: domanda su rumori di volo
Solo per chiarire, io mi tiro fuori!
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Re: domanda su rumori di volo
Ah caspita....eri già entrato?tartan ha scritto:Solo per chiarire, io mi tiro fuori!
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Re: domanda su rumori di volo
Dal contesto, nel quale sono stato inserito mio malgrado! Volevo dire dal discorso, però poi avrei fornito altri spazi.
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Re: domanda su rumori di volo
Ehhhhh....tartan ha scritto:Dal contesto, nel quale sono stato inserito mio malgrado! Volevo dire dal discorso, però poi avrei fornito altri spazi.
OT x OT....a Roma con la neve non ci sapete proprio fare eh....
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Re: domanda su rumori di volo
Ho visto nevicate peggiori a Roma da cui siamo usciti molto meglio! Altri tempi, ragazzi!
Per goldenstar che ci sta sopportando: ai miei tempi non avresti avuto paura di volare, lo avresti desiderato!
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Re: domanda su rumori di volo
Alle nostre latitudini la neve è un evento raro, credo sia normale che crei disagi una coltre bianca che non si vedeva dagli anni '80.
Tornando al tema del post: l'Airbus A380-800 è quello "a due piani"?
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Oggi è il domani che tanto ti preoccupava ieri.