brigidino ha scritto: Ti sbagli, quello che ho voluto far notare è che nel caso del 787 a distanza di anni ci sono fermi a terra per problemini (per così dire). Dopo pochi mesi dal lancio ti viene giù un mezzo nuovo di pacca, vuol dire che ti sta sfuggendo qualcosa, e questo qualcosa è molto grave visto le conseguenze. Non dico che un mezzo nuovo non si debba rompere, magari la falla sta nel piano di manutenzione e sostituzione di parti.
Perdonami, ma al di là di ogni (a mio avviso troppo precoce) valutazione inerente questo nuovo tragico incidente, sono drasticamente in disaccordo proprio con l'assunto di base.
Anzitutto, il settore del'aviazione commerciale è soggetto a livelli di controllo dell'efficienza e dell'affidabilità anche in condizioni critiche e anche dopo un utilizzo particolarmente prolungato e intenso di ogni singolo componente installato, ignoto in ogni altro settore dei trasporti, compreso, sorprendentemente, anche quello spaziale.
Delle due, sono altri settori nel comparto trasporti che, andando in direzione di prestazioni di esercizio impensabili sin a pochi lustri fa, cercano via via di studiare le metodologie e i criteri logistici ed organizzativi coi quali si ricerca l'ottenimento della sicurezza in campo aeronautico. Ad esempio, un settore che inizia ad cercar di acquisire una mentalità ingegneristica non troppo dissimile è quello dei trasporti ferroviari ad alta velocità.
La "certificazione", passo indispensabile perché un singolo componente montato su un velivolo che trasporta passeggeri a titolo oneroso - fosse anche l'interruttore azionato dal passeggero per accendere la luce di lettura quando sta seduto - è un processo difficilissimo, complesso e articolato, e che innalza verticalmente i costi di sviluppo; e che ad esempio è alla base della pesante differenza di costi di acquisto e di gestione, nel loro piccolissimo, di un aereo ultraleggero rispetto ad un velivolo di aviazione generale spesso assolutamente non in definitiva percepibile progettualmente più avanzato e performante del primo.
Un aereo "nuovo" non è mai "nuovo", nel senso che anche quando a prima vista si pensa - vedendo il prodotto finale - che si sia partiti da un
blank sheet, in realtà si è fatto tesoro di tutte le esperienze precedenti, e non solo quelle della propria Casa costruttrice. Il 737 MAX, come la serie A32x Neo, è vero che rispetto alle generazioni precedenti incorporano moltissime innovazioni - ed in fatti
"non sono lo stesso aereo con le winglets ridisegnate", ma ciascuna di queste innovazioni chissà da quanti anni viene sperimentata, testata, installata su velivoli
testbed che accumulano migliaia migliaia e migliaia di ore di volo mentre vengono con pervicacia e testardaggine acquisiti e poi analizzati montagne di dati per verificarne il funzionamento.
Se nel settore dell'
automotive, del quale ho scritto per gli aspetti legati alla sicurezza e alla compatibilità ambientale per un ventennio pieno, si adottassero standard tanto restrittivi e conservativi come quelli aeronautici, una Panda o una Polo costerebbero nella versione base almeno 50.000 euro, e i "richiami" delle Case per risolvere in
aftermarket i non infrequenti difetti, solo alcuni dei quali atti a coinvolgere in certe condizioni anche la sicurezza, sarebbero prossimi a zero.
La riprova di quanto ti dico è ad esempio proprio nel grandissimo ritardo che accumulò in fase di sviluppo un aereo che introduceva tutte insieme una quantità di innovazioni sopratutto strutturali superiore alla media, il Boeing 787. Qualcosa è sfuggito, come il problema delle reazioni critiche in certe condizioni di batterie tampone agli ioni di Litio, vi sono state immediate messe a terra senza che un solo o aereo cadesse a causa di esse.
Tutto è perfettibile.
Ancora una volta l'
issue si è tradotto in perdite economiche consistenti per il costruttore, in ritardi, inchieste, montagne di soldi spesi per risolvere il problema, ma alla fine quanti 787 volano tranquillamente e son già capitati a trovarsi in grandinate, atterraggi con vento al traverso al limite, piste contaminate, turbolenze in aria chiara (che son belle toste da affrontare) ed altro senza che vi fossero incidenti importanti con perdite di vite?