Metodo di studio PPL teorico. Consigli ed esperienze?
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Metodo di studio PPL teorico. Consigli ed esperienze?
Vorrei chiedere a chi sta studiando per il PPL e anche a chi l'ha già affrontato.
Che metodo di studio avete usato? Quante ore al giorno dedicate? Secondo voi qual'è il ritmo ottimale per passare l'esane in tempi brevi?
Io faccio 2 lavori e in più ho iniziato da pochi giorni a studiare la teoria del PPL su Trebbi e libri della Jeppesen. Seguo un corso con un istruttore privato a Brescia aeroporto Montichiari presso la loro scuola. Era da un po che non studiavo ed ammetto che mantenere il ritmo non è facile.
Consigli? Esperienze?
Si potrebbe creare un gruppo whats app per confrontarci ma immagino sia complicato ma potenzialmente molto utile.
Forza amici!
Che metodo di studio avete usato? Quante ore al giorno dedicate? Secondo voi qual'è il ritmo ottimale per passare l'esane in tempi brevi?
Io faccio 2 lavori e in più ho iniziato da pochi giorni a studiare la teoria del PPL su Trebbi e libri della Jeppesen. Seguo un corso con un istruttore privato a Brescia aeroporto Montichiari presso la loro scuola. Era da un po che non studiavo ed ammetto che mantenere il ritmo non è facile.
Consigli? Esperienze?
Si potrebbe creare un gruppo whats app per confrontarci ma immagino sia complicato ma potenzialmente molto utile.
Forza amici!
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Re: Metodo di studio PPL teorico. Consigli ed esperienze?
Ciao, cosa significa?Darkman90 ha scritto:.... Seguo un corso con un istruttore privato a Brescia...
Per tutto il resto, il mio consiglio è studiare con quanta più regolarità possibile.
Re: Metodo di studio PPL teorico. Consigli ed esperienze?
L'aeroclub di brescia iniziava i corsi PPL a marzo nei giorni martedi e giovedì. Giorni in cui la sera lavoro come extra in pizzeria. Pagando 1900 in piu mi hanno assegnato un istruttore ad personam. Faccio lezioni dove e quando voglio. A casa mia o a casa sua o a scuola. Almeno così non devo perdere il secondo lavoro con cui vivo visto che con il primo ci pago il PPLNonno Salt ha scritto:Ciao, cosa significa?Darkman90 ha scritto:.... Seguo un corso con un istruttore privato a Brescia...
Per tutto il resto, il mio consiglio è studiare con quanta più regolarità possibile.
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Re: Metodo di studio PPL teorico. Consigli ed esperienze?
Caspita, complimenti per la determinazione!
In tutta sincerità, ti invito anche a fare un'analisi dei costi a cui andrai incontro, in futuro, per mantenere la licenza volando un numero di ore adeguate, non solo quelle minime. Purtroppo volare è un passatempo "diversamente economico".
Buono studio.
In tutta sincerità, ti invito anche a fare un'analisi dei costi a cui andrai incontro, in futuro, per mantenere la licenza volando un numero di ore adeguate, non solo quelle minime. Purtroppo volare è un passatempo "diversamente economico".
Buono studio.
Re: Metodo di studio PPL teorico. Consigli ed esperienze?
Ti ringrazio per il consiglio!Nonno Salt ha scritto:Caspita, complimenti per la determinazione!
In tutta sincerità, ti invito anche a fare un'analisi dei costi a cui andrai incontro, in futuro, per mantenere la licenza volando un numero di ore adeguate, non solo quelle minime. Purtroppo volare è un passatempo "diversamente economico".
Buono studio.
Io non lo sto facendo per hobby. Sono determinato e da qui a 3 anni devo aver completato tutti gli step: ATPL , CPL IR MEP etc.
Voglio cambiare mestiere e sono determinato!
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Re: Metodo di studio PPL teorico. Consigli ed esperienze?
Quelle che servono perché tu comprenda. Ognuno ha i suoi tempi e i suoi modi...che dipendono da quanto sei “allenato” a studiare...da quanto già sai di quella materia e della tua propensione a capirla. Io tendenzialmente mi rompo le palle a stare sul libro a studiare...quindi di solito il mio metodo di studio è più un rimuginare su un pensiero che mi apre dubbi che vado a colmare a casaccio nella giornata... e quel pensiero può svilupparsi così in tempi ampi che non richiedono neanche un libro davanti. Però è il mio modo di studiare. C’è chi preferisce la “costanza”...c’e Chi preferisce poco per volta...io, al contrario, se non sono sotto data e con una mole enorme di informazioni non riesco ad “attivarmi”.Darkman90 ha scritto:Vorrei chiedere a chi sta studiando per il PPL e anche a chi l'ha già affrontato.
Che metodo di studio avete usato? Quante ore al giorno dedicate? Secondo voi qual'è il ritmo ottimale per passare l'esane in tempi brevi?
Ciao!
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Re: Metodo di studio PPL teorico. Consigli ed esperienze?
Io mi ritrovo in quello che dice Brandon. Lo studio sistematico mi sfianca e non mi insegna. La materia devo amarla e capirla, non mi basta sapere per rispondere alle domandine, non mi basta conoscere le rispostine, devo soprattutto capire, perciò non ho un metodo per studiare, anzi, non studio, leggo e assimilo.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
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- sardinian aviator
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Re: Metodo di studio PPL teorico. Consigli ed esperienze?
Ho solo vaghe idee di cosa rappresenti lo studio di materie connesse con il pilotaggio. Agli inizi della mia carriera era necessario e opportuno conoscere almeno teoricamente i rudimenti del volo, la funzione dei vari strumenti, la terminologia ecc.. ma non mi ci sono mai addentrato, mi bastava sapere di cosa si stava parlando.
Vorrei però spezzare una lancia a favore dello studio sistematico, in altre parole il manuale, dove c'è tutto. Poi, ma solo poi, si può passare allo studio monografico o al salto qua e là dove più mi appassiona.
E' faticoso, ma mi sono sempre trovato bene così.
Naturalmente ognuno ha i suoi metodi ed è diverso dall'altro, quindi sono consigli che vanno molto adattati alla persona
Vorrei però spezzare una lancia a favore dello studio sistematico, in altre parole il manuale, dove c'è tutto. Poi, ma solo poi, si può passare allo studio monografico o al salto qua e là dove più mi appassiona.
E' faticoso, ma mi sono sempre trovato bene così.
Naturalmente ognuno ha i suoi metodi ed è diverso dall'altro, quindi sono consigli che vanno molto adattati alla persona
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio
- flyingbrandon
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Re: Metodo di studio PPL teorico. Consigli ed esperienze?
Io non sono contro lo studio sistematico...è che non riesco proprio.... certamente mi sono trovato a studiare anche qualcosa che non mi piaceva...ma l’ho sempre fatto “a modo mio”...però, concordo, non esiste UN metodo di studio...quindi ad ognuno il suo...sardinian aviator ha scritto:Ho solo vaghe idee di cosa rappresenti lo studio di materie connesse con il pilotaggio. Agli inizi della mia carriera era necessario e opportuno conoscere almeno teoricamente i rudimenti del volo, la funzione dei vari strumenti, la terminologia ecc.. ma non mi ci sono mai addentrato, mi bastava sapere di cosa si stava parlando.
Vorrei però spezzare una lancia a favore dello studio sistematico, in altre parole il manuale, dove c'è tutto. Poi, ma solo poi, si può passare allo studio monografico o al salto qua e là dove più mi appassiona.
E' faticoso, ma mi sono sempre trovato bene così.
Naturalmente ognuno ha i suoi metodi ed è diverso dall'altro, quindi sono consigli che vanno molto adattati alla persona
Ciao!
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Re: Metodo di studio PPL teorico. Consigli ed esperienze?
Giusto qualche chiarimento.
Per apprendere "facilmente" qualcosa, prima di tutto occorre che sia di nostro interesse, deve stimolare la nostra curiosità, altrimenti leggiamo, capiamo, facilmente dimentichiamo.
Dato quindi scontato l'interesse, la regolarità è utile alla stabilizzazione delle tracce mnestiche. Se oggi leggo una cosa, la trovo interessante, la comprendo, ma non mi esercito su quella cosa (applicando esercizi? Mettendola in pratica attraverso il volo? Rivedendola cambiando contesto? Ci sono tanti modi) per settimane, MEDIAMENTE avrò più difficoltà a "immagazzinarla" definitivamente.
In un programma di studio, ci sono argomenti che ci attirano di più e quindi servirà poco lavoro, ma ci sono anche argomenti più noiosi o peggio descritti nel manuale, che richiedono più lavoro. Purtroppo (o per fortuna) è bene però saperli tutti.
Per apprendere "facilmente" qualcosa, prima di tutto occorre che sia di nostro interesse, deve stimolare la nostra curiosità, altrimenti leggiamo, capiamo, facilmente dimentichiamo.
Dato quindi scontato l'interesse, la regolarità è utile alla stabilizzazione delle tracce mnestiche. Se oggi leggo una cosa, la trovo interessante, la comprendo, ma non mi esercito su quella cosa (applicando esercizi? Mettendola in pratica attraverso il volo? Rivedendola cambiando contesto? Ci sono tanti modi) per settimane, MEDIAMENTE avrò più difficoltà a "immagazzinarla" definitivamente.
In un programma di studio, ci sono argomenti che ci attirano di più e quindi servirà poco lavoro, ma ci sono anche argomenti più noiosi o peggio descritti nel manuale, che richiedono più lavoro. Purtroppo (o per fortuna) è bene però saperli tutti.
Re: Metodo di studio PPL teorico. Consigli ed esperienze?
Sono d'accordo con tutti voi. Ognuno ha il suo metodo. È un dato di fatto che si apprende più facilmente una materia/argomento verso cui si prova interesse.
Venendo al mio caso...
Ho 28 anni e sono un insegnante di musica alle medie. La sera lavoro in pizzeria per arrotondare e riuscire ad avere qualche soldino extra visto che il mio stipendio di docente va all'aeroclub di brescia per pagare il PPL in pochi mesi. Sono poco abituato a studiare la teoria poichè la mia vita da studente è stata dietro ad un pianoforte, per cui sono allenato a studiare "fisicamente". Mi sono meravigliato di come, contro ogni mia aspettativa e previsione, io stia riuscendo a studiare senza troppa fatica . Attualmente sono solo ad 1/3 di AGK ma lo studio di questa materia mi interessa e affascina molto.
In generale però nonostante faccia meno fatica a studiare, non ho abbandonato il mio metodo sistematico. Leggo più volte, riassumo su un quaderno e ripeto come se dovessi esporre il tutto oralmente. Alla fine i concetti mi sono chiari nel tempo. Poi scannerizzo gli appunti e li metto sul telefono e nelle mie 2 ore di treno giornaliere, leggo senza impegno.
Ad ora posso dire che trovo faticoso studiare solo perché appunto ho 2 ore di viaggio abitando a Busto Arsizio e lavorando a Segrate, le ore in classe e la sera ho 4 ore di lavoro in pizzeria. Ma solo per questo.
Ma sono molto motivato e consapevole di voler risucire (e non provare) in questo mio nuovo orizzonte e panorama personale e lavorativo.
È dura, ma cosa non lo è?
Venendo al mio caso...
Ho 28 anni e sono un insegnante di musica alle medie. La sera lavoro in pizzeria per arrotondare e riuscire ad avere qualche soldino extra visto che il mio stipendio di docente va all'aeroclub di brescia per pagare il PPL in pochi mesi. Sono poco abituato a studiare la teoria poichè la mia vita da studente è stata dietro ad un pianoforte, per cui sono allenato a studiare "fisicamente". Mi sono meravigliato di come, contro ogni mia aspettativa e previsione, io stia riuscendo a studiare senza troppa fatica . Attualmente sono solo ad 1/3 di AGK ma lo studio di questa materia mi interessa e affascina molto.
In generale però nonostante faccia meno fatica a studiare, non ho abbandonato il mio metodo sistematico. Leggo più volte, riassumo su un quaderno e ripeto come se dovessi esporre il tutto oralmente. Alla fine i concetti mi sono chiari nel tempo. Poi scannerizzo gli appunti e li metto sul telefono e nelle mie 2 ore di treno giornaliere, leggo senza impegno.
Ad ora posso dire che trovo faticoso studiare solo perché appunto ho 2 ore di viaggio abitando a Busto Arsizio e lavorando a Segrate, le ore in classe e la sera ho 4 ore di lavoro in pizzeria. Ma solo per questo.
Ma sono molto motivato e consapevole di voler risucire (e non provare) in questo mio nuovo orizzonte e panorama personale e lavorativo.
È dura, ma cosa non lo è?
Re: Metodo di studio PPL teorico. Consigli ed esperienze?
Io suddividerei lo studio in due fasi:
(i) lo studio della materia nei limiti e con l'approfondimento richiesto per superare l'esame.
Questo è importante perchè le varie materie vanno conosciute e capite, soprattutto devi avere le idee chiare sui fondamenti e su cosa devi conoscere in relazione al tipo di esame che stai preparando (PPL, CPL, IR, ecc.). L'approfondimento di queste materie proseguirà per tutta la tua carriera, qualunque essa sia, ed è indipendente dal superamento di un esame o test, venendo a far parte del tuo bagaglio culturale.
(ii) la preparazione per il superamento dell'esame. Perchè tu devi conseguire le licenze: questo è il fine. Allora ti consiglierei (se fosse possibile, non lo so) di procurarti i bank delle domande o le vecchie prove in modo da capire la logica dell'esame, che tipo di domande ci sono, come sono strutturate, quanto tempo hai, ecc. ecc.. Se fai una materia, es. navigazione, studia sui testi, chiarisciti i dubbi e poi fai esami simulati, magari in treno. Correggi gli errori e rivedi le aree dove sei meno forte, fai esercizi mirati, ecc. ecc. Così prosegui materia dopo materia. Sempre che sia ancora possibile trovare i bank delle domande o dei vecchi esami.
(i) lo studio della materia nei limiti e con l'approfondimento richiesto per superare l'esame.
Questo è importante perchè le varie materie vanno conosciute e capite, soprattutto devi avere le idee chiare sui fondamenti e su cosa devi conoscere in relazione al tipo di esame che stai preparando (PPL, CPL, IR, ecc.). L'approfondimento di queste materie proseguirà per tutta la tua carriera, qualunque essa sia, ed è indipendente dal superamento di un esame o test, venendo a far parte del tuo bagaglio culturale.
(ii) la preparazione per il superamento dell'esame. Perchè tu devi conseguire le licenze: questo è il fine. Allora ti consiglierei (se fosse possibile, non lo so) di procurarti i bank delle domande o le vecchie prove in modo da capire la logica dell'esame, che tipo di domande ci sono, come sono strutturate, quanto tempo hai, ecc. ecc.. Se fai una materia, es. navigazione, studia sui testi, chiarisciti i dubbi e poi fai esami simulati, magari in treno. Correggi gli errori e rivedi le aree dove sei meno forte, fai esercizi mirati, ecc. ecc. Così prosegui materia dopo materia. Sempre che sia ancora possibile trovare i bank delle domande o dei vecchi esami.
Massimo