Alitalia - Società Aerea Italiana
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
FS ha chiesto una proroga...
http://www.ansa.it/sito/notizie/economi ... Wo8EYZ2DR4
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Salt Lake... Salt Lake! This is Columbia 409! It's Nancy Pryor... stewardess. Something hit us! All the flight crew is dead or badly injured! There's no one left to fly the plane! Help us! Oh my God, help us! (Nancy Pryor, Airport 1975)
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Aggiungo anche questa notizia:
http://www.ansa.it/sito/notizie/economi ... gfmsbc13PEAlitalia: risposta commissari giovedì
Si prenderebbero un po' di tempo per valutare richieste Fs
I commissari straordinari di Alitalia, secondo quanto si apprende, si prenderebbero qualche giorno di tempo per esaminare i contenuti della lettera di Ferrovie dello Stato con la richiesta di proroga dei tempi per l'offerta per Alitalia (che scadono oggi). L'intenzione sarebbe quella di scrivere al Ministero dello sviluppo economico entro giovedì, fornendo le proprie indicazioni in merito alle richieste di Fs.
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- Valerio Ricciardi
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
A mio avviso la vicenda ha saputo superare di vari ordini di grandezza il livello di ciò che moralmente si può ritenere accettabile. Trattasi di compagnia privata di trasporti, non di ASL. Altri 900 milioni di euro del contribuente persi senza rimedio, ulteriori proroghe, ulteriore, esborso, ulteriore passivo. Sento parlare di 54000 euro l'ora.
Il fatto che diviso per ciascun italiano (compresi i nullatenenti i neonati e i centenari però) si traduca in una somma pro capite modesta, non può far diventare un "figlio inefficiente a carico" della collettività in eterno qualcosa che evidentemente non ha in sé le prospettive per produrre una gestione redditizia.
Ammettiamo che oggi entrasse nella proprietà un soggetto di grandi capacità industriali e manageriali, in grado con adeguati investimenti e strategie di riportare in attivo la baracca e generare profitti. Quanti miliardi sarebbe giusto restituisse allo Stato Italiano?
No, il mio "affetto" per l'Alitalia (un mio caro zio ne fu funzionario negli anni d'oro, aveva compiti di tipo ispettivo sulla qualità del servizio di volo e delle sedi amministrative e logistiche distaccate, non saprei definire esattamente come si chiamasse il ruolo) non può arrivare a desiderare che di volta in volta, di Europee in Politiche, di Finanziaria in Finanziaria, di campagna elettorale in campagna elettorale la popolazione italiana debba portare all'infinito avanti una situazione del genere.
E' stato fatto fallire negando un finanziamento, all'epoca, di cinquantamila lire (50.000) il progetto Rectaflex, che avrebbe reso l'Italia quel che è diventato il Giappone nel settore delle fotocamere reflex, essendo detta fotocamera avanti di sette/otto anni rispetto ai progetti più avanzati in essere in Oriente.
E' stata lasciata fallire la Breda Zappata in una acquiescenza sospetta e scandalosa con il ritardo della fornitura dei motori, e senza alzare un dito per sostenere un progetto, il BZ308, che era un pericolosissimo e valido concorrente per il DC4 ed il Constellation.
Adesso anche questa storia dei ripascimenti pubblici ad AZ a prescindere da qualsiasi risultato e prospettiva non ha più senso. Non può andare avanti all'infinito di chiacchiera in chiacchiera. Poi dopo Di Maio ci sarà un altro, mentre il mercato tutto farà, meno che attendere pazientemente che Az si risollevi in qualche modo per lasciarle quote di profitto. A un certo punto va tirata una riga. La Compagnia Italia di Navigazione aveva ben altri asset, le navi più importanti erano quasi nuove o seminuove, le rotte c'erano e le possibilità di adattamento alle mutate condizioni di mercato, alla crisi petrolifera e all'arrivo del 747 ben più ampie che nel caso di AZ.
Ogni processo per quanto articolato e doloroso deve avere una conclusione, in un senso o in un altro, adesso questo ennesimo rinvio per le europee (ma se il governo dovesse traballare prima della scadenza naturale del suo mandato, nell'odore di ipotetiche elezioni anticipate, che si fa, si rinvia di nuovo e si prestano altri 300 milioni di euro - ma stavolta sono gli ultimi, eh????) mi fa imbestialire oltremisura.
Peccato per i Commissari straordinari che han fatto il loro mestiere il meglio che potevano, ed i risultati in termini di servizio si erano anche visti. Al tempo di Mengozzi andavano chiamati questi qui, altro che uno che fa i nostri interessi tanto da prendersi la Legion d'Onore in Francia per l'accordo con AF...
Basta, per carità e per decenza, sipario stavolta.
Il fatto che diviso per ciascun italiano (compresi i nullatenenti i neonati e i centenari però) si traduca in una somma pro capite modesta, non può far diventare un "figlio inefficiente a carico" della collettività in eterno qualcosa che evidentemente non ha in sé le prospettive per produrre una gestione redditizia.
Ammettiamo che oggi entrasse nella proprietà un soggetto di grandi capacità industriali e manageriali, in grado con adeguati investimenti e strategie di riportare in attivo la baracca e generare profitti. Quanti miliardi sarebbe giusto restituisse allo Stato Italiano?
No, il mio "affetto" per l'Alitalia (un mio caro zio ne fu funzionario negli anni d'oro, aveva compiti di tipo ispettivo sulla qualità del servizio di volo e delle sedi amministrative e logistiche distaccate, non saprei definire esattamente come si chiamasse il ruolo) non può arrivare a desiderare che di volta in volta, di Europee in Politiche, di Finanziaria in Finanziaria, di campagna elettorale in campagna elettorale la popolazione italiana debba portare all'infinito avanti una situazione del genere.
E' stato fatto fallire negando un finanziamento, all'epoca, di cinquantamila lire (50.000) il progetto Rectaflex, che avrebbe reso l'Italia quel che è diventato il Giappone nel settore delle fotocamere reflex, essendo detta fotocamera avanti di sette/otto anni rispetto ai progetti più avanzati in essere in Oriente.
E' stata lasciata fallire la Breda Zappata in una acquiescenza sospetta e scandalosa con il ritardo della fornitura dei motori, e senza alzare un dito per sostenere un progetto, il BZ308, che era un pericolosissimo e valido concorrente per il DC4 ed il Constellation.
Adesso anche questa storia dei ripascimenti pubblici ad AZ a prescindere da qualsiasi risultato e prospettiva non ha più senso. Non può andare avanti all'infinito di chiacchiera in chiacchiera. Poi dopo Di Maio ci sarà un altro, mentre il mercato tutto farà, meno che attendere pazientemente che Az si risollevi in qualche modo per lasciarle quote di profitto. A un certo punto va tirata una riga. La Compagnia Italia di Navigazione aveva ben altri asset, le navi più importanti erano quasi nuove o seminuove, le rotte c'erano e le possibilità di adattamento alle mutate condizioni di mercato, alla crisi petrolifera e all'arrivo del 747 ben più ampie che nel caso di AZ.
Ogni processo per quanto articolato e doloroso deve avere una conclusione, in un senso o in un altro, adesso questo ennesimo rinvio per le europee (ma se il governo dovesse traballare prima della scadenza naturale del suo mandato, nell'odore di ipotetiche elezioni anticipate, che si fa, si rinvia di nuovo e si prestano altri 300 milioni di euro - ma stavolta sono gli ultimi, eh????) mi fa imbestialire oltremisura.
Peccato per i Commissari straordinari che han fatto il loro mestiere il meglio che potevano, ed i risultati in termini di servizio si erano anche visti. Al tempo di Mengozzi andavano chiamati questi qui, altro che uno che fa i nostri interessi tanto da prendersi la Legion d'Onore in Francia per l'accordo con AF...
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Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
scusate ma.... io ero rimasto che gli ultimi commissari avevano portato l'azienda a non perdere più, anzi si diceva che la gestione era in utile...
https://www.repubblica.it/economia/2018 ... 207413314/
come siamo finiti di nuovo nel passivo ?
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Questa mattina alcuni quotidiani riportavano la notizia che oltre la vergognosa richiesta di proroga, si potrebbe ipotizzare un aumento temporaneo di quote di partecipazione tra MEF e FS.
"AUMENTO TEMPORANEO"
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Perchè leggevi le veline aziendali.andwork ha scritto:scusate ma.... io ero rimasto che gli ultimi commissari avevano portato l'azienda a non perdere più, anzi si diceva che la gestione era in utile...
https://www.repubblica.it/economia/2018 ... 207413314/
Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Alitalia, Di Maio proroga la scadenza per le offerte al 15 giugno
https://www.ilsole24ore.com/art/notizie ... d=ABCbn9tB
Alitalia, la proroga al 15 giugno rende più facile la trattativa con Atlantia
https://www.ilsole24ore.com/art/notizie ... d=AB1sSCuB
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Alitalia, la proroga al 15 giugno rende più facile la trattativa con Atlantia
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
No, da un po' non lo dice più nessuno. Il problema ormai è che sul lungo raggio non può sostenersi perché troppo piccola, con pochi aerei e (grazie anche alla serie di rotte cedute da Mengozzi ad AF) con dimensione d'affari inadeguata, sul breve raggio è troppo grande e costosa come logistica e oltretutto senza nessuna delle caratteristiche che permettono forti economie di scala alle low cost. Con le quali non può competere anche se esse venissero gestite in modo meno estremizzato e cinico di RyanAir.Lampo 13 ha scritto: Ma il problema sarebbero i lavoratori...
AZ non è in alcun modo "salvabile", sul mercato, si possono solo cercare di ricollocare al meglio possibile le professionalità e vendere le a/m. Oppure considerarla una tassa permanente a carico del contribuente, solo che per una famiglia portare a vita il peso materiale e morale dell'esistenza di un figlio o di uno zio gravemente disabile e non produttivo è un imperativo etico che non deve essere messo comunque in discussione, imporre che - in nome di un tricolore variamente declinato su una deriva - un popolo debba mantenere un asset fallimentare è invece altamente immorale, si chiami esso ATAC, AZ o AMA o Consiglio Regionale Siciliano (per citare i primi casi irrecuperabili che mi vengono in mente) che siano.
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Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Secondo me non è affatto immorale che un popolo voglia vedere il suo simbolo viaggiare nel mondo. Immorale, invece, è continuare a pagare personaggi incapaci oppure capacissimi di fare i propri interessi personali e questo andazzo è anche colpa di chi dovrebbe diffondere le giuste informazioni e non inseguire i facili ritorni.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
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Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
L'ho sempre scritto, sono ben felice che le mie tasse vengano usate anche per mantenere in piedi l'Alitalia.tartan ha scritto:Secondo me non è affatto immorale che un popolo voglia vedere il suo simbolo viaggiare nel mondo. Immorale, invece, è continuare a pagare personaggi incapaci oppure capacissimi di fare i propri interessi personali e questo andazzo è anche colpa di chi dovrebbe diffondere le giuste informazioni e non inseguire i facili ritorni.
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Fa sorridere vedere ex dipendenti Alitalia dichiarare eroicamente che sono felici di vedere le loro tasse finire nelle casse di un fallimento senza fine quale Alitalia per la quale l'intera comunita' ha gia dovuto pagare fin troppo.Lampo 13 ha scritto:L'ho sempre scritto, sono ben felice che le mie tasse vengano usate anche per mantenere in piedi l'Alitalia.tartan ha scritto:Secondo me non è affatto immorale che un popolo voglia vedere il suo simbolo viaggiare nel mondo. Immorale, invece, è continuare a pagare personaggi incapaci oppure capacissimi di fare i propri interessi personali e questo andazzo è anche colpa di chi dovrebbe diffondere le giuste informazioni e non inseguire i facili ritorni.
Gli stessi che si trasferiscono a vivere all'estero perche' in Italia non si campa abbastanza bene con la pensione che prendono. Gli stessi che volano con le low cost e lo scrivono pubblicamente sui forum, quando si tratta dei loro soldi si guardano bene dallo sperpero, quando si tratta dei soldi degli altri, sono bene felici.
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
E' immorale credere che questa azienda sia un simbolo per tutti gli italiani. Lei ci ha lavorato per anni e ha delle emozioni che non appartengono al resto del paese. Ne tenga conto quando si indigna.tartan ha scritto:Secondo me non è affatto immorale che un popolo voglia vedere il suo simbolo viaggiare nel mondo. Immorale, invece, è continuare a pagare personaggi incapaci oppure capacissimi di fare i propri interessi personali e questo andazzo è anche colpa di chi dovrebbe diffondere le giuste informazioni e non inseguire i facili ritorni.
Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Per quanto riguarda me, io viaggio con Alitalia e senza biglietti scontati, proprio adesso sto andando a prendere il volo AZ491 che mi porterà a Roma... e non c'è nulla di eroico nel voler pagare per Alitalia, solo un punto di vista diverso dai soliti che mugugnano perché carichi di invidia e livore.educatedguess ha scritto:Fa sorridere vedere ex dipendenti Alitalia dichiarare eroicamente che sono felici di vedere le loro tasse finire nelle casse di un fallimento senza fine quale Alitalia per la quale l'intera comunita' ha gia dovuto pagare fin troppo.Lampo 13 ha scritto:L'ho sempre scritto, sono ben felice che le mie tasse vengano usate anche per mantenere in piedi l'Alitalia.tartan ha scritto:Secondo me non è affatto immorale che un popolo voglia vedere il suo simbolo viaggiare nel mondo. Immorale, invece, è continuare a pagare personaggi incapaci oppure capacissimi di fare i propri interessi personali e questo andazzo è anche colpa di chi dovrebbe diffondere le giuste informazioni e non inseguire i facili ritorni.
Gli stessi che si trasferiscono a vivere all'estero perche' in Italia non si campa abbastanza bene con la pensione che prendono. Gli stessi che volano con le low cost e lo scrivono pubblicamente sui forum, quando si tratta dei loro soldi si guardano bene dallo sperpero, quando si tratta dei soldi degli altri, sono bene felici.
La mia pensione è più che sufficiente per vivere bene in Italia, te lo assicuro, probabilmente maggiore del tuo stipendio, e se vivo all'estero è perché qui vive la mia Compagna.
Sarò felice di vedere AZ di nuovo salvata e continuare a leggere le "rosicate" dei detrattori, con molto piacere...
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Forse con la mente ottenebrata dal tuo livore hai sbagliato bersaglio.educatedguess ha scritto:Fa sorridere vedere ex dipendenti Alitalia dichiarare eroicamente che sono felici di vedere le loro tasse finire nelle casse di un fallimento senza fine quale Alitalia per la quale l'intera comunita' ha gia dovuto pagare fin troppo.tartan ha scritto:Secondo me non è affatto immorale che un popolo voglia vedere il suo simbolo viaggiare nel mondo. Immorale, invece, è continuare a pagare personaggi incapaci oppure capacissimi di fare i propri interessi personali e questo andazzo è anche colpa di chi dovrebbe diffondere le giuste informazioni e non inseguire i facili ritorni.
Gli stessi che si trasferiscono a vivere all'estero perche' in Italia non si campa abbastanza bene con la pensione che prendono. Gli stessi che volano con le low cost e lo scrivono pubblicamente sui forum, quando si tratta dei loro soldi si guardano bene dallo sperpero, quando si tratta dei soldi degli altri, sono bene felici.
Io sono stato defenestrato da AZ e spinto nelle braccia aperte della concorrenza che mi ha fatto ricco. Io non volo più in aereo e tremo quando ci vola mia figlia e, se proprio devo volare volo con Alitalia se ci va altrimenti volo con le migliori, non con le più economiche. Non intendo assolutamente andare via dall'Italia, anzi mi adopero gratuitamente nel sociale oltre che nelle scuole per cercare di trasferire le mie conoscenze pagate da tutti i contribuenti compreso me stesso. La mia mongolfiera è immatricolata in Italia e porta la bandiera italiana anche se immatricolandola in irlanda avrei pagato meno tasse. Nel mio post che forse hai letto con i paraocchi, mi lamento dei mancati provvedimenti presi nei confronti di chi l'ha gestita malamente e non faccio una battaglia nazionalista a tutti i costi. Non sono un eroe e neanche un invidioso
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Naturalmente l'utente educatedguess è stato bannato permanentemente dal forum. Ripulito il thread dai suoi ultimi messaggi offensivi e inutili, ora riprendiamo la discussione su Alitalia in modo civile come sempre
Paolo
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"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)
Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Pino perdonami, non è mia intenzione farti le pulci nè tantomeno contestarti, non sono in grado di farlo. Ma quello che tu dici (e sappiamo che il tuo parere è tra i più autorevoli del forum) apparentemente confligge con quanto ci diciamo qui da vent'anni sulla sicurezza del volo. Probabilmente ho inteso male io e ti sarei quindi grato di spiegare meglio.tartan ha scritto:Io non volo più in aereo e tremo quando ci vola mia figlia e, se proprio devo volare volo con Alitalia se ci va altrimenti volo con le migliori, non con le più economiche.
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Quello che mi fai notare è vero, il mio post confligge con quanto si dice e ci diciamo in questo forum. L'ho notato anche io, però esprime il mio modo comportamentale con sincerità. Secondo me il volo civile (per distinguerlo dal militare) si è spostato sul commerciale, forse troppo.
Quando leggo dei salti mortali per partire in orario (perchè fa la differnza) o per imbarcare a seguito tutto quello che centra, (perchè fa la differenza), o far pagare sempre di meno (perchè fa la differenza), anche imbarcando il minimo legale di carburante (perchè fa la differenza), mi viene da pensare che forse, in generale, alcuni margini di sicurezza possono essere erosi e se si accetta questa erosione allora diventa quasi inutile prevedere e sulle previsioni impostare la pianificazione per la sicurezza del volo come principio basilare e allora preferisco non rischiare se proprio non è necessario.
Il volo resta un mezzo sicuro per viaggiare perchè si considerano tutte le possibili varianti, a partire da chi costruisce per passare a chi controlla fino alla educazione al volo del passeggero.
Pare che in quell'aereo che ha preso fuoco ci siano stati dei ritardi nell'evacuazione a causa di passeggeri che dovevano portar via i loro bagagli che, forse, probabilmente, avrebbero dovuto essere imbarcati nei bagagliai ma che è uso portare con se in cabina ammassandoli sulle cappelliere o piazzandoli fra le gambe. A che servono le prove di certificazione dell'aereo riguardo i tempi dell'evacuazione rapida se nel contesto operativo non ne vengono osservati i presupposti?
Quello che mi mette paura non è il volo dell'aereo ma l'uso che alcune compagnie ne fanno e la mancanza di controlli adeguati da parte degli enti preposti. Se le penalità fossero molto superiori ai guadagni certi comportamenti non si vedrebbero.
L'aereo è il mezzo più sicuro per volare se si seguono le direttive fornite dagli enti preposti. Se ognuno fa come vuole allora si rientra nella media degli altri mezzi di trasporto.
Quando leggo dei salti mortali per partire in orario (perchè fa la differnza) o per imbarcare a seguito tutto quello che centra, (perchè fa la differenza), o far pagare sempre di meno (perchè fa la differenza), anche imbarcando il minimo legale di carburante (perchè fa la differenza), mi viene da pensare che forse, in generale, alcuni margini di sicurezza possono essere erosi e se si accetta questa erosione allora diventa quasi inutile prevedere e sulle previsioni impostare la pianificazione per la sicurezza del volo come principio basilare e allora preferisco non rischiare se proprio non è necessario.
Il volo resta un mezzo sicuro per viaggiare perchè si considerano tutte le possibili varianti, a partire da chi costruisce per passare a chi controlla fino alla educazione al volo del passeggero.
Pare che in quell'aereo che ha preso fuoco ci siano stati dei ritardi nell'evacuazione a causa di passeggeri che dovevano portar via i loro bagagli che, forse, probabilmente, avrebbero dovuto essere imbarcati nei bagagliai ma che è uso portare con se in cabina ammassandoli sulle cappelliere o piazzandoli fra le gambe. A che servono le prove di certificazione dell'aereo riguardo i tempi dell'evacuazione rapida se nel contesto operativo non ne vengono osservati i presupposti?
Quello che mi mette paura non è il volo dell'aereo ma l'uso che alcune compagnie ne fanno e la mancanza di controlli adeguati da parte degli enti preposti. Se le penalità fossero molto superiori ai guadagni certi comportamenti non si vedrebbero.
L'aereo è il mezzo più sicuro per volare se si seguono le direttive fornite dagli enti preposti. Se ognuno fa come vuole allora si rientra nella media degli altri mezzi di trasporto.
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
La classe non è acqua! Grazie Pino.
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Io questo lo trovo assolutamente legittimo, in un'ottica pubblica.Lampo 13 ha scritto: L'ho sempre scritto, sono ben felice che le mie tasse vengano usate anche per mantenere in piedi l'Alitalia.
Non trovo nulla di logicamente assurdo nell'idea che uno Stato democratico con struttura rappresentativa decida che un vettore aereo "nazionale" e pubblico possa essere un asset di cui si ritiene siano da coprire nell'interesse comune eventuali passività in nome di un certo tipo di servizio reso e garantito alla popolazione, considerato strategico.
Le linee di metropolitana di una grande metropoli vengono considerate essenziali anche qualora il rapporto fra costi e ricavi sia negativo: si ritiene, e a ragione, che il vantaggio generale realizzato con la possibilità offerta alla popolazione di una mobilità point to point rapida e scevra da intoppi, anche se non quantificabile esattamente in un bilancio, e non s blocca certo il servizio se ci sono dei passivi. Si cerca di ridurli quanto possibile, anche se non è semplice realizzare il pareggio.
La cultura, l'assistenza sanitaria, l'istruzione, sono tanti gli aspetti in cui la società si accolla scientemente dei costi ritenendo che i benefici del mantenimento di un sistema di servizi materiali e immateriali sia giusto che vengano condivisi anche quando le mere cifre non sono attive.
Ma che possa esser fallita la Isotta Fraschini, la Breda avio, la Rectaflex, la Autovox, una quantità sterminata di aziende private di grande spessore tecnologico e consolidata tradizione e la compagnia privata Alitalia qualsiasi cosa succeda no, ...almeno da quando è una società che se fa dividendi li ripartisce fra gli azionisti, i premi di produzione li assegna ai dirigenti e ai manager, e non mi fa giungere alcun credito neppure marginale relativamente alle tasse con cui l''ho pagata. Se metto le finestre nuove a casa ho degli sgravi fiscali sotto forma di ammortamento parziale, per incentivarmi a contribuire al risparmio energetico (interesse comune).
Non è che se dimostro di essere un contribuente, avendo raggiunto la soglia di reddito per la quale presento un modello Unico o un 730 e ci pago imposte, acquistando un biglietto Alitalia per questa ragione mi fanno UN solo euro di sconto.
Consentimelo, è una cosa molto contraddittoria e moralmente poco giustificabile. Almeno a me.
Allora al limite la nazionalizzassero, il quadro lo si potrebbe leggere in una luce diversa. Pago, la mantengo, ma è in quota parte cosa mia, esattamente come una panchina del parco di Villa Pamphili a Roma che ho avuto l'istinto di aggiustare portandomi poco materiale e qualche attrezzo la domenica scorsa - prima che finisse in pezzi solo perché si erano pian piano perse delle viti.
Adesso purtroppo "non è mia", e la beneficenza ritengo si debba fare ai bisognosi. Potendo, mi pare giusto offrire di pagare il conto ad un poveraccio che siccome non ci arriva si intrufola in una mesa universitaria per rimediare un pasto a pochi soldi, se gli manca qualcosa. All'iperciccione bulimico della cena al ristorante in Il senso della vita dei Monty Phyton, no.
Privatizzare gli (eventuali) utili e collettivizzare le passività, in una visione anche mitemente ed equilibratamente liberale del mondo - non nella cinica giungla calvinista nordamericana, eh? - non ci sta.
Una volta. Due. Tre. Non per sempre qualsiasi cosa combini chi ha titolo per prendere delle decisioni. E dai, dalle mie tasse è stata prelevata anche quota parte della buonuscita di Mengozzi... su.
Ho cercato di essere chiaro nei concetti e al contempo giustamente rispettoso e mite nei modi, spero di esservi riuscito compatibilmente con le sensibilità diverse dalla mia su questo tema.
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Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
"Io non volo più in aereo e tremo quando ci vola mia figlia e, se proprio devo volare volo con Alitalia se ci va altrimenti volo con le migliori, non con le più economiche."
Pino, ho visto sulle low cost (che ogni tanto mi tocca prendere) un'attenzione alla sicurezza in cabina ed ai cattivi comportamenti di alcuni pax che sulle "grandi" non ho notato.
Per rimanere nel mio campo, compagnie come Wizz e Ryanair, ma anche Easyjet, dimostrano ogni anno una maggiore attenzione alle problematiche wildlife partecipando ai convegni e illustrando le loro politiche di prevenzione, mentre altre società maggiori non vengono e/o fanno tutto nelle loro segrete stanze. Non si è migliori dal punto di vista safety solo perché si è più grandi o il biglietto è più caro.
Il che non vuol dire che io ami queste compagnie: ma per tutt'altro genere di ragioni.
Su AZ, che poi è il tema di questi post, ho idee altalenanti: trovo che entrambe le posizioni abbiano delle buone ragioni.
Pino, ho visto sulle low cost (che ogni tanto mi tocca prendere) un'attenzione alla sicurezza in cabina ed ai cattivi comportamenti di alcuni pax che sulle "grandi" non ho notato.
Per rimanere nel mio campo, compagnie come Wizz e Ryanair, ma anche Easyjet, dimostrano ogni anno una maggiore attenzione alle problematiche wildlife partecipando ai convegni e illustrando le loro politiche di prevenzione, mentre altre società maggiori non vengono e/o fanno tutto nelle loro segrete stanze. Non si è migliori dal punto di vista safety solo perché si è più grandi o il biglietto è più caro.
Il che non vuol dire che io ami queste compagnie: ma per tutt'altro genere di ragioni.
Su AZ, che poi è il tema di questi post, ho idee altalenanti: trovo che entrambe le posizioni abbiano delle buone ragioni.
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio
Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Per quello che vale il mio parere, la penso esattamente come te.Valerio Ricciardi ha scritto: ...
Ma che possa esser fallita la Isotta Fraschini, la Breda avio, la Rectaflex, la Autovox, una quantità sterminata di aziende private di grande spessore tecnologico e consolidata tradizione e la compagnia privata Alitalia qualsiasi cosa succeda no, ...almeno da quando è una società che se fa dividendi li ripartisce fra gli azionisti, i premi di produzione li assegna ai dirigenti e ai manager, e non mi fa giungere alcun credito neppure marginale relativamente alle tasse con cui l''ho pagata. [...]
Consentimelo, è una cosa molto contraddittoria e moralmente poco giustificabile. Almeno a me.
E lo vado ripetendo da qualche annetto, beccandomi gli strali dei più intelligenti di me.
L'hanno voluta privatizzare? Hanno voluto sostituire, alla presupposta inefficienza del pubblico, l'efficienza, la capacità, l'essenzialità del privato? Beh.... se la godano, l'efficienza.
E il bello è, caro Valerio, che gli efficienti privati si presero, all'epoca, solo la "parte buona" di Alitalia, lasciando il marciume a tutti i contribuenti. Capitani "coraggiosi" li chiamarono bel coraggio!!!
I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
- Valerio Ricciardi
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Ciò non implica nemmeno, però, che quanto accade, è accaduto e adesso rischia di accadere mi lasci personalmente indifferente.
Conservo ancora le spillette da bavero con la freccia alata che mi regalava mio zio quando lui, periodicamente, raggiunto un certo livello di anzianità ne riceveva una leggermente più bella e decorata (prima di argento 800 e smalto blu, poi idem ma circondata da un cerchietto parimenti d'argento, sino a quella con un piccolissimo brillantino incastonato nella punta della freccia...).
Non mi riesce, né mi riuscirebbe mai, di pensare "ben gli sta" per la scomparsa di quel brand, figuriamoci per il destino dei suoi dipendenti. In particolare, pensando che chi ha causato tutto questo nel frattempo a Punta Ala lascia venti euro di mancia... dopo una cena a base di pesce e Gewurtztraminer millesimato.
Ma non ci si può neppure porre nella posizione di quei genitori che, pure se i figli vengono arrestati per avere stuprato in gruppo una minorenne e aver propalato su Instagram immagini divertite della violenza, insistono a dire caparbiamente che trattasi di ragazzata incomprensibile perché son sempre stati dei buoni figliuoli.
Conservo ancora le spillette da bavero con la freccia alata che mi regalava mio zio quando lui, periodicamente, raggiunto un certo livello di anzianità ne riceveva una leggermente più bella e decorata (prima di argento 800 e smalto blu, poi idem ma circondata da un cerchietto parimenti d'argento, sino a quella con un piccolissimo brillantino incastonato nella punta della freccia...).
Non mi riesce, né mi riuscirebbe mai, di pensare "ben gli sta" per la scomparsa di quel brand, figuriamoci per il destino dei suoi dipendenti. In particolare, pensando che chi ha causato tutto questo nel frattempo a Punta Ala lascia venti euro di mancia... dopo una cena a base di pesce e Gewurtztraminer millesimato.
Ma non ci si può neppure porre nella posizione di quei genitori che, pure se i figli vengono arrestati per avere stuprato in gruppo una minorenne e aver propalato su Instagram immagini divertite della violenza, insistono a dire caparbiamente che trattasi di ragazzata incomprensibile perché son sempre stati dei buoni figliuoli.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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- Valerio Ricciardi
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Appunto, anche per questo le prove di certificazione nonostante i sicuri sforzi per renderle progressivamente sempre più realistiche e simili a situazioni reali, introducendo anche vari elementi di disturbo e di difficoltà aggiuntiva ad arte, sono solo indicative e non totalmente dirimenti.tartan ha scritto: Pare che in quell'aereo che ha preso fuoco ci siano stati dei ritardi nell'evacuazione a causa di passeggeri che dovevano portar via i loro bagagli che, forse, probabilmente, avrebbero dovuto essere imbarcati nei bagagliai ma che è uso portare con se in cabina ammassandoli sulle cappelliere o piazzandoli fra le gambe. A che servono le prove di certificazione dell'aereo riguardo i tempi dell'evacuazione rapida se nel contesto operativo non ne vengono osservati i presupposti?
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Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Mi trovi d'accordo, io la vedrei bene nazionalizzata, magari con una quota a dei privati per "spingere" un po' la parte del ritorno economico. La cosa principale sarebbe bloccare il sistema: "ti metto in quel posto per premiare la tua fedeltà così poi ti becchi un sacco di soldi di buona uscita". Sono certo che sul mercato si possono trovare dirigenti capaci che lavorino per il bene dell'azienda ed accettino di essere pagati solo con un ottimo stipendio.Valerio Ricciardi ha scritto:Io questo lo trovo assolutamente legittimo, in un'ottica pubblica.Lampo 13 ha scritto: L'ho sempre scritto, sono ben felice che le mie tasse vengano usate anche per mantenere in piedi l'Alitalia.
Non trovo nulla di logicamente assurdo nell'idea che uno Stato democratico con struttura rappresentativa decida che un vettore aereo "nazionale" e pubblico possa essere un asset di cui si ritiene siano da coprire nell'interesse comune eventuali passività in nome di un certo tipo di servizio reso e garantito alla popolazione, considerato strategico.
Le linee di metropolitana di una grande metropoli vengono considerate essenziali anche qualora il rapporto fra costi e ricavi sia negativo: si ritiene, e a ragione, che il vantaggio generale realizzato con la possibilità offerta alla popolazione di una mobilità point to point rapida e scevra da intoppi, anche se non quantificabile esattamente in un bilancio, e non s blocca certo il servizio se ci sono dei passivi. Si cerca di ridurli quanto possibile, anche se non è semplice realizzare il pareggio.
La cultura, l'assistenza sanitaria, l'istruzione, sono tanti gli aspetti in cui la società si accolla scientemente dei costi ritenendo che i benefici del mantenimento di un sistema di servizi materiali e immateriali sia giusto che vengano condivisi anche quando le mere cifre non sono attive.
Ma che possa esser fallita la Isotta Fraschini, la Breda avio, la Rectaflex, la Autovox, una quantità sterminata di aziende private di grande spessore tecnologico e consolidata tradizione e la compagnia privata Alitalia qualsiasi cosa succeda no, ...almeno da quando è una società che se fa dividendi li ripartisce fra gli azionisti, i premi di produzione li assegna ai dirigenti e ai manager, e non mi fa giungere alcun credito neppure marginale relativamente alle tasse con cui l''ho pagata. Se metto le finestre nuove a casa ho degli sgravi fiscali sotto forma di ammortamento parziale, per incentivarmi a contribuire al risparmio energetico (interesse comune).
Non è che se dimostro di essere un contribuente, avendo raggiunto la soglia di reddito per la quale presento un modello Unico o un 730 e ci pago imposte, acquistando un biglietto Alitalia per questa ragione mi fanno UN solo euro di sconto.
Consentimelo, è una cosa molto contraddittoria e moralmente poco giustificabile. Almeno a me.
Allora al limite la nazionalizzassero, il quadro lo si potrebbe leggere in una luce diversa. Pago, la mantengo, ma è in quota parte cosa mia, esattamente come una panchina del parco di Villa Pamphili a Roma che ho avuto l'istinto di aggiustare portandomi poco materiale e qualche attrezzo la domenica scorsa - prima che finisse in pezzi solo perché si erano pian piano perse delle viti.
Adesso purtroppo "non è mia", e la beneficenza ritengo si debba fare ai bisognosi. Potendo, mi pare giusto offrire di pagare il conto ad un poveraccio che siccome non ci arriva si intrufola in una mesa universitaria per rimediare un pasto a pochi soldi, se gli manca qualcosa. All'iperciccione bulimico della cena al ristorante in Il senso della vita dei Monty Phyton, no.
Privatizzare gli (eventuali) utili e collettivizzare le passività, in una visione anche mitemente ed equilibratamente liberale del mondo - non nella cinica giungla calvinista nordamericana, eh? - non ci sta.
Una volta. Due. Tre. Non per sempre qualsiasi cosa combini chi ha titolo per prendere delle decisioni. E dai, dalle mie tasse è stata prelevata anche quota parte della buonuscita di Mengozzi... su.
Ho cercato di essere chiaro nei concetti e al contempo giustamente rispettoso e mite nei modi, spero di esservi riuscito compatibilmente con le sensibilità diverse dalla mia su questo tema.
Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Le prove di certificazioni vanno fatte anche per trovare eventuali problemi da correggere, magari si considera che in condizioni reali l'evacuazione possa avvenire in 5 minuti...Valerio Ricciardi ha scritto:Appunto, anche per questo le prove di certificazione nonostante i sicuri sforzi per renderle progressivamente sempre più realistiche e simili a situazioni reali, introducendo anche vari elementi di disturbo e di difficoltà aggiuntiva ad arte, sono solo indicative e non totalmente dirimenti.tartan ha scritto: Pare che in quell'aereo che ha preso fuoco ci siano stati dei ritardi nell'evacuazione a causa di passeggeri che dovevano portar via i loro bagagli che, forse, probabilmente, avrebbero dovuto essere imbarcati nei bagagliai ma che è uso portare con se in cabina ammassandoli sulle cappelliere o piazzandoli fra le gambe. A che servono le prove di certificazione dell'aereo riguardo i tempi dell'evacuazione rapida se nel contesto operativo non ne vengono osservati i presupposti?
- sardinian aviator
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Aggiungerei al concetto anche le emergenze aeroportuali simulate. Ho vissuto l'organizzazione di queste pratiche in un piccolo aeroporto, quando ancora in Italia non se ne parlava. Lo scopo comune era fare bella figura mentre il mio intendimento era esattamente quello di Lampo.Lampo 13 ha scritto: Le prove di certificazioni vanno fatte anche per trovare eventuali problemi da correggere, magari si considera che in condizioni reali l'evacuazione possa avvenire in 5 minuti...
Un'esercitazione che riesce è un'occasione persa perché le failure latenti (e ci sono sempre) non sono venute a galla.
È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio
Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Non posso che condividere , le esercitazioni servono per gestire situazioni che possono essere imprevedibili, e non per quello che già si sa fare!sardinian aviator ha scritto:
Un'esercitazione che riesce è un'occasione persa perché le failure latenti (e ci sono sempre) non sono venute a galla.
Ale
Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Ieri ero in viaggio con LH e nel mentre riflettevo ancora una volta sul' opzione LH per Alitalia mi è capitato in mano un articolo del fattoquotidiano molto interessante e relativo appunto alla questione Alitalia.
Ne ho fatto una foto, la inserisco qui di seguito.
Ne ho fatto una foto, la inserisco qui di seguito.
Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Devo ammettere che stavolta il Fatto Quotidiano mi stupisce molto positivamente. E' la prima volta che leggo un articolo che mette alla berlina non la Compagnia, ma tutto il sistema aeronautico italiano. Purtroppo siamo in un Paese dove i politici, a parte qualche lodevole eccezione passata, hanno sempre pensato alla propria provincia perdeondo di vista l'interesse nazionale. Per di più siamo pieni di mete turistiche appetibili alle compagnie low cost e straniere (compresa la mia città Cagliari) e questo complica maledettamente la situazione.Koenig ha scritto:Ieri ero in viaggio con LH e nel mentre riflettevo ancora una volta sul' opzione LH per Alitalia mi è capitato in mano un articolo del fattoquotidiano molto interessante e relativo appunto alla questione Alitalia.
Ne ho fatto una foto, la inserisco qui di seguito.
Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Pubblico anche qui (oltre che nel topic dedicato a Ryanair) l'intervista al Corriere del patron di Ryanair O'Leary. Parla anche di Alitalia:
https://www.corriere.it/economia/aziend ... resh_ce-cp
https://www.corriere.it/economia/aziend ... resh_ce-cp
DR
Salt Lake... Salt Lake! This is Columbia 409! It's Nancy Pryor... stewardess. Something hit us! All the flight crew is dead or badly injured! There's no one left to fly the plane! Help us! Oh my God, help us! (Nancy Pryor, Airport 1975)
Salt Lake... Salt Lake! This is Columbia 409! It's Nancy Pryor... stewardess. Something hit us! All the flight crew is dead or badly injured! There's no one left to fly the plane! Help us! Oh my God, help us! (Nancy Pryor, Airport 1975)
- Valerio Ricciardi
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
Un'analisi in effetti decisamente lusinghiera sull'operato dei commissari Alitalia:
https://www.corriere.it/cronache/19_mag ... ea92.shtml
https://www.corriere.it/cronache/19_mag ... ea92.shtml
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Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
@valerio ricciardi
Le sue analisi sono perfette, moderate ed eleganti nella forma, sprecate per quelli che con la bandiera tricolore ci hanno pulito la bocca nelle grandi abbuffate e il posteriore per altre necessita'.
Non capiscono, non capiranno mai e non sono interessati a capire, parlano e non conoscono la differenza tra privato e pubblico, sono commendatori e signorotti chiamati sindacalisti e dipendenti, sempre orgogliosi della nazione fallita che li alimenta con le grandi emozioni del vedere la livrea della patria attraversare il cielo, quando arrivera'la fine sara'festa.
Questi fanno del tutto per negare qualsiasi evidenza pero'ci coinvolgono nella grande famiglia dei fratelli d'italia, ma non vi vorrei nemmeno come cugini di terzo grado, la festa si avvicina.
Le sue analisi sono perfette, moderate ed eleganti nella forma, sprecate per quelli che con la bandiera tricolore ci hanno pulito la bocca nelle grandi abbuffate e il posteriore per altre necessita'.
Non capiscono, non capiranno mai e non sono interessati a capire, parlano e non conoscono la differenza tra privato e pubblico, sono commendatori e signorotti chiamati sindacalisti e dipendenti, sempre orgogliosi della nazione fallita che li alimenta con le grandi emozioni del vedere la livrea della patria attraversare il cielo, quando arrivera'la fine sara'festa.
Questi fanno del tutto per negare qualsiasi evidenza pero'ci coinvolgono nella grande famiglia dei fratelli d'italia, ma non vi vorrei nemmeno come cugini di terzo grado, la festa si avvicina.
- tartan
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Re: Alitalia - Società Aerea Italiana
I tuoi commenti sono molto utili! Divertiti!barth ha scritto:@valerio ricciardi
Le sue analisi sono perfette, moderate ed eleganti nella forma, sprecate per quelli che con la bandiera tricolore ci hanno pulito la bocca nelle grandi abbuffate e il posteriore per altre necessita'.
Non capiscono, non capiranno mai e non sono interessati a capire, parlano e non conoscono la differenza tra privato e pubblico, sono commendatori e signorotti chiamati sindacalisti e dipendenti, sempre orgogliosi della nazione fallita che li alimenta con le grandi emozioni del vedere la livrea della patria attraversare il cielo, quando arrivera'la fine sara'festa.
Questi fanno del tutto per negare qualsiasi evidenza pero'ci coinvolgono nella grande famiglia dei fratelli d'italia, ma non vi vorrei nemmeno come cugini di terzo grado, la festa si avvicina.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.