Ciao , leggendo fra le poche righe che sono riuscito a trovare, ho un dubbio al quale non ho trovato risposta, e non volendo inquinare l'area tecnica scrivo qui.
I fatti narrano che un 737-800 dopo uno spegnimento improvviso di un motore abbia volato per altre 2 ore e passa con un solo.
Quella che non mi torna in questa storia è il fatto che il comandante attenendosi al manualone boeing sia sceso di quota per tentare un doppio riavvio senza riuscirci.
Il controllo del traffico ha autorizzato una discesa fino a 7500 metri, e da quello che dice la cronaca senza motivo.
Ora io mi chiedo come sia possibile che di fronte a tale richiesta il controllo del traffico (di varie nazioni) non abbia mai "ripreso" l'equipaggio per chiedere un ritorno alla quota di crociera prevista.
Spiegatemi allora come questi hanno chiesto di scendere di 4000 mt apparentemente senza motivo , siano stati autorizzati e poi per 2 ore e 20 minuti nessuno in europa si è chiesto come mai il 737 volava a una quota così "particolare" e evidentemente molto discostante dal piano di volo.
Mi sembra che qui ci siano frittate un po' su tutti i fronti, piloti che non parlano e controllori che assecondano.
Qualcuno che ne capisce se mi può dire dove sbaglio, grazie.
Una domandina su smartwings
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Re: Una domandina su smartwings
Han perso un motore... sono scesi perché alla quota alla quale stavano con un solo motore non ci rimani. Bene.
Han tentato di rimetterlo in moto. Se ti si spegne così, non hai parametri sballati, botti o vibrazioni ci sta. Bene.
Non è ripartito... avran letto che il QRH dice plan to land at the nearest suitable airport ma invece hanno continuato per 2 ore...
L’ATC non ha chiesto? Poteva farlo... così come poteva farsi rifilare qualunque motivazione.
La cosa più eclatante è il palese mancato rispetto di un’istruzione presente nel QRH.
Han tentato di rimetterlo in moto. Se ti si spegne così, non hai parametri sballati, botti o vibrazioni ci sta. Bene.
Non è ripartito... avran letto che il QRH dice plan to land at the nearest suitable airport ma invece hanno continuato per 2 ore...
L’ATC non ha chiesto? Poteva farlo... così come poteva farsi rifilare qualunque motivazione.
La cosa più eclatante è il palese mancato rispetto di un’istruzione presente nel QRH.
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Re: Una domandina su smartwings
This evening I had 2 A/C in 20 minutes from this operator on my frequency cruising at 250 so it's not so unusual to see the like that.
Re: Una domandina su smartwings
Se mi si spegne un motore e tutti i parametri sono in ordine, mi preoccuperei ancora di piu’. Ergo, atterro il prima possibile.
Probabilmente non tenterei neanche di riaccenderlo perche’ atterrerei comunque.
Probabilmente non tenterei neanche di riaccenderlo perche’ atterrerei comunque.
Da pazzi!AirGek ha scritto:La cosa più eclatante è il palese mancato rispetto di un’istruzione presente nel QRH.
I controllori non hanno combinato proprio nessuna frittata.brigidino ha scritto:
Ora io mi chiedo come sia possibile che di fronte a tale richiesta il controllo del traffico (di varie nazioni) non abbia mai "ripreso" l'equipaggio per chiedere un ritorno alla quota di crociera prevista.
Spiegatemi allora come questi hanno chiesto di scendere di 4000 mt apparentemente senza motivo , siano stati autorizzati e poi per 2 ore e 20 minuti nessuno in europa si è chiesto come mai il 737 volava a una quota così "particolare" e evidentemente molto discostante dal piano di volo.
Mi sembra che qui ci siano frittate un po' su tutti i fronti, piloti che non parlano e controllori che assecondano..
Is it light where you are yet?
Re: Una domandina su smartwings
Non posso che darti ragione Ponch, solo che mi suonava strano che ci fosse in giro per l'europa un 737 a 7500 metri senza un apparente motivo. Per chiedere cambi al piano di volo immaginavo fossero richiesti per motivi di sicurezza o per meteo. Ninete semplicemente mi suonava strano che alla richiesta di scendere di 10.000 piedi fosse stato detto ok senza un minimo di dibattito, in fondo non è una richiestina di 1000 o 2000 piedi.Ponch ha scritto:Se mi si spegne un motore e tutti i parametri sono in ordine, mi preoccuperei ancora di piu’. Ergo, atterro il prima possibile.
Probabilmente non tenterei neanche di riaccenderlo perche’ atterrerei comunque.
Da pazzi!AirGek ha scritto:La cosa più eclatante è il palese mancato rispetto di un’istruzione presente nel QRH.
I controllori non hanno combinato proprio nessuna frittata.brigidino ha scritto:
Ora io mi chiedo come sia possibile che di fronte a tale richiesta il controllo del traffico (di varie nazioni) non abbia mai "ripreso" l'equipaggio per chiedere un ritorno alla quota di crociera prevista.
Spiegatemi allora come questi hanno chiesto di scendere di 4000 mt apparentemente senza motivo , siano stati autorizzati e poi per 2 ore e 20 minuti nessuno in europa si è chiesto come mai il 737 volava a una quota così "particolare" e evidentemente molto discostante dal piano di volo.
Mi sembra che qui ci siano frittate un po' su tutti i fronti, piloti che non parlano e controllori che assecondano..
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Re: Una domandina su smartwings
Qualche domanda in realtà potevano anche farla. E’ vero che potevano anche farsi rifilare qualunque spiegazione...
Specie d’estate è abbastanza difficile ottenere di volare a livelli diversi da quelli pianificati per via dell’intenso traffico... a seconda di dove ti trovi e quando non ti danno neppure 2000ft di differenza. Forse all’aereo in questione non han fatto troppe domande perché a FL250 è una specie di livello di “transizione”, basso per i jet e forse un po’ altino per i turboprop quindi non causava troppe problematiche...
Ad ogni modo ho sempre sostenuto che nonostante piloti e controllori lavorino costantemente a stretto contatto entrambi sanno ben poco di come lavora l’altro... e questo nei migliori dei casi causa bestemmie perché vedi nel modo di lavorare dell’altro semplice pigrizia (vedi, non è detto che sia così) mentre nel peggiore non si ottiene il meglio dalla interazione tra i due sistemi.
Specie d’estate è abbastanza difficile ottenere di volare a livelli diversi da quelli pianificati per via dell’intenso traffico... a seconda di dove ti trovi e quando non ti danno neppure 2000ft di differenza. Forse all’aereo in questione non han fatto troppe domande perché a FL250 è una specie di livello di “transizione”, basso per i jet e forse un po’ altino per i turboprop quindi non causava troppe problematiche...
Ad ogni modo ho sempre sostenuto che nonostante piloti e controllori lavorino costantemente a stretto contatto entrambi sanno ben poco di come lavora l’altro... e questo nei migliori dei casi causa bestemmie perché vedi nel modo di lavorare dell’altro semplice pigrizia (vedi, non è detto che sia così) mentre nel peggiore non si ottiene il meglio dalla interazione tra i due sistemi.
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Uomini deboli creano tempi duri
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