Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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air.surfer
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

A me l'hanno spiegata diversamente. Leggi esempio del ristorante piu' sopra.
Comunque, di te, mi fido ciecamente. :mrgreen:
E' su l'onestà di qualcun'altro che nutro seri dubbi...
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Paolo_61
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

air.surfer ha scritto:A me l'hanno spiegata diversamente. Leggi esempio del ristorante piu' sopra.
Comunque, di te, mi fido ciecamente. :mrgreen:
E' su l'onestà di qualcun'altro che nutro seri dubbi...
Il tuo esempio del ristorante era giusto, se all'inizio ti sei fatto carico del mutuo per 80, è difficile che il tuo debito sia 60 dopo 10 mesi se nel frattempo hai avuto un inizio difficile e poi, ad andar bene, sei andato in pari.
Io sto proprio dicendo che i debiti di AZ sono più dei 450 mio citati nell'articolo.
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i_disa
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa »

ALITALIA : QUANTO CI COSTERA' CONTINUARE A PROTEGGERLA ? " EDITORIALE DI UGO ARRIGO
del 06/10/2009 da finanzainchiaro.it

La crisi della vecchia Alitalia ha contribuito a mantenere in secondo piano negli scorsi anni una seconda importante questione che riguarda il settore del trasporto aereo. Si tratta dell’assetto del nostro sistema aeroportuale: le regole che lo governano, i vincoli che lo limitano, la proprietà e l’equilibrio economico, gli adeguamenti infrastrutturali necessari (investimenti dentro e fuori le strutture aeroportuali), le regole tariffarie, i caratteri e poteri degli enti regolatori.

Il primo tema di rilievo è sicuramente l’adeguatezza complessiva del numero di sedi aeroportuali presenti in Italia e aperte al traffico commerciale: il numero di aeroporti è adeguato, scarso o eccessivo? Grazie alla crisi di Alitalia a questa domanda è stata data da tutte le parti negli ultimi anni una risposta profondamente sbagliata: gli aeroporti italiani sarebbero addirittura troppi e finirebbero per cannibalizzarsi, facendosi eccessiva concorrenza l’un l’altro. Sarebbe pertanto necessario realizzare un’adeguata pianificazione, specializzando opportunamente le diverse sedi. Questa era l’analisi alla base di un progetto pianificatorio del ministro dei Trasporti del precedente governo, fortunatamente incompiuto ma che sembra verrà tuttavia ripreso dall’attuale ministro, come recenti dichiarazioni alla stampa lasciano intendere.

Potrei scrivere a lungo sui rischi del pianificatore centralizzato (abbiamo dimenticato i danni prodotti nei sistemi economici dell’Est europeo prima della caduta del muro?), ma basterà ricordare che il pianificatore mette a rischio soldi del contribuente e degli agenti economici, non i suoi. Meglio pertanto far scegliere a chi perde risorse proprie quando compie scelte sbagliate, quindi agli operatori privati in liberi mercati.

In astratto anche per gli aeroporti è preferibile la proprietà privata: il gestore ha convenienza a massimizzare i traffici e nessun incentivo a distrarsi da questo obiettivo per perseguirne altri; in tal modo favorirà tuttavia lo sviluppo economico del suo territorio congiuntamente alla soddisfazione dei viaggiatori.

Ovviamente in paesi con sistemi politici e con burocrazie pubbliche efficienti la proprietà pubblica degli aeroporti può dare risultati altrettanto soddisfacenti di quella privata; l’Italia non rientra tuttavia in questa categoria di paesi, inoltre per la quasi totalità dei suoi aeroporti vige un modello di proprietà pubblica e non si può neppure parlare di eccezioni privatistiche particolarmente soddisfacenti. Il confronto tra la privata Aeroporti di Roma e la pubblica Sea (Milano) non lascia dubbi: meglio la seconda grazie al maggior livello di investimenti effettuati e al miglior conto economico, nonostante la caduta dei traffici nel 2008/09 prodotta del ritiro di Alitalia da Malpensa.

In Italia vi è una dotazione di infrastrutture aeroportuali in linea con i maggiori paesi europei: l’80% del traffico è realizzato da una trentina di sedi aeroportuali, così come avviene in Gran Bretagna e Spagna, paesi che vedono tuttavia uno sviluppo molto maggiore del traffico aereo; in Francia sono 40 gli aeroporti che garantiscono l’80% del traffico mentre in Germania solo 25, ma la Francia ha un territorio molto più esteso mentre la Germania si caratterizza per un’elevata densità abitativa e per un minor utilizzo del trasporto aereo negli spostamenti domestici. Naturalmente in tutti i paesi vi sono aeroporti minori aperti al traffico commerciale, ma non si vede perché questo debba rappresentare un fattore di preoccupazione.

I dati precedenti non evidenziano una sovra dotazione infrastrutturale, semmai l’anomalia italiana consiste nel fatto che mentre vi è sottodotazione nelle infrastrutture terrestri (autostrade e ferrovie) altrettanto non si verifica in quelle aeroportuali. È davvero stupefacente, in conseguenza, che ci si lamenti di avere un gap infrastrutturale e contemporaneamente troppi aeroporti. Meno male che li abbiamo; ciò vuol dire che potremo reggere l’incremento di domanda di trasporto aereo che vi sarà nei prossimi anni, una volta archiviata l’attuale crisi economica, e che potremo anche sopportare un’eventuale maggior crescita del nostro trasporto aereo rispetto agli altri paesi, dato che esso è stato sinora meno sviluppato, come documenta il grafico sottostante, tratto da una ricerca di Assaeroporti.

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Come si può osservare, e nonostante la sua vocazione turistica, l’Italia è all’ultimo posto tra i paesi dell’UE/15 per indice di mobilità internazionale (numero di viaggiatori annui su rotte internazionali in rapporto agli abitanti). Si tratta di una posizione a partire dalla quale sono auspicabili percorsi e politiche di recupero e che mette un luce una scarsità di domanda piuttosto che un’abbondanza di offerta infrastrutturale.

La questione aeroportuale non è in conseguenza un problema di dotazione infrastrutturale bensì di regole e di regolatori. È anche a causa delle regole che il nostro trasporto aereo è meno sviluppato degli altri paesi europei e meno di quanto la conformazione geografica (le elevate distanze nord-sud, la presenza di due grandi isole) e la vocazione turistica giustificherebbero. Anche nella turistica Spagna vi sono molti aeroporti, ma in quel paese nessuno si sognerebbe di sostenere che sono troppo numerosi e di proporre regole che ne limitino l’utilizzabilità.

Desta in conseguenza non poca preoccupazione leggere in articolo del Sole 24 Ore dello scorso 27 settembre la seguente affermazione: “Matteoli, stimolato dal presidente dell'Enac, Vito Riggio, ha anche confermato che il governo è intenzionato a varare un piano nazionale degli aeroporti per cui sono già disponibili i primi studi tecnici. La mappa degli aeroporti dovrebbe concentrarsi, per il livello nazionale, a un massimo di quindici aeroporti per evitare sprechi e sovrapposizioni”. È sufficiente affermare che nella turistica Spagna nessuno si sognerebbe di sostenere una tesi del genere?

In realtà per evitare sprechi allocativi, in questo caso sottoutilizzo forzato rispetto alla domanda di mercato di capacità aeroportuale esistente (peraltro ottenuta grazie a investimenti onerosi a carico della collettività), è necessaria una sola cosa: liberalizzare. Si tratta di liberalizzare le rotte intercontinentali, consentendo a una pluralità di vettori di servirle dagli aeroporti che preferiscono (anche Malpensa, non solo Fiumicino), di consentire la cessione di slot tra vettori (mercato secondario), di rivedere la capacità di Linate secondo i suggerimenti dell’Autorità Antitrust e, infine, di rivedere la protezione monopolistica garantita alla nuova Alitalia sulle rotte nazionali. Con questi provvedimenti potremmo recuperare un po’ di posizioni nel grafico precedente, attrarre turisti e il loro desiderio di spendere sul nostro territorio.

In fondo la scelta è semplice: meglio “proteggere” l’arrivo dei turisti stranieri o la compagnia di bandiera nazionale? La Spagna ha da molto tempo scelto i primi e i risultati si vedono: nel 2007 i soli vettori low cost hanno portato in Spagna molti più turisti di quanti non ne abbiano portati in Italia i vettori di tutte le tipologie e i turisti totali incoming per via aerea sono stati in Spagna più del triplo rispetto all’Italia.

Il nostro paese ha invece sempre scelto di sacrificare il turismo pur di proteggere la vecchia Alitalia ma non è riuscito a impedirne il dissesto. In sostanza ha perso sia la capra che i cavoli. ( Fonte: http://www.ilsussidiario.net)

Autore: Ugo Arrigo
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da sigmet »

CESSIONE RAMO DI AZIENDA AIRONE
Cameriere...champagne! :drunken:
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

innanzitutto bisogna vedere che cedono. immagino i 737 e i bombardier, in tutto 27 macchine.
detto questo bisogna vedere che ci fanno. lo cedono per farlo fallire ? li prendono per fare la lowcost?
Ricordiamo che, per pensar male, questa mossa potrebbe servire a racimolare sovvenzioni dai gestori (pubblici)
perrche mica penserete che la lowcost serva per fronteggiare chi su mxp e' gia' radicato, e strutturato da low cost come ad esempio easyjet. Con i 737 scassoni e i bombardier da 50 posti...
detto questo.. io comincio a fare fatica a seguirli.

Alitalia: Sabelli, "Strategia su Malpensa e' definitiva" 07 Ottobre 2009 15:02 ECONOMIA

MILANO - "La nostra strategia per Malpensa e' definitiva, valuteremo altre proposte ma sicuramente intendiamo potenziare le nostre offerte a corto e medio raggio utilizzando il brand Air One". E' quanto ha affermato l'amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli, nel corso di un incontro sul turismo d'affari in corso a Milano. Sabelli ha indicato le alleanze internazionali come strada da percorrere per i collegamenti intercontinentali. "Questa e' la strada obbligata che piaccia o non piaccia ai passeggeri, ai politici e alle istituzionialtrimenti rischiamo di portare i libri in tribunale tra un anno'' , ha concluso l'ad Alitalia. (RCD)
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa »

air.surfer ha scritto:io comincio a fare fatica a seguirli
è tutto chiaro, come fai a far fatica a seguirli? :mrgreen:
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 »

air.surfer ha scritto:Sabelli ha indicato le alleanze internazionali come strada da percorrere per i collegamenti intercontinentali.
LEGGASI : Vi carichiamo su compagnie (AF per esempio) con palle e contropalle ricche di rotte ,widebody,slot,mega hubs e quant'altro...Proviamo a mettere,per esempio, i bastoni fra le ali ad easyjet ( beh,ce ne vuole di fegato :mrgreen: )...Se non funziona registri in tribunale.... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: Ma è chiaro che ha molte possibilità di NON funzionare...insomma, i 16 eroi ci hanno provato, coscienza a posto....tasche,non so! :mrgreen: Siamo alle solite, cose già dette e ridette : Se voglio volare con un'altra compagnia non c'è bisogno che sia CAI a mettermici,me la scelgo fra quelle che più mi garbano e mi convengono senza entrare neppure nel loro sito per errore. In quanto alla concorrenza low a MXP:.....Beh, sarà divertente stare ad osservare che combinano.... :mrgreen:
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa »

araial14 ha scritto:Vi carichiamo su compagnie (AF per esempio) con palle e contropalle ricche di rotte ,widebody,slot,mega hubs e quant'altro...
di certo non possiamo regalare passeggeri alla concorrenza.AirFrance-KLM sono sempre proprietari del 25% di Alitalia
araial14 ha scritto: Se voglio volare con un'altra compagnia non c'è bisogno che sia CAI a mettermici,me la scelgo fra quelle che più mi garbano e mi convengono senza entrare neppure nel loro sito per errore.
l abbiamo sottolineato sottolineato per l ennesima volta :mrgreen:
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 »

i_disa ha scritto: l abbiamo sottolineato sottolineato per l ennesima volta :mrgreen:
Infatti già lo avevo sottolineato nella premessa prima che tu t'affannassi a ririsottolinearlo... :wink:
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 »

i_disa ha scritto: di certo non possiamo regalare passeggeri alla concorrenza.AirFrance-KLM sono sempre proprietari del 25% di Alitalia
Certo, tant'è che fra non molto regaleranno ad AF passeggeri e compagnia.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa »

lo scorso anno potevamo gia farlo, almeno i costi non gravavano sulle nostre tasche
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 »

i_disa ha scritto:lo scorso anno potevamo gia farlo, almeno i costi non gravavano sulle nostre tasche
Straquoto!
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da MalboroLi »

tratto dal sito web AZ:
Novità In volo

Comfort e servizi all’insegna del made in Italy
Novità in arrivo anche nel servizio di bordo in classe Magnifica. A partire dal 1 novembre verrà introdotto un catering completamente rinnovato, grazie alla collaborazione con alcuni tra i migliori chef del panorama gastronomico italiano che interpreteranno i migliori piatti della tradizione culinaria delle Regioni d’Italia. Ai passeggeri verranno offerte trousse di viaggio disegnate da Culti, griffe italiana che interpreta le ultime tendenze nel campo della moda, dell’arredamento e del design a servizio della persona, mentre coperte e tovagliati porteranno la firma di Frette e il servizio di piatti quella di Richard Ginori.
In agosto ha inoltre ripreso avvio la boutique di bordo, un’altra importante vetrina di prodotti made in Italy proposta a tutti coloro che scelgono di volare Alitalia.
Nuovi aerei
Prosegue secondo i piani il processo di rinnovamento della flotta di Alitalia, iniziato a marzo con l’arrivo del primo nuovo Airbus A320. Altri 5 nuovi Airbus A320 saranno consegnati entro quest’anno. Il piano di rinnovamento della flotta proseguirà a ritmo serrato anche nel 2010.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 »

MalboroLi ha scritto:tratto dal sito web AZ:
Novità In volo

Comfort e servizi all’insegna del made in Italy
Novità in arrivo anche nel servizio di bordo in classe Magnifica. A partire dal 1 novembre verrà introdotto un catering completamente rinnovato, grazie alla collaborazione con alcuni tra i migliori chef del panorama gastronomico italiano che interpreteranno i migliori piatti della tradizione culinaria delle Regioni d’Italia. Ai passeggeri verranno offerte trousse di viaggio disegnate da Culti, griffe italiana che interpreta le ultime tendenze nel campo della moda, dell’arredamento e del design a servizio della persona, mentre coperte e tovagliati porteranno la firma di Frette e il servizio di piatti quella di Richard Ginori.
In agosto ha inoltre ripreso avvio la boutique di bordo, un’altra importante vetrina di prodotti made in Italy proposta a tutti coloro che scelgono di volare Alitalia.
Nuovi aerei
Prosegue secondo i piani il processo di rinnovamento della flotta di Alitalia, iniziato a marzo con l’arrivo del primo nuovo Airbus A320. Altri 5 nuovi Airbus A320 saranno consegnati entro quest’anno. Il piano di rinnovamento della flotta proseguirà a ritmo serrato anche nel 2010.
Insomma,un colpo al cerchio e l'altro alla botte....
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 »

MalboroLi ha scritto: Ai passeggeri verranno offerte trousse di viaggio disegnate da Culti, griffe italiana che interpreta le ultime tendenze nel campo della moda, dell’arredamento e del design a servizio della persona, mentre coperte e tovagliati porteranno la firma di Frette e il servizio di piatti quella di Richard Ginori.
E duemila cassaintegrati sul groppone....
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da MalboroLi »

araial14 ha scritto:
MalboroLi ha scritto: Ai passeggeri verranno offerte trousse di viaggio disegnate da Culti, griffe italiana che interpreta le ultime tendenze nel campo della moda, dell’arredamento e del design a servizio della persona, mentre coperte e tovagliati porteranno la firma di Frette e il servizio di piatti quella di Richard Ginori.
E duemila cassaintegrati sul groppone....
sai come digeriscono bene con i piatti Ginori :mrgreen: (ok, cattiva...)
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 »

MalboroLi ha scritto: :mrgreen: (ok, cattiva...)
No.....verosimile.... :wink: :mrgreen:
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Messaggio da mermaid »

air.surfer ha scritto:
Alitalia: Sabelli, "Strategia su Malpensa e' definitiva" 07 Ottobre 2009 15:02 ECONOMIA

MILANO - "La nostra strategia per Malpensa e' definitiva, valuteremo altre proposte ma sicuramente intendiamo potenziare le nostre offerte a corto e medio raggio utilizzando il brand Air One".
Anche la strategia di SEA su malpensa è definitiva... :wink:
(cioè non conta su un ritorno di CAI)
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

araial14 ha scritto:
MalboroLi ha scritto: Ai passeggeri verranno offerte trousse di viaggio disegnate da Culti, griffe italiana che interpreta le ultime tendenze nel campo della moda, dell’arredamento e del design a servizio della persona, mentre coperte e tovagliati porteranno la firma di Frette e il servizio di piatti quella di Richard Ginori.
E duemila cassaintegrati sul groppone....
veramente sono quasi 9000.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

mermaid ha scritto: Anche la strategia di SEA su malpensa è definitiva... :wink:
(cioè non conta su un ritorno di CAI)
mmhh.. io non ci conterei troppo.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

air.surfer ha scritto:
mermaid ha scritto: Anche la strategia di SEA su malpensa è definitiva... :wink:
(cioè non conta su un ritorno di CAI)
mmhh.. io non ci conterei troppo.
SEA > comune di milano > lega > governo
Beh, sai com'è, non possono stare ad aspettare in eterno che AZ torni, dopo un po' si scocciano e ne cercano un'altra.
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air.surfer ha scritto:
araial14 ha scritto:
MalboroLi ha scritto: Ai passeggeri verranno offerte trousse di viaggio disegnate da Culti, griffe italiana che interpreta le ultime tendenze nel campo della moda, dell’arredamento e del design a servizio della persona, mentre coperte e tovagliati porteranno la firma di Frette e il servizio di piatti quella di Richard Ginori.
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veramente sono quasi 9000.
Ecco...Allora, 9000 ragioni in più.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da mermaid »

air.surfer ha scritto:
mermaid ha scritto: Anche la strategia di SEA su malpensa è definitiva... :wink:
(cioè non conta su un ritorno di CAI)
mmhh.. io non ci conterei troppo.
SEA > comune di milano > lega > governo
da un anno e rotti ad oggi quest'equazione non torna... :roll:
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"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

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mmhh... un'altra bad company da scaricare sul groppone?

ALITALIA: A NOVEMBRE IN VISTA INCORPORAZIONE RAMI AZIENDA
AIR ONE

Roma, 9 ott. - (Adnkronos) - Sara' una ''fusione parziale''
quella che Alitalia realizzera' con Air One. Le procedure
sono state avviate e il progetto dovrebbe prendere corpo nel
prossimo mese di novembre. A riferirlo e' il Sdl nel
manifestare i propri timori per lo ''scenario molto
preoccupante che ora si apre per le modalita', il futuro
industriale e gli effetti sull'occupazione''. Nel dettaglio,
secondo quanto riferisce il sito aeronautico 'Dedalonews',
Alitalia incorporera' rami d'azienda di Air One, assorbendo
gli Airbus e le attivita' di handling. L'operazione
interessera' un totale di circa 2.000 persone. A quel punto,
nella 'mini' Air One resteranno i Boeing 737 con le
attivita' e le strutture necessarie per mantenere il proprio
certificato di operatore aereo. Il piano prende le mosse con
la fusione per incorporazione della societa' di handling Eas
in Air One. L'operazione riguarda 905 persone su vari scali
italiani. Restera' escluso un piccolo ramo d'azienda (21
persone addette alle pulizie di bordo) che sara'
preventivamente ceduto da Eas a soggetti terzi mediante una
procedura separata. Il secondo passo sara' la scissione
parziale in Alitalia-Cai del ramo d'azienda "esercizio" (575
persone tra funzioni centrali, commerciali, marketing e
operative, piu' le 905 ex EAS) e del ramo "A3XX" di Air One.
Asset, questo, che comprende due Airbus A330-200 a lungo
raggio ed una ventina di A320-200, nonche' 190 piloti (tra
cui 104 comandanti) e 312 assistenti di volo, selezionati
per abilitazioni e anzianita'. La cessione di aerei ed
equipaggi avverra' gradualmente: i primi dovranno essere
riallestiti agli standard Alitalia ed i secondi dovranno
allineare le procedure addestrative.
Quanto al futuro di Air One, l'ipotesi e' quella di farne
una low cost. L'amministratore delegato di Alitalia, Rocco
Sabelli, aveva ventilato questa possibilita' gia' nei mesi
scorsi. Piu' recentemente, nell'ultima audizione alla
Camera, annunciando una vera e propria offensiva della
compagnia nei confronti dei vettori a basso costo, Sabelli
aveva annunciato la volonta' di potenziare il brand Air One
su Malpensa sul segmento di mercato delle basse tariffe.
L'operazione Alitalia-Air One, inoltre, determinera' il
passaggio ai contratti di lavoro di Alitalia-Cai firmati il
30 ottobre 2008 per comandanti-dirigenti, piloti, assistenti
di volo e personale di terra. Su questo fronte, le rsa di
Air One intendono avere chiarimenti. Il contratto Air One e'
oggi, infatti, piu' vantaggioso di quello Alitalia-Cai e, in
particolare, l'idea del comandante-dirigente resta
controversa, soprattutto per le minori tutele occupazionali.
C'e' poi anche un problema di rappresentanza sindacale. Ad
esempio, in Air One e' ancora presente l'Anpac, che non e',
invece, riconosciuta da Alitalia-Cai. (Mcc/Ct/Adnkronos)
09-OTT-09
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

Non entro nella parte contrattuale/sindacale, che può essere dipanata forse da soli esperti.
Per quando riguarda il resto dell'operazione, mi sembra di capire che in buona sostanza si concretizzi la fusione AirOne AZ prevista sin dall'origine dal piano Fienice. Resta fuori poca roba, e, sempre a memoria, destinata a smagrirsi ulteriormente visto che i 737 dovrebbero essere in phase-out. A questo punto, visto che gli a/m ex AP vengono "adeguati" alla flotta AZ, sarebbe interessante capire con che macchine verrà gestita AP-prezzo concorrenziale (così non la chiamiamo low cost :mrgreen: :mrgreen: ), che dovrebbe insediarsi a MXP. Riceverà i 32X in arrivo? Il tutto comporterà un ampliamento della flotta complessiva?
Direi che il comunicato lascia un bel po' di domande (per la gioia di molti qui dentro).
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da JT8D »

Altro articolo sull'incorporazione dei rami aziendali:

http://www.dedalonews.it/it/index.php/1 ... a-air-one/

Intanto AZ aggiunge qualcosa su Caselle (da Dicembre):

http://www.md80.it/2009/10/09/alitalia- ... a-caselle/

E vince pure premi.... :lol: :mrgreen: :

http://www.dedalonews.it/it/index.php/1 ... -alitalia/

Paolo
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air.surfer
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

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Paolo_61 ha scritto:Non entro nella parte contrattuale/sindacale, che può essere dipanata forse da soli esperti.
Semplice. Il contratto per i 320/330 AP sara' quello CAI. Gli altri AP, in teoria, mantengono il vecchio.
Paolo_61 ha scritto:Per quando riguarda il resto dell'operazione, mi sembra di capire che in buona sostanza si concretizzi la fusione AirOne AZ prevista sin dall'origine dal piano Fienice.
capisci male. i 737 airone, nel piano fenice sarebbero rimasti nel perimetro, sostituiti gradualmente dai 320 in arrivo.
Paolo_61 ha scritto:Resta fuori poca roba, e, sempre a memoria, destinata a smagrirsi ulteriormente visto che i 737 dovrebbero essere in phase-out.
Poca roba, significa un taglio alla flotta del 12% (17 macchine).
In ore di volo, fallo tu il conto.
Paolo_61 ha scritto:A questo punto, visto che gli a/m ex AP vengono "adeguati" alla flotta AZ, sarebbe interessante capire con che macchine verrà gestita AP-prezzo concorrenziale (così non la chiamiamo low cost :mrgreen: :mrgreen: ), che dovrebbe insediarsi a MXP.
Pare 737 e cityliner
Paolo_61 ha scritto: Riceverà i 32X in arrivo?
No. Se non ricambiano ancora, gli ordini dei 320 sono tutti in AZCAI.
Paolo_61 ha scritto: Il tutto comporterà un ampliamento della flotta complessiva?
E chi lo sa.. pare che abbiano fermato il phaseout dell'80, ma bisogna vedere innanzitutto se tutte le macchine ordinate arriveranno veramente e poi bisogna vedere se sostituiranno quelle al leasing con altri lessors.
Paolo_61 ha scritto: Direi che il comunicato lascia un bel po' di domande.
In perfetto stile CAI.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver »

Paolo_61 ha scritto:Non entro nella parte contrattuale/sindacale, che può essere dipanata forse da soli esperti.
Per quando riguarda il resto dell'operazione, mi sembra di capire che in buona sostanza si concretizzi la fusione AirOne AZ prevista sin dall'origine dal piano Fienice. Resta fuori poca roba, e, sempre a memoria, destinata a smagrirsi ulteriormente visto che i 737 dovrebbero essere in phase-out. A questo punto, visto che gli a/m ex AP vengono "adeguati" alla flotta AZ, sarebbe interessante capire con che macchine verrà gestita AP-prezzo concorrenziale (così non la chiamiamo low cost :mrgreen: :mrgreen: ), che dovrebbe insediarsi a MXP. Riceverà i 32X in arrivo? Il tutto comporterà un ampliamento della flotta complessiva?
Direi che il comunicato lascia un bel po' di domande (per la gioia di molti qui dentro).
nooooo i nuovi 320 vanno in az
airone rimarrà solo con 73,e quando questi spariranno solo con cyl,infatti ora i piloti ap del ramo "sfigato" sono preoccupati di rimanere fuori dal calderone e non snnò di che morte moriranno....e pensare che qualche mese fa parlavano che avrebbero comandato,spaccato e sarebbero andati tutti sul 777 o 330 rifiutandosi di collaborare con la "categoria" contro l'operazione
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Paolo_61
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

Scusate, torno sull'argomento perché quando vedo delle incongruenze mi piace cercare di capire.
La vecchia AP entra in AZ (anche come contratto, e mi pare di capire che ci siano dei vantaggi normativi per l'azienda), lasciando fuori 737 (in phase-out) e i Cityliner.
Allo stesso tempo ribadiscono che intendono presidiare MXP con AP nel ruolo di point to point concorrenziale sul prezzo (sempre per non chiamarla low-cost). Ma lo fanno solo con i Cityliner che restano? Mi sembra poco credibile (per non dire di peggio).
Quello che intendo sottolineare è l'incoerenza fra le due affermazioni strategiche. Sono certo che A.S dirà: "e perché ti stupisci, quelli non capiscono una cippa". Ma se ci arrivo io che la cosa è incoerente, sono convinto che lo capisca anche Sabelli. Per questo mi chiedo quali possano essere le evoluzioni della futura AP, con che macchine e in che contesto concorrenziale.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver »

Paolo_61 ha scritto:Scusate, torno sull'argomento perché quando vedo delle incongruenze mi piace cercare di capire.
La vecchia AP entra in AZ (anche come contratto, e mi pare di capire che ci siano dei vantaggi normativi per l'azienda), lasciando fuori 737 (in phase-out) e i Cityliner.
Allo stesso tempo ribadiscono che intendono presidiare MXP con AP nel ruolo di point to point concorrenziale sul prezzo (sempre per non chiamarla low-cost). Ma lo fanno solo con i Cityliner che restano? Mi sembra poco credibile (per non dire di peggio).
Quello che intendo sottolineare è l'incoerenza fra le due affermazioni strategiche. Sono certo che A.S dirà: "e perché ti stupisci, quelli non capiscono una cippa". Ma se ci arrivo io che la cosa è incoerente, sono convinto che lo capisca anche Sabelli. Per questo mi chiedo quali possano essere le evoluzioni della futura AP, con che macchine e in che contesto concorrenziale.
credo che l'idea di sabelli sia quella di far seccare il ramo "secco" airone.....e lasciarla solo con cyl pronta per essere ceduta a qualcuno
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Paolo_61
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 »

Non lo vendo sensato, quando vuoi vendere un ramo d'azienda cerchi di gonfiare il fatturato (ho visto cose che voi umani ...), non lo smagrisci fino a renderlo impalpabile.
Mi piacerebbe capire che questi stanno andando a casaccio (teoria A.S) o sono invece centrati su una strategia precisa.
Non è una domanda da poco, non ti pare?
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver »

Paolo_61 ha scritto:Non lo vendo sensato, quando vuoi vendere un ramo d'azienda cerchi di gonfiare il fatturato (ho visto cose che voi umani ...), non lo smagrisci fino a renderlo impalpabile.
Mi piacerebbe capire che questi stanno andando a casaccio (teoria A.S) o sono invece centrati su una strategia precisa.
Non è una domanda da poco, non ti pare?
secondo me stanno cercando di allegerire il perimetro
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer »

Paolo_61 ha scritto:Non lo vendo sensato, quando vuoi vendere un ramo d'azienda cerchi di gonfiare il fatturato (ho visto cose che voi umani ...), non lo smagrisci fino a renderlo impalpabile.
Mi piacerebbe capire che questi stanno andando a casaccio (teoria A.S) o sono invece centrati su una strategia precisa.
Non è una domanda da poco, non ti pare?
Minkya Paole'.. non mi far scrivere tanto, che mi sono fratturato una spalla e scrivo con una mano sola.
Dunque, quello che vogliono fare, non è chiaro nemmeno a me.
E' ovvio che la storia della lowcost non regge, perchè contro ezy e fr non ci puoi mandare l'armata brancaleone di 73 e bombardier da cinquanta posti. Per di piu' senza struttura a terra e senza network. Quindi le ipotesi possono essere molteplici.
1) lo hanno fatto per far ingoiare il contratto cai ai 320/330 AP.
2)lo hanno fatto per far passare eventuali debiti ad AP, per poi dichiarare lo stato di crisi con tutto cio' che ne deriva
3)lo hanno fatto per prendere sovvenzioni dallo stato tramite i gestori aeroportuali

Il problema Paolo, è che i patrioti non vogliono fare trasporto aereo. Aspettano solo il momento per defilarsi e cedere ai francesi. Si parla di una az nana a 75 macchine, toglici 15 di lungo, 5 per manutenzione e rimani a 55 macchine per la "compagnia di bandiera" italiana.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

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air.surfer ha scritto: [Il problema Paolo, è che i patrioti non vogliono fare trasporto aereo. Aspettano solo il momento per defilarsi e cedere ai francesi. Si parla di una az nana a 75 macchine, toglici 15 di lungo, 5 per manutenzione e rimani a 55 macchine per la "compagnia di bandiera" italiana.
AS ma non ti sembra che alla fine questo non e' altro che il piano Air france ancora piu' favorevole agli amici di Spinetta?
:roll:
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
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