[THREAD GENERICO] Aereo WindJet fuori pista a Palermo

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sardinian aviator
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Re: [THREAD GENERICO] Aereo WindJet fuori pista a Palermo

Messaggio da sardinian aviator »

Lampo 13 ha scritto:Credo che un altro dei grossi problemi italiani sia la spezzettata dipendenza dei vari operatori.
Mi spiego meglio. A me risulta che, per esempio, i Vigili del Fuoco di Heatrow dipendono dal
"sistema aeroportuale" di Heatrow e non, come da noi, dal Ministero dell'Interno.
Questo vale anche per tutti gli altri operatori aeroportuali.
Tutti fanno capo ad un solo vertice, ad una sola organizzazione, e quindi tutti parlano la stessa
"lingua", tutti ricevono addestramento basato sulla stessa filosofia di base, tutti sanno parlare
con tutti gli altri.
Si diceva che per far decollare un aeroplano AZ da FCO bisognava mettere insieme il lavoro di
personale dipendente da 57 enti diversi...
Notazione interessante, intanto perché è proprio tutto vero, poi perché ci dà modo di pensare a quale potrebbe essere l'organizzazione ideale per un aeroporto. A mio parere molto dipende dal contesto-Paese; in altre parole prima di ipotizzare un modello unico dovremmo pensare dove si cala. In UK o in Germania un sistema aeroportuale interamente privato, che assuma anche pubbliche funzioni ( e talvolta potestà) può funzionare; in India o nel Mali magari molto meno. L'Italia fa parte secondo me di questo ultimo gruppo (servono spiegazioni?). Quindi si ad unico sistema aeroportuale, unico vertice, unica organizzazione, stessa filosofia di base, ma in mano pubblica. E' quello che sarebbe potuto essere l'ENAC se per quest'ultimo la legge non avesse previsto un ruolo di regolazione, vigilanza e controllo, delegando la parte operativa al provato gestore. Per carità, niente contro i gestori aeroportuali, ma quando la logica del profitto, l'appartenenza partitica, le infiltrazioni e gli interessi vari vengono a conflitto con la cultura della sicurezza, e questo prima o poi accade immancabilmente, io storco il naso. D'accordo, anche nel pubblico ci sono molte cose che non funzionano, ma sono deviazioni; qui invece il contrasto è strutturale, direi immanente.
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