Ciao Max, come butta? A me male...Max-Liea ha scritto: ciao Air....

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Ciao Max, come butta? A me male...Max-Liea ha scritto: ciao Air....
Vedo...air.surfer ha scritto: Ciao Max, come butta? A me male...Mi fanno sempre arrabbiare.
..con i sette nani ci stiamo?...(anzi 8 )i_disa ha scritto: vi siete dimenticati un particolare: non basteranno i 320 per elencarli tutti!
..essere un servizio pubblico o sociale non significa pagare all'amico dell'amico i servizi 4 volte il valore di mercato...araial14 ha scritto:Non scordiamoci di una cosa : AZ era statale e prestava servizio pubblico-sociale, .
Infatti...Ma vero è che: quale voce legata allo stato ( quello italiano) non vive nel nepotismo più spudorato o non è in perdita pesante? il problema è che si è sempre sbattuto il "mostro" in prima pagina con volto di piloti ed AV ( che erano tra i meno pagati d'Europa fra le grandi majors)mentre le ruberie erano in settori e piani molto più alti . Quelli si,amorfi ed improduttivi.Max-Liea ha scritto:..essere un servizio pubblico o sociale non significa pagare all'amico dell'amico i servizi 4 volte il valore di mercato...araial14 ha scritto:Non scordiamoci di una cosa : AZ era statale e prestava servizio pubblico-sociale, .
..nella lobotomia di molti lettori\teledipendenti è quello che faceva più presa... vuoi mettere parlare di gente "viziata" anzichè di finger pagati 4 volte e priorità zero?... tornando ai settori statali... nessuno in attivo..in compenso non essendoci piu soldi non si da piu il servizio per il quale il settore era preposto... capisci a me..araial14 ha scritto: Infatti...Ma vero è che: quale voce legata allo stato ( quello italiano) non vive nel nepotismo più spudorato o non è in perdita pesante? il problema è che si è sempre sbattuto il "mostro" in prima pagina con volto di piloti ed AV ( che erano tra i meno pagati d'Europa fra le grandi majors)mentre le ruberie erano in settori e piani molto più alti , quelli si improduttivi.
Quoto!!!!!!Max-Liea ha scritto:..nella lobotomia di molti lettori\teledipendenti è quello che faceva più presa... vuoi mettere parlare di gente "viziata" anzichè di finger pagati 4 volte e priorità zero?...araial14 ha scritto: Infatti...Ma vero è che: quale voce legata allo stato ( quello italiano) non vive nel nepotismo più spudorato o non è in perdita pesante? il problema è che si è sempre sbattuto il "mostro" in prima pagina con volto di piloti ed AV ( che erano tra i meno pagati d'Europa fra le grandi majors)mentre le ruberie erano in settori e piani molto più alti , quelli si improduttivi.
si, ma ci si potrebbero battezzare i CRJ-900: c è un problema, ne sono 10, quindi amncano due nomi.hai qualche idea?Max-Liea ha scritto:..con i sette nani ci stiamo?...(anzi 8 )i_disa ha scritto: vi siete dimenticati un particolare: non basteranno i 320 per elencarli tutti!
i puffi? un paio a rocco e colly non possono mancare...i_disa ha scritto: si, ma ci si potrebbero battezzare i CRJ-900: c è un problema, ne sono 10, quindi amncano due nomi.hai qualche idea?
C'è una cosa che non riesco a capire ed è come si possano fare stime e proiezioni basandosi sulla vendita di un prodotto in offerta.i_disa ha scritto:Sabelli: "Il decollo è stato lento ma gli indici ora vanno in su"
da repubblica.it
I vostri concorrenti volano con aerei molto più pieni. Come sperate di riconquistare il traffico perduto?
"Lo stiamo già facendo. Il 9 febbraio abbiamo lanciato la nostra prima promozione (tutti i voli della rete a 99 euro) e le prenotazioni sono decollate. A gennaio ne registravamo 270mila a settimana, a inizio febbraio siamo saliti a 550 mila, come nel 2008. Avviata l'offerta siamo decollati a 780mila tra il 9 e il 16 febbraio e questa settimana dovremmo arrivare a 800 mila. In 15 giorni sono stati venduti 1 milione e 600mila biglietti, il 40% in più dell'anno scorso. E tra breve partiremo con un'offerta simile anche per il lungo raggio".
Si, si...è sicuramente colpa dell'alta velocità.i_disa ha scritto:Sabelli: "Il decollo è stato lento ma gli indici ora vanno in su"
da repubblica.it
Peccato che la Roma-Milano continui a perder colpi, logorata dalla concorrenza dell'alta velocità. Cosa pensate di fare?
TRS-MXP diretto non esiste più (ma fino a settembre scorso sicuramente c'era) e pazienza, perchè Trieste è piccolo.i_disa ha scritto:Sabelli: "Il decollo è stato lento ma gli indici ora vanno in su"
da repubblica.it
Molti piccoli aeroporti si lamentano di essere stati traditi da Alitalia. Dicono che interi pezzi del paese dopo il taglio al network non riescono più a volare.
i_disa ha scritto:si, ma ci si potrebbero battezzare i CRJ-900: c è un problema, ne sono 10, quindi amncano due nomi.hai qualche idea?Max-Liea ha scritto:..con i sette nani ci stiamo?...(anzi 8 )i_disa ha scritto: vi siete dimenticati un particolare: non basteranno i 320 per elencarli tutti!
Dispiace constatare che anche dei bravi giornalisti, come Ostellino, di economia non capiscano un acca (e sono buono).araial14 ha scritto:Articolo di soli 2 mesi fa...Ma è sempre bene ricordare....![]()
I piloti, l' Alitalia e quegli strani conti
Guardando i bilanci, troppe cose non si spiegano e sono sospette
Nel fondo di martedì scorso (Aerei, Danton e Robespierre), avevo accusato
gli «irriducibili» dell' Alitalia - che hanno proclamato lo sciopero - di
«cieco rivendicazionismo minoritario». Anche se resto della stessa opinione,
mi pare utile riferire i dati - elaborati da quelli dell' Annuario dell'
Associazione delle aviolinee europee - che mi ha fatto avere un comandante
della nostra compagnia. Nel 2006, Alitalia ha avuto a libro paga 62 persone
per ogni aereo, contro 159 di Iberia, 808 della British, 659 di Air
France-Klm, 542 di Lufthansa. Ogni dipendente di Alitalia ha prodotto, nel
2006, 413.300 euro, contro 210.000 dei dipendenti Lufthansa, 188.900 di Air
France-Klm. Anche per il trasporto merci i dati comparativi collocano la
nostra compagnia al primo posto in Europa per produttività del personale.
Dall' analisi dei «Ricavi del traffico» e delle spese, l' Alitalia, per ogni
100 euro incassati, ne spende 15,6 per il personale e 94,2 per tutto il
resto, con un passivo di 9,9 euro; Air France-Klm, sempre su 100 euro
incassati, ne spende 31,5 per il personale e 65,6 per tutto il resto, con un
utile di 2,8 euro. Per carburante, catering, tasse di sorvolo e
stazionamento, manutenzione, alberghi, consulenze, pubblicità, eccetera, l'
Alitalia spende mediamente il 25 per cento più delle altre compagnie, mentre
per il personale la metà o poco meno. Questo 25 per cento di spese in più,
rapportato ai ricavi (dati 2006), equivale a 1 miliardo e 100 milioni di
euro. Senza queste spese in più, l' Alitalia potrebbe avere un attivo di 500
milioni di euro. Poiché, nell' ultimo piano industriale è stata individuata
una perdita di circa 150-200 milioni di euro per i voli per Malpensa - che
portano i passeggeri dalle altre città italiane a quelli internazionali o
intercontinentali - ne restano ancora circa 900. Dove vanno a finire? Di
qui, altre domande: come è possibile che nessuno si sia accorto di questa
sproporzione dei costi? Perché nessun amministratore delegato si è dato da
fare per ridurli? Come mai, invece, si vendono i gioielli di famiglia e si
tagliano le linee? Perché in Alitalia non è mai venuta la Finanza a
controllare i conti, e neppure la magistratura si è interessata di un'
azienda che, dopo aver speso miliardi di euro dei contribuenti, è andata in
bancarotta? Tolti i costi «diretti» - per far volare gli aerei - che
dovrebbero essere gli stessi, o addirittura inferiori a quelli delle altre
aviolinee, resta il mistero di quelli «indiretti». Ad esempio, perché l'
Alitalia - con un coefficiente dell' 80 per cento di riempimento - ha
pensato di cancellare le tratte Milano-Delhi e Milano-Shanghai, mentre l'
Iberia, con un coefficiente di 63,5, ci guadagna? Se si riducono le linee,
calano spese dirette e ricavi, mentre quelle indirette restano le stesse.
Spalmate su un numero inferiore di linee, renderebbero passive anche quelle
attive, aprendo la strada a ulteriori cancellazioni. Ho il sospetto che il
«caso Alitalia» sia una delle più colossali porcate prodotte nel dopo-guerra
dall' intreccio fra politica e affari. C' è qualcuno che mi vuole smentire?
di Piero Ostellino
http://www.nntp.it/newsgroups-economia/ ... conti.html
Ora mi si venga ancora a dire che i lavoratori AZ erano dei privilegiati!
Ci hanno mangiato tutti! Destra centro e sinistra, tutti!
E quando han raschiato bene il fondo han dato un calcio ne c...lo a migliaia di lavoratori,
peggio dei mafiosi! Vergogna,vergogna, vergogna!!!![]()
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Scusa ma quello che ha detto Ostellino mi pare di averlo capito.Quello che dici tu no.Paolo_61 ha scritto:
La differenza fra i bilanci AZ e quella delle altre compagnie dipende in larga misura da quanto rientra nel perimetro di consolidamento. Per intenderci, al fine di aggirare un divieto della UE, AZ da anni aveva ceduto una maggioranza "teorica" di una serie di attività (manutenzione pesante, informatica, call center ecc.) a società formalmente esterne, che non rientrano nel "perimetro"
Il vantaggio quindi quale era?I soldi che uscivano per questi servizi a chi andavano?Paolo_61 ha scritto: Si tratta fra l'altro di attività tutte ad alta intensità di manodopera. In questo modo i costi per il personale diminuiscono e aumentano i costi per acquisto di servizi (anziché pagare i dipendenti che svolgono la manutenzione pago un servizio esterno di manutenzione). Per questo il paragone dovrebbe essere fatto a parità di perimetro (che non è facile perché non necessariamente le singole attività sono evidenziate in bilancio).
Bene! Facci un esempio!(Che non sia il solito e banale pilota luftanza che lavora 800 ore all'anno e porta due aeroplani per volta mentre quello alitalia fa un c***o e porta un aereo solo!)Paolo_61 ha scritto:E aggiungo, non a caso per le linee aeree si usano degli indici di produttività per categoria di dipendenti, che sono invece omogenei e paragonabili - ad esempio ore volate per il personale navigante .
Ma si!Un giornalista fuori dal coro! Mandiamolo a zappare! Feltri! Giordano! Livadioti! quelli si che capiscono...Paolo_61 ha scritto:
Dispiace constatare che anche dei bravi giornalisti, come Ostellino, di economia non capiscano un acca (e sono buono).
Divieto di ricapitalizzazione come aiuto di stato. Cedendo il 50,1 % di una società esce dal perimetro di consolidamento (e quindi non vengono più bilanciati i saldi infragruppo nel bilancio).sigmet ha scritto:Scusa ma quello che ha detto Ostellino mi pare di averlo capito.Quello che dici tu no.Paolo_61 ha scritto:
La differenza fra i bilanci AZ e quella delle altre compagnie dipende in larga misura da quanto rientra nel perimetro di consolidamento. Per intenderci, al fine di aggirare un divieto della UE, AZ da anni aveva ceduto una maggioranza "teorica" di una serie di attività (manutenzione pesante, informatica, call center ecc.) a società formalmente esterne, che non rientrano nel "perimetro"
Quale era questo divieto di cui parli? Che vantaggio ne avrebbe tratto l'Alitalia in termine di ricavi?
No, perché quando esternalizzi cedi anche il relativo personale (se no hai della gente che non ha nulla da fare, e ciò non è bello per il bilancio).sigmet ha scritto:Il vantaggio quindi quale era?I soldi che uscivano per questi servizi a chi andavano?Paolo_61 ha scritto: Si tratta fra l'altro di attività tutte ad alta intensità di manodopera. In questo modo i costi per il personale diminuiscono e aumentano i costi per acquisto di servizi (anziché pagare i dipendenti che svolgono la manutenzione pago un servizio esterno di manutenzione). Per questo il paragone dovrebbe essere fatto a parità di perimetro (che non è facile perché non necessariamente le singole attività sono evidenziate in bilancio).
Sono ignorante,ma se un azienda da' un attivita' in outsourcing,la produttivita' per unita' di lavoro interna diminuisce e non il contrario(dato che il costo fisso del dipendente e' lo stesso.)
Perché aveva "ceduto" anche i dipendenti (Atitech di Napoli)sigmet ha scritto: Insomma se Alitalia aveva in casa le risorse per effettuare un ispezione C ,perche' mandare l'aereo fuori? E come faceva ciononostante ad essere cosi' elevata la produttivita'?(n.d.a."Produzione lorda vendibile per unità di lavoro: esprime la produttività del lavoro, misurata in lire per occupato. Tanto più assume valori elevati, tanto migliore è da considerarsi l’efficienza economica per addetto".)
L'indice di produttiva del personale navigante si calcola dividendo il fatturato per naviganti (o per categoria di naviganti). E anche in questo caso non è detto che il conto sia corretto, perché posso avere a/m in wet leasing dove i naviganti non figurano (credo) come costo specifico, ma rientrano nella voce noleggio.sigmet ha scritto:Bene! Facci un esempio!(Che non sia il solito e banale pilota luftanza che lavora 800 ore all'anno e porta due aeroplani per volta mentre quello alitalia fa un c***o e porta un aereo solo!)Paolo_61 ha scritto:E aggiungo, non a caso per le linee aeree si usano degli indici di produttività per categoria di dipendenti, che sono invece omogenei e paragonabili - ad esempio ore volate per il personale navigante .
Allora non hai capito. L'analisi di bilancio è una cosa seria e complessa, che si fa studiando tutti i numeri e non un tanto al chilo. Paragonare il fatturato per addetto di AZ e LH senza indicare quali servizi sono compresi nel perimetro di consolidamento (citando numeri e fonti) è la classica semplificazione da giornalista che letteralmente non ha idea di cosa sta dicendo (e sono di nuovo buono). Secondo te perché gente come Moody's o S&P riesce a farsi pagare una paccata di soldi per fare le analisi di bilancio se basta mettere lì due numeri per giungere alla conclusione che il costo del lavoro in AZ era la metà di quello delle altre compagnie.sigmet ha scritto:Ma si!Un giornalista fuori dal coro! Mandiamolo a zappare! Feltri! Giordano! Livadioti! quelli si che capiscono...Paolo_61 ha scritto:
Dispiace constatare che anche dei bravi giornalisti, come Ostellino, di economia non capiscano un acca (e sono buono).
P.S. Ostellino aspetta una smentita.Prova a scrivergli
Guarda che se leggi bene, la mia affermazione non faceva altro che darti ragione.RR_Trent ha scritto:Viva gli schiavi! Perché, un determinato non ha diritto allo sciopero?araial14 ha scritto:Beh, se basta uno sciopero, e neppure selvaggio, allora ben venga!i_disa ha scritto:Alitalia, per limitare i disagi, ha richiamato in servizio una trentina di cassaintegrati a tempo determinato. Un segnale che ci spinge a continuare nella lotta».
I dati che cita Ostellino, sono tratti da uno studio che è stato fatto tempo fa. Se non ricordo male erano favorevoli ad AZ anche quando le aeree citate erano "make".Paolo_61 ha scritto: Dispiace constatare che anche dei bravi giornalisti, come Ostellino, di economia non capiscano un acca ...
A mio parere lo fanno per avere titoli facili sui giornali. Ad esempio: si discute (su forum esteri) del fatto che LHI abbia un LF maggiore di AZ: sarà perché tutti volano solo con LHI oppure perché hanno fatto promozioni maggiori rispetto ad AZ? (vecchia massima: se ne parli bene o male purché se ne parli)MD82_Lover ha scritto:
C'è una cosa che non riesco a capire ed è come si possano fare stime e proiezioni basandosi sulla vendita di un prodotto in offerta.
Mi pare abbastanza logico che la gente possa acquistare un prodotto in offerta.Le ragioni possono essere date dalla curiosità di testarlo e, sicuramente, dal fatto che qualcosa che prima pagavi 2 ora ti mettono nelle condizioni di poterlo acquistare ad 1, quindi ci può essere un discreto risparmio economico che giustifica la scelta.
Capita lo stesso anche al supermercato.
Il problema è che finita la promozione non è affatto detto che il cliente che prima ha acquistato, ritorni ad acquistare.
Anche ammettendo che la qualità fornita dal prodotto in offerta sia uguale o maggiore rispetto ad altri, non si può negare che il suo costo pieno possa dissuadere dall'acquisto.
C'è qualcuno che mi spiega il perchè uno possa dirsi soddisfatto da certi trend parlando di "promozioni"?
MD82_Lover ha scritto: Si, si...è sicuramente colpa dell'alta velocità.
Malpensa-Fiumicino a/r , volo diretto, stessa data e stessi orari.
Easyjet 83.98 euro (tasse ed assicurazione incluse).
Airone 202.58 euro (tasse ed assicurazione incluse).
Questo è tutto legato al fatto che AZ, già da diversi anni, ha tagliato sul nazionale (quasi) tutto il p2p, obbligando a fare coincidenza a FCO o ad MXP, perché utilizzava gli aerei sia come p2p sia come feeder; chiuso MXP, ha chiuso anche i feeder, obbligando a transitare a FCO. Se sommi questo fatto al nanismo delle altre compagnie che operano in Italia, diventa abbastanza naturale che tante tratte non esistano; questo perchè più sei piccolo meno passeggeri riesci a trasportare più i biglietti hanno un prezzo elevato => riesci a trasportare sempre meno viaggiatori (come il caso attuale di Air Alps..) solamente una compagnia grossa e forte può permettersi di fare p2p su tratte magari non pienamente remunerative, e ad oggi in Italia una tale compagnia non esiste, tranne FR, che però insegue un modello di business diverso, per cui un TRS - GOA ad esempio non verrà mai attivato se non da compagnie tipo AirVallee, con aerei piccoli ed antieconomici....MD82_Lover ha scritto:
TRS-MXP diretto non esiste più (ma fino a settembre scorso sicuramente c'era) e pazienza, perchè Trieste è piccolo.
L'anno scorso quel volo l'ho preso sette volte.Dall'impressione che ho potuto avere, partendo la mattina presto, è che la maggior parte dei passeggeri fossero persone che si spostavano per lavoro (lo dico perchè avevano un certo abbigliamento ed erano muniti di 24ore).
Sparita quella possibilità uno che abita da queste parti guarda cosa offre Venezia.
Anche da Venezia (terzo o quarto aeroporto in Italia per numero di passeggeri trasportati), oibò, non esiste un diretto per MXP.
Bisogna fare necessariamente scalo a Fiumicino e il prezzo più basso che ho trovato per un a/r in giornata è di 245 euro (Airone) tasse ed assicurazione escluse, escludendo i tempi di percorrenza che così si allungano, solo per il volo, alle tre ore (escudiamo quindi i tempi necessari per il check in).
A questo punto, fatti due conti sia in termini di soldi che di tempo, è forse conveniente considerare l'auto o, per chi ne è sprovvisto, il treno.
Anche perchè per questa tratta non esiste concorrenza.Non ci sono altri vettori che la coprono.
La cosa che però mi ha sconvolta già a suo tempo, quando Alitalia ha resi noti i suoi collegamenti, è stato vedere che da Venezia (sicuramente l'aeroporto più grande di tutto il Nord Est) gli unici voli diretti che partono con Alitalia sono per Roma, Napoli e Bari.
Com'è che non c'è un solo collegamento diretto per l'Italia del Nord Ovest?
Dobbiamo sempre e comunque fare scalo su Roma?
Non che mi dispiaccia vedere Roma, che adoro, e pazienza se per andare a MXP(400 Km) oramai abbiamo capito che ci dobbiamo servire di mezzi propri o del treno, ma un VCE-TRN o VCE-GOA non era possibile fosse previsto senza scalo?
Curiosamente, poi, anche per queste due tratte non esiste la concorrenza.
Mi si potrà far notare che forse non c'è gente che si sposta da nord est a nord ovest, e comunque ho i miei dubbi, ma com'è che ci sono tratte stra ed ultra-servite e tratte che non vengono nemmeno prese in considerazione?
Io non credo che il nord est rappresenti un piccolo bacino d'utenza.
Forse delle strategie diverse, che prendano in cosiderazione anche zone non servite e nelle quali, e non capisco come mai, non esiste concorrenza, potrebbero dare i loro buoni frutti.
Nessuno chiede milioni di collegamenti a tutte le ore del giorno e della notte, ma che una parte d'Italia non si possa spostare in aereo senza dover ballare la tarantella con gli scali per raggiungere l'altra parte d'Italia che le sta di fronte, mi fa pensare che se la gente sceglie altri mezzi di trasporto forse non ha tutti i torti.
Alla fine io non ce l'ho con Alitalia, anche perchè con tutte le persone che conosco e che ci hanno lavorato, che ci lavorano e che forse ci lavoreranno non posso che sperare che vada tutto ok.
Ma quando leggo certe cose (queste, ma anche tante altre) mi viene voglia di dire "ma vaffanc**o và..."![]()
Allora,la situazione delle societa' partecipate nel 2008 era questa :Paolo_61 ha scritto: Divieto di ricapitalizzazione come aiuto di stato. Cedendo il 50,1 % di una società esce dal perimetro di consolidamento (e quindi non vengono più bilanciati i saldi infragruppo nel bilancio).
Ti faccio un esempio. La manutenzione di un a/m costa 100 di personale (5 persone) e 20 di materiali. Se la società che effettua la manutenzione è nel perimetro di consolidamento in bilancio avrò 100 di spese del personale, 20 per ricambi e 5 dipendenti. Se la società che effettua la manutenzione è fuori dal perimetro avrò costi per servizi per 120 (ammesso che chi fa manutenzione chiuda in pari) e zero dipendenti. Come vedi la struttura del bilancio e del personale cambia molto.
]
Lui almeno due numeri li ha messi!Allora adesso cita i tuoi!(intanto io che sono abituato a parlare solo di cose che conosco direttamente o delle quali posso produrre documentazione attendibile ne faccio vedere un altra sempre di fonte AEA,dagli un occhiata pure tu!).Paolo_61 ha scritto:
'indice di produttiva del personale navigante si calcola dividendo il fatturato per naviganti (o per categoria di naviganti). E anche in questo caso non è detto che il conto sia corretto, perché posso avere a/m in wet leasing dove i naviganti non figurano (credo) come costo specifico, ma rientrano nella voce noleggio.
Amico,si dice:"non mi sono spiegato bene"Paolo_61 ha scritto: Allora non hai capito.
Grant thornton ti ricorda qualcosa?Ormai un bilancino taroccato non si nega a nessuno( c'era riuscito pure Toto!),basta pagare una paccata di soldi(come dici tu!) e ti certificano pure il 740 del macellaio che c'hai sotto casa!Paolo_61 ha scritto:L'analisi di bilancio è una cosa seria e complessa, che si fa studiando tutti i numeri e non un tanto al chilo. Paragonare il fatturato per addetto di AZ e LH senza indicare quali servizi sono compresi nel perimetro di consolidamento (citando numeri e fonti) è la classica semplificazione da giornalista che letteralmente non ha idea di cosa sta dicendo (e sono di nuovo buono). Secondo te perché gente come Moody's o S&P riesce a farsi pagare una paccata di soldi per fare le analisi di bilancio se basta mettere lì due numeri per giungere alla conclusione che il costo del lavoro in AZ era la metà di quello delle altre compagnie.
Ciao Alberto, sarò brevissima perchè non voglio disturbare la discussione che c'è in piedi.albert ha scritto:MD82_Lover ha scritto: Si, si...è sicuramente colpa dell'alta velocità.
Malpensa-Fiumicino a/r , volo diretto, stessa data e stessi orari.
Easyjet 83.98 euro (tasse ed assicurazione incluse).
Airone 202.58 euro (tasse ed assicurazione incluse).Veramente U2 ha quei prezzi per un a/r? comprese le tasse aeroportuali?
Airone sono i 99 € o/w....
Dalla relazione del Commissario Straordinario sullo stato di insolvenza:sigmet ha scritto:Allora,la situazione delle societa' partecipate nel 2008 era questa :Paolo_61 ha scritto: Divieto di ricapitalizzazione come aiuto di stato. Cedendo il 50,1 % di una società esce dal perimetro di consolidamento (e quindi non vengono più bilanciati i saldi infragruppo nel bilancio).
Ti faccio un esempio. La manutenzione di un a/m costa 100 di personale (5 persone) e 20 di materiali. Se la società che effettua la manutenzione è nel perimetro di consolidamento in bilancio avrò 100 di spese del personale, 20 per ricambi e 5 dipendenti. Se la società che effettua la manutenzione è fuori dal perimetro avrò costi per servizi per 120 (ammesso che chi fa manutenzione chiuda in pari) e zero dipendenti. Come vedi la struttura del bilancio e del personale cambia molto.
]
Alitalia Airport S.p.A.
Alitalia Maintenance Systems S.p.A (2) 100%
Atitech S.p.A. 60%
Ales S.pa.100 %
Servizi Condivisi 2006 S.r.l.
Servizi Informatici 2006 S.r.l. Call Center 2006 S.r.l.
Come vedi Ostellino cita i dati senza fare riferimento al perimetro di consolidamento, come sostenevo.sigmet ha scritto: Questo lo abbiamo chiaro ,ma tu hai cominciato contestando l'attendibilita' dei dati forniti da Ostellino senza pero' che citi neanche un dato.Dici solo che Ostellino non capisce una cippa ma anche su questo potremmo parlare per ore e io ho una partita a burraco che mi aspetta.Comunque,facciamo l'esempio della manutenzione.
Vedi sopra la relazione del Commissario Straordinario.sigmet ha scritto: In realta' il Baldo Piero denuncia una situazione di costi quantomeno sospetta.L'outsourcing tu mi dovresti insegnare che in realta' conviene alle compagnie medio piccole e non alle grandi.Premesso questo l'area manutentiva di FCO aveva mantenuto capacita' di produzione per numero di dipendenti e maestranze specializzate praticamente inalterata.Perche' allora terziarizzare(bedek,shannon...pure li turchi) e non implementare la struttura di manutenzione di Roma?Perche' esternalizzare produzioni nelle quali AZ era stata ed era tuttora autosufficiente( senza parlare delle manutenzioni periodiche mi viene da pensare alla ricostruzione di parti per motori,alle lavorazioni su particolari di fusoliera e gondole motori e revisioni carrelli che AZ vendeva alle altre compagnie atlas,o alla manutenzione di impianti elettrici ed elettronici,e potrei andare avanti a lungo).Su queste aree non mi risultano alienazioni significative (includendo il turn over) di personale antecedenti al dicembre dello scorso anno fatti salvi i prepensionamenti(pochi).Se hai dati diversi sei pregato di postarli
La ragione della scelta non fu di carattere strettamente economico, come già detto, ma fu dettata dalla necessità di far figurare la ricapitalizzazione (credo del 2004 o 2005, ma dovrei andare a cercare le fonti) come operazione di mercato e non come aiuto di stato. Tanto è vero che è una cessione "fittizia" attuata tramite l'usufrutto delle azioni. Resta il fatto che la conseguenza giuridica è l'uscita dall'area di consolidamento.sigmet ha scritto: Le domande che ti ho fatto e dove non hai risposto sono: dove era la convenienza a esternalizzare a un costo di 150, lavori che invece AZ avrebbe potuto tranquillamente fare in casa sua a 100?Che vantaggio avrebbe avuto AZ a denunciare un costo del lavoro piu' basso del reale?
A parte che quello del wet leasing era un esempio per chiarire che i dati di bilancio non si possono leggere un tanto al chilo, il punto è che se confronti universi non omogenei ottieni risposte errate.sigmet ha scritto: Non hai pero' ancora detto quali siano secondo te i dati errati di Ostellino .
Se secondo te il costo del lavoro in AZ non e' quello della tabella(tra l'altro sono dati dell'associazione delle compagnie europee) allegata dal famoso Piero (facciamo l'esempio del personale di volo)sai dirci quanto era in realta'? E quanto quello di AF o LH?Lascio uno spazio:scrivi pure i dati a tua disposizione.
Per inciso,Alitalia non ha mai avuto aerei in wet leasing (fatta salva una breve parentesi con Ansett,ma e' un altra storia)
Perché non dice quali attività sono ricomprese nel bilancio consolidato e quali sono "acquistate" da aziende formalmente indipendenti. Pensi che sia davvero possibile che AZ funzionasse con un numero di dipendenti della metà (in termini di addetti per a/m) rispetto a tutte le altre compagnie? Pensi davvero che i dipendenti AZ (e attenzione, togliendo il personale navigante il rapporto è ancora più sproporzionato) lavorassero il doppio rispetto ai colleghi di tutte le altre compagnie? O credi che ci sia qualche cosa che non quadra nei dati?sigmet ha scritto: Ostellino che punta il dito sul costo eccessivo dei servizi dice che su 100 euri di ricavi 15 andavano al personale ma poi Az ne doveva sborsare altri 94 per spese varie.Secondo te anche questo e' sbagliato? Se si perche'?
Li ha messi e li ha messi sbagliati, perché non ha verificato cosa rientra nel perimetro (ma quante volte l'ho già scritto?) E proprio la tabella che posti ti dovrebbe far sorgere il dubbio che esiste una non omogeneità nei dati!sigmet ha scritto:Lui almeno due numeri li ha messi!Allora adesso cita i tuoi!(intanto io che sono abituato a parlare solo di cose che conosco direttamente o delle quali posso produrre documentazione attendibile ne faccio vedere un altra sempre di fonte AEA,dagli un occhiata pure tu!).Paolo_61 ha scritto:
'indice di produttiva del personale navigante si calcola dividendo il fatturato per naviganti (o per categoria di naviganti). E anche in questo caso non è detto che il conto sia corretto, perché posso avere a/m in wet leasing dove i naviganti non figurano (credo) come costo specifico, ma rientrano nella voce noleggio.
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Mai parlato di stipendi, anche perché il mercato del lavoro per i piloti è un mercato internazionale, per cui gli stipendi tendono ad essere approssimativamente bilanciati.sigmet ha scritto:Sempre per rimanere in tema di costo del lavoro ti invito ad un altra riflessione.Secondo “il Sole 24 Ore” (9 aprile 2008) che cita fonti sempre AEA “nel 2006 i piloti Alitalia (comandanti compresi) hanno avuto uno stipendio complessivo medio di 121mila euro al lordo delle tasse, come quello dei piloti di British Airways”; i piloti di Swiss si fermerebbero ad appena 108mila euro mentre più sono più alti gli stipendi dei piloti di Iberia che arrivano a 147mila euro, di Lufthansa che ne paga 153mila e più in alto ancora troviamo Air France con 170mila euro medi a cranio di pilota.La British ,se non lo sai,mette nel calderone anche i piloti delle sussidiarie di terzo livello.
Se poi appartieni a quella schiera di pressapochisti che dicono che i piloti AZ erano troppi ti dico solo che erano la meta' (per numero di aerei) della ora consorella Airfrance.(sempre dati AEA).
Comunque attendo sempre di sapere l'indice della produttivita' del personale di volo AZ ,(sempre secondo te.)
Scusa, ma la produttività doppia di AZ balza talmente all'occhio da indurre a una riflessione sulla fonte dei dati. O no?sigmet ha scritto:Amico,si dice:"non mi sono spiegato bene"Paolo_61 ha scritto: Allora non hai capito.![]()
Paolo_61 ha scritto:L'analisi di bilancio è una cosa seria e complessa, che si fa studiando tutti i numeri e non un tanto al chilo. Paragonare il fatturato per addetto di AZ e LH senza indicare quali servizi sono compresi nel perimetro di consolidamento (citando numeri e fonti) è la classica semplificazione da giornalista che letteralmente non ha idea di cosa sta dicendo (e sono di nuovo buono). Secondo te perché gente come Moody's o S&P riesce a farsi pagare una paccata di soldi per fare le analisi di bilancio se basta mettere lì due numeri per giungere alla conclusione che il costo del lavoro in AZ era la metà di quello delle altre compagnie.
Qui non stiamo parlando di falso in bilancio, ma di confronto fra realtà diverse. E il mio commento voleva solo ribadire che i confronti fatti un tanto al chilo sono inutili, e spesso fuorvianti.sigmet ha scritto:Grant thornton ti ricorda qualcosa?Ormai un bilancino taroccato non si nega a nessuno( c'era riuscito pure Toto!),basta pagare una paccata di soldi(come dici tu!) e ti certificano pure il 740 del macellaio che c'hai sotto casa!
Sulla serieta' stenderei un velo pietoso...chiedilo a quelli che c'avevano le parmalatte
Ad salut!
Non ricordo i dettagli, e non ho tempo di cercarli, ma la "cessione" fu in conseguenza della ricapitalizzazione 2004 e 2005, che doveva essere una operazione di mercato e non un aiuto di stato.air.surfer ha scritto:I dati che cita Ostellino, sono tratti da uno studio che è stato fatto tempo fa. Se non ricordo male erano favorevoli ad AZ anche quando le aeree citate erano "make".Paolo_61 ha scritto: Dispiace constatare che anche dei bravi giornalisti, come Ostellino, di economia non capiscano un acca ...
Resta da capire perchè un amministratore delegato, avendo la possibilità di produrre un servizio internamente (az le strutture ce le ha sempre avute), lo esternalizzi pagandolo ad un prezzo maggiorato rispetto a quanto lo avrebbe pagato producendolo nel perimetro aziendale, pagando praticamente solo i dipendenti e le materie prime.
Esternalizzandolo invece, lo stesso amministratore delegato, doveva pagare non solo i dipendenti, ma anche la struttura, le materie prime se impiegate, ed in piu' un legittimo guadagno dell'imprenditore che forniva detto servizio.
Ora nel mondo di Paolo_61, dove le società di analisi finanziarie prendono milioni di euro per controllare i bilanci, magari questo ha un certo senso. Per chi invece è abituato a vivere piu' in basso e a convivere con le italiche nefandezze, ce ne ha un altro.
Ogni punto di vista è sicuramente legittimo.
Fate vobis.
i link riguardanti i timetable, non si possono leggere da altri computer. ti dovrebbe dare 'gli estremi' in modo che puoi vederlo sul tuo pc.MD82_Lover ha scritto:Se mi trovi quella dei 99 euro mi mandi un PM con il link perfavore?![]()
i miei colleghi più anziani appena lo conoscono.araial14 ha scritto:LETTERA AL MINISTRO RENATO BRUNETTA
- Alitalia, il miscuglio delle responsabilità.
25/02/2009
Ho avuto il piacere ed il privilegio di lavorare per Alitalia come funzionario addetto all’istruzione del personale tecnico di volo e di terra e come coordinatore di outsourcing training del personale di manutenzione e ingegneria della flotta.
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